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 Programma educativo-didattico sezione "Primavera" a.s. 09-10 Riduci

 

 Asilo Nido Mondo Piccolo”

A.S. 2009/10

 

 

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SEZIONE PRIMAVERA

 

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PROGRAMMA EDUCATIVO-DIDATTICO

A.S. 2007/08

 

 

La sezione Primavera ospita bimbi di tre anni.

L’organizzazione giornaliera della sezione si propone di fornire sicurezza fisica, rapporti di fiducia con le educatrici, momenti di routine (pasto e igiene personale), attività didattiche e ludiche, occasioni per sviluppare gli aspetti cognitivi e relazionali.

Lo spazio in sezione è strutturato per angoli ben differenziati in cui si evidenziano arredi, materiali e giocattoli che favoriscono il gioco di tipo affettivo-relazionale e di tipo cognitivo-simbolico.

Il bambino trova così la possibilità di scegliere di stare da solo o con gli altri, di partecipare alle attività proposte o di fare giochi a lui più congeniali in quel momento.

I possibili angoli sono l’accoglienza, il travestimento, il negozio, la parrucchiera, la lettura, le piste con le macchinine, costruzioni, i segni e le tracce (tavolo, matitoni, pastelli e fogli), le tane (non più strutturate dagli adulti, ma progettate e costruite dai bambini con ceste, scatoloni, teli e cuscini).

Il bisogno di movimento e di relazione, il gioco di imitazione, lo sviluppo sensoriale e cognitivo possono essere soddisfatti attraverso:

-          il gioco strutturato e non strutturato

-          il gioco di movimento

-          il gioco di travestimento

-          il gioco simbolico e di finzione

-          il gioco dei ruoli per il quale è utile predisporre l’angolo dell’ufficio, la cura delle bambole, l’angolo della lavanderia, l’angolo del dottore, l’angolo della lettura.

-          gioco con piste e macchinine

-          la fattoria

 

 

 

clip_image067.gifL’ACCOGLIENZA

 

I primi giorni di scuola rappresentano per i bambini un’esperienza difficile. Ognuno di loro vive il momento della separazione anche se lo manifesta con modalità diverse. E’ necessario organizzarsi affinché i bambini vivano un ambiente stimolante, ricco e vario, in cui siano presenti situazioni che li possono incuriosire, interessare e divertire. L’adattamento può avere una durata diversa per ogni bambino. Lo scopo prevalente della scuola è quello di far provare al bambino nuove esperienze ed emozioni significative. Bisogna assicurargli la massima cura e la piena soddisfazione di tutti i suoi bisogni e le sue necessità.

 

 

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RISPETTARE LE DIFFERENZE: Le diverse culture

 

La presenza di bambini di culture diverse e la necessità di un approccio multietnico sono aspetti sempre più presenti all’interno della nostra società e quindi delle nostre scuole, sarà compito degli insegnanti garantire e rispettare le peculiarità d’ognuno. L’accettazione e la comprensione delle diversità sarà per i bambini e per gli insegnanti obiettivo primario al fine della corretta definizione di metodologie d’integrazione unanimemente condivise. Bisognerà quindi dare origine ad un modo di pensare aperto e rispettoso delle differenze altrui.

 

 

 

clip_image069.gifI BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI

 

La scuola ha il compito di riconoscere ed agevolare le peculiarità dei bambini che possono essere considerati diversamente abili alla luce di un’integrazione con gli altri soggetti facenti parte del contesto scolastico. Risulta fondamentale infondere nei bambini fiducia nelle proprie capacità e potenzialità.

 

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Una volta che è stata superata la fase dell’accoglienza ed i bambini sono completamente inseriti nel contesto scolastico, si possono iniziare a pianificare i laboratori ed i percorsi da approfondire nel prosieguo dell’anno scolastico. L’ambiente sociale e scolastico in cui si trova il bambino diventa basilare; non bisogna precludergli la possibilità di provare le esperienze emotive, frutto dell’interazione dei diversi sensi.

  

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I LABORATORI

 

 

Sono spazi pensati ed attrezzati per favorire esperienze particolari e significative.

 

 

clip_image072.gif Laboratorio grafico - pittorico: il movimento lascia un segno. clip_image073.gif

 

La scoperta della possibilità e del piacere di lasciare una “traccia di sé”.

Questo laboratorio ha lo scopo di far acquisire un maggior controllo delle mani, coordinare le abilità oculo-manuali e sviluppare i concetti base di tempo e spazio.

Obiettivi:

-          sperimentare le diverse sensazioni tattili

-          riconoscere i colori

-          conoscere i concetti spazio-temporali (dentro-fuori, sopra-sotto, vicino-lontano)

-          riconoscere e individuare lo spazio, l’ordine e la misura (uguale-diverso, grande-piccolo,tanti-pochi)

-          riconoscere e individuare le forme geometriche

-          sviluppare il pensiero logico attraverso le ombre

 

 

clip_image074.gif Laboratorio della manipolazione:

 

si può inventare, creare, costruire con creta, colla, pasta morbida, carta, cartone, materiali di recupero….Si scopre la qualità diversa dei materiali. Azioni come impastare, rovesciare, spalmare, schiacciare, spezzettare, aiutano il bambino, in quanto l’atto aggressivo non è mai definitivo e distruttivo: la materia, infatti, si può riparare e recuperare, trasformando il gioco in atto creativo.

