La Chiesa di S.Andrea fu costruita entro
la prima metà del secolo XIV e completamente ristrutturata e
trasformata secondo il gusto dell'epoca sul finire del secolo
XVIII (1783).
Della chiesa trecentesca, oltre alla parte inferiore della facciata,
restano soltanto un pezzo dell'architrave dell'antico portale
(attualmente murato in fondo al corridoio della Prepositura)
ed una sezione del fregio dipinto che anticamente correva sotto
il tetto (visibile dalla scaletta che sale al pulpito, nel passaggio
fra la seconda e la terza Cappella, a destra di chi entra).
Da
vedere
Nella Cappella BARDI - RUCELLAI (la prima a sinistra per chi
entra) la bella pala dell'altare dipinta nel 1735 da Francesco
CONTI, allievo di Carlo Maratta, pala ritenuta il capolavoro
dell'artista fiorentino; poi sempre a sinistra nella ricca CAPPELLA-SANTUARIO,
la quattrocentesca veneratissima immagine (recentemente restaurata)
della MADONNA DEL SOCCORSO; nella retrostante CAPPELLA del ROSARIO
è stato realizzato un piccolo ma interessantissimo spazio museale.
Vi si trova il bel fonte battesimale cinquecentesco incastonato
in una gradevole architettura di gusto classico, una bellissima
statua lignea risalente all'inizio del 1400 opera di Francesco
di Valdambrino, contemporaneo di Iacopo della Quercia, da poco
restaurata, rappresentante SANT'ANTONIO ABATE , la statua rappresentante
il Gesù Morto (sec.XV) di elevato valore artistico, una tela
di Camillo Ciai rappresentante la MADONNA IN TRONO CON BAMBINO
E I SANTI DOMENICO E CATERINA del 1667, il grande affresco staccato
da un muro della cripta raffigurante un'ULTIMA CENA di inizio
sec. XVIII attribuita al fiorentino Camillo Sagrestani, la Pala
dipinta nel 1434 dal lucchese Francesco Anguilla rappresentante
la MADONNA COL BAMBINO ed inoltre, nelle due nicchie laterale
all'altare, vari oggetti sacri del tesoro della Collegiata.
Rientrando nella Chiesa, sulla balaustra che sale al presbiterio,
due PUTTINI di marmo di grande fattura provenienti da tombe
di bambini; sull'altare di destra del presbiterio, tela di inizio
'600 attribuita ad Alessandro TIARINI, rappresentante il "Martirio
di S. Lorenzo" e sull'altare a sinistra altra tela datata 1610
del fiorentino Cosimo Gamberucci rappresentante l'ASSUNZIONE
DI MARIA VERGINE; in sacrestia, altro bel puttino di pietra
serena ed una bella quadreria di opere sei settecentesche.
La CUPOLA (Incoronazione di Maria) con i quattro evangelisti
nei pennacchi e quatto pannelli che decorano la navata centrale
(San Carlo, San Bernardo, Sant'Agostino, Sant'Ambrogio) furono
dipinti nel 1863 dai pittori fiorentini PEZZATI e FOLCHI.
Nella "Cripta" meritano considerazione gli affreschi cinquecenteschi
delle volte.
Ridiscendendo nell'aula il primo altare sulla sinistra è quello
di S.Lucia e S. Biagio del pittore Antonio Franchi da Villa
Basilica, tela recentemente restaurata come le altre due sul
presbiterio, di notevolissima fattura e interessante composizione
rappresentante S:Giovanni Battista, S.Lucia. S. Biagio, S.Martino
e S. Francesco Saverio.
Nelle ultime due cappelle a sinistra tele di Francesco Bianchi
rappresentante una crocifissione con la Maddalena e nell'ultima
cappella prima dell'uscita una tela di autore ignoto rappresentante
la Immacolata Concezione.