martedì 29 agosto 2006

nuva segnalazione di negozio

grazie a LELINA del fantastico forum di rastadread posso segnalare questo nuovo sito di scarpe veg on line ITALIANO:

http://www.bioworld.it/ accattativillo!!!!
ATTENZIONE!!VENDONO ANCHE SCARPE DI CUOIO!

venerdì 25 agosto 2006

Recenti successi nelle alternative ai test sugli animali. PCRM ha due nuove vittorie da segnalare nella campagna per sostenere alternative alla ricerca sugli animali nei corsi di formazione medica. L'Università dell'Illinois e la East Tennessee State University erano abbastanza riluttanti ad eliminare i laboratori animali dai loro programmi. Dopo anni di campagne [grazie anche al sostegno dato dalla petizione on line dell’OIPA – ndr] sono stati persuasi sulla questione. Ora il duro lavoro è stato ricompensato, entrambe le scuole hanno fatto un importante passo in avanti e ora utilizzano programmi di insegnamento senza animali. Attualmente su 125 Facoltà di Medicina in USA, 19 usano ancora animali durante i corsi. Le prossime iniziative riguarderanno queste scuole.



mercoledì 23 agosto 2006

soluzione rapida ai dolori della vita

http://kdc.altervista.org/banner/deldu1.gif

buone nuove gente!!!!!!


Allora:

FINALMENTE LA DOGANA MI HA RISPOSTO!!!!

Testo richiesta:
salve..qualche giorno fa stavo per comprare un paio di scarpe
dall"america, ma prima della conferma del mio pagamento paypal il
negoziante laggiu' mi ha avvertito via mail del problema di non
poter inviare scarpe verso l'Italia...Ho fatto alcune ricerche ed
ho scoperto che e' vero, e mi chiedevo:
solo tramite acquisto online, comunque con transazione di soldi?se me le facessi spedire da
altri e' comunque reato?..questo divieto vale anche per i negozi,
ovvero un negozio non puo' richiedere scarpe in america?
..visto che si tratta di un modello europeo, in particolare della tedesca
birkenstock(introvabili in italia e resto dell"europa), se il
problema e' di marchi CE o cose simili non sono esenti da questo
veto?
mi piacerebbe poi, per curiosita' personale capire la
ragione logica di questo divieto...vi ringrazio per il tempo
dedicatomi!!
Testo risposta:
In ordine al Suo quesito, si fa presente che non sono previsti, sotto
il profilo doganale, divieti perl'importazione di scarpe dagli Stati Uniti e che all'atto
dell'introduzione in Italia di merce con origine extra-UE, si
dovrà provvedere al pagamento dei dazi (se previsti e le cui aliquote
variano a seconda della merce che s'intende importare) sul valore
della transazione, valore comprensivo delle spese di trasporto e
assicurazione e dell'IVA (normalmente al 20%) calcolata sul citato
valore della transazione, aumentato dell'eventuale aliquota
daziaria. A tal fine può controllare consultando la Tariffa Doganale
direttamente presso la Dogana a Lei più vicina oppure on line dal sito
web www.agenziadogane.it e dal quale potrà desumere tutte le
informazioni necessarie alla pagina "La Tariffa Doganale
(TARIC)" -Cap.64 - Si fa, inoltre, presente che l'importazione definitiva in Italia di
scarpe può essere oggetto, da parte dell'ufficio doganale
competente sull'accertamento, di verifica del rispetto delle norme
dettate a contrastare la contraffazione dei beni, le cui disposizioni normative ed amministrative possono essere reperite sul sito web di
questa Agenzia nelle sezioni "Lotta alla contraffazione" e
"FALSTAF".

Cordiali saluti Ufficio Relazioni con il Pubblico Agenzia delle Dogane
-------------
dunque:
Importare scarpe quindi si può, tutto sta se le stupide poste americane decidono di cagarvi il cazzo mandandovi indietro il pacco.
A questo punto proverò ad ordinarmele da vegan store, così in caso di beghe e paccho tornato indietro cambierò l'ordine con altre cose.........

giovedì 17 agosto 2006

le vacanze sono finite, un altro anno lavorativo sta per iniziare(o per tanti è già iniziato)...
fate un gesto d'amore, guardatevi in tasca e mandate qualche soldo a questi poveri cani.... se posso io, che in vacanza non sono nemmeno andata proprio perchè mancava la materia prima potete tutti!!
chiunque può organizzare un evento di raccolta fondi:
richiedete materiale a save the dogs
-----
alla riapertura del circolo ricominceranno gli aperitivi benefit e si organizzerà anche qualcos'altro... in più tenetevi pronti per un altra super cena vegana......

guardate queste foto e ditemi se avete il coraggio di fregarvene:



ancora emergenza dalla romania...


AGOSTO 2006: LA TRAGEDIA DEL CANILE DI CALARASI
Non potevamo credere ai nostri occhi quando lo scorso 8 agosto siamo arrivati al canile Sufletel.
Doveva essere un sopralluogo per valutare una permanenza di pochi giorni della nostra clinica mobile, invece si è trasformato nel primo intervento di emergenza effettuato nell'ambito del Progetto Canibucarest per gestire una situazione allarmante, forse la più grave tra tutte quelle a cui abbiamo assistito in 4 anni.

230 cani tenuti in condizioni disastrose a causa della mancanza di mezzi finanziari e di capacità gestionali. 100 quelli gravemente malati o terminali a causa di gravi patologie della pelle.
Per seguire questa nuova avventura del Progetto Canibucarest visita il nostro sito www.canibucarest.it
alla nuova sezione IL CANILE DI CALARASI sotto il menu Progetti


Cosa ci serve per Calarasi:

1) un’auto di seconda mano (tipo furgoncino) da acquistare in loco per il trasporto di pane secco e avanzi di macelleria: circa 2000 euro

2) altro materiale per migliorare le condizioni di vita dei cani (tettoie, cucce, paglia per l’inverno): circa 5.000 euro

3) Dosi massicce di Dectomax o Ivomec (sostanza attiva: Ivermectina), che i nostri veterinari inietteranno ogni 15 giorni ai cani in terapia: circa 100 euro al mese per 4-5 mesi

4) Spese per il carburante della clinica mobile e del furgone (160 km andata e ritorno da Medgidia): circa 100 euro al mese per 4-5 mesi

