CERTALDO NEWS

Notiziario online del PD Certaldo



Il nuovo segretario del PD Furiesi presenta la sua squadra: "Idee e credibilità per superare le aspettative"

Il 28enne propone forum, circoli e cinque donne nel suo team: "Sì ai tagli in politica ma non indiscriminati, il nostro comune subirà perdite pari a 1 milione di euro"

Si riparte dal volto di Yuri Furiesi, con la sua nuova squadra, il circolo, il forum, la piazza virtuale di Internet. Così il neo segretario del PD di Certaldo si appresta a proseguire la sua esperienza all’interno del Partito Democratico cominciata nel 2007. E si riparte con un preciso obbiettivo alla base di ogni aspettativa, proposta e critica; il fatto che la politica torni ad essere credibile in mezzo alla gente, con temi di concreto interesse, eliminando ogni spazio di autoreferenzialità. La nuova segreteria è composta da Denise Bagnoli, mamma con 3 figli, capogruppo in Consiglio comunale, avrà delega ai rapporti tra amministrazione comunale e Pd e responsabile politiche socio – sanitarie; Ilario Chesi è il tesoriere, fondamentale nel partito per assicurare eventi, come la festa estiva;  Clara Conforti, responsabile organizzazione e politiche per il turismo e la valorizzazione del borgo storico, un settore assai delicato ma di primaria importanza per il paese del Boccaccio; Mario Guarna è il  referente gruppo “Idee in Circolo” e responsabile politiche di promozione culturale ed organizzazione eventi.

Guarna suddivide la sua azione operativa in più campi: il partito dell’Agorà, per tornare a discutere con cittadini e associazioni, la fascia virtuale, per non dimenticare il dialogo sul web con i giovani tramite forum e blog, la fratellanza politica, cioè gemellaggi con altri PD d’Italia per scambi di esperienze sul territorio e diffondere una cultura politica fra i ragazzi del Circondario Empolese Valdelsa. Silvia Cappelletti, responsabile politiche scolastiche; Roberto Borghini, responsabile politiche per lo sviluppo del territorio e urbanistica che “ha ancora voglia di dare il suo contributo, ponendosi come figura intermedia, per un tema così delicato”, Roberta Chiti, responsabile politiche per l’integrazione e pari opportunità e collaboratrice politiche socio – sanitarie, desiderosa di conoscere da vicino il mondo degli stranieri e i relativi rapporti con le istituzioni; Alessandro Murratzu, consigliere comunale e responsabile politiche ambientali, volto noto della politica certaldese; Cristina Calamassi, collaboratrice politiche scolastiche e politiche per il lavoro e lo sviluppo economico. Il segretario sarà anche il responsabile politiche per il lavoro e lo sviluppo economico.

Cinque donne e cinque uomini, un sapiente mix di energie nuove e competenze consolidate.
 E con questa squadra come si può puntare a riavvicinarsi alle aspettative della comunità ? Furiesi avanza la sua ricetta: “Occorre innanzitutto abbattere definitivamente i costi della politica, con un intervento anche a livello europeo ma la strada del governo centrale taglia un milione di euro al nostro comune e la finanziaria del 2010 riguarda minor introiti che graveranno anche sulla macchina comunale. La credibilità delle persone nasce innanzitutto da una competenza e credibilità della classe dirigente che non vogliamo rottamare, ma mescolare con quella del passato, che è il primo punto di riferimento.  Da qui potrà partire il patto generazionale, dove tutte le risorse umane saranno preziose, senza vincoli di tesseramento, l’aiuto e la critica di ogni cittadino è sempre ben accetta. Al termine di questo percorso avremo il laboratorio PD Certaldo.

Sono stati istituiti inoltre cinque forum tematici (Lavoro e Sviluppo Economico; Scuola; Turismo/valorizzazione Borgo storico; Sanità e Sociale; Ambiente) aperti a tutti coloro che avranno voglia di collaborare, un gruppo Formazione Politica (i cui responsabili sono Franco Belli ed Enzo Migliorini), un gruppo totalmente nuovo “Idee in Circolo” (responsabili: Andrea Pini e Stefano Becucci) che si pone l’obiettivo di stimolare la partecipazione soprattutto nei confronti delle giovani generazioni mettendo la creatività nel motore della politica e lavorando sui grandi temi a partire dalla sperimentazione di modalità di approfondimento innovative:  « L’obiettivo- chiarisce Furiesi-è rompere il muro di diffidenza verso una politica timida ed autoreferenziale e mettere appunto “in circolo” con coraggio energie nuove ed idee vere. Su questo tutti sono chiamati a collaborare, perché viene ad essere minacciato lo stesso diritto al futuro per le generazioni come la mia. E’ ora di andarcelo a riconquistare, è finita l’era del “tanto sono tutti uguali».

 

CONGRESSO 2010

risultati

Il nuovo segretario del PD Certaldo è Yuri Furiesi


Segretario comunale: (Yuri Furiesi)

iscritti votanti: 101
favorevoli: 98
contrari: 0
nulle: 1
bianche: 2


Segretario territoriale: (Brenda Barnini)

iscritti votanti: 101
favorevoli: 93
contrari: 4
nulle: 1
bianche: 3

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'Processo breve', il PD indignato "per una politica del governo fatta di continui sotterfugi e scappatoie"

"Si assiste alla totale mancanza di rispetto e di senso di responsabilità da parte di chi ci governa nei confronti dei problemi reali della gente"

 

La segreteria del Partito democratico di Certaldo interviene sulla recente polemica scoppiata sulla ddl proposto da governo Berlusconi sul processo breve:

«Il Pd Certaldo esprime forte preoccupazione e aperto dissenso per l'ennesima, gravissima, messa in scena del governo Berlusconi. Non vogliamo entrare nello specifico del nuovo ddl Gasparri-Quagliarello-Bricolo (leggi lodo Ghedini), in questi giorni abbondantemente discusso sui media e sui giornali. Con il nostro segretario nazionale Pierluigi Bersani e la presidente dei senatori Pd Anna Finocchiaro giudichiamo tale ddl inammissibile sotto il profilo giuridico e morale (come tra l'altro hanno ormai rilevato anche diversi deputati del Pdl): ci sembra addirittura oltraggioso che attraverso un simile provvedimento si possa assistere all'estinzione di numerosi processi di primo piano quali gli ormai famosi Mills e Mediaset a carico del premier, quelli relativi al crack Cirio e Parmalat e, più in generale tutti quelli inerenti a reati gravi quali corruzione, bancarotta semplice, reati fiscali e valutari, usura, estorsione semplice e pure i reati contro la pubblica amministrazione (resterebbero invece esclusi dal "processo breve" il furto aggravato e il reato d'immigrazione).

Vogliamo ribadire il nostro sconcerto per una politica del governo fatta di continui sotterfugi e scappatoie meditate nottetempo al chiuso delle stanze del potere per poi esprimersi in Parlamento a suon di colpi di fiducia e mai attraverso un ampio e approfondito dibattito tra le parti (come meriterebbe tra l'altro una riforma così importante e trasversale come quella sulla giustizia).

Al di là  del merito della questione, riteniamo che questo sia un metodo, anzi una norma applicata costantemente dal centro destra, lesiva dell'impegno e del valore che molti volontari ogni giorno attribuiscono alla politica nel nostro territorio e lesiva soprattutto della credibilità che la politica nazionale dovrebbe riacquistare agli occhi del singolo cittadino.

L'aspetto più grave e che più ci colpisce dell'intera vicenda, è la totale mancanza di rispetto e di senso di responsabilità da parte di chi ci governa nei confronti dei problemi reali della gente. Si continua a parlare dei processi del premier e di nevrotiche riforme della giustizia salva-premier senza mai occuparsi veramente dei problemi del Paese, anzi proprio per distrarre l'attenzione politica e mediatica dai problemi del Paese.

Questo, più  di ogni altra cosa, non lo accettiamo: il nostro territorio è in evidente e profonda crisi produttiva e occupazionale e senza incentivi seri da parte del governo non vede prospettive di ripresa, ma condizioni ancora più gravi a partire dai prossimi mesi quando verranno a mancare i fondi per finanziare gli attuali ammortizzatori sociali. Noi stiamo facendo la nostra parte per quanto ci concerne, ma crediamo che il nostro territorio e il nostro Paese meritino, in una situazione di questo tipo, che il governo si occupi dei problemi veri e non pensi sempre e solo a salvare se stesso

Fonte: Federazione Empolese-Valdelsa Partito Democratico


 

1° CONGRESSO PARTITO DEMOCRATICO 2009

CERTALDO 27/09/09

Mozioni Nazionali

 

CIRCOLI

 

Certaldo 1

Bersani 17

Franceschini 31

Marino 4

Certaldo 2

Bersani 18

Franceschini 30

Marino 8

Nulle 1

Certaldo 3

Bersani 14

Franceschini 30

Marino 6

Sciano- Fiano

Bersani 8

Franceschini 3

Marino 0

Voti totali – Bersani 57 – Franceschini 94 – Marino 18

 

 

Candidati Regionali

 

CIRCOLI

 

Certaldo 1

Manciulli 36

Siliani 8

Fragai 7

Bianche 1

Certaldo 2

Manciulli 34

Siliani 7

Fragai 13

Bianche 3

Certaldo 3

Manciulli 24

Siliani 7

Fragai 16

Bianche 3

Sciano- Fiano

Manciulli 9

Siliani 2

Fragai 0

Voti totali – Manciulli 103 – Siliani  24 – Fragai 36

 


 

Lettera aperta a Carlo Iozzi e al Coordinamento Cittadini/e per un cambiamento vero della politica.

