lunedì 31 gennaio 2011

Le assenze si fanno sentire, i siciliani abbandonano la copertina

Diciannovesima giornata di campionato, il Regalbuto del Presidente Contino fa visita alla Ferramati Fasano. Di fronte un avversario annunciato con l’organico al completo e reduce dall’ultimo successo conseguito al PalaFive nel derby contro il CSG. Alla vigilia della sfida contro il Regalbuto, Mister Chiaffarato ha indicato ai suoi ragazzi la strada per continuare a stupire e per concretizzare il sogno play off, senza però sottovalutare la forza dei nostri ragazzi che, nella gara di andata, erano stati protagonisti di una vittoria convincente, con un finale di 83. Il Regalbuto, dopo essere stato per una settimana sotto i riflettori per l’eccezionale prova corale e di grande maturità che ha portato al successo ottenuto contro la capolista Genzano, ritorna con i piedi per terra cosciente che la strada verso la salvezza è ancora lunga. Non bastano le assenze di Grippi, Sasso e Campagna a giustificare una sconfitta arrivata in una giornata no.
LA PARTITA. Il primo tempo si conclude con un parziale di 31 con tripletta di Almir, che va a segno al 6’, al 15’ e al 16’. Il primo gol arriva dopo una giocata individuale, il secondo sugli sviluppi di un calcio d’angolo e il terzo con un tiro fortissimo che lascia poche possibilità alla difesa guidata da Capitan Emer; al 18’ Dalle Molle sigla il primo gol per il Regalbuto. All’8’ Santin sembra voler riprendere in mano le sorti della partita, e sigla il gol del 32, ma Almir dopo neanche un minuto allunga nuovamente le distanze, segnando, sempre con una giocata individuale, il goal del 42. Al 16’ l’espulsione di Dalle Molle per doppia ammonizione compromette definitivamente l’incontro, e Cabral con una doppietta al 17’ e al 17’30 chiude definitivamente il conto. Si conclude così, con un risultato di 62 questa giornata nera… A fine gara le parole di Thiago Grippi, presente in tribuna al seguito della squadra: "Una partita brutta, in cui le assenze si sono fatte sentire, non è facile giocare con un numero ridotto di cambi, specie se di fronte hai un avversario di questo valore che tiene i ritmi alti. Tra le note positive voglio sottolineare la prova di Daniel, per fortuna pian piano si ricomincia a vedere il giocatore ammirato lo scorso anno e che sin qui è stato troppo sfortunato. Di qui alla fine anche Dile, che oggi ha debuttato, ci sarà molto utile. Ha bisogno di prendere il ritmo partita e abituarsi al calcio a 5 italiano, ma già oggi ha fatto una buona gara servendo pure un assist. Adesso ricarichiamo le pile grazie alla sosta per farci trovare pronti per la sfida casalinga contro il Fiumicino”.

Fermo produttivo della miniera di Pasquasia: quale la verità?

Quante verità e quante bufale attorno al mistero della ex miniera di Pasquasia!
Il silenzio all’italiana attorno al sito minerario, durato per oltre un decennio, viene infranto, nel 2008, in occasione del possibile trasferimento dei fanghi tossici di Priolo a Pasquasia, su proposta del deputato regionale, On. Gennuso. E’ stata proprio questa circostanza, non si sa quanto accidentale, a far riaccendere i riflettori su Pasquasia, comportando, di fatto, l’istituzione della Commissione Speciale della Provincia, della quale mi onoro di averne fatto parte nella qualità, allora, di consigliere provinciale.
Ad oggi la questione sul sito minerario sembra puntare su due aspetti: la bonifica del soprasuolo e la possibilità di ripresa della coltivazione.
Certamente nessuno obietta sull’urgenza di un’opera di bonifica e di messa in sicurezza del sito, soprattutto dall’enorme presenza di amianto (circa 550 metri cubi tra lastre e sfridi) ma anche di ogni altra sorgente inquinante. Ed è chiaro che tale bonifica avrà un costo non indifferente (proprio un bell’affare!): basti soltanto pensare al costo totale delle operazioni di messa in sicurezza eseguite presso l’area industriale dell’ex stabilimento “Eternit” di Siracusa – Contrada Targia, pari a circa 25 milioni di euro!
Altra cosa, invece, è parlare di ripresa della coltivazione. Infatti, ritengo che prima di parlare di una possibile riapertura, l’intera collettività ennese e nissena desidera sapere semplicemente una cosa: “E’ vero o no che la miniera di Pasquasia sia stata utilizzata come sito di stoccaggio di scorie e rifiuti nucleari?”
Questo è il punto cardine dell’intera faccenda che tutti sembrano “dribblare”!
In questi ultime decenni, dove sono state stoccate le scorie delle varie centrali nucleari esistenti?
E’ perfettamente inutile che taluni personaggi e professionisti, stimatissimi nel loro ruolo, continuino, tutt’oggi, a tranquillizzare la gente affermando che a Pasquasia non esistono scorie nucleari!
E questo per due aspetti.
Il primo riguarda la problematica connessa alla presunta presenza di materiale radioattivo. Nessun Ente preposto, in realtà, ha potuto mai controllare nella sua interezza, il sito minerario, soprattutto le aree occupate dagli impianti e le stesse gallerie.
Infatti, la relazione del sopralluogo effettuato in data 19.09.2006, dal personale dell’Arpa Sicilia e dal personale del Ministero Ambiente e della Tutela del Territorio (MATT), ha evidenziato come le misure eseguite si sono limitate soltanto ad alcuni punti del sito minerario, che è piuttosto esteso, e sono apparse sufficienti a far ritenere che le zone di libero accesso del sito stesso presentavano livelli di rateo paragonabili ai livelli di fondo medio naturale, mentre non è stato possibile formulare analogo giudizio per le aree occupate dagli impianti e per le gallerie, a causa dell’inaccessibilità di tali ambiti.
Invece, relativamente ai valori di rateo superiori al fondo medio naturale, misurati quasi a contatto con i diversi cumuli di materiale potassico presenti nel sito, considerato che, a causa del limitato tempo a disposizione nel corso del sopralluogo in oggetto, è stato possibile eseguire solo poche misure puntuali, è stata ravvisata l’opportunità di eseguire, successivamente, una più completa campagna di misure in più punti di tali masse.
Il secondo aspetto attiene al concetto di segreto di Stato. Infatti come ultimo atto, il Governo uscente di Romano Prodi, ha esteso il segreto di Stato proprio sull’individuazione del sito unico di stoccaggio delle scorie nucleari (G.U. 16 aprile 2008 n. 90).
Persino la motivazione della scelta dei siti è coperta dal segreto di Stato.
Tuttavia, a dispetto di qualsiasi segreto, alcune fonti giornalistiche, di quest’ultimo decennio, denunciano seri motivi di preoccupazione.
Proprio secondo queste fonti, non sono lontani i tempi in cui la Commissione europea, nel 1977, individuava, tra i 134 siti italiani idonei ad ospitare un deposito geologico per i rifiuti radioattivi, ben 11 località siciliane. La lista comprendeva diversi siti nell’Ennese, tra cui Regalbuto, Agira, Assoro e Villapriolo, oltre le miniere di Salinella e Pasquasia, tra Enna e Caltanissetta. Per di più, è opportuno evidenziare come la composizione orografica del sottosuolo della nostra provincia registra la presenza di numerose ed estese gallerie sotterranee, capaci di collegare fra di loro enormi aree di territorio.
Ancora, secondo notizie stampa, già nel 1996, l’allora onorevole Giuseppe Scozzari, aveva provato a rompere il silenzio che circondò per anni la miniera di Pasquasia, della quale aveva sentito parlare un anno prima, quando a Washington, nell’ambito di una conferenza sul combustibile nucleare esausto, era stato diffuso un documento che annoverava la miniera siciliana tra quella “mezza dozzina di siti perfettamente funzionanti” dove, “in Europa Occidentale”, “si depositano scorie di basso e medio livello”.
E, ancora, come mai l’Enea (all’epoca Ente nazionale per l’energia atomica) aveva avviato, nel sito minerario di Pasquasia, uno studio geologico, geochimico e microbiologico sulla formazione argillosa e sulla resistenza alle scorie nucleari (rapporto finale Bruxelles – Lussemburgo, 1988)?
Inoltre, nel 1997, fu precisamente la Procura di Caltanissetta a disporre un’ispezione su una galleria profonda 50 metri costruita all’interno della miniera proprio dall’Enea, nella quale aveva rilevato la presenza di alcune centraline di rilevamento rilasciate dall’Ente, senza riuscire peraltro a chiarire che cosa esattamente dovessero misurare. Forse la radioattività?
Se tutto questo è pura fantasia, mi chiedo:”Come mai la lista, stilata lo scorso anno dalla Sogin (Società Gestione Impianti Nucleari), che comprende una cinquantina di siti idonei ad accogliere scorie radioattive in Italia, ha fatto salva la Sicilia? Forse perché ne siamo già pieni “a tappo”?
E come giustificare il drastico e definitivo fermo produttivo della miniera di Pasquasia, avvenuto nel 1992?
Infatti, già nel settembre 1996 l’Italkali aveva dichiarato, attraverso una sua missiva indirizzata all’Assessore regionale all’Industria del tempo, come l’evenienza di un “esaurimento” a breve periodo delle risorse kainitiche era fuori dalla realtà in quanto, già nel 1989, stimava la prosecuzione dell’esercizio minerario per almeno un trentennio, con una media annua di livello produttivo pari a due milioni di tonnellate.
E, per finire, come giustificare l’abnorme incremento di patologie oncologiche che, in maniera esponenziale, si registra, negli ultimi quindici anni, in una provincia priva di insediamenti industriali, quale quella di Enna?
Affermazione, questa, supportata dall’esperienza personale derivante non solo dai miei numerosi anni di esercizio professionale come farmacista ma, soprattutto, dal mio impegno di volontariato dedito, da anni, all’assistenza dei malati di cancro, nella qualità di Presidente dell’Associazione Ago-onlus di Nicosia.
Sono state proprio queste motivazioni a permettermi di raggiungere, nell’allora veste di consigliere provinciale, l’importante risultato politico dell’istituzione del Registro Tumori nelle province di Enna, Caltanissetta e Agrigento.
Certamente, aldilà di qualsiasi segreto di Stato, ritengo che bisogna fare tutto il possibile per cercare di rompere il silenzio attorno al mistero che aleggia non solo su Pasquasia ma sull’intero territorio della nostra provincia!

giovedì 27 gennaio 2011

Cantieri: Il 28 e 31 aperti i recapiti Agira Barrafranca Catenanuova Centuripe Pietraperzia Regalbuto Troina

Disposta l’apertura dei recapiti di Agira, Barrafranca, Catenanuova, Centuripe, Pietraperzia, Regalbuto e Troina nei giorni del 28 e 31 gennaio, dal Direttore del Servizio VIII UPL di Enna, Paolo Trovato, per consentire, entro il termine di scadenza del 31/01/2011, la presentazione delle istanze per l’inserimento nelle graduatorie per l’avviamento nei cantieri regionali per disoccupati.

