domenica 23 maggio 2010

Cloro nell'acqua potabile

Il cloro è una sostanza chimica molto reattiva e può combinarsi con altri minerali inorganici trasformandosi un sostanze potenzialmente assai dannose. Allo stesso modo quando incontra materiale organico all’ interno del nostro corpo,può reagire chimicamente e trasformarsi in sostanze chimiche conosciute con il nome CLORODERIVATI: vere sostanze cancerogene. Il cloro è da sempre presente nell’acqua potabile. Negli acquedotti di grandi dimensioni viene utilizzato in forma gassosa, mentre in quelli piccoli viene utilizzato in forma liquida ossia ipoclorito di sodio, meglio conosciuta come candeggina (ipoclorito di sodio diluito 10%). Il Cloro viene utilizzato come disinfettante nel processo di potabilizzazione dell’acqua allo scopo di renderla il più possibile esente da batteri. Il meccanismo d’ azione è svolto direttamente sul Dna dei microrganismi. Il cloro ha un effetto altamente indesiderato anche sulla normale crescita della flora batterica. Alcune disbiosi intestinali possono essere riconducibili a un’eccessiva assunzione di cloro.
Anche il mondo della medicina ufficiale comincia a porre la contaminazione dell’acqua tra gravi rischi per la salute ritenendolo un problema da affrontare quanto prima. Recenti studi svolti presso famosi istituti universitari hanno evidenziato un aumento significativo di tumori ( oltre il 40% ) in coloro che utilizzavano acqua addizionata di cloro.
Ad aggravare la pericolosità del cloro per la salute umana, si ricorda che è un potente Ossidante e distrugge le vitamine C e E . L vitamina C tra le sue moltissime funzioni , previene la trasformazione da nitrati , nitriti a nitrosammine, sostanze cancerogene.Noi assumiamo cloro quotidianamente anche con la normale dieta sotto forma di cloruro di sodio, comunemente chiamato sale da cucina.
A livello patologico un eccesso di sale provoca un aumento dell’aterosclerosi e degli infarti. Il cloro svolge anche la sua dannosa opera sulla parete arteriosa aumentando la formazione di placche ateromatose. Spesso si imputa la responsabilità al sodio di tutte queste patologie, in realtà il sale da cucina li contiene entrambi e quindi sono ambedue responsabili.
(http://www.naturopataonline.org/articoli/32-inquinamento-e-salute/57-il-cloro-e-nemico-della-salute/1.html )
In questi giorni la quantità di cloro che viene aggiunta nei serbatoi dell'acquedotto comunale ci sembra onestamente più alta del solito, non sappiamo se per motivi di carattere sanitario riscontrati nelle cisterne o semplicemente per un anomalo funzionamento o scorretta programmazione del distributore automatico.
Basta lasciare l'acqua del rubinetto in bottiglia qualche ora in più per avere la sensazione di uno sgradevole (se non disgustoso) sapore. Per questo e per i motivi su esposti, chiediamo alle autorità preposte (in primis il Sindaco) di avviare controlli sulla quantità di cloro erogato ed immesso nella rete idrica comunale ed interessare il servizio competente dell'ASP di Reggio Calabria per effettuare e pubblicare i risultati di laboratorio sulla potabilità dell'acqua che beviamo.

Nessun commento:

Posta un commento