Gentile Iozzi, gentili cittadine/i,

            Innanzitutto, vorrei dire come per me sia molto difficile dover scrivere intorno ad una polemica, da lei sollevata per mezzo di una lettera, in questo momento politico e sociale che l'Italia sta attraversando.
            Vorrei che il dibattito e lo scontro politico vertessero sulla grave crisi non solo istituzionale, ma anche culturale, etica e morale nel quale l'Italia è sprofondata. Infatti, si assiste in Italia al più grande vuoto democratico della storia repubblicana del nostro paese, si assiste ad una sistematica erosione dei diritti, che siano quello di libertà di espressione, che sia quello allo studio, che sia il diritto ad un lavoro. Si assiste ad una drammatica regressione del benessere e della qualità del nostro vivere insieme.
            Negli ultimi mesi abbiamo assistito a due episodi di agonia democratica, ai quali vorrei soltanto accennare.
            Si è assistito ad una serie di sconvolgenti episodi riguardanti il Presidente del Consiglio, etichettati con intelligenza mediatica, come banali casi di gossip e “cene simpatiche”. Invece, no. Non si tratta di gossip. Prima di tutto, si tratta di un caso di drammatica incoerenza tra l'uomo privato e la persona pubblica, in quanto alcuni fatti di cui si parla sono avvenuti in una fase (novembre 2008) nel quale lo stesso Presidente del Consiglio stava proponendo una legge contro la prostituzione, volta a criminalizzare le prostitute di strada. E In un momento nel quale, se non vado errato, l'uomo privato era ancora sposato con la propria moglie.
            Secondo, ben più grave, molte di queste escorts o ragazze immagine sono state poi candidate ed inserite nella vita politica ed amministrativa del paese Italia. La ben nota Daddario non era soltanto una escort, ma era anche candidata nelle liste per le elezioni comunali di Bari. La selezione della classe dirigente di un paese moderno come l'Italia avviene su volontà dei desideri sessuali dell'Uomo forte. Questo è il vero motivo di cui preoccuparsi in tutta questa storia. In molti casi, è così che il PDL recluta le proprie forze politiche. Si veda altresì, il caso delle cinque attrici e modelle, ideali candidate del PDL per le elezioni europee, etichettate come “ciarpame” politico da una persona molto vicina allo stesso Presidente del Consiglio. (Non mi riferisco ovviamente ai dirigenti del PDL di Certaldo che rispetto e stimo. Tuttavia, è su questo che avrei voluto avere una seria opinione politica sul rapporto uomo privato-persona pubblica, soprattutto dai cattolici ed ex-democristiani).
            Il secondo episodio che mi ha sconvolto è stato lo stillicidio politico con il quale il Presidente del Consiglio ha riassestato i rapporti di forza, prima con il Vaticano e poi interni al proprio partito. Il mio riferimento va ai casi Boffo e Fini, creati ad hoc, da uno dei tanti giornali di proprietà privata della famiglia del Presidente del Consiglio. Nonché alle querele milionarie nei confronti di giornali come La Repubblica e l'Unità, diffondendo nell'opinione pubblica una sorta di aria malsana che noi adesso tutti respiriamo. Una aperta strategia dell'intimidazione. Non si tratta di un semplice “conflitto di interessi” ma di un accentramento di poteri esecutivo, legislativo e mediatico senza precedenti. A scuola mi hanno sempre detto che uno Stato democratico si regge sulla divisione tra poteri. Il contrario lo lascio definire a Lei.
            È in questo contesto, di drammatica crisi della democrazia di un paese, di concentrazione di poteri nelle mani di una persona e svuotamento delle funzioni democratiche di uno Stato, sulla scorta di emozioni mediatiche e a raggianti sorrisi plastificati, che Lei ha aperto un caso su quello di Certaldo, al quale adesso giungo, senza voler eludere le Sue considerazioni ed, anzi su queste, esprimere il mio pensiero sulla classe dirigente del nostro paese. 
            Ho fatto accenno volutamente al contesto nazionale, perchè a mio modo di vedere nella sua lettera si lanciano accuse, per me infondate, sulla selezione della classe dirigente a Certaldo e sulla dinamiche interne, sulla vitalità, del Partito Democratico di Certaldo.
            Per quanto riguarda, la selezione della classe dirigente e le accuse di “nepotismo”, alle quali accenna, si dipanano da sole. Tutti sappiamo come questa famiglia, alla quale accenna, non sia un clan o un potentato locale, ma sia l'espressione dell'impegno di tre uomini che, in tempi molto distanti tra loro, hanno dedicato gran parte della propria vita per l'interesse di un paese. Credo che in tale famiglia, l'unica qualità che si sia trasmessa sia la passione civile e politica, guidata da ideali di giustizia sociale e di uguaglianza tra le persone.  Questa passione per sani ideali di socialismo è stata ciò che ad uno di questi uomini ha fatto mettere a repentaglio la propria vita durante il fascismo di Mussolini e quella che cerca di esprimere colui, che guida il Partito adesso, nei confronti del degrado morale, culturale e politico dei giorni nostri.
            Il nepotismo, a cui Lei accenna, quindi non è una concentrazione di potere, ma, come tutti a Certaldo sappiamo, è l'esperienza di tre uomini che, in tre momenti storici differenti e distanti nel tempo tra loro, hanno vissuto la politica con impegno civile, entusiamo ed onestà.
            Nello specifico, vorrei sottolineare come colui, che coordina il Partito di cui entrambi facciamo parte, ricopra tali ruoli politici per meriti personali, e non ultimo per alcune qualità che lo contraddistiguono come l'apertura all'altro, il dialogo con tutti, la franchezza e la genuinità politica. Tutte qualità che raramente si ritrovano oggi, anche in molte persone del nostro Partito.  Valorizziamole insieme.
            Last but not least, quello che la Sua lettera distorce ed oscura è proprio il lavoro di tante persone, che hanno riportato il Partito Democratico ad essere uno spazio sociale e politico, ricco di entusiamo, di giovani che si impegnano in nome di ideali, di uno spazio di discussione plurale.
            In particolare, mi riferisco al Congresso del Partito Democratico di Certaldo, nel quale abbiamo assistito ad una profonda e plurale discussione, realmente democratica. Nel nostro Partito, finalmente, stanno circolando idee e contenuti, promossi da tante giovani donne ed uomini, che fino a poco tempo fa erano lontane dalle stanze della politica. Finalmente, abbiamo discusso non solo di candidati, ma anche di contenuti e di idee, a partire dall'urgenza democratica del paese, creata dal deficit di legalità, dal precariato dei giovani, dall'importanza di una scuola e di una sanità pubbliche, non ultimo, l'ambiente.
            In merito alle scelte degli Assessori da parte del Sindaco Campinoti, la cui onestà e valore sono pari alla sua grande passione per la politica, le Sue accuse si commentano da sole.
            Gli Assessori espressi, in particolare Gori e Cucini, mi sembrano davvero il nuovo che c'è nel paese. Personalmente non considero, invece, “nuove” persone come Lei, da almeno trent'anni in politica, rivestendo più volte la carica di Assessore, a Poggibonsi e a Certaldo, e partecipando a più partiti. Un po' di coerenza, please.
            Vorrei concludere questa lettera con la speranza di un Partito Democratico che sia inclusivo. Personalmente, non credo all'ideologia modernista del “sempre nuovo”, ma che l'innovazione di un partito debba procedere per inclusione del nuovo e valorizzazione del passato. Per questo, credo che un grande Partito Democratico abbia bisogno del contributo di tutti, del mio come del suo e degli altri ex-assessori non riconfermati, in un percorso democraticamente plurale, che sia il frutto di un'intensa dialettica tra persone con storie, biografie differenti, ma accomunati da un'idea di società differente da quella di questa destra “populista”.
            Il Partito Democratico ha il dovere di ridurre quella distanza sociale e culturale tra le persone, tra i ceti sociali, tra i gruppi etnici, che questa destra ha prodotto. Soltanto insieme, possiamo superare la paura del domani dei giovani, la paura di non poter arrivare a fine mese per tante famiglie, la paura di perdere un lavoro e rimanere da soli, la paura di un immigrato o di un omosessuale di poter passeggiare per strada.
            Soltanto insieme possiamo riportare quella fiducia che manca alle donne e agli uomini in questa fase storica del nostro paese.

Sinceramente,
Thomas Madonna "iscritto al PD"

 


 

Lettera di risposta al (comitato)"Cittadini/e per un cambiamento vero della politica"

Ad apparire sconcertante  non è tanto il documento denuncia firmato da "Cittadini/e per un cambiamento vero della politica", quanto che il gruppo del PDL strumentalizzi la manifestazione di  evidente disconoscimento da parte  dell’ ex Assessore Carlo Iozzi (che di tale documento è il Committente Responsabile), rispetto al percorso, assolutamente  aperto e trasparente, di convergenza  del Coordinamento Comunale del PD di Certaldo, sul programma e la scelta della  ricandidatura di Andrea Campinoti a Sindaco, avvenuta, come noto, attraverso elezioni primarie con  Enzo Migliorini .
Nessun inciucio e nessun accordo segreto con la lista civica dei Malcontenti, ma un solo manifesto comune, tutt’ora visibile in Via 2 Giugno, con il quale, anche pubblicamente, fu reso noto, nella comune adesione al progetto politico nazionale del PD, l’intento e il metodo di lavoro con cui,  ad almeno un anno prima dalle elezioni amministrative,  decidemmo di presentarci insieme. 
Nessun “modus operandi antidemocratico” quindi, neppure rispetto alla candidatura a consigliere provinciale dell’attuale Segretario del P.D. Federigo Capecchi, che ha risposto all’ esigenza di dare visibilità anche nel Consiglio Provinciale a quella generazione  di giovani Amministratori locali, in crescita nel nostro territorio, e di solito meno presente nelle assemblee elettive sovracomunali. Bollare di nepotismo e di improvvisazione questa idea  di ricambio della classe politica , che ha interessato anche la composizione della nuova Giunta di Campinoti, è il sintomo di un malessere purtroppo diffuso, quello di un egoismo generazionale ottuso, che chiude le porte  a capacità che aspettano solo di essere messe alla prova.
            Infine una semplice nota di costume.  Nel corso della prima seduta di insediamento del Consiglio Comunale  numerosi furono da parte del Gruppo del PDL gli annunci  di opposizione costruttiva e gli auspici di un confronto nel merito e senza pregiudiziali . Siamo già al primo scivolone pubblico di fair-play , segno evidente di scarsa preoccupazione per la crescita di un sano clima di competizione politica.

