La piazza
del mercato (ora piazza Giorgione) fu la sede per il raduno del bestiame
al venerdì, per cui era fornita di tre pozzi. Ha i portici davanti alle
case. Rara è la sua ampiezza, per essere piazza di una città di origine
medioevale. Ancor oggi, le mattine del martedì e del venerdì è sede di
vivacissimi mercati. Assieme al corso della bastia
nuova è il cuore della città. Ad ovest la villa Andretta costituisce il
fondale della piazza; di fronte a questa vi era il mercato dei maiali.
Frutta e verdura erano collocate lungo la bastia nuova fino al “Ponte
della salata”.
Nella piazza vi furono le case dominicali dei Gradenigo, dei Piacentini,
dei Barisani.
Il lato opposto è concluso dall’acqua del Musonello, dai pubblici
giardini e dalle mura del castello. Il palazzo Piacentini divenne presto
“l’Hosteria della Spada”, celebre per frequenza di forestieri e
mercanti. La sua facciata ha affreschi del sec.XVI.
Il mercato fu saggiamente governato dalla Repubblica Veneta. Nel 1420 fu
eretto un porticato per la protezione delle biade, detto il “Paveion”.
Una serie di iscrizioni lapidarie testimonia l’importanza dell’edificio
“ad publicum semper usum”.
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