Esami preconcezionali Pap-test Crescita fetale
Cardiotocografia Translucenza nucale (NT) Ecocardiografia fetale
Eco 3D real-time Acido folico e gravidanza Isteroscopia diagnostica
Monitoraggio ovulazione Peso ideale Psicologia della gravidanza
Altri aspetti della gestazione (cura del corpo, vita sessuale, nausea...)
Quali esami di laboratorio sono consigliabili
prima di pianificare la nascita di un bambino?
Vengono di seguito elencati tutti gli esami che il ginecologo vi richiederà
quando vi rivolgete a lui con l’intenzione di pianificare nel migliore dei modi
il concepimento e la nascita di un bambino. Diagnosticare in tempo possibili
malattie permette di evitare spiacevoli complicazioni future.
COPPIA
Fattore Rh
Gruppo sanguigno |
Se il
fattore Rh della donna è negativo, anche l’uomo dovrà effettuare il
test. |
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Resistenza osmotica eritrocitaria |
Si esegue in caso l’esame dell’emocromo abbia evidenziato variazioni morfologiche o di volume dei globuli rossi. Il rischio associato è che questi globuli rossi difettosi abbiano un ciclo vitale più breve senza che il midollo riesca a supplire le perdite. L’esame è in grado di accertare il tipo di anemia di cui è affetta la donna, consentendo quindi di identificare una cura adatta. Se la donna è positiva viene prescritto questo test anche al partner. |
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Emoglobine (Hb) Anomale (HbS, HbD, HbH, ecc.) |
L’esame verifica se la donna è portatrice di un’alterazione della emoglobina, una molecola contenuta nel globulo rosso, che contiene ferro ed è fondamentale per il trasporto dell’ossigeno. Questo esame evidenzia se la donna è portatrice sana o è affetta da anemia mediterranea (talassemia), anemia falciforme o favismo (alterazione dell’Hb frequente in Sardegna). Se la donna risulta essere portatrice, è necessario il controllo incrociato dei due partner. Se entrambi risultassero positivi, c’è il rischio che la malattia si trasmetta al nascituro, quindi la gravidanza dovrà essere monitorata. |
Virus dell’Immuno- |
Quando è
la donna ad essere sieropositiva, una gravidanza può essere programmata,
a patto di adottare scrupolosamente le attuali terapie. Queste vanno
cominciate subito, e protratte ben oltre tutti i nove mesi di attesa. In
questo modo si abbassa notevolmente la possibilità di trasmissione del
virus, anche se non si annulla del tutto. |
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Treponema pallidum anticorpi (TPHA) |
Questo esame
permette la valutazione sierologica di un'infezione in atto, recente o
pregressa da Treponema pallidum, agente della sifilide, malattia a
trasmissione sessuale che negli ultimi anni ha fatto la sua ricomparsa.
Questa infezione è ad alto rischio per il feto al quale può causare
danni cutanei e alterazioni neuromuscolari. L’infezione è doppiamente
rischiosa in quanto può facilmente essere “mascherata” in corso di
terapia antibiotica. |
DONNA
Test di Coombs indiretto (Anticorpi Anti Eritrociti) |
Si esegue nella
donna con gruppo sanguigno Rh negativo per valutare l’eventuale presenza
nel sangue di anticorpi antieritrociti, che potrebbero attaccare i
globuli rossi del feto in caso questi fosse Rh positivo. |
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Rubeo Test (Virus Rosolia Anticorpi) |
Valuta l’immunità nei confronti della rosolia che danneggia il feto quando contratta nei primi 3 / 4 mesi. Se la donna non risulta immunizzata dovrà fare la vaccinazione e rimandare di almeno 3-6 mesi la gravidanza, previo un altro esame di controllo. |
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Toxotest (Toxoplasma anticorpi – IgG/IgM) |
La toxoplasmosi è una malattia parassitaria che nella donna sana non dà nessun sintomo, ma può essere pericolosa per il feto, a cui può causare problemi al sistema nervoso centrale e alla funzionalità visiva, se contratta durante il primo trimestre di gravidanza. Non esiste una vaccinazione, e per evitare il contagio la donna deve, non appena decide di restare incinta, evitare di toccare i gatti (che sono portatori del parassita) e di mangiare carne cruda o poco cotta, salumi e vegetali crudi non accuratamente lavati. |
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Emocromo (Hb, GR, GB, HCT, PLT, IND DERIV., F.L.) |
Sono esami del sangue indispensabili per evidenziare un'eventuale anemia della donna che va corretta prima di iniziare la gravidanza. La presenza di anemia implica un difetto nel trasporto dell’ossigeno, che è indispensabile per il feto. Prevede il controllo di emoglobina (Hb), globuli rossi (GR) e bianchi (GB), piastrine (PLT), ematocrito (parte solida del sangue HCT), formula leucocitaria (LC), indice di saturazione dei globuli rossi. Se la donna è positiva viene prescritto questo test anche al partner. |
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Esame citologico Cervico Vaginale |
Si tratta di un
esame innocuo e di semplice esecuzione. Consiste nel prelievo, mediante
una spatola, di alcune cellule, miste a muco, che si trovano sulla
superficie del collo uterino (cervice) e all'interno del canale
cervicale. |
Aspetti psicologici della gravidanza
Gli studiosi che si sono occupati degli aspetti psicologici
della gravidanza, concordano sul riconoscere che la
gravidanza, in particolare la prima, rappresenta un
momento di svolta irreversibile nella vita di una donna.