GRUPPO CONSILIARE PD
 COMUNE DI CERTALDO


 

Il PD di Certaldo, insieme a tutti i suoi iscritti, coglie l’occasione del confronto di Giovedì 17 Settembre per ricordare che tutti NOI crediamo nella necessità di intraprendere un Congresso unitario del PD, pur nella valorizzazione del pluralismo e della dialettica normale tra le singole mozioni. E’ la fase politica più delicata che stiamo affrontando dalla costituzione del nostro partito. Di fatto questa rappresenta la vera fondazione del PD dopo il periodo di travagliata incubazione che ci ha accompagnati fino ad ora, consapevoli che non ci saranno altre occasioni a nostra disposizione. Siamo chiamati a ripensare e a rifare insieme il PD, una volta per tutte: un PD forte, partecipato, ben radicato e aperto alla società, a tutta la società. In una sola parola, siamo chiamati a stabilire e definire inequivocabilmente la nostra identità, nella quale possano riconoscersi tutti i democratici e i riformisti del centrosinistra italiano.
Nel compiere questo passaggio delicato abbiamo piena fiducia che insieme ai nostri iscritti sapremo trovare la strada giusta e, una volta individuata, saremo determinati a percorrerla tutti INSIEME con una sola voce, un solo volto, un solo passo, che sia però veloce e determinato. Tutti, ma davvero tutti, ci impegneremo dal 25 ottobre in poi a lavorare per la linea programmatica e il candidato a segretario nazionale che risulteranno prevalenti al termine del confronto congressuale e delle primarie. Siamo sicuri che molte realtà locali come la nostra costituiranno l’esempio-guida da seguire anche a livello nazionale: a Certaldo, ognuno continuerà a mettere a servizio del nostro partito il proprio prezioso contributo per la realizzazione dello stesso fine comune.
Nel frattempo, però, siamo consapevoli che i problemi della gente, di tutti NOI, non si sono fermati durante questi mesi di dibattito. Stiamo facendo in modo che questa fase congressuale non ci allontani dalle vere e proprie emergenze quotidiane che anche la nostra realtà territoriale è costretta ad affrontare: tutti uniti vogliamo testimoniare la nostra attenzione e la nostra comunanza di intenti nel cercare soluzioni concrete per riuscire a risolvere, anche con interventi straordinari, le forti problematiche inerenti al mondo del lavoro e della scuola pubblica.
Siamo nell’occhio del ciclone della crisi economica che in Toscana assume le sembianze di 20.000 lavoratori che rischiano di trovarsi ad ottobre senza la possibilità di attivare gli ammortizzatori sociali quali la Cassa Integrazione, come ha già messo in evidenza la CGIL regionale. Sono numeri impressionanti, che si traducono in perdita di produttività per il nostro sistema economico, ma anche incertezza per il futuro, difficoltà concrete, contrazione della qualità della vita per migliaia di famiglie toscane.
Siamo poi agli inizi di un anno scolastico che a livello regionale non si è esitato a definire “il peggiore mai registrato in Toscana” in cui, nella nostra regione, a fronte di un incremento rispetto all’anno scorso di circa 7000 alunni, consegue paradossalmente un taglio di più di 1700 insegnanti e addirittura una diminuzione delle aule scolastiche. Questo è inaccettabile perché si traduce in un grave abbassamento del livello qualitativo dell’istruzione e perché costituisce il più grande attacco alla scuola pubblica che si sia mai verificato.
Di fronte a situazioni simili ci sentiamo in dovere di reagire umanamente e politicamente con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione. Metteremo in campo le nostre proposte e gli interventi straordinari che necessiteranno per risolvere queste emergenze anche sul nostro territorio. Su questi temi, come su molti altri di stringente attualità, il PD non ha abbassato la guardia e continua ad agire in maniera corale.
Sabato 19 saremo infine tutti presenti alla manifestazione a Roma per la libertà di stampa: a causa delle liberticide politiche di accentramento del potere del nostro premier, l’Italia è stata in poco tempo declassata nella classifica mondiale sulla libertà di stampa (Freedom House 2009) da paese libero a parzialmente libero, unico caso in Europa occidentale, collocandosi al 71° posto con Benin e Israele. Anche questo non lo accettiamo e chiediamo di essere presenti in gran numero sabato 19 in Piazza del Popolo a Roma per far sentire la nostra voce. Come PD dell’Empolese-Valdelsa abbiamo organizzato un pullman che partirà anche da Certaldo.
Concludiamo questo documento condiviso, orgogliosi delle innumerevoli cose che ci uniscono e consapevoli che le differenze che verranno dibattute si stanno già tramutando grazie al contributo di tutti NOI in una forma costruttiva di sano pluralismo. E’ con questo spirito che nascerà il PD che stavamo tutti aspettando.

Federigo Capecchi
Segretario PD di Certaldo

Andrea Campinoti
Sindaco di Certaldo

Denise Bagnoli
Capogruppo PD in Consiglio Comunale

Rappresentanti delle singole mozioni:
Denise Latini, Comitato Empoli-Valdelsa per Bersani
Clara Conforti, Comitato Empolese-Valdelsa per Franceschini
Yuri Furiesi, Comitato Empolese-Valdelsa per Marino

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PD, i primi congressi nei circoli di Ponte a Elsa, Brusciana e Molin Nuovo.

Sono iniziati i congressi nei circoli di Empoli. I primi a celebrarsi sono stati quelli di Casenuove e Ponte a Elsa-Brusciana-Molin Novo, circoli con numerosi iscritti.

Sono state serate all’insegna del dibattito e dell’approfondimento politico, con un buon livello di partecipazione in questi due primi congressi. Questo è indice di grande interesse per questo delicato passaggio. C’è molta attenzione da parte degli iscritti e emerge la volontà che il congresso faccia chiarezza e consegni un partito più unito, chiunque sia il vincitore.

A testimoniare la determinazione degli iscritti al Pd un documento presentato ieri durante il congresso a Ponte a Elsa di cui segue il testo integrale:

“Si ci teniamo!Noi del circolo di Ponte a Elsa-Brusciana-Molin Nuovo, insieme a tutti i nostri iscritti continuiamo a tenerci, come ci abbiamo sempre tenuto: con entusiasmo, carichi di tanti buoni propositi, di idee, di speranze, pur avendo vissuto momenti difficili e disillusioni. Noi abbiamo sempre creduto che la politica, sia la chiave per pensare il futuro. Un futuro migliore per i nostri figli, le istituzioni, l’Italia, l’Europa. Un mondo da vivere senza diseguaglianze, dove vive la legalità, il merito, la giustizia e la democrazia. Proprio per questo: perché ci teniamo, vogliamo affidare queste raccomandazione a chi come noi tiene ad un partito unitario, ricco di tante diversità amalgamate e unite in unico grande partito democratico.

Raccomandiamo che le idee e le proposte di ogni singolo programma, siano salvaguardate e potenziate e con l’entusiasmo scaturito da esse siano parte integrante e indispensabile della nostra identità politica futura. Raccomandiamo che chiunque vinca questa competizione debba sentirsi garante delle diversità emerse, per difenderle come una ricchezza preziosa, insieme a gli uomini e le donne che le hanno espresse e fatte proprie, perché tutti nessuno escluso, dovranno far parte di questo nostro partito, che vogliamo coeso, pluralista e aperto alla società civile e al futuro. Raccomandiamo unitarietà perché dovremo affrontare unitariamente temi sociali, etici e politici fondamentali. Non di meno la raccomandiamo localmente, per affrontare insieme la preoccupante situazione sociale, che và delineandosi sul territorio, in questo periodo di seria recessione economica”.


Andrea Campinoti firma un appello per la libertà di stampa

Il sindaco ha intenzione di proporre al consiglio comunale di far abbonare il municipio ad Avvenire

Il Sindaco del Comune di Certaldo, Andrea Campinoti, ha aderito stamani all’appello per la libertà di stampa lanciato dai giuristi Franco Cordero, Stefano Rodotà, Gustavo Zagrebelsky sul sito del quotidiano La Repubblica. Sempre il Sindaco sta predisponendo un ordine del giorno, da portare in approvazione al prossimo Consiglio Comunale, nel quale, oltre a sostenere l’appello e le manifestazioni che la FNSI sta organizzando per difendere la libertà di stampa, si proporrà, come atto concreto di solidarietà e sostegno agli organi di informazione, la stipula di un abbonamento annuale ai quotidiani La Repubblica, L’Unità e L’Avvenire.


“Ho deciso di aderire nella mia qualità di Sindaco all’appello in difesa della Libertà di stampa, perché questa Libertà è uno dei capisaldi della nostra democrazia – dice il Sindaco Andrea Campinoti – ed oggi si ravvisa un crescendo di segnali inquietanti, che fanno temere per la futura presenza, in Italia, di voci libere e indipendenti. Chi detiene il potere ai massimi livelli, ha il dovere di essere trasparente, soprattutto quando ha fatto della visibilità mediatica la sua caratteristica più forte, e di accettare le critiche e la satira. Se si minaccia la Libertà di stampa, a tremare non è un singolo editore o un giornalista, ma la Democrazia”.


Come segno tangibile di solidarietà alle testate ed alle persone oggetto delle vicende di questi giorni, e di impegno simbolico e concreto, il Sindaco proporrà, al Consiglio Comunale, oltre all’adesione all’appello ed alla manifestazioni di solidarietà verso la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, la conferma degli abbonamenti già in essere alle testate La Repubblica e L’Unità, e la stipula di un nuovo abbonamento per la testata L’Avvenire.

