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Antonello Boatti è Professore Associato presso la Facoltà Architettura – Urbanistica – Ambiente del Politecnico di Milano.
Svolge attività didattica nel corso di Urbanistica presso la Facoltà di Architettura Ambientale e ha orientato da tempo studi e ricerche nel campo della tutela e della promozione dei valori ambientali della città.

Ha pubblicato articoli e recensioni su Domus e Edilizia Popolare e i libri:

Un secolo di urbanistica a Milano (con G. Campos Venuti, A.P. Canevari, V. Erba, F. Oliva), 1986
Sud Milano: una grande area di riequilibrio territoriale e ambientale per la metropoli (con D. Razzolini, E. Rovescalli), 1987
Verde e metropoli: Milano e l’Europa, 1991
Ripensare l’urbanistica, 1992
Parchi e protezione del territorio (con D. Papa), 1995
L’Urbanistica tra piano e progetto (2001)
Urbanistica a Milano - Sviluppo urbano, pianificazione e ambiente tra passato e futuro (2007)
Abitare in Lombardia ai tempi della crisi (2013).

E’ stato membro dal 2000 al 2013 del Collegio Docenti del Dottorato di Progettazione Paesistica dell’Università degli Studi di Firenze.
E’ stato inoltre componente della Commissione Provinciale dei Beni Paesaggistici di Milano.

Nel novembre 1971 si laurea con la tesi "Milano e il Piano Regolatore del 1953" (un'analisi storica, urbanistica ed economica) riportando la votazione di 100 su 100 e lode con la proposta di pubblicazione a spese della Facoltà.

Nell'anno accademico 1971-72 svolge funzioni di collaboratore alle esercitazioni del prof.Giuseppe Campos Venuti, compiendo una ricerca sugli strumenti urbanistici di dettaglio a Milano. Con decorrenza dall'1.6.1972, gli viene conferita dal CNR una borsa di studio annuale.

Nel novembre 1974 partecipa, come autore, alla redazione del libro, edito dalla CLUP, "Un'alternativa urbanistica per Milano".

Nel luglio 1975 vince un contratto universitario quadriennale.

Nell'aprile 1977, a conclusione di un lavoro di ricerca in corso da vari anni, la CLUP pubblica il libro "Milano: dossier sulla zona 1": il contributo specifico dell'arch.A.Boatti alla pubblicazione si intitola "Il piano di risanamento e di edilizia economica e popolare del Comune di Milano".

Nel corso dell'anno accademico 1977-78, all'interno dell'ambito "Strutture produttive, mercato del lavoro, assetto e gestione del territorio", segue una ricerca sul settore della viabilità e dei trasporti in Lombardia in relazione all'ipotesi di piano territoriale.

Nell'anno accademico 1978-79 svolge attività didattica e di ricerca sugli squilibri regionali in Lombardia; in particolare, si occupa del rilievo e della valorizzazione delle aree agricole residue nel Nord Milano.

Nell'anno accademico 1979-80 svolge la propria attività didattica e di ricerca presso il Dipartimento di Scienze del Territorio, lavorando nel Laboratorio "metodi matematici per la pianificazione territoriale". Collabora inoltre ad una ricerca sul problema della casa in Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Liguria.

Nel luglio 1980 il risultato di tale ricerca è oggetto di pubblicazione sul n.155 della rivista Edilizia Popolare.

Nel febbraio 1981 la rivista Edilizia Popolare pubblica sul n.159 un articolo dell'arch. A. Boatti dal titolo "Lombardia: la pianificazione per il recupero dopo la legge 457"; l'articolo è il risultato di una complessa indagine sull'attuazione della 457 in Lombardia (Piani di Recupero, edilizia sovvenzionata, nuove normative, ecc.).

Dall'1.12.1981 inizia il servizio come ricercatore confermato, avendo partecipato alla prima tornata dei giudizi di idoneità ed essendo risultato idoneo.
Nel febbraio 1982 la rivista Edilizia Popolare pubblica sul n.164 i risultati di una ricerca diretta dall'arch.A.Boatti sul tema: "Edilizia convenzionata in Lombardia (Milano, Bergamo, Brescia, Mantova, Cremona, Pavia, S:Giuliano Milanese, Bareggio, Pioltello, Carnate)".

L'attività didattica per l'anno accademico 1982-83 ha il suo fulcro in un ciclo di lezioni sul tema della pianificazione comunale a Milano.

Nel luglio 1983 stende il documento di sintesi di una ricerca iniziata alcuni anni prima dal titolo "Programmazione degli interventi di edilizia sovvenzionata, recupero e indagine sui costi della realizzazione del 1° biennio della legge 457/78 in Lombardia (CNR-CRIACP Lombardia Progetto Speciale n.790 300 607)".

Nel corso dell'anno accademico 1984-85 prosegue l'attività didattica con riferimento esclusivo al corso di Urbanistica I. Il fulcro di tale attività è costituito da un corso monografico su Milano.

Negli ultimi mesi del 1984 collabora alla ricerca Ministero Pubblica Istruzione 60%, coordinatore Valeria Erba, dal titolo: "Per una revisione critica della manualistica in uso per la redazione dei Piani Regolatori Generali". Tale collaborazione durerà per un triennio, con tre contributi specifici: il primo sui centri storici, il secondo sull'area Sud Milano e il terzo sul verde pubblico a Milano.

Nel corso dell'anno 1985 l'arch.A.Boatti dedica il proprio impegno alla preparazione e alla stesura del suo contributo individuale a un libro su Milano che coronerà una attività di studio e di ricerca più che decennale svolta in equipe con i professori Giuseppe Campos Venuti e Valeria Erba e con gli architetti Canevari e Oliva.

Pubblica sul n.183 di marzo-aprile 1985 sulla rivista Edilizia Popolare un proprio articolo dal titolo "centri storici e recupero edilizio in Lombardia. Schemi normativi per diverse realtà territoriali".

Oltre alla normale attività didattica un altro versante dell'attività svolta nel 1986 consiste nella partecipazione ai corsi di perfezionamento del Politecnico di Milano (Programma Istruzione Permanente) con un contributo particolare al secondo seminario sulla cartografia svoltosi dal 24 febbraio al 7 marzo 1986: "Pianificazione territoriale, beni ambientali e paesaggistici: il caso del Parco Sud".

 


Parco Agricolo Sud Milano – Schema di azzonamento – 1987

 

Nel maggio 1986 partecipa al seminario svolto presso il Dipartimento di Programmazione, Progettazione e Produzione Edilizia dal titolo "Il progetto della periferia metropolitana: la proposta del Parco Agricolo" con una relazione sul tema "Ipotesi progettuale di parco agricolo".

Nell'ottobre 1986 viene edito dalla CLUP il libro "Un secolo di urbanistica a Milano" di cui l'arch.A.Boatti è coautore, con il contributo particolare riferito al periodo 1948-1965: una fase cruciale per lo sviluppo di Milano. Sempre nel 1986 collabora con la rivista Domus pubblicando recensioni di testi di urbanistica e pianificazione sui n.673 di giugno, n.674 di luglio-agosto, n.676 di ottobre e n.678 di dicembre. Di particolare rilievo e interesse l'articolo, pubblicato sul n.676 di ottobre, dal titolo "Bologna: un nuovo metodo per progettare la città", uno studio dedicato al nuovo PRG della città e ai suoi aspetti innovativi.

Nell'anno accademico 1986-87 prosegue l'attività didattica, ormai consolidatasi attorno al corso monografico su Milano. Nel corso di questo anno segue come relatore un gruppo di studenti impegnato in una tesi di laurea sul verde pubblico a Milano. Tutto questo nell'ambito di un lavoro di ricerca più ampio, non solo universitario, che ha impegnato l'arch. A. Boatti su questo argomento e che ha come punto di riferimento principale una mostra da lui curata per un convegno del maggio 1987 dal titolo "Verde a Milano: i progetti, la cultura, le politiche", organizzata dal Comitato Cittadino milanese del PCI, al quale ha partecipato con una relazione sul tema "Il verde urbano in Europa: analogie e differenze".

Ancora nel 1987 partecipa al seminario indetto dall'INU sul tema "Si vincolano aree a verde, si istituiscono parchi... e poi?", partecipando alla terza sezione "parchi regionali ed aree protette in via di formazione nell'area metropolitana".
Continua la collaborazione alla rivista Domus: si segnala il n.681 del marzo 1987.

Nell'aprile 1987, per i tipi della CLUP, a conclusione del già citato lavoro di ricerca sul Parco Sud esce il libro della collana "Materiali di lavoro didattico: Sud Milano, una grande area di riequilibrio territoriale ed ambientale per la metropoli", di cui è autore.

