LETTERA AI PARTITI, AI SINDACATI, ALLE ASSOCIAZIONI, ALLE/AI CONSIGLIERE/I COMUNALI, PROVINCIALI, REGIONALI, ALLE/AI DEPUTATE/I E EUROPARLAMENTARI SICILIANE/I: IL PALERMO PRIDE HA BISOGNO DEL VOSTRO AIUTO
Care amiche, cari amici, il Palermo Pride 2012 è stato sicuramente un percorso politico di grandissimo successo. Non solo per la partecipazione al corteo finale (40mila persone, un grande numero che però, per noi, non è mai stato il solo strumento per misurare un successo) ma anche e soprattutto per la possibilità che ha offerto, nel corso di molti mesi, alla comunità Lgbt di condividere con la città una fitta programmazione di dibattiti, convegni, teatro, cinema, musica, workshop, letteratura, confronti con le Istituzioni e con gli altri Movimenti. Mettendo al centro di questa condivisione non solo i temi dei Diritti Lgbt ma anche quelli della Legalità, della costruzione di una città inclusiva, della precarietà, della lotta contro ogni forma di discriminazione. Come anche negli anni passati, ma in questa edizione con uno sforzo organizzativo per noi più complesso ed oneroso: quello della realizzazione del primo Pride Village a Villa Pantelleria. Dove, per una intera settimana, abbiamo animato quel confronto di cui sopra con oltre 40 eventi. Grazie anche alla collaborazione con Addio Pizzo.
Un grande lavoro che, per la sua continuità e per il numero di soggetti associativi, istituzionali e di movimento che mette in relazione tra loro, crediamo abbia pochi precedenti nella nostra città. Ed il cui innegabile successo, legato anche alla capacità di inclusione che è figlia delle modalità con cui costruiamo il Pride, ha fatto sì che Palermo sia stata designata come sede del Pride Nazionale del 2013. Una grande occasione non solo per la Comunità Lgbt ma per l’intera città di Palermo che, nell’anno a venire, potrà presentarsi al resto del Paese come Capitale dei Diritti, dell’Inclusione sociale, della Valorizzazione di ogni Differenza.
Un grande lavoro che, quest’anno in modo particolare, abbiamo portato a termine contando esclusivamente sulle forze del Coordinamento Pride e di pochissimi sponsor. Con la vicinanza delle Istituzioni, certamente, ma senza poter contare sul loro sostegno economico-finanziario.
Oggi, giunti all’esaurimento di ogni nostro possibile sforzo personale ed associativo, ci troviamo di fronte ad un debito di oltre 5.000 euro verso coloro che hanno offerto i servizi necessari alla realizzazione del Pride. Leggi il resto »