Enna. Ennesime riunioni di Ato Rifiuti e problematica discarica Cozzo Vuturo

Due importanti riunioni si sono svolte, ieri mattina, nella sala della giunta provinciale e che hanno riguardato direttamente o indirettamente il problema dei rifiuti.La prima ha visto la commissione di liquidazione, presieduta dall’ingegnere Giuseppe Margiotta, e la maggior parte dei sindaci riunirsi per trattare argomenti che riguardano il servizio di raccolta dei rifiuti ed il passaggio tra qualche giorno del servizio di raccolta dei rifiuti da SiciliAmbiente, la società che lo ha avuto per moltissimi anni, all’Ato Rifiuti ed anche il problema del personale, tenuto conto che con il Piano Industriale elaborato dalla commissione di liquidazione, portato a 21 milioni di euro, parte del personale tecnico-amministrativo dovrebbe essere messo in mobilità con situazioni che potrebbero portare allo scontro tra la commissione ed i rappresentanti sindacali. Comunque l’assenza di molti sindaci, a cominciare da quello del capoluogo, Barrafranca, Regalbuto e di altri comuni, non ha consentito di avere il quorum necessario per operare per cui sarà necessaria un’altra convocazione ufficiale perché tra qualche giorno il servizio dovrebbe passare all’Ato Rifiuti, ma il condizionale è d’obbligo perché sarà difficile farlo per la fine di gennaio.Ci sarà da valutare le risorse economiche che potranno dire con chiarezza quale servizio si può svolgere con le somme a disposizione.
L’altra riunione ha interessato la commissione provinciale territorio ed ambiente, presieduta dall’architetto Sacco, funzionario regionale, il quale avrebbe dovuto prendere in esame l’ampliamento della discarica di Cozzo Vuturo, dove praticamente scaricano i rifiuti tutti e venti i comuni della provincia. E’ stato evidenziato che ci sono punti di criticità che vanno risolti a cominciare dalla sicurezza e dallo smaltimento del percolato, che, in un recente passato, ha provocato l’inquinamento dei piccoli torrenti che riversano l’acqua nella diga Nicoletti. La commissione provinciale territorio ed ambiente ha invitato la commissione di liquidazione, responsabile della struttura, di effettuare un attento monitoraggio della zona, quindi la messa in sicurezza dell’attuale discarica, che, comunque, ha pochi mesi di vita, ed il progetto per lo smaltimento del percolato. I componenti la commissione di liquidazione sono stati invitati ad effettuare tutti i passaggi per dare al comitato provinciale tutte le risposte e le sicurezze che possano consentire di autorizzare l’ampliamento della discarica non dimenticando che per ampliare la discarica ci vuole tempo e quella attuale è sulla fase di esaurimento per cui sarà difficile che le due parti possano coincidere. I componenti la commissione si sono impegnati a fare presto e bene per poter ottenere il via libera all’ampliamento della discarica.

Catalogo sul patrimonio librario antico delle biblioteche comunali dell’ennese

Tra i beni culturali, il patrimonio archivistico e librario è il migliore strumento di conservazione e comunicazione della memoria storico-culturale. Prioritario ne risulta il recupero, mediante catalogazione e informatizzazione, al fine di renderne più agevole la consultazione, pertanto il progetto di valorizzazione del patrimonio librario antico delle biblioteche comunali dell’ennese è culminato nella presentazione di un catalogo contente le edizioni stampate con la tecnica dei caratteri mobili tra la metà del quindicesimo secolo e l’anno 1500 incluso.
Il volume dal titolo “Incunaboli delle biblioteche comunali della provincia di Enna”, a cura di Pietro Scardilli e Sebastiano Venezia, edito dall’Officina degli studi Medievali di Palermo, contiene la nota introduttiva di uno dei massimi studiosi del Medioevo, prof. Henri Bresc, e la presentazione del prof. Alessandro Musco, e rappresenta un importante punto di partenza per lo studio degli incunaboli presenti nelle biblioteche comunali della provincia di Enna.
La stragrande maggioranza di questi è stata stampata a Venezia e in altre città dell’Italia centro-settentrionale. Pochi provengono da Napoli e uno da Messina, nove sono stati stampati all’estero (Basilea, Norimberga e Lione). I volumi sono giunti in Sicilia attraverso strade diverse. Qualche volume proviene infatti da conventi situati fuori dall’isola e da possessori non siciliani. Complessivamente, tra biblioteche di conventi e di privati, si tratta di una cultura vivace, di libri letti e dati in prestito.
Nella Sicilia centro-settentrionale la cultura tardomedievale appare dominata dalla teologia, dalla filosofia della tarda scolastica e dai “libri della fede”. La cultura classica e umanistica comprende un quarto dell’insieme. Le altre discipline delle facoltà delle Arti, del Diritto e della Medicina racchiudono appena 31 volumi. Sorprendenti sono le mancanze di Orazio, Lucrezio, Ovidio e Virgilio, come se fossero stati scartati per sfiducia verso la poesia pagana. Sono stati identificati duecentoquindici autori letti o almeno conservati nelle biblioteche, ripartiti tra classici greci, latini e paleocristiani, autori medievali laici o membri del clero. Il latino come orizzonte quasi unico della cultura dell’entroterra siciliano.
La conoscenza del greco traspare poco nel catalogo: soltanto tre volumi. Sono molte però le opere tradotte dal greco dagli umanisti. Lo stesso disinteresse colpisce l’uso del volgare. Non c’è penetrazione dei romanzi e delle novelle toscane e la poesia si limita a Petrarca. A Piazza Armerina, Enna, Troina e Nicosia domina la filosofia di Giovanni Duns Scoto, mentre il tomismo appare meno compatto e meno seguito. Nella provincia di Enna, come a Palermo e a Messina, la stampa ha confermato e accelerato il successo di opere destinate alla predicazione e alla formazione morale. Oltre ad una certa resistenza alla poesia latina, la provincia di Enna ha operato una scelta severa, escludendo opere frivole, libri di svago, di divertimento, apprezzati anche dagli ambienti religiosi di Avignone o di Bruxelles.
Il catalogo consta dei 344 incunaboli conservati nelle biblioteche di Agira (36), Aidone (5), Enna (59), Nicosia (77), Piazza Armerina (109), Pietraperzia (36), Regalbuto (15) e Troina (7), dei quali i più antichi risalgono al 1471. Otto di questi incunaboli presentano delle preziosissime miniature. Sono stati inoltre individuati un libro appartenuto a Tommaso Fazello, la cui edizione non è presente in nessuna biblioteca italiana, si tratta della Batrachomyomachia di Omero, pubblicata, a Modena nel 1498 da Domenico Rocociola e conservato a Nicosia, probabilmente l’unico esistente in Italia. Una autobiografia di Giovanni Boccaccio, appartenuta a Tommaso Fazello, è ad Agira. A Piazza Armerina è conservato un manuale di medicina con delle annotazioni in ebraico. Questi libri antichi circolavano in una cerchia ristretta di lettori, che non erano estranei alle correnti culturali europee del Quattrocento.

Ascanio Celestini -- Toni Mafioso

martedì 25 gennaio 2011

E' proprio un Regal...buto!

Chi l’ha detto che con i giovani non possono arrivare subito grandi risultati. Prendete il Regalbuto, il più “anziano” è Maia, 27 anni, poi un gruppo di “sbarbatelli” che sta disputando un ottimo campionato nel girone B di A2 e togliendosi grandissime soddisfazioni. Già nella gara di andata i terribili ragazzi di Marques avevano spaventato la Cogianco, portandosi addirittura in vantaggio 2-0 a Genzano, prima di essere ripresi. “Non meritavamo di pareggiare 2-2”. Lo dice ancora il presidentissimo Contino, prima di godersi il grande exploit di sabato scorso. Già, perché i siciliani nel match di ritorno hanno fatto perdere la testa ai castellani, vincendo meritatamente 6-3 conquistando la copertina della settimana.

