domenica 6 marzo 2011

BABY LIFE: per educatori nei nidi d'infanzia e nei servizi integrativi.

La deliberazione della Giunta Provinciale n. 1891 del 1 agosto 2003 (e successive modifiche) stabilisce che il titolo di studio richiesto per accedere ai servizi per la prima infanzia presenti sul territorio provinciale in qualità di personale educativo è il seguente: diploma quinquennale di scuola media superiore rilasciato dal liceo socio-psico-pedagogico o titoli equipollenti, liceo della scienze sociali, dirigente di comunità, tecnico di servizi sociali e assistente di comunità infantile, integrato con un corso di formazione professionale di almeno 1000 ore che rilasci la qualifica di 'Educatore nei nidi d'infanzia e nei servizi integrativi'.

Sul territorio provinciale, attualmente l'unico tipo di formazione post-diploma coerente con tale disposizione provinciale è il corso di formazione professionale denominato “Baby life: educatore nei nidi di infanzia e nei servizi integrativi”, co-finanziato dal Fondo Sociale Europeo e affidato in gestione dalla Provincia Autonoma di Trento all’Istituto Regionale di Studi e Ricerca Sociale dal 2001 ad oggi.

L'educatore nei nidi d'infanzia, professione che viene svolta all'interno di servizi rivolti ai bambini e alle bambine dai 3 mesi ai 3 anni, quali nidi di infanzia e servizi integrativi al nido (spazi gioco, centri bambini - genitori, nidi aziendali), è una figura le cui competenze riguardano gli ambiti dell'educazione, della cura e della crescita del bambino.

Le competenze in uscita dal percorso afferiranno all’area delle competenze di base, all’area delle competenze tecniche (pedagogico-educative e metodologico-didattiche) e all’area delle competenze trasversali e di sviluppo del sé.

Nello specifico:
- Aiuto al bambino nel soddisfacimento dei suoi bisogni di cura;
- Intervento sull'ambiente di vita al fine di renderlo sicuro e funzionale all'apprendimento;
- Intervento relazionale ed educativo, inteso come capacità di instaurare un corretto rapporto con il bambino e con la famiglia;
- Programmazione e valutazione dell'attività e del lavoro e predisposizione di interventi nei confronti dei singoli bambini.

I contenuti principali del percorso saranno: psicologia dello sviluppo, pedagogia, puericultura, primo soccorso, prevenzione del disagio, pedagogia interculturale, sociologia della famiglia, attività di gioco e routines al nido, progettazione e valutazione nei servizi educativi, servizi integrativi al nido, organizzazione del lavoro, informatica, sicurezza sul lavoro.

Il percorso formativo ha una durata complessiva procapite di 1000 ore così suddivise:
- Aula, laboratori e visite guidate (735 ore) - vedi foto
- Visite guidate - vedi foto
- Tirocinio (265 ore)

Il corso si svilupperà attraverso l'alternanza di momenti in aula (lezioni frontali, esercitazioni individuali e di gruppo, role playing…), laboratori in cui verranno esperiti nella pratica le nozioni teoriche apprese, visite guidate ad asili nido e altre realtà di servizi all'infanzia, sia locali che extra - provinciali, tirocinio presso asili nido presenti sul territorio provinciale.
Oltre alle 1000 ore di intervento corsuale è prevista un'attività di supporto formativo caratterizzata da interventi di counseling individuale

Gli allievi possono accedere, se ammessi con valutazione positiva, all'esame di qualifica, finalizzato al rilascio dell'attestato di qualifica professionale provinciale di Educatore nei nidi d'infanzia e nei servizi integrativi.

Istituto Regionale di Studi e Ricerca Sociale
Via S. Margherita, 28 - 38122 Trento
Tel: 0461 273611
Fax: 0461 233821
E-mail: info@irsrs.tn.it

Fonte: http://irsrs.isite.it/corsi_1/scheda_corso.asp?IDCat=10&ID=122

9 commenti:

Anonimo ha detto...

non sono per nulla in accordo con l'attuale situazione trentinaper diversi motivi:
1.perchè la selezione al baby life non è di libero accesso a chiunque abbia un titolo di maturità e poi sarà la selezione stessa a definire chi ha diritto a frequentare tale corso oppure no. in fin dei conti quando un adolescente sceglie il suo percorso di scuola superiore non ancora ha le ideee chiare in merito a quale sarà il suo futuro lavorativo.
2.perchè un laureato presso una università italiana pubblica non ha diritto a lavorare in trentino come insegnate del nido pur avendo il titolo per farlo? e quindi perchè tre anni di università valgono meno di un anno di corso? Nell'estate 2010 è stato indetto un esame per il conseguimento della qualifica professionale di educatore nei nidi d’infanzia e nei servizi integrativi, riservato a chi era in possesso di un diploma di laurea in ambito socio-educativo e tirocinio, anche non accompagnato da un diploma quinquennale in ambito socio-educativo-assistenziale. In data 11 gennaio 2011 si è determinato la lista dei candidati ammessi e non a tale esame. avrei piacere che i tanti non ammessi alla selezione dicessero la loro in proposito!

