BENVENUTO, LA LOTTA PAGA !

VERSO LA STABILIZZAZIONE

Cari colleghi,

dopo che il Sifus (sindacato forestali uniti per la stabilizzazione) ha presentatato (attraverso una raccolta di firme) la legge di iniziativa popolare alla Regione Siciliana per la stabilizzazione di tutti i forestali, ci serve, ora, la vostra partecipazione per appoggiare la nostra e vostra legge che fra qualche mese sarà votata dai politici. In quel giorno dobbiamo essere tutti uniti a difendendere una legge che ci porterà: tranquillità e certezza per il futuro.In preparazione a tale evento il Sifus aspetta i vostri inviti per partecipare ad assemblee da voi organizzate.

Chiamateci, aspettiamo i vostri inviti.
CONDIVIDETE ED INOLTRATE AD ALTRI COLLEGHI.

Giuseppe Fiore (forestale 78 ista Azienda).

Per info: cell. 3396375545

e-mail: sifus-pa@libero.it

martedì 28 febbraio 2012

COMUNICAZIONE ASSESSORATO ENTI LOCALI REGIONE SICILIANA

Pubblichiamo la lettera speditaci oggi 28/02/2012, un'altro passo è stato compiuto sulla legge per la stabilizzazione dei forestali. Si attesta che sono state validate n. 12.301 firme, adesso la palla passa alle varie commissioni, e quando arriverà all'ARS a quel punto ci vorrà il sostegno di tutti i forestali siciliani. Restiamo uniti affinchè il lavoro fatto dal SI.F.U.S, finalmente, ci faccia uscire da 30 anni di precariato. LA LOTTA PAGA!!!!!! DARNE AMPIA DIVULGAZIONE

venerdì 24 febbraio 2012

Risultato incontro dirigente UPA di Palermo

A TUTTI I RESPONSABILI SIFUS
PROVINCIA DI PALERMO

Oggetto: incontro dirigente generale UPA di Palermo Ing. Mario Spatafora

ORDINE DEL GIORNO:

PAGAMENTI STIPENDI ARRETRATI NOVEMBRE – DICEMBRE 2011
Gli stipendi arretrati in tutta la provincia verranno pagati presubilmente entro i prossimi 15 giorni (salvo accreditamento dell'Assessorato al Bilancio)
Sono stati attivate da parte dell'ufficio provinciale tutte le procedure atte alla richiesta di accreditamento degli stipendi da parte della Regione Siciliana.

AVVIAMENTI 2012
Il dirigente dichiara: “attualmente l'ufficio provinciale di Palermo, non è in possesso di fondi regionali per procedere alla realizzazione di progetti (perizie), per coprire il fabbisogno del ciclo produttivo del bosco e quindi all'assunzione dei lavoratori forestali, per la copertura di fabbisogno per singola perizia”.
Gli avviamenti di questi giorni in alcuni paesi del distretto 3 (Piana degli Albanesi, Altofonte, Belmonte Mezzagno) vengono giustificati attraverso la progettazione caricata a fondi comunitari (P.S.R.).
Per far partire la progettazione in tutti i distretti si seguiranno 2 direzioni: il PSR e i fondi regionali.
Ad oggi, ai lavoratori forestali, non vengono garantiti i livelli occupazionali dell'anno precedente.

Palermo, 23/02/2012

Il Coordinatore SI.F.U.S.
(Giuseppe Fiore)

martedì 21 febbraio 2012

SEGRETERIA PROVINCIA DI PALERMO

Giovedì 23 Febbraio ore 10,00
incontro con L'Ing. Mario Spatafora
dirigente provinciale Azienda Foreste Demaniali di Palermo.

