Storia

Gusto, gentilezza e personalizzazione.

Questo è il clima che si respira nei negozi Marisa Esprite, in viale Giotto ad Arezzo.
La figura carismatica della fondatrice, Marisa, domina elegantemente la  scena, sin da quando entri nel suo regno: certamente la incontrerai davanti alla porta, china su di una testa, circondata da bigodini, pettini, elastici e forcine, delicatamente  avvolta da un leggero profumo di lacca.

E’ nata nel dicembre del 1945 a Pergine Valdarno, questa semplice artista toscana: il padre Ulderigo e la madre Alfreda hanno lavorato tutta la vita nella Fattoria di Rimaggio, storica azienda agricola della provincia aretina, ma lei, Marisa, sin da giovanissima parallelamente agli studi scolastici ha coltivato la sua passione, dapprima lavando teste dalla parrucchiera di Ponticino e poi lavorando al fianco della sua maestra di Montevarchi, Adua, una donna determinata ed una seria professionista che le ha infuso passione e personalità.

Trascorsa la gioventù  in bottega ad imparare l’arte rubando qua e là con gli occhi, Marisa a 18 anni fa il grande salto e apre il suo primo negozio. “Era una stanzetta piccola piccola con due phone e un lavatesta dietro l’angolo – ricorda Marisa – C’era anche un paravento colorato che divideva il negozio dalla saletta d’attesa, con mio padre l’avevamo arredato con un semplice divanetto di vimini preso con due soldi … Ancora la notte me lo sogno quell’angolino tutto mio!”

A 20 anni il matrimonio con l’amatissimo Luigino, l’uomo che l’ha resa felice madre di tre splendide figlie: Claudia, Elena ed Elisa che oggi portano avanti l’arte di famiglia nei due saloni aretini. “Luigino era un uomo molto bello e buono che mi ha sempre accompagnato nei miei viaggi e sfilate – afferma Marisa – Mi sosteneva sempre dicendomi che io ero la più brava”.

A 23 anni, erano i magnifici anni ’60,  Marisa apre il negozio storico, quello in viale Giotto 91 ad Arezzo, di cui nel corso della sua storia cambierà tre volte l’arredamento, ispirandosi  anche alle tendenze moda che scopre per il mondo: da Parigi, la città che “dà gioia e ispirazione” alle sue collezioni ai molti defilé organizzati  in giro per lo stivale sempre in collaborazione con L’Oréal, l’azienda in cui Marisa ritrova sé stessa, e facendo parte da molti anni della prestigiosa ed esclusiva  associazione mondiale  “Haute Coiffure Française”. Decine, centinaia di fotografie e ritagli di giornale ci raccontano la vita professionale, e non solo, di una donna umile e sincera che con estro e creatività ha trasformato la sua grande passione in un amato mestiere.

Conoscere Marisa e la sua arte è come ritrovare se stessi. Entrare nei suoi saloni significa affidarsi alle mani esperte di una seria professionista che da mezzo secolo interpreta e asseconda i sogni delle donne. “Negli anni ’60 si costruivano pettinature omogenee per donne diverse – spiega Marisa –  negli anni ’70 si è combattuto per affermare quella libertà e indipendenza che è poi sbocciata negli anni ‘80 e ’90. Oggi, che la donna ha raggiunto la sua massima affermazione, il nostro compito è ancora più difficile e bello: guardano il mondo e indagando l’era in cui viviamo, studiando le mode e assecondando le esigenze e i sogni delle persone, ascoltando e comprendendo le loro esigenze, con  l’amore innato per questo magnifico  lavoro, creiamo l’ unicità di ogni nostro cliente”.