Tutto questo avviene al Comic Con di San Diego, il più grande evento fumettistico americano che ha anche una sezione cinema favolosa. Al Comic Con hanno presentato ben quindici minuti di film e subito dopo c’è stata una conferenza stampa che ha permesso a Megan, la regista Karyn Kusama e la sceneggiatrice premio Oscar Diablo Cody di parlare del film con il pubblico e la stampa americana. Ecco cosa hanno detto, ma restate con noi, perché abbiamo ancora tante novita dal Comic Con che riguardano Jennifer’s Body che inseriremo nelle prossime ore.

Megan, eri eccitata quando ti è stato proposto il ruolo di Jennifer Check?
Megan Fox: Quello che maggiormente ho amato della sceneggiatura di Jennifer’s Body e del mio personaggio è il loro essere assolutamente impenitenti e scorrette. È divertente essere in grado di dire le cose terribili che dice, passare oltre e farlo sembrare affascinante agli occhi della gente.

Creare un nuovo film horror è sempre una sfida, miss Kusama…
Karyn Kusama: Ho cercato di rendere omaggio alle convenzioni del genere e allo stesso tempo di farle andare fuori dagli schemi. Quindi è un thriller post moderno che vuole in qualche modo onorare I film con cui sono cresciuta negli anni Ottanta, e lo stesso vale ovviamente per Diablo, come Ragazzi perduti e altri horror di quel tipo, solo questa volta tutto al femminile, che è qualcosa che non avevo mai visto.

Ma ovviamente qui non stiamo parlando di un Ragazze perdute…
Karyn Kusama: Spesso l’ultimo sopravvissuto alla fine di un horror è una donna, quindi credo che il genere abbia sempre avuto un punto di vista femminista, anche se un po’ distorto.
Diablo Cody: Inoltre molti horror nascono dall’essere donna, come Carrie o Rosemary’s Baby. Credo che ci sia molta paura nei confronti delle donne o una loro perversa celebrazione e questo film cerca di unire questa paura con la convenzione della donna che alla fine sopravvive in una maniera molto interessante.

Miss Kusama, ci può dire qualcosa a proposito degli effetti speciali?
Karyn Kusama: Abbiamo scelto all’unanimità di utilizzare degli effetti che possiamo definire più tradizionali, perché tutti noi li apprezzavamo nei vecchi film horror degli anni Ottanta. Inoltre io non sono molto convinta che usare tonnellate di effetti CGI sia effettivamente sempre efficace. Facendo queste considerazioni, siamo partiti da una base reale e da quella abbiamo sviluppato anche gli effetti digitali. Credo sia stato anche più divertente.

In Jennifer’s Body sembra esserci una notevole percentuale di umorismo…
Diablo Cody: La cosa divertente è che quando ho iniziato a scrivere la sceneggiatura volevo che venisse fuori un film molto dark, tradizionalmente brutale, ma ho capito circa a un terzo della prima stesura che non ero in grado di farlo, perché il lato divertente di me continuava a insinuarsi nella scrittura. Sarà perché ho un senso dell’umorismo molto macabro e tante cose che nei film dovrebbero essere paurose in realtà mi fanno morire dalle risate.

Quali sono le differenze tra Jennifer’s Body e Transformers?
Megan Fox: Non ci sono distrazioni, ovvero nessun robot gigante vi distrarrà da una qualunque cosa io stia facendo sullo schermo. Quindi se sarò terribile ve ne accorgerete e certamente è una cosa che mi preoccupa, ma mi è subito piaciuto troppo il personaggio. Non sono mai stata troppo sicura di cosa stessi facendo, ma ho cercato di divertirmi e anche di prendermi gioco della mia immagine, quella con cui molti identificano Megan Fox. Ho solo cercato di essere libera e spero che qualcosa abbia funzionato.

Ma c’è anche una componente sexy nel film?
Megan Fox: Certo!. Per esempio la relazione che c’è tra Jennifer e Needy, il personaggio di Amanda Seyfried, è una cosa che può essere normale a seconda del posto in cui siete cresciuti. C’è una componente lesbica e io Amanda ci baciamo anche. E poi, ogni volta che uccido un ragazzo, prima lo seduco, per potergli essere sufficientemente vicino per divorarlo, quindi mi vedrete molto seducente in questo film…

Non vediamo l’ora!