ELEMENTI BIOGRAFICI ESSENZIALI DI ERMINIO MACARIO

1902
Il 27 maggio a Torino, in una modesta soffitta di Via Botero 1, nasce Erminio Macario, ultimogenito di una famiglia umile e numerosa.

1913
Si esibisce per la prima volta in pubblico recitando una piccola parte nel bozzetto Il sacrificio di un innocente. Il palcoscenico è quello dell'oratorio Don Bosco della Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice.

1920
La sua prima scrittura. Dopo aver lavorato come barbiere, come fattorino, come operaio in una fabbrica di torni, alla Fiat San Giorgio e poi alla Fiat Brevetti, entra nelle Compagnie 'minime', altrimenti definite dei 'guitti'. In un contesto avventuroso e durissimo affronta ogni genere teatrale: il dramma popolare, l'opera in versi, la farsa. Vuole diventare un attore drammatico.

1925
L'incontro con la soubrette Isa Bluette determinerà il suo destino nel teatro comico-musicale. Intuisce in Macario il potenziale comico e diventa la sua maestra d'arti sceniche. Lavorerà al suo fianco in qualità di comico grottesco, macchiettista imitatore. Si attribuisce a Macario, per la Bluette, l'invenzione della passerella. La sua prima rivista La valigia delle Indie di Ripp & Bel Ami.

1926
Si sposa con la coreografa Maria Giuliano.

1927
In un Caffè di Milano incontraTotò che si esibisce in macchiette napoletane, lo sceglie come suo sostituto in Compagnia Maresca introducendolo nel mondo del Varietà.

1929
Prima avventura da impresario e comico. Al Salone Margherita di Roma va in scena La scoperta del mappamondo di Chiribiri e lo stesso Macario.

1930-1934
Entra a far parte della Stabile, prosa dialettale al Teatro Rossini di Torino poi, a causa della recessione, finisce in avanspettacolo. Nel 1934, al Cinema-Teatro Reale di Milano, Petrolini lo esorta a togliersi il parrucchino e il naso finto invitandolo a recitare con il suo volto che è già una maschera.

1935
Macario sfida l'impero dei fratelli Schwarz, impresari d'operette grandiose, e produce Mondo allegro di Ripp & Bel Ami, con la soubrette Hilda Springher e venti bellissime ballerine austriache. È un successo. La 'maschera' di Macario si sta delineando.

1936-1937
Due riviste con l'attrice cinematografica Lina Gennari. Appare per la prima volta sulla fronte quello che diventerà il famoso ricciolo di Macario.

1938
Macario incontra Wanda Osiris e insieme creano un binomio leggendario. Per la Osiris inventerà le famose scale. Il loro sodalizio durerà dal '38 al '42. Alcuni titoli: Piroscafo giallo, Follie d'America, Carosello di donne, Tutte donne. Macario ha una 'spalla': Carlo Rizzo.
In ambito privato, nello stesso anno, il comico s'innamora di una studentessa torinese vista per strada: Giulia Dardanelli.

1939
Parallelamente alle riviste, dopo il primo insuccesso di Aria di paese del 1933, il Cinema riscopre Macario. Resa marcatamente surreale e paradossale dagli autori del Marc'Aurelio, la comicità di Macario esplode contagiosamente nel primo film comico italiano dell'epoca sonora: Imputato alzatevi! di Mario Mattoli. La "maschera di Macario" appare - disegnata da Boccasile - sulla copertina del periodico "Il Dramma".

1940-1943
Seguono degli stessi autori i film: Lo vedi come sei?, Non me lo dire, Il Pirata sono io! (fra gli sceneggiatori: Federico Fellini), Il vagabondo, La zia di Carlo, Il fanciullo del West ed altri. Dal 1942 le avventure di Macarietto e il Canguro disegnate da Manca, appaiono sul 'Corrierino dei Piccoli'.
Nel 1943 realizza la sua unica operetta II grillo al castello con Olga Villi. In quell'anno Giulia Dardanelli dà alla
luce il primogenito, Alberto.

1945-1950
Le 'donnine di Macario' ideate nel 1940 sono già un mito. I grandi spettacoli di Macario, per sfarzo ed eleganza, oltre che per messa in scena hollywoodiana, scatenano una vera e propria Macario follia. Numerosi interventi delle forze dell'ordine per arginare la ressa ai botteghini. Alcuni titoli delle riviste a filo conduttore, successivamente dette commedie musicali: Febbre azzurra, Moulin Rouge, Follie d'Amleto, Oklabama, La bisbetica sognata.
Nel cinema Macario volge lo sguardo a certo neorealismo comico-satirico. Come persi la guerra del '47, diretto da Carlo Borghesio, è campione di incasso della stagione. Premiato al Festival di Locarno viene distribuito all'estero con grande successo. Sei mesi in cartellone a Parigi.
Seguono: L'eroe della strada e Come scopersi l'America di Carlo Borghesio. Sono autori Metz e Marchesi, Mario Monicelli e Leo Benvenuti.
Nel 1947 muore l'amata mamma Albertina. Nasce Mauro, il secondogenito.