PER AIUTARCI : info@savethedogs.it
tel. 320 6521564

Conto corrente bancario intestato a Save the Dogs onlus
CONTO BANCO POSTA n° 62998497
ABI: 07601 CAB:01600
Conto corrente postale intestato a Save the Dogs onlus
CONTO BANCO POSTA n° 62998497
causale del versamento : CALARASI

lunedì 14 agosto 2006

oipa news

ROGRESSI NELLE FILIPPINE CONTRO LA CARNE DI CANE


Alla prima riunione delle varie rappresentanze sul tema del consumo della carne di cane, i rappresentanti governativi hanno ritirato il loro iniziale supporto alla legalizzazione del commercio della carne di cane ed è passata una risoluzione che dichiara “la commercializzazione della carne di cane, inclusa la macellazione, non è accettabile”.
Il Segretario del Dipartimento dell'Agricoltura Domingo Panganiban ha firmato un ordine speciale per stabilire la creazione della Inter Agency Commission (con la funzione di mediazione tra le associazioni a protezione degli animali e il Governo).
In base ai dati forniti da PAWS, associazione filippina che si occupa della tutela degli animali, circa 100.000 cani sono macellati ogni anni a fini commerciali, la maggior parte di loro con metodi estremamente crudeli.
Fortunatamente questi cani hanno un forte alleato in PAWS, il gruppo ha contribuito al passaggio della legge del 1998, Animal Welfare Act la quale dichiara, tra le altre cose, che i cani non sono considerati appropriati per la macellazione e deve essere fornita loro protezione.
PAWS ha lavorato attivamente sulla questione della carne di cane e nel 2006 ha negoziato un accordo con il Governo della Provincia di Benguet per fermare l’uccisione e il consumo della carne di cane, dichiarando che coloro che adempiono tale attività traggono profitti da essa e violano il Animal Welfare Act.
La Provincia si è impietosita e il commercio della carne di cane è stato fermato. Questa vittoria apre le porte ad ulteriori negoziati e si spera scoraggerà altre Province dall’adempiere queste pratiche barbariche.
Le associazioni locali nelle Filippine sono cautamente ottimiste e lo definiscono un bellissimo primo passo.
Grazie a tutti coloro che hanno risposto all’appello dell’OIPA del mese di aprile 2006 in cui si chiedeva di protestare contro il consumo della carne di cane nelle Filippine.
La vostra voce è stata ascoltata!


mercoledì 9 agosto 2006

razza umana-razza da estinguere

LO STERMINIO DEI CANI DI YUNNAN (CINA)

L’OIPA ha appreso dalle relazioni della stampa internazionale, che le autorità governative di Chuxiong, nella Provincia di Yunnan (Cina), hanno intrapreso una campagna di 5 giorni (25-30 luglio) al fine di uccidere tutti i cani, a seguito della morte di 3 persone del luogo a causa della rabbia.
Nella Provincia di Yunnan oltre 50.000 cani, inclusi quelli domestici, sono stati brutalmente bastonati, impiccati o fulminati a morte; in tutto ci sono oltre 500.000 cani tenuti come domestici o per guardia alle abitazioni (riportato da Xinhua News Agency). Le autorità locali di prevenzione alle epidemie hanno ordinato che tutti i cani nel raggio di 5 Km da ciascun villaggio siano uccisi. Inizialmente il Governo ha offerto ai proprietari 5rmb (62 centesimi americani!) per uccidere i propri cani, ma quando questa misura è fallita visto il rifiuto della popolazione di sterminare i propri cani, una unità operativa speciale è stata attivata per irrompere in abitazioni sospettate ed uccidere tutti i cani trovati.
In moltissimi casi i cani sono stati portati via ai loro proprietari mentre stavano camminando per le strade e poi bastonati sul luogo. Queste squadre di notte hanno fatto irruzione nei villaggi e hanno creato rumore al fine di far abbaiare i cani e localizzare ulteriori vittime.
Le autorità preposte alla tutela della salute avevano iniziato un programma di vaccinazione dei cani, ma gli ufficiali governativi hanno deciso di attuare misure più drastiche.
Circa 4.000 cani, vaccinati contro la rabbia, sono stati uccisi per paura che il vaccino non abbia effetto. Un’autorità veterinaria locale ha spiegato che solo l’85% circa delle vaccinazioni sarebbero efficaci.
L’agenzia di stampa cinese ha citato Li Haibo, portavoce per il governo della contea, il quale ha riferito: “Con lo scopo di mantenere questa orribile malattia lontana dalle persone, abbiamo deciso di uccidere tutti i cani”.
Una seconda città cinese sta pianificando un massacro di cani, sempre al fine di fermare la rabbia.
Scrivi alle autorità cinesi ed esprimi tutto il tuo disappunto per la brutale campagna di sterminio dei cani in Cina.

FIRMA LA PETIZIONE ON LINE!



inviatomi via mal da http://www.oipaitalia.com/
e questo è il messaggio che ho mandato ad una mia amica dopo aver letto questo ennesimo schifo(5 sms uno di fila all'altro"):


"il giorno che decidi che non ne puoi davvero più dimmelo che son con te per un bel suicidio di massa..ho appena letto e visto foto del massacro in cina di cani per "paura della rabbia"li fanno fuori a bastonate sotto gli occhi dei padroni che urlano e piangono.ho voglia di uscire di casa ed ammazzare il primo che trovo,solo per sfogare la rabbia che ho..accidenta alla razza umana,w i serial killer!!viva le catastrofi e tutto ciò che ammazza più umani infami possibili..sono avvelanata fabiana..non ne posso più!ovunque sfacelo,tutti che se ne sbattono..ma lo sai che la sera spesso e volentieri mi addormento piangendo dallo stress psicologico?solo te mi puoi capire!!diventiamo serial killer!!!baci empatici"

brutte notizie

Ecco la risposta dell' ambasciata Italiana di Washington:

Gentile Signora ********,

Le confermo che Le scarpe sono inserite, purtroppo, nella lista dei
prodotti che non possono essere spediti in Italia per posta.
Non so dirle su quale sito internet italiano potrebbe trovare conferma ed i motivi di tale proibizione, di sicuro puo' verificarlo sul seguente sito delle Poste USA: http://pe.usps.gov/text/Imm/immicl/immiclhk_012.html.

Conferma della proibizione e dei motivi potrebbe provare a chiederli alle Dogane italiane, indirizzando la domanda sul seguente sito:
www.agenziadogane.it (Ufficio Telelmatico di Relazioni con il Pubblico -
Scheda).
Se compila la scheda con la sua domanda ricevera' risposta dalle Dogane Italiane entro otto giorni.

Cordiali saluti.