 

 

 

clip_image075.gifLaboratorio dei travasi:

 

spazio utilizzato per travasi e manipolazioni di materiali naturali (farina, pasta, riso, sabbia). Si può prevedere uno spazio per il gioco personale (una vaschetta per ciascun bambino) con l’uso privilegiato delle mani, oppure utilizzare grossi teli o ampie vasche per l’immersione di più parti del corpo. Il bambino impara a conoscere le relazioni con lo spazio-rapporto contenente e contenuto, collega causa ed effetto, sperimenta la profondità, la capienza, il volume, il peso e la consistenza dei materiali, scopre rumori e suoni diversi. I bambini riempiono, svuotano, versano, rovesciano, scuotono, mescolano, guardano, si stupiscono, fanno cadere e lasciano tracce.

 

 

clip_image076.gif Laboratorio per il gioco con l’acqua:  clip_image076.gif

 

il bambino sperimenta gli atti del riempire e svuotare, si accorge del galleggiamento di alcuni materiali, scopre possibilità diverse di gioco con l’acqua (le bolle, gli schizzi…) e le sue diverse qualità.

 

 

clip_image077.gifStanza biblioteca e drammatizzazione narrativa:

 

contiene libri diversi, libri costruiti dagli adulti, giornali e riviste, immagini, foto, cartoline. Tutto questo può essere manipolato dal bambino e utilizzato come sostegno alla narrazione dell’adulto o al racconto del bambino. Il raccontare crea intimità tra l’adulto e il bambino, facilitando la conoscenza reciproca, lo sviluppo dell’immaginazione e del linguaggio. Giocando con le parole i bambini imparano a parlare e ad ascoltare.

 

 

clip_image078.gifSpazio psicomotorio- spazio per la motricità – spazio per il vissuto corporeo:

 

attraverso il gioco con il corpo il bambino scopre capisce e comunica, si conosce (scoprendo i propri limiti e le proprie capacità) si misura con il tempo e lo spazio, conosce ed esplora la realtà. In questi spazi il bambino può muoversi, spingere, tirare, trascinare, entrare e uscire, strisciare, saltare, immergersi, rotolare, coprirsi, nascondersi, costruire e distruggere, salire, scendere, arrampicarsi, scoprire il piacere di “muoversi nel proprio corpo”. 

 

 

clip_image079.gif Spazio per la cura di sé: clip_image080.gif

 

anche il bagno deve essere visto dai bambini come un luogo utile per la loro crescita personale e sociale, dove apprendere da soli le fondamentali regole igieniche, da tutti condivise e rispettate. Ogni bambino avrà un proprio asciugamano contraddistinto da quello dei suoi compagni. Gli oggetti necessari all’igiene personale di ognuno dovranno essere liberamente fruibili dai bambini senza l’intervento dell’adulto.

 

 

clip_image081.gifStanza della nanna:

 

la stanza del sonno è un ambiente accogliente e particolarmente curato (caratterizzato da luce soffusa) perché il sonno ha una valenza affettiva profonda; è un momento individuale per il bambino. Potrà essere conveniente l’ascolto di ninna nanne oppure la lettura di libri e favole.

 

 

clip_image082.gif Il gioco nell’ambiente esterno:

 

le attività svolte negli spazi esterni, come il cortile, sono basilari per la crescita del bambino. Lo spazio deve favorire la libertà d’agire del bambino, nello stesso tempo deve essere in grado di stimolarlo, ponendolo in contatto con oggetti nuovi e facendogli vivere esperienze pratiche diverse, anche dato lo stretto contatto con la natura e il passare delle stagioni. Inizialmente le attività creative devono essere lasciate alla libera iniziativa dei bambini che hanno la possibilità di combinare insieme gli elementi e sperimentare i veri materiali provando sensazioni e vivendo esperienze nuove. Successivamente le attività pratiche dovranno essere organizzate anche in gruppo secondo schemi precisi e predefiniti dalle educatrici che osserveranno ed esamineranno i comportamenti dei bambini, analizzeranno le loro reazioni individuali e lo svilupparsi delle relazioni tra i compagni. Nell’ultima fase del percorso, i bambini potranno avere la possibilità di organizzare autonomamente le attività e descrivere le opere da loro realizzate in prima persona.

 

 

clip_image083.gifIl gruppo di età omogenea:

 

l’osservazione dei comportamenti attuati, l’analisi e il confronto delle sensazioni provate sono basilari, quando si ha a che fare con dei bambini di uguale età. Le differenze osservate e i diversi tempi di reazione, rapportati a esperienze comuni, sono determinati per conoscere meglio le peculiarità proprie di un’età specifica. In questo livello organizzativo, non bisogna mai dimenticare la crescita individuale del singolo e lo sviluppo del reciproco scambio, indispensabile per la formazione dei bambini.