L'avviio di questo evento è preceduto da due importanti aspetti:
il desiderio di gravidanza che induce la donna
a cercare prevalentemente delle conferme narcisistiche rispetto al propria
capacità corporea di generare, e il desiderio di
maternità che è legato all'identità della donna e al significato che ha
per lei divenire madre.
Ciò distingue ogni donna nel suo disegno procreativo, dove ognuna porta con sé
il proprio vissuto, il proprio istinto e l'esperienza personale che la
contraddistingue dalle altre, rendendo questo evento unico e irripetibile, anche
se ha già avuto altre gravidanze.
Per questo la gravidanza diventa un'importante
conferma del proprio sentimento di identità.
Il bipolarismo che accompagna questo evento riguarda due momenti; quello della
maturazione, motivato dalla spinta a raggiungere un ruolo nuovo e a
concretizzare la propria progettualità, superando la funzione narcisistica del
desiderio tipico della fase che la precede, e quello regressivo, associato ad un
maggior bisogno di sicurezza e di affetto per poter gestire l'ansia che
accompagna questo processo trasformativo che induce la donna ad abbandonare una
condizione conosciuta per affrontarne una completamente nuova. Un buon
equilibrio tra questi due momenti permette alla donna di vivere la gravidanza in
modo armonico, in questo prevale l'accettazione e contemporaneamente la capacità
di gestire le proprie ambivalenze (lo desidero e contemporaneamente lo rifiuto
per paura). A differenza, quando predomina la componenete regressiva, la donna
si trova di fronte a una maggior difficoltà nell'adattarsi a questa nuova realtà
e se l'ambivalenza prevale, può avvertire su un piano psicologico maggiori ansie
e senso di insicurezza, una maggior vulnerabilità o nell'ambito somatico il
persistere dei distrubi tipici dei primi mesi di gravidanza come nausee, vomito
ecc.
Un altro fattore importante riguarda le trasformazioni del corpo che la
gravidanza implica. Esse richiedono una ristrutturazione dell'immagine corporea
di sé, sia nella "rappresentazione mentale" (le rappresentazioni del proprio
corpo nella mente, delle persone significative della propria vita, le
rappresentazioni che rispecchiano i modelli socioculturali dominanti) che nella
sua "dimensione percettiva", considerando in particolare il cambiamento della
percezione dello spazio interno che da vuoto diventa pieno della presenza del
bambino, non solo nella sua dimensione fisica ma anche in quella relazionale,
così come il cambiamento della percezione dei confini corporei entrambi
influenzate dalla propria esperienza emotiva che induce la donna ad un complesso
lavoro di elaborazione interna.
La gravidanza non rappresenta solo una conferma della propria identità, ma
richiede anche l'identificazione in un nuovo ruolo che permette la scoperta di
potenzialità individuali e nuove relazioni affettive. Durante la gravidanza la
donna mette in atto un processo di riorganizzazione,
non solo degli spazi esterni ma soprattutto di quelli interni per permettere il
crearsi di un'immagine mentale del proprio bambino e di sé come genitore capace
di accoglierlo nel momento in cui farà il suo ingresso nel mondo reale al
momento della nascita.