Nell'anno accademico 1987-88 prosegue l'impegno dell'arch.A.Boatti nell'ormai consolidato corso monografico su Milano che procede secondo lo schema abituale.

Nel febbraio 1988 partecipa al convegno organizzato con il patrocinio dell'Amministrazione Provinciale di Milano sul tema "Parco Sud, ambiente ed agricoltura", con una relazione dal titolo "Ipotesi progettuale per il Parco Sud".
Nel settembre 1988 partecipa al "Seminario sulla ricerca del Dipartimento di Scienze del Territorio", intervenendo alla tavola rotonda su "Territorio, ambiente e qualità della vita".

Nel dicembre 1988 svolge, insieme al prof.Ferraresi, una relazione su "Metodo e proposte sul piano paesistico di dettaglio", nell'ambito di un seminario attivato dal Dipartimento di Scienze del Territorio a seguito della convenzione tra il medesimo ente e la Provincia di Milano, "Per la collaborazione alla elaborazione dei piani paesistici territoriali di cui alla deliberazione del Consiglio Regionale n.IV-394 del 25.7.1986".

L'arch. A. Boatti è tra gli esperti che il Dipartimento di Scienze del Territorio ha messo a disposizione per l'esecuzione di tale lavoro di ricerca.
Ancora nel dicembre 1988 partecipa al Convegno, indetto dal Consiglio di Zona n.10 sul tema "Verde in città: sogno e bisogno", con una comunicazione dal titolo "Milano: il verde esistente, progettato e possibile".

Nell'anno accademico 1988-89 l'attività didattica prosegue con il corso monografico su Milano e con la già descritta attività legata alle esercitazioni.

Nel gennaio 1989 l'arch.A.Boatti svolge attività di relatore di un gruppo di studenti, che intendono svolgere una tesi di laurea sul tema delle isole pedonali. Su questo stesso argomento viene richiesto e ottenuto un finanziamento per una ricerca MPI 60% dal titolo "Isole pedonali e limitazione del traffico in Europa-Confronto tra le diverse esperienze e il caso di Milano".
Durante tutto l'anno accademico 1989 l'interesse prevalente sul fronte dell'attività scientifica è teso alla definizione del complesso lavoro di ricerca sul verde pubblico a Milano e in Europa.

Inoltre, nel febbraio 1989 partecipa all'incontro-dibattito svoltosi presso il Politecnico sul tema "Metodo e proposte per il piano paesistico di dettaglio nel Sud Milano".

Nell'aprile 1989 è invitato a partecipare ad un dibattito nella Facoltà di Architettura sul tema "Per un approfondimento della metodologia di redazione dei Piani paesistici".

Nel maggio 1989 partecipa ad un convegno-dibattito presso il Consiglio di Zona n.19 sul tema "Montestella: un parco per la città", con una relazione dal titolo "Sistema del verde in città".

Nel giugno 1989 viene pubblicato sui "Quaderni di Urbanistica e Informazioni n.5" il contributo particolare dell'arch.A.Boatti nell'ambito della convenzione tra il Dipartimento di Scienze del Territorio e la Provincia di Milano per la formazione del piano paesistico regionale. Il tema è "Area di frangia del Sud Milano: proposta di Piano Paesistico di dettaglio".

Nel gennaio 1990 inizia a seguire come relatore un gruppo di studenti che svolge una tesi di laurea sul tema del verde a Milano, ma con caratteristiche di approfondimento progettuale micro-urbanistico su diversi settori della città.
Nel primo quadrimestre 1990 prosegue l'attività di coordinamento della tesi di laurea sulle isole pedonali in Europa.
Nel luglio 1990 ottiene il finanziamento per la continuazione della ricerca sulle isole pedonali.
Nel novembre 1990 è invitato a partecipare al Convegno Internazionale ad Amsterdam sui centri storici e la loro vocazione futura, come esperto universitario della materia.

Nel dicembre 1990 è relatore di due tesi di laurea sui seguenti temi: "Nuove frontiere del verde a Milano, un progetto urbanistico" e "Città vivibili: isole pedonali e piste ciclabili in Europa, il caso di Milano".
Al Corso ex cathedra viene affiancata una serie di esercitazioni applicative delle conoscenze apprese nel Corso, avente per tema la determinazione geografica e qualitativa della "periferia" della città di Milano. Il campo di indagine è l'arco sud della città e l'analisi verte sulla destinazione d'uso e la condizione degli edifici, sulla presenza dei fattori di degrado fisico, ambientale e sociale, sull'intensità del traffico, sulla presenza dei servizi, delle aree verdi e delle attività commerciali.

Nel febbraio 1991 inizia l'attività tutoriale nei confronti di tre tesi di laurea, la prima sui parchi regionali, la seconda sul piano regolatore di Bergamo, la terza sulla periferia milanese.
Nel corso dell'anno accademico vengono richiesti finanziamenti per una ricerca MURST 60% dal titolo "Definizione del concetto di periferia a Milano. Delimitazione geografica e classificazione" e per una ricerca CNR sul tema "Nuove frontiere del verde urbano a Milano: un progetto urbanistico".

L'attività scientifica si concentra inoltre nella definitiva stesura del testo dal titolo "Verde e metropoli - Milano e l'Europa", una rassegna della situazione del verde urbano nelle grandi città europee, confrontata con la drammatica realtà milanese.
Nel settembre 1991 partecipa al convegno presso la Società Umanitaria "Seconda conferenza su Milano metropoli", con una relazione sulla politica urbanistica degli anni '80 a Milano.

Nell'anno accademico 1991-'92 il Consiglio di Facoltà di Architettura delibera l'attribuzione della supplenza ufficiale del Corso di Urbanistica I all'arch. A. Boatti.
Il Corso segue la traccia dell'anno precedente e le esercitazioni, che continuano ad avere per tema l'analisi della periferia milanese, hanno per campo di applicazione l'arco nord della città.

Nel novembre 1991 partecipa a un convegno indetto dal Dipartimento di Scienze del Territorio sul tema "L'ambiente in Lombardia; un confronto di obiettivi, metodi e risultati di ricerca" con una relazione sui suoi studi sul verde a Milano.
Nel dicembre 1991 esce, per i tipi di Città Studi/CLUP, il libro "Verde e metropoli-Milano e l'Europa" di cui l'arch.A.Boatti è autore.


Immagine tratta dal libro “Verde e Metropoli – Milano e l’Europa”
Standard pro capite di verde pubblico nelle città campione:
1. Atene; 2. Madrid; 3. Milano; 4. Leningrado; 5. Parigi; 6. Varsavia;
7. Budapest; 8. Vienna; 9. Mosca; 10. Zurigo; 11. Copenaghen; 12. Berlino

Nel marzo 1992 inizia a seguire come relatore una tesi a carattere innovativo sul tema dell'introduzione di una demotesi, totalmente priva di supporti cartacei, dal titolo "Dalla carta al bit: un nuovo metodo per fare urbanistica".
Prosegue l'attività tutoriale nei confronti delle tesi sulla città di Bergamo e sulla periferia milanese, mentre nell'aprile 1992 si conclude la tesi di laurea sui parchi regionali.
Sempre nell'aprile 1992 viene presentato il libro "Verde e metropoli - Milano e l'Europa", con una tavola rotonda presso il Centro di iniziativa culturale "Conca Fallata" di Milano.

Nell'anno accademico '92 viene richiesto il finanziamento per una nuova ricerca MURST 60% dal titolo "Parchi e protezione del territorio - Realtà e progetti europei, nazionali, regionali a confronto".
Nel maggio 1992 esce, per i tipi di Città Studi/CLUP, il libro "Ripensare l'urbanistica", testo del corso di Urbanistica I.
Nell'anno accademico 1992-93 il Consiglio di Facoltà rinnova la supplenza del
Corso di Urbanistica I, che prosegue per le lezioni ex cathedra secondo lo schema consueto, mentre le esercitazioni estendono l'area di studio della periferia all'hinterland milanese.

Si conclude, nel corso dell'anno accademico, la ricerca MURST 60% relativa alla periferia milanese e proseguono quelle relative ai parchi regionali e nazionali (MURST 60%) e al progetto urbanistico del verde urbano a Milano (CNR - rifinanziata).
Nel dicembre 1992 si conclude la tesi di laurea sulla periferia milanese ed inizia l'attività di assistenza ad una nuova tesi sui problemi della residenza degli extracomunitari a Milano.

Nel marzo 1993 richiede e ottiene l'attribuzione della supplenza per il Corso di Urbanistica I - vecchio ordinamento per l'anno accademico 1993 - '94.
Viene richiesto il finanziamento di una nuova ricerca MURST 60% su un progetto urbanistico di dettaglio sulla zona Affori - Bruzzano - Comasina.
Nell'estate 1993 si conclude la tesi di laurea sulla città di Bergamo.
Una prima conclusione dell'attività di ricerca relativa alla periferia milanese è presentata nella conferenza stampa del 5 ottobre 1993, Dipartimento di Scienze del Territorio, dal titolo "Quale piano urbanistico per la città di Milano?".