 

 

clip_image084.gifIl teatro:

 

gli elementi propri di uno spettacolo come i suoni, le luci, i movimenti e le parole sono così coinvolgenti che attraggono l’interesse e incuriosiscono la fantasia dei bambini. Il teatro appassiona i bambini, consentendo loro di identificarsi con i personaggi osservati e di emozionarsi alle storie e alle vicende raccontate dagli attori. L’osservazione di uno spettacolo teatrale, e ancor più la sua organizzazione e successiva rappresentazione, sono esperienze importanti per la crescita personale e scolastica del bambino diventando tappa indispensabile nel suo percorso formativo.

  

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Gli angoli: sono spazi strutturati, protetti, riconoscibili dai bambini, ricavati all’interno dello stesso ambiente e possono sostituire i laboratori.

 

 

 

clip_image086.gifAngolo della scoperta: è allestito con oggetti di recupero (legno, metallo, carta, sughero, tubi, sacchetti di stoffa, barattoli di latta, scatole di legno), tutti riposti in un mobile a disposizione dei bambini, che potranno trovare la propria strategia di utilizzo di questi materiali e creare la propria via sensoriale.

 

 

clip_image087.gifAngolo senso-motorio: è composto di cuscini di diverse altezze e di diversa consistenza che, attraverso il gioco del disequilibrio, permettono al bambino di consolidare la propria conoscenza corporea e di acquisire maggiore sicurezza nei propri movimenti.

 

 

clip_image088.gifAngolo sensoriale: attraverso il gioco sensoriale il bambino sperimenta il gioco circostante. Questo spazio deve contenere oggetti sonori e tattili di natura differente (ad esempio sonagli di legno, corde in cotone…). L’obiettivo è quello di permettere al bambino di sperimentare suoni e consistenze diversi attraverso gli atti del prendere e del lasciare, del dare e del ricevere, consentendo una conoscenza fisica degli oggetti, che diventerà in seguito acquisizione simbolica e cognitivamente stabile.

 

  

clip_image089.gifIL PIANO EDUCATIVO

 

 

LE ATTIVITA’ QUOTIDIANE

 

Lo svolgimento delle attività quotidiane scolastiche nasconde molteplici attività:

  1. migliorare le relazioni dei bambini con il nuovo contesto
  2. favorire lo sviluppo dell’indipendenza del singolo
  3. valorizzare le potenzialità d’azione dei bambini
  4. sviluppare la fiducia personale e la capacità d’iniziativa
  5. stabilire e rispettare le regole del vivere comune

 

clip_image090.gif LA SOCIALIZZAZIONE

 

 

All’interno della sezione è creato uno spazio fisso per tutto l’anno, tale da divenire per il bambino un luogo di riferimento della sua vita quotidiana. Lo spazio contraddistinto da bacheche e circoscritto da panchine, sarà il luogo in cui poter svolgere le attività tipiche della quotidianità scolastica: l’appello del mattino, la distribuzione dei compiti, le riunioni periodiche. L’inserimento delle diverse attività di routine sarà graduale nel primo mese scolastico, di modo che i bambini possono prenderne coscienza, definendo inoltre quali saranno oggetti e strumenti necessari al loro svolgimento rendendoli poi a loro disponibili. Durante l’anno scolastico ci saranno nuove iniziative e saranno inseriti nuovi oggetti, quali il calendario atmosferico e il calendario dei compleanni, ciò servirà ai bambini a prendere confidenza con la nozione del tempo che passa.

 

 

clip_image091.gifIL PRANZO

 

Una delle attività più importanti per il consolidarsi di legami interpersonali è il momento del pranzo. I bambini prendono piena coscienza del gruppo sociale e di una propria autonomia nell’affrontare le situazioni incontrate, ma soprattutto migliorano il rapporto personale con il cibo in un clima di convivenza e partecipazione collettiva. Il momento del pranzo dovrà pertanto:

-          incentivare le relazioni personali

-          favorire i rapporti tra i bambini

-          promuovere l’autonomia anche nelle normali attività del pranzo (mangiare da soli, assaggiare cibi nuovi)

 

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TEMPI

ATTIVITA’

Ore 7.30/9.30

ENTRATA: accoglienza

-          attività affettive- relazionali

-          attività espressive: disegno,manipolazione,…

Ore 9.30/10.30

attività di routine

-          attività di sezione: ascolto, conversazione, appello

Ore 10.30/11.00

gioco spontaneo e drammatizzazioni

-          canzoni, giochi socializzanti e

        conversazioni

Ore 11.00/12.00

attività di intersezione

-          attività specifiche di laboratorio

Ore 12.00/13.00

attività di routine

-          pranzo,igiene personale,riordino

Ore 13.00/14.00

gioco spontaneo

-          gioco libero in sezione o in cortile

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Ore 10.00/11.00

Martedì

-          laboratorio di psicomotricità con il

        maestro Enzo Pagano

Ore 9.30/11.30

Mercoledì

-          laboratorio di lingua inglese con la maestra Konstanze

 

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 L'educatrice

Anna Puorro

 

 

 

 

 

 

 

 

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