Lettera al Presidente Metis

 

Egregio Presidente,

 

La presente per chiedere il Suo impegno in prima persona alla soluzione della vicenda personale e professionale dei lavoratori che Piermario Donadoni, in qualità di Amministratore Delegato di Metis S.p.A., ha licenziato con procedura individuale o posto forzosamente in ferie da oltre 4 settimane.

 

Tali provvedimenti sono stati adottati in modo del tutto improvviso, senza un preventivo confronto con le rappresentanze sindacali né con le persone interessate per cercare un’eventuale soluzione e, soprattutto, eludendo i procedimenti che il diritto del lavoro prevede proprio per le aziende che sono chiamate ad affrontare l’attuale crisi economica.

 

Proprio perché il calo della domanda che deriva dall’attuale contrazione del mercato, penalizza tutto il comparto delle Agenzie per il Lavoro e non solo Metis, la interpelliamo sul perché Metis non abbia adottato tali procedimenti previsti dalla normativa, quando le altre Agenzie vi hanno fatto ricorso.

Le chiediamo di verificare perché nel 2008 si sia proceduto a dar corso al piano industriale con l’assunzione di 160 persone, molte delle quali nell’ultimo trimestre 2008 e le ultime addirittura nel marzo 2009, se pure i segnali della crisi economica si fossero già palesati nel secondo semestre del 2008.

Le chiediamo quali sono le motivazioni per cui Metis non ha preso in considerazione l’Accordo firmato con Assolavoro che propone soluzioni concrete che aiutano i lavoratori ad affrontare le difficoltà, economiche e psicologiche, che inevitabilmente incontra chi resta senza lavoro, in particolare nel momento attuale in cui la ricollocazione ha tempi lunghi, per quanto grande possa essere l’impegno di ciascuno nel cercare un’altra occupazione.

 

Negli anni della crescita economica “a 2 cifre”, Metis ha sempre affermato, addirittura pubblicando un proprio Bilancio Sociale, che operare in un ambito come il Lavoro comporta una responsabilità sociale verso tutta la collettività, e, in primis, verso le proprie Risorse Umane.

L’orgoglio e il senso di appartenenza all’azienda sono stati i valori che hanno contraddistinto il nostro operare in Metis, enfatizzati anche del fatto che alle spalle esistesse un azionariato italiano solido e responsabile.

 

Sollecitiamo il Suo intervento per aiutare l’azienda a trovare cura e attenzione per queste Risorse, sia quelle che l’Amministratore Delegato nei suoi annunci dice di aver “messo a terra”, sia quelle che dice di “aver salvato”, perché, al di là della condizione in cui sono stati posti, tutti i dipendenti Metis ora sono increduli e delusi dalle modalità di gestione dei provvedimenti adottati e sfiduciati rispetto al futuro dell’azienda stessa.

 

E’ dunque con spirito di collaborazione e consapevolezza che Le chiediamo di intervenire per approfondire e trovare insieme alle rappresentanze sindacali aziendali e alle OO.SS. una soluzione che garantisca al contempo la dignità e la professionalità dei lavoratori che hanno contribuito alla crescita dell’azienda e assicuri un futuro a Metis.

 

Fiduciosi di un Suo intervento, La ringraziamo e restiamo in attesa di un Suo riscontro.

 

Milano, 6 Aprile 2009 

 

Per i dipendenti di Metis

le R.S.A.

 

 

17 responses to this post.

  1. Posted by Roberta on 29 aprile 2009 at 09:54

    Sono pienamente d’accordo con chi sostiene che sia necessario “sollevare il caso”. Il contraccolpo che l’azienda riceverebbe sarebbe utile per noi sotto ogni punto di vista. Perchè i sindacati non stanno coinvolgendo i canali di informazione? Con tutto quello che è successo e che continua a succedere un’ampia visibilità può darci ulteriori mezzi per “assaltare” la nave (in metafora!)