Fonte: Comune di Certaldo - Ufficio Stampa

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Andrea Campinoti è ufficialmente il nuovo sindaco di Certaldo. Se già nelle proiezioni pubblicate si vedeva il trend, gli ultimi risultati danno conferma a quanto visto finora. Immutati, o quasi, i distacchi. L’esponente della coalizione Partito Democratico/Italia dei Valori si è fermato a 5.859 voti (60,36%), davanti a Lucia Masini del Popolo della Libertà con 2.866 scelte (29,53%) e Cinzia Orsi di Rifondazione-Comunisti Italiani con 981 preferenze (10,11%).

 

Elettori 12.832  


Sezioni scrutinate Sindaco 14 su 14
Candidati sindaco e liste Voti  %  Seggi
 
CAMPINOTI ANDREA eletto   5.859  60,36  
  PARTITO DEMOCRATICO PARTITO DEMOCRATICO   2.653 55,70  11
  DI PIETRO ITALIA DEI VALORI DI PIETRO ITALIA DEI VALORI   259 5,43  1
    Totale   2.912 61,13  
 
MASINI LUCIA   2.866 29,52  
  IL POPOLO DELLA LIBERTA' IL POPOLO DELLA LIBERTA'   1.401 29,41   5
 
ORSI CINZIA   981 10,10  
  RIFOND.COM. - SIN.EUROPEA - COM.ITALIANI RIFOND.COM. - SIN.EUROPEA - COM.ITALIANI   450 9,44   2
 
Totale voti ai candidati sindaco 9.706    
Totale alle liste 4.763    

                   


 

Il PD di Certaldo cambierà il paese avendo al centro della propria attenzione i giovani e le loro necessità

PD: SI GUARDA AL FUTURO TERMINATE LE CONSULTAZIONI
Capecchi: noi l’unica novità a Certaldo, cambieremo il paese.

Per il PD di Certaldo si sono concluse le consultazioni con tutte le associazioni, le categorie economiche, i sindacati ed i membri dell’assemblea comunale del partito per raccogliere suggerimenti ed indicazioni riguardanti le criticità e le opportunità  nel territorio comunale di Certaldo ma anche per costruire una lista per il consiglio comunale il partecipata e condivisa.
“Sono stati quattro giorni di grande partecipazione democratica – spiega Federigo Capecchi, Segretario PD Certaldo – dove oltre 100 persone hanno detto la propria  opinione sia nei confronti dell’amministrazione uscente ma soprattutto verso il futuro. Tutte le associazioni e le rappresentanze economiche e sindacali hanno espresso, dal loro punto di vista, le priorità programmatiche su cui da subito è necessario lavorare per il futuro anche per rispondere e fronteggiare l’attuale fase di difficoltà economica che sono soprattutto i più deboli ed i giovani a risentirne. Sono pervenuti importanti suggerimenti che il PD di Certaldo terrà di conto e farà come propri elementi di discussione”.
Sono stati 4 giorni ininterrotti dove i consultati hanno potuto esprime il proprio pensiero e dove la segreteria del PD ha ascoltato con attenzione ma ha fatto anche le proprie proposte.
“La cosa che maggiormente è stata percepita – continua Capecchi – è la possibilità, grazie soprattutto all’impegno di questa amministrazione, di poter finalmente ridisegnare il centro urbano una volta terminate le grandi infrastrutture stradali. Dobbiamo tenere presente che adesso siamo veramente alla fine di queste importanti opere. Nella prossima legislatura cambieremo il paese, allargheremo le aree pedonali dove non potranno più passarci le auto, daremo un nuovo look a Certaldo nel centro urbano e soprattutto nel centro storico. Inoltre, cosa per noi importante e prioritaria, saranno i giovani con i loro bisogni, le loro speranze e la loro creatività al centro del nostro programma elettorale e di qualsiasi azione che intraprenderemo da qui in avanti.”
Infine alcune osservazioni sulla lista per il consiglio comunale.
“Se il nostro programma sarà incentrato sui giovani – conclude Capecchi – è chiaro che la lista che a breve presenteremo per il Consiglio Comunale sarà fatta soprattutto da questi. Ci presenteremo come l’unica novità all’interno del panorama politico locale. Abbiamo tantissimi giovani in grado di ricoprire ruoli di prima responsabilità e così sarà. Siamo un partito nuovo e fatto di giovani e così ci presenteremo”.


Lettera scritta dai coordinatori dei Circoli e dai segretari Comunale del Pd dell'Empolese Valdelsa,

che hanno consegnato Giovedì 26 Febbraio a Piero Fassino durante l'iniziativa alla Casa del Popolo di Sovigliana.

Caro Piero,
scriviamo questa lettera perché sentiamo la necessità di manifestare tutto il turbamento di questo particolare momento politico.

Tutti noi amiamo questo partito che abbiamo fortemente voluto, che ci ha entusiasmato e che negli ultimi giorni ci ha provocato un profondo ed interiore malessere.
Crediamo che adesso sia arrivato il momento del cambiamento, ora dobbiamo realizzare quel partito nuovo che abbiamo progettato insieme.
Faccia Dario quello che non è riuscito o non ha potuto fare Walter, ma lo faccia davvero non solo a parole ma con i fatti.
Non ci accontenteremo di un rinnovamento annunciato e che si limiti all’indicazione nelle liste delle europee di pochi nomi nuovi in seggi di incerta sorte, contrapposti a nomi blasonati e blindati in seggi sicuri. Ora vogliamo qualcosa di più, un rinnovamento che premi il merito, la moralità dei candidati che tenga conto del ricambio generazionale e della parità di sesso.
Adesso è arrivato il momento del coraggio e delle scelte, il territorio chiede questo ulteriore atto di responsabilità che vada oltre agli interessi personali e di corrente, che dia un segnale forte di discontinuità.
Chiediamo una unanimità che non sia più solo di facciata, ma che crei maggiore coesione all’interno del partito, che sviluppi un forte senso di appartenenza ad una posizione condivisa, dove la parola “NOI” possa rappresentare tutto il partito e non solo una sua parte.
Rinnovamento coesione ed unità sono le sfide che dovrà affrontare Franceschini nei prossimi mesi, al quale va tutta la nostra stima e il nostro sostegno.
Ringraziamo Walter Veltroni con il quale abbiamo cominciato l’avventura del Pd, la più bella ed entusiasmante scommessa politica dei nostri tempi, ancor più sentiamo di dover ringraziare Dario Franceschini per averci restituito quella fiducia, quell’ottimismo che sono necessari per ritrovare la strada e il senso di futuro che avevamo smarrito.

Un caro saluto,

Franco Baldini, Segretario Pd Gambassi, 
Brenda Barnini, Segretario Pd Empoli,
 Salvatore Mandula, Coordinatore Circolo Avane, 
Gabriele Scali, Coordinatore Circolo Serravalle-Cortenuova,
 Foresto Mostardini, Coordinatore Circolo Pontorme, 
Sandro Bellucci, Coordinatore Circolo Pozzale,
Varis Galli, Coordinatore Circolo Casenuove,Alessandro Pampaloni, Coordinatore Circolo Monterappoli, 
Cinzia Bottiglioni, Coordinatrice Circolo Ponte a Elsa, 
Marco Fulignati, Coordinatore Circolo Fontanella, 
Carlo Terreni, Coordinatore Circolo Cascine, 
Arianna Poggi, Massimiliano Scardgli, Maurizio Cei, Coordinatori Circolo Empoli Centro,
Piero Bartalucci, Coordinatore Circolo Santa Maria, 
Roberto Cantini, Coordinatore Circolo Ponzano, 
Stefania Bracali, Segretario Pd Castelfiorentino,
Claudia Firenze, Coordinatrice Circolo Praticelli, 
Sara Cappelli, Coordinatrice Circolo Praticelli, 
Gianfranco Cannella, Coordinatore Circolo via Ferruccio, 
Enos Massacci, Coordinatore Circolo Petrazzi, 
Cinzia Giannini, Coordinatrice Circolo Cambiano, 
Giancarlo Paglialonga, Coordinatore Circolo Dogana, 
Sergio Baglioni, Coordinatore Circolo Castelnuovo, 
Federigo Capecchi, Segretario Pd Certaldo,
 Yuri Furiesi, Coordinatore Circolo Certaldo Centro, 
Alessandro Rossi, Coordinatore Circolo Campo Sportivo,
 Ilario Chesi, Coordinatore Circolo Polisportiva, 
Gianni Fracassi, Coordinatore Circolo Sciano-Fiano, 
Dino Cei, Segretario Pd Montelupo Fiorentino,
 Daniele Bertelli, Coordinatore Circolo Centro Montelupo Fiorentino, 
Luca Lotti, Coordinatore Circolo Fibbiana, 
Rosanna Gallerini, Segretario Pd Capria e Limite,
 Silvano Guerrini, Segretario Pd Vinci, 
Romano Galeotti, Coordinatore Circolo Sovigliana, 
Desdemona Barducci, Coordinatrice Circolo Spicchio, 
Daniele Vanni, Coordinaore Circolo Vinci Centro, 
Paolo Santini, Coordinatore Circolo Vitolini, 
Marino Lupi, Segretario Pd Fucecchio, 
Sandro Buggiani, Coordinatore Circolo Fucecchio Centro, 
Silvia Sarabugi, Coordinatrice Circolo Cerbaia, 
Silvano Profeti, Coordinatore Circolo San Pierino, 
Sara Nunziati, Segretario Pd Montespertoli,
Graziano Giotti, Coordinatore Circolo Centro Montespertoli 1, 
Leonardo Bigi, Coordinaotore Circolo Centro Montespertoli 2,
 Barbara Cenci, Coordinatrice Circolo Martignana, 
Ilaria Tesi, Coordinatrice Circolo Montagnana, 
Stefano Becattelli, Coordinatore Circolo San Quirico, 
Francesca Padula, Segretario Pd Montaione, 
Alessio Tavanti, Segretario Pd Cerreto Guidi,
 Valentina Picchi, Coordinatrice Circolo Empoli Centro, 
Vania Santini, Coordinatrice Circolo Bassa, 
Stefano Neri, Coordinatore Circolo Lazzeretto,
 Andrea Mortini, Coordinatore Circolo Stabbia.

