Irrigazione

Comprensori

Il Consorzio di Bonifica Centro fornisce acqua provenente da fonti idriche di superficie quali i fiumi Saline, Pescara, Alento e Foro per usi irrigui e produttivi per mezzo della propria rete idraulica distribuita su più comprensori. Questi ultimi sono caratterizzati dalla comune autonomia idrografica, dal regime idraulico di bonifica o di irrigazione, dall’affinità di problemi sia dal lato territoriale che gestionale, nonché dalla dimensione dei comprensori medesimi.

Comprensorio irriguo Vestina - Tavo-Saline.
L’invaso artificiale realizzato sul fiume Tavo, immediatamente a valle della confluenza in esso del torrente Gallero, nei pressi dell'abitato di Penne alimenta il predetto comprensorio.
Il bacino imbrifero a monte della sezione di sbarramento misura kmq 184 con un'altitudine media di 1.200 m.s.l.m. e un'altitudine massima di 2.570 m.s.l.m.
Il prelievo dell’acqua dall’invaso avviene a mezzo di una galleria intercettata da una valvola che modula le portate che si vogliono far defluire a valle. Il bacino imbrifero a monte della diga consente di accumulare un volume di acqua di Mmc 8.8 alla quota massima di ritenuta cioè a 256 m.s.l.m

Comprensorio irriguo Vestina - Tavo-Saline

Ai piedi della diga è presente un impianto di autosollevamento completamente automatico che attraverso due turbine porta l’acqua a quota 308 m.s.l.m. in una vasca (V0) che serve una superficie irrigua di ha 1.661 (3° Lotto).
Tramite una condotta forzata in acciaio, l’acqua prelevata (a valle delle turbine) per una portata massima di mc/s 2,4, viene convogliata in una vasca di carico e quindi turbinata in una centrale idroelettrica, costruita alle spalle della traversa di Passo Cordone, capace di produrre mediamente 2 milioni di Kwh l'anno. La centrale provvede a restituire l'acqua al comprensorio servendo così il 1° e il 2° Lotto per una superficie complessiva di ha 3.040.
I punti di consegna sono gli idranti e ne sono stati installati circa 2.000 su tutti i territori serviti che ricadono nei Comuni di Penne, Loreto A., Moscufo, Cappelle, Città S. Angelo, Collecorvino e Montesilvano.

Comprensorio irriguo Vestina - Tavo-Saline
Comprensorio irriguo Sinistra Pescara

Comprensorio irriguo Sinistra Pescara.
L’impianto irriguo sinistra Pescara è alimentato con le acque del fiume Pescara, prelevate dal canale dell’Enel a monte della centrale idroelettrica di Alanno (3° salto). La portata a disposizione del Consorzio è di l/sec 3.500.
L’adduttrice principale dell’impianto irriguo è costituito da un canale a cielo libero, lungo 19.183 metri, intercalato, lungo il suo corso, da ponti canale, gallerie, sifoni.
La sagoma del canale è costituita da un semicerchio per la parte inferiore e da due sponde inclinate per la parte laterale. La sagoma maggiore, fino alla progressiva 13+038.36 ha un raggio m. 1,71, la sagoma più piccola, fino alla progressiva terminale 19+182.95 ha un raggio m. 1.35.

Comprensorio irriguo Sinistra Pescara

Le portate massime smaltibili dalle due sagome con la pendenza progettuale realizzata dello 0,3‰, sono rispettivamente di l/sec 3.500 e di l/sec 1.600. Dopo i primi 19.183 metri sopra detti, il canale si trasforma in condotta, con diametro iniziale mm. 1100 e con successive riduzioni fino a mm. 500 per una lunghezza totale di m. 11.996.
Lungo il suo percorso sono stati inseriti due bacini di compenso, il primo con una capacità di mc. 12.606, denominato “Obletter”, il secondo con una capacità di mc. 18.113, denominato “Berardocco”.
I terreni irrigati sono stati suddivisi in 45 distretti e la loro alimentazione trae origine, in modo diverso e vario, dall’adduttrice di cui sopra; le portate derivate dipendono sia dalla superficie irrigata sia dal tipo di irrigazione possibile, cioè a scorrimento o a pioggia.

