10 Regole fondamentali

    Preparati fisicamente per sostenere gli sforzi che l’alpinismo comporta.
    Preparati moralmente con quella carica d’energia interiore che consente di fare fronte a qualsiasi evenienza.
    Preparati tecnicamente aggiornando le tue conoscenze sull’equipaggiamento e sul suo impiego in modo da poter procedere agevolmente su qualsiasi tipo di terreno.
    Conosci la montagna e i suoi pericoli (scariche di pietre, valanghe, crepacci, maltempo) in modo da evitarli. Informati sulle previsioni meteorologiche.
    Conosci il limite delle tue forze e conserva sempre un margine adeguato d’energia.
    Scegli le imprese adatte alle tue possibilità e studia preventivamente il percorso.
    Scegli bene i compagni per poter fare pieno affidamento anche nell’emergenza .
    Non lasciarti trascinare dall’ambizione o da un malinteso spirito di emulazione in imprese superiore alle tue possibilità.
    Stai costantemente all’erta soprattutto là dove le difficoltà diminuiscono e quando la stanchezza annebbia i riflessi.
    Sappi rinunciare. Non c’è da vergognarsi: le montagne ci aspettano sempre.

NORME GENERALI PER L’ESCURSIONISTA

    Non accendete inutili fuochi all’aperto. Mai durante periodi asciutti,o nei boschi su terreni aridi. In caso di necessità circondare con grosse pietre il luogo in cui si accende il fuoco, spegnetelo perfettamente prima di andarvene.
    Portate sempre a valle i vostri rifiuti.

    Fate in modo che il vostro passaggio sia il più possibile discreto. Non siate chiassosi, rispettate la flora e la fauna.

ATTREZZATURA NECESSARIA PER LA PERCORRENZA DI SENTIERI ATREZZATI E VIE FERRATE

Caschetto da roccia omologato / Imbragatura completa di cosciali .

Cordino di servizio (8 mm.) lungo 90/110 cm. per chiusura dell’imbragatura

Set da ferrata omologato (vedi foto)

A seguito delle nuove normative in tema di sicurezza in montagna date dalla nostra Sede Legale Centrale, visti i pareri espressi dalla Commissione Materiali e Tecniche, si rende necessario l’utilizzo esclusivo del Set da ferrata omologato. Per tutte le attività ufficiali del C.A.I.

Il nuovo set da ferrata:

- Deve essere in possesso dell’omologazione UIAA – CE EN 958.

- Deve avere tutte le cuciture sigillate effettuate dalla casa costruttrice

- Deve avere un dissipatore a fori. I dissipatori non a fori sono sconsigliati.

-Deve essere necessariamente a “y” e non a “V” per motivi di sicurezza.

Nelle escursioni sociali e nei corsi di escursionismo, la partecipazione alle attività è SUBORDINATA al possesso di tutto il materia le di cui sopra.

La Sezione mette a disposizione nelle escursioni sociali, i propri materiali a noleggio per coloro che ne fossero sprovvisti:

Detto materiale, nei corsi, è fornito all’interno della quota di iscrizione.


 

ATTREZZATURA CONSIGLIATA PER SALITE SU GHIACCIO

Imbragatura completa / moschettone a base larga con ghiera / spezzone di corda 9 mm. lunghezza 1,5 mt. e d uno spezzone di cordino 8 mm. lunghezza 2,6 mt. per nodi Prusik / Piccozza, ghette, ramponi e casco.





SEGNALI DI SOCCORSO ALPINO

Chiamata: Lanciate sei volte in un minuto un segnale ottico od acustico (ogni 10 secondi). Ripetere i segnali dopo un minuto.

Risposta: Lanciate tre volte in un minuto un segnale ottico od acustico (ogni 20 secondi).

E’ fatto obbligo a chiunque intercetta un segnale di soccorso di avvertire il “Posto di chiamata”o la“Stazione di soccorso alpino” più vicino o il custode del rifugio o le guide o le comitive che incontrasse.

Ricordarsi che ogni minuto di ritardo può essere fatale per la vita di un nostro compagno; affrettarsi quindi ad avvertire per tempo i soccorsi

Segnalazione diretta

Quando ci si trova in un punto ben visibile, si possono fare le segnalazioni di uso internazionale con le braccia (utili sopratutto per comunicare con l’elicottero.

Occorre aiuto


non occorre




ZECCHE: COME COMPORTARSI

La zecca è un insetto diffuso nei prati e boschi a clima umido-temperato, fino a 1.500 m. circa, nel Veneto in tutto il bacino del Piave.

Si nutre, tramite puntura, di sangue su mammiferi piccoli e medi (topi,volpi, caprioli,uccelli) e occasionalmente sull’uomo.

Può trasmettere la malattia di Lyme o Borelliosi, che si manifesta sopratutto con un arrossamento della cute intorno al punto della puntura (eritema migrante) e meno frequente, a settimane di distanza, con artrite o lesioni in altri organi.


Come prevenire?

  1. evitare le zone a rischio in primavera – estate
    evitare i pantaloni corti e le calze di lana
    coprire le caviglie
    non uscire dai sentieri segnalati
    usare repellenti cutanei
    controllarsi bene al ritorno dell’escursione.

Come curare?

Rivolgersi al Pronto Soccorso più vicino.





VIPERE: CIÒ CHE SERVE SAPERE

  1. La vipera non è aggressiva, al contrario, è schiva e tende a fuggire molto prima che noi possiamo scorgerla. Aggredisce solo se molestata. Lasciamo stare i rettili che incontriamo: sono per lo più innocui.
    Il veleno della vipera è raramente mortale.
    Il morso può essere realmente pericoloso se localizzato al volto o al collo (eventualità rara)
    L'importante è trasportare quanto prima l’infortunato al Pronto Soccorso più vicino.
    Non allarmarsi: più si rimarrà calmi, più lentamente il veleno andrà in circolo. Bloccare la circolazione con un fazzoletto (o altro) a monte delle ferita, allentandolo per breve tempo ogni quarto d’ora.




Grandi carnivori, come comportarsi?

Il CAI lo spiega in una brochure