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Benvenuti nel blog dedicato interamente alla BIANCOSCUDATA...vuole essere un contenitore di notizie,aggiornamenti e riflessioni sul nuovo percorso intrapreso il 23 Marzo 2009 dall'Acr Messina verso la rinascita calcistica della nostra città.

14/07/2017 A.C.R. Messina rinuncia a presentare ricorso avverso mancata iscrizione al campionato di Serie C...e' l'ULTIMO RESPIRO...il presente contenitore cessa gli aggiornamenti...grazie a quanti in questi anni ci hanno seguito...!!!

Acr MESSINA...fino all'ultimo respiro !!!

Esiste un luogo dove il mito si confonde con la realtà e dove il tempo sembra essersi fermato per lasciare una traccia indelebile nell'anima degli uomini. Questo luogo è Messina...nn è solo memoria,ma qualcosa di più forte,di più grande,di più emozionante...è il senso di appartenenza a una comunità,che pur vinta spesso da un destino avverso,è sempre riuscita a trovare la forza di risorgere e di affermare il suo orgoglio di esistere...
Piero Ortega


GRAZIE !!!



giovedì 22 aprile 2010

I mille volti di Arturo Di Mascio

L’uomo che ha in mano le sorti calcistiche della città, prova a rilanciare la propria immagine sul web e si definisce presidente dell’Acr.
Che sia lui il padre di tutte le contraddizioni che hanno caratterizzato gli ultimi dodici mesi calcistici a Messina, ormai è assodato: Arturo Di Mascio da Napoli. Basti pensare, per non andare indietro di troppi giorni, alla dichiarazione rilasciata la settimana scorsa ad un sito web: “Non venderemo il Messina a chi non ha i numeri per garantire un futuro importante, anzi migliore. Che facciamo poi, la fine dell'Igea Virtus?”. Era il 13 aprile, il 16 gran parte dello staff dirigenziale della squadra barcellonese – dopo avere comunicato che l’Igea non sarebbe scesa in campo la domenica successiva e averne, quindi, sancito la scomparsa – ha fatto capolino nella foresteria del S. Filippo! Così, giusto per non farci mancare nulla fino all’ultimo. Nel frattempo, l’uomo ombra dell’Acr si sta dando un gran da fare per rilanciare la propria immagine sul web. D’altronde, da questo punto di vista, l’esperienza peloritana a qualcosa gli deve essere servita. Non appena era stato notato sulle tribune del S. Filippo, in occasione del debutto interno della nuova proprietà, lo scorso anno contro l’Hinterreggio, i tifosi si erano affrettati ad inserire il suo nome sui motori di ricerca della rete. Le risposte ottenute erano ben poco confortanti. L’arresto, il fallimento della Casertana, il tentativo di acquisizione di altre società, articoli in cui veniva definito “fantasista della finanza”, blog nei quali era soprannominato “Artur’a truff”. Adesso, probabilmente con l’aiuto di una società specializzata nel “ripulire” le reputazioni che si creano on-line, Di Mascio ha lanciato una controffensiva. Così, anche i tifosi messinesi potranno acquisire ulteriori elementi di conoscenza di un personaggio dai mille volti. Il primo sito personale (www.arturodimascio.com) è intitolato: “La politica ha un volto nuovo”. Nella home page, il patron dell’Acr si definisce impegnato “costantemente per risolvere le problematiche delle regioni della bassa Italia” e, in relazione alla crisi non solo economica del Paese, afferma di individuare “un punto focale nella perdita della fede e nel progressivo abbandono degli ideali cristiano-cattolici”. Il suo fiore all’occhiello, apprendiamo, è rappresentato dalla presidenza della Commissione per il Mezzogiorno d’Italia, organismo istituito dall’Osservatorio Parlamentare Europeo (associazione con sedi italiane a Milano e Napoli). L’Osservatorio “ha come scopo quello di monitorare gli strumenti e le finalità delle politiche strutturali comunitarie e soprattutto di analizzare, in maniera critica, l'impatto che esse hanno nel Mezzogiorno d’Italia”. La vera natura dell’OPE è ben riassunta in un blog (Striscia la Notizia in web): “Queste associazioni sono come quella degli ‘Amanti del pesciolino rosso’ e non sono istituzioni pubbliche, non hanno alcun accreditamento pubblico, ma semmai hanno fatto comunicazioni della loro esistenza alle istituzioni (ma chiunque può farlo). […] quindi anche i loro patrocini o le loro partecipazioni a eventi o manifestazioni pubbliche non devono ingannare nessuno, perché loro sono semplici associazioni private e non istituzioni pubbliche”. Sul sito, viene anche sottolineata la sua candidatura al Senato (terzo in lista) con il Movimento per le Autonomie in Calabria, nel 2008 (ma i voti conseguiti dal partito, non lo hanno portato a sedere sugli scranni di Palazzo Madama). Lo “scoop”, però, è nella sezione “politica” del sito, in cui si legge: “Di Mascio proviene da esperienze imprenditoriali che attraversano più fronti, dal terziario all'immobiliare, coltivando la sua passione per lo sport e il calcio e diventando presidente del Caserta e del Messina”. Ma il presidente non era Di Lullo? Nella sezione “economia”, infine, Di Mascio si etichetta come “persona di spicco nel panorama economico italiano”. Ha gestito locali pubblici, società di vigilanza privata, parcheggi, autorimesse e ha svolto attività nel settore dei metalli preziosi, ma è il trading finanziario il suo campo di maggiore interesse (ha anche una specializzazione post-laurea in Finanza internazionale). Un secondo sito (www.arturodimascio.info), sulla falsa riga del primo, ribadisce il suo ruolo di “presidente del Messina”. Ma qui, Di Mascio dedica un’intera sezione alle “accuse infondate”, affermando che la vicenda giudiziaria legata alle accuse per la gestione di una società di vigilanza “si è conclusa al meglio”. Così, “chiarite le questioni con la giustizia”, lui “ha ripreso in mano la sua vita”. Poi, ecco “tutta la verità sulla Casertana calcio”: quando la squadra è fallita, Di Mascio si era già dimesso (in fondo, lo ha fatto anche a Messina!). Ultima curiosità, il suo motto è una frase di Don Milani: “Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne insieme è politica. Sortirne da soli è avarizia”.
normanno.com

1 commento:

  1. per caraterizzarlo meglio è come la storia del lupo...cambia il pello ma il vizio no...approfita della povera e brava gente per farsi dei lavori per casa e poi non paga...non l'ho frega niente se qualcuno ha famiglia, dei figli e specialmente adesso quando c'è crisi...NON C'è CHE DIRE...GRAN BRAVA PERSONA.

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