Analisi delle Varianti al P.R.G. di Milano (’80 – ’90)

Nell'ottobre 1993 si conclude la tesi di laurea che sperimenta nuove metodologie innovative sul caso della città di Lecco.
Ancora nell'ottobre 1993 fa domanda e ottiene l'attribuzione della supplenza del Corso di Urbanistica - Area VIII - nuovo ordinamento - integrativo del Laboratorio di Progettazione Architettonica I.

Nel dicembre 1993 conclude l'attività di ricerca MURST 60% relativa ai parchi regionali e nazionali, presentando per la pubblicazione nella collana del Dipartimento di Scienze del Territorio il testo dal titolo "Parchi e protezione del territorio. Realtà e progetti europei, nazionali e regionali a confronto".
Ancora nel dicembre 1993 è eletto nella Giunta del Dipartimento di Scienze del Territorio.
Sempre nel dicembre 1993 si conclude la tesi di laurea sulla residenza degli extracomunitari a Milano.
Nel corso dell'anno Accademico 93-94 svolge una duplice attività di supplenza: corso di Urbanistica I vecchio ordinamento e integrazione Urbanistica di 60 ore al laboratorio di Progettazione Architettonica (Prof. Zanni).
Procede l'assistenza alla tesi di laurea su Bruzzano e Affori.

Nel marzo del 1994 partecipa al convegno Verde Ambiente e Metropoli con una relazione sulle strategie sul sistema verde di Milano.
Nell'aprile del '94 è eletto nella giunta del dipartimento di Scienze del Territorio per il trienni '94-'95, '95-'96, '96-'97.

Nel maggio 1994 pubblica sulla rivista "Tutt'insieme" un articolo dal titolo "Perché la città non sia più una trappola".

Ancora nel maggio 1994 è nominato rappresentante dei ricercatori nel consiglio dell'Indirizzo Urbanistico per il biennio '93-'94, '94-'95.
Nell' ottobre 1994 partecipa alla II conferenza stampa del DST "Quale piano per Milano", con un contributo nel sistema del verde, dei viali e delle piazze a Milano.

Nel corso dell'Anno Accademico '94-'95 ottiene e svolge la supplenza del corso di Urbanistica nuovo ordinamento e, sempre mediante supplenza, integrazione Urbanistica di 60 ore al laboratorio di Progettazione architettonica (Prof. Zanni).

Il corso, per le lezioni ex cattedra, si svolge secondo lo schema consueto con l'aggiunta di una parte monografica sulla storia delle città europee come risposta all'esigenza che a tutti gli studenti dei diversi corsi di Urbanistica venga offerto un plafond informativo possibilmente omogeneo. La parte applicativa del corso si basa in questo anno accademico sullo studio dei fenomeni di conurbazione nell'ambito dell'area metropolitana milanese.
Per quanto riguarda il laboratorio di Progettazione Architettonica I, l'integrazione urbanistica svolta dall'Arch. A. Boatti, può essere suddivisa in due parti strettamente integrate tra di loro . La prima, ex cathedra, è sintetizzabile in un breve corso di alfabetizzazione urbanistica; la seconda di tipo tutoriale è riassumibile nello studio urbanistico del quartiere della Bovisa dalla stazione sino alla sede del Politecnico, di Via Durando.

Nel dicembre '94 si conclude con la laurea il lavoro del gruppo di studenti che propongono un' ipotesi di progetto urbanistico su Bruzzano.
Nel gennaio 1995 si conclude un'attività di ricerca MURST 60% dal titolo: "La condizione periferica di Bruzzano ed Affori: analisi della qualità di vita e progetto di riqualificazione urbanistica, con finanziamenti erogati nel '93 e nel '94.

Nel marzo '95 partecipa al Forum "Progetto per la riqualificazione di una periferia" organizzato dall' associazione La Gramigna.
Nel maggio '95 ottiene il finanziamento di un progetto singolo C.N.R. dal titolo "Criteri e metodi per un sistema informativo e di monitoraggio della periferia: il caso di Milano e dell' Area Metropolitana".

Nel settembre '95 esce per i tipi di Franco Angeli, collana Urbanistica, il volume: Antonello Boatti e Davide Papa "Parchi e protezione del territorio ; Realtà e progetti Europei, Nazionali e Regionali a confronto, frutto di una ricerca MURST 60%.
Nel novembre '95 partecipa al convegno "Vincoli e criteri urbanistici: il caso dei Navigli", indetto dalla rivista "Verde, Ambiente e Società".

Ancora nel novembre '95 partecipa alla "Conferenza su Milano del Partito Democratico della Sinistra", con una relazione sul tema : "Il sistema del verde e dei parchi".
Sempre nel novembre '95 partecipa al seminario di apertura dell' Anno Accademico '95-'96 del corso di laurea in Pianificazione Territoriale Urbanistica e ambientale, con una relazione nella sessione relativa a Immagini e Rappresentazioni dell'Area Metropolitana.
Nel corso dell'Anno Accademico '94 - '95 si concludono le tesi di laurea, di cui l'Arch. A. Boatti è relatore, dal titolo : "Bergamo 1995: realtà e pianificazione a confronto" e "La prima cintura Milanese: le trasformazioni tra il 1980 e il 1995 e la pianificazione".

Nel corso dell'Anno Accademico '95-'96 ottiene e svolge la supplenza del corso di Urbanistica nuovo ordinamento e, sempre mediante supplenza, integrazione Urbanistica di 60 ore al laboratorio di Progettazione architettonica (Prof. Zanni).

Il corso di Urbanistica, per la parte di lezioni ex cathedra, procede secondo lo schema ormai consueto, la parte applicativa invece inizia un nuovo percorso.
Durante l' Anno Accademico '95-'96 gli studenti svolgono un'indagine sui "luoghi irrisolti" di Milano. Tale indagine consiste in una schedatura e rappresentazione dei luoghi critici della città accompagnata da ipotesi di soluzione a scala cittadina e locale. Per quanto riguarda l'integrazione del laboratorio di Progettazione, oltre al consueto contributo di lezioni ex cathedra di carattere propedeutico, viene svolta un'attività tutoriale e di supporto allo studio del contesto urbanistico della "spina centrale del quartiere Gallaratese a Milano". Nel corso dell'esercitazione si sono svolti anche limitati esperimenti di progettazione urbanistica di massima.

Nell' Anno Accademico '95-'96 ottiene il finanziamento di una ricerca di ateneo (ex MURST 60%) dal titolo " Il caso di Milano e dell'Area Metropolitana dal decentramento alle nuove municipalità, il monitoraggio della periferia e la pianificazione intercomunale della prima cintura.
Nel marzo 1996 pubblica sul n° 18 di Mark Up l'articolo "L'ambiente e la mobilità non sono in conflitto".
Pubblica nel n° 3 del '96 della Rivista Territorio un contributo dal titolo "Studi sulla delimitazione dell'Area Milanese e della Città di Metropolitana: la crescita urbana, la qualità del verde e delle periferie".

 


Milano: i sistemi del verde possibile

Nell'agosto '96 ottiene il finanziamento nell'ambito di un progetto coordinato C.N.R. con le sedi di Torino, Genova, Firenze, Roma e Venezia dal titolo "I luoghi irrisolti: un'occasione strategica per i nuovi scenari dell' abitare" di un progetto singolo di cui è responsabile scientifico sul tema: "I luoghi irrisolti della città: definizione del problema e realtà diverse in Germania, Francia, Inghilterra ed Italia confronto. Il caso di Milano. La gamma dei problemi, le risposte istituzionali e i progetti.
Nel corso dell'Anno Accademico '96-'97 ottiene e svolge la supplenza del corso di Urbanistica nuovo ordinamento e, sempre mediante supplenza, integrazione Urbanistica di 60 ore al laboratorio di Progettazione architettonica (Prof. Zanni).

Il corso di Urbanistica, per la parte di lezioni ex cathedra, procede secondo lo schema ormai consueto, la parte applicativa invece inizia un nuovo percorso. Durante l'Anno Accademico '95-'96 gli studenti svolgono un'indagine sui "luoghi irrisolti" dell'Hinterland milanese. Tale indagine consiste in una schedatura e rappresentazione dei luoghi critici della città accompagnata da ipotesi di soluzione a scala cittadina e locale.

Per quanto riguarda l'integrazione del laboratorio di Progettazione, oltre al consueto contributo di lezioni ex cathedra di carattere propedeutico, viene svolta un'attività tutoriale e di supporto allo studio del contesto urbanistico del "tracciato della ipotizzata Gronda Nord del comune di Milano". Nel corso dell'esercitazione si sono svolti anche limitati esperimenti di progettazione urbanistica di massima.