Giancarlo Faenzi: "Un benvenuto a Franceschini, ma preferivamo una scelta fatta dal congresso"

Il numero uno del PD a livello di Circondario: "Lavoreremo con lo stesso entusiasmo, a patto che il nuovo segretario rispetti gli impegni presi"
L’assemblea nazionale del Partito democratico riunita ieri, sabato, a Roma ha eletto nuovo segretario Dario Franceschini. Ecco le dichiarazioni sul tema di Giancarlo Faenzi,segretario Pd Empolese Valdelsa:

«Diamo il benvenuto al nuovo segretario. Avremmo voluto che questa elezione fosse passata attraverso un congresso, da un’ampia partecipazione del popolo del PD, ma  anche se non è stato possibile lavoreremo con lo stesso impegno. A una condizione: che siano rispettati tutti gli impegni che Franceschini si è assunto. Ma per concretizzare le speranze del 14 ottobre-continua Faenzi- tante sono le responsabilità  che spettano ai dirigenti locali.
Anzitutto il rinnovamento delle liste che andremo a scegliere per i nuovi consigli comunali: età media 40 anni e parità di genere; alleanze chiare,  dettate dalle esigenze dei cittadini e non da calcoli politici; continuare il lavoro di discussione sulle proposte del Pd contro la crisi economica con incontri e dibattiti sul territorio. Il Pd dovrà diventare il punto di riferimento sia dei lavoratori autonomi che di quelli dipendenti. Siamo convinti di poter raggruppare le esigenze degli uni e degli altri. Solo  con un patto di lavoro e un accordo fra tutti gli attori coinvolti potremo uscire dalla crisi. Se il Pd smarrisce questi obiettivi  corre il rischio di perdere di vista i principi fondamentali per cui è nato e in tal caso, non avrebbe più ragione di essere. Se si vuole perseguire il progetto su cui è nato il Pd non si deve assolutamente rinunciare a questi punti programmatici».

Fonte: Federazione Empolese-Valdelsa Partito Democratico


PRIMARIE DEL PD CERTALDO

Votanti: 1519

Schede nulle: 3

Schede bianche: 13

 

Andrea Campinoti: voti 1065

 

Enzo Migliorini: voti 438

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Primarie PD, per Campinoti e Migliorini è vittoria su tutti i fronti

Il sindaco uscente: "Il partito crescerà sereno e unito". Lo sfidante: "Vista la mia storia politica è comunque un traguardo importante"
Era iniziata con il sorriso e in maniera analoga finisce. La campagna elettorale del Partito Democratico di Certaldo e delle sue primarie, che il (1° febbraio) hanno riconfermato la fiducia al sindaco uscente Andrea Campinoti su Enzo Migliorini, ha portato una ventata di soddisfazione generale all’interno dell’unione comunale del partito, grazie anche ai circa 1.500 cittadini che si sono presentati alle urne. Commenti positivi arrivano da entrambi gli sfidanti che adesso, con ruoli diversi, proseguono comunque il loro cammino politico.

“Le primarie sono state per tutti un banco di prova importante – dice il candidato sindaco del PD, Campinoti – e una piena dimostrazione di quanto può crescere il partito in serenità, nel rispetto e con la voglia di darsi maggiori prospettive nel futuro. In questo periodo di crisi abbiamo ripreso lo slancio per guardare al futuro, per provare a risolvere i problemi, per dare speranze agli elettori alla consultazione di giugno. E adesso Enzo Migliorini, un autorevole esponente del PD come ce ne sono tanti, è pronto per mettersi come tutti a servizio di un progetto comune e a esser comunque protagonista all’interno del partito”.

La palla passa allo sfidante Migliorini. “Sono state primarie vere e non di facciata – è il suo commento – dove ogni candidato ha portato avanti la propria specificità. Il divario è stato grande, ma sono soddisfatto per il risultato ottenuto, tenuto conto del percorso che mi ha portato all’interno del PD. È stato ricucito uno strappo politico che poteva essere deleterio per il paese e per questo è stato un passo avanti importante in prospettiva. Non entrerò in giunta, continuerò a fare l’insegnante come sempre restando a disposizione del partito. Riconosco per primo Andrea Campinoti come candidato sindaco”.

 

Primarie dei Giovani Democratici, in tanti ai 21 seggi dove votare

Circa 500 giovani hanno espresso la propria preferenza. I nomi
Si sono svolte ieri le primarie dei Giovani Democratici: grande partecipazione con circa 500 giovani che si sono recati ai ventuno seggi allestiti nel Circondario per raccogliere i voti. Si precisa che tutti i punti di raccolta voti erano stati allestiti previa autorizzazione di concessione suolo pubblico e nei pressi di istituti scolastici e biblioteche comunali e non all’interno di essi.

All’assemblea nazionale dell’organizzazione giovanile del Pd il Circondario Empolese Valdelsa sarà rappresentato da: Caterina Cappelli (21 anni), Roberta Chiti (20),  Francesco Bacchi (24), Alfredo Di Maria (18). All’assemblea regionale da: : Francesca Bacchi (18), Federica Briganti (17), Greta Cappelli (21), Valentina Russoniello (24), Alessio Arzilli (18), Lorenzo Cei (15), Michele Polidori (24), Daniele Scali (20).

Per quanto riguarda il segretario nazionale a Fausto Raciti, già segretario nazionale della Sinistra giovanile, sono andati 205 voti, su 474 voti validi. Per Salvatore Bruno 94 preferenza, per Dario Marini 84, 81 per Giulia Innocenzi.

 

All’azienda PERTICI

Ai lavoratori dell’azienda

     All’RSU

Vi scriviamo per portare a tutti voi la solidarietà del Partito Democratico di Certaldo.

Stiamo vivendo con apprensione  la situazione di incertezza che si è creata, per molti lavoratori e per la stessa azienda Pertici.

Apprensione per il futuro dei lavoratori e delle loro famiglie e tristezza per la crisi di un’azienda che è presente sul territorio dal 1967.

La crisi che sta attraversando la vostra azienda riflette la crisi dell’economia italiana, europea e mondiale.

Siamo fortemente convinti che per uscire da questa incertezza a Certaldo come ovunque è opportuna e necessaria una concertazione fra tutti i soggetti presenti sul territorio: azienda, lavoratori, parti sociali, istituzioni, forze politiche. Soltanto così si potrà riuscire a tenere insieme le esigenze di tutti coniugando crescita economica e solidarietà sociale.

Proprio in questo senso il Partito Democratico di Certaldo si rende da subito disponibile a fare da tramite con le istituzioni locali, a presentare ordini del giorno in consiglio comunale, a sensibilizzare associazioni, realtà economiche e cittadini su ciò che sta accadendo. A cercare insieme a tutti voi di agire in tutti i modi che riterrete opportuni per essere al vostro fianco nel trovare la via di uscita da questa situazione.

I problemi che voi state attraversando sono problemi di tutti, non solo di Certaldo, ma di tutta l’economia del Circondario Empolese-Valdelsa.

Proprio per questo vi confermiamo la nostra solidarietà e la nostra disponibilità ad affrontare con voi, se lo riterrete opportuno, questa situazione.


 

FESTA DEMOCRATICA: SUCCESSO OLTRE OGNI ASPETTATIVA
Finita la Festa si pensa già al futuro

È fortemente soddisfatto il Partito Democratico di Certaldo per come si è conclusa la prima edizione della Festa Democratica in Certaldo Alto. Tantissimi visitatori hanno partecipato a tutte le iniziative organizzate, tutti gli stand sono andati benissimo, forte è stato l'entusiasmo di tutti i volontari che con passione, dedizione e generosità si sono adoperati per far sì che tutto andasse nel migliore dei modi.
“Un successo oltre ogni aspettativa, - dichiara Federigo Capecchi, Segretario PD di Certaldo – le persone che hanno mostrato interesse per l'attività del nostro partito sono state tantissime. Il merito di questo bellissimo risultato va prima di tutto ai volontari che per un mese intero sono stati disponibili, rinunciando al proprio tempo libero per organizzare la prima festa del Partito Democratico”.
“Abbiamo organizzato questa Festa pensando soprattutto al futuro, – continua Capecchi – in primo luogo alle prossime elezioni amministrative. Questa Festa è stata una vera è propria officina  per la stesura del prossimo programma elettorale. Grazie al contributo di tantissimi cittadini il prossimo programma elettorale sarà in grado di rispondere ai bisogni e alle esigenze di molti. Adesso guardiamo avanti con fiducia ed entusiasmo.”
I prossimi appuntamenti previsti sono Domenica 21 Settembre quando verranno distribuite le tessere del PD, successivamente ci sarà da organizzare i pullman per la manifestazione del 25 Ottobre.
“Continueremo su questa strada coinvolgendo sempre di più i cittadini nelle scelte per il futuro di Certaldo e di tutto il Circondario Empolese-Valdelsa, continuando il percorso avviato con la lista civica “i Malcontenti” e anche con tutte le forze politiche che fanno riferimento al centro-sinistra.”
Nei prossimi mesi per il PD ci sarà un'agenda piena di impegni. “Il tesseramento, la manifestazione del 25 Ottobre, i gruppi di lavoro (già attivi) aperti a tutti i cittadini per la stesura del prossimo programma elettorale saranno i prossimi appuntamenti che avremo di fronte. L'attuale Segreteria del PD  rappresenta benissimo il rinnovamento della politica di cui anche Certaldo ha bisogno. A breve – conclude Capecchi – cominceremo ad organizzare anche la Festa invernale. Qualsiasi momento di confronto sarà utilissimo in questo senso. L'entusiasmo, soprattutto fra i più giovani, non manca....non manca nemmeno a chi con interesse e simpatia ci sta osservando.