IN FAMIGLIA – Regalbuto, un comune italiano della provincia di Enna con poco più di 7500 abitanti. Molti dei quali appassionati di futsal. Uno di questi è senza dubbio il presidentissimo Vito Contino. “Qui il calcio a 5 riscuote molto interesse, da dodici anni tutti ci stanno dando una mano – assicura – giocatori, dirigenti e tifosi: siamo una grande famiglia e c’è grande passione. Non abbiamo mai pensato a fare il passo più lungo della gamba, scommettiamo sul nostro vivaio e sui giovani, sperando un giorno di vedere un nostro giocatore giocare in serie A”. La passata stagione retrocessione e ripescaggio. Quest’anno la squadra non è stata toccata, eppure sta andando alla grande, un campionato con i fiocchi: sesto posto insieme al Modugno, ad un punto dalla zona play off. “Il nostro obiettivo resta la salvezza – frena Contino – una volta conquistata la matematica certezza della permanenza in categoria, se saremo ancora là, ci giocheremo le nostre chance. Crediamo molto nei nostri giovani, ecco perché in estate non abbiamo apportato nessuna variazione alla squadra”. Di nuovo ci sono i risultati positivi: 8 vittorie e 5 pareggi. Ma soprattutto il successone contro la Cogianco. “Una grandissima soddisfazione – assicura il sorridente numero uno ennese – a fine gara mi hanno chiamato Adornato e Tomadon, scoppiavano di gioia”. Eccolo il segreto, perché Adornato e Tomadon, in realtà, sono due ex Regalbuto, approdati in questa stagione a Rieti. “Chi va via qui lo fa a malincuore e comunque nessuno si dimentica di noi, perché sanno di far parte di una grande famiglia. Con Adornato ci sentiamo una-due volte alla settimana. Per me la serie A2 gli sta stretta, è un giocatore di serie A”. Ogni successone che si rispetti ha come conseguenza una dedica speciale. In questo caso anche doppia, visto la portata del risultato. “Sicuramente ai ragazzi – rivela Contino – martedì tutti a cena fuori, in campagna, a mangiare agnello. Lo facciamo spesso, figuriamoci questa volta. Poi dedico questa vittoria ai familiari di tutti noi. Sono dodici anni che sopportano le nostre trasferte, anche se ora sono diventati appassionati e tifosi”. Fra questi i due gioielli: Sofia ed Elide, le figlie di Contino. “Mi danno grandi soddisfazioni a scuola – sorride - e poi sono anche molto interessate al calcio a 5”.


IN CAMPO – E’ un periodo in cui va di moda la scuola portoghese. In serie A c’è Tiago Polido e la sua invincibile Marca, in A2 la rivelazione Regalbuto di Marques. Un tecnico (allenatore di primo livello) dal gran passato. “Ho giocato nei massimi campionati portoghesi e spagnoli, vestendo la maglia della mia Nazionale – rivela – ero un laterale, mi piaceva segnare, più o meno ne facevo trenta a stagione, ma preferivo mandare in porta i miei compagni di squadra”. Una volta appese le fatidiche scarpette al chiodo, ecco la voglia di allenare, prima squadra e Under 21, con quel credo – il famoso 4-0 – caratteristica principale di qualsiasi treinador lusitano. “In Portogallo giocano tutti senza pivot, preferendo fare tanto possesso palla, anche noi giochiamo così, per questo facciamo tanti gol”. Ottantacinque reti in 18 gare. Grippi e Santin – 45 anni in due – guidano la classifica dei signori del gol nel girone B con 46 reti in due. “Ho una squadra molto giovane, che da un anno e mezzo gioca insieme. Il nostro segreto? Tanto lavoro, voglia e determinazione. Stiamo dimostrando che, se in partita, ce la possiamo giocare e vincere con chiunque”. L’occasione è troppo ghiotta per non chiedere a Marques lumi sul futsal portoghese, dal momento che il Montesilvano è in Final Four di Uefa Futsal e potrebbe vedersela con Benfica e Sporting Lisbona. “Sono due squadre fortissime e per il Montesilvano non sarà facile – tuona Gilbert Marques – fanno molto movimento, difesa alta e possesso palla, e poi hanno tanti grandi giocatori. Credo che il Montesilvano debba difendersi molto bene”. Ma questa è un’altra storia. Il Regalbuto dei giovani è in copertina.

lunedì 24 gennaio 2011

Mille 500 bikers di notte invadono la Sicilia

L’ottava edizione di «On the road in the night» si è chiusa nella provincia di Ragusa dopo aver percorso 340 km lungo tutta la Sicilia. Mille 500 i bikers coinvolti, che hanno viaggiato su 800 moto, per due giorni. Sono arrivati da Francia e da Malta e da ogni parte d’Italia.

Il percorso è stato più duro del solito ma è stato apprezzato dai partecipanti. Le moto hanno attraversato Caltanissetta, Enna, Agira, Regalbuto, il Lago di Pozzillo, Adrano, Paternò, Misterbianco. Lungo la strada statale 122 si è creato uno spettacolare serpentone di luci. Sosta a Lentini, sulla strada statale 194. E poi, all’alba, da Vizzini, passando per Monterosso Almo, Ragusa, Comiso, Vittoria ed infine a Kastalia.

Domenica è stata dedicata dai motociclisti al tour nella provincia di Ragusa che si è concluso al Polo commerciale a Modica. Il tour è stato interessato da pioggia, nebbia e vento ma non ha intaccato più di tanto i bikers. «Nonostante abbiamo incontrato nebbia e pioggia, le condizioni atmosferiche - sostiene Gianluca Messina, direttore della Notturna - sono state clementi. Nella passata edizione la temperatura era più bassa. La moto per un biker – dice il direttore della notturna Gianluca Messina – non è un semplice mezzo di trasporto. È una filosofia di vita».

Sono stati 340 i chilometri percorsi con seimila litri di benzina necessari per affrontarlo. 250 i litri di thè caldo bevuti dai bikers. E, tra le novità di questa edizione, l’auto con medico a bordo, che ha seguito il corteo. Nel corso della cerimonia di commiato sono stati proclamati i motociclisti dell’anno 2010. I premi sono andati ad Antonio Cavallo e a Margherita Zocco di Modica.

domenica 23 gennaio 2011

Lega calcio, incetta di premi per le ennesi

Calcio siciliano in vetrina ad Enna in occasione dell’assemblea ordinaria biennale che ha visto il presidente del Comitato Regionale della Lega Dilettanti, Sandro Morgana, fare un bilancio degli ultimi due anni. Per un giorno Enna è stata al centro del “mondo calcio” avendo ospitato dirigenti e rappresentanti di società di tutta l’isola. «Per noi è un grande onore aver ospitato questa importante manifestazione» ha detto il delegato provinciale della Figc ennese, Salvo Marano: «La provincia di Enna, con i suoi progetti e il suo lavoro è sempre tenuta in grande considerazione e di questo ne siamo fieri» ha aggiunto Marano. Le società ennesi presenti erano ventisei ed hanno avuto modo di mettersi in mostra.
Quella di venerdì, infatti, è stata anche un’occasione per premiare le società che si sono distinte nelle stagioni 2008/09 e 2009/2010. Nel campionato regionale Juniores bis di successi per l’Enna Calcio che ha vinto in entrambe le stagioni. Relativamente alla stagione ’08/’09, sempre nei campionati giovanili, successo degli allievi della Leonfortese e dei giovanissimi del Piazza Armerina; nel calcio 5 doppio premio al Regalbuto vittorioso sia nei giovanissimi che negli allievi. Nelle classifiche disciplinari, dei campionati giovanili provinciali di calcio, successo degli allievi dell’Asd G. Pagana e dei giovanissimi del Piazza Armerina; nel calcio 5 vittoria del Regalbuto allievi e giovanissimi, in questo caso insieme ad Ennese e Rahl Buthai.
Per la stagione 2009/2010 spicca la Leonfortese, promossa in Promozione. In Terza Categoria, invece, lo Sp. Catenanuova è stato premiato per il salto di categoria. Un riconoscimento è andato anche all’Atletico Leonforte di calcio 5 promosso dalla serie D alla C2. Per quel che riguarda l’attività giovanile sul territorio la delegazione provinciale di Enna ha visto premiata la Talin Club di Nicosia, sia nei giovanissimi che negli allievi; stesso discorso nel calcio 5 con il doppio successo del Regalbuto. Nella classifica disciplinare premio agli allievi dell’Us Villa, ai giovanissimi del Talin Club, agli allievi di calcio 5 del Città di Leonforte e ai giovanissimi del Piazza Armerina Mosaici e Regalbuto.

Diciottesima giornata: Venezia a valanga, Fiumicino supera la Cogianco

Giornata di avvicendamenti la quinta di ritorno della Serie A2. Cambia infatti la vetta del girone B a causa della sconfitta della Cogianco Genzano Futsal a Regalbuto e in virtù del successo della Finplanet Fiumicino con la Cadi Reggio VV: un punto separa le due formazioni in attesa dello scontro del PalaCesaroni di sabato prossimo. Nel girone A, invece, nessuna variazione: comanda il Casinò di Venezia sul Real Rieti con entrambe le squadre che si impongono di goleada sulll’Archis Cus Chieti e sull’Italservice Pesaro Five. Al terzo posto la Kiwi Sports Belluno scavalca il Gruppo Fassina.