Nei primi mesi del '97 si dedica all'organizzazione di un seminario internazionale, che si svolgerà nell'ottobre del '97 presso la Facoltà di Architettura di Milano e che ottiene il finanziamento del Dipartimento, dal titolo "I luoghi irrisolti della città metropolitana in Europa: esperienze e prospettive della pianificazione per il 2000" con la partecipazione di delegazioni inglesi, francesi, tedesche e olandesi.

A seguito del Seminario viene pubblicato dal Politecnico di Milano - Facoltà di Architettura - Campus Leonardo - Dipartimento di Scienze del Territorio il compendio ragionato delle relazioni nel volume "I luoghi irrisolti della città metropolitana in Europa - Le trasformazioni urbane del 2000: riuso o nuova fondazione delle città?"

Nel marzo 1997 si sono concluse con la laurea le tesi, di cui l'architetto Boatti è relatore, relative a: "La piazza e l’urbanistica nella storia delle città europee", "Natura, paesaggio e rischio ambientale - una proposta di pianificazione urbanistica ecologicamente sostenibile ", "L'alluvione del 4-6/11/94 nella Langhe piemontesi: ipotesi di riordino di un tratto dell'alveo dei fiumi Tanaro e Brembo", "Milano e le sue piazze: da disordine e dalla perdita di identità verso un nuovo sistema integrato.


Immagine tratta dalla tesi “La piazza e l’urbanistica nella storia delle città europee”
Le piazze nel Tardo Medioevo

 


Immagine tratta dalla tesi “L'alluvione del 4-6/11/94 nella
Langhe piemontesi: ipotesi di riordino di un tratto dell'alveo
dei fiumi Tanaro e Brembo” – Gli effetti dell’alluvione

Prosegue l'attività di relatore di un'ulteriore serie di tesi di laurea su i seguenti argomenti: la crisi della Milano monumentale nella congestione della Metropoli, "le condizioni periferiche dell'hinterland milanese", "Buenos Aires", "la pianificazione a Desenzano e nell'area del Garda" e "dall'oasi di Vanzago sino al Bosco in Città".
Nel luglio 1997 ottiene dal Centro Metodi E Tecnologie Innovative per la Didattica del Politecnico di Milano il finanziamento per la realizzazione di un CD Rom "videocentrico".

Nel corso dell'anno accademico '97-'98 ottiene e svolge la supplenza del Laboratorio di Progettazione Urbanistica con l'integrazione di Economia Urbana tenuta dal prof. Iginio Rossi. Sempre nel corso del medesimo anno accademico ottiene e svolge la supplenza Integrazione Urbanistica di 60 ore al Laboratorio di Sintesi Finale (Prof. Zanni).

Il laboratorio di Progettazione Urbanistica viene organizzato con contributi ex cathedra tendenti a perfezionare il bagaglio teorico e disciplinare e con un lavoro di ricerca didattica orientato alla riqualificazione dei centri storici.
Prosegue l'attività di ricerca nell'ambito del progetto coordinato CNR che, conclusa la fase di indagine e classificazione dei luoghi irrisolti nelle città, approfondisce i temi della riqualificazione dei centri storici.

 

Nell’ottobre del 1997 si svolge al Politecnico di Milano il Seminario Internazionale “I luoghi irrisolti della Città Metropolitana in Europa” con la partecipazione di Giuseppe Bonacorsi, Agence d’Urbanisme de la Region Grènobloise; Gerald Cary Elwis, BURA – British Urban Regeneration Association Londra; Robert Klasener, Europaische Schule fur Stadteplanung Xanten; Helmut Hardt, Stadtumbau Weeze; Henk Hartzema, West 8 Landscape Architects Rotterdam, organizzato da Antonello Boatti e Iginio Rossi.
Contributo particolare di Antonello Boatti è “Metropoli in crisi: catalogo e mappa dei luoghi irrisolti nell’area metropolitana milanese. Metodologie di analisi e strategie di intervento”.

 

 

Nel novembre 1997 è nominato componente della Commissione Permanente per la modifica degli Ordinamenti della Facoltà di Architettura (Campus Leonardo).

Nel dicembre 1997 viene stipulato un contratto di consulenza tra la Provincia di Lodi e il DST (responsabile A. Boatti) sul tema "Redazione dello studio di fattibilità dell'istituendo Parco della Valle Meridionale del Lambro". La consulenza di conclude nel luglio 1998 con la consegna del progetto di fattibilità alla Provincia di Lodi.


"Redazione dello studio di fattibilità dell'istituendo Parco della Valle Meridionale del Lambro” – estratto -

 

Nel gennaio 1998 riceve dal Direttore della Scuola di Essex (Germania) Stadt um Baum la richiesta di pubblicare in Germania il compendio del Seminario dei luoghi irrisolti in Europa e l'offerta di essere membro onorario della medesima scuola.

Nel giugno 1998 riceve da Hami Gaber a nome della Delegazione Generale Palestinese in Italia dell'OLP l'invito a collaborare sui temi della pianificazione e dell'urbanistica in Palestina. Un primo contributo è stato offerto con l'invio di materiali didattici relativi allo studio dei centri storici per il Seminario svolto nell'estate 1999 a Ramallah.
Nell'anno accademico '97-'98 si concludono le tesi di laurea su Buenos Ayres e sui luoghi irrisolti e le aree in crisi a Milano e nella prima cintura.

Nel novembre e dicembre 1998 pubblica su Mark Up n° 50 e 51 in collaborazione con I. Rossi due contributi: "La tutela delle aree di pregio rischia di ingessare il commercio - Sviluppo e riqualificazione" e "Policentrismo - Programmazione urbanistica anche per i territori sovracomunali - Le aree vaste da pianificare".

Nel corso dell'anno accademico '98-'99 ottiene l'affidamento come compiti didattici del Laboratorio di Progettazione Urbanistica, che prosegue secondo lo schema collaudato nell'anno precedente e la supplenza dell'Integrazione Urbanistica al Laboratorio di Progettazione Architettonica (prof. Zanni).
Nell’anno accademico 1997/1998 è relatore delle tesi “Recupero di valori naturali-ambientali nella valle del basso Lambro: linee progettuali per un parco fluviale”, “Valle Olona: una lunga strada verso la rinaturalizzazione”.

Si conclude l'attività di ricerca del progetto coordinato CNR "Sui centri storici e aree di margine - Nuovi scenari per le relazioni urbane".
Nel giugno 1999, al termine dell'attività dell'anno accademico in corso del Laboratorio di progettazione Urbanistica che dirige presso il Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura, Campus Leonardo, organizza il Seminario "Valorizzazione delle città antiche - Analisi e proposte dell'esercitazione didattica condotta nelle città di Busto Arsizio, Cassano d'Adda, Corbetta, Crema, Cremona, Lecco, Mantova, Monza, Pavia, Sant'Angelo Lodigiano, Sondrio, Turbigo, Varese, Vigevano", con la partecipazione dell'INU.
Nel luglio 1999 pubblica in collaborazione con I. Rossi su Mark Up n° 58/59 l'articolo "Centri storici all'antica - Isolamento e reti territoriali".
Ottiene infine l'affidamento per compiti didattici del Laboratorio di Progettazione Urbanistica per l'anno accademico 1999-2000 e per supplenza l'insegnamento integrativo di Urbanistica presso il Laboratorio di Progettazione Architettonica (prof. Zanni).

Nel corso dell'anno accademico '99/2000 ottiene l'affidamento come compiti didattici del Laboratorio di Progettazione Urbanistica e la supplenza dell'Integrazione Urbanistica al Laboratorio di Progettazione Architettonica (prof. Zanni).
Al Corso ex cathedra viene affiancato il lavoro di Laboratorio che partendo dalle analisi urbanistiche e territoriali analizzerà le scelte urbanistiche contenute nei Piani vigenti e proporrà alla fine ipotesi progettuali di variante degli strumenti urbanistici vigenti e schemi planivolumetrici in grado di prefigurare parti significative di piani attuativi.
Il campo di indagine è costituito dalle diverse zone di decentramento della città di Milano collegate ai Comuni di prima cintura ad esse confinanti.
Per quanto riguarda il laboratorio di Progettazione Architettonica I, l'integrazione urbanistica, può essere suddivisa in due parti strettamente integrate tra di loro. La prima, ex cathedra, è sintetizzabile in un breve corso di alfabetizzazione urbanistica; la seconda di tipo tutoriale è riassumibile nello studio urbanistico del quartiere dell’Ortica e del possibile sviluppo di una metrotranvia dal centro della città a Linate.

