15 agosto 2011

Rete interrata fai da te per difendere l'orto da cinghiali, caprioli, ecc.

Costruzione di una rete interrata per difendere il proprio orto o campo dagli ungulati (cinghiali, caprioli, cervi, ecc.)
Gli ungulati, in particolare i cinghiali sono dotati di grande forza, capaci di scavare buche profonde anche 50 cm o di caricare le normali recinzioni nel tentativo di forzarle. Una semplice staccionata o una rete tradizionale potrebbe non essere sufficiente a scoraggiare questi grossi ungulati ad accedere alle vostre coltivazioni. Una recinzione seminterrata deve raggiungere una profondità di circa 50 cm, deve possedere un sistema di dissuasione allo scavo e deve essere molto solida. Se deve impedire l’ingresso ad animali saltatori come caprioli, daini e cervi, la rete dovrà essere alta almeno 2 m, altrimenti potrà essere di circa 120-150 cm. Una rete interrata e a maglie strette vi proteggerà non soltanto dalle incursioni dei cinghiali e di altri ungulati ma impedirà l’accesso anche ad altri animali quali roditori, talpe, gatti, ecc.

Materiale occorrente:

- pali di legno appuntiti

- catrame o altro impregnante e pennello per impermeabilizzare

- rete metallica a maglie strette a scelta

- filo di ferro di buon diametro

- rete a maglia stretta a scelta

- cemento, sabbia e assi per formare eventuali casseri

- chiodi a U, tondini di ferro

Scavo e messa in opera dei pali

La prima operazione è l’impermeabilizzazione dei pali di legno per almeno 60 cm. Si pennellano con il catrame liquido (per esempio) e solo quando asciutti si possono utilizzare.Scavata la trincea, profonda almeno 50 cm, a 2 metri uno dall’altro si effettuano con una vanga da giardinaggio buchi quadrati di circa 30 cm di lato, profondi altrettanto. Sul fondo di ogni buco andranno infissi, per almeno 20 cm, i pali utilizzando una trivella per fare il primo foro d’invito. Conviene porre sempre un’asse di legno sulla testa del palo, così da ridurre i rischi di fessurazione mentre si utilizza la mazza per infiggerlo nel terreno, e/o posizionare una robusta fascetta a circa 3 cm dalla sommità del palo. Una volta verificato l’allineamento dei pali, nei fori quadrati si getta il cemento. Nel caso di terreno sabbioso o poco consistente si dovrà formare con assi di recupero un piccolo cassero. Una volta che il cemento avrà fatto presa si impermeabilizza col catrame il punto di raccordo fra palo e blocco di cemento.

Fissare la rete

Il filo di ferro va teso fra un palo e l’altro in almeno tre punti: alla sommità, qualche centimetro sopra il livello del terreno, qualche centimetro sopra i blocchi di cemento; meglio inserirne un quarto a metà dell’altezza fuori terra. Si fissa ai pali con i chiodi a U. A questo punto si stende la rete, si fissa ai pali e si ferma ai fili di ferro tesi orizzontalmente.

Dissuasori dello scavo

Per rendere più difficile l’operazione di scavo di animali dalla grande forza e dal carattere caparbio come i cinghiali si deve intervenire in due modi. Il primo, molto semplice, consiste nell’addossare sul lato esterno della rete tutti i sassi che sono emersi durante lo scavo della trincea ed eventuali altri detriti disponibili. Il secondo è una vera e propria barriera. Si taglia la rete in fogli lunghi circa 50 cm e li si dispone sul terreno a una profondità di 10 cm, dopo avere parzialmente riempito la trincea di scavo. Per fissarla ancora di più si tagliano delle sbarre in ferro, si piegano a U e si infiggono nel terreno sul lato verso l’esterno.

A questo punto la rete sarà a prova di cinghiale, nonché di istrice, talpa, tasso, roditori, ecc.

Per terminare

Come rifinitura, pennellare di catrame la testa dei pali di legno e ricoprirli con dei cupolini così che l’acqua sgrondi e non sia assorbita. Chi ama il colore può utilizzare pali di legno di castagno già pelati, colorarli con una vernice all’acqua e rifinirli con un impermeabilizzante. Il legno di castagno così trattato ha una durata sorprendente.

Manuela Cassotta per MI.F.A. Biosoluzioni http://biosoluzioni.mifaonlus.com