Rino Gradassi
Ambasciata d'Italia
-------------------------
Ho già scritto alle "dogane Italiane" e aspetto risposta... non ci credo che non ci sia verso di aggirare questa cagata di legge.....

martedì 8 agosto 2006

!!!attenzione,leggere!!!il mondo è tutto stronzo

gente c'è da non crederci... ho inviato una mail ad uno dei negozi di scarpe in u.s.a ed è venuto fuori che non si possono importare una lista di cose assurde che non mi sarei mai nemmeno immaginata.. comprese le scarpe... ma se lo troncassero in culo, bush, napolitano, tutti i santi in fila e sti stronzi che nella vita non hanno un cazzo da fare che rompere il cazzo con leggi assurdamente ridicole..
ecco la lista di ciò che non si può importare:

(ho colorato le più asurde...)
Album di ogni genere genere (di fotografie, di cartoline, di francobolli, ecc.).
Armi ed oggeti tali.
Oggetti di platino o oro; monili;
Fiori e frutta ed accessori artificiali per loro.
campane ed altri strumenti e parti musicali di ciò.
Protezioni della cartuccia; cartucce.
Orologi e rifornimenti per gli orologi.
Medicamenti e medicine compound.
Il corallo ed ogni prodotto che lo contenga.
Etere e cloroformio.
Pellicole fotografiche e cinematografiche esposte.
ogni tipo di scarpe.
articoli cuciti del genere, compreso le guarnizioni ed il merletto; fazzoletti; sciarpe; scialli, cucito compreso le calze e guanti; cofani, protezioni e cappelli affatto del genere.
Capelli ed articoli fatti di capelli.
resti umani.
Merci di cuoio.
accendinii e le loro parti, compreso i flints più chiari.
Api, leeches e bachi da seta in tensione.
Piante ed animali.
Noce moscata, vaniglia; sale del mare, sale della roccia; zafferano.
Parassiti e predatori degli insetti nocivi.
Merci di profumeria di tutti i generi (tranne sapone).
ogni tipo di carta da gioco.
Francobolli da spedizioni affrancati o non da lettera
Materiali radioattivi.
Nastri per le macchine da scrivere.
Caffè tostato o macinato ed i relativi sostituti;
cicoria arrostita.
Saccarina e tutti i prodotti che contengono saccarina.
Carni salate, affumicate o al contrario preparate; grassi; e lardo.
Tabacco.
Giocattoli non fatti interamente di legno.
Pelli e pellicce trattate.
Armi di qualsiasi tipo e di ricambio per loro.

bello, sul serio, ho una voglia matta di ordinare un giocattolo di LATTA AFFRANCATO, ripieno di CICORIA ARROSTITA( cazzo che sculo, volevo proprio ordinarne un container pieno,,cazzo come faccio ora a vivere senza) legato ad un RESTO UMANO(eh, può sempre far comodo) con delle CIOCCHE DI CAPELLI il tutto dentro un barile di RIFIUTI RADIOATTIVI... nel mezzo, ci faccio mettere anche queste cazzo di scarpe.

Stronzate apparte, credo sia un vecchio statuto merdaiolo del tempo del proibizionismo, su cui già è tanto se non c'è un allegato con scritto:
wanted!! al capone!!
Ho già scritto all' ambasciata americana (appena si degnano di risposta farò sapere--)...
provate poi a guardare su e-bay, mi viene da ridere!!!
quintali di scarpe e materiale da collezione vario, comprabile tranquillamente....
come il vecchio quesito dell' uovo e della gallina, ora mi sto chiedendo chi sia più stronzo, l'americano o l'italiano....
mi sa che a far comunella negli ultimi decenni l'idiozia si sia sparsa in tutti e due i frangenti.

fanculo di nuovo!!!

con la speranza che tutti quelli che cantano il po po po possano schiattà..

...è tardissimo.. sto morendo di sonno... ho due occhiaie pese che potrei usare da copriletto, le pupille che vogliono saltar giù dalla scatola cranica e andare a lettino con doraemon....
però sono riuscita finalmente a mettere apposto il guaio in html che non mi faceva fare i collegamenti diretti ai link nell'altro post della guida......
era una questione di principio..
così, dopo aver fatto scappare mino dal pc(collegati via MNS)e aver tenuto zà zà (che pensavo fosse per via di zenigata di lupin, invece no)fino a quest'ora a far da consulente e sparar cazzate a raffica (da john holms ai piedi di jesus, simpatico personaggio di pistoia) (ah ah !!lui si deve svegliare alle 07,00 per andare al mare!!io no, non vado da nessuna parte,c'ho solo la casa da pulire, domani... :_( )sono riuscita a venire a capo della matassa....
ora raccolgo quel che è rimasto di un bacarospo- che non a fatto altro che dormire tutto il giorno- dal divano e vado a cercare di riposarmi

doraemon distrugge la casa sclerato perchè ho fatto tardi e ancora non siamo andati a dormire, si arrampica ovunque seminando sfacelo, mi si appende alle lonze e ad ogni ciccia disponibile in un caos ragnolante di unghie portatrici di dolore e tragedie

bb, il coinquilino portatore sano di muffa, russa e scoreggia in una girandola ano-bocca (e spero non il contrario) di riutilizzo di gas corporali

il bacaro -come in society the horror- trasformato in una controfigura panzuta di Mario Merola Moro (Manuel Mario Merola Moro.... MMMM) si sta fondendo con il divano di via buonfanti, mostruosità allergizzante produci acari grandi quanto yorkshire, in un orrida polluzione di sudori e bave varie...

ok, io vado... ammazzo il gatto che c'ha la faccia da tossico viareggino, sgozzo bb perchè mi fà pandance col micio, rotolo manuel giù per le scale in una pantomima della corazzata potemkin (solo che lui pare mario merola moro che un c'ha capito un cazzo di che film è e si è travestito da jabba the hut(ah currazzat.. mo chi minghia vullisse!!)... perdipiù cogliendo il personaggio alla perfezione)travolgendo i vicini rumenoalbasonasega che mi stanno sul cazzo che fanno sempre i sostenuti.

che lo sforzo sia con voi.... viva joghurt, rutto, e la principessa vespa!!!!!!!!!!

GUIDA SCARPE CRUELTY FREE..

E' con gioia e orgoglio che annuncio che ho finalmente completato la mia guida all' acquisto di scarpe vegane...... sono molto felice di averci perso un casino di ore di tempo, e che finalmente, stamattina alle 06.00 dopo 5 ore e passa di ricerca ho terminato di immagazzinare dati.
Posterò il più possibile questa mia piccola perla utile, in modo che l'acquisto di una cosa così difficile come le scarpe non sia più un dramma per noi veg.

PREMESSA: - Segnalerò siti e negozi che vendono solo ed esclusivamente scarpe DI QUALITA'-o che così si direbbe-, infatti di scarpe non in pelle nei mercati ed ai banchi dei cinesi se ne trova a bizzeffe... ma tutti sappiamo come siano di qualità scadente e che dietro può celarsi una manifattura basata sullo sfruttamento... - So per certo che la maggior parte di queste marche sono prodotte in patria natia e quindi no cruelty anche per l'uomo, purtroppo però non posso controllare ogni singolo produttore.. diventerei pazza!! Se giustamente siete particolarmente attenti a questa problematica, vi invito a visionare il sito ed eventualmente contattare il produttore: diritto vostro chiedere, dovere loro rispondervi!!! -Ho "creato" questa lista con piacere ma spaccandomi gli occhi sul pc per nottate intere....... nel caso riteniate opportuno bloggare, linkare, postare questa mia fatica mi ritengo solo che onorata ed anzi, VOGLIO che queste modeste nozioni girino il più possibile nell'ambiente veg: Vi chiedo però cortesemente di citare me ed il mio blog... è una questione di rispetto.

