25 luglio 2008

La preparazione dei figurini

Di solito, si trascurano le fasi iniziali di preparazione alla pittura del figurino o della miniatura , presi dall'entusiasmo provocato dal nuovo acquisto. In realtà sono fasi fondamentali, perchè non c'è possibilità di errore. In fase di pittura vera e propria è sempre possibile il ritocco per eliminare una sbavatura. Nella fase di preparazione, invece, l'errore comprometterà irrimediabilmete il risultato finale.
Di seguito il mio vademecum per la preparazione :

  1. Procurarsi lo schema dei colori del figurino/miniatura da dipingere, o, meglio ancora, una foto o una stampa del figurino/miniatura completato.
    Avendo in mente o sotto gli occhi come dovrebbe essere il risultato finale, sarà più facile proseguire nelle fasi successive. Per i figurini storici, sarebbe meglio cercare sul web anche sui vari siti di uniformologia le immagini dei dettagli che costituiscono le parti del soldatino (armi, zaini, cappelli, ecc.).


  2. Dopo aver staccato la miniatura o il modellino dallo sprue, cercare di eliminare o quanto meno levigare quanto più è possibile le sbavature nel punto di giunzione degli stampi (quella sottile striscia di metallo o plastica che corre per tutta la sezione della miniatura) o eventuali irregolarità.
    Questa è una fase piuttosto noiosa e in genere vengono usate per il metallo piccole lime e carta abrasiva a grana finissima, mentre per la plastica penso che non ci sia nient'altro che un piccolo cutter.


  3. Lavare e sgrassare bene il modellino o la miniatura prima di incominciare a dipingere. Io uso un vecchio spazzolino da denti e qualche goccia di sapone per i piatti. Meglio usare acqua tiepida e sciacquare abbondantemente con acqua corrente.
    Questa fase permette di togliere via tutta la sostanza grassa che viene usata per agevolare il distacco del modellino dagli stampi. Se non si lava bene la miniatura prima di iniziare a dipingere, molto probabilmente in alcune aree la pittura non 'attaccherà' e, se è ancora possibile, si dovrà reiniziare tutto da capo.
    Aspettare che la miniatura o il modellino sia asciutto prima di passare alla fase successiva.


  4. Dare il fondo (Undercoating). Questa fase consiste nel dare a tutta la miniatura/figurino un unico colore in modo da costituire la base per effettuare la pittura vera e propria. Questa fase che potrebbe sembrare inutile a chi inizia, in realtà è fondamentale per ottenere una miniatura per lo meno decente.
    E' possibile scegliere se usare la tecnica a pennello oppure tramite spray. Io uso il pennello, anche se credo che lo spray sia alla fine equivalente o forse anche meglio. Occorre però stare attenti ad evitare alcune cose (per entrambi i metodi):

    a) Evitare di dare il colore troppo denso, altrimenti vengono coperti i particolari. Quindi bisogna stare attenti a stare alla giusta distanza se si usa lo spray, mentre con il pennello usare il colore abbastanza diluito.
    Meglio fare 2 passate che avere una miniatura 'ingrassata' dove alcuni particolari sono nascosti dallo strato di colore.

    b) Agitare bene a fondo la bomboletta o il colore.
    Sembra un suggerimento inutile, ma in realtà è fondamentale.
    Infatti se viene usato un colore miscelato male, si formerà sulla miniatura una patina rasposa con pallini o polvere, che, in pratica, compromette tutte le fasi successive. Lo stesso risultato disastroso si ottiene se si dà il fondo in ambienti troppo caldi o troppo secchi. Questo lo so per esperienza diretta, quando ho dato il fondo con una temperatura torrida e molto vento.

    Generalmente i colori usati come fondo sono il nero o il bianco.
    La scelta dipende da vari fattori :


    a) Il tipo di miniatura che si dovrà dipingere. Per esempio, per le miniature in armatura oppure con uniformi scure si preferisce di solito il nero. La base nera aiuta a creare miniature a forte contrasto. Le miniature fantasy (orchi, goblin, ecc.) in genere hanno tutte un fondo nero.


    b) Lo stile di pittura utilizzato successivamente. Il fondo nero, in pratica, crea di per sè già le ombreggiature. Quindi per chi preferisce lumeggiare minuziosamente e non usa particolari tecniche di 'lavaggio' con inchiostri o altro, il fondo nero va benissimo. Chi invece è abituato ad usare tecniche di 'lavaggio' con inchiostri o con i colori molto diluiti, è preferibile un fondo bianco, in modo da non scurire troppo il risultato finale. In sostanza c'è sempre chi è più bravo o preferisce 'schiarire' e chi è più bravo o preferisce 'scurire'.




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