lunedì 16 novembre 2009

sequenze riflessive ed espressive


"Si chinò a legarsi le scarpe e guardò meglio: erano funghi, veri funghi, che stavano spuntando proprio nel cuore della città! A Marcovaldo parve che il mondo grigio e misero che lo circondava diventasse tutt’a un tratto generoso di ricchezze nascoste, e che dalla vita ci si potesse ancora aspettare qualcosa, oltre la paga oraria del salario contrattuale, la contingenza, gli assegni familiari e il caropane.
Al lavoro fu distratto più del solito; pensava che mentre lui era lì a scaricare pacchi e casse, nel buio della terra i funghi silenziosi, lenti, conosciuti solo da lui, maturavano la polpa porosa, assimilavano succhi sotterranei, rompevano la crosta delle zolle. « Basterebbe una notte di pioggia, - si disse, - e già sarebbero da cogliere». E non vedeva l’ora di mettere a parte della scoperta sua moglie e i sei figlioli". (Italo Calvino, Marcovaldo)

In queste poche righe sono contenute due esempi delle "famigerate" sequenze espressive e riflessive di cui stiamo parlando da qualche settimana.
Il brano è tratto dal racconto "Funghi in città" in cui il protagonista di questo libro, Marcovaldo, scopre dei funghi cresciuti sulla striscia dell'aiuola di una strada cittadina. È eccitato dalla sua scoperta, crede di poter ritrovare un angolo di natura anche in città, un angolo solo a lui noto. Quando è finalmente arrivato il momento di raccogliere i funghi, scopre che altre persone sono arrivate prima di lui e... Come si concluderà la vicenda?

17 commenti:

  1. come si concluderà la vicenda?...lui triste e deluso torna a casa e rivela alla sua famiglia la scoperta.La famiglia desiderosa gli disse :-ma di cosa stai parlando?-.Marcovaldo piangendo gli rispose:-mi hanno preso i miei funghi così non ho potuto portarveli a voi,mi dispiace-.La famiglia:-non importa,i funghi possono tenerseli noi siamo felici lo stesso-.

    RispondiElimina
  2. penso che questa sequenza sia molto utile dal punto di vista didattico e che ci potrà aiutare a scriverne ancora meglio ma,(a parer mio)mi sembra un po'vecchio, non trova?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma cosa dici il testo fa schifo 1b dovete migliorare molto io faccio la 5 a e sono molto più brava di te o 10 e lode su tutte le materie e poi sono famosissima

      Elimina
    2. sfigata di merdaaa

      Elimina
  3. AHHHHHHH ORA ABBIAMO CAPITO!!!!!!!!

    RispondiElimina
  4. ahhhhhhhhhh!!! ora le conosciamo bene mary sara

    RispondiElimina
  5. Sequenze narrative che presentano azioni ed avvenimenti;
    * Sequenze descrittive che contengono la descrizione di personaggi, luoghi, ambienti;
    * Sequenze dialogiche che contengono i dialoghi fra i personaggi;
    * Sequenze riflessive che contengono le considerazioni e le opinioni dei personaggi e dell’autore intorno alla vicenda.

    Le sequenze narrative sono dinamiche perché portano avanti lo sviluppo del racconto; tutte le altre sequenze sono invece statiche infatti segnano una pausa nella narrazione.
    Si avrà un cambiamento di sequenza in corrispondenza:
    • di un cambiamento di luogo
    • di un cambiamento di tempo
    • della comparsa o scomparsa dalla scena di un nuovo personaggio
    • dello svolgersi di un’azione diversa
    • di un commento da parte del narratore
    • del passaggio da parti descrittive a narrative
    • di un passaggio da discorso diretto a indiretto o viceversa
    giusto?????

    RispondiElimina
  6. Grazie per il riassunto!! State parlando anche voi di questo argomento? Se è così possono servirti questi post... e a noi possono servire le tue osservazioni.
    Grande Roby!!
    Ma ti mancano le sequenze espressive...

    RispondiElimina
  7. Marcovaldo VECCHIO??!!!
    No, dico, stiamo scherzando??!!
    Stiamo parlando di uno dei libri più interessanti del '900 italiano, letto in tutte le scuole e non solo...
    Bambini, avete ancora tanto da imparare...