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mini guida alla guida e consigli d'utilizzo: -I siti sono diversi, alcuni hanno gli stessi prodotti altri no.. comparate i prezzi e decidete. -Ho inserito anche siti con prezzi a mio avviso un pò altini, ma ho pensato che se io non posso permettermi quei modelli, non è detto che qualcun'altro non possa. -Al contrario, invece, se dovete guardarvi nelle tasche, sappiate che comprare in dollari è si meno caro di euro e sterlina, ma nel prezzo dovete calcolare anche il pagamento ( non troverete da nessuna parte, durante i vostri acquisti on line, scritto questo...okkio!!!) di dazi e tassa doganale(GRAZIE A MATILDE PER QUESTA PREZIOSA INFORMAZIONE)che oscillano fra il 20% di iva al 23,05%... avvolte si ha culo e, non ho ancora ben capito come mai, non si paga nulla, altre volte succede che chi vi invia la merce aumenta il prezzo sulla bolla, così in caso di problemi l'assicurazione gli rimborserà più palanche... voi però dovrete pagare un botto in più! -A conti fatti acquistare in america e in inghilterra (fra spese di spedizione, iva, dogana ecc..) costa quasi uguale, quindi se volete risparmiare provate a rimanere incentrati sugli acquisti in germania. -Se non possedete -come molti- una carta di credito (io stessa non ne ho mai vista una se non nei film) non andate in paranoia!!! basta andare alle poste e fare una poste pay ricaricabile: non bisogna avere il conto alle poste, costa solo 5euri più 1€ per ogni ricarica, non c'è rischio che vi fottano i soldi perchè caricate solo la cifra che volete, è del circuito visa, quindi ve la accettano ovunque.
-Per facilitarvi le cose, ecco dei link utili da utilizzare con la guida:
-http://www.euroinvestor.it per fare tutti i cambi dollaro/sterlina/euro
-http://www.babelfish.altavista.com/traduttore inglese, vi traduce direttamente anche un intera pagina web
-http://www.costedelsud.it/servizi/traduttore-italiano-tedesco.asp traduttore tedesco italiano un pò alla buona.....


-nei siti tedeschi per cercare le scarpe nel mezzo a tutte le diciture cercate "lederfreie schuhe" o semplicemente "schuhe".
-Le birkenstock aperte vestono sempre un numero sotto al proprio (esempio, io ho il 38 e compro 37!)nel dubbio fate come me ed andate in un negozio a provarne un modello normale....

Guida:

In Italia


http://www.lescarpedilinus.it hanno una buona scelta, sopratutto di scarpe chiuse, sono gentili e disponibili, e i loro prodotti sono super comodi e durevoli nel tempo.. consigliato per esperienza personale!c'è anche la linea per bambini.
http://www.progettogaia.org se non si ha voglia di comprare fuori dall'italia si può ricorrere al loro gruppo di acquisto, non ci fanno la cresta sopra, l'iscrizione alla loro associazione costa solo 1€ ed è valida 5 anni. l'unico problema è essere sicuri che il modello sia quello giusto:
non possono cambiarle!
http://www.ebloodclothing.com (http://www.ebloodclothing.com/ebloodclothing.htm)hanno pochi modelli ma, di buonissima qualità, prezzi ragionevoli(cmq in linea con gli altri)
http://www.diromeo.it/grande scelta;i prezzi sono in linea con gli altri;i modelli sono eleganti/seriosi e molto belli a vedersi(sicuramente anche da portarsi) e c'è diversi modelli carini.
http://www.bioworld.it/dateci un occhiata perchè merita, tanto modelli carini e simil birk-ATTENZIONE!-VENDONO ANCHE SCARPE DI PELLE (grazie a LELINA per la segnalazione)


nel Regno Unito:

http://www.ethicalwares.com/scarpe di tutti i tipi(hanno le birkenstock!!),vastissima scelta, anche borse e accessori e anche una linea in canapa... ovviamente prezzi in sterlina, quindi non economici
http://www.freerangers.co.uk/non una grandissima scelta, da tener d'occhio le offerte speciali
http://www.vegetarian-shoes.co.uk/la più famosa, un istituzione che non ha bisogno di presentazioni; comprate tutto ad occhi chiusi(sempre in sterline, quindi guardate prima nel portafoglio
http://www.veganline.com/prezzi in linea, da segnalare che hanno le scarpe da lavoro anti infortunistica!
http://www.beyondskin.co.uk/scarpe un pò pretenziose e care.. ma magari se è il vostro genere, io l'ho segnalato lo stesso.
http://www.therallyshack.co.uk/una chicca guduriosa:
modelli gotici e punk, anfibi e roba da urlo!!
alcuni al limite del pacchiano ma non privi di fascino... prezzi in linea con gli altri.. tutto quello che si poteva desiderare da delle scarpe veg!!!
http://www.veganstore.co.uk/linea per bambini, buona scelta e prezzi ok leggermente più bassi... come gli altri, hanno anche borse, cinture e portafogli
http://www.animalaid.org.uk/ una specie di associazione che vende anche scarpe e altro.. boh!
http://www.crueltyfreeshop.com/poca scelta e prezzi un pò così così.. segnalato per correttezza
http://www.lovethoseshoes.com/ViewRange.asp?RangeID=107 occhio perchè non sono tutte veg.. solo le earth
http://www.bboheme.com/modelli molto fashion, quelli da donna tutti con super tacco.. anche quelle denominate "per lavoro"..

In germania:

http://www.veganladen.de hanno prodotti non loro (tipo vegetarian shoes) e prezzi un pò alti; hanno le arizona birkenstock
http://www.vega-trend.de prezzi buoni e vasta scelta, hanno molte marche di cui ho linkato già l'on-line shop di origine.. confrontate i prezzi;forse uno dei migliori; hanno le birkenstock (arizona, boston)
http://www.der-gute-schuh.de seriose, da signora
http://www.vegane-zeiten.de non il massimo e scelta così così
http://www.veganversand-lebensweise.at hanno qualcosa birk e altro vegetarian shoes e marche varie.. mi sdubbia molto il fatto che spaccino le birkenstock milano come leterfrei, quando quel modello invece ha il classico plantare nabuk(oltretutto ad un prezzo molto esoso)provate ad approfondire se siete interessati
http://www.ein-besseres-leben.de in canapa dai prezzi troppo alti
http://www.gruszka.de hanno alcuni modelli vegetarian shoes.. comparate i prezzi euro/sterlina
http://www.yummy.at/store/ in realtà negozio skaters viennese di vegani.... pochi modelli ma molto belli e giovanili, a prezzi super onesti (sulle 40€)