Comprensorio irriguo Sinistra Pescara

Il comprensorio ricade nei Comuni di Alanno, Rosciano, Cepagatti, Pianella, Moscufo, Spoltore e Pescara. Le vasche di accumulo distrettuali sono 17 ed hanno una capacità totale di accumulo di mc. 118.393, gli impianti di sollevamento sono 16 per una superficie irrigata di ha 3842.

Comprensorio irriguo Destra Pescara-Alento.
Il comprensorio occupa i terreni del fondovalle in destra idrografica del fiume Pescara, dall'altezza del torrente Alba al mare, e si estende su una superficie territoriale di ha 4.586 ricadente nei Comuni di Chieti, Manoppello, Casalincontrada, S. Giovanni Teatino, Pescara, Francavilla al Mare, Torrevecchia Teatina e Scafa. Il comprensorio è costituito da 7 sub-comprensori che sono alimentati dalle acque del fiume Pescara, ad eccezione dell'ultimo (Decontra) che utilizza le risorse idriche dal fiume Lavino.
L’impianto irriguo viene alimentato dalla galleria dell’Enel nel tratto tra l’opera di presa di Triano nel comune di Manoppello e il 4° salto del fiume Pescara nel comune di Chieti.
I punti di prelievo lungo il canale sono sei ed il più importante è quello del “Fosso Paradiso” dove le opere sono state realizzate per derivare l/sec. 1.500 dalla vasca di carico della centrale “IV salto Enel” con un livello d’acqua stabile a 60 m.s.l.m.. La condotta di presa ha un diametro di mm. 500 e si dirama in due condotte. La più piccola ha un diametro di mm. 500 ed alimenta il limitrofo impianto di sollevamento “fosso Paradiso”.

Comprensorio irriguo Destra Pescara-Alento

Il comprensorio servito ha una superficie di ha 620 e la condotta principale di spinta ha una lunghezza di circa m. 800 fino alla vasca di carico “La Torre” di mc. 1.500. Quest’ultima alimenta una adduttrice lunga m. 5.500 circa fino alla vasca terminale “Cavone” di mc. 4.500. La seconda condotta, a gravità, alimenta un’area irrigua di ha 750 ed è lunga m. 10.328 fino all’impianto di sollevamento “Colle Renazzo”.
La condotta di spinta lunga m. 2.600, funge anche da distributrice ed alimenta la vasca di compenso “Acquatorbida – Farina” di mc. 4.500.
Dalla vasca “Acquatorbida” una condotta lunga m. 5.450, assicura la distribuzione dell’acqua e l’alimentazione della vasca terminale dell’impianto “S. Pasquale” di mc. 4.000. Da tale vasca terminale viene anche distribuita l’acqua a modeste aree circostanti.
Il comprensorio irriguo servito dal sollevamento “Colle Renazzo” ha una estensione di ha 615. Le vasche di accumulo distrettuali sono 11, hanno una capacità totale di accumulo di mc. 54.800, gli impianti di sollevamento sono anch’essi 11, per ha 3.445 complessivi, per un volume totale di acqua sollevata di l/sec. 4731.

Comprensorio irriguo Val di Foro

Comprensorio irriguo Val di Foro.
Il comprensorio irriguo principale (1a e 2a zona irrigua) si articola lungo l’asta valliva del fiume Foro, dall’opera di presa in località “Cerrone” di Fara Filiorum Petri a quota 192 m.s.l.m. fino al mare.