Nadia ha detto...

Ciao a tutti! Ho letto con piacere tutte le informazioni di questo blog...complimenti! Io sono una ragazza trentina con una laurea in Scienze dell'Educazione presa a Verona. Purtroppo non avendo il baby life non posso accedere ai concorsi comunali per educatrice di nido e nè fare domande presso nidi pubblici. Da quest'estate coloro che attivano il baby life hanno voluto darci una "possibilità" consentendoci di poter fare un esame da loro per prendere la qualifica, ma non hanno tenuto conto di alcuni problemi:

- primo: i piani di studio presentati non sono conformi alle loro aspettative perchè devi avere un certo numero di crediti in tutte le materie che loro richiedono;

- secondo: devi aver fatto un tiricinio presso un nido d'infanzia per un totale di ore (circa 250) durante il corso triennale di Scienze dell'Educazione.

Io durante il corso triennale non avuto occasione di fare un tirocio presso un nido d'infanzia, ma sono andata alla Scuola d'infanzia. Ora sono iscritta alla laurea specialistica in "Scienze Pedagogiche", per cui mi sono rivolta ai servizi del baby life per chiedere se potevano accettare il tirocinio al nido anche con questo corso di laurea.
La loro risposta è stata negativa, il tirocinio avrei dovuto farlo durante la laurea triennale, quindi non potrò mai accedere direttamente all'esame.

Ma ci rendiamo conto che abbiamo una laurea che in altre Regioni è riconosciuta mentre nella nostra no? E' una vergogna non dare la possibilità a noi giovani studenti laureati, che dopo tre-cinque anni di studio non possiamo tornare nella "nostra" Regione e poter lavorare, soprattutto con una laurea in mano.

Io propongo di unirci e combattere per i nostri diritti...attivandoci anche su questo blog!

Anonimo ha detto...

Io ho una laurea quinquennale in Sociologia a Trento con una valutazione del 110 e lode.
E mi chiedo, cosa me ne faccia se non posso accedere alle realtà dei nidi d'infanzia, vista la naturale mia propensione a questo ambito. Vale di più un anno di corso che 5? Dubito. Invidio le mie colleghe uscite dal pedagogico che hanno rischiato quel corso e ora sono fisse qua e là sul territorio nei nidi. A cosa serve laurearsi al giorno d'oggi? Ah già, serve ad ingrassare solo i docenti!
Che tristezza!!!

Anonimo ha detto...

Non si può che condividere i commenti lasciati a questo proposito. Purtroppo anche io sono laureata in scienze sociali e non posso accedere a concorsi a tempo indeterminato nei nidi trentini. Mi è permesso però, in quanto diplomata in tecnico dei servizi sociali, lavorare come attualmente sto facendo solo a tempo determinato, sapendo che ho davanti a me un futuro di precarietà almeno che questa legge non cambi. E' giusto che vengo riconosciuta "abile al lavoro nei nidi" solo in regime precario? nonostante ormai abbia maturato anni di lavoro a tempo determinato nel settore e abbia una laurea specialistica?

Anonimo ha detto...

A Bolzano dopo lunghe lotte la laurea in scienze dell'educazione è stata riconosciuta per poter lavorare nei nidi comunali, ma soltanto a tempo determinato.

Anonimo ha detto...

Il baby life ha una modalità di selezione delle partecipanti veramente squalificante! le ragazze non vengono valutate in base alle loro conoscenze (hanno detto: ovviamente, dato che si tratta di un corso di formazione non si richiedono particolari le competenze, ma semplicemente attraverso un test psicoattitudinale, che non è in grado di valutare obiettivamente le qualità di una persona.
Questo sistema non è valido. Inoltre la richiesta di educatrici in trentino è molto più alta delle 40 che escono dal corso.

Anonimo ha detto...

la cosa veramente triste è che nessuno di quelle persone che si occupano di organizzare il baby life sanno della nostra situazione!!

Anonimo ha detto...

BABY LIFE = Lavorare negli asili nido 36-38 ore settimanali per 1000 euro al mese...Fatica e grande responsabilità non retribuite, e chi ci guadagna? le COOPERATIVE!!Che vivono lucrando su ste povere ragazze....Solo in Italia e in Trentino può esistere una simile realtà!!!!CHE SCHIFO!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

come ed. prof. ho sostenuto esami di pedagogia, pedagogia speciale, psicologia dell'educazione, psicologia dell'età evolutiva, psicologia generale, psicologia dell'organizzazione, psicologia sociale, psicolpatologia...e abbia partecipato a seminari quali: animazione e gioco, musicoterapia, psicomotricità e comunicazione non verbale... quale è il piano di studi del corso baby life?