Nel corso del medesimo anno accademico porta alla laurea diversi gruppi di studenti su temi quali: Urbanistica pianificazione e grandi eventi: il caso di Barcellona; Cambiare Milano: dalla complessità delle idee ad un progetto di città sostenibile; Mobiltà sostenibile nel Sud Ovest milanese-Proposte di valorizzazione del Parco Sud tra Assago e il quartiere della Barona; Milano e l'acqua: fiumi e navigli tornano in superficie - Il caso Seveso; La riscoperta dei valori ambientali, storici ed architettonici del Medio Lambro .

Nel corso di quest’anno accademico si sviluppa la ricerca CNR dal titolo “Centri storici e aree di margine nuovi scenari per le relazioni urbane”.
La ricerca consiste nell’analisi comparata di alcuni importanti centri storici per la formazione di un abaco morfologico dei centri storici al fine della costruzione di normative differenziate secondo la specificità dei casi.

Sempre nel corso di questo anno accademico iniziano le fasi preliminari per organizzare un seminario internazionale sulla valorizzazione delle città antiche.
Nel marzo 2000, avendo stipulato un contratto di consulenza col Comune di Pavia, svolge una ricerca insieme al Prof. I. Rossi sul tema “Sistema delle attività miste della città antica di Pavia: un’applicazione concreta mediante la partecipazione”.

Nell’aprile 2000 accompagna gli studenti del Laboratorio di Progettazione Urbanistica in un viaggio didattico a Berlino.
Nel corso dell’anno accademico continua la preparazione del già citato seminario internazionale “La valorizzazione delle città antiche” con la formazione del comitato scientifico e del comitato d’onore.

Il 9 giugno si svolge il Seminario conclusivo del Laboratorio di Progettazione Urbanistica con la presentazione dei lavori dei gruppi degli studenti alla presenza di alcuni Sindaci della prima cintura milanese.

Nel luglio 2000 il centro METID (Metodi E Tecnologie Innovative per la Didattica) del Politecnico di Milano edita il CD Rom videocentrico a sostegno dell’attività didattica del Laboratorio di Progettazione Urbanistica a cura di Antonello Boatti.


Pubblicazione in lingua tedesca
Il contributo di Antonello Boatti in “Belastete Bereiche im Grobraum Mailand”
CD Rom videocentrico a sostegno della didattica.

Nel luglio 2000 le ricerche sui luoghi irrisolti della città metropolitana sono pubblicati in lingua tedesca nel libro “Die ressourcensparende Stadt” Europaische Schule fur Stadteplanung – essx – Copyright 2000 by Verlag Praxiswissen Hauert 20 44227 Dortmund.

Nel settembre 2000 pubblica in collaborazione con I. Rossi su Mark Up n° 72 l'articolo "I comuni della Campania al lavoro".
Nell’ottobre 2000 si svolge il seminario internazionale “La valorizzazione delle città antiche – realizzazioni studi e progetti per i centri storici”.
Nell’ambito del seminario è ospitata anche una rassegna.
Tra i relatori: Paolo Avarello, III Università di Roma – Ugo Girardi, Indis Unioncamere – Idoia Oses, Oficina de Conservaciòn y Rehabilitaciòn.

Nel novembre 2000 ha aderito al XVI ciclo del collegio dei Docenti Dottorato in Progettazione paesistica – Università degli studi di Firenze – Dipartimento di Urbanistica.
Nel corso dell'anno accademico 2000/2001 ottiene l'affidamento come compiti didattici del Laboratorio di Progettazione Urbanistica, che prosegue secondo lo schema collaudato nell'anno precedente per le lezioni, mentre il campo di applicazione del Laboratorio è in quest’anno accademico costituito dalla seconda cintura metropolitana milanese.

Inoltre ottiene la supplenza dell'Integrazione Urbanistica al Laboratorio di Progettazione Architettonica (prof. Zanni) che ha per obbiettivo lo studio urbanistico della zona sud di Milano accompagnato da un breve corso di alfabetizzazione urbanistica.

Nel corso del medesimo anno accademico porta alla laurea diversi gruppi di studenti su temi quali: Milano verde: un contributo per una nuova qualità ambientale e di vita della città; Territorio e paesaggio: idee per il Parco del fiume Oglio tra ecologia e percezione; L’interramento della linea Milano – Asso: un’ipotesi tra proposte, progetti, utopie e realtà.

Il 22 gennaio 2001 presenta la ricerca finanziata dal Comune di Pavia dal titolo “Il sistema delle attività miste nella città antica di Pavia” di cui è responsabile insieme al Prof. I. Rossi consegnando anche la dispensa conclusiva della ricerca.

 

 

Dal gennaio 2001 è componente del Collegio Docenti del Dottorato di Progettazione Paesistica dell’Università di Firenze.
Nel febbraio del 2001 è membro della Commissione giudicatrice agli esami finali per il conseguimento del titolo di Dottore di Ricerca in Progettazione Paesistica – Firenze XII ciclo.

Nel febbraio 2001 è relatore nel seminario presso l’oasi WWF – Parco delle Noci – nell’ambito del progetto Verdi Armonie per le scuole di Milano con un intervento dal titolo “Il verde a Milano: il presente e un futuro possibile”.

Nel marzo 2001 è membro effettivo della Commissione giudicatrice per l’esame di ammissione al Dottorato di Progettazione Paesistica – Firenze XVI ciclo.

Nel marzo 2001 pubblica su “Urbanistica Informazioni” n° 176 – 2001 “Dallo studio del caso lombardo l'innovazione per le città antiche: idee e proposte per i centri storici”.


Schema di funzionamento e ipotesi progettuale dei bacini di laminazione del Seveso – Ricerca CNR agenzia 2000

 

Nel maggio 2001 pubblica su “Territorio” n°16/2001 "Quale pianificazione per l'area urbana milanese"
Il 15 giugno si svolge il Seminario conclusivo del Laboratorio di Progettazione Urbanistica con la presentazione dei lavori dei gruppi degli studenti alla presenza di alcuni Sindaci della seconda cintura milanese e del Presidente dell’INU Lombardia.

Nel luglio 2001, nell'ambito del programma CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche - agenzia 2000) ottiene il finanziamento di un progetto dal titolo:
"Esaltazione delle risorse idriche come valori della nuova qualità urbana e rete delle aree verdi e pedonali".

Nel settembre 2001 viene pubblicato dalla casa editrice FRANCOANGELI, Milano, il libro "L'urbanistica tra piano e progetto".
Nel corso dell'anno accademico 2001/2002 ottiene l'affidamento come compiti didattici del Laboratorio di Progettazione Urbanistica, che prosegue secondo lo schema collaudato nell'anno precedente avendo come tema di ricerca l’area del progetto Malpensa.
Nel corso del medesimo anno accademico porta alla laurea tra le altre la tesi sulla valorizzazione del nucleo storico di Pero e nuovo ruolo della statale del Sempione e su Mazara del Vallo tra Europa e Mediterraneo.

Nel marzo 2002 pubblica su Architetti n° 3 un articolo dal titolo “Urbanistica: gli amministratori a un bivio”.

Il 15 aprile contribuisce all’intervento esposto da Ugo Targetti su “Lo spazio pubblico in alcune esperienze di Piano dell’area milanese” nell’ambito del Seminario Internazionale tenutosi al Politecnico di Milano dal Titolo “La costruzione dello spazio pubblico politiche, piani, progetti”.

 


Il sistema del verde e dei servizi in un Comune dell’area milanese.
Immagini presentate al Seminario “La costruzione dello spazio pubblico politiche, piani, progetti”

 

Nel maggio 2002 pubblica su Lombardia diesse un saggio dal titolo“ Riforma urbanistica regionale”.
Nel corso dell'anno accademico 2002/2003 ottiene l'affidamento come compiti didattici del corso di Urbanistica (Laurea in Architettura Ambientale) accoppiando il corso ex cathedra condotto su due filoni, uno di storia urbana della città europea e l’altro sui temi essenziali della disciplina urbanistica, con un’esercitazione pratica di analisi urbana su un Comune dell’interland milanese (Cassina de’ Pecchi).

Nel corso del medesimo anno accademico porta alla laurea tra le altre la tesi su Albenga, un centro storico per tutti, su Corsico, dal piano e con il paino verso una nuova qualità progettuale, sulla zona umida del Marais tra Morgex e la Salle in Val d’Aosta e quella su due città israeliane al filtro di esame di sostenibilità ambientale: Azour e Hiriya.

Il 14 giugno si svolge il Seminario conclusivo del Laboratorio di Progettazione Urbanistica con la presentazione dei lavori dei gruppi degli studenti alla presenza di alcuni Sindaci dell’Area della Malpensa, di tecnici del PIM e della Regione Lombardia.
Nel settembre 2002 è giudicato idoneo nel concorso per Professore Associato nel raggruppamento disciplinare ICAR 21-Urbanistica tenutosi all’Università della Sapienza di Roma.