La crescita fetale rappresenta un aspetto
fondamentale per i genitori. Molte delle ansie della coppia derivano proprio
dalla paura che il loro piccolino possa non crescere abbastanza. L'epoca della
gravidanza si calcola semplicemente contando i giorni dal primo giorno della
mestruazione e convertendoli in settimane (anche se così facendo si "addebitano"
al feto 14 giorni in più rispetto alla sua reale età). Il risultato ottenuto è
definito "epoca anamnestica" (l'epoca ecografica" invece è stabilita in base
alle reali dimensioni dell'embrione-feto calcolate ecograficamente).
Tale valore (epoca anamnestica), ipotizza un ciclo di 28 giorni con
un'ovulazione al 14 giorno. In realtà la durata del ciclo e l'epoca
dell'ovulazione sono molto variabili ed è infrequente che siano costanti.
Considerando che l'ovulazione rappresenta lo scoppio del follicolo con la
fuoriuscita dell'ovulo, si comprende come un anticipo o un ritardo d'alcuni
giorni di tal evento, possa essere responsabile di un'epoca anamnestica maggiore
o minore rispettivamente per variazione del momento del concepimento (quando lo
spermatozoo incontra l'ovulo e si forma in pratica un embrione). In altre parole
per avere corrette informazioni riguardanti la crescita durante la gravidanza, è
necessario eseguire un'ecografia precoce (es. 8 settimana); in assenza di
patologie come per es. minacce d'aborto o anomalie cromosomiche, un embrione con
dimensioni inferiori a quanto atteso sarà spesso il risultato di un'ovulazione
ritardata (e quindi non di un ritardo di crescita) e viceversa, (nel caso in cui
le dimensioni embrionali fossero maggiori rispetto a quanto calcolato in base
alla data dell'ultima mestruazione).
Nelle prime settimane è misurata la distanza vertice-sacro dell'embrione. Con il
progredire della gravidanza, si misureranno il diametro biparietale (distanza
fra le orecchie) (DBP), la circonferenza cranica (CC), la circonferenza
addominale (CA) e la lunghezza del femore (FL). Dalla media di queste misure,
l'apparecchio ecografico calcolerà l'epoca ecografica che sarà confrontata con
quella anamnestica le quali idealmente dovrebbero coincidere il più possibile.
Esistono anche tabelle in tal senso. A volte anche un errore di un millimetro
nel prendere la misura potrà causare una variabilità d'alcuni giorni nell'epoca
ecografica. Per questa ragione le misure dovranno essere interpretate con una
certa "elasticità" soprattutto se saranno campionate da medici diversi operanti
con apparecchiature differenti.
Il peso fetale è calcolato in base alle misure fetali prima elencate. è quindi
un valore derivato ed ha scarsissima utilità pratica perché rispecchia con
un'ampia variabilità (anche di 400 grammi in più o in meno secondo i casi), i
dati acquisiti con le singole misure.L'altezza fetale si calcola in genere
moltiplicando per sei la lunghezza del femore in cm ed aggiungendo quattro.Fino
alla 36 settimana la crescita fetale seppure armonica, privilegia la testa e le
ossa lunghe; da tal epoca in poi invece sarà la circonferenza addominale che in
proporzione crescerà maggiormente.
Prima di arrivare alle conclusioni, occorre parlare del doppler.
Il doppler eseguito sia nel cordone ombelicale ma anche in altre strutture e
distretti fetali, come l'arteria cerebrale media, il dotto venoso, la vena cava
inferiore ecc, permette di valutare il circolo del sangue, e secondo questo,
consente di stabilire se il nutrimento del bambino è ottimale.In pratica e
semplificando, si calcola già dalla 18 settimana circa, il cosiddetto RI o
indice di resistenza, al livello di una delle due arterie ombelicali del cordone
o funicolo (ricordo che il cordone ombelicale che s'inserisce da un lato alla
placenta e dall'altro all'ombelico del feto, contiene normalmente due arterie
che veicolano il sangue povero d'ossigeno alla placenta affinché sia ossigenato,
ed una vena la quale fornisce sangue ossigenato al bambino). Tale indice di
solito abbastanza alto inizialmente (circa 0,80) subisce con il proseguire della
gravidanza una graduale riduzione, indice di benessere fetale, raggiungendo
verso il termine valori di circa 0.60 o anche meno (esiste ad ogni modo un'ampia
variabilità). La diminuzione dell'indice di resistenza occorre giacché le
resistenze placentari diminuiscono, favorendo così il flusso ematico.
