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Sociologi ed antropologi di tutto il mondo hanno pubblicato migliaia di studi sui classici luoghi in cui l’umanità sembra incalanare tutte le energie negative in quel sentimento noto a tutti che è L’ODIO!!!
Curve degli stadi…
Manifestazioni xenofobe, razziste, si insomma della Lega….
Processioni "religiose" promosse e guidate da fanatici di ogni risma….

Tuttavia qualcosa è sfuggito all’attento occhio degli studiosi!
Un luogo in cui davvero sembra che ciascuno cacci fuori un odio che è covato dentro per anni; roba che nemmeno nelle più agguerrite dispute erditarie s’è mai visto!
Questo luogo è l’ufficio postale!!

Non lasciatevi ingannare dalla pubblicità!
Signorine sorridenti agli sportelli a servizio di altrettanto sorridenti "utenti"! Tutto in un clima di fratellanza, e soprattutto con quell’irritante jingle che cercadi accattivarsi le simpatie del pubblico!

Per mia sfortuna ho spesso occasione di trascorrere intere mattinate alla posta e vi assicuro che nessun luogo da me visitato si avvicina di più all’idea che ho dell’inferno!!!!!
Atmosfera classica è la seguente:
Neon accesi anche di giorno… odore di "persona anziana" (non rompetemi le palle sul politically correct; i vecchi puzzano)… ed aria elettrica pronta ad esplodere in niente!
I personaggi mitici che popolano quest’habitat variano ma, storto o morto, sono sempre gli stessi!
C’è l’impiegata che lavora presso qualche studio e svolge compiti di segreteria; c’è l’insegnante che approfitta dell’ora libera per andare a pagare la bolletta; ci sono gli immancabili pensionati (la fauna più variegata tra tutte); l’avvocatuncolo litigioso; un mezzo pazzo; una bella ragazza di difficile collocazione e qualche altro personaggio minore!
Come anticipato, nell’aria elettrica che si crea quando le persone sono costrette ad attendere pazientemente (???) il proprio turno, basta una scintilla e tutto precipita!
FRASI ASCOLTATE IN PRIMA PERSONA, NEGLI ANNI DAL SOTTOSCRITTO, ALMENO 100 VOLTE:

"Ma che schifo… solo a Napoli guardate, solo a Napoli! Nientemeno funzionano solo due sportelli! Ma che schifo che schifo…."
"Il problema è che voi impiegati non volete lavorare! Vi dovrebbero pagare a cottimo. Allora si che funzionerebbe tutto"
"Ma del resto, l’avete voluti Bassolino e la Iervolino? E mo ve li piangete"*

*questo caso in particolare suscita in me curiosità! Immagino il sindaco o il Presidente della Regione che deliberano all’ordine del giorno su questioni vitali come il programma mensile per il ritiro delle pensioni in ordine alfabetico, oppure la distribuzione dei moduli per la ricarica della postepay 

"Signora… signora… c’è la filaaaa!"
"Ma io mi sto facendo mantenere il posto da mia cognata… mi ero solo seduta un minuto perchè da quando mi sono operata alla gamba……"
"Ma come non funziona il bancomat??? E me lo dite ora dopo due ore di fila???!"

Potrei continuare all’infinito o quasi! Ma per rispetto dei lettori mi fermerò qua!
Vi assicuro che un clima di odio non lascia indifferente nemmeno un pacifista convinto come me!
Faccio la seguente proposta:
Chi volesse aggregarsi a me, nello studio di questo fenomeno sociale, non ha che da compliare una mail ed inviarmela!
Per la modica cifra di 5 euro vi condurrò nei meandri dell’animo umano!
Continuerò a trascorrere ore ed ore in quei postacci ma almeno ci guadagno qualcosa!
A presto……
Fa’


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11 risposte a www.posteitaliane.it

  1. Peppe ha detto:

    io la posta la tengo sotto casa e specialmente d\’estate si fa la fila di pensionati e non dalle 6 del mattino e dormendo con tutte le finestre aperte è come se la fila fosse accanto al mio letto…che incubo!!!
     