ORDINE DEL GIORNO
- pagamenti stipendi 2011
- pagamenti arretrati contrattuali
. pianificazione avviamenti anno 2012
- varie ed eventuali


IL COORDINATORE SI.F.U.S.
Giuseppe Fiore

giovedì 16 febbraio 2012

ASSEMBLEA SIFUS A CALTAVUTURO

Sifus-collesano Braccianti Anticendio Forestali

CARISSIMI COLLEGHI ,ANTINCENDIO E BRACCIANTI FORESTALI,VI COMUNICO CHE VENERDI' 24 FEBBRAIO ALLE ORE 17: 30 PRESSO L'AULA CONSILIARE DEL COMUNE DI CALTAVUTURO SI SVOLGERA' LA RIUNIONE DEL MOVIMENTO SIFUS FORESTALI, CON L,ARGOMENTO DELLA PRESENTAZIONE DELLA LEGGE SULLA STABILIZZAZIONE PER GLI OPERAI FORESTALI, ALLA RIUNIONE INTERVERRA' IL SEGRETARIO SIFUS ( MAURIZIO GROSSO) ED ALTRI COMPONENTI DEL MOVIMENTO SIFUS FORESTALI, INOLTRE SARANNO INVITATI I SINDACI DEI COMUNI LIMITROFI. QUINDI CARI COLLEGHI VI INVITO A PARTECIPARE IN TANTI ALLA RIUNIONE DI CALTAVUTURO , DOBBIAMO ESSERE IN TANTI AD APPOGGIARE QUESTO MOVIMENTO SIFUS, PERCHE' E' L'UNICO SINDACATO CHE DOPO 30 ANNI HA PRESENTATO L,UNICA LEGGE SULLA STABILIZZAZIONE DEL COMPARTO FORESTALE. RICORDATEVI SEMPRE CHE UNITI SI VINCE, NON ARRENDIAMOCI MAI, LA STABILIZZAZIONE E UN NOSTRO SACRO SANTO DIRITTO. VI AUGURO UNA BUONA GIORNATA A TUTTI .
(RESPONSABILE SIFUS COLLESANO BRACCIANTI FORESTALI - BENTIVEGNA FABIO)

CONVOCAZIONE AZIENDA FORESTE DEMANIALI UPA DI CATANIA

martedì 7 febbraio 2012

PRESENTAZIONE PIATTAFORMA SIFUS

CHIUSA SLAFANI (PA)

Lunedì 13 febbraio 2012 ORE 17:30, aula consiliare.
Tutti i colleghi del corleonese e dei paesi vicinori sono invitati a partecipare.

Interverranno: Maurizio Grosso e Giuseppe Fiore.

venerdì 3 febbraio 2012

RICHIESTA INCONTRO DIRIGENTE UPA PALERMO

https://docs.google.com/document/d/1lQJt-AiqbDOT3FnJSKHq3xPPXzZBmMQTAqlEtykn4zw/edit

