Il bagno scozzese, bagno salato.
Ci sono due tipo di "bagno scozzese": Quello effettuato mediante peeling con sale marino
e quello che deriva dalle famose tecniche della "doccia scozzese",
ovvero l'alternanza di bagni freddi e caldi.
Proprio per questa violenza tra le due fasi del bagno scozzese, tale nome è oramai sinonimo
di alternanza di atteggiamenti duri e concilianti da parte
di un individio o di situazioni negative e positive che si presentano.
Peeling con sale marino
Consiste in un bagno di sale marino, generalmente con sali della bretagna.
Questi sali, sia per la salinità che per la forma dei granuli che presentano spigoli accesi, causano un peeling delicato sulla pelle.
Le cellule morte e le impurità sono asportate mentre è il metabolismo cutaneo viene stimolato.
Allo stesso tempo disinfetta il cordo dai batteri, con la conseguente riduzione delle infiammazioni e delle irritazioni
presenti. Regola quindi anche il pH della pelle.
Questo tipo di sale, che a causa della sua potenza, nonchè per le caratteristiche nutrizionali se usato in cucina,
ha l'appellativo di "il caviale del sale". Possiede infatti delle proprietà che lo rendono ideale, se non unico, per trattamenti di questo genere.
Talvolta il sale viene aromatizzato per migliorarne l'applicazione di piacere ed
in accordo ai principi dell'aromaterapia. Al termine del trattamento il massaggio
ne aumenta l'effetto rivitalizzante e tonificante.
Il sale bretone
Il sale bretone, chiamato anche "sale celtico" per l'antichissima tradizione di produzione
che conta oltre 2000 anni, è raccolto con metodi naturali in Bretagna, la regione
a Nord Ovest della Francia.
Possiede delle caratteristiche nutrizionali particolari. Oltre al cloruro di sodio,
possiede infatti una miscela di sali naturali, che anche in campo gastronomico lo rendono noto ed apprezzato.
Non a caso il Ministero Francese dell'Agricoltura gli ha conferito
nel 1991 l'etichetta di "Alimento di alta qualità"!
Bagni alternati freddo/caldi
Come per le docce scozzesi, il trattamento viene effettuato con l'immersione in acqua molto
calda e a seguire molto fredda. Questo favorisce la stimolazione dell'apparato circolatorio. E' importante
sottolineare che i bagni devono essere brevi e che il ciclo deve ternimare con l'ultimo passaggio in bagno freddo.
Questa violenza porta i bagni freddi ad essere controindicati in caso di malattie cardiache o
vascolari, o nel caso di disturbi intestinali, della vescica o in presenza di malattie reumatiche.
Vengono effettuati sia in forma totale che parziale, ad esempio braccia, piedi e mani.