domenica 9 novembre 2008

Imparare un alfabeto "alieno"

Bisogna verificare se tra l'alfabeto della lingua già parlata dall'allievo (L1) e quella nuova (L2) ci sia una corrispondenza univoca. Per esempio, alla "A" italiana corrisponde il segno dell'alfa in greco e così via per tutte le altre lettere italiane: in questo caso, siamo davanti a due lingue ed alfabeti diverse che però mostrano una corrispondenza univoca. Invece, lingue come l'arabo - rispetto all'italiano - hanno un funzionamento più complesso: ad ogni lettera italiana corrispondono 4 forme grafiche, 4 lettere. Perché? Perché le prime forme di ciascuna lettera dell'alfabeto si usano solo quando esse si trovano isolate e cioè non in parole di 2 o più lettere (come quando si usano le lettere per indicizzare una lista di contenuti - a)..., b)..., c)... - o come i titoli delle sezioni dedicate alle parole che iniziano con le diverse lettere nei dizionari), le seconde forme di ogni lettera si usano quando esse si trovano all'inizio della parola, le terze forme si usano quando la lettera è all'interno della parola e le quarte forme di ogni lettera si usano quando la lettera è in fondo alla parola e la "conclude". Nell'arabo, quindi, abbiamo 4 alfabeti: uno di lettere isolate, l'altro di lettere iniziali, l'altro di mediali e l'ultimo di finali. Vediamo come imparare rapidamente il primo tipo di alfabeti "alieni": quelli a corrispondenza univoca.

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