GIRONE B: Come già detto, è la Finplanet Fiumicino a far festa in questa giornata: la squadra di Matranga scavalca la Cogianco Genzano e sale in vetta con un punto di vantaggio sui genzanesi. Questo in virtù del successo dei lidensi sulla Cadi Reggio – battuta per 3-1 grazie alla doppietta di Crivellaro e al gol di Guga che hanno preceduto la risposta di Marcianò – ma anche del ko della squadra di Esposito in quel di Regalbuto. I siciliani si sono infatti imposti per 6-3, conducendo l’incontro per tutta la sua durata: è Grippi a siglare l’uno-due con il quale gli isolani si portano sul 2-0, prima che la firma di Diego riapra i giochi. Ma è ancora una doppietta, questa volta di Santin, a portare i siciliani sul 4-1 all’intervallo. Nella ripresa Santin cala il tris personale, ma De Nichile tiene aperta la contesa, poi Dalle Molle chiude i giochi e il gol della doppietta di Diego risulta inutile ai genzanesi. Al terzo posto si conferma l’Acireale: la squadra di Bosco, con cinque reti per tempo, si è infatti liberata tra le mura amiche del fanalino di coda Imagross Conversano: per i siciliani Bidinotti e Farina ne fanno due a testa, ma c’è gloria anche per Madonia, Rizzo, Torcivia, Pennisi, Drago e Salomao. Con questo successo gli acesi mantengono le due lunghezze di vantaggio sulla Ferramati Kad3 Fasano che, approfittando della vittoria nel derby in casa del Csg Putignano e del contemporaneo pareggio del Gruppo Sportivo Isef sul campo del Modugno, scavalcano proprio i partenopei e si portano in quarta piazza. A Putignano, la squadra di Chiaffarato prima ipoteca il successo e poi rischia la rimonta: Massa e Cabral firmano il 2-0 della prima frazione, poi Juninho e ancora Cabral allungano nella ripresa; ma i padroni di casa non abbassano la testa e grazie a Scocchera e a due rigori di Sartori riaprono la contesa: il risultato però non cambierà più dal 4-3. Ancora più incredibile, invece, la gara tra la formazione di Bellarte e quella di Fuentes, terminata sul 5-5: l’Isef va sul doppio vantaggio con il bis di Villalba e poi ancora con Rossa dopo che Caetano aveva accorciato le distanze, poi però si fa raggiungere dalle reti di Pedrinho e ancora di Caetano. Nella ripresa il Modugno si porta sul 5-3 con Del Pizzo e di nuovo con Caetano, ma stavolta la rimonta è orange grazie a Giugliano e Salas. Infine, sono il Caffè Toraldo e il Città del Golfo ad aggiudicarsi gli scontri salvezza rispettivamente con Olimpiadi Bisceglie e Renault Automercato Gragnano. A Marcianise finisce addirittura 12-2 in favore dei campani con Guerra trascinatore dei padroni di casa grazie a una tripletta. Successo di rimonta, invece, dei laziali sulla squadra di Pierrotti passata in vantaggio con Ernani, ma scavalcata dalle reti di De Freitas, Ricci e Lazarini. E questo sono tre punti d’oro per la squadra di Polidori che aggancia proprio l’Olimpiadi Bisceglie al terzultimo posto.

sabato 22 gennaio 2011

API Regalbuto: Dopo la vittoria morale il Sindaco ha il dovere di governare

Il risultato delle votazioni della mozione di sfiducia ha dimostrato ciò che Alleanza per l’Italia di Regalbuto aveva scritto a proposito della situazione politico – amministrativa della città regalbutese.
1°- Il Sindaco non dispone più di una maggioranza in consiglio comunale.
2°- Il Sindaco e la giunta si sono auto isolati non accettando la proposta fatta da Alleanza per l’Italia di azzerare la giunta comunale e procedere con un nuovo progetto politico e un nuovo programma.
Relativamente al primo punto, c’è poco da aggiungere. Con il voto favorevole dei tre consiglieri comunali di Futuro e Libertà, con quello del presidente e con l’astensione del consigliere Vito Cardaci, di fatto si è ufficializzata la messa in minoranza del primo cittadino. La sua è una vittoria morale perchè di fatto è sfiduciato dalla maggioranza dei consiglieri comunali e forse anche da buona parte della comunità regalbutese.
Il punto è come si è arrivati a tale situazione? Dopo una serie di errori politici, defezioni di assessori, e prese di posizioni della maggioranza che via via hanno minato la stabilità e la tenuta della stessa. La scelta di auto isolamento è conseguente a questi errori. Si sarebbe potuto ovviare con una ripartenza dell’azione politico – amministrativa, ma il sindaco (forse consigliato male o per sua scelta) ha preferito percorrere altre strade, sperando nell’astensione dei consiglieri che facevano originariamente parte della sua maggioranza.
Alleanza per l’Italia aveva visto giusto quando fu consigliato al sindaco di guardare alla realtà politica che si è formata in Italia con il tracollo del berlusconismo, che ha dato vita al governo regionale siciliano con una alleanza dei partiti che compongono il Polo per l’Italia ( MpA – API – UdC – FLI – LD – Liberal) che guardi al PD o ai moderati onesti e in buona fede del PdL, come possibile alleati . Punzi ha scelto invece di guardare dentro le mura della città. Ogni decisione è degna di rispetto e come tale si è rispettosi delle decisioni assunte dal Sindaco. E’ necessario però guardare avanti. Per Alleanza per l’Italia vuol dire che il Sindaco e la sua giunta (quasi tutti assenti nell’aula consiliare) hanno il dovere di governare la città, sapendo di non poter contare su di una maggioranza nel consiglio comunale. Hanno il dovere di farlo perché così è stato voluto dai cittadini regalbutesi e dal responso dell’aula Consiliare . La speranza è che, qualcuno di loro, sappia cogliere in tempo le “lezioni politiche“ e gradualmente tenti di rivedere certi atteggiamenti per evitare che a soffrirne sia l’intera comunità cittadina. Alleanza per l’Italia di Regalbuto conferma che continuerà a proporre al Sindaco progetti, istanze e a stimolare la sua attenzione sui temi che in passato sono stati proposti e che sono rimasti inascoltati. Alleanza per l’Italia continuerà nella strada intrapresa da tempo per la costruzione del cosiddetto “terzo polo“ a Regalbuto incrementando il dialogo con Futuro e Libertà e con quanti hanno a cuore e amano Regalbuto.
La città per uscire dalla crisi economica e sociale, ha bisogno di aperture socio-politico – sindacali e verso le categorie produttive, di confronti seri, di rispetto per le istituzioni, di maggiore legalità, rispetto per le persone che non la pensano allo stesso modo, considerati “nemico da combattere“ piuttosto che “avversari “ . “Ognuno di noi ha qualcosa da dare e se si pensa che qui è in ballo la tenuta socio economica della città – specifica il portavoce dell’API – pensiamo che responsabilmente ognuno dovrebbe dare il proprio contributo. Isolarsi come ha fatto il sindaco non serve . Forse ora non se ne rende conto ma fra qualche anno a mente fredda chissà!”.

venerdì 21 gennaio 2011

Non passa sfiducia al Sindaco di Regalbuto, gli rimangono solo tre Consiglieri e due Assessori

Ieri sera il Consiglio comunale si è riunito per discutere sulla mozione di sfiducia al sindaco di Regalbuto dott. Gaetano Punzi, mozione presentata dai sei consiglieri di opposizione. In apertura il presidente del consiglio geom Gianni Meli, ha invitato i consiglieri presenti (assenti solamente il consigliere Napoli per ragioni di salute e il consigliere Federico Paratore) a voler dibattere in maniera democratica e con i toni adatti ad un aula consiliare l’argomento della sfiducia. L’appello del presidente è stato colto dai tredici consiglieri comunali presenti i quali, con i loro interventi, hanno dato vita ad un vero confronto e, così come esprimerà il consigliere dott. Palamito: “ad una delle pagine più alte di democrazia del confronto politico“.
La sfiducia non è passata perché non si è raggiunto il numero dei voti necessari, ma i numeri che sono usciti dalle dichiarazioni di voto danno una esatta indicazione della situazione.
Nove voti favorevoli, vale a dire i cinque firmatari della sfiducia ai quali si sono aggiunti i tre consiglieri comunali di Futuro e Libertà ed il Presidente del consiglio; tre contrari e un astenuto (il consigliere dott. Vito Cardaci in quota MpA ).
E’ confermato dunque che il sindaco non ha più la fiducia di una evidente maggioranza nel civico consesso regalbutese, ma ha diritto a governare perchè la sfiducia non è stata votata da un numero sufficiente per far decadere il primo cittadino.
Altra considerazione è quella che i tre consiglieri di FLI ed il Presidente del consiglio, votando a favore della sfiducia, di fatto si sono dichiarati all’opposizione, e fa riflettere l’astensione dell’MpA, due partiti cioè che fino a qualche mese fa, facevano parte della maggioranza che aveva notevolmente contribuito a far vincere le elezioni.
Soddisfazione è stata espressa alla fine della votazione dal capogruppo del PD dott. Palamito: “Esprimo soddisfazione sia per come si è svolto il confronto sia per il risultato raggiunto, il sindaco in aula è stato difeso da soli tre consiglieri comunali e neanche dai suoi stessi assessori, presenti due su sei. Con il voto dei consiglieri di FLI e l’astensione dell’MpA – continua Palamito – si apre certamente una nuova fase politico-amministrativa nel nostro paese che certamente non potrà lasciare indifferenti le segreterie dei partiti”.
Da parte sua il sindaco Punzi preso atto del risultato emerso nell’aula consiliare ha dichiarato: “Avevo accettato con piacere l’invito al confronto politico perché convinto assertore che lo stesso ha immenso valore in politica e per l’affermazione della democrazia, non posso però che essere amareggiato dopo aver visto che i tre consiglieri di FLI e lo stesso Presidente del consiglio hanno votato a favore della sfiducia. Quattro consiglieri della mia ex maggioranza che sono stati eletti grazie al fatto che i cittadini avevano scelto di premiare la mia persona come sindaco di Regalbuto. Sfiduciando me – continua Punzi – il Presidente del consiglio ha sfiduciato sé stesso e dunque lo invito a dimettersi ed eventualmente a ricandidarsi con una nuova maggioranza“.
Nel corso del Consiglio comunale il presidente Meli ha preannunciato la stesura di un documento, che sarà proposto ai consiglieri, per i danni subiti dall’agricoltura dovuti alla siccità che sta colpendo anche il territorio di Regalbuto.

