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Biodanza

BIODANZA


Biodanza è un sistema di integrazione umana, di rinnovamento organico, di rieducazione affettiva e di riapprendimento delle funzioni originarie della vita.

Attraverso gli esercizi proposti, permette di entrare in contatto con la propria natura, con le caratteristiche della propria personalità e scoprire le qualità che ci caratterizzano e i diversi modi che usiamo per interagire col mondo.

La sua metodologia consiste nel favorire esperienze "integranti" attraverso la musica, il movimento e situazioni di incontro di gruppo.

Fare Biodanza significa INTEGRARE la parte fisica alla parte somatica.



L'integrazione umana

L'essere umano è un essere "olistico" - l''organismo è considerato solo nella sua totalità e completezza e non come somma di parti non correlate tra loro -  in cui corpo e mente agiscono come "insieme" in relazione con l'ambiente circostante.
E' "influenzato" nell'espressione da ciò che gli accade intorno.

A volte può accadere che, rispetto ad una situazione esterna, "sentiamo" una cosa (emozione), ne pensiamo un'altra e ne agiamo un'altra ancora, per mille ragioni e motivi, anche non consapevoli.
Il nostro essere agisce in questo caso in modo "dissociato" rispetto allo stimolo ricevuto.

Il movimento "aiutato" attraverso la musica e il gruppo, favorisce la conoscenza e la ri-conoscenza delle emozioni che proviamo o che abbiamo provato, e il riappropriarci dei vissuti attivando un processo di consapevolezza di sé.
Ad esempio, un movimento inconscio, una rigidità alla nuca, o un'intonazione vocale particolare, possono allo stesso modo parlare di "qualche cosa" quanto le parole stesse.

Biodanza ci aiuta a "muoverci" a partire dalla nostra emozione in relazione continua con l'ambiente che ci circonda, sia esso familiare o lavorativo o di altro genere.

Può permetterci di:

    • Migliorare la relazione con noi stessi, diventando più consapevoli di ciò che ci accade
Ogni individuo è unico e "irripetibile", sosteneva Carl Gustav Jung separando l'originalità individuale dal rischio di omogeneinizzazione collettiva. "E' infatti nell'affermazione dell'unicità che aumenta l'autostima, la sicurezza, la fiducia nelle proprie capacità. Ma per affermare bisogna conoscere"

    • Migliorare la relazione con gli altri

    • Migliorare la relazione con l'ambiente in cui viviamo


Benessere significa "stare bene" con noi stessi, con gli altri, con l'ambiente in cui viaviamo quotidianamente.



Il rinnovamento organico

Avviene in Biodanza come effetto della stimolazione dell'omeostasi, o equilibrio interno, e della riduzione dei fattori di stress.

Un terribile raffreddore dopo o prima un esame universitario o la lancetta del termometro che sale dopo un incontro di lavoro particolarmente impegnativo. Normali coincidenze? Non proprio. Lo stress può infatti farci realmente ammalare.

Nel 1975 Selye fornisce all'Organizzazione Mondiale per la Sanità (O.M.S.) la seguente definizione:
Stress o sindrome generale di adattamento è una risposta aspecifica a qualsiasi richiesta (demand) proveniente dall'ambiente.

Lo stress è quindi una risposta adattativa del nostro organismo agli stimoli ambientali e quindi è parte della vita quotidiana.
Le risposte organiche possono essere neuropsichiche, emotive, motorie, ormonali e immunologiche.

La sindrome da stress, che può diventare cronica, insorge quando il nostro organismo non riesce più a rispondere ai troppi stimoli ricevuti. Ad esempio quando non alterniamo sufficienti periodi di riposo ad attività impegnative e produttive, o quando siamo sottoposti a forti tensioni fisiche od emotive.

Si possono allora riscontrare:

  • reazioni emotive (irritabilità, ansia, disturbi del sonno, depressione, ipocondria, alienazione, spossatezza, problemi relazionali con la famiglia);
  • reazioni cognitive (difficoltà di concentrazione, perdita della memoria, scarsa propensione all'apprendimento di cose nuove, ridotta capacità decisionale);
  • reazioni comportamentali (abuso di sostanze stupefacenti, alcol o tabacco; comportamento distruttivo);
  • reazioni fisiologiche (problemi alla schiena, indebolimento del sistema immunitario, ulcere peptiche, disturbi cardiaci, ipertensione).


