Solo un'alimentazione corretta, può
farvi tornare in forma dopo il parto, senza fretta. Perdere
i chili accumulati nei nove mesi di gravidanza, non vuol
dire “dimagrire”, ma semplicemente tornare come
prima, eliminare i chili in eccesso che sono rimasti dopo
il parto. Tuttavia, sono tanti gli errori che molte neo
mamme fanno, magari involontariamente.
Sconsigliate sono infatti le diete
“fai da te”, che rischiano solo di
peggiorare le cose. Le amiche possono solo consigliare,
e comunque non è sicuramente un buon inizio per il
nostro corpo. Vietate anche le diete veloci,
quelle che promettono di perdere peso in pochi giorni. Sono
controproducenti per una neomamma che ha invece bisogno
di nutrirsi, di reintegrare soprattutto calcio e ferro,
ma in generale tutte le vitamine. Sbagliato anche
saltare i pasti o addirittura fare il digiuno.
Per questo motivo, è sempre meglio
rivolgersi ad un dietologo.
Anzitutto andranno corrette le cattive abitudini
alimentari, dando risultati efficaci a lungo termine.
In un programma dietetico,
saranno presenti sempre i cereali, saranno
ridotti gli alimenti grassi, verranno introdotti
a misura anche pane e pasta.
Ovviamente, un occhio di riguardo va ai
dolci, ai biscotti, alle
bevande zuccherate. Più
frutta e verdura, invece,
ricchi di vitamine e sali minerali.
GINNASTICA IN CASA PER TORNARE IN FORMA DOPO IL
PARTO
Una neo mamma, un neonato da curare, una
casa da portare avanti...e la palestra diventa davvero un
optional! Ma è proprio il prendersi cura del vostro
bimbo e della casa, la miglior attività fisica. Non
vi costa nulla, se non la costanza da mantenere, come buona
abitudine per il vostro fisico, per tonificare i muscoli,
e ristabilizzare una buona circolazione sanguigna. Innanzitutto,
nei primi mesi, sono consigliate le passeggiate,
anche se ogni pretesto è sempre buono per muoversi
a piedi. Non occorre fare subito passeggiate
di due ore, ma procedere con calma, aumentando il tempo
senza avere fretta. Dapprima si comincerà con una
passeggiata di circa un quarto d'ora, poi di mezz'ora, per
arrivare a un'ora e magari superarla. Passeggiare
vi permetterà non solo di rilassarvi, ma soprattutto
di ridare elasticità ai muscoli. Anche i
lavori domestici sono ottimi amici del nostro corpo.
Involontariamente, perdiamo calorie non
solo stirando, ma anche lavando i piatti, pulendo i vetri,
lavando i pavimenti, spolverando. Lavando
i vetri si tonificheranno le braccia ma anche spolverare,
saranno gambe e braccia ad avere la meglio, per non parlare
della pulizia dei pavimenti che aiuta a tonificare le cosce
e le braccia.
Ma la salute e la perfetta forma
anzitutto vanno CURATE DURANTE LA GRAVIDANZA....ossia, meglio
prevedere che curare!!!
IN GRAVIDANZA
a gravidanza porta con sé importanti
cambiamenti, anche a livello fisico. Nel corso dei
mesi, il corpo si arrotonda a tal punto da provocare,
nel caso la pelle non sia sufficientemente elastica,
delle vere e proprie cicatrici difficilissime da cancellare,
se non facendo ricorso alla chirurgia estetica
(mentre con i cosmetici si possono solo
attenuare). Motivo per cui mantenere la cute elastica
sin dalle prime settimane della dolce attesa,
con creme, burro ed emulsioni (oltre che idratandosi,
bevendo molto) è la miglior strategia per scongiurare
la comparsa delle smagliature. Soprattutto
se si ha la cute arida e sensibile, o costituzionalmente
poco elastica, la formulazione deve essere particolarmente
ricca per penetrare negli strati più profondi.
Questi brutti inestetismi tendono a comparire, oltre che
sulla pancia e sul seno, anche su glutei, fianchi, cosce
e braccia, parti del corpo soggette a una maggiore ritenzione
idrica, quindi a una dilatazione dei volumi. All’inizio
sono di colore rosso, poi cicatrizzano e diventano bianche,
grinzose, percepibili anche al tatto. Una volta bianche
dobbiamo rassegnarci, mentre finché sono rosse si
può ancora intervenire con successo.
Il periodo più critico per la formazione
delle smagliature è quello tra il 7° ed il 9°
mese, quando la tensione addominale è massima.
Ma se è vero che durante la gravidanza il corpo subisce
un rapido aumento di peso, è altrettanto vero che
un significativo calo si ha subito dopo il parto. Ecco perché
è importante non abbassare la guardia. Un
altro periodo critico è l’allattamento:
pensiamo alla tensione a cui viene sottoposta la pelle durante
lo sviluppo della ghiandola mammaria e per tutti i mesi
seguenti.