giovedì 20 gennaio 2011

Sindaco Regalbuto: Se passa sfiducia non ricorrerò, in caso contrario si dimettano i proponenti la mozione

“Sono abbastanza sereno e se la sfiducia proposta dai sei consiglieri di opposizione dovesse passare in consiglio, non farò ricorso e accetterò la decisione dell’aula consiliare. Comunque vada saranno sempre i cittadini a giudicare specie in questo momento storico che vive non solo la nostra città. I cittadini giudicheranno chi ha ragione e chi ha torto. Se però la mozione non dovesse raggiungere il quorum necessario sarebbe logico che a dimettersi siano gli stessi Consiglieri comunali che hanno proposto la sfiducia“.
A rilasciare questa dichiarazione al quotidiano on line “vivienna“ è stato il sindaco di Regalbuto dott. Gaetano Punzi, contro il quale fra poche ore nell’aula consiliare del comune di Regalbuto il Civico consesso discuterà sulla mozione di sfiducia che il 23 dicembre scorso era stata presentata dai sei consiglieri comunali di opposizione. La mozione per essere valida dovrà essere votata da 12 consiglieri comunali su 15 e dunque sembra improbabile che passi, ma sarà interessante capire quale posizione assumono i tre consiglieri di Futuro e Libertà e lo stesso presidente del consiglio comunale che facevano parte della maggioranza che sosteneva il primo cittadino. Dai partiti e dai movimenti di Regalbuto fino ad ora non sono state rilasciate dichiarazioni se si esclude il documento votato dagli iscritti al partito di Alleanza per l’Italia, sezione di Regalbuto. Nel documento APL Regalbuto spiega i motivi che inducono a non dover più dare fiducia al Sindaco ma sostengono che il primo cittadino ha il dovere di governare fino al rinnovo delle cariche elettorali a meno che sia egli stesso a volersi dimettere”.


Documento di Alleanza per l’Italia Regalbuto:
A proposito della mozione di sfiducia che i consiglieri di opposizione hanno presentato contro il sindaco di Regalbuto dott. Gaetano Punzi , Alleanza per L’Italia di Regalbuto ha voluto analizzare la situazione e pur non avendo rappresentanti nel civico consesso della nostra città , vuole partecipare al dibattito politico che è stato generato dalla stessa mozione di sfiducia. A dire il vero non ci sembra che in questi giorni che precedono la discussione nell’aula consiliare nel nostro paese la questione abbia interessato i nostri concittadini . Ciò dimostrerebbe la distanza incolmabile che in questo momento c’è tra il palazzo e la gente , tra i partiti e la comunità , la sfiducia nella politica e nelle istituzioni. E’ nostra opinione che l’amministrazione comunale di Regalbuto , fino ad ora non abbia ritenuto di rispondere alle proposte che Alleanza per L’Italia di Regalbuto ha fatto . Proposte che riguardavano – lo vogliamo ricordare- la salvaguardia dell’ambiente e la tutela della salute ai cittadini con il divieto di accesso alle auto e moto al piano arena e timpone medico , lo studio di un piano che salvaguardi la pedonabilità del ” corso ” e la transitabilità delle persone in carrozzella ; l’istituzione del piano del colore , la lotta contro l’attacchinaggio selvaggio che deturpano muri e facciate di case , la lotta contro gli sprechi della politica e il dimezzamento delle indennità a favore di un progetto per l’inserimento lavorativo delle persone con handicap. Sul piano politico Alleanza per l’Italia ha proposto al sindaco l’azzeramento della giunta comunale a favore della costruzione di un nuovo progetto politico e di un nuovo programma da realizzare nello scorcio della legislatura e che si proponga anche nelle prossime elezioni amministrative comunali . Non avendo mai avuto risposte in merito riteniamo a soffrirne sia stato ed è il dialogo che necessariamente dovrebbe instaurarsi tra le forze politiche e sindacali del paese , mentre di contro abbiamo assistito ad un progressivo “autoisolamento” di ciò che resta della maggioranza che aveva vinto le elezioni. Questi fatti ci inducono a non aver fiducia nell’azione del Sindaco al quale però riconosciamo il diritto di governare la città( così come avevamo espresso in passato e in tempi non sospetti) fino alla fine del mandato elettorale a meno che egli stesso decida di dimettersi di sua volontà , in modo tale che siano gli stessi cittadini di Regalbuto a giudicare democraticamente l’operato del sindaco e della sua giunta comunale. In questo lasso di tempo siamo invece impegnati a costruire una forza di centro omogenea che con amore e passione si dedichi a proporre un programma che gradualmente dia l’opportunità alla nostra città di uscire dalla crisi socio politica ed economica cui sembra essere caduta dopo l’illusione del ” parco tematico ” e riavvicini il cittadino ad interessarsi della vita della propria città.

mercoledì 19 gennaio 2011

In Consiglio comunale la mozione di sfiducia al sindaco Punzi

Domani sera con inizio alle ore 19.00, il consiglio comunale di Regalbuto è stato convocato dal presidente geom. Meli, per discutere sulla mozione di sfiducia al sindaco Gaetano Punzi. La mozione era stata sottoscritta dai sei Consiglieri Comunali d’opposizione (Angelo Palamito, Vito Napoli, Gaetano Principato, Vito Maida Vito, Domenico Romano e Santina Missorici), i quali il 23 dicembre scorso avevano protocollato la richiesta di sfiducia. I consiglieri di opposizione hanno portato il documento in consiglio dopo l’insediamento di Gaetano Principato, subentrato al dimissionario Croce Parisi, il quale ha dichiarato la sua appartenenza al gruppo del PD. Per presentare la mozione occorreva un minimo di sei firme. Nella mozione i firmatari mettono in evidenza “lo stato di degrado in cui versa il paese, la mancanza di un progetto concreto e di programmazione da parte di questa amministrazione, che è paralizzata dalle continue liti interne e non agisce in nessun modo per il bene del paese, nonostante i continui viaggi in giro per la Sicilia e per l’Italia da parte del nostro sindaco”.
“Ci troviamo oggi nel totale abbandono delle strade – si legge nella mozione – e degli impianti sportivi. L’ambiente soffre dell’emergenza rifiuti e la risposta è la creazione di una discarica non autorizzata a pochi metri dalle abitazioni che si trovano vicino alla zona artigianale. Il poliambulatorio si trova in una situazione delicatissima, come più volte è stato evidenziato in Consiglio comunale dall’opposizione. L’economia del paese è in ginocchio e non parte alcun progetto per migliorare la situazione. I giovani sono abbandonati a sé stessi e non si creano più occasioni di incontro e di formazione come era stato negli anni passati”.
“Al Sindaco Punzi ed alla sua amministrazione – continua il documento – l’opposizione attribuisce la responsabilità di non saper fare scelte serie e concrete, in qualunque ambito. Ogni giorno si calpestano le istituzioni come fossero un giocattolo nelle mani di pochi: si cambiano continuamente gli assessori e non si conosce il motivo di questo cambiamento; dopo pochi giorni o mesi si rinominano gli stessi assessori, non sappiamo che deleghe ricoprono, chi rappresentano. Il Sindaco non sente nemmeno il dovere di comunicarle i cambiamenti in sede di consiglio comunale”.
La mozione per essere valida dovrà essere votata per legge dai quattro quinti dei consiglieri, cioè 12, numero forse – ma quasi sicuramente- troppo elevato per essere raggiunto. Però tutti guardano ai quattro voti del gruppo di Futuro e Libertà (tre consiglieri) e dello stesso presidente del consiglio, i quali in più occasioni hanno dimostrato di non far parte più della maggioranza che sosteneva il sindaco Punzi. Ma anche con questi voti comunque ne mancherebbero 2 per arrivare a 12, in ogni caso è un segnale non indifferente.

Sono 96 i cantieri di lavoro per disoccupati in tutta la provincia di Enna

Saranno 96 i cantieri di lavoro per disoccupati che sono stati assegnati ai venti comuni della provincia di Enna con un finanziamento da parte dell’assessorato regionale al Lavoro, diretto da Andrea Piraino, di 10 milioni 613 mila euro, provenienti da fondi europei, quindi con una maggiore possibilità di controllo. In Sicilia complessivamente i cantieri di lavoro saranno 1750. Ogni cantiere avrà un finanziamento di 115 mila euro e potrà avere un organico di 20 unità lavorativo, di cui un direttore, pagato a 65 euro al giorno, un assistente pagato a 55 euro al giorno, un muratore con una paga di 50 euro al giorno e 17 operai, pagati a 45 euro al giorno più gli assegni familiari. Dei 96 cantieri di lavoro per disoccupati, assegnati ai venti comuni della provincia, 7 ciascuno spettano a Enna e Piazza Armerina, 6 a Barrafranca, Leonforte e Nicosia, 5 ad Agira, Aidone, Assoro, Catenanuova, Centuripe, Pietraperzia, Regalbuto, Troina, Valguarnera e Villarosa, 4 a Gagliano, 3 a Calascibetta, 2 a Cerami, Nissoria, Sperlinga. L’assegnazione dei cantieri avviene tenuto conto dell’entità della popolazione. I cantieri dureranno tre mesi e il prelievo delle unità lavorative avviene, rispettando una graduatoria che si trova presso lo Scica o ex ufficio di collocamento. L’iter procedurale ha voluto evidenziare che le unità lavorative vengono prelevati dalle graduatorie e per questo motivo si faranno dei bandi ad evidenza pubblica, soltanto direttore ed assistente vengono scelti dall’amministrazione comunale. Le graduatorie attuali sono quelle costituite da giugno a dicembre 2010, mentre l’iscrizione nelle graduatorie da parte dei lavoratori scade il 31 gennaio e le richieste dei comuni per avere i cantieri scadono nell’aprile del 2011. Potranno iscriversi i lavoratori disoccupati che vogliono essere chiamati nei cantieri, che si apriranno subito dopo la chiusura di questi che stanno per entrare in attività. I cantieri dovranno essere istituiti ed opereranno per il miglioramento urbano, per la manutenzione straordinario di opere di pubblica utilità , miglioramento del verde attrezzato, ripristino di buche, lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche, miglioramento delle scuole di dipendenza comunale, sistemazione di cimiteri. Altro particolare, sottolineato da Lorenzo Granata, funzionario dell’assessorato regionale al Lavoro, è che tutto il materiale necessario per effettuare i lavori, i comuni lo dovranno prendere da imprese che operano nel territorio comunale. Il fatto che i fondi arrivano dalla Comunità Europea sta a significare che ci saranno continui controlli sia sul lavoro che si sta svolgendo sia sulla presenza dell’unità lavorative tanto è vero che ci sarà un registro delle presenze. Al controllo saranno interessati sia gli ispettori dell’Ufficio del lavoro sia la Guardia di Finanza. I lavori dei cantieri dovranno essere ultimati a chiusura del cantiere in caso contrario i comuni non riceveranno i fondi stanziati dalla Comunità Europea; lo stesso assessorato regionale al Lavoro farà dei controlli periodici in tutti i comuni per constatare lo stato dell’arte.