    RispondiElimina
  8. Buongiorno prof, commentare la storia di MARCOVALDO è molto interessante!!!!!!!!!!!!!!!!.
    IO e Irene pensiamo che a ragione lei sulla sequenza di Marcovaldo, può essere noioso letto così e non imedesimarsi nel protagonista rende la sequenza uno STRESS!!!!!!!!!!!!!!!
    Ma se ci pensiamo bene e non vivessimo nella natura che noi abitiamo e trovassimo dei fungni in mezzo al cemento, per voi non sarebbe una scoperta entusiasmante??
    Per capire bene questa storia, noi abbiamo pensato a qualcosa che ci sbalordirebbe qua in campagna: se domani per caso dalla palma in giardino mi cadesse un cocco in testa?????????? PENSATECI RAGAZZI CHE ENTUSIASMO PER NOI CHE AMIAMO IL COCCO!!!!!!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  9. Carissime Irene e Giada, quando ho scelto questo brano dal racconto "Funghi in città" quello che mi interessava farvi notare era la presenza di entrambe le sequenze che ci interessano: la sequenza espressiva descrive come si sente Marcovaldo quando scopre che in città ci sono dei funghi, quella riflessiva descrive i pensieri di Marcovaldo. Non ho pensato che poteva essere interessante... Il vostro commento mi sembra belissimo perchè avete provato a immedesimarvi nel personaggio e a pensare a quale cosa avrebbe potuto stupire voi. Bravissime!!

    RispondiElimina
  10. Grazie prof delle sue maghifiche parole
    DA IRENE E GIADA

    RispondiElimina
  11. un po' meno brava la prof. che ha scritto bellissimo con una L...

    RispondiElimina
  12. se devo essere sincera a me non piace il cocco perchè ho avuto un brutta esperienza mentre lo assaggiarlo.In ricrezione vi racconterò tutto,sarà molto divertente.
    Però se mi cadrebbe in testa prima mi verrebbe un bernoccolo e poi resterei a bocca aperta.

    RispondiElimina
  13. Cara prof., oggi mi sono spaventata quando abbiamo corretto l'esercizio del racconto "Le bilie di vetro", le sequenze non le avevo fatte tutte giuste, ma ero quasi sicura, che lo fossero!! Prof., penso di non aver capito molto come si divide in sequenze.

    RispondiElimina
  14. Il brano che abbiamo analizzato in classe era abbastanza complesso: infatti la vicenda era spalmata in un tempo piuttosto lungo e c'erano diversi cambi di scena.

    La I (pg 49) presenta i due protagonisti, Enas e Lore descrivendoli sia nell'aspetto fisico che nel comportamento.

    La II (pg. 50 da - Sembrano... a ...stabile signorile) riporta le reazioni dei condomini al fatto che nel condominio siano venuti ad abitare questi due bambini da soli.

    La III (pg. 50 da Anche se... a ...mezzogiorno) parla delle abitudini di Enas e Lore, quindi ancora del loro comportamento.

    La IV (pg. 50-51 da Proprio... a ...convinta) riferisce le preoccupazioni della signora Possenti.

    La V (pg. 51 da Pochi giorni... a ...vedova Possenti) parla del furto della stella della Mercedes.

    La VI (pg. 51 da Enas e Lore... a ...Carnessi) racconta i primi dubbi del narratore nei confronti dei due bambini.

    La VII (pg. 51-52 da Mi capitò... a ...bilie di carta) riporta la conversazione tra il narratore e Enas.

    L'VIII (pg 52 da I furti... a ...motore) dice che i furti sono aumentati.

    La IX (pg. 52 da La vedova... a ...Olivetti) parla di come si attrezzano gli abitanti del condominio di fronte a questi furti.

    La X (pg. 52 da Un giorno... a ...per auto) racconta l'incontro tra il narratore e la vedova Possenti dal concessionario.

    L'XI (pg. 52-53 da Passò... a ...entrammo) racconta il furto del contachilomentri e del contagiri della macchina del narratore e la denuncia alla polizia.

    La XII (pg. 53-54 da Il buio... a ...Non so) racconta l'irruzione nell'appartamento dei due bambini.

    La XIII (pg 54-55 da Mi venne... a ... Me ne andai) chiarisce chi è il vero responsabile dei furti.

    La XIV (pg 55 da Il giorno... a ...vetro) è la conclusione.

    Spero che adesso sia più chiaro.
    Comunque Irene, non ti preoccupare: il brano che vi darò per la verifica è più semplice...

    RispondiElimina
  15. Grazie prof del suo aiuto, spero di capire meglio nei prossimi racconti. Buona domenica a domani

    RispondiElimina