    Rispondi

  2. Posted by Giulia on 28 aprile 2009 at 23:05

    Non so se questo mio contributo potrà, almeno sarà un’informazione in più da aggiungere al lungo elenco di cose insensate accadute nell’ultimo mese e mezzo e di certo è uno sfogo per me.
    Sono stata tra i 150 messi a terra da martedì 10 a venerdì 13 marzo, con il medesimo trattamento iniziato con una chiamata fuori dall’orario lavorativo sul cellulare personale e continuato con il blocco del pc e la richiesta di consegna delle chiavi (ma come, sono in ferie e devo restituire le chiavi?!?). Ho visto il primo video e ho passato il weekend in attesa di ricevere la lettera di licenziamento come preannunciato. Il lunedì mattina, non avevndo ancora ricevuto nulla mi sono recata in filiale.
    Ho così scoperto quasi per sbaglio (e sottolineo scoperto, perchè nessuno mi ha avvisata) che ero stata “ripescata” e che non mi sarebbe arrivata alcuna lettera, se non per errore…
    In effetti la lettera non è mai arrivata ma da allora io non ho più parole, solo un grande senso di sconforto e una profonda delusione.

    Rispondi

    • Posted by lasciataaterra on 7 Maggio 2009 at 12:47

      ciao giulia,
      come ti sei spiegata quanto ti è accaduto? pensi che qualcuno (tipo un capo area o il tuo resp. di filiale) sia intervenuto in favore della tua posizione? mi interesserebbe saperne qualcosa in più se puoi rispondermi.
      grazie

      Rispondi

    • Posted by giulia on 12 Maggio 2009 at 09:30

      Non me lo sono spiegata.
      E nessuno si è preoccupato di spiegarmelo, perchè la logica è che se sei dentro devi essere felice e soddisfatto. Punto.

      Rispondi

  3. Posted by Barbara on 28 aprile 2009 at 19:24

    Grazie … … per averci dato ancora una speranza e per tenerci sempre informati sulle news.
    Ma in riferimento alla lettera, anche se avete fatto benissimo ad inviarla, dubito che sortisca effetti positivi. Credo che ci siano fantocci e burattinai. Ciao a tutti

    Rispondi

  4. Posted by delusa on 28 aprile 2009 at 11:49

    Ciao a tutti,
    sono delusa perchè credo che a livello mediatico non abbiamo agito in modo da sputtanare metis ben benino….
    perchè aspettare, ritenete che non ci abbiano ancora trattato
    abbastanza male?
    Perchè non andare da Santoro o far conoscere la ns situazione a Striscia? Perchè questo silenzio? Forse non otterremmo nulla ma certo l’azienda non ci guadagnerebbe!!!

    Rispondi

    • Posted by Difendiamoci on 28 aprile 2009 at 13:44

      Sono daccordo con Delusa…. Tiriamo su un polverone, ne abbiamo il diritto!!! Ci sono tanti programmi televisivi che accoglierebbero il nostro caso a braccia aperte…. Striscia, Mi manda raitre, Le Iene…. Ragazzi muoviamoci!!!

      Rispondi

  5. E’ incredibile che abbiano continuato ad assumere fino a marzo.
    E’ il segno di una gestione manageriale scellerata e miope. E a rimetterci come sempre sono i dipendenti.

    Rispondi

  6. Posted by maria on 20 aprile 2009 at 08:58

    ragazzi,
    approfittiamo del blog affinchè il contributo di ciascuno di noi, in termini di informazioni e non solo, ci aiuti a superare questo momento di difficoltà emotiva e psicologica.
    Confermo quanto già detto sulla mobilità volontaria: anche a me è stato detto che la domanda può cmq essere inoltrata anche in mancanza del modulo che dovrebbe compilare l’azienda; occorre allegare, però, copia la lettera di licenziamento.
    La mia storia è questa: 9 anni in azienda e una filiale, la mia, tuttora in budget. Ancora oggi vivo momenti di sconforto e angoscia, mi faccio 1000 domande e non trovo una sola risposta; sento di essere stata calpestata nella mia dignità di lavoratore e di persona.
    Ringrazio chi, in prima persona, si è attivato sin da subito, mettendo in contatto persone sparse su tutto il territorio nazionale.
    Un abbraccio