lunedì 17 gennaio 2011

CINETERRA - TEMA: La Musica

Riscrivere Regalbuto è possibile. Cineterra cresce.
La terza serata parlerà di qualcosa strettamente legato alla vita di una comunità e della nostra in particolare: LA MUSICA.

Ne parleremo in senso ampio: come arte, come esperienza e necessità umana e come elemento di riscoperta e valorizzazione personale in una comunità piccola come la nostra.

Vi aspettiamo in tanti.
Centro Peppino Impastato, venerdì 21 gennaio alle 20.30.

Regionali di corsa campestre a Regalbuto

Non ci fossero state le categorie giovanili, sarebbero stati dei regionali di corsa campestre, ottimamente organizzati dall’Amatori Regalbuto, modesti sul piano tecnico ed anche modesti sul piano della partecipazione. La crisi dell’atletica siciliana continua, anche perché i migliori atleti preferiscono andare emigrare, il settore femminile è sicuramente quello situato veramente male, basti pensare alle undici allieve, alle 4 juniores ed appena 10 tra le seniores. Sono stati 400 i partecipanti in una giornata di splendido sole ed un percorso eccellente con gare che si sono rivelate abbastanza incerte, molte delle quali si sono concluse in volata con il successo dei migliori. Tra gli esordienti successo di Laura Gatto di Altofonte su Elena Genovese della Real Paceco e sulla sciclitana Melissa Gulino mentre nel settore maschile a vincere è stato l’acese Sebastiano Privitera della Virtus in volata su Francesco Ciotta del Valderice e Daniele Nicosia dell’Arci XIII dicembre, staccato di un secondo. Affollata la gara ragazze con la vittoria della favorita Sheril Pino della Marathon Biancavilla che sul chilometro ha ottenuto 3’11, leggermente più indietro la gelese Clara Tasca della Road Runner e la compagna Giulia D’Agata ; nel settore maschile successo dell’Amatori Regalbuto che ha piazzato ai primi due posti Salvatore Musarra e Salvatore Calabrese, i quali nel finale sono andati via e poi si sono giocati il titolo in volata. Tra le cadette la presenza di Federica Sugamiele della Real Paceco, tra le migliori mezzofondiste d’Italia, ha chiuso il pronostico a tutti e l’atleta della Real ha vinto facile davanti alla compagna Silvia Ingrassia, realizzando sui 2 chilometri il tempo di 6’54” ed a Kibil della Tyngaris Pattese. Tra i cadetti (53 partecipanti) a vincere è stato uno dei favoriti, Giacomo Di Gaetano della Marathon di Altofonte, il quale ha battuto,dopo 2 chilometri e mezzo, il riberese Filippo Tavormina sul filo di lana, più staccato uno dei favoriti Ludovico Cinardo dell’Atletica Mazzarino, staccato di 12”, quarto Laonardi Leonardo dell’Atletica Linguaglossa. Poche le allieve (11) e successo di Greta Graziani della Running Modica che è riuscita a staccare sulla dirittura d’arrivo Giuliana Di Galbo del Cus Palermo, al terzo posto Giulia Nastasi della Diana Siracusa Il tempo di Graziani sui 4 chilometri 15’14”. Appena 14 gli allievi, dato estremamente negativo e vittoria di Marco Barone del Cus Palermo su Malvuccio dell’Olimpia Biancavilla, battuto in dirittura di arrivo, e Zaghlami del Cus Palermo è finito terzo, staccato di 8”. Tra gli juniores a vincere sono stati Federica Cernigliaro del Cus Palermo davanti alla compagna Silva Agresti con il tempo di 23’17 sui 6 chilometri mentre nel settore maschile a vincere è stato Vincenzo Lorefice del Running Modica davanti a Sergio Malvagio dell’APB Bagheria, staccatissimo. Tra le senior successo della favorita Giuseppina Chiolo della Gioadventure che ha battuto facilmente Nadia Bucato del Cus Palermo e la compagna Clara Lombardo, mentre tra i senior è stato il favorito Luca Tocco del Cus Palermo a vincere su Salvatore Lorentino della Pol. Delta Palermo, staccatissimo, e Giovanni Mandrino del 5 Torri Trapani. Tempo sui 10 chilometri 31’37. Alla fine premiazione, effettuata dal sindaco di Regalbuto Gaetano Punzi e dal vice Salvo Cardaci.

domenica 16 gennaio 2011

Campionati regionali di corsa campestre a Regalbuto

Sono 380 gli atleti siciliani che prenderanno parte ai campionati regionali di corsa campestre che si svolgeranno nella zona del lago Pozzillo a Regalbuto, organizzati dalla locale Amatori del professor Armando Monaco. In campo tutte le categorie per disputarsi i titoli regionali individuali, mentre per il settore giovanile si tratta anche della prima fase dei campionati società.
Nella categoria esordienti sono 45 gli iscritti, 23 nel settore maschile e 22 nel settore femminile, mentre 136 sono nella categoria ragazzi di cui 72 settore maschile e 64 settore femminile. Difficile tirare fuori dei favoriti tenuto conto che si tratta di atleti che sono alle prime armi in questa specialità che per molti serve anche di preparazione alla stagione su pista. Nella categoria cadette,60 le partecipanti, le più accreditate sono Federica Sugamieli della Real Pacco e la compagna Silvia Ingrassia, e Martina D’Aleo dell’Etna Spinti; tra i cadetti,66 i partecipanti, tra i favoriti Mirko Ingrassia dell’Amatori Regalbuto, Ludovico Scinardo dell’Atletica Mazzarino, Piero Di Fatto di Altofonte. Nella categoria allieve 15 le iscritte con Giuliana Di Galbo del Cus Palermi in veste di favorita ( quarto tempo italiano nei 2 mila siepi), 45, invece, gli allievi tra i migliori il tunisno Zoglani del Cus Palermo, Federico Amato della Libertas Catania e Giovanni Arena della Virtus Acireale. Tra le juniores femminili, appena cinque le partecipanti, la più accreditata sembra essere Federica Migliore del Cus Palermo, mentre 20 sono gli juniores con Sergio Selvaggio dell’APB Bagheria. Tra gli Assoluti appena 18 le partecipanti nel settore femminile con Maria Brucato del Cus Paleremo, nettamente favorita, tra i seniores 55 i partecipanti , da seguire Luca Cocco del Cus Paleremo e Diego Campagna dello Sport Club Catania. Riunione Giuria e Concorrenti alle 9,30 ,a partire per primi (9,50) saranno gli esordienti che gareggeranno sulla distanza dei 600 metri.

mercoledì 12 gennaio 2011

L’API di Regalbuto su mozione di sfiducia al Sindaco Punzi

Dalla sezione regalbutese dell’API riceviamo la seguente nota sulla mozione di sfiducia presentata nei giorni scorsi al Sindaco da parte di un gruppo di Consiglieri comunali: “Ci eravamo chiesti dove fosse andata a finire la mozione di sfiducia al sindaco Punzi annunciata dalle opposizioni. Avevamo scritto che difficilmente in Consiglio comunale i sei consiglieri di opposizione avrebbero raggiunto il numero di voti sufficienti per sfiduciare il primo cittadino, però la richiesta di sfiduciare Punzi avrebbe fornito l’opportunità a tutti i partiti presenti di iniziare un vero e democratico confronto politico-amministrativo che certamente avrebbe giovato alla città. Dopo la presentazione della sfiducia a maggior ragione si ribadisce il concetto che si inizi a svolgersi un vero dibattito tra le forze politiche e si discuta sulle cose che riguardano Regalbuto. Una riunione è prevista domenica per affrontare l’argomento alla luce sopratutto delle proposte che in questi mesi è stata presentata all’amministrazione comunale, tra cui il dimezzamento delle indennità per assessori e consiglieri comunali; il rispetto e la salvaguardia della salute e dell’ambiente, con il ridimensionamento del traffico urbano e il divieto di accesso alle auto e moto al piano Arena; il piano del “colore della città”, l’attacchinaggio selvaggio e l’attivazione di un monitoraggio perenne sulla condizione socio-economica del paese. Tra le proposte politiche, infine, di essere stata l’unica forza politica che a Regalbuto ha “consigliato” al Sindaco l’azzeramento della giunta comunale per aprire invece ad un nuovo progetto politico – amministrativo valido anche nei prossimi anni. Non va dimenticato difatti che a Regalbuto, prima di altri paesi della provincia di Enna, vi era la possibilità di formare già il cosidetto “terzo polo” con quasi tutte le forze che hanno aderito alla formazione del nuovo polo tra cui l’MpA, partito di riferimento dello stesso Sindaco. Pur non potendo disporre di consiglieri comunali nel civico consesso regalbutese, sentiamo il bisogno di partecipare al dibattito perchè crediamo di poter contribuire con senso di responsabilità a sollevare la nostra città dalle secche in cui sembra essersi impantanata”.