ASSESSORE DI BETTA: INVESTIRE SUL TERRITORIO PER METTERLO IN SICUREZZA


di Francesco Sanfilippo

Forum con Sebastiano Di Betta, assessore regionale Territorio e ambiente

Sebastiano Di Betta, assessore regionale Territorio e ambiente
 Di quanti e quali dipartimenti dispone l’assessorato? Esiste un monitoraggio per controllare le aree del territorio siciliano maggiormente a rischio?
“I dipartimenti dedicati al territorio e diretti da altrettanti dirigenti generali sono tre più due uffici speciali. I tre dipartimenti sono Territorio e ambiente, l’Urbanistica e il Corpo forestale. In questi mesi d’insediamento, ho cercato di capire quali fossero le competenze di ogni singolo dipartimento e, in seguito all’esperienza maturata prima delle deleghe assegnate dal presidente della Regione, mi sono dedicato a capire quale potesse essere la ricchezza generata con azioni mirate.
Due delle competenze che spettano al Territorio e Ambiente sono il rischio geologico e la messa in sicurezza del territorio. Il legislatore regionale, basandosi su disposizioni nazionali di tre anni prima, ha previsto degli strumenti di pianificazione appositi, denominati Piani di Assetto Idrogeologico. Questo strumento ha consentito all’amministrazione regionale di fare un censimento per capire quali comuni hanno bisogno di interventi, quantificando la spesa da affrontare e intervenendo fin dove ce lo consentono le risorse.
“Dal censimento fatto, si è scoperto che su 390 comuni, ben 275 hanno avanzato l’istanza e richiedono interventi, che sono stati accettati dopo aver verificato la fondatezza delle istanze con i tecnici dell’Assessorato. In questi comuni, esistono situazioni così gravi da essere stati classificati dall’amministrazione regionale a priorità uno e dove è necessario intervenire prima possibile. I 275 comuni hanno avanzato 800 istanze per una richiesta complessiva di 1 miliardo e 200 milioni di euro”.
 Queste azioni sarebbero supportate da fondi europei?
“Esistono fondi europei previsti per la messa in sicurezza del territorio nella programmazione 2007/2013 per 200 milioni di euro, circa 35 milioni di euro annui per sei anni. Rispetto ai fondi previsti nella precedente programmazione, c’è stato un dimezzamento delle risorse che consistevano in 390 milioni di euro”.

I 200 milioni non comprendono anche i fondi Fesr e quelli regionali?
“Nella programmazione si ritrovano i fondi comunitari, quelli previsti dal Fesr e regionali, la cui partecipazione è del 5%. Dei 200 milioni di euro previsti, all’atto del mio insediamento, ben 175 milioni erano stati impegnati per 217 interventi.
“Tra l’altro, nel 2009 è stato deciso un accordo-quadro con il Ministero dell’Ambiente, la Protezione civile nazionale e regionale oltre all’Assessorato Territorio e Ambiente, in modo da stabilire quali, tra le 800 istanze presentate dai comuni, meritassero il massimo delle attenzioni, evitando discrezionalità ed errori. Dopo gli eventi spiacevoli accaduti a Barcellona e a Saponara, si è fatto presente al Ministro dell’Ambiente da parte del Presidente della Regione e da parte mia che nella programmazione 200/2006 esisteva un miliardo di risorse non spese.
“Si è chiesto al Ministro se non fosse possibile recuperare tali risorse e dedicarle al dissesto idrogeologico. Il Ministro ha accolto le nostre richieste e le ha presentate a Bruxell che ha dato parere favorevole, permettendoci di recuperarle. Queste risorse saranno disponibili a breve attraverso una delibera Cipe. Queste risorse, inoltre, metteranno in moto l’economia regionale”.

Occorre fare presto, perché servono iniezioni di liquidità.
“Per fare presto, si preparerà un addendum al protocollo d’intesa, sottoscritto col Ministero dell’Ambiente, e i piani d’intervento regionali con la Protezione civile. In questo modo, si eviteranno favoritismi”.
Valorizzare e razionalizzare le risorse a disposizione
Per reggere la crisi attuale, occorre inserire il concetto della essenzialità della spesa. Che cosa state facendo in Assessorato?“Rispetto al problema del dissesto, si sta procedendo con l’accelerazione della spesa nelle modalità che sono state spiegate. Per quanto riguarda il corpo forestale, ciò non è altrettanto facile, giacché ci sono 8.700 forestali di cui 7.200 rispondono alla legge 151/2001. Poi, l’Azienda Foreste ne ha 17 mila. “Di fronte a queste cifre, ci si è rivolti al direttore nazionale dell’Inps e si è proposto di far passare questi 7.200 contrattisti a tempo indeterminato, facendo riconoscere loro l’80% dei contributi dall’Inps stesso fino alla pensione. In questo modo, si può pianificare una vera campagna di riforestazione che diverrebbe sistematica con risorse umane certe senza costi aggiuntivi”.