Comprensorio irriguo Val di Foro

L’intero sistema irriguo viene alimentato dal fiume Foro con opera di presa a quota 192 m.s.l.m. in località “Cerrone” del comune di Fara Filiorum Petri, per una portata complessiva di l/sec. 450. Il comprensorio ha una conformazione nastriforme, di una larghezza non superiore ai m. 500 – 700, mentre solo nella parte terminale di valle, in prossimità dell’area costiera, la fascia irrigua si allarga fino ad una larghezza massima di circa km 4.
La 1a e 2a zona irrigua è costituita da un’adduttrice, da condotte distributrici e da condotte comiziali. Essa è suddivisa il distretto di monte (zona A), distretto medio (zona B), distretto di valle (zona C) e distretto di estensione in sinistra (zona D).

Comprensorio irriguo Val di Foro

Il distretto di monte (zona A) si sviluppa su una superficie lorda dominata di circa ha 400, con una superficie netta irrigabile di circa ha 280, viene alimentato dalla vasca di compenso “Fiorella” della capacità di circa mc 6.000.
Il distretto medio (zona B) si sviluppa su una superficie lorda di circa ha 285, con una superficie netta irrigabile di circa ha 190, il distretto viene alimentato dalle due disconnessioni, l’una in destra e l’altra in sinistra del Foro, rispettivamente in località “Montupoli” e “Santa Lucia”.
Il distretto di valle (zona C) domina una superficie lorda di circa ha 640, con una superficie netta irrigabile di circa ha 540, viene alimentato dalla vasca di compenso “Ciavolich” con capacità di circa mc 12.000. Il distretto di estensione in sinistra (zona D) si estende su una superficie lorda dominata di circa ha 940, con una superficie netta irrigua di circa ha 710 viene alimentato dalla vasca di compenso “Ricciuti” con capacità di oltre mc 8.000.

Comprensorio irriguo Val di Foro

Complessivamente dunque, la superficie netta irrigua è di circa ha 1.720 su una superficie complessiva dominata di circa ha 2.265. Vi è inoltre un piccolo impianto a servizio della cosiddetta 3a zona irrigua in tenimento del comune di Pretoro, costituito da una vasca di compenso e di decantazione della capacità di mc 1.600, da una rete distributrice per uno sviluppo di ml. 4.900 e dalla relativa rete comiziale.

Comprensorio irriguo Val di Foro

Tra gli anni 2008 – 2014 è stato realizzato il “Progetto di collegamento idraulico tra i comprensori irrigui di Val D’Alento e Val di Foro”, che ha permesso di trasportare e consegnare all’impianto irriguo Val di Foro l/sec. 200 di acqua irrigua elevabili fino a l/sec. 300 in caso di eccezionale necessità, prelevandoli dall’impianto irriguo Valle D’Alento.
Le opere consistono nella realizzazione di una nuova condotta per il collegamento tra la vasca Acquatorbida ed il sollevamento Castelvecchio; di un impianto di sollevamento denominato Castelvecchio per il pompaggio verso la vasca Torre Garofalo con capacità di invaso di mc. 2.292; di una condotta di collegamento tra la vasca Torre Garofalo e la vasca Ricciuti.

Comprensorio irriguo Valle dell’Arielli
Il comprensorio irriguo interessa i comuni di Tollo, Ortona e Crecchio, si estende su una superficie irrigua di ha 490 e la disponibilità idrica viene assicurata dalle acque del fiume Arielli con una portata di derivazione di l/sec. 135. Il territorio è suddiviso in 14 distretti irrigui alimentati da una vasca di accumulo situata nel Comune di Tollo avente una capacità d'invaso di mc 5.759. Da qui l'impianto si dirama secondo tre direttrici, una verso valle e due verso monte.

Comprensorio irriguo Valle dell’Arielli

Le condotte principali hanno una lunghezza di km 13 mentre quelle secondarie si estendono per circa km 40. Tale impianto irriguo realizzato allo scopo di distribuire acqua irrigua ai territori della Valle dell’Arielli a tutt’oggi non è ancora entrato in esercizio. L'utilizzazione agricola è prevalentemente per ortaggi, frutteti e vigneti -presenti soprattutto sulle zone collinari- mentre i metodi d'irrigazione usati sono a pioggia e a scorrimento.