martedì 11 gennaio 2011

Gare campestri regionali a Regalbuto

Si svolgeranno a Regalbuto, nella zona della “Cittadella dello Sport, organizzate dall’Amatori Regalbuto, i campionati regionali di corsa campestre, che avranno due giornate, la prima si svolgerà domenica prossima ed interesserà n i campionati regionali individuali e la prima prova del campionato di società delle categorie ragazzi e cadetti; inoltre, ci saranno i campionati individuali per le categorie allievi, junior,promesse e senior del settore maschile e femminile. Gli esordienti gareggeranno sulla distanza dei 600 metri; le ragazza sulla distanza di un chilometro, i ragazzi 1500 metri, cadette 2 chilometri, cadetti 2500 metri; per le allieve la distanza da coprire sarà di 4 chilometri, allievi cinque, juniores femminile 6 chilometri, maschili 8 chilometri, promesse e senior femminili 8 chilometri, promesse e senior maschili 10 chilometri.
Il 6 febbraio si disputeranno tutti i campionati di società del settore agonistico e la seconda prova del campionato di società delle categorie ragazzi e cadetti. A marzo dovrebbe iniziare l’attività su pista, ed ancora si deve varare il relativo calendario. L’attività su pista è sicuramente molto importante ed ancora una volta il campo di atletica “Tino Pregadio” di Enna bassa potrebbe essere il punto di riferimento delle manifestazioni regionali,così come è avvenuto lo scorso anno, solo che l’amministrazione comunale, ed in special modo il sindaco Garofalo e l’assessore Grimaldi, dovranno, con una certa urgenza, valutare la opportunità di inserire in bilancio delle somme che consentano di organizzare dette manifestazioni, oltre a curare con particolare attenzione il campo, eliminando le erbacce che incominciano ad interessare parte della pista, a pulire periodicamente l’impianto, assegnando del personale che deve essere istruito sulle modalità e svolgimento delle manifestazioni di atletica leggera. Lo scorso ad assumersi questo incarico fu la Pro Sport di Valguarnera, ma ora dovrà pensarci il comune capoluogo, in caso contrario si rischia quest’anno di non avere alcuna manifestazione regionale. Già un incontro c’è stato tra il sindaco Garofalo ed il presidente del Coni provinciale, Roberto Pregadio, durante il quale si discusso sul futuro del campo di atletica leggera, ma sino a questo momento di concreto si è fatto poco o niente e si rischia , se non c’è la disponibilità finanziaria, che al campo di Enna non venga assegnata alcuna gara regionale con tutte le conseguenze del caso, nel senso che l’impianto diventerebbe una “ cattedrale nel deserto”.

Sei Consiglieri presentano mozione di sfiducia al Sindaco Punzi

I sei Consiglieri comunali d’opposizione (Palamito Angelo, Napoli Vito, Principato Gaetano, Maida Vito, Romano Domenico, Missorici Santina) hanno presentato, durante la scorsa seduta del Consiglio comunale, la mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco Gaetano Punzi, che era stata annunciata qualche settimana fa. La mozione è stata protocollata con data 23 dicembre e dovrà essere discussa nel prossimo consiglio, secondo i termini di legge.
I consiglieri di opposizione hanno portato il documento in consiglio dopo l’insediamento di Gaetano Principato, subentrato al dimissionario Croce Parisi, che ha dichiarato la sua appartenenza al gruppo del PD. Per presentare la mozione occorreva un minimo di sei firme, che non si sarebbe raggiunto con Parisi dimissionario.
Nella mozione si mette in evidenza “lo stato di degrado in cui versa il paese, la mancanza di un progetto concreto e di programmazione da parte di questa amministrazione, che è paralizzata dalle continue liti interne e non agisce in nessun modo per il bene del paese, nonostante i continui viaggi in giro per la Sicilia e per l’Italia da parte del sindaco”.
Continuano i Consiglieri comunale: “Ci troviamo oggi nel totale abbandono delle strade e degli impianti sportivi. L’ambiente soffre dell’emergenza rifiuti e la risposta è la creazione di una discarica non autorizzata a pochi metri dalle abitazioni che si trovano vicino alla Zona Artigianale. Il Poliambulatorio si trova in una situazione delicatissima, come più volte è stato evidenziato in Consiglio comunale dall’opposizione. L’economia del paese è in ginocchio e non parte alcun progetto per migliorare la situazione. I giovani sono abbandonati a sé stessi e non si creano più occasioni di incontro e di formazione come era stato negli anni passati”.
Al Sindaco Punzi ed alla sua amministrazione l’opposizione attribuisce la responsabilità di non saper fare scelte serie e concrete, in qualunque ambito: “Ogni giorno si calpestano le istituzioni come fossero un giocattolo nelle mani di pochi: si cambiano continuamente gli assessori e non si conosce il motivo di questo cambiamento; dopo pochi giorni o mesi si rinominano gli stessi assessori, non sappiamo che deleghe ricoprono, chi rappresentano. Il Sindaco non sente nemmeno il dovere di comunicarle i cambiamenti in sede di consiglio comunale.
La domanda dunque sorge spontanea: a che cosa erano servite quelle dimissioni? Si possono usare le istituzioni come il salotto di casa propria per togliere e mettere e poi rimettere persone che guidano nodi cruciali della vita del paese?
Di fronte a questo l’opposizione non può che rispondere: Vergogna!”.
I firmatari della mozione invitano tutti i Consiglieri che pensano che l’esperienza di questa amministrazione sia finita definitivamente, tutti coloro che vedono in questa amministrazione un uso personalistico delle istituzioni, che la considerano priva di progettazione e incapace di mettere in campo azioni utili per la comunità, a firmare la mozione di sfiducia e votarla nel prossimo consiglio comunale dove sarà inserita come ordine del giorno (la legge dice che deve essere discussa entro dieci giorni dalla presentazione).
Concludono i dissidenti: “Non serve essere contrari solo a parole: serve un gesto di grande coerenza da parte di coloro che hanno dichiarato in consiglio comunale di non far più parte della maggioranza, per mettere definitivamente fine a questa penosa situazione. Facciamo appello al senso di responsabilità di tutti i Consiglieri comunali che già da tempo soffrono l’azione di questa amministrazione e non si sentono più rappresentati dal Sindaco Punzi e dai suoi assessori, che come noi capiscono che questa amministrazione ormai è arrivata al capolinea, che non ha più la forza per andare avanti. Punzi va sfiduciato per il bene di tutta la comunità!”.

lunedì 10 gennaio 2011

Non basta Dalle Molle: la beffa arriva a fil di sirena

Per la sedicesima giornata di campionato i ragazzi di Mister Marques vanno alla volta di Reggio Calabria per sfidare il Cadi Reggio VV, avversario reduce da una vittoria casalinga contro il Conversano per un risultato di 5-0, che lo porta a quota 19 punti in classifica, dietro il C.S.G. Putignano e il Modugno. La storia sembra ripetersi, infatti, per l’ennesima volta, per il Regalbuto arriva il secondo pareggio consecutivo dopo la partita con il Caffè Toraldo. Era il 16 ottobre quando tra le mura amiche del Palasport “Giovanni Paolo II” le due squadre disputarono l’incontro che si concluse sul 2-2 con rete di Santin a pochi secondi dalla fine.
LA PARTITA Alle ore 17.00 il match ha inizio e il risultato rimane stagnante sullo zero a zero fino alla fine del primo tempo. Al 6’ grande occasione mancata per Grippi che si trova a tu per tu con il portiere. Allo scadere del primo tempo sono i reggini a voler cambiare il risultato, ma beccano il palo. Ha inizio il secondo tempo e la situazione sembra sbloccarsi. Al 6’ ammonizione di Raffaele Vadalà e al 10’ arriva finalmente il goal del vantaggio per i ragazzi di Mister Marques siglato da Dalle Molle. Una partita il cui clima comincia a surriscaldarsi, tanto che, al 13’ c’è l’ammonizione di Aldo Durante, seguita al 16’ da quella del compagno Adriano Rotta. A differenza della gara di andata, sono i reggini,adesso, a dover inseguire i nostri che, sfortunatamente, sprecano almeno 2 palle goal sullo 0-1, permettendo all’avversario di portare a buon fine l’inseguimento proprio ad un minuto dallo scadere della partita, con rete di Jener. Si spera che i ragazzi riescano a rompere questa sorte di incantesimo e che la storia non si ripeta durante il prossimo match contro il C.S.G. Putignano che si terrà giorno 15 gennaio 2011 presso il Palasport “Giovanni Paolo II”, se no per il Regalbuto potrebbe prevedersi un altro pugno di mosche.