Che cosa può dirci sui parchi e sui canoni delle concessioni?
“Rispetto al Parco Nazionale dell’Abruzzo che ha 32 dipendenti, i 4 parchi regionali hanno a disposizione 500 impiegati. Si pensa, così, di fornire servizi aggiuntivi ai parchi che sono assenti e che producono introiti, così da riassorbire tali risorse.
“Di recente, si è proposta una cabina di regia con tutti i commissari per definire una strategia unica di sviluppo. Anche i canoni devono essere adeguati ai costi Via Vas, così da limitare il numero degli imprenditori poco seri, valorizzando il nostro patrimonio”.
Una iniezione di liquidità necessaria per lo sviluppo
Che tempi prevedete per l’addendum?
“Il vantaggio ottenuto con l’accordo con il Ministero, è che la spesa diviene a titolarità regionale. Gli attuali decreti rallentano la spesa, perché sono assegnate le risorse a un comune, che in seguito individua la ditta in grado di svolgere i lavori. Ciò, però, significa che occorrono 6 mesi per predisporre il decreto di finanziamento e altri 6 mesi al comune per individuare la ditta, così che prima di due anni non si potrà intervenire. Attraverso l’addendum, invece, si predispone la delega, in accordo con ministero, e si lascia alla Protezione civile il compito di individuare i progettisti, i collaudatori, i direttori dei lavori e le ditte idonee. Così, entro novembre, saranno individuati gli aggiudicatari e si possono far partire i lavori”.

I riflessi economici si vedranno nel 2013 e non nel 2012, quando le imprese ne avrebbero più bisogno.“Il ministro Passera ha fornito alcune interessanti ipotesi di lavoro. Il ministro ha supposto di ricevere immediatamente la direttiva comunitaria che stabilisce i tempi tecnici entro i quali lo Stato deve pagare i fornitori entro 30 giorni. Recepire questa direttiva significa che i crediti che vantano i privati nei confronti della Pubblica Amministrazione, sarebbero incassati entro il 2012, immettendo 100/130 miliardi di euro nel mercato. Così, si fornirebbe ossigeno sia alle imprese sia alle banche, liberando risorse”.

Tuttavia, sarebbero pagati i debiti statali, non quelli regionali.

“Nulla vieta che la legislazione regionale possa uniformarsi a quella nazionale. Il Ministro, inoltre, ha ipotizzato di mettere sia liquidità, sia certificati come i Bot, che possono essere pagati alla scadenza o venduti”.


 Articolo pubblicato il 03 febbraio 2012

giovedì 2 febbraio 2012

FORESTALI, RACCOLTA FIRME

COLLEGHI, MEDITATE.

PANORAMA
Una manna per i sindacati

I guadagni sulle indennità. 
Per i sindacati i lavoratori forestali disoccupati sono una manna caduta dal cielo: una eventuale regolarizzazione del rapporto di lavoro dei circa 27 mila operai provocherebbe danni ingenti alle casse dei confederali .
I sindacati in totale guadagnano 11 milioni 500 mila €uro in termini di trattenuta sull’indennità di disoccupazione corrisposta dall’Inps ai lavoratori di tutto il settore agricolo: 120 mila domande in totale per un esborso dalle casse dell’istituto di previdenza pari a  €uro 302.566.888.
La parte che riguarda gli operai forestali in senso stretto è esattamente un quarto. Ma nell’agricoltura in Sicilia è molto forte il fenomeno della messa in regola fittizia per lucrare sugli assegni di disoccupazione.
A questi introiti va infine aggiunta la trattenuta sindacale dell’1 per cento dell’operaio
Carmelo Abbate
Panorama 17/12/2009

GRADUATORIE CATANIA E MESSINA

CATANIA
https://docs.google.com/open?id=0B2YB2uYnjz4XMGEzNTFkOWUtZmZiOS00ZTU0LWFhMjktODJjMWEyNmY3YzNi

MESSINA
https://docs.google.com/open?id=0B2YB2uYnjz4XZTFjMTkyMDUtNTJlMS00MTQ4LWI3NWEtNjhjZDc1MWI3NmUw