 

Semafori: il giallo è più lungo di quanto chiesto dal Codice della Strada

t-red

In merito alle indagini che hanno portato al sequestro dei dispositivi T-red presenti sul territorio comunale ed alle notizie pubblicate, l’Amministrazione comunale interviene per informare i cittadini e chiarire ogni polemica sull’argomento:
“Siamo sereni perché tutto è stato fatto nell’interesse esclusivo della comunità certaldese e per la tutela della sicurezza nel centro urbano – dice il Sindaco Andrea Campinoti – abbiamo fatto immediatamente quello che la Procura ci chiedeva, e restiamo a disposizione per fornire ogni elemento utile allo svolgimento delle indagini, auspicando che l’istruttoria si chiuda al più presto, perché per quanto ci riguarda non abbiamo niente da temere”.

Entrando poi nel merito dei vari aspetti problematici sollevati negli articoli dalla stampa, l’Amministrazione tiene a precisare le seguenti cose:

1) a Certaldo i T-Red erano posizionati solo su strade con incrocio, a reale rischio incidenti, ed i tempi del giallo, regolati direttamente dal Comune, sono più lunghi rispetto al minimo stabilito dal Codice della Strada, onde evitare contestazioni.

2) la gestione delle contravvenzioni non era mai stata assegnata all’azienda che forniva il dispositivo T-Red, ma era totalmente in mano al Comando di Polizia Municipale

3) i T-Red erano stati installati in via sperimentale per un anno e l’azienda che forniva il servizio era stata selezionata dopo una indagine di mercato, contattando tre aziende che avevano fornito tutte regolare preventivo. La sperimentazione era terminata il 9 settembre, e i T-Red sarebbero comunque stati tolti entro 60 giorni, come da contratto. L’amministrazione infatti sta provvedendo ad avviare la procedura per l’affidamento definitivo del servizio, ed intende proseguire su questa strada.

 

Scuola;Gelmini:Il mio esame in Calabria?Avevo fretta di lavorare

Roma, 11 set. (Apcom) - Per superare l'esame da avvocato Mariastella Gelmini si spostò dalla Lombardia alla Calabria. Il fatto ha suscitato polemiche nei giorni scorsi, oggi lei si difende così, in una intervista al Riformista: "Io sono fiera del mio percorso scolastico: cinquanta alla maturità classica, cento alla laurea a Brescia. Poi dovevo fare l'avvocato, la mia famiglia spingeva perché lavorassi presto. A differenza di Veltroni, ne avevo bisogno". Ma il Pd la attacca: non può fare il ministro, dice Pier Luigi Bersani.

Gelmini si giustifica: "Che senso aveva perdere anni in concorsi dove l'esperienza mi diceva che passavano solo i figli di avvocati? Veltroni difende per caso gli ordini professionali? Pensa che sia lì che si valuta il merito delle persone?".

Duro il commento di Bersani, ministro dell'Economia del governo ombra del Pd: "Sono esterrefatto - dichiara in una nota - dalla giustificazione che il ministro Gelmini offre nell'intervista al Riformista sul suo cambio temporaneo di residenza alla ricerca dell'esame facile. Qui non siamo di fronte ad un fatto personale ma ad un fatto politico di primo rilievo. Il ministro non dice: 'ho fatto una sciocchezza'. Il ministro dice che la sua famiglia aveva bisogno che lavorasse presto e dice che chi la critica difenderebbe il sistema degli ordini professionali".

"Dunque, il suo - ironizza l'esponente democratico - sarebbe stato un gesto antiordinistico e il viaggio a Reggio Calabria una missione rivoluzionaria. Evidentemente, le decine di migliaia di giovani, che rimangono a casa loro a farsi respingere senza aggirare le vetuste regole, sarebbero tutti figli di papà e reggicoda degli ordini".

"Io continuo a pensare - conclude Bersani - che una persona che ragiona così non possa avere titoli per rivolgersi ai giovani dalla poltrona di ministro dell'Istruzione".

 

Ministro Gelmini: da Brescia a Reggio Calabria per diventare avvocato

Dritti come un fuso dal profondo Nord al prondo Sud per non rischiare incovenienti sgradevoli. Gia' perche' se passare l'esame per l'iscrizione all'albo a Brescia e'  decisamente ostico, a Reggio Calabria e' invece una passeggiata. Parlano i numeri: nel 2001 il 93% dei candidati e' stato ammesso agli orali. Peccato che nella lista dei i furbastri migratori del 2001 compare la neo ministra Mariastella Gelmini. Ovviamente allora non poteva sapere delle polemiche che avrebbe messo in moto il suo 'piccolo escamotage' una volta diventata ministro corredate da triti ma giusti sermoni sulla necessità della meritocrazia e la denuncia delle condizioni delle scuole del Sud dello Stivale.
 
La notizia è stata data da Flavia Amabile nella sua rubrica su laStampa.it. Indignate le reazioni dei lettori. Qualcuno le chiede di avere dignita' e di dimettersi.  Becero gossip o notizia fondata? E' il ministro stesso a confermare direttamente sul blog della giornalista. 

Nel 2001Mariastella Gelmini, lanciatissima nella sua carriera politica, e' una neolaureata in giurisprudenza  e deve affrontare affrontare l'esame di Stato. Per diventare avvocati, infatti e' necessario iscriversi all'albo dei praticanti procuratori, passare due anni nello studio di un avvocato, far "la muffa" nei tribunali per accumulare esperienza, farsi mettere su un libretto i timbri dei cancellieri che accertino l'effettiva frequenza alle udienze e a conclusione superare l'esame di Stato indetto ogni anno nelle sedi regionali delle corti d'Appello con una prova scritta propedeutica che consiste in tre temi - diritto penale, civile e pratica di atti giudiziari - e una prova orale. 

L'esame di Stato e' un ostacolo vero e proprio che infrange le future carriere di almeno la meta' dei candidati. In realta' la media nazionale non fa testo. Se significa sbattere contro un muro con dei picchi di bocciature del 94% nelle sedi settentrionali, e' invece una passeggiata di salute in alcune sedi del Sud.

Catanzaro ne e' l'esempio perfetto. Negli anni Novanta c'e' caccia all'albergo durante il periodo degli esami e addirittura riaprono strutture estive in pieno inverno per ospitare i candidati fornendo additture un servizio all-inclusive: pernottamento, colazione, cena e minibus andata ritorno per la sede dell'esame.

Ma poco prima del 2001 scoppia lo scandalo dei Tarocconi e la magistratura indaga su un esame in cui  2.295 su 2.301 partecipanti, hanno svolto lo stesso identico compito, facendo in moltissimi casi addirittura un errore identico: "ecisamente" al posto di "precisamente". La polemica infuria. I commissari si difendono e qualcuno confessa: "Come vuole che sia andata? Entra un commissario e fa: 'Scrivete'. E comincia a dettare il tema. Bello e fatto. Piano piano. Per dar modo a tutti di non perdere il filo", confessa una dei candidati.

Dopo mesi di polemiche il governo Berlusconi si accorge che e' il caso di riformare il sistema degli esami. Nel 2003 viene varata, per le sessioni successive, una nuova regola: gli esami saranno giudicati estraendo a sorte le commissioni così che i compiti fatti in calabria potranno essere corretti in Friuli e cosi'  via. 

Il nuovo sistema sembra far effetto e improvvisamente gli aspiranti avvocati lombardi diventano molto piu' intelligenti se valutati da commissari napoletani e gli idonei passano dal 30% al 69%, mentre quelli messinesi esaminati a Brescia fanno piu' fatica e vengono falciati del 34% e  i reggini ad Ancona del 37%. Catanzaro crolla e passa dal 94% di promossi, ad: un quinto degli ammessi.

Cosi', in quel burrascono periodo, tra il 2000 e il 2001 la Gelmini deve fare una scelta, scrive nel blog della Amabile: "La mia famiglia non poteva permettersi di mantenermi troppo a lungo agli studi, mio padre era un agricoltore. Dovevo iniziare a lavorare e quindi dovevo superare l'esame per ottenere l'abilitazione alla professione". "La sensazione era che esistesse un tetto del 30% che comprendeva i figli di avvocati e altri pochi fortunati che riuscivano ogni anno a superare l'esame. Per gli altri, nulla. C'era una logica di casta, per fortuna poi modificata perché il sistema è stato completamente rivisto". E quindi l'escamotage: "Insieme con altri 30-40 amici molto demotivati da questa situazione, abbiamo deciso di andare a fare l'esame a Reggio Calabria". 

Insomma, la tentazione era forte. Spiega il ministro dell'Istruzione: "Molti ragazzi andavano lì e abbiamo deciso di farlo anche noi". Pero', si giustifica, lei ha "una lunga consuetudine con il Sud. Una parte della mia famiglia ha parenti in Cilento". Fa niente se e' a 500km da Reggio. Quisquiglie e pinzillacchere  direbbe Toto'. Pero' l'esame e' stato "Assolutamente regolare", precisa.

Il deputato del Pd Franco Laratta propone di conferire la cittadinanza onoraria di Reggio Calabria al ministro Gelmini. «Dopo aver scoperto che il ministro Gelmini ha scelto la Calabria per l'abilitazione professionale forense saremo ben lieti di assegnarle la cittadinanza onoraria  - scrive Laratta - A questo punto è opportuno che il Comune di Reggio le dia questo riconoscimento, visto che lei ha "nobilitato" la nostra terra della sua preziosa presenza. Prima di conferirle la cittadinanza onoraria vorremmo però porle qualche domanda: perché, di grazia, ha scelto la Calabria per conseguire l'idoneità alla professione di avvocato? Forse per la presenza degli splendidi Bronzi di Riace nel Museo nazionale? Per ammirare il fascino dello Stretto di Messina prima che lo deturpi per sempre quel mostro del ponte, qualora venisse veramente realizzato?. O forse perché, secondo dicerie delle nostre contrade, in Calabria è possibile trovare espedienti per superare gli ostacoli...?».

Unione giovani avvocati: il ministro si dimetta

Il ministro Gelmini si è trasferita a Reggio Calabria per diventare avvocato? Si dimetta senza ritardo». A chiedere alla titolare dell'Istruzione di farsi da parte è l'Ugai (Unione giovani avvocati italiani) dopo aver appreso con «stupore» che «il ministro si è trasferita da Brescia a Reggio Calabria per poter diventare avvocato».

