domenica 16 gennaio 2011

Inondazioni in Queensland: il pericolo viene dagli squali, non dal colera

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Ad Haiti dopo il terremoto di un anno fa è arrivato il colera che si è diffuso attraverso le acque del fiume Artibonite. L'Australia, certo, non è un paese povero come Haiti, ma il rischio di focolai di malattie infettive, a seguito della biblica alluvione nel Queensland - 7.5 milioni di tonnellate d'acqua si sono riversate sul Sud-Est del Queensland - non è da trascurare. 

A questo proposito, il Queensland Health Medical Officer ha raccomandato che la gente dovrebbe fare attenzione all'igiene personale per prevenire  infezioni comuni locali, che è importante vaccinarsi  contro il tetano perché le acque alluvionali sono piene di ogni sorta di detriti, ma ha anche rassicurato ricordando che, storicamente, epidemie di malattie infettive in seguito ad alluvioni in Australia sono rare, perché il paese possiede un sistema di sorveglianza e perché alcuni batteri responsabili di epidemie come il colera, endemici nei paesi del Terzo Mondo, non sono presenti in Australia.


A parte gli squali che sono stati visti nuotare tra le vie principali di Goodna, a 20 km da Brisbane, e i coccodrilli, quali sono i microbi che possono contaminare le acque? Innanzitutto il Cryptosporidium parvum e la Giardia lamblia, che sono parassiti dell'intestino tenue che causano diarrea acuta e poi le malattie trasmesse da zanzare - come  la febbre del fiume Ross e il virus della foresta di Barmah e il più pericoloso dengue -  che vista la diffusione di acque stagnanti avranno più aree per riprodursi. Ma come rassicurano anche gli epidemiologi della Central Queensland University, è molto improbabile che il colera si presenti in Australia.

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