Il 16 dicembre 2002 partecipa al Seminario indetto dal Diap “Riqualificare Milano” con un intervento su “Un progetto per il sistema ambientale. La potenzialità delle reti ecologiche e dell’acqua”.

Nel dicembre del 2002 pubblica su Territorio n° 4 un saggio dal titolo “Città e centro storico a Pavia.

La ricerca CNR "Esaltazione delle risorse idriche come valori della nuova qualità urbana e rete delle aree verdi e pedonali" si conclude con un Seminario svoltosi nel maggio 2003 dal titolo "Esaltazione delle risorse idriche e del sistema verde per una nuova qualità urbana a Milano – Progetti e realizzazioni" in cui viene presentato un complesso progetto di riapertura del Seveso e dei Navigli a Milano.



Nel corso dell'anno ottiene l'affidamento come compiti didattici del corso di Urbanistica (Laurea in Architettura Ambientale) svolto con le stesse metodologie dell’anno precedente e con un’esercitazione pratica di analisi urbana sul Comune di Bussero. Inoltre copre per supplenza l’integrazione urbanistica al Laboratorio di Progettazione Architettonica 3 e ancora per supplenza partecipa a un Laboratorio di Sintesi Finale.

Nel 2003 pubblica “Milano ri-trova l’acqua e la sua storia. Gli elementi naturali e le risorse idriche come nuovi valori della qualità urbana nella metropoli.”, su Ri-Vista, Firenze University Press, Ricerche per la progettazione paesistica n° 0 e “Un progetto urbanistico per il ritorno del tratto milanese del Seveso tra le acque superficiali all’interno del sistema Seveso – Navigli – Vettabia. Misure di regimazione delle acque superficiali del fiume e interazioni con il sistema acquifero.”, nel volume “Corsi d’acqua e aree di sponda: per un progetto di valorizzazione. Politiche e tecniche di valorizzazione”, a cura di Lelio Pagani, 2003 Bergamo University Press, collana diretta da Lelio Pagani.

Nel dicembre 2003 ottiene un incarico di consulenza dalla città di Corsico per la progettazione ambientale di qualità nel Comune: stazione di interscambio, interramento della ferrovia, sistema del verde e nuovi quartieri, analogamente a quello ottenuto dal Comune di Pavia sul Prust e sul sistema delle attività miste del centro storico.
Nel dicembre 2003 è chiamato dalla Facoltà Architettura – Urbanistica – Ambiente del Politecnico di Milano dove prende servizio a partire dal 30 dicembre 2003.

Nel marzo 2004 interviene al 1° Convegno del Dipartimento di Architettura e Pianificazione – Milano dopo la Metropoli – trattando i temi ambientali ed in particolare con un intervento dal titolo “Strategie e politiche per un sistema del verde e dei parchi a Milano. L’acqua e il verde disegnano nuovi scenari per vivere a Milano”.


Nel giugno del 2004 nell’ambito del Master di “Progettazione e pianificazione del paesaggio / ambiente” dell’Università degli Studi di Bergamo interviene con una lezione dal titolo “Il paesaggio nel processo di pianificazione - Santiago de Compostela: il valore dell’analisi nell’individuazione dei valori permanenti del paesaggio - Lione: il paesaggio urbano come uno degli elementi fondanti del piano strategico”.

 



Nel giugno del 2004 partecipa al Convegno Internazionale (II Convegno AISU) dal titolo “Patrimoni e trasformazioni urbane” intervenendo nella sessione L’acqua e il suo “valore” con una relazione dal titolo “Il secolo va innanzi agli architetti”. Riflessioni sul pensiero di Carlo Cattaneo sulle vie d’acqua e sulla trasformazione del paesaggio agrario padano.

Continua la sua attività nel Collegio docenti del Dottorato di ricerca in Progettazione Paesistica alla Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze con seminari sui temi del verde, dell’acqua, della pianificazione ambientale e della progettazione delle aree urbane.

Nel settembre del 2004 ha condotto come Tutor alla tesi di dottorato l’ach. Laura Ferrari con una tesi dal titolo “ L’acqua nel paesaggio urbano: letture, esplorazioni ricerche scenari – Milano riscopre l’acqua”.

Nell’ottobre del 2004 pubblica su Territorio n° 29/30 “Strategie e politiche per un sistema del verde e dei parchi a Milano” e una recensione al testo a cura di Gianni Beltrame e Paolo Margaroli dal titolo “Carlo Pagani, Decretum super flumine Abduae reddendo navigabili. La storia del primo naviglio di Paderno d’Adda (1516 – 1520)”.
Nel corso dell’anno accademico 2003-2004 porta alla laurea tra le altre, la tesi su Milano, i Navigli e la luce, la sponda milanese del medio corso dell’Adda, luoghi d’acqua tra realtà e utopia, infrastrutture, territorio, ambiente e paesaggio – la ferrovia Milano – Mortara raddoppia ed incontra i comuni, Milano: che fatica? – Gli spazi pubblici restituiscono qualità alla vita urbana: creazione di un sistema per la fruizione lenta della città, “Quattro personaggi in cerca di …” – Analisi percettiva e proposte per la riqualificazione urbanistico – architettonica della cintura ferroviaria di Milano.

Nel corso dell'anno accademico 2004 2005 ottiene l'affidamento (1° semestre) come compiti didattici del Laboratorio di Urbanistica (Laurea in Architettura e Società) che prendendo le mosse da analisi critiche del corpo disciplinare della materia urbanistica e della prassi attuativa che caratterizza la realtà milanese affida alla fase della ricerca e della progettazione urbana svolta nella progettazione la formazione di una adeguata conoscenza della disciplina urbanistica. Il Laboratorio analizzerà le scelte urbanistiche contenute nel Piano regolatore di Cassano d’Adda e proporrà alla fine ipotesi progettuali di variante degli strumenti urbanistici vigenti e schemi planivolumetrici in grado di prefigurare parti significative di piani attuativi.
Pubblica infine su Ri-Vista, Firenze University Press, Ricerche per la progettazione paesistica “Gli ecomusei in Italia e in Europa tra paesaggio e folklore – una risorsa per la valorizzazione del territorio” (n°1) e “Paesaggio, territorio e pianificazione in tre diverse città segnate dalla presenza dell’acqua: Santiago de Compostela, Lione e Mazara del Vallo a confronto” (n°2).

Sempre nel corso dell'anno accademico 2004 2005 ottiene l'affidamento (2° semestre) come compiti didattici del Laboratorio di Urbanistica (Laurea in Architettura e Società) che prendendo le mosse da analisi critiche del corpo disciplinare della materia urbanistica e della prassi attuativa che caratterizza la realtà milanese affida alla fase della ricerca e della progettazione urbana svolta nella progettazione la formazione di una adeguata conoscenza della disciplina urbanistica. Il Laboratorio analizzerà il Piano regolatore di Bussero al fine di trasformarlo il Piano di Governo del Territorio secondo la L.R. 12/2005 ponendo così le basi per la seconda parte dell’esercitazione che si pone l’obiettivo di redarre un Programma Integrato di Intervento.

Nel corso dell’anno accademico 2004 - 2005 porta alla laurea tra le altre, due tesi su Milano dal titolo “Una rete monumentale invisibile – Milano città d’arte? Sogno possibile” ed “Edilizia popolare e sviluppo sostenibile in Italia, in Lombardia e a Milano. Idee per una risposta al fabbisogno abitativo nell’area urbana densa milanese.

 

Nell’aprile del 2005 partecipa a Tokyo a un Convegno sui temi delle risorse idriche con un intervento dal titolo “Riflessioni sulle vie d’acqua e sulle trasformazioni del paesaggio Lombardo. Milano, città d’acqua?”
Nel corso dell'anno accademico 2005 2006 ottiene l'affidamento (1° semestre) come compiti didattici del Laboratorio di Urbanistica (Laurea in Architettura e Società) che svilupperà l’esercitazione analizzando la nuova legge urbanistica regionale (L.R. 12/2005) applicata a un comune della prima cintura milanese come è il territorio di Buccinasco.

Nel maggio 2005 partecipa al convegno organizzato dalla Provincia di Cremona dal titolo “Legge per il governo del territorio della Lombardia – Innovazioni, prospettive, problematiche”.

Nell’ottobre 2005 partecipa al convegno “L’avventura del Parco Nord Milano: ieri oggi domani” con un intervento all’interno della III Sessione “Oltre i confini territoriali: confronto con le altre esperienze italiane e europee di parchi urbani e periurbani”.


Nel novembre 2005 organizza una mostra e un seminario presso il Politecnico dal titolo “Il Minhan Kejia Tulou nella Repubblica popolare Cinese: analogie e unicità degli insediamenti comunitari storici”.