     
     
     
    Nightfly

  2. Serena ha detto:

    ehi!!!!La bella ragazza di difficile collocazione sarei io!!!!
    Caro non sei l\’unico a passare giornate alle poste!!!!
    kisses
    Serenella

  3. Emma ha detto:

    Dopo aver passato qualche mesetto in Belgio, sono giunta alla conclusione che la Posta è un focolaio d\’odio un po\’ ovunque. Un impiegato belga è riuscito a far perdere la pazienza persino a me, che, nipote di una impiegata alle poste, capisco quale dramma si trovano ad affrontare questi poveretti e faccio file su file con calma (e rassegnazione) impiegando l\’attesa a produrre pensieri di elevato spessore culturale (la carne la scongelo appena torno se no mi dimentico… Certo x poteva risparmiarsi la solita frase acida oggi… Ho finito il dentifricio!)
    Credo che gli uffici postali siano il luogo prediletto per lasciar esplodere la propria ira repressa perché ci sono gli elementi fondamentali che lo permettono: ci sono le file, che si sa, da noi sono tali solo sulla carta, mentre più di frequente sono ammassi disordinanti di persone accalcate davanti ad una sportello; c\’è il personale, di front line e con il posto fisso, perfetto per sfogare lo stereotipo più radicato nell\’animo dell\’italiano medio; è un ufficio pubblico! Secondo nella hit parade dello stereotipo italiano; ci si va per pagare qualcosa, e si sa, quando si tratta di pagare, non è mai una gioia.
    Devo dire però che, per quante ne abbia viste, le "baruffe postali" non hanno mai superato in interesse pantomimico quelle alle quali ho assitito per strada a Roma: dai senzatetto di Trastevere, agli artisti di strada di piazza Navona, alle risse tra alcolizzati… Chissà che ne sarebbe se li chiudessero tutti insieme dentro un ufficio postale?!

  4. TaMaRa ha detto:

    Qual è la parola che più spesso utilizzo quando sono in fila alle poste? PEDERASTA.
    un bacio Tamy

  5. Valeria ha detto:

    oddiooooo..che ridereee! ma diciamolo alla orazio: ridentem dicere verum quid vetat?
    santa verità..le poste sono un incubo..x fortuna che ci vado una volta ogni 3 anni..se tutto va bene..! sciaaaaooo!

  6. R ha detto:

    la cosa che mi disturba è la scelta del numerino diverso di colore e numero per tipologia di operazione Quindi se devo fare due cose diverse è la fine potrebbero chiamare i due numeri nello stesso momento e allora dovrei scambiarne uno con la signora prima o scambiare l\’altro con la signora dopo o viceversa In genere finisce che  mi rassegno e faccio due file perchè anche solo un istante d\’esitazione e sei fuori dalla fila così in genere sentenzia la giuria degli astanti
    Si hai ragione le poste sono una buona palestra per imparare a dominare l\’ira e per esercizi di logica
     
    abbracio
     
    la signorina delle previsioni del tempo

  7. Emma ha detto:

    Ma non è vera la cosa del doppio numero… Normalmente se hai da fare due operazioni diverse le puoi fare insieme, una volta allo sportello!

  8. F A B ha detto:

    No no….a parte ceh potete constatare voi stessi come, l\’argomento "posta" scateni anche sul blog piccole scaramucce!Ma devo ammettere che Roberta ha ragione!Ci sono i numeri per le operazioni "banco posta" (quelle di colore blu) ed i numeri per le operazioni "prodotti postali" (in verde)!Insomma ce n\’è di tutti i gusti per incasinarsi alla grande!

  9. IVAN ha detto:

    Infatti, normalmente la parte dei CC, pensioni e bancoosta è ben separata da quella pacchi e raccomandate.

  10. IVAN ha detto:

    Poste Italianeeeee

  11. Maui ha detto:

    Ma mi spieghi tu, a "soli" 25 anni, disoccupato, vivi in famiglia…che cavolo ci fai così spesso alle poste?!?!…che domanda….sei un vecchio….quindi probabilmente vai a ritirare la pensione….xò una cosa nn capisco…rientri nella categoria "personaggio minore" x i tuoi 25 anni e x nn essere pazzo, o nei "vecchi che puzzano" xchè vai a ritirare la pensione?!?!….fammi sapere quando hai deciso, sennò la prossima volta vengo con te (gratis xò) e lo scopro da me!!!

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