In genere le alterazioni doppler precedono d'alcuni giorni i ritardi di crescita
e quindi un doppler normale è sempre di buon auspicio.Alla luce di quanto detto,
cercherò ora di trarre delle conclusioni.
Il feto presenta un'epoca ecografica maggiore rispetto a quell'anamnestica:
- Se tale incremento era già presente all'epoca della prima eco, si tratta di
un'ovulazione anticipata o in ogni modo di un anticipo nel
concepimento-annidamento
In tal caso la data del parto potrebbe essere quella calcolata in base alle
dimensioni reali (epoca ecografica).
- Durante la prima ecografia, i valori dell'epoca anamnestica e quelli
dell'epoca ecografica erano simili o uguali.
In questo caso il bambino cresce di più perché è di costituzione robusta, o
perché la mamma mangia troppo o più raramente perché c'è un diabete materno. In
questi casi anche se il feto è più grande, non necessariamente nascerà prima.
Il feto presenta un'epoca ecografica minore rispetto a quell'anamnestica:
- Se tale diminuzione era già presente all'epoca della prima eco, si tratta di
un'ovulazione ritardata o in ogni modo di un ritardo nel
concepimento-annidamento. In tal caso la data del parto potrebbe essere quella
calcolata in base alle dimensioni reali (epoca ecografica).
- Durante la prima ecografia, i valori dell'epoca anamnestica e quelli
dell'epoca ecografica erano simili o uguali.
In questo caso potrebbe realmente esserci un ritardo di crescita.
Tenere però presente che spesso una settimana in meno (o in più) non necessariamente identifica una patologia, potendo rappresentare una normale variabilità. In questi casi considerare inoltre la possibilità che le misure non siano state prese con precisione ed eseguire il doppler. Nei casi dubbi ripetere l'eco dopo una settimana per valutare la presenza del normale incremento settimanale. Ovviamente, come già specificato all'inizio, in caso di ritardo di crescita svelato precocemente (es. 8-9 settimana) occorrerà sempre escludere una minaccia d'aborto o qualche problema fetale. In genere un'eco transvaginale ed un doppler - color doppler, permettono di solito di escludere patologie fetali sottostanti responsabili di un ritardo precoce di crescita.
La cardiotocografia, uno dei parametri fondamentali del Profilo Biofisico
Fetale, registra la frequenza cardiaca del feto e le sue variazioni, rispetto
alla linea di base, in relazione all’attività contrattile dell’utero considerata
come parametro di valutazione del benessere fetale. Il battito cardiaco fetale
viene solitamente rilevato con tecnica Doppler, posizionando una sonda a
ultrasuoni sull'addome materno in corrispondenza della schiena fetale, il più
possibile vicino alla zona dove si trova il cuore. Il tracciato corrispondente
compare nella parte superiore della striscia di carta. È possibile anche,
fissando un elettrodo sull'estremità cefalica, ottenere la rilevazione
dell'attività elettrica del cuore fetale e, tramite un'elaborazione elettronica,
trasformarla in una registrazione della frequenza. Quest'ultima metodica,
chiamata elettrocardiografia fetale, si può usare solo durante il travaglio di
parto e quando le membrane sono rotte.
Tracciato cardiotocografico normale
Le variazioni di consistenza della parete uterina (contrazione e rilasciamento)
sono registrate con una sonda meccanica posta sul fondo uterino (in alto), che
rileva il tono del miometrio, la muscolatura dell'utero, e registrate
graficamente sulla parte inferiore della striscia di carta.
Il cardiotocografo consente così di ottenere 2 tracciati, registrati
contemporaneamente sulla stessa striscia di carta, uno sopra l'altro, relativi
alle variazioni della frequenza cardiaca del feto (FCF) e all'attività
contrattile uterina.
L'esame cardiotografico serve a monitorare il benessere fetale e,
particolarmente, a evidenziare una sofferenza fetale acuta. La registrazione ha
una durata di circa 20 minuti, può essere ripetuta una seconda volta nei casi
dubbi e anche per lunghi periodi durante il travaglio di parto.