Nel dicembre 2005 pubblica su Territorio (n° 35 – IV trimestre) "Urbanistica, grandi eventi e paesaggio urbano: il caso di Atene 2004" e su Ri-Vista. Ricerche per la progettazione paesistica n° 4 “La riqualificazione urbanistica – architettonica della cintura ferroviaria di Milano. Infrastrutture e città dialogano per una nuova qualità del paesaggio urbano.”



Nel gennaio 2006 organizza una mostra, una tavola rotonda e un convegno presso la Società Umanitaria in occasione del centenario delle case popolari di via Solari sui temi dell’edilizia popolare in Italia e in Europa.

Nell’aprile 2006 stipula con la Provincia di Milano un contratto di collaborazione per lo studio dell’inserimento territoriale degli istituti superiori Feltrinelli e Agnesi di Milano.

 

Nello stesso mese partecipa a un Convegno a Monza sul tema delle case popolari.
Nel maggio 2006 partecipa a un convegno presso la Società Umanitaria dal titolo “Fiera 2006 – nel vecchio recinto fieristico un patrimonio da salvare: Architetture, tecnologie e storia nel XX secolo”.

Nel corso dell'anno accademico 2006 2007 ottiene l'affidamento (1° semestre) come compiti didattici del Laboratorio di Progettazione Urbanistica (Laurea in Architettura e Società) che svilupperà l’esercitazione analizzando la nuova legge urbanistica regionale (L.R. 12/2005) applicata a un comune della zona dell’Adda e l’integrazione di urbanistica (2° semestre) al Laboratorio di Urbanistica (Laurea in Architettura).

Parallelamente continua la sua attività di supporto per i laureandi. Numerose sono le tesi per le quali svolge la funzione di relatore.

Alcune di esse sono: “Porta Genova dismessa rinasce – scenari per un progetto partecipato”; “Scenari urbanistici per Cinisello Balsamo – la ricerca della qualità nell’area metropolitana densa”; “L’Olona rinasce a Legnano – ipotesi di progetto di valorizzazione ambienatel per l’ex – Bernocchi”; “Per un sistema degli spazi pubblici a Lodi”; “I corsi d’acqua: valori della qualità urbana da ri-scoprire – Progetto di riqualificazione paesaggistica lungo il colatore Brembiolo a Casalpusterlengo (Lodi); “Valorizzare “Santa” – un percorso dolce e non invasivo per la salvaguardia e la promozione del territorio di Santa Margherita Ligure”.
A seguito della partecipazione al Convegno a Tokyo del 2005 pubblica nel 2006 in lingua inglese e giapponese "Is Milan a City of water? Reflections on Canals and the Changing Landscape of Lombardy", a cura del Laboratory of Regional Design with Ecology, "Annual Report 2005" School of Hosei University, e "Is Milan a City of water? Reflections on Canals and the Changing Landscape of Lombardy", Symposium "The formatium and regeneratium of "water cities" in Italy – A comparative study between Milano and Pisa" Tokyo 13 aprile 2005, School of Hosei University.

Sempre a seguito della partecipazione a un convegno pubblica sulla rivista “Architettura del paesaggio” (n° 14 – maggio / ottobre 2006 pag. 112-135 e CD allegato alla rivista) “Oltre i confini territoriali: confronto con le altre esperienze italiane e europee di parchi urbani e periurbani”.
Inoltre pubblica sulla rivista Territorio un’articolo dal titolo "Lo storico quartiere di edilizia pubblica del Lorenteggio: quale futuro?".

Nel dicembre 2006 ha organizzato ed è stato il responsabile scientifico di un seminario internazionale sul tema delle “Infrastrutture e paesaggio” al quale sono intervenuti tra gli altri l’architetto Pierre Bonnet (Ginevra), l’architetto Patrick Duguet (Parigi) e José Ramòn Gonzàlez Mendìa (Bilbao).

Nel 2007 stipula con il Comune di Vaiano Cremasco un contratto di consulenza per l’attivazione e le conseguenti determinazioni dello Sportello Unico delle attività produttive ai sensi della Legge Regionale 12/2005, art. 97 e del DPR 447/1998 riguardante insediamenti produttivi in ampliamento di attività esistenti in territorio di Vaiano Cremasco a nord della ex Strada Statale 415 (Paullese) e in connessione alle modifiche e alla riorganizzazione della Paullese medesima.

Nel luglio 2007 pubblica per Cittàstudi - De Agostini il libro di cui è autore: Urbanistica a Milano - Sviluppo urbano, pianificazione e ambiente tra passato e futuro.

Altre pubblicazioni nel corso del 2007 sono l’articolo su Territorio (supplemento n° 39/2006, febbraio 2007) dal titolo "L’infrastruttura nel paesaggio contemporaneo: la cintura ferroviaria milanese e la riqualificazione del paesaggio urbano" e l’articolo "Riflessioni sulle vie d’acqua e sulle trasformazioni del paesaggio agrario della Pianura Padana tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento nel passaggio cruciale tra produzione di energia, industrializzazione e irrigazione" all’interno del libro "Paesaggio, didattica, ricerche e progetti" collana "Luoghi e paesaggi" a cura di G. Ferrara, G.G. Rizzo, M. Zoppi, University Press Firenze, 2007.

Nel corso dell'anno accademico 2007 2008 ottiene l'affidamento (1° semestre) come compiti didattici del Laboratorio di Progettazione Urbanistica (Laurea in Architettura e Società), che svilupperà l’esercitazione su Milano affrontando temi importanti quali ambiente, verde, problema della casa,
trasporti e futuro della città (expo 2015) e l’integrazione di urbanistica (2° semestre) al Laboratorio di Urbanistica (Laurea in Architettura).

Nel novembre 2007 tiene una lezione dal titolo “Casa e città, verde e microclima urbano” nell’ambito del II° Corso di sensibilizzazione ambientale ed estetica organizzato dall’Istituto Uomo e Ambiente e dalla Società Umanitaria.

Nel dicembre 2007 partecipa al Convegno “Acqua e luce – Milano tra Ottocento e Novecento – Navigli e Notturni” .
Durante l’anno 2008 continua l’attività didattica, quella di supporto per i laureandi, l’attività di ricerca e partecipa a diversi convegni tra cui “L’agricoltura in città” e “Milano città d’acqua?”.

Continua anche la sua attività nel Collegio docenti del Dottorato di ricerca in Progettazione Paesistica alla Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze con lezioni, seminari e interventi sui temi del verde, dell’acqua, della pianificazione ambientale e della progettazione delle aree urbane.
Nel maggio del 2008 ha condotto come Tutor alla tesi di dottorato l’ach. Lucia Elli con una tesi dal titolo “La potenza del colore nella formazione del paesaggio e nella vita delle città” e l’arch. Valeria Romagnoli con una tesi dal titolo “Il paesaggio urbano costruito dagli spazi aperti pubblici”.
Svolge una lezione del corso “Progettare strade progettare paesaggio”, nell’ambito di un master tenutosi a Brescia tra il gennaio e l’aprile 2008 a seguito del quale pubblica il suo intervento dal titolo “Infrastrutture e paesaggio: dalle buone pratiche europee una sfida per il futuro in Italia” negli atti del corso stesso.

Nel corso dell'anno accademico 2008 2009 ottiene l'affidamento (1° semestre) come compiti didattici, del Laboratorio di Progettazione Urbanistica (Laurea in Architettura e Società), che svilupperà l’esercitazione su Milano in particolare sulla futura pianificazione della città e della sua area urbana analizzando tali ambiti anche da un punto di vista paesaggistico attraverso l’analisi del valore e della vulnerabilità del territorio e l’integrazione di urbanistica (2° semestre) al Laboratorio di Urbanistica (Laurea in Architettura).

Continua la sua attività di relatore a numerose tesi di laurea tra cui:
“Bergamo: il PGT tra passato e futuro. Analisi e strategie per la trasformazione del territorio”; “Milano città pubblica: illusione o realtà costruibile ?”; “Attaccami al tram! Mobilità alternativa alla strada interquartiere per la Milano del 2015”; “Camminando sull’acqua. Progetto di un ring – ciclopedonale nel cuore di Lecco”; “Urbanistica a Trento. Il fiume Adige e le grandi trasformazioni urbane: una proposta per Piedicastello”; “La pianificazione urbanistica in Lombardia alla prova dei piccoli e medi comuni. Il caso studio di Basiano e Masate”.