    Rispondi

  7. Cari fabio ed Elisa
    In una azienda sana il presidente è super partes ed è il soggetto che garantisce la linea “politica aziendale”. Bene avete fatto ad appellarvi al dott. Garaffo affinchè anche la società cambi atteggiamento nei confronti dei lavoratori e di chi li rappresenta. E’ nei momenti di difficoltà che infatti vengono messi alla prova valori quali la responsabilità sociale di impresa e la valorizzazione delle risorse umane…in questo momento l’unico “stake holders” considerato è l’azionista…ma davvero è solo il portafoglio che la compagine sociale guarda in questi momenti?
    Per quanto mi riguarda inserisco il link a questo blog anche sul sito della UILTuCS (www.uiltucslombardia.it) in modo da contribuire ad aumentare la visibilità della protesta. Ciao FABIO, ciao ELISA. A presto

    Rispondi

    • Posted by Fabio Galli on 17 aprile 2009 at 18:19

      Ringrazio le Edizioni BE, anche se è meglio precisare che quantomeno l’A.D. si è limitato ad utilizzare la intranet aziendale per i 550 dipendenti piuttosto che YouTube.

      Rispondi

  8. Posted by Carmen on 17 aprile 2009 at 07:13

    Ciao ragazze/i,
    scrivo qui per darvi qualche informazione perkè essendo le vittime Metis sparse in tutta Italia credo anke io, come dice Fabio, che questo suo blog possa essere un modo per tenerci informati in modo più semplice stando cmq sempre attenti a ciò ke scriviamo dato ke il “nostro” è un mezzo pubblico a differenza della intranet aziendale ke in un certo modo ha protetto e protegge il Donadoni!!!!
    Tornando a noi…. Ho saputo dal Centro per l’impiego ke anke se l’azienda non vuole compilarci il modulo per l’iscrizione nelle liste di moilità non indennizzata, c’è un modo per farlo cmq…. servono in sostanza delle autocertificazioni di noi segati per accertare ke il licenziamento non è individuale ma collettivo. Se voi siete disposte ad adoperare questo sistema, mi prendo carico della cosa e approfondisco meglio il tutto in modo da organizzarci e coordinarci per accedere cmq alle liste di mobilità in barba a ki ci vuole del tutto nella m….!!!
    Premetto ke abbiamo 60 gg circa dalla data effettiva di licenziamento per iscriverci…. FATEMI SAPERE QUALCOSA!!!!
    Un abbraccio e un sincero in bocca al lupo a tutti
    Carmen

    Rispondi

    • Posted by Daniela on 20 aprile 2009 at 08:35

      Ciao Carmen,
      io sono disposta ad inviari l’autocertificazione, fammi solo sapere come devo fare.

      Grazie Mille
      Un abbraccio

      Daniela

      Rispondi

      • Posted by Carmen on 20 aprile 2009 at 15:45

        Ciao Daniela, ciao tutti/e,
        ci stiamo coordinando per l’accesso alle liste di mobilità non indennizzata… Spero al più presto di farvi sapere qualcosa tramite Fabio.
        Un abbraccio
        Carmen

        Rispondi

  9. Posted by cristiana on 16 aprile 2009 at 08:59

    ciao,
    voglio ringraziarvi anche io per l’aiuto che ci date e per la vs disponibilità.
    Mi piacerebbe sapere che male abbiamo fatto a Donadoni per essere trattati in questa maniera se non quella di avere dato il ns contributo spesso oltre l’orario lavorativo per far diventare metis quello che è oggi;è assurdo non vogliono compilarci neppure i fogli che ci permetterebbero di iscriverci nelle liste di mobilità non indennizzata.
    Grazie a piermario siamo proprio nella cacca!spero proprio che prima o poi la paghi….

    Rispondi

  10. Posted by TIZIANA PARISE on 15 aprile 2009 at 14:32

    Grazie Elisa, grazie Fabio
    oggi per la prima volta, dall’ arrivo della lettera di licenziamento, sono riuscita a piangere!!!!
    Grazie per questa bella e veritiera lettera scritta al presidente e grazie per l’ impegno che state mettendo in questa ingiusta causa

    Un forte abbraccio

    Tiziana Parise

    Rispondi

Lascia un commento