lunedì 27 agosto 2007

Preghiera della Gestalt (Fritz Perls)

"Io sono io. Tu sei tu.
Io non sono al mondo per soddisfare le tue aspettative.
Tu non sei al mondo per soddisfare le mie aspettative.
Io faccio la mia cosa. Tu fai la tua cosa.
Se ci incontreremo sarà bellissimo;
altrimenti non ci sarà stato niente da fare."


"se ti assumi la responsabilità di quello che stai facendo, del modo in cui produci i tuoi sintomi, del modo in cui produci la tua malattia, del modo in cui produci la tua esistenza - al momento stesso in cui entri in contatto con te stesso - allora ha inizio la crescita, ha inizio l'integrazione"

"assumersi responsabilità per un altro, interferire con la sua vita e sentirsi onnipotenti sono la stessa cosa"

"sarò con te. Sarò con te con il mio interesse, la mia noia, la mia pazienza, la mia rabbia, la mia disponibilità. Sarò con te [...] ma non ti posso aiutare. Sarò con te. Tu farai quello che riterrai necessario"

"La consapevolezza di per sé può essere curativa. Dato che con una piena consapevolezza si diventa autoconsapevoli dell’autoregolazione dell’organismo, si può lasciare che l’organismo prenda in mano la situazione senza interferire, senza interrompere: della saggezza dell’organismo ci si può fidare. Di contro a questo atteggiamento troviamo l’intera patologia dell’automanipolazione, del controllo ambientale e via dicendo, che interferisce con i sottili meccanismi dell’autoregolazione dell’organismo”


Friedrich Salomon Perls

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie.
queste parole mi riempono

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...
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ALFONSO ha detto...

Il più grande atto d'amore è quello di essere capaci di amare e rispettare se stesso. Così poi sarà possibile confrontarsi da "adulti", che libera il bambino istintivo che è in noi. Farlo autoregolarsi, senza adattamenti, compromessi e manipolazioni.
Alfonso

Unknown ha detto...

quete emozioni hanno aeguito la mia vita e mi hanno resa luvera .autentica nell essere me stessa

Fawzia ha detto...

Per me po arla di libertà ed amore per sé stessi ed amore sincero per gli altri

Unknown ha detto...

Io credo, invece, che sia la preghiera del rispetto e dei giusti confini. Io posso pensare alle mie cose anche pensando a te e aiutandoti, se questo fa parte delle mie cose che mi interessano, quindi non perché me lo chiedi o lo pretendi tu. E lo stesso vale per te. Tu non devi rispondere alle mie aspettative se queste non coincidono con le tue scelte o i tuoi desideri. Io ho capito così. Molte volte facciamo delle cose per gli altri per paura di perderli e qualcuno lo fa con noi. Non mi sembra giusto e fa male allo spirito.

Anonimo ha detto...

Io la