Nel 2009 stipula con il comune di Castel Rozzone un contratto di ricerca dal titolo "Studi preliminari alla stesura del PGT di Castel Rozzone".
Per l’anno accademico 2008/2009 continua l’attività come relatore a tesi di laurea tra le quali si citano: “Salvare il Parco Sud: un nuovo rapporto tra agricoltura e città”, “Milano di fronte al suo primo PGT – l’incognita di uno sviluppo esagerato e le ipotesi per una città sostenibile e solidale”, “Infrastrutture e paesaggio della Valcamonica. Metodi per la valorizzazione del territorio”, “Recupero del tessuto urbano nel Comune di Nessebar”, “Rozzano: la città pubblica si spoglia – un’ipotesi di pianificazione alternativa e sostenibile”.

Nel corso dell'anno accademico 2009 2010 ottiene l'affidamento (1° semestre) come compiti didattici, del Laboratorio di Progettazione Urbanistica (Laurea in Architettura e Società), che svilupperà l’esercitazione su Milano in particolare sull’analisi del PGT di Milano in corso di redazione da parte dell’Amministrazione Comunale e su proposte alternative progettuali e l’integrazione di fondamenti di urbanistica (2° semestre) al Laboratorio di Urbanistica (Laurea in Architettura Ambientale).
Nel novembre 2009 presso la sede di Bovisa del Politecnico di Milano ha organizzato ed è stato il responsabile scientifico di un seminario internazionale sul tema del problema della casa dal titolo: “Città, metropoli: consumo di suolo e domanda di abitazioni. Quale politica per la casa?”


Nel 2009 pubblica all’interno del libro “Il paesaggio e le infrastrutture” il saggio “Infrastruttura e paesaggio dalle buone pratiche europee una sfida per il futuro in Italia”.
Sempre nel 2009 pubblica sulla rivista Territorio (n°49/2009) l’articolo “La pianificazione urbanistica in Lombardia alla prova dei piccoli comuni. Due "comuni virtuosi"” e sulla rivista Contesti Città Territori Progetti – Rivista del Dipartimento di Urbanistica e Pianificazione del Territorio dell’Università di Firenze – “Un progetto di paesaggio per Milano. I Navigli nella storia della città”.

Continua anche la sua attività nel Collegio docenti del Dottorato di ricerca in Progettazione Paesistica alla Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze con lezioni, seminari e attività di tutor alle tesi di dottorato. In particolare nell’ottobre 2009 ha condotto alla tesi di dottorato l’arch. Chiara Pellizzaro con una tesi dal titolo “Il paesaggio di Milano. Individuazione di linee guida per una nuova progettazione paesistica nell’area urbana “ e nell’aprile 2010 l’arch. Matteo Pierattini con un’altra tesi di dottorato dal titolo “Dalle falde alla cima – strumenti per la pianificazione del paesaggio montano “.

Nel febbraio e nel maggio 2010 partecipa e interviene a due seminari sul tema “L’insegnamento dell’urbanistica – Un confronto tra i docenti del DIAP” svoltisi al Politecnico di Milano sui temi e sulle modalità di insegnamento tra i docenti di Urbanistica dei corsi della laurea sia triennale che specialistica.
Nel 2010 stipula con il Comune di Montano Lucino (CO) un contratto di ricerca nel campo degli studi preliminari alla stesura del PGT (inquadramento storico, proiezioni demografiche, consumo di suolo, componenti ecologiche e paesaggistiche).

 

Nel maggio 2010 stipula con l’Unione Sindacale Regionale CISL Lombardia un contratto di ricerca dal titolo "Relazione di Inquadramento sull’offerta e sul fabbisogno di abitazioni nelle Provincie di Bergamo, Brescia, Como, Milano e Pavia anche in relazione alle politiche regionali".

Nell’anno 2010 ha pubblicato per l’editore Leo S. Olschki il saggio “Storici scrittori lombardi dell’Ottocento di fronte al paesaggio. Corsi d’acqua naturali e artificiali tra agricoltura e industria negli scenari disegnati da Carlo Cattaneo e Cesare Cantù”, in “Territori delle acque. Esperienze e teorie in Italia e in Inghilterra nell’Ottocento” a cura di Gabriele Corsani.
Continua la sua attività nel Collegio docenti del Dottorato di ricerca in Progettazione Paesistica alla Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze con seminari, interventi e lezioni sui temi del verde, dell’acqua, della pianificazione ambientale e della progettazione delle aree urbane.
In particolare nell’aprile 2011 ha condotto come Tutor alla tesi di dottorato l’ach. Elisabetta Maino con una tesi dal titolo “ La progettazione paesaggistica condivisa delle autostrade – Indicazioni e strumenti di processo dal caso studio della Lomellina in Lombardia”.

Nel corso dell'anno accademico 2011 - 2012 ha ottenuto l'affidamento (1° semestre) come compiti didattici, del Laboratorio di Progettazione Urbanistica (Scuola di Architettura e Società), durante il quale ha sviluppato l’esercitazione su Milano e l’area metropolitana analizzando 8 aste fondamentali dal centro di Milano sino al confine provinciale lungo le quali si collocano i poli dell’area metropolitana.
Lo studio ha riguardato lo svilupparsi delle contraddizioni della conurbazione, il fenomeno del massiccio consumo di suolo e le maggiori trasformazioni del paesaggio urbano.
Ha inoltre ottenuto nel 2° semestre l’affidamento per l’integrazione di pianificazione territoriale al Laboratorio di Urbanistica e al Laboratorio tematico opzionale (Scuola di Architettura e Società).

Nel corso di tale anno accademico (2011 – 2012) porta alla laurea tra le altre, alcune tesi dal titolo: “Il Serio: il fiume nel suo nuovo ruolo urbano a Crema”, “Paesaggio montano e complessità: strumenti per un ecomuseo in Alta Val Pusteria”, “Dall’Innocenti alla città”.
Parallelamente ha svolto attività come relatore per alcune tesi del corso di laurea in Architettura Ambientale (laurea triennale).

Nel maggio 2011 stipula con l’Unione Sindacale Regionale CISL Lombardia un contratto di ricerca dal titolo "Relazione di Inquadramento sull’offerta e sul fabbisogno di abitazioni nelle Provincie di Lodi, Mantova, Cremona, Sondrio, Varese e Lecco anche in relazione alle politiche regionali".

Nel 2012, insieme a Federica Zambellini, ha pubblicato su Ri-Vista, Firenze University Press, Ricerche per la progettazione paesistica “Da area C alle vie d’acqua: Milano riscopre una vocazione turistica”.
Continua a partecipare al Collegio dei Docenti di indirizzo in Progettazione Paesistica del Dottorato in Progettazione della città, del territorio e del paesaggio dell’Università degli Studi di Firenze.
Nel novembre 2012 ha organizzato ed è stato il responsabile scientifico di un seminario internazionale svoltosi al Politecnico di Milano dal titolo “Dai navigli a Expo: le vie d’acqua – Milano riscopre una vocazione turistica – Confronto con le esperienze a Madrid e Tokyo”.

 



Nell’aprile 2013 pubblica il testo “Abitare in Lombardia ai tempi della crisi” (a cura di Antonello Boatti).

Nel giugno 2013 è incaricato dal Comune di Milano, in nome del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, di guidare un gruppo di lavoro avente per tema: “Studio di fattibilità di riapertura dei Navigli Milanesi”.

Nel 2014 è incaricato dal Comune di Milano, in nome del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, della seconda fase dello studio di fattibilità per la riapertura completa dei Navigli milanesi in funzione della riconnessione idraulica dell'intero sistema dei Navigli lombardi e della possibilità di riattivazione della navigazione lungo tutti i tracciati, con il superamento dei nodi idraulici e delle criticità idrologiche e idrogeologiche presenti e nell’ambito della riqualificazione e riattivazione del sistema complessivo dei Navigli Milanesi.

Nel 2015 consegna lo Studio di Fattibilità di riapertura dei Navigli Milanesi.
(vedi: https://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/servizi/territorio/Riapertura_navigli_2016 )



Nel Dicembre 2016 è incaricato dal Comune di Milano come coordinatore (per tutta la durata del mandato del Sindaco) del “Comitato scientifico” per le attività di analisi e di progetto necessarie a definire la programmazione e le fasi di lavoro delle opere, nonchè di seguire lo sviluppo della progettazione preliminare della connessione idraulica necessaria per consentire l’attuazione del progetto generale di riapertura dei navigli milanesi”.

www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/news/primopiano/tutte_notizie/sindaco/linee_guida_riapertura_navigli

 



Presentazione con il sindaco G. Sala dei lavori del Comitato scientifico
e lancio del progetto per fasi da sottoporre a Referendum

Nel luglio 2017 pubblica il testo “La riapertura e la valorizzazione dei navigli come progetto di paesaggio e nuovo modello di vivibilità urbana per Milano” sul n° 1/2017 di Ri-Vista, Università di Firenze.

www.fupress.net/index.php/ri-vista/article/viewFile/20712/19201

 

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