Sconfitta per la Acsi Improlax Regalbuto

“Siamo rammaricati per la sconfitta subita, però la nostra squadra dimostra i progressi che sono stati registrati in quasi due anni di attività. Ricordiamo che questa per noi è la seconda partecipazione ad un campionato e nel nostro organico ci sono ragazze che non avevano mai svolto attività agonistica oppure che non la svolgevano da più di un decennio”. Con questa dichiarazione il presidente della  Acsi Improlax  Regalbuto di pallavolo – Salvatore Costa – sintetizza  la sconfitta subita domenica scorsa, in casa, contro le ragazze del Leonforte Volley . La formazione avversaria faceva parte dell’elenco delle squadre partecipanti al campionato interprovinciale di prima divisione femminile di pallavolo che appunto vedeva di fronte, nella prima giornata, le regalbutesi  contro la formazione di Leonforte allenata da Guglielmo Monteforte. Tre a zero il risultato finale, dopo 99 minuti intensi di gioco che hanno divertito il numeroso pubblico che assiepava  gli spalti della scuola media Ingrassia a Regalbuto. Ottimo l’arbitraggio di Federico Scarpulla, Maria Elena Marraro e compagne si trovavano nel primo set subito in svantaggio per 15 a 3, pagando l’emozione di trovarsi di fronte al proprio pubblico. Poi però hanno iniziato a giocare e le due squadre hanno dato vita a momenti di puro agonismo. 25 a 23 a favore della squadra di Monteforte. Più equilibrato invece il secondo set finito 27 a 25 con le ospiti Pedalino e compagne in difficoltà. Poi il sestetto regalbutese ha mollato nel terzo set con il punteggio di 25 a 19. Ottimi gli esordi di Marraro e Carolina Pirrera, mentre le conferme migliori sono arrivate dalla centrale Valentina Galati e dall’alzatrice Noemi Lombardo. “Quando si perde con questo risultato – dichiara l’allenatore Vitale – non c’è nulla da eccepire se non rammaricarsi per gli errori commessi in battuta e soprattutto in difesa e qualche ingenuità. Sono però felice del gruppo perché sono ragazze che amano lo sport e la pallavolo in particolare e partecipano con entusiasmo e sacrificio al lavoro che svolgono settimanalmente in palestra; del resto è grazie a loro che il volley a Regalbuto diventa sempre di più lo sport più richiesto dalle ragazze e dai ragazzi”.

giovedì 6 gennaio 2011

Tentano di rapinare un bar, colluttazione tra proprietario e due malviventi, arrestati dai carabinieri

Con ogni probabilità cercavano un modo diverso e certamente più remunerativo per passare la serata prima delle feste per la Befana, provando a procurarsi qualche soldo facile per la giornata di festa in arrivo.
Due soggetti di Regalbuto, R.V. e S.C., rispettivamente di 31 e 27 anni, si sono introdotti forzando la porta di ingresso, all’interno di un bar di quel centro. L’obiettivo della loro sortita era quello di accaparrarsi l’incasso di questi giorni di festa, che vedono l’afflusso di numerose persone tra turisti ed emigrati per i festeggiamenti di inizio anno. Il piano, però, ha incominciato a non funzionare quando una pattuglia della stazione Carabinieri di Regalbuto, in servizio di perlustrazione proprio per arginare eventuali reati contro il patrimonio che nel periodo rischiano di subire un impennata per l’assenza delle persone da proprio domicilio in quanto impegnati negli incontri con parenti ed amici per le feste, si è accorta dei movimenti anomali attorno al bar. Hanno deciso, quindi, di avvicinarsi all’esercizio commerciale per verificare quello che stava succedendo ed hanno immediatamente constatato che il padrone del bar era vittima di una colluttazione con i due malviventi. Il soggetto, infatti, insospettito da alcuni rumori provenienti dall’interno del suo esercizio commerciale, ha deciso di entrarvi per vedere cosa stesse succedendo. All’atto del suo ingresso ha assistito alla scena di questi due soggetti che cercavano l’incasso delle giornate. Ne è nata una colluttazione alla quale i Carabinieri hanno assistito nella sua parte finale, quando i due sono riusciti a scappare ed a dileguarsi per le vie cittadine. Immediatamente è scattato il piano di cinturazione dell’abitato ed il successivo inseguimento dei due. Dopo poco, infatti, non potendo scegliere alcun via di fuga, i Carabinieri di Regalbuto e la pattuglia di pronto intervento dell’aliquota radiomobile di Nicosia sono riusciti a bloccare i due che nel frattempo, al fine di rendere più difficili le cose agli operanti, si erano divisi.
Gli arrestati, dopo gli adempimenti di rito, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Nicosia a disposizione del Procuratore della Repubblica.
In questi periodi di festa, quando la gente preferisce trascorrere il tempo in un clima di serenità e giovialità, magari accompagnandosi con parenti ed amici che vengono da lontano ovvero trascorrendo le giornate nelle proprie case in famiglia, è in questi momenti che alcuni soggetti pensano di poter approfittare della distrazione rispetto agli altri periodi dell’anno per colpire. Proprio in ragione di questa logica, ed al fine di garantire una sempre maggiore vicinanza nei confronti della popolazione,  il Comandante provinciale dei Carabinieri di Enna, Ten. Col. Baldassare Daidone, ha concepito e coordinato un piano straordinario di controllo del territorio. Piano che, alla luce di quanto successo ieri notte, ha saputo dare i suoi frutti, anche attraverso la fedele e pronta esecuzione dei suoi dettagli da parte degli uomini del Maresciallo Catalano di Regalbuto in perfetta coordinazione con il pronto intervento radiomobile di Nicosia.

Regalbuto - Caffè Toraldo 3-3

Sfiora il colpaccio ma ciò che conta di più è l’importante prestazione sfoderata dal Caffè Toraldo che sul difficile campo del Regalbuto impatta 3-3. I ragazzi di mister Ivan Oranges sono agguantati solo a quattordici secondi dal termine della gara, una beffa atroce dopo aver condotto sempre l’intera gara ed averla avuta sempre in mano anche sul piano del gioco. Senza Urio e Gigliofiorito squalificati ed imbottita di giovani con i vari Alban, Russo, Madonna e De Oliveira in lista ottime sono state le prestazioni di Alves e Costa oltre ad un buon Sinno tra i pali.

Primo tempo con il Caffè Toraldo in vantaggio 0-1 grazie al guizzo di Rodrigues de Jesus alla sua prima marcatura con la maglia campana, ad inizio ripresa è Guerra a raddoppiare confermando la sua verve realizzativa che lo vede in rete spesso nelle ultime gare. E’ bomber Santin ad accorciare per i padroni di casa ed a cercare di riportare i suoi in partita ma l’azzurrino Costa riporta il Caffè Toraldo a distanza di sicurezza con il gol dell’1-3. Ma non basta perché Grippi sorprende Sinno ed a cinque minuti dalla fine della gara rende il finale infuocato. A trenta secondi dal termine c’è un netto fallo su De Moraes non sanzionato dalla coppia arbitrale che probabilmente in un clima così incandescente ed in un ambiente ostile non se la sono sentiti di fischiare e sull’azione opposta a quattrordici secondi dal termine Emer trova la giocata del pari che gela il Caffè Toraldo e vale un punto per i siciliani, pareggio bis dopo il 4-4 dell’andata.

Il punto è ottimo
per il morale ma la vittoria era tutt’altra cosa per la classifica del Caffè Toraldo che resta quartultimo ma sale a 16 punti. Sabato si ritorna in campo ed il calendario del girone B di A2 propone un’altra trasferta per la squadra del duo presidenziale Oranges-de Candia, si va a Putignano a far visita al Csg (che dista 6 punti) senza “Batata” Alves che sarà squalificato dal giudice sportivo per cumulo di cartellini ma con Urio e capitan Gigliofiorito.

martedì 4 gennaio 2011

Contributi per le società sportive

La giunta comunale di Regalbuto ha deliberato i contributi per la stagione 2009/2010, per le società sportive che militano nei vari campionati federali . I contributi riguardano le società: A.P.D. Rahal Butahi euro 1.760; A.S.D: Basket Regalbuto euro 1.605; A.S.D. Twirling Regalbuto euro 200; Lenza Club Pozzillo euro 400; A.S.D. Gruppo Sportivo Città di Regalbuto euro 1.075; Atletica Amatori Regalbuto euro 820; A.S.D. Regalbuto calcio a cinque euro 4.140. Una boccata d’ossigeno per gli sportivi regalbutesi con l’amministrazione comunale che è riuscita a trovare in bilancio la somma di 10 mila euro da ripartire alle sette associazioni con i requisiti richiesti e che hanno presentato domanda nei tempi previsti dal vigente regolamento comunale.
Una ripartizione che ha concesso alle varie società sportive il 23,5% (percentuale uguale per tutte le società) delle spese sostenute per affiliazione o adesione alle federazioni sportive nazionali o agli enti di promozione sportiva; tasse federali (come ad esempio tasse d’iscrizione ai campionati, tasse gare e versamenti destinati al settore arbitrale); certificazioni mediche finalizzate allo svolgimento dell’attività sportiva così come previsto dall’art. 5 del regolamento comunale.

Il 2011 si apre con il match contro il Caffè Toraldo

Contro il Caffè Toraldo si giocherà la seconda giornata di campionato del girone di ritorno di serie A2. L’A.S.D. Regalbuto ritorna dal Salento con la vittoria per 0 a 8 ai danni del Conversano. La formazione allenata da mister Marquez si trova al quarto posto in classifica e proverà a recuperare posizioni sul gruppo in tutto il girone di ritorno.
Il match d’andata tra i regalbutesi ed i napoletani non trovò né vinti né sconfitti ed il risultato si stanziò sul 4 a 4 finale. Il Caffè Toraldo si trova all’11esimo posto in classifica ed è reduce dalla sconfitta casalinga contro il Modugno per 2 a 8.
Contro il Regalbuto, mister Oranges, dovrebbe avere tutta la formazione al completo con il ritorno dello squalificato Costa; mentre i regalbutesi rivedranno in campo il portierone Martins ed il bomber Santin, anch’essi al ritorno dopo la squalifica.

L’appuntamento è datato per mercoledì 5 gennaio alle ore 17 al Palasport Giovanni Paolo II di Regalbuto.