Quando gioca l’Italia noi…

tifose

Rigori, croce e delizia dell’Italia. Se nei mondiali 2006 ci avevano portato sul tetto del mondo, ora ci buttano fuori dall’Europeo ai quarti di finale. Mettiamola così: gli Europei non sono la nostra competizione. Ne abbiamo vinto uno, nel 1968, mentre siamo stati 4 volte campioni del mondo. Partita molto tattica, con il solito non-gioco dell’Italia. Ma questa volta non voglio fare la cronaca della partita, l’abbiamo vista tutti e le cause del nostro insuccesso le abbiamo chiare ( Donadoni, la scarsa forma dei nostri, l’ordine sbagliato dei rigoristi con un di natale senza esperienza e del piero messo per ultimo). Ora voglio parlare di cosa rappresentano per me le partite dell’Italia: mi piace quando gioca l’Italia. Con le strade vuote che nemmeno il 15 Agosto, con tutto che per un paio d’ore si ferma…è stupefacente vedere come questo paese, diviso su tutto, trova la sua identità e unità con le partite dell’Italia. Quegli 11 giocatori che scendono in campo catalizzano l’attenzione di tutti. Bimbi che urlano e sognano, avvocati in carriera che abbandonano le loro scartoffie per una sera, chi dice che non gliene frega niente ma in fondo sussulta a ogni urlo che proviene da quei matti di là, casalinghe disperate che perdono la testa per Toni, ragazze che non seguono mai il calcio ma la nazionale a tutti costi no non se la perdono, emarginati che non hanno più speranze ma pronti a riconciliarsi con la vita grazie a un gol, vecchietti che strappano alla vita gli ultimi sorrisi, innamorati che si sbaciucchiano ogni tanto, famiglie che tornano a parlarsi per un attimo. Quante persone dietro a quello schermo, Quante storie di vita per un pò si fermano per poi ripartire, un pò cambiate forse. E le gioie dei gol diventano le nostre gioie, vediamo ancor più bello chi amiamo, e le sconfitte si mescolano con le nostre lacrime, per quell’esame andato male, per quell’amore che proprio non vuole sbocciare, per quel lavoro che ci sfianca ogni giorno di più. E quelle partite entrano a far parte del film della nostra vita, ci aiutano a scoprire chi siamo o chi siamo stati e forse chi saremo. Dov’eravamo ai rigori di Usa ‘94? Chi abbracciavamo quando la Corea ci eliminò dai mondiali in Giappone, a chi sorridemmo quando Grosso segnò quel magnifico ultimo rigore? E così anche un altro pezzo della nostra storia personale è stato scritto ieri sera, quando l’Italia è stata eliminata dalla Spagna ai rigori…

 

12 risposte a “Quando gioca l’Italia noi…

  1. però ora la togli la faccia di quello lì tutto abbronzato?? Ahaha come si chiama, Bagni? Mi fa tr ridere!

  2. e guarda che non sono in molti a poter vantare di aver visto per ben due volte la nazionale campione del mondo 🙂
    io dico che queste competizioni dovrebbero essere vissute per quella carica che comunque nel bene o nel male san trasmettere
    ma quante palpitazioni sanno dare?
    e non sono costruiti 🙂

    ma cosaaaaa??? ma che feste che ti fanno ihih
    tantissimi auguri di buon onomastico caro Giovanni
    wè stasera occhio ai festeggiamenti, attento alle streghe 😉
    bacione

  3. Bagni è mitico, lascialo! 😀

  4. @mavi
    eh eh mi ha fatto soprattutto quando ha chiamato Aquilani, nell’ultima partita, aquilONi! no resterà li ancora per qualche giorno, domenica alla finale c’è ancora lui 🙂

    @irish
    purtroppo dovremo aspettare due anni adesso…
    grazie per gli auguri!! per fortuna streghe non ne ho viste stanotte 😉

    @graz
    si si resta ancora li! 🙂

  5. @ Irish Coffee: mio nonno si è visto l’Italia campione del mondo per 4 volte 😉

    le serate in cui l’Italia gioca in una competizione, sono davvero uniche. Se vinci c’è caos, se perdi in giro ci sono tante auto ma nessun rumore…

    poi pizza, parolacce, urla, gioia e chi + ne ha + ne metta, dove le mettiamo??

  6. Vinceremo il mondiale ( forse) 😀

  7. Igor pensa me a vedere la partita in terra nemica, ed i francesi che mi dicevano il sabato: domania casa!!!Li avrei uccisi, un bacione

  8. E intanto io ero sotto un palco….

  9. E’ dura esser sbattuti fuori ancora ai rigori, quando sì, la Spagna sarà anche più forte, ma in 120 minuti non l’ha dimostrato affatto…Altro boccone amaro, altri ricordi, altre storie da raccontare un giorno a chi viene dopo…

  10. Mi è piaciuto molto questo tuo post…soprattutto perchè hai messo insieme sport con piccoli gesti ed emozioni quotidiani.
    Ma soprattutto è un bel post, perchè è “vero”.
    Un abbraccio

  11. GRAZIE per gli auguri!!! e W Spagna!!!

  12. ma sì dai… guarda noi… squadra modesta, ma anche ben sfigati. e si giocava in casa… va beh…

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