Background:
1) US Navy consuma 17 Mln di tonn/anno di cui 80% jet fuel e il resto gasolio.
2) l'attacco ai convogli rifornitori è causa n°1 delle molte casualties oversees.
3) target strategico è sostituire metà del fabbisogno con biocarburanti al 2020.
4) la Casa Bianca ed il Congresso sono schierati a favore del progetto.
5) le biotecnologie necessarie al progetto sono classificate "vitali" per la sicurezza
nazionale e hanno per ciò una corsia preferenziale di finanziamento.
5) le biotecnologie necessarie al progetto sono classificate "vitali" per la sicurezza
nazionale e hanno per ciò una corsia preferenziale di finanziamento.
6) US Navy ha costituito partnership con una serie di produttori bio-high-tech.
Il Green Strike Group
Il Green Strike Group
è la squadra navale completa di tutte le sue unità, svincolata da carburanti fossili in quanto sostenuta esclusivamente da energia di origine biorinnovabile e nucleare. Inizialmente il Gruppo avrà ancora una dipendenza dal petrolio dovendosi limitare a miscele 50/50 come ammesso dalle specifiche in corso, lo spostamento di domanda sul bio farà tuttavia da volano e stimolo per l'industria privata, che infatti ha già mobilitato risorse e sta passando velocemente da produzioni pilota a impianti su scala industriale. La US Navy prevede che la prima squadra navale "verde" possa prendere il largo a fine 2012 per operare dal 2016 e che il biocarburante aviomarina abbia un parity price corrispondente a 80$/barile. Di seguito lo statement ufficiale dal sito istituzionale.
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