Il
mosaico ebbe origine in Oriente in un’epoca non ben definita
nelle regioni tra il Tigri e l’Eufrate ma il termine “mosaico”
fu coniato nell’epoca romana.
Il primo mosaico di cui abbiamo conoscenza è quello bizantino
in cui le figure sono ottenute con dei frammenti di materiali resistenti
(quali marmo, pietre, vetro, ecc.) chiamati tessere.
Il mosaico fiorentino o commesso in pietre dure si è sviluppato
interamente nella città di Firenze alla corte dei Medici
intorno al 1500 ed utilizza come materiale le pietre dure (ad esempio:
agata,
diaspro,
lapislazzuli,
malachite,
onice, ecc.).
Nel 17° secolo è comparsa una tecnica detta scagliola
che imita il lavoro del mosaico, ma i materiali utilizzati sono
colorati direttamente dall’artista e poi inseriti in una base.
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