«È nota a tutti l'enorme difficoltà di diventare avvocati in Italia, visto che a livello nazionale ormai solo il 35,40% dei candidati riesce a abilitarsi. Tuttavia è davvero incredibile - sostiene il presidente Gaetano Romano - che a utilizzare la scorciatoia del trasferimento sia stata proprio colei che ha sottolineato la mancanza di preparazione di una parte degli insegnanti italiani che si trasferiscono al Nord Italia». I giovani avvocati sono «ansiosi di verificare» come si comporterà Gelmini quando il Consiglio dei ministri esaminerà la riforma dell'accesso alla professione forense, che il suo collega Alfano ha annunciato e che secondo l'Ugai è tesa «a rafforzare ancor di più la casta degli avvocati cassazionisti»: «Non ci stupiremmo se il ministro Gelmini, dopo essere diventata avvocato trasferendosi da Brescia a Reggio Calabria desse il suo benestare al progetto di chiusura definitiva dell'accesso alla professione forense».

Brescia, provincia di Reggio Calabria

"Dopo il federalismo bisogna passare anche alla riforma della scuola. Non possiamo lasciare martoriare i nostri figli da gente (i professori ndr) che non viene dal Nord" (Umberto Bossi, ministro delle Riforme per il Federalismo, 20 luglio 2008)

"La scuola deve alzare la propria qualità abbassata dalle scuole del Sud. In Sicilia, Puglia, Calabria e Basilicata organizzeremo corsi intensivi per gli insegnanti" (Mariastella Gelmini, ministro dell'Istruzione, Apcom, 24 agosto 2008)

"La mia famiglia non poteva permettersi di mantenermi troppo a lungo agli studi, mio padre era un agricoltore. Dovevo iniziare a lavorare e quindi dovevo superare l'esame per ottenere l'abilitazione alla professione. La sensazione era che esistesse un tetto del 30% che comprendeva i figli di avvocati ed altri pochi fortunati che riuscivano ogni anno a superare l'esame. Per gli altri, nulla. C'era una logica di casta, per fortuna poi modificata perché il sistema è stato completamente rivisto. Allora, ad esempio, anche le modalità in base alle quali veniva corretto il compito erano molto opinabili. E, allora, insieme con altri 30-40 amici molto demotivati da questa situazione, abbiamo deciso di andare a fare l'esame a Reggio Calabria... Si faceva così: molti ragazzi andavano lì e abbiamo deciso di farlo anche noi. Ma ho una lunga consuetudine con il Sud, una parte della mia famiglia ha parenti in Cilento. Non mi sono posta il problema di dove andare... Abbiamo poi sostenuto l'esame, ed è stato assolutamente regolare" (Mariastella Gelmini da Leno, Brescia, ministro dell'Istruzione, spiega perché scelse la sede di Reggio Calabria, e non quelle di Brescia o Milano, al momento di dare l'esame per ottenere l'abilitazione alla professione di avvocato, La Stampa. it, 27 agosto 2008).

 

Ingiustizia

E' una misura politicamente e socialmente inaccettabile, oltre che a rischio di costituzionalità rafforza l'ingiustizia di questo Paese e aumenta la precarietà. Chiedo al governo di ritirarla immediatamente o contrasteremo questo provvedimento in Parlamento con tutte le nostre forze.

Walter Veltroni

Sui precari il PD sarà intransigente. La norma che prevede l’impossibilità per i lavoratori di ricorrere ai giudici per ottenere l’assunzione a tempo indeterminato non è accettabile per Walter Veltroni. “Credo che chiunque sia rimasto assolutamente sorpreso nel vedere l’approvazione di una norma sulla materia in maniera così rocambolesca. Vogliono regolare una norma così delicata come la precarietà con un emendamento presentato all’ultimo minuto, finendo per creare una situazione doppiamente paradossale. Chi ha una serie di contrattia termine e vuol fare causa al massimo otterrà un risarcimento ma non avrà mai né l'assunzione né il rinnovo del contratto a tempo determinato". Veltroni prevede che così le aziende finiranno per preferire la stipula di contratti a tempo determinato"con due ministri (Sacconi e Brunetta) che ne prendono le distanze, e così la Meloni. Ma sul testo del maxiemendamento hanno posto la fiducia, il governo è un Giano bifronte.

La norma andrebbe cancellata dal testo attualmente in discussione, oggi è in Senato. Cosa che l'esecutivo non vuole fare, per non allungarne l'iter parlamentare. Veltroni, però, non accetta questa logica: "Il nostro paese sta vivendo un periodo di stagnazione drammatica che allarga le differenze sociali. Per questo noi siamo disposti, pur di eliminare l'emendamento anti-precari, anche a una terza lettura della Camera sul maxiemendamento, non si vada a racocntare ai precari che non lo si fa per non far lavorare i deputati due giorni di più!".
Il bilancio dei 100 giorni è sempre più negativo: "Il governo è stato ingiusto con le imprese, con i lavoratori, con i precari e non c’è stata alcuna riduzione della pressione fiscale".
Agenzie e quotidiani riportano dichiarazioni di esponenti della maggioranza che dicono di aver introdotto la norma per evitare assunzioni di massa alle Poste. Una giustificaizone inaccettabile per il segretario del PD: "Non si fanno interventi legislativi su questa materia per risolvere il problema delle poste, o delel banche o dell'editoria. Pietro Ichino proprio per questo mette in discussione la costituzioanlità di questo emendamento.

Il governo ritiri l'emendamento. "Noi abbiamo votato contro ma chiediamo al Governo di ritirarlo come chiedono anche i sindacati e parte della maggioranza. I lavoratori vanno stabilizzati, invece si rende la loro vita ancora più precaria. Questo provvedimento sancisce la precarizzazione della vita per decine di migliaia di persone. Cosa aspettarsi da chi in campagna elettorale diceva la precarietà non è un problema come Silvio Berlusconi? La precarietà è il principale problema sociale italiano!".

Veltroni è tornato sulle battute di Renato Brunetta. Il ministro per la pubblica amministrazione si è detto infatti distinto e distante dal provvedimento. "Carino come gioco di parole, ma i giochi di parole non piaceranno ai precari che non potranno costruirsi una vita".

Il comma 3 bis o del licenziamento facile.
Nel corso della conferenza Luigi Zanda, vicecapogruppo al Senato, ha denunciato anche le modifiche proposte con il comma 3 bis: "Ogni contratto deve avere una causale che motivi perchè sia stato preferito a un contrattoa tempo indeterminato. Con le loro modifiche se la causale viene dichiarata illegittima il contratto si annulla!".

Zanda e Mercatali:"Stanno trattando il Senato come un deposito".
Luigi Zanda vicecapogruppo del PD al Senato ne è sicuro: "L’uso del decreto legge sta arrivando a forme mai viste prima, lo utilizzano anche per approvare una manovra economica triennale. Hanno la maggioranza eppure abusano del decreto. L'abuso riguarda anche l’inserimento di emendamenti all’ultimo minuto come accaduto nel caso della manovra economica. Non era mai successo prima! Così si sottrae al parlamento anche il momento della valutazione. Non riesco a capire se siano emendamenti pilotati dal Governo, visto che il testo è suo”. Zanda e il capogruppo in commissione Bilancio al Senato, Vidmer Mercatali, nel corso della conferenza stampa hanno rilanciato la concertazione con le parti sociali. "Si finisce con il sottrarre al Parlamento la possibilità di valutazione. Sono spaventato - afferma Zanda - dal modo surrettizio di questo governo di operare le riforme”. “Con questa norma - aggiunge Mercatali - la vita o la morte dei precari è nelle mani dei datori di lavoro. Questo provvedimento mette in discussione anche la legge Biagi che prevedeva comunque delle tutele. Per cui noi proponiamo di sopprimere questo articolo e di inserirne un altro che prevede la concertazione con le parti sociali. La materia è tale da avere ripercussioni nel mondo sociale e economico del nostro Paese”.

Finocchiaro:"Grave che il governo non abbia presentato emendamento per stop a norma".

"E' grave che il Governo non abbia presentato nella commissione Bilancio del Senato alcun emendamento per cancellare la norma sui precari. Nonostante la presa di distanza di autorevoli ministri, oggi l'Esecutivo va
avanti senza fermarsi, avendo peraltro già disposto che ci sarà comunque una terza lettura alla Camera". Lo fa sapere nel tardo pomeriggio Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato: "E' evidente che siamo di fronte ad una netta scelta politica, non è stato un errore, i distinguo ministeriali servono solo per lavare qualche coscienza e per mettere a tacere alcuni malumori all'intero della maggioranza.
La verità è che nell'articolo 21, anche se il governo dice che si tratta di una norma che ha effetti circoscritti, c'è l'evidente volontà di dividere ancora di più il mondo del lavoro: da una parte i lavoratori tutelati dall'altra quelli che tutela non hanno".

Professori meridionali impreparati o figli lumbard somari?

Bossi e i prof, il figlio bocciato
portava una tesi su Cattaneo



Coincidenze. Umberto Bossi non ha fornito ulteriori dettagli ma, quando ha attaccato i professori del Sud, ha citato anche l'episodio di un ragazzo stangato perché ha presentato una tesina su Cattaneo. Niente nomi e niente cognomi, salvo quello del nume tutelare del federalismo lumbard.

La coincidenza: Renzo Bossi, figlio del leader leghista, pochi giorni fa è stato bocciato (per la seconda volta) alla maturità scientifica: "La valorizzazione romantica dell'appartenenza e delle identità", era il titolo della tesina presentata, ispirata proprio al pensiero di Cattaneo, come lo stesso Renzo Bossi aveva confermato ai quotidiani locali.

