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UNJJ

FIJLKAM

 

Via Gramsci, 64 Gravina di Catania

Info 095/7258122

GIORNI: Lunedi - Mercoledi - Venerdi

ORARIO: 15.00 - 16.00 (5/8 ANNI )

16.00 - 17.00 (9/13 ANNI )

M° Gery Spina

Via N. Sardella, 14 Acireale (CT)

tel. 095/608372 - asdbrizznuoto@vodafone.it

Giorni: LunedI - MercoledI - Venerdi

Orario: 18.15 - 19.15 Ju-Jitsu bambini

19.15 - 20.15 Ju-Jitsu ragazzi

19.15 - 21.00 Fighting System

20.15 - 21.15 Ju-Jitsu adulti

21.15 - 22.15 fighting system

Maestro Gery Spina

via Santangelo Fulci, 17 Catania tel. 095/2245602

Giorni: MartedI e GiovedI

Orario: 15.00 - 16.00 Ju-Jitsu bambini

16.00 - 17.15 Ju-Jitsu bambini

17.15 - 18.30 Ju-Jitsu,Fighting System

20.30 - 22-00 Ju-Jitsu Adulti

M° Gery Spina

Brain sport

Piazza Armerina (EN)

Istruttore Marino Gianfilippo

info: 328 7322201

gianfilippomarino@alice.it

Giorni: Lunedi - Mercoledi - Venerdi

Orario: 17.00 - 18.30 Ju-Jitsu bambini

18.30 - 20.00 Ju-Jitsu adulti

Fit Style

VIA G. MATTEOTTI, 39 ACI S. ANTONIO (CT)

Istruttore Francesco La Rocca

Allenatore Luigi Tringali

ORARIO JU JITSU: Mercoledi - Venerdi 14.30 - 16.30

Kohai Mentre gli studenti meno anziani devono trattare con forme di particolare rispetto i loro senpai, lo stesso obbligo in altra forma va portato verso i più giovani kohai. Infatti le responsabilità verso un kohai sono importanti. L'ideogramma ko significa che sta dietro e hai (pronunciato anche pai) significa gruppo di persone. Il kohai è colui che segue all'interno di un gruppo. Esistono in Giappone una serie di obblighi che intercorrono tra kohai e senpai che non sarebbero nemmeno accettati per motivi sociali e culturali in altri paesi. Una cosa però va detta. Il senpai ha l'obbligo morale di tenere motivati i suoi kohai all'interno della scuola. Ciò si vede quando, in mancanza del sensei il senpai aiuta i kohai a fare la loro pratica nel dojo oppure quando a fronte di difficoltà evidenti il senpai si offre di aiutare i kohai a lavorare. La posizione tra senpai e kohai dunque non deve dare adito a privilegi di sorta per il senpai. Non esiste che un senpai possa portare molestie o abusare di un potere non concesso verso un kohai nell'ambito della pratica del Ju Jitsu. La vera regola resta sempre quella del mutuo rispetto in tutti i sensi

    

 

 

 

DOJO   Coloro che praticano il Ju Jitsu solitamente parlano di dojo come luogo di pratica. La parola può significare il palazzo dove vi è la scuola oppure la stanza in cui si pratica. Se si pratica all'aperto, lo spazio per la pratica è il dojo. Do significa via e jo significa posto, luogo. Dojo significa il luogo dove si percorre la via. Via intesa come sentiero di vita per una crescita fisica e spirituale. Questa visione della vita come via da percorrere è molto consueta tra gli orientali. Per loro la vita è un sentiero che inizia alla nascita e termina con la morte. E' una via a senso unico. Non si può tornare indietro. Vivendo giorno per giorno, anno dopo anno, non un solo secondo tornerà mai più. Ecco perchè nel Ju Jitsu la via da percorrere deve essere vissuta al meglio di noi stessi con onore e coraggio per affrontare qualsiasi difficoltà lungo il percorso. Non fare il proprio meglio nel dojo significa perdere il proprio tempo inteso come spazio di vita. Durante il viaggio spesso si incontrano persone e talvolta si diventa amici o si finisce per vivere assieme. Il dojo è luogo dunque dove si ritrovano le persone e ci si lega attraverso il lavoro. In Oriente il dojo diventa spesso luogo di ritrovo dove si festeggia. Non è solo un luogo dove si soffre ma si deve anche gioire nel proprio dojo. In Giappone si rispettano non solo le persone ma anche luoghi e cose. Per questo il dojo va rispettato, tenuto con rispetto, pulito. L'inchino entrando ed uscendo dal dojo, ormai dimenticato da molti praticanti, non è una formalità, è un modo per rispettare il luogo e le persone che vivono con noi in quel luogo. Sta anche al sensei insegnare queste cose. Pur non essendo il Ju Jitsu una religione, mostrando un dovuto rispetto è segno che non si deve mai dare per scontato il luogo di pratica con i suoi benefici che ne derivano e le sofferenze che a volte ci prorocura affinchè si possa percorre meglio e più serenamente la via della nostra vita.   

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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