La cura della pelle non deve dunque fermarsi al
momento in cui il bimbo nasce, anche se il tempo per prendersi
cura di sé diventa poco quando il piccolo richiede
tutte le nostre attenzioni. Tuttavia è importante
ritagliarsi un piccolo spazio di coccole quotidiane: per
trovare un po’ di serenità e trasmetterla anche
al bambino.
Attenzioni particolari le merita il seno:
occorre preservarne la tonicità, che può essere
messa a dura prova dall’allattamento, e l’integrità.
Ideale è un prodotto specifico che rinforzi le difese
naturali, attenui la sensazione di pesantezza e gonfiore,
abbia effetti calmanti e antinfiammatori, aiuti a combattere
irritazioni e prurito, nutra e ammorbidisca in profondità.
Per l’igiene intima, sia in gravidanza
sia dopo il parto, è infine importante utilizzare
un prodotto ultra delicato, per ricondurre l’acidità
della pelle a livelli normali e favorire il ripristino delle
naturali difese fisiologiche.
I prodotti consigliabili in gravidanza sono quelli con formulazione
esente da potenziali allergeni e da derivati
della petrolchimica; meglio ancora se privi di alcool,
parabeni, coloranti sintetici e proteine animali.
Una delle conseguenze post parto più
tipiche è la ptosi mammaria, cioè
il seno svuotato e cadente dovuto all’allattamento:
in questo caso la paziente viene sottoposta ad un intervento
di mastopessi, mirato a "tirare
su" il seno e restituirgli forma e volume;
l’intervento può in alcuni casi essere perfezionato
attraverso l’inserimento di una protesi mammaria (in
tal caso si tratterebbe più specificamente di mastoplastica
additiva) soprattutto nel caso in cui non si desideri solo
risollevare il seno ma anche aumentarne il volume: chi sceglie
questa soluzione è spesso una donna che non ha mai
avuto un seno abbondante e che durante la gravidanza, per
effetto delle spinte ormonali, si ritrova la tanto sospirata
taglia in più; purtroppo però nel post gravidico
il seno torna a rimpicciolirsi, oltre ad apparire vuoto
e "pendulo", rendendo necessario l’inserimento
delle protesi.
L'intervento di ptosi mammaria.
Dopo aver eseguito gli esami di routine,
l’intervento si svolge in anestesia generale, e prevede
una notte di degenza; nell’immediato post-operatorio,
il seno deve rimanere fasciato per una settimana e successivamente
sostenuto da un reggiseno apposito per una ventina di giorni.
Per assicurare il miglior esito estetico dell’intervento
di mastopessi, i punti vengono rimossi
gradualmente iniziando dalla quarta giornata post operatoria,
per poi essere tolti del tutto dopo circa una settimana.
LA PANCETTA RIMANE.....
anche l’addome risente parecchio dei nove mesi di
attesa, presentando la classica "pancetta"
e mostrandosi rilassato e pieno di grinzosità cutanee:
le soluzioni ideali, se il regime dietetico non ha dato
risultati apprezzabili, sono almeno tre, con l’avvertenza
importante di intervenire almeno 6 mesi dopo il parto:
- liposuzione: è possibile solo
in presenza di accumuli adiposi; si praticano piccole incisioni
lunghe 2-3 millimetri in parti cutanee nascoste, sufficienti
per introdurre le piccole cannule di aspirazione; tale intervento
non prevede ricovero notturno;
- miniaddominoplastica: è utilizzata
se il rilassamento cutaneo è contenuto, ma la cute
non è sufficientemente elastica da trarre giovamento
dalla liposuzione; viene praticata eliminando parte della
cute e del grasso al di sotto dell’ombelico e rinforzando
la muscolatura sottombelicale; l’intervento può
essere eseguito in anestesia generale e prevede una notte
di ricovero, la cicatrice è scarsamente visibile
e può essere agevolmente nascosta dagli indumenti
intimi;
- addominoplastica: si tratta dell’intervento
in assoluto più impegnativo, indicato in particolar
modo per addomi voluminosi che presentano una notevole eccedenza
cutanea; oltre all’eliminazione di cute e grasso,
l’operazione prevede il rinforzo della muscolatura
sovra e sotto ombelicale.
Se quindi una volta le gravidanze lasciavano
segni indelebili sul corpo delle puerpere, al giorno d’oggi
non esiste nessuna giustificazione per rinunciare ad essere
non solo una "bella mamma" ma anche una "bella
donna": se l’attesa ha lasciato dei "segni",
questi ora possono essere anche corretti chirurgicamente,
fino a risultare meno evidenti e a permettere alla paziente
di godersi il proprio bambino senza dover rinunciare alla
propria femminilità.
Tratto da : wikipedia -
guidaconsumatore.com - mamma.it
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