Nel 1950 lo zio Silvio (foto1) inizia l'attività balneare con due cabine, qualche ombrellone e sedie a sdraio in un piccolo tratto di spiaggia compreso tra i bagni "Esperia" e la spiaggia dell'hotel Palace, oggi bagni "La Torre" (foto 2).
Nel 1954 in quel tratto di litorale si gira il film "La Spiaggia" di Alberto Lattuada (foto 3). Lo zio è allora costretto a traslocare sull' arenile di fronte a Villa Ida e Villa Crotti (oggi hotel Royal) , dove sbocca il sottopasso di via Laiolo (foto 4).
Le cabine vengono montate a palafitta (foto 5). Quel tratto di spiaggia è molto stretto ad ogni mareggiata le cabine devono essere smontate in fretta ed issate sulla sovrastante passeggiata (foto 6).
Nel 1961 lo zio ottiene la concessione per uno stabilimento balneare che chiama "Rosita" . Nella gestione di quegli anni è aiutato dalla moglie, la zia Rosita, e dai figli, i miei cugini Ezio e Rosamaria (foto 7-8). Per un certo periodo anche mio padre Pinuccio, seguito da mio zio Enrico e da e mio nonno Giovanni, fanno parte dei coadiuvanti .
Sono gli anni '60, quelli del turismo di massa e delle seconde case. Nascono delle nuove amicizie tra i cittadini di Spotorno e i turisti (foto 9). Fra questi ultimi è facile incontrare personaggi famosi (foto 10). Barche a remi e a motore portano i villeggianti a fare il giro dell'isolotto di Bergeggi (foto 11).
Sotto un ombrellone, piantato sulla battigia, un grosso secchio, poi sostituito da una ghiacciaia (foto12), è il bar dello stabilimento, ma anche la postazione dove si staziona per tenere sotto controllo la balneazione. Le bottigliette di vetro, affogate nel ghiaccio, di CocaCola, aranciata San Pellegrino, chinotto Recoaro e la famosa gassosa con il tappo a biglia, prodotta dalla ditta di Spotorno Amedeo Barbieri (Mimmo), dissetano i clienti dalla calura estiva.
1981 Fiocco azzurro ai bagni "Rosita":dal matrimonio di Rosamaria e Berto nasce Federico (foto 13).
Nel 1984 il cugino Ezio, subentrato allo zio Silvio nella conduzione dei Bagni, realizza, con un notevole sforzo finanziario, il rifacimento della passeggiata. Il lavoro consente di ricavare degli spazi sottostanti che vengono utilizzati per alloggiare le cabine e costruire nuovi servizi.
Nel 1987 inizio la mia attività di bagnino aiutando Ezio nel suo lavoro durante la stagione estiva (foto 14).
Nel 1996 un male incurabile colpisce mio cugino prematuramente. Con un gesto di grande generosità mi lascia lo stabilimento balneare.
Da allora, con lo stesso impegno e volontà di chi mi ha preceduto, porto avanti l'attività dei bagni "Rosita", coadiuvato dai miei genitori, dallo zio Enrico e dai bagnini che si sono succeduti in questi ultimi anni: Alessio, Roberto, Francesco, Vittorio, Giorgio, Michele.    Nel 1999 acquisto la concessione dei confinanti bagni "Milù" unendoli ai "Rosita".             Lo stabilimento viene così ad essere dotato di bar e servizi propri per portatori di handicap e accesso tramite ascensore che collega la passeggiata con la spiaggia.
Ho raccontato, attraverso queste fotografie, i bagni "Rosita": un piccolo quadro che vuole rappresentare i profondi legami di Spotorno con il suo mare. Oggi al nome di questa località si collega immediatamente l'immagine di un importante turismo balneare: un successo meritato, costruito con l'impegno e la lungimiranza di persone che hanno saputo valorizzare sempre più e sempre meglio questa stupenda insenatura del paesaggio ligure.
                                                                          Luca

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