In America:

http://www.veganstore.com le marche son sempre quelle(bellissima scelta di birkenstock), calcolate sempre le spese doganali... per curiosità date un occhiata anche alla sezione cibo.. hanno la panna montata veg!!! che libidine!
http://www.mooshoes.com/buona scelta e bei modelli..
http://www.veganessentials.com/prezzi altini, sicuramente megli i primi due indirizzi che ho segnalato
http://www.thevegetariansite.com/sempre scarpe (eh!) armatevi di carta e penna e tanta pazienza e confrontate i vari prezzi
http://www.ecodragon.com/tutte ecologiche nonché in canapa.. al momento a quanto pare il sito non funziona, ma io lo segnalo lo stesso nella speranza che sia un inconveniente passeggero
http://www.veganshoes.com/un pò troppa plastica per i miei gusti... comparate,comparate,comparate
http://www.softstarshoes.com/ scarpette per mocciosini vegani!!!
http://www.waterjets.org/ non so se vendono on line, ma era troppo bello per non segnalarlo:pagina web di motociclisti vegani dove c'è segnalato dove trovare tutti iprodotti(protezioni,guanti,scarpe)
http://www.veganwares.com/ in confronto agli altri veramente caro!
http://www.zappos.com/n/br/bq/866.html qualcosa di carino c'è
http://www.alternativeoutfitters.com/ marche mai sentite e modelli molto fashion.. ho il dubbio che tanti modelli siano da bancarella da mercato del sabato mattina...
http://www.vegetarianshoesandbags.com/ volgarità a parte...un sacco di modelli da zoccoletta!!apparte gli scherzi, un sacco di zeppe e tacchi alti.. assolutamente non il mio genere.


Per ora sono riuscita a mettere insieme questi link, proverò a cercarne altri ed eventualmente di inserirli, se li reputerò validi. Chiunque conoscesse un online shop da me non segnalato può inviarmelo, lo inserirò con i dovuti ringraziamenti. Se comprate qualcosa in uno di questi link, sarebbe carino se poi mi mandate le vostre impresssioni con una foto delle scarpe che avete scelto da inserire nel blog.... Questo è tutto, buon shopping, e ricordatevi di me e delle mie nottate insonni quando indosserete le vostre fiammanti nuove scarpe veg!!!
giada.

lunedì 7 agosto 2006

cazzarola cel'ho fatta!

negli ultimi giorni non ho scritto molto, questo perchè ogni volta che mi sedevo davanti il malefico schermo dai mille cerchi alla testa era per metter mano alla fantastica guida....
le ultime novità sono che il bacaro è in ferie:
sono riuscita a barattare la sua permanenza in casa con la piscina a settembre per tutti e due (in pratica: "o ti iscrivi in piscina e vieni con me ad imparare a nuotare o ti butto fuori di casa!), e nei primi giorni di "riposo" siamo solo riusciti a sballarci il ritmo sonno-veglia, a prender freddo grazie ad un tempo da settembre inoltrato ed a vagare per una città con gli ultimi rimasugli di sfigati in un contesto di negozi sprangati ed in ferie...
anche i gatti della colonia mi sono andati in culo, non ne vedo quasi più, apparte le solite affezionate, e nella gabbia per le sterilizzazioni al massimo ho trovato un povero riccino con la fuminea ai coglioni.....
son rimaste solo vespe e zanze tigre, che culo!!!
le biciclette sono rotte e il biciclettaio è in ferie (ma và!), siamo sempre e cmq con i debiti che ci mordono il culo e negli ultimi giorni sono così gonfiata che nemmeno mi fossi messa un palloncino di spongebob fra le mele....
nota positiva:
domani andiamo al canile a prendere la sorellina di miss purr... i suoi mamozza e papozzo hanno deciso di prendere un altro pelosetto per farle compagnia!!!!-------- ecco super miss-----------

GUIDA COMPLETA SCARPE VEGANE

E' con gioia e orgoglio che annuncio che ho finalmente completato la mia guida all' acquisto di scarpe vegane...... sono molto felice di averci perso un casino di ore di tempo, e che finalmente, stamattina alle 06.00 dopo 5 ore e passa di ricerca ho terminato di immagazzinare dati.
Posterò il più possibile questa mia piccola perla utile, in modo che l'acquisto di una cosa così difficile come le scarpe non sia più un dramma per noi veg.

PREMESSA:
- Segnalerò siti e negozi che vendono solo ed esclusivamen
te scarpe DI QUALITA'-o che così si direbbe-, infatti di scarpe non in pelle nei mercati ed ai banchi dei cinesi se ne trova a bizzeffe... ma tutti sappiamo come siano di qualità scadente e che dietro può celarsi una manifattura basata sullo sfruttamento...

- So per certo che la maggior parte di queste marche sono prodotte in patria natia e quindi no cruelty anche per l'uomo, purtroppo però non posso controllare ogni singolo produttore.. diventerei pazza!!
Se giustamente siete particolarmente attenti a questa problematica, vi invito a visionare il sito ed eventualmente contattare il produttore:
diritto vostro chiedere, dovere loro rispondervi!!!

-Ho "creato" questa lista con piacere ma spaccandomi gli occhi sul pc per nottate intere.......

nel caso riterreste opportuno bloggare, linkare, postare questa mia fatica mi ritengo solo che onorata ed anzi, VOGLIO che queste modeste nozioni girino il più possibile nell'ambiente veg:
Vi chiedo però cortesemente di citare me ed il mio blog...
è una questione di rispetto.
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mini guida alla guida e consigli d'utilizzo:


-I siti sono diversi, alcuni hanno gli stessi prodotti altri no.. comparate i prezzi e decidete.

-Ho inserito anche siti con prezzi a mio avviso un pò altini, ma ho pensato che se io non posso permettermi quei modelli, non è detto che qualcun'altro non possa.

-Al contrario, invece, se dovete guardarvi nelle tasche, sappiate che comprare in dollari è si meno caro di euro e sterlina, ma nel prezzo dovete calcolare anche il pagamento ( non troverete da nessuna parte, durante i vostri acquisti on line, scritto questo...okkio!!!) di dazi e tassa doganale (GRAZIE A MATILDE PER QUESTA PREZIOSA INFORMAZIONE) che oscillano fra il 20% di iva al 23,05%... avvolte si ha culo e, non ho ancora ben capito come mai, non si paga nulla, altre volte succede che chi
vi invia la merce aumenta il prezzo sulla bolla, così in caso di problemi l'assicurazione gli rimborserà più palanche... voi però dovrete pagare un botto in più!

-A conti fatti acquistare in america e in inghilterra (fra spese di spedizione, iva, dogana ecc..) costa quasi uguale, quindi se volete risparmiare provate a rimanere incentrati sugli acquisti in germania.

-Se non possedete -come molti- una carta di credito (io stessa non ne ho mai vista una se non nei film) non andate in paranoia!!!
basta andare alle poste e fare una poste pay ricaricabile:

non bisogna avere il conto alle poste, costa solo 5euri più 1€ per ogni ricarica, non c'è rischio che vi fottano i soldi perchè caricate solo la cifra che volete, è del circuito visa, quindi ve la accettano ovunque.