1951
Macario conquista Parigi con la rivista Votate per Venere di Orio Vergani e Dino Falconi. Per la serata della prima al Teatro Etoile, il Presidente De Gaulle invia 15 corazzieri a cavallo. Ad applaudirlo accorrono, fra gli altri, Jean Renoir, Fernandel, Josephine Baker, Alec Guinnes, Juliette Greco.
Si avvera ciò che gli aveva preannunciato Padre Pio. Nel momento di suo maggior trionfo Macario ottiene l'annullamento del matrimonio dalla Sacra Rota e il 5 gennaio 1952 il Console dell'Ambasciata italiana a Parigi celebra le nozze tra l'attore e Giulia Dardanelli.

1952-1960
Fonda la casa di produzione 'Macario Film' che crolla alla sua prima produzione Io, Amleto di G. Simonelli. La rivista Made in Italy di Giovannini e Garinei riunisce la mitica coppia Macario-Osiris: spettacolo campione d'incasso della stagione. Media giornaliera: 1 milione. Al Teatro Carignano va in scena la commedia Il Coniglio (Il pollo freddo) di Novelli.
Le riviste nel frattempo si trasformano in commedie musicali. Sono autori Mario Amendola, Ruggero Maccari, Gianni Grimaldi e Bruno Corbucci. Scopre Sandra Mondaini, Julliet Prowse e Marisa Del Frate. Nella sua vita è stato un talent scout di grande intuizione: Lauretta Masiero, Isa Barzizza, Olga Villi, Elena Giusti, Flora Lillo, Carla Del Poggio, Ugo Tognazzi, Alberto Sordi, Alberto Lionello, Franco Parenti, Mario Scaccia, Gino Bramieri, Giustino Durano.
Nel 1957 gira un film drammatico Italia Piccola diretto da Mario Soldati.
Nel 1959, il film La Cambiale di Camillo Mastrocinque, dove per la prima volta fa coppia con Totò.

1960-1970
Si dedica nuovamente alla prosa in lingua con notevole successo. Gli è accanto Carlo Campanini. Ricordiamo le commedie "Finestre sul Po" di Alfredo Testoni (campione d'incasso della stagione) a cui seguono Questi poveri ricchi di Giacinto Gallina, La Bela Rosin di Enrico Bassano e Dario Martini per ITALIA 61. Torna al Cinema per una serie di film con i suoi amici Totò, Aldo Fabrizi, Peppino De Filippo e Nino Taranto.
Interpreta un ruolo drammatico nel film inedito I nuvoloni di Damiani.
Nel 1965 ottiene un grande successo con la riedizione della mitica rivista Febbre Azzurra. Seguono: Le sei mogli di Erminio VIII e Pop a tempo di Beat.

1970-1979
Torna definitivamente a Torino dove interpreta Le miserie di Monssù Travet di Vittorio Bersezio per il Teatro Stabile. Forma una Compagnia di prosa piemontese che agisce sul territorio nazionale per svariati anni con grande consenso popolare. Attrice comica emergente, la torinese Margherita Fumero. Titoli di alcune commedie: Bastian Contrari, regia di Massimo Scaglione; Achille Ciabotto medico condotto; Stazione di Servizio; Carlin Cerutti sarto per tutti, regia di Macario.
Nel 1975 la commedia con musiche Due sul Pianerottolo, di Corbucci e Amendola, con Rita Pavone: è lo spettacolo campione d'incasso della stagione.
Con gli Show televisivi del sabato sera su RAI UNO: Macario Uno e Due e Macario Più, diretti da Vito Molinari e realizzati per festeggiare i cinquanta anni di spettacolo dell'artista torinese, all'età di 76 anni ottiene 22 milioni di audience e un gradimento fra l'80 ed il 90 per cento. Un privato edifica il 'Teatro Macario' nel cuore di Torino e lo offre al comico a coronamento di tutta una vita.

1980
Durante le rappresentazioni della rivista da camera Oplà, giochiamo insieme accusa un malessere preoccupante. Le repliche vengono sospese. Il 26 marzo, dopo breve malattia, si spegne all'età di 78 anni in una clinica cittadina.

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