La rieducazione affettiva

La Biodanza si propone di stimolare l'affettività nell'essere umano, ovvero la capacità di rapportarci e comunicare con gli altri


Il riapprendimento delle funzioni originarie della vita

Esso consiste nella "sensibilizzazione" alle risposte naturali che scaturiscono spontaneamente in ogni individuo.



Il termine 'Biodanza"

Fu creato per designare una disciplina dalle caratteristiche inedite. Occorreva ristabilire il concetto originale di danza nella sua più vasta accezione: come movimento di vita non assimilato né al balletto né ad altre forme di danze strutturate. Il prefisso 'bio' deriva dal greco bios, 'vita'. Il senso primordiale della parola 'danza' è 'movimento naturale', connesso all'emozione e pieno di significati. La metafora è quindi: 'Biodanza, la danza della vita'.



I fondamenti teorici
Dalle scienze umane alle leggi universali dei sistemi viventi

Il Sistema Biodanza creato da Rolando Toro, trova le sue fondamenta nelle scienze che riguardano la vita, in particolare nella biologia, nella fisiologia, nelle neuroscienze e nelle leggi universali che conservano i sistemi viventi e che rendono possibile la loro evoluzione.

In particolare i progressi sperimentati nelle neuroscienze hanno un grande valore per i sistemi di sviluppo umano e confermano la metodologia di Biodanza.
Molti studi hanno dimostrato infatti che la stimolazione ambientale induce risposte di plasticità nel cervello adulto. Gli scienziati propongono il concetto di "ambiente arricchito". In Biodanza usiamo il concetto di "eco-fattori positivi" come categorie specifiche per arricchire l'ambiente in aspetti definiti tali come autoregolazione, piacere, innovazione, legame amorevole ed espansione della coscienza.

Gli studi di fisiologia umana hanno inoltre da tempo stabilito che la regione centrale e più antica del cervello, detta limbico-ipotalamica, è sede delle emozioni e del tono vitale. Tale regione è inibita, controllata e modulata dalla regione periferica del cervello detta corteccia.

Le ricerche più attuali sulle funzioni del cervello indicano una differenza di attività tra i due emisferi cerebrali: il sinistro è la sede del linguaggio, del pensiero analitico e le funzioni razionali e cognitive, mentre che il destro è specializzato nelle funzioni integranti, non verbali, tattili e si attiva maggiormente in attività come ascoltare la musica e danzare.

La Biodanza  stimola prevalentemente l'emisfero destro, in modo da compensare lo squilibrio provocato da una cultura che predilige le funzioni razionali e analitiche a scapito di quelle inconsce, unificanti e integranti. La Biodanza ha un grande effetto riequilibrante tra queste due funzioni del nostro cervello stimolando l'ascolto e l'espressione adeguata delle emozioni, promuovendo il rapporto in feedback con l'ambiente circostante e facilitando in questo modo l'integrazione armonica tra "il sentire, il pensare e l'agire."



La metodologia:
Musica, movimento, vivencia

La metodologia della Biodanza si articola sull'integrazione tra musica, movimento e vivencia.

Questi tre elementi formano una Gestalt in senso stretto, cioè un 'insieme organizzato' le cui componenti sono inseparabili, poiché la funzionalità dell'insieme richiede la partecipazione simultanea di ciascuna di esse.
La coerenza delle relazioni tra musica, movimento ed esperienza-vivencia assicura l'efficacia del metodo.

La musica è un linguaggio universale e in Biodanza® ha la funzione essenziale di evocare vivencia. Le musiche utilizzate passano attraverso uno studio dei loro contenuti emozionali, prima di essere incorporate al Sistema Biodanza, finalizzato alla valutazione degli effetti organici che promuovono e del tipo di vivencia che evocano.

I movimenti naturali dell'essere umano (camminare, saltare, stiracchiarsi…), i gesti connessi ai cosiddetti 'riti sociativi' (dare la mano,…) e i gesti archetipici costituiscono i modelli naturali su cui vengono impostati gli esercizi di Biodanza.
Tali gesti e movimenti, se realizzati con una musica che intensifichi la cinestesia stimolata dalle categorie motorie in atto, divengono danze all'interno della concezione originaria della danza come movimento.

La vivencia è l'esperienza vissuta da un individuo nel momento presente, in cui è posto l'accento sul presente come momento espressivo della totalità dell'esperienza, come il luogo in cui si incrociano le tensioni verso il futuro e gli influssi del passato.
La "vivencia" coinvolge le sensazioni provocate dai movimenti del proprio corpo, le funzioni viscerali ed emozionali.





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