-Per facilitarvi le cose, ecco dei link utili da utilizzare con la guida:

-http://www.euroinvestor.it/currency/ - per fare tutti i cambi dollaro/sterlina/euro

-http://babelfish.altavista.com/ -traduttore inglese, vi traduce direttamente anche un intera pagina wb

-http://www.costedelsud.it/servizi/traduttore-italiano-tedesco.asp -traduttore tedesco italiano un pò alla buona.....

nei siti tedeschi per cercare le scarpe nel mezzo a tutte le diciture cercate "lederfreie schuhe" o semplicemente "schuhe".

Le birkenstock aperte vestono sempre un numero sotto al proprio (esempio, io ho il 38 e compro 37!)nel dubbio fate come me ed andate in un negozio a provarne un modello normale....

guida:

in italia:

http://www.lescarpedilinus.it/
hanno una buona scelta, sopratutto di scarpe chiuse, sono gentili e disponibili, e i loro prodotti sono super comodi e durevoli nel tempo.. consigliato per esperienza personale!c'è anche la linea per bambini

http://www.progettogaia.org/ se non si ha voglia di comprare fuori dall'italia si può ricorrere al loro gruppo di acquisto, non ci fanno la cresta sopra, l'iscrizione alla loro associazione costa solo 1€ ed è valida 5 anni. l'unico problema è essere sicuri che il modello sia quello giusto:
non possono cambiarle!

www.ebloodclothing.com
(http://www.ebloodclothing.com/ebloodclothing.htm)hanno pochi modelli ma, di buonissima qualità, prezzi ragionevoli(cmq in linea con gli altri)
http://www.diromeo.it/ questo progetto è in fase di partenza quindi non c'è una grande scelta;i prezzi sono in linea con gli altri;i modelli sono eleganti/seriosi e molto belli a vedersi(sicuramente anche da portarsi) e c'è diversi modelli carini.


nel Regno Unito:

http://www.ethicalwares.com/ scarpe di tutti i tipi(hanno le birkenstock!!),vastissima scelta, anche borse e accessori e anche una linea in canapa... ovviamente prezzi in sterlina, quindi non economici
http://www.freerangers.co.uk/ non una grandissima scelta, da tener d'occhio le offerte speciali
http://www.vegetarian-shoes.co.uk/ la più famosa, un istituzione che non ha bisogno di presentazioni; comprate tutto ad occhi chiusi(sempre in sterline, quindi guardate prima nel portafoglio)
http://www.veganline.com/ prezzi in linea, da segnalare che hanno le scarpe da lavoro anti infortunistiche!!!!
http://www.beyondskin.co.uk/ scarpe un pò pretenziose e care.. ma magari se è il vostro genere, io l'ho segnalato lo stesso.
http://www.therallyshack.co.uk/ una chicca guduriosa:
modelli gotici e punk, anfibi e roba da urlo!!
alcuni al limite del pacchiano ma non privi di fascino... prezzi in linea con gli altri.. tutto quello che si poteva desiderare da delle scarpe veg!!!

http://www.veganstore.co.uk/linea per bambini, buona scelta e prezzi ok leggermente più bassi... come gli altri, hanno anche borse, cinture e portafogli..
http://www.animalaid.org.uk/ una specie di associazione che vende anche scarpe e altro.. boh!
http://www.crueltyfreeshop.com/ poca scelta e prezzi un pò così così.. segnalato per correttezza
http://www.lovethoseshoes.com/ViewRange.asp?RangeID=107 occhio perchè non sono tutte veg.. solo le earth footwear
http://www.bboheme.com/ modelli molto fashion, quelli da donna tutti con super tacco.. anche quelle denominate "per lavoro"..

In germania:

http://www.veganladen.de hanno prodotti non loro (tipo vegetarian shoes) e prezzi un pò alti; hanno le arizona birkenstock
http:// www.vega-trend.de prezzi buoni e vasta scelta, hanno molte marche di cui ho linkato già l'on-line shop di origine.. confrontate i prezzi; forse uno dei migliori; hanno le birkenstock (arizona, boston)
http://www.der-gute-schuh.de seriose, da signora
http://www.vegane-zeiten.de non il massimo e scelta così così
http:// www.veganversand-lebensweise.at hanno qualcosa birk e altro vegetarian shoes e marche varie.. mi sdubbia molto il fatto che spaccino le birkenstock milano come leterfrei, quando quel modello invece ha il classico plantare nabuk(oltretutto ad un prezzo molto esoso)provate ad approfondore se siete interessati
http://www.ein-besseres-leben.de in canapa dai prezzi troppo alti
http://www.gruszka.de hanno alcuni modelli vegetarian shoes.. comparate i prezzi euro/sterlina
http://www.yummy.at/store/ in realtà negozio skaters viennese di vegani.... pochi modelli ma molto belli e giovanili, a prezzi super onesti (sulle 40€)

In America:

http://www.veganstore.com le marche son sempre quelle(bellissima scelta di birkenstock), calcolate sempre le spese doganali... per curiosità date un occhiata anche alla sezione cibo.. hanno la panna montata veg!!! che libidine!
http://www.mooshoes.com/ buona scelta e bei modelli..
http://www.veganessentials.com/ prezzi altini, sicuramente megli i primi due indirizzi che ho segnalato
http://www.thevegetariansite.com/ sempre scarpe (eh!) armatevi di carta e penna e tanta pazienza e confrontate i vari prezzi
http://www.ecodragon.com/ tutte ecologiche nonché in canapa.. al momento a quanto pare il sito non funziona, ma io lo segnalo lo stesso nella speranza che sia un inconveniente passeggero
http://www.veganshoes.com/ un pò troppa plastica per i miei gusti... comparate,comparate,comparate
http://www.softstarshoes.com/ scarpette per mocciosini vegani!!!
http://www.waterjets.org/ non so se vendono on line, ma era troppo bello per non segnalarlo:pagina web di motociclisti vegani dove c'è segnalato dove trovare tutti i prodotti(protezioni,guanti,scarpe)
http://www.veganwares.com/ in confronto agli altri veramente caro!
http://www.zappos.com/n/br/bq/866.html qualcosa di carino c'è
http://www.alternativeoutfitters.com/ marche mai sentite e modelli molto fashion.. ho il dubbio che tanti modelli siano da bancarella da mercato del sabato mattina...
http://www.vegetarianshoesandbags.com/ volgarità a parte...un sacco di modelli da zoccoletta!!apparte gli scherzi, un sacco di zeppe e tacchi alti.. assolutamente non il mio genere.


Per ora sono riuscita a mettere insieme questi link, proverò a cercarne altri ed eventualmente di inserirli, se li reputerò validi.
Chiunque conoscesse un online shop da me non segnalato può inviarmelo, lo inserirò con i dovuti ringraziamenti.
Se comprate qualcosa in uno di questi link, sarebbe carino se poi mi mandate le vostre impresssioni con una foto delle scarpe che avete scelto da inserire nel blog....