Calcolo del peso ideale in gravidanza
Esistono numerose tabelle del peso ideale in relazione
all’età, sesso e statura. Noi vi forniamo alcune regole per aiutarvi a calcolare
in modo semplice il vostro peso ideale.
Misurate la circonferenza del vostro polso con un centimetro da sarta.
Otterrete 3 valori:
superiore a 18 cm per le brevilinee
tra 14 e 18 cm per le normolinee
inferiore a 14 cm per le longilinee
Moltiplicate la vostra altezza in metri per 68
Per ottenere il vostro peso ideale in Kg, sottraete dal valore ottenuto:
51,5 se siete brevilinee
58 se siete normolinee
61 se siete longilinee
Esempio:
per una donna alta 1,63 metri con un polso di 16 cm
il peso ideale è:
(1,63 x 68) - 58 = 52,8 Kg
La Translucenza Nucale è una
ecografia che viene eseguita fra la 11ª e la 14ª settimana e consente di
determinare il rischio statistico per la sindrome di Down e altre patologie
cromosomiche più rare.
Consiste nel misurare la distanza fra i muscoli paravertebrali e la cute nella
regione posteriore del collo. Questa distanza o meglio questo spessore aumenta
proporzionalmente con il rischio di sindrome di down e secondo alcuni anche con
il rischio futuro di patologie cardiache.
Dove farla
La translucenza nucale richiede una certa perizia ed una notevole manualita. Le
linee guida per l'esecuzione dell'esame sono state stabilite dalla Fetal
Medicine Foundation che accredita i medici all'esecuzione dell'esame solo dopo
un opportuno training.
Ecco perchè viene eseguita da operatori accreditati.
L’ecocardiografia fetale è un esame che
permette la valutazione del cuore del feto attraverso la pancia materna,
utilizzando onde sonore con una tecnica analoga a quella di una normale
ecografia. Si può eseguire dalla 16.ma settimana fino al termine della
gravidanza, è assolutamente non pericoloso e non doloroso sia per la mamma che
per il feto. I migliori risultati per qualità e tempi operativi si ottengono tra
la 20.ma e la 22.ma settimana.
A cosa serve
L'esame permette di diagnosticare la presenza
di cardiopatie congenite nel feto e di valutare la funzione cardiaca, che è
indicatore del benessere fetale.
Come si esegue
L’esame, che può essere effettuato
ambulatorialmente, richiede un tempo abbastanza lungo, circa 30/45 minuti per
essere effettuato, in quanto il cuore è un organo complesso, e non è facile
studiarlo in tutte le sue componenti in modo esauriente.
Inoltre è necessario che chi effettua l’esame abbia una competenza adeguata in
cardiologia pediatrica, e sia in grado, in caso venga individuato un problema
cardiaco, di fornire ai genitori le più complete informazioni sul significato
che questo problema avrà sulla vita del nascituro prima e dopo la nascita, sulle
possibilità di cura e così via.
Di solito si tratta di un cardiologo pediatra o di un ostetrico specializzato in
questo tipo di diagnosi che lavora in collaborazione con un cardiologo pediatra,
aggiornato sui progressi delle cure mediche e chirurgiche dei problemi cardiaci
del bambino.
Il monitoraggio ecografico dell'ovulazione rappresenta una
metodica di Procreazione Medicalmente Assistita di I livello che assolve ad un
compito nel contempo diagnostico e terapeutico. Essa consiste nel monitorare la
crescita del follicolo o dei follicoli ovarici in cicli spontanei o stimolati
fino a mettere in evidenza il momento in cui avviene l'ovulazione. Da un punto
di vista diagnostico ciò consente di evidenziare la presenza o meno
dell'ovulazione, mentre da un punto di vista terapeutico mirando i rapporti
sessuali in corrispondenza del momento ovulatorio, è possibile aumentare le
probabilità di ottenere una gravidanza.L'imminenza dell'ovulazione viene dedotta
in prima istanza dalle dimensioni raggiunte dal follicolo, nonchè da altri segni
ecografici quali la comparsa di modificazioni dell'aspetto della parete o la
visualizzazione del cumulo ooforo.
Il Pap test (o citologia cervicovaginale) è un esame
citologico che indaga le alterazioni delle cellule del collo dell'utero.
Il suo nome deriva dal medico greco-americano Georgios Papanicolaou (1883-1962),
il padre della citopatologia, che sviluppò questo test per la diagnosi rapida
dei tumori del collo dell'utero. Da allora il Pap test è rimasto pressoché
invariato.
