La serie C ha mostrato il suo volto, a noi fin troppo conosciuto. Milioni o non milioni, fango o sintetico, in campo alla fine ci scendi sempre undici contro undici. Il budget annuale dell’Andria è di un milione e mezzo di euro, molto meno del nostro. Però ha vinto la sofferenza plebea di chi lotta su ogni pallone per strappare un punto. Grazie a Rivalta che ha fatto un paio di salvataggi critici: in uno ha rischiato grosso il rigore, meno male che ha preso il pallone. Purtroppo lo Spezia ha pagato care alcune contingenze, tra tutte la squalifica di Evacuo e l’aver messo Mastronunzio che è lontanissimo dalla condizione migliore, come del resto Iunco non è ancora al massimo e Ferretti era in panchina recuperato a mala pena. Peccato perché i primi dieci minuti avevano subito messo l’Andria alle corde, ma è mancato il colpo del ko che avrebbe incanalato la partita in tutta un’altra direzione.

Il calcio è come la boxe, bisogna sfruttare i momenti buoni e colpire. Se non lo fai, succede che l’avversario prenda coraggio e a poco a poco si assesti, iniziando a non rischiare più e poi pian pianino a mettere il naso qualche volta dall’altra parte. Nel secondo tempo lo Spezia si è affacciato molto di meno dalle parti del loro portiere, però ha avuto di nuovo le occasioni per vincere, ma non le ha sfruttate. C’è poco da girarci intorno, il nocciolo è in gran parte qui. Sarebbe bastato buttarne dentro una per vincere. C’è un po’ da preoccuparsi, perché è la stessa cosa vista a Bari. Però siamo all’inizio, diamo il tempo a questa squadra di carburare e poi, se le carte sono 40, dovrà venir fuori un potenziale che è enorme per la categoria. Intanto a Frosinone ci sarà di nuovo Evacuo e quindi la possibilità di giocarsi Mastronunzio in uno spezzone di partita. Ci sarà di nuovo Marchini, fondamentale con le sue incursioni a smazzare delle carte a volte un po’ troppo ferme. Piuttosto si rimane dell’idea che Gustinetti debba provare a cambiare qualcosa a livello tattico.

Lui stesso ha fatto intuire in conferenza stampa che qualcosa farà. Ha talmente tante soluzioni a disposizione… Milioni o non milioni, in C la regola numero uno è la corsa. Prima corri di più dell’avversario, poi fai valere il tuo potenziale tecnico superiore. Una delle tante varianti potrebbe essere un rombo di centrocampo, con Carobbio vertice basso, Papini (un altro di cui oggi si è sentita la mancanza) e Bianco cursori e Vannucchi dietro a due punte, di cui Evacuo imprescindibile, perché è uno che in area serve come il pane. Starebbero fuori Madonna e Testini, certo, ma questa squadra ha una tale vastità di alternative anche a partita in corso che potrebbe giocare con qualsiasi modulo. Oggi eravamo un po’ spuntati davanti e si sapeva, domenica pensiamo a fare risultato a Frosinone. Non sarà facile (vengono da una sconfitta), ma nemmeno impossibile.

Prima la squadra si calerà nella realtà del campionato e prima spiccherà il volo. Perché in campo alla fine sei sempre undici contro undici.

Mirco Giorgi