Monastero di Siloe: una settimana di convegni

Monastero di Siloe, 29 agosto – 6 settembre

Poggi del Sasso, Cinigiano (GR).

Giornata della custodia del Creato
Convegno: “Creato, ambiente, etica e spirito: idee e prospettive per il dialogo ed il confronto

“La Chiesa ha una responsabilità per il creato e deve far valere questa responsabilità anche in pubblico. E facendolo deve difendere non solo la terra,
l’acqua e l’aria come doni della creazione appartenenti a tutti. Deve proteggere soprattutto l’uomo contro la distruzione di se stesso. É necessario che ci sia qualcosa come un’ecologia dell’uomo, intesa in senso giusto. Il degrado della natura è infatti strettamente connesso alla cultura che modella la convivenza umana: quando l’«ecologia umana» è rispettata dentro la società, anche l’ecologia ambientale ne trae beneficio.”
(BENEDETTO XVI, CARITAS IN VERITATE)

PERCHÉ LA FESTA
“Dobbiamo avere cura dell’ambiente: esso è stato affidato all’uomo perché lo custodisca e lo coltivi con libertà responsabile, avendo come criterio orientatore il bene di tutti”.
Sono parole recenti di Benedetto XVI che valgono come un impegno per tutti i credenti e come terreno d’incontro con chi vive una sincera sensibilità ambientale. Per il 2009 l’elemento indicato dai vescovi italiani come tema centrale della Giornata – l’Aria – richiama a un impegno che non può esaurirsi in qualche generica enunciazione, suggestiva quanto inefficace. Lo stile della Giornata del Creato va facendosi infatti ogni anno più diretto a muovere scelte, a coltivare sensibilità, a lasciare una traccia efficace. Ed è la possibilità di contribuire al consolidamento e all’espansione di questo stile che ha appassionato la Comunità monastica di Siloe.
L’aria, dunque. Il primo pensiero va alla crisi di un modello di sviluppo che ha sfruttato anche questo elemento naturale come fosse illimitato. La Giornata 2009 non può prescindere dal nuovo scenario che si è venuto prospettando negli ultimi mesi e che mette in discussione l’industrializzazione senza cautele, gli eccessi consumistici, le emissioni nocive incontrollate, l’indifferenza etica per le conseguenze di scelte produttive senza scrupoli. I danni non reversibili all’ambiente e alla salute umana, proprio a cominciare dall’aria, costituiscono un elemento oggettivo dal quale – pur senza indulgere in sterili catastrofismi – prestare la massima attenzione proprio in termini di responsabilità.
La tutela dell’aria come quella di tutto il Creato costituiscono per il cristiano un impegno morale che si è fatto ormai stringente, e che nel concreto della vita quotidiana chiama in causa scelte individuali solo apparentemente “irrilevanti” e invece forgiatrici di una nuova cultura dello sviluppo umano, capace di mettere in moto una diversa civiltà, più equilibrata e in grado di considerare gli effetti di progetti e azioni.
A ben vedere, la crisi di sistema offre un’occasione importante per introdurre nei nuovi modelli di produzione e di consumo princìpi guida quali la solidarietà, il perseguimento del bene comune, l’accesso alle risorse e alle opportunità, la promozione di stili di vita più consapevoli e sostenibili ispirati alla sobrietà e alla gratuità evangelica. Una nuova civiltà ha bisogno di aria nuova.
Ecco perché la Comunità Monastica di Siloe, sensibile per la propria stessa identità al tema del Creato, accogliendo l’indicazione magisteriale e il tema proposto per la Giornata 2009, ha organizzato dal 29 agosto al 6 settembre 2009 la “Settimana per la custodia del Creato”, settimana che prevede un programma di incontri di preghiera, di celebrazioni liturgiche, di convegni culturali, incontri ecumenici, mostre d’arte e concerti

~ di p@rick su settembre 1, 2009.

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