Fermo restando che quel giovane 'stangato' evocato oggi potrebbe essere chiunque altro, è il rettore del Bentivoglio di Tradate, l'istituto religioso presso il quale il figlio di Bossi ha sostenuto da privatista l'esame di maturità scientifica, a chiarire che comunque, nel caso del maturando Bossi, quella tesina non ha creato problemi ideologici. E che le commissioni d'esame non hanno colore, nè politico nè regionale.

"Allora, come per tutti i privatisti - spiega al cronista don Gaetano Caracciolo - l'esame di maturità si compone di un tema, un compito di matematica, un test su quattro materie e poi c'è l'orale, del quale fa parte la tesina che ne è l'introduzione". Appunto, la tesina: "Non conosco il dettaglio di quella prova d'esame ma comunque il punteggio dell'orale, di cui fa parte la tesina e solo come avvio del colloquio, pesa per 35 punti rispetto ai 45 delle altre prove". Come a dire che anche una tesina eccellente non può ribaltare eventuali altre defaillance.

Per curiosità, come era composta quella commissione d'esame? Neanche don Gaetano entra in dettagli ma spiega che "è composta da 3 docenti interni, tre esterni e un presidente, esterno anch'egli. Se proprio ci tenete, i tre interni sono settentrionali mentre per il resto - dice con un filo d'ironia - la composizione è mista in tutti i sensi, ma i professori - e qui la voce del religioso torna seria - non hanno regione nè parte politica. Fanno il loro lavoro di educatori. E questo lo sa anche ogni cuore di papà".


MESSAGGIO AI LAVORATORI DELL'IMER CERTALDO
- alla RSU Imer Certaldo

Il Partito Democratico e “i Malcontenti” – Progetto per Certaldo di Certaldo stanno seguendo con attenzione le vicende e le richieste riguardanti i lavoratori dell’Imer. Nonostante sia scomparso dalle priorità dell’attuale Governo nazionale le questioni relative alle condizioni salariali e della sicurezza nei luoghi di lavoro, noi continuiamo a ritenere questi temi centrali per uno sviluppo economico e sociale del paese fondato sulla solidarietà e l’uguaglianza. Non solo, oltre a dimenticare queste priorità che sono centrali per una vita dignitosa, si sta cercando addirittura di mettere in discussione il valore del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro che è lo “strumento” per dare a tutti i lavoratori quei diritti normativi e salariali minimi che una società democratica e occidentale richiede. L’adeguamento salariale al costo della vita non è solo una questione economica, è soprattutto una condizione di organizzazione di una civiltà moderna.In coincidenza con le trattative per rinnovare il contratto nazionale dei metalmeccanici avete avviato una proposta per il rinnovo del vostro contratto aziendale che è scaduto a fine anno. Nonostante le prime risposte negative da parte della direzione aziendale della Imer adesso si stanno riaprendo delle speranze per riprendere la trattativa. Ci auspichiamo che ciò possa concludersi senza ulteriori contrasti fra lavoratori e azienda. Questo potrà avvenire soltanto se da parte della direzione aziendale si riuscirà a capire che i maggiori investimenti devono essere fatti sul “patrimonio” più importante che essa ha: i lavoratori.Concludendo vogliamo dirvi che noi siamo al vostro fianco in questa “battaglia” di civiltà e che presenteremo per il primo consiglio comunale utile un ordine del giorno in cui si appoggerà, senza condizioni, la vostra “battaglia”. Siamo pronti a prendere insieme a voi, se lo riterrete opportuno, qualsiasi iniziativa tesa a rispondere alle vostre esigenze, che altro non sono che quelle di tutti i lavoratori.

Per contatti: Federigo Capecchi 392 2599628


PD Certaldo

"i Malcontenti" - Progetto per Certaldo


 

A Mercantia la targa del Presidente della Repubblica. Un riconoscimento per le 20 edizioni del Festival certaldese

Un riconoscimento tanto inatteso quanto gradito. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato, tramite la propria Segreteria, una targa con lo stemma del Presidente della Repubblica al sindaco del Comune di Certaldo, complimentandosi per la longevità e la qualità della manifestazione culturale Mercantia, che, vale la pena ricordare, è il più grande Festival internazionale del teatro di strada, che ha tagliato il traguardo delle venti edizioni e si appresta, dal 16 al 20 luglio 2008, ad allestire l'edizione numero ventuno. "Il riconoscimento ci è particolarmente gradito perché in questi anni - spiega il direttore artistico di Mercantia, Alessandro Gigli - non abbiamo fatto solo spettacolo, ma vera cultura, promuovendo l'arte di strada da fenomeno marginale ad arte scenica vera e proprio. In questo contesto - prosegue Gigli - è significativa la nascita del premio "Chiodo d'oro" per il teatro di strada, premio giunto alla decima edizione e che quest'anno assegneremo ad un grande amico di Mercantia, Sergio Bini, in arte Bustric, autore, regista, attore, protagonista tra l'altro de "La vita è Bella" insieme a Roberto Benigni. Un attore completo che testimonia come l'arte di strada si sia evoluta".

Arte che anche quest'anno sarà visibile in scena, in oltre 70 spettacoli originali, per più di 100 repliche ogni sera, dal 16 al 20 luglio a Certaldo. Il programma completo è già on-line e visibile su www.mercantiacertaldo.it


Documento politico


Dal 1999 la vita politica certaldese è stata caratterizzata, prima da una divisione interna al Centro Sinistra stesso (nascita della “Lista di Centro Sinistra”), poi dalla presenza della Lista Civica “I Malcontenti”. Ciò ha significato, allo stesso tempo, sconcerto tra i cittadini e innovazione delle pratiche politiche: alle “lacerazioni” del primo momento, è subentrata, infatti, una nuova comune consapevolezza della necessità di cambiamenti significativi nelle forme del governo locale.
La nascita del Partito Democratico ha, da questo punto di vista, offerto una preziosa occasione per la ricerca e l’elaborazione di un progetto condiviso per l’attuazione di efficaci politiche di sviluppo economico e sociale della nostra comunità.
Sarebbe, pertanto, un errore imperdonabile non perseguire le possibilità offerte dalla costruzione di un soggetto politico che ha esplicitamente dichiarato di fondarsi sulla partecipazione attiva dei cittadini.
Per questo l’attuale Gruppo Dirigente del PD e il Gruppo Consiliare de “I Malcontenti” si sono proposti di continuare un processo già avviato di reciproca attenzione e che ha già visto significative convergenze con la comune approvazione del Bilancio Comunale 2008 e il conseguente programma delle opere pubbliche. Adesso, insieme con i cittadini, in vista della prossima tornata di elezioni amministrative si tratta di lavorare per definire e proporre al dibattito pubblico un progetto nel reciproco rispetto delle proprie ragioni e delle proprie “storie”.
Un progetto, dunque, non un’opportunistica operazione elettorale.
Più specificamente, ciò che si vuole è lavorare fin da adesso – e per tutto il mese di luglio – ad un progetto politico fondato su una idea di paese capace di integrarsi con la propria identità nel contesto istituzionale di un Circondario Empolese-Valdelsa radicalmente cambiato nella sua forma e nei suoi poteri: da semplice esecutore a istituzione di programmazione e gestione dei servizi per i cittadini.
Solo così, infatti, sarà possibile esaltare la vocazione culturale e turistica del nostro Comune e il dinamismo del nostro tessuto produttivo, usandoli come volano per l’integrazione sociale ed economica delle categorie più deboli e per uno sviluppo compatibile con l’ambiente.
I gruppi di lavoro possono essere lo strumento per garantire la partecipazione e la promozione delle competenze dei cittadini; così come le primarie aperte a tutti i cittadini potranno condurre ad una scelta socialmente condivisa del candidato Sindaco e dei consiglieri comunali.
Si tratta di un impegno gravoso ma che responsabilmente il Partito Democratico e il Gruppo Consiliare dei “Malcontenti” si assumono nell’interesse della comunità di cui sono espressione e alla quale appartengono.


PD Certaldo

“ I Malcontenti Progetto per Certaldo”


A CERTALDO IL PD CON IL 60,68% ALLA CAMERA, SI ATTESTA AL PRIMO POSTO NELL' EMPOLESE - VALDELSA.

Nel Circondario il Pd più forte d'Italia - martedì 15 aprile 2008

C’ è molta soddisfazione nell’Empolese Valdelsa per i risultati del Pd nel Circondario. Numeri straordinari per il partito di Veltroni che premiano una campagna elettorale capillare, che ha impegnato moltissimi militanti e tutti dirigenti locali. Il coordinamento territoriale del Pd Empolese Valdelsa con il 56% dei voti al Senato (nel 2006 la percentuale era del 49,47%) e con il 55,35% alla Camera (nel 2006 54,13%) si attesta al primo posto in Italia. Al Senato in termini di elettori guadagna 4521 voti (57107 nel 2008; 52586 nel 2006). A Empoli al Senato il Pd è al 57,59% e Idv con il 3,59%, la coalizione ottiene quindi il 61,18%, il più alto dato fra le città toscane. Dati eccellenti a Castelfiorentino dove al Senato il Pd ha il 61,13%, e a Certaldo che alla camera assegna al Pd il 60,68%. Anche per l’Italia dei valori risultati molto positivi con il 3,08% al Senato (nel 2006 1,73%) e il 3,19% alla Camera (nel 2006 1,1%). Sommando il Pd all’Italia dei Valori, il Circondario ottiene al Senato il 59,08%, alla Camera il 58,54. Il segretario del Pd Empolese Valdelsa commenta questi risultati: «Il segreto del nostro successo è quello che il gruppo dirigente si è messo a disposizione del progetto Pd. Un risultato straordinario del Pd Empolese Valdelsa, che premia la scelta di correre da soli alle elezioni, ma anche l’impegno e la convinzione dei Democratici del territorio. Il successo si manifesta in particolar modo al Senato con una media nel Circondario di un +6,52% rispetto alle politiche del 2006. Un risultato che viene confermato anche alla Camera, seppur in maniera ridotta, con un + 1,45% rispetto al 2006, ma c’è da tenere conto che alla Camera era già presente L’Ulivo».