Il Pap test è un test di screening, la cui funzione principale é quella di
individuare nella popolazione femminile donne a rischio di sviluppare un cancro
del collo uterino.
Il prelievo dev'essere effettuato lontano da rapporti sessuali, dalle
mestruazioni, dall'impiego di irrigatori vaginali, ovuli o candelette. L'esame
può essere effettuato anche durante la gravidanza. In base alle linee guida
europee e della Commissione Oncologica Nazionale, nella fascia di età compresa
tra 25 e 65 anni sarebbe opportuno effetturare il test almeno ogni tre anni .
Negli Stati Uniti si esegue ogni 12 mesi.
L’isteroscopia diagnostica è una tecnica ambulatoriale, si
esegue utilizzando un sottile telescopio che inserito nella cervice uterina
permette di esplorare il canale cervicale, la cavità uterina e visualizzare la
pervietà degli osti tubarici. Per la distensione della cavità uterina si
utilizza soluzione fisiologica sterile. Non è necessario eseguire preparazione
particolare né anestesia locale. Tutte le donne possono eseguire l’isteroscopia.
Le donne in menopausa in qualunque giorno, le donne in età fertile nella fase
precoce post-mestruale.
.
L'acido folico è una sostanza molto importante per la produzione dei globuli rossi del sangue e per la formazione del tessuto del sistema nervoso centrale. Numerosi studi hanno dimostrato che una sua carenza può causare nel feto problemi al tubo neurale, cioè a quella struttura da cui nascono la spina dorsale, il midollo spinale e il sistema nervoso. La conseguenza più temibile di questa carenza è la "spina bifida", una malformazione congenita in cui parte del midollo spinale fuoriesce (come un'ernia) attraverso un difetto della parte posteriore ossea della spina dorsale, in genere situata nella regione lombo-sacrale, subito sopra il sederino. Il fabbisogno giornaliero di acido folico di una donna è in genere di circa 200 microgrammi, ma in gravidanza sale notevolmente arrivando a 600-700 microgrammi. L'acido folico, sotto forma di sostanze chiamate folati, si ritrova in numerosi alimenti di origine vegetale come i legumi, la frutta secca (noci, nocciole, mandorle), gli ortaggi (soprattutto cavoli, barbabietole, asparagi, spinaci, verze, cavolini), i cereali integrali, il lievito di birra. Ma il fabbisogno quotidiano è difficile da raggiungere in gravidanza per cui è necessario un supplemento farmacologico. È bene iniziare ad assumere acido folico anche quando si programma una gravidanza (qualche mese prima del concepimento) e continuare almeno fino al terzo mese di gestazione, perché il periodo di maggiore rischio per l'insorgenza della spina bifida sono proprio i primi tre mesi.
Altri aspetti della gestazione
(cura del corpo, vita sessuale, nausea e vomito...)
CURA DEL CORPO
I bagni e le docce saranno fatte, a seconda delle necessità, una volta al
giorno. Il bagno non è controindicato: è necessario tuttavia evitare le
temperature eccessive e le immersioni prolungate. I capelli possono essere
lavati ogni volta che si desidera. Nulla controindica l'ondulazione permanente,
devono essere evitate invece le tinture dei capelli.
Le irrigazioni vaginali sono da evitare; al contrario è raccomandata una
meticolosa toilette dei genitali esterni con sapone neutro.
L'igiene dentale è importante: è frequente la gengivite gravidica, a volte
emorragica; essa si cura attraverso una corretta igiene della bocca e dei denti
: lavarsi accuratamente i denti , due volte al giorno con uno spazzolino
morbido.
L'igiene dei seni prevede una toilette quotidiana durante la doccia o il bagno.
Se si nota una secrezione di colostro, si raccomanda di pulire attentamente i
capezzoli, di asciugarsi bene e di proteggergli con una compressa di garza
sterile; per prevenire le smagliature si consiglia di fare due applicazioni
quotidiane di crema specifica avendo cura di massaggiare delicatamente.
L'esposizione al sole non è raccomandata perché accentua la maschera gravidica
che può lasciare segni indelebili, provoca rapidamente degli eritemi, dato che
la pelle è resa fragile dall'impregnazione degli ormoni, aumenta il rischio di
varici agli arti inferiori.
L'ABBIGLIAMENTO
Deve essere adatto alle modifiche del corpo; vestiti comodi ed ampi in modo da
non comprimere e adatti alla stagione; è consigliato un reggiseno che si adatti
al volume crescente del seno; per le calzature si consiglia un tacco di 5 cm
circa perché tacchi troppo alti aggravano l'incurvatura dorsale della colonna
vertebrale e potrebbero essere causa di cadute, mentre i tacchi piani causano un
affaticamento della volta plantare; calze strette e giarrettiere ostacolano il
ritorno venoso per cui sono vietate.
LA VITA SESSUALE
Durante il periodo dell'attesa, la coppia tende a modificare le proprie
abitudini sessuali, nel timore di nuocere in qualche modo al bambino nel
pancione. In realtà i rapporti sessuali non comportano alcun rischio per il
feto. che si trova nel sacco amniotico all'interno dell'utero: quest'organo non
può essere raggiunto dal liquido seminale. Si possono però presentare alcune
situazioni nelle quali è bene evitare il rapporto completo, ecco le più
frequenti:
- perdite di sangue che potrebbero essere dovute a una stimolazione da parte del
partner troppo intensa, ma potrebbero anche segnalare una minaccia di aborto;
- placenta previa, cioè inserita bassa. Questa posizione può provocare il
distacco precoce della placenta (l'organo che nutre il feto) dalle pareti
dell'utero;
- minaccia di aborto, occorre prestare attenzione anche nel caso in cui si è
avuto un precedente aborto spontaneo;
- cerchiaggio cervicale, questa tecnica è utilizzata per chiudere il collo
dell'utero in caso di aborti o di collo uterino dilatato;
- rischio di parto prematuro, o che ci siano già stati, in precedenza, parti
pretermine;
- gravidanza plurima, cioè se si attendono due o più bambini. E' consigliato
negli ultimi mesi di gestazione, per evitare il parto prematuro il rapporto
completo
I rapporti sessuali sono permessi anche fino all'ultimo periodo della
gravidanza, a meno che il collo dell'utero non sia abbastanza dilatato. In
questo caso, infatti, ci potrebbe essere il rischio di una rottura del sacco
amniotico con conseguente inizio di travaglio di parto.
Nel primo trimestre si possono mantenere le proprie abitudini sessuali: i
cambiamenti fisici della donna non ostacolano i movimenti. Questo periodo, però,
è il più delicato per il feto, meglio quindi evitare i movimenti troppo intensi
e la penetrazione particolarmente vigorosa.
Il secondo trimestre è il periodo più favorevole per la donna perché la zona
genitale è molto recettiva: aumenta l'afflusso di sangue e i genitali diventano
più sensibili, inoltre, le preoccupazioni del parto sono ancora lontane e la
coppia può dedicarsi a sé: è il momento adatto per provare modi diversi di fare
l'amore, che non comprimano il pancione. Si può, per esempio, adagiarsi fianco a
fianco oppure sperimentare varie posizioni nelle quali la compagna è sopra
l'uomo.
Nell'ultimo trimestre non è necessario rinunciare a i rapporti sessuali ma la
penetrazione può essere fastidiosa. Si può allora lasciare andare la fantasia e
trarre piace dalla stimolazione manuale.
L'ATTIVITA' QUOTIDIANA
Potrà esser continua in modo ragionevole evitando di poetare carichi troppo
pesanti, di fare fatiche eccessive, di stare in piedi per lungo tempo, di
assumere posizioni insicure col rischio di cadere.
GLI SVAGHI
Sono consigliate le passeggiate soprattutto quelle all'aria aperta; seguire
attività sportive (come il nuoto) è assolutamente compatibile con la gravidanza;
al contrario competizioni sportive e alcuni sport faticosi (sci, equitazione,
etc.) sono sconsigliati.
E' raccomandata una ginnastica adatta allo stato gravidico perché mantiene il
tono della muscolatura addominale e lombare , ammorbidisce il perineo etc. Verso
la fine della gravidanza sono particolarmente indicati gli esercizi respiratori
praticati secondo gli schemi della preparazione al parto.