Questo è tutto, buon shopping, e ricordatevi di me e delle mie nottate insonni quando indosserete le vostre fiammanti nuove scarpe veg!!!

giada.



sabato 5 agosto 2006

ogni tanto una buona notizia!

Arriva la “Bio-Bottiglia”, la prima bottiglia interamente biodegradabile creata dalla società londinese Belu e fatta con mais, materiale rinnovabile al 100%.


La caratteristica rivoluzionaria di questa bottiglia è che una volta gettata nella spazzatura per alimenti, si decompone in 12 settimane, cioè un milione di volte più velocemente della plastica tradizionale.

La bottiglia biodegradabile costituisce una risposta alle sfide lanciate dal Global Compact, l’iniziativa delle Nazioni Unite lanciata nel 1999 per un'economia globale più inclusiva e più sostenibile.

La plastica fatta di mais offre “un enorme potenziale per aiutare il pianeta”, ha dichiarato Mai Simonsen, uno dei soci fondatori della Belu. “Grazie a questa bottiglia, si potrà ridurre drasticamente la quantità di rifiuti che finisce nelle discariche e consentire a tutti di proteggere l’ambiente in una maniera molto semplice”.

La bottiglia, in vendita da pochi giorni nei supermercati del Regno Unito, contiene acqua minerale proveniente da fonti locali in modo da ridurre ulteriormente l’impatto ambientale legato al trasporto. E non è tutto. I proventi della vendita saranno destinati al finanziamento di progetti di beneficenza in India o Africa, realizzati attraverso l’organizzazione internazionale WaterAid. Sarà KPMG a vigilare sull’attività sociale di Belu.

Anche in Italia ci sono aziende impegnate nella produzione di oggetti biodegradabili, come i prodotti usa e getta di largo consumo (posate, bicchieri, piatti, ecc.) dell’azienda cagliaritana QuiBio, i giocattoli ecologici HappyMais e, ancora, visto che l’estate si avvicina, l’ECO BIKINI “Legami”, il primo costume da bagno in film biopolimerico e biodegradabile al 100%, creato da Igam Ussaro e in vendita nei negozi Mina.

Info:
www.equonomia.it
www.belu.org

tratto da http://www.promiseland.it

che far ancor più chiarezza sul caso birkenstock

ho purtroppo scoperto come, nonostante con tanta fatica sia riuscita a scovare i modelli vegani,sia difficile poter ordinare queste scarpe, che sembra esistino solo per il mercato inglese e americano...
prima di impelagarmi nella compera di scarpe per via transatlantica devo giocare la mia ultima carta:
trovare i codici di produzione dei modelli... cosa praticamente impossibile!

intanto leggetervi questa spiegazione:

Che cosa è accaduto alel Birkenstocks vegan?
(.....) sappiamo che c' è una gran richiesta di prodotti vegan, ma prima che vi mettiate in contatto con Birkenstock, leggere quanto segue, o potreste ottenere una risposta confusionaria.
Gli stili vegan dei sandali Birkenstock (tomaia di birko-flor, e parte inferiore di sughero e microfibra o pelle scamosciata sintetica) originalmente sono stati fatti sotto il nome di Birkenstock.
Col tempo, sono passati alla marca Birki, una delle molte marche possedute dalla Birkenstock Company.
Durante la riorganizzazione nell'anno scorso (non so a quale anno si riferisca, cmq...), la marca Birki si è distaccata da Birkenstock ed è ora un'azienda indipendente.
Sia Birkenstock che Birki hanno interrotto gli stili vegan (iceland, sicily, il Riviera e Woodby erano i più popolari.)
Nè Birkenstock nè Birki hanno rivelato tutti i programmi per continuare questi stili tradizionali in materiali vegan.
Attualmente, Birkenstock non produce più stili vegan, e gli unici stili vegan prodotti dalla Birki hanno le parti inferiori di plastica, e non con il tradizionale sughero che ha reso i loro sandali così popolari.
Tutti i sandali in birkoflor hanno ora il plantare in scamosciato.
Siamo molto delusi di venire a conoscenza che il Woodby(che poi sarebbero i sabot boston), , sicily e Riviera non saranno più disponibili.
Consigliamo fortemente a coloro che conoscono ed amano questi stili di mettersi in contatto con Birkenstock e/o Birki e far sapere loro che c' è molta richiesta dei loro stili in materiale vegan. fate sapere alla Birkenstock che vorreste vedere i loro stili tradizionali in materiali vegan:
info@birkenstock.de

chiedete lo stesso anche alla birki, chiedendo anche il ripristino dei modelli iceland, sicily, Riviera e Woodby(bonton black ed altri stili tutti in materiali sintetici:
info@birki.de

ho tradotto questo testo dal sito http://www.veganstore.com (oltretutto sito veramente stupendo, potendo comprerei tutto!!!)
non so in che periodo è stato scritto, vero è che mi son resa conto di come sia impossibile trovare queste scarpe in commercio........
forse nel frattempo la produzione di birk veg è riniziata.... io manderò una mail, poi aggiornerò il tutto.

semifreddo di tofu e caffè


per cene e serate faccio spesso questo dolce.. un pò peso ba buonissimo
la quantità degli ingredienti sono a discrezione vostra, a seconda di quanto ne volete fare:
tofu, latte di soia, cioccolato fondente in tavoletta,biscotti di soia o comunque non sbriciolosi (tipo i misura alla soia), caffè, zucchero.



Stewie pensa.. "yummy.."



nel mixer frullare il tofu con un pò di latte di soia, caffè, e zucchero quanto basta(controllare sempre se il latte che si usa e zuccherato o no).

a bagnomaria sciogliere il cioccolato e aggiungerlo al tofu... deve risultare una mousse abbastanza liquida.

ammorbidire i biscotti nel caffè e cominciare ad alternarli con la mousse..
arrivati in cima spolverare tutto con caffè in polvere.

mettere in frigo coperto(o la mousse si "ciuccia" tutti i puzzi del frigo!!)e servive freddo....

vi assicuro che è buonissimo ed ad ogni cena che organizzo fa la sua porca figura!!!

(per ora non ho una foto.. appena lo rifaccio provvedo a postare)

venerdì 4 agosto 2006

magico tofu...


Il tofu è il miglior amico di un vegano!!!
non costa come il seitan, è totalmente versatile, digeribile, proteico, privo di grassi dannosi.....
ci sono diversi tofu, in commercio:

quelli nelle erboristerie, in qualsiasi loro forma, sono deliziosi ma cari arrabbiati;
io consiglio vivamente la marca "compagnia italiana alimenti biologici" che trovo all'esselunga (magari provate anche a chiedere nel vostro supermercato preferito), è molto buono, fresco (è nel banco frigo) e lo uso per qualsiasi piatto, dalla caprese alla pizza, dai sughi alle verdure saltate, dalle zuppe ai dolci.
La stessa marca propone anche seitan alla piastra -non molto buono da mangiare così com'è ma abbordabile come prezzo e palatabile se cucinato bene,- burgher di seitan-deliziosi accompagnati da una bella padellata di verdure saltate- burgher di tofu e tofu alla piastra...


non ho trovato foto on line quindi ho postato quelle di una scatolina che avevo in casa.....

approvato anche da doraemon!!!!!!

mercoledì 2 agosto 2006

l'ovino di questo mese....


ovino di questo mese..

mini guida agli acquisti: il latte di soia

Quando ci si veganizza il latte rimane una costante abitudine:
per colazione con i pippetti di cioccolato, in cucina per la preparazione di cibi dolci o salati.
Il primo approccio che si ha, lasciato il frutto della sofferenza di milioni di mucche,
è fondamentale:
sbagliare marca e ritrovarsi con un prodotto scadente e disgustoso può minare le basi della nostra decisione(sopratutto se ci si trova agli inizi).
Dunque:
-evitate in tutti i modi le sottomarche da supermercato e/o discount.... sono prodotti del cazzo, poco nutrienti e con un elevato tasso di schifezze dentro.. il gusto è pressocchè orribile e anche per cucinare diffondono aromi disgustosi ai vostri manicaretti.

-io vi consiglio anche di evitare la valsoia... il sapore è simile ad una ciotola di acqua d'ammolo di fagioli secchi, e c'è sempre il problema della rintracciabilità della soia.

le marche che vi consiglio spassionatamente sono:

-in primis, la PROVAMEL!
magari la più cara, ma la più deliziosa e sana.
la trovate in vendita in negozi specializzati in cibi bio e/o macrobiotici e in erboristerie grandine che trattano anche cibi.
Esiste una scelta quasi infinita di latte provamel:
natura, bio, rice(a base di riso invece che soia),con succo di mela,al cioccolato, alla vaniglia, alla fragola,zuccherato, non zuccherato...
il mio consiglio è di comprare qualsiasi prodotto provamel ad occhi chiusi, non c'è verso che non vi possa piacere!
I latte migliore da bere così, o da usare per colazione, a mio gusto è quello dolcificato con succo di mela... potrei berne dei litri!!!
La provamel, poi, produce anche panna da cucina(non si monta, -esiste la panna montata veg ma in italia ancora non è arrivata- ma rende benissimo per qualsiasi altro uso), budini e creme varie(tutti buonissimi ed in un sacco di gusti... le creme poi, si possono usare per fare dolci e risparmiar tempo!),e yogurt buoni e rinfrescanti, anche questi in diversi gusti(vi consiglio di non provare mai per primo il "bianco", è un pò particolare e come impatto potrebbe lasciarvi male).

-Nei supermercati (l'esselunga cel'ha sempre)potete trovare l' ALPRO.
Di qualità un pò inferiore del provamel (ma credo siano sotto la stessa fabbricazione)è comunque buono per prime colazioni e cucinate varie...
anche la alpro ha una discreta gamma di prodotti come panna, jogurt(difficilini da trovare però),e budini(a mio avviso un pò troppo stuccanti) che si fanno valere e sono palatabili.
Ho letto che ora esiste anche un latte di soia "fresco"che sta nel banco frigo (proprio alpro)ma credo che in italia ancora non sia arrivato... se vivete in una grande città con una buona distribuzione provate a richiederlo!!



-esiste poi anche il soya dream, decente(e non costa molto!)ma non molto buono per la colazione, in quanto non essendo zuccherato rilascia molto il gusto un pò "fagioloso"tipico del latte di soya..
invece lo considero ottimo per la preparazione di qualsiasi cosa cotta, creme, besciamelle, pureini ecc. ecc.
in più è biologico certificato!!!


Bene, io vi ho segnalato tre delle marche più conosciute e reperibili..
le regole base per il latte di soia cmq è semplice:
-controllate sempre che la soia sia di produzione controllata e no OGM
-prendetelo zuccherato per le prime colazioni o per berlo così e sempre senza zucchero per cucinare, oppure budini e dolci verranno stucchevoli(se vi succede di avere solo quello in casa, per correre ai ripari calcolate dalla ricetta anche lo zucchero già esistente nel latte)el per gli altri preparati dovrete contrastare con un sacco di sale....

per quanto riguarda il gelato, nelle gelaterie si sta sempre più diffondendo il gelato di soia o riso, quasi sempre cioccolato e vaniglia e basta(meglio di nulla)e se cercate bene ora ci sono anche i coni senza uova o latte..
per il resto basta che chiediate(in generale la frutta è fatta con l'acqua)e se si tratta di sorbetti siete a cavallo.
Per quelli confezionati anche qui la valsoia la fa da padrone.... ripeto che a me non piace e evito di comprarla, ma se vi va, provate i cornetti e i pinghuinazzi.... schifo non fanno(cosa che non si può dire invece di quello in vaschetta.. )!!
Esiste poi anche il gelato della rys (a base di riso, lo stesso della pubblicità con quell'orrido panzone facciadimerda di Jerry Scotti-gli venisse un colpo-)non proprio gustosissimo, ma non male....
Abbiamo anche scovato nella catena di supermercati "dico" la marca KIO-ENE(attenzione, NON bio-ene,quella di polpettine e burgherini veg), molto palatabile, ma attenzione agli ingredienti.. contiene tante di quelle schifezze da far pigliar male!!!
Nelle coop e nelle esselunga, poi, c'è anche la linea sojasun:
anche qui yoghurtini, latte, budini e creme varie, ma non solo.. anche piatti pronti e altra delizie!!
Anche il sojasun è molto buono(i budini per me son troppo dolci però..), hanno anche i beverini "stile" actimel(ma alla soia!)e per ora ogni prodotto che ho provato mi ha fatto un ottima impressione.
Lo jogurtino quà accanto è uno dei miei preferiti, se lo provate, il mio consiglio è di dolcificarlo con quello che più vi piace... è totalmente senza zucchero!!
Si può usare per salse a base di yogurt e per praparare plum cake e docini di tutti i tipi........
alla faccia di chi pensa che i vegani mangiano senza variare!!

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ogni volta che vi imbattete in una nuova marca che non conoscete, se questa vi ispira, provatela!!
Tante le volte scovaste una nuova delizia....
(magari mandatemi una mail!)

IMPORTANTE:
le considerazioni che ho fatto sono puramente e totalmente a mia idea e gusto, quindi può benissimo essere che vi faccia schifo ciò che piace a me e adoriate ciò che mi disgusta.... in linea di massima sono consigli validi, ma voi sperimentate!!!!!!!!

via... pazientate, che presto inserirò mini guide per qualsiasi prodotto....

-tschuss!!!-