Fantasia, valorizzazione intelligente del territorio, riscoperta delle origini: sono alcun punti di forza per il rilancio turistico anche delle località così dette minori (solo per questioni di numeri non certo per qualità o suggestione) del territorio. Un’intelligente valorizzazione con significative prospettive turistiche che rappresenta un modello da seguire: troppo spesso infatti gli eventi sono “standardizzati” oppure si fatica ad “eventizzare” una proposta che come tale non è in grado di attirare l’interesse verso l’esterno.
Per fortuna sul nostro territorio non mancano esempi significativi: ne segnalo due in programma nei prossimi giorni:
L'associazione Somariamente domani, venerdì 24 giugno alle 17.30, giorno di San Giovanni, inaugura il progetto “Un asino nell'orto” nel piccolo centro di Montorfano di Mergozzo (Verbania-Vco). Il progetto realizzato grazie al contributo della Fondazione Comunitaria VCO, propone a famiglie, scuole e bambini uno spazio di creatività e lavoro; un luogo di attività per bambini per prendere confidenza con gli asini e la biodiversità del mondo. In uno spazio bonificato dagli asini nel corso degli anni, l'associazione proporrà il sabato pomeriggio, una “officina nel verde” , uno spazio di trasformazione appoggiandosi all'orto, a un giardino sensoriale, a un essicatoio e a una macina tradizionale.
Domenica 26 giugno il parco di Inoca ospiterà la terza edizione di Il bosco fatato di Cossogno, organizzata dall'associazione Cuori di Donna. Le porte del bosco si apriranno alle 10,30, poi alle 11,30ze arriveranno fate, maghi e gnomi alla corte fatata di Vignarello. Danze, spettacoli e intrattenimento per grandi e piccoli. Alle 12,30 il pranzo fatato. Alle 14 arriva la fata Wixi con il suo unicorno. Alle 15 il concerto del Coro Valgrande. Alle 15.30 lo spettacolo della corte fatata e a seguire la corsa degli struzzi. Alle 16,30 il concorso di gnomi, folletti e fate in miniatura. Alle 17 il concorso Disegna il tuo bosco fatato