I viaggi sono permessi, a condizione che la durata non sia eccessivamente lunga
e che il mezzo di trasporto sia confortevole: la macchina, poiché costringe a
posizioni sedute prolungate e ripetute vibrazioni, deve essere evitata, anche se
ben molleggiata; per i lunghi tragitti sono preferibili il treno (in posizione
distesa, quindi il vagone letto ) e l'aero.
L'USO DEL TABACCO IN GRAVIDANZA
E' risaputo che il fumo di sigaretta è dannoso per la salute degli individui,
figuriamoci per quella del feto. Uno dei principali e provati effetti delle
sigarette in gravidanza è quello sul peso del neonato: i bambini nati da madri
fumatrici presentano alla nascita un peso inferiore del 20-30% rispetto ai
neonati di madri non fumatrici. Il ritardo nella crescita si può evidenziare già
a partire dal sesto mese di gravidanza. Secondo gli studi più recenti, sono
sufficienti 10 - 15 sigarette al giorno per diminuire notevolmente la crescita
del bambino nell'utero. Alcune ricerche hanno persino evidenziato un certo
ritardo nella crescita del feto nelle madri non fumatrici che però convivevano
con forti fumatori (20 - 30 sigarette al giorno) e, quindi, sottoposte al
cosiddetto fumo passivo. Il consiglio è quello di smettere, anche gradualmente,
di fumare per tutto il periodo della gravidanza e dell'allattamento. In certi
casi, può risultare quasi impossibile abbandonare questa cattiva abitudine. Se
proprio non ci si riesce, occorre almeno limitarsi e fumare al massimo tre
sigarette al giorno, da distribuire durante tutta la giornata scegliendo quelle
a basso contenuto di nicotina.
NAUSEA E VOMITO
Nausea e vomito possono essere frequenti nei primi mesi di gravidanza, a seguito
dei cambiamenti che intervengono nella produzione degli ormoni. La fatica, gli
odori, lo stress, un'alimentazione non regolata possono facilmente provocare un
senso di nausea.
Per ridurre questo disturbo è utile:
1) mangiare cibi ricchi di carboidrati (come i cereali, qualche biscotto, ...)
prima di alzarsi, al mattino, per aumentare il livello di zucchero nel sangue;
2) bere liquidi tra un pasto e l'altro;
3) evitare i cibi fritti, piccanti, e le bevande contenenti caffeina;
4) rilassarsi durante il pasto.
BRUCIORE DI STOMACO
Il bruciore di stomaco può essere causato dall'aumentata pressione
intra-addominale dovuta alla crescita di volume dell'utero. E' importante stare
in posizione corretta, evitare di assumere cibi che possono aumentare la
produzione di acidità nello stomaco
In particolare:
1) fare piccoli e frequenti pasti (invece di pochi pasti abbondanti);
2) limitare l'assunzione di liquidi durante i pasti;
3) evitare cibi fritti o piccanti;
4) evitare bevande gassate o contenenti caffeina;
5) non sdraiarsi subito dopo il pasto;
6) si possono assumere tranquillamente antiacidi e bicarbonato di sodio.
STITICHEZZA
Sono tre i principali fattori responsabili dell'aumentata incidenza della
stitichezza durante la gravidanza: la produzione di progesterone che rilascia i
muscoli gastro-intestinali con diminuzione della peristalsi; la pressione dovuta
all'aumentato volume uterino; l'uso di supplementi di ferro.
Per migliorare la funzionalità intestinale è importante:
1) aumentare l'apporto di fibre dietetiche, che aumentano la massa fecale,
favoriscono il transito intestinale e l'evacuazione,
2) aumentare l'assunzione di liquidi;
3) non dimenticare un pò di attività fisica, che migliora la mobilità
gastro-intestinale
Da alcuni mesi, presso lo Studio Medico Rizzo, è possibile
spiare nel piu' recondito dei misteri: una vita portata in grembo . E' possibile
vedere il proprio bambino muoversi, toccarsi ed osservare le
espressioni del suo corpo, entrare in diretto contatto visivo con lui fino ad
indovinarne le somiglianze. Si tratta di un'ecografia tridimensionale in
movimento (3D real-time), un'ecografia particolarmente sofisticata. Fino
ad ora tutte le ricostruzioni tridimensionali sono state fortemente limitate dal
fatto che non potevano essere rilevate "in tempo reale". Nella nostra sede di
Scala Torregrotta (località dove è sito lo studio) il 3D real-time viene eseguito su
richiesta della gestante.