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Diritti e Doveri Contrattuali della Badante e del Datore di Lavoro

badante che pettina un anziana
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Diritti e doveri delle badanti e del datore di Lavoro: quali sono?

La società in cui viviamo costringe molte famiglie a cercare una persona che si faccia carico dell’assistenza a domicilio di un familiare malato o anziano. Il soggetto interessato, ha bisogno di cure, a volte solo di compagnia, o aiuto perché non più autosufficiente a svolgere le normali attività quotidiane. A questo punto entra in gioco la figura della badante che non è un’attività di volontariato ma un vero e proprio rapporto di lavoro. La badante è a tutti gli effetti una dipendente con un regolare contratto di lavoro badanti. Nello specifico esaminiamo quali sono i diritti e doveri delle badanti e del datore di lavoro.

Diritti badante convivente e non:

contratto che viene firmato
Badante diritti

I diritti badanti comprendono 26 giorni lavorativi di ferie per ogni anno lavorato, o i relativi dodicesimi. Possono essere frazionate in non più di due periodi e devono essere concordate con il datore di lavoro.

Per quanto riguarda i permessi badante convivente e non, ne ha diritto per visite mediche documentate nella misura di 16 ore l’anno oppure di 12 ore per la badante non convivente con orario di lavoro inferiore alle 30 ore settimanali.

Altri diritti di una badante convivente e non

  • diritto alla tredicesima, da liquidare nel mese di dicembre e con il calcolo di vitto e alloggio;
  • diritto alla malattia: l’Inps non paga l’indennità ma la badante ha diritto a mantenere il posto di lavoro;
  • diritto a 15 giorni di congedo matrimoniale retribuito;
  • diritto a mantenere il posto di lavoro e ad una parte della retribuzione in caso di maternità.
  • diritto ad avere lo stipendio previsto da Ccnl per mansioni e ruoli per cui si viene assunti e in base a relativo Livello di inquadramento;
  • diritto ad avere vitto e alloggio per lavoratori domestici conviventi;
  • diritto a percepire le nuove indennità previste da Ccnl;
  • diritto a riposi settimanali e festività;
  • diritto a recedere dal contratto di lavoro previo rispetto dei termini di preavviso previsti da Ccnl;
  • diritto a percepire il Tfr, Trattamento di fine rapporto, nel caso di cessazione del rapporto di lavoro e quote di Tfr nel corso degli anni di servizio;
  • diritto a percepire indennità di preavviso se il datore di lavoro licenzia il dipendente senza rispettare i relativi termini di preavviso.

 

Cosa fare in caso di infortunio badante?

Nel caso di infortunio della badante sul luogo di lavoro Il datore di lavoro ha l’obbligo di comunicare all’INAIL l’infortunio e l’assistente familiare ha il diritto alla retribuzione per i primi tre giorni di assenza.

Se una badante subisce un infortunio, il datore di lavoro deve comunicarlo all’Inail:

entro 24 ore per infortuni mortali o presunti tali;
entro 2 giorni dall’accertamento per infortuni non guaribili entro 3 giorni;
entro 2 giorni dal 4° per infortuni guaribili entro 3 giorni, ma non guariti.

Il datore di lavoro deve, inoltre, dare comunicazione all’Autorità di pubblica sicurezza entro 2 giorni dall’infortunio sul lavoro badante.

Quando invece l’infortunio coinvolge la persona assistita, cosa accade?

L’INAIL e l’INPS confermano, che in caso di danno o infortunio causato per imperizia o incapacità dell’assistente familiare verso la persona assistita il danno all’anziano non è tutelato. L’unica via per ottenere un eventuale risarcimento è quella di rivolgersi al Tribunale  attraverso un iter lungo e dall’ esito incerto.
La necessità di equiparare l’assistente familiare ad un lavoratore a tutti gli effetti se da una parte le garantisce la possibilità di godere delle badanti conviventi diritti e doveri specifici non può esimerla dal rispondere nel caso in cui provochi disagi o danni alla persona di cui si prende cura.

Doveri badante convivente e non: quali sono secondo la legge

L’articolo 2104 del Codice Civile stabilisce che ogni lavoratore subordinato ha dei doveri nei confronti del proprio datore di lavoro, classificabili in tre diverse categorie:

  • obbligo di diligenza: il lavoratore deve dedicarsi alle mansioni per le quali è stato assunto con impegno e accuratezza;
  • obbligo di obbedienza: per la corretta esecuzione del lavoro il dipendente deve adempiere alle disposizioni impartite dal proprio datore di lavoro, al quale è subordinato;
  • obbligo di fedeltà: il lavoratore deve tenere un comportamento fidato nei confronti del suo titolare.

Ci sono poi degli altri doveri della badante che il dipendente deve assolutamente rispettare; uno di questi è l’obbligo di dare il preavviso in caso di dimissioni. Sia le colf sia le badanti infatti possono interrompere il contratto di lavoro in qualsiasi momento, ma hanno l’obbligo di dare il giusto preavviso al proprio datore di lavoro:

  • per i rapporti non inferiori a 25 ore settimanali: fino a 5 anni di anzianità: 15 giorni di calendario; oltre i 5 anni di anzianità: 30 giorni di calendario.
  • per i rapporti inferiori alle 25 ore settimanali: fino a 2 anni di anzianità: 8 giorni di calendario; oltre i 2 anni di anzianità: 15 giorni di calendario.

Questo periodo si riduce del 50% nel caso di dimissioni da parte del lavoratore.

Vediamo nel dettaglio cosa deve fare una badante:

badante che pettina un anziana
Badante convivente diritti e doveri
  • Prendersi cura della persona che si assiste
  • Aiutarla a deambulare
  • Occuparsi dell’igiene personale dell’assistito
  • Fornire un supporto umano
  • Pulire la casa
  • Preparare i pasti (se richiesto può anche occuparsi di fare la spesa)

Questi compiti possono variare a seconda delle condizioni di salute della persona che si assiste.

Per quanto riguarda le badanti conviventi, pur vivendo nella stessa casa della persona assistita ed essendo pertanto sempre disponibili, hanno comunque orari di lavoro stabiliti. Secondo quanto previsto dal Ccnl badanti 2021, le ore di lavoro massime che le badanti conviventi possono prestare sono 10 ore al giorno non consecutive o 54 ore a settimana. Ciò significa che nelle ore di lavoro stabilite, la badante convivente deve rispettare tutti i doveri sopra riportati, altrimenti significherebbe che non svolge il suo lavoro al meglio, mentre nelle ore non previste di lavoro, la badante ha il compito sempre di badare, appunto, alla persona assistita ma non obbligatoriamente di assolvere agli obblighi previsti.

Per la delicatezza del ruolo svolto e per il tipo di rapporto che si istaura con l assistito è preferibile che la badante abbia una discreta conoscenza della lingua italiana, soprattutto nel caso in cui abbia necessità di chiamare dei soccorsi.

Diritti e obblighi del datore di lavoro

Tra i diritti datore lavoro l’articolo 2106 del codice civile, riconosce :

  • potere direttivo: consentono al datore di lavoro di far coincidere la prestazione compiuta dal lavoratore con le sue esigenze, imponendo ordini e coordinando tutta l’attività.
  • potere di controllo: Tra i diritti del datore di lavoro c’è quello di poter verificare che il dipendente svolga il proprio compito, in conformità agli ordini dati. Tuttavia, il datore di lavoro deve rispettare, comunque, alcuni principi riconosciuti in Costituzione, come ad esempio il principio di uguaglianza, della protezione del lavoratore e della garanzia di esercizio dei diritti sindacali, ma anche i diritti fondamentali della dignità e della riservatezza. Il datore di lavoro infatti non può indagare sulla vita privata del lavoratore, per scoprire i suoi orientamenti politici, religiosi o sindacali: ciò lede il diritto alla privacy del dipendente e potrebbe costituire fonte di discriminazione, che se sussiste, viene sanzionata penalmente;
  • potere disciplinare: con il quale il datore di lavoro, in presenza di condotte del dipendente contrarie ai propri doveri, fa valere le sanzioni disciplinari previste dalla legge o dal contratto di lavoro.

Per ciò che riguarda i doveri troviamo:

  • Retribuzione: Corresponsione della retribuzione dovuta nei modi e termini previsti dal contratto
  • Sicurezza e protezione: Misure ed adempimenti che possano garantire la sicurezza e la protezione sul posto di lavoro
  • Assicurazione sanitaria e previdenziale: Tutela assicurativa o previdenziale del lavoratore mediante le assicurazioni obbligatorie previste dalla legge
  • Assicurazione per responsabilità civile: Per danni recati dal lavoratore a terzi dovuti ad inadempienze e mancanza di diligenza nello svolgimento delle loro mansioni contrattuali
  • Privacy: Protezione della vita privata e della personalità
  • Impedimento della discriminazione: Misure di impedimento della ingiustificata differenza di trattamento tra le persone dovuta a sesso, razza, origine etnica, religione, convinzioni personali, disabilità, età ed orientamento sessuale
  • Informazione: Informare i lavoratori sulla gestione aziendale riguardo le ferie, le qualifiche, prospetto paghe, ecc.
  • Cura del lavoratore: Formazione professionale, qualificazione, assicurazione e garanzia delle condizioni di lavoro speciali per categorie protette, donne incinte, allattanti ecc.

Per evitare equivoci è sempre meglio indicare in modo chiaro, nel contratto di collaborazione, quali sono i diritti e doveri badante e datore di lavoro. Il nostro centro di assistenza è disponibile in qualsiasi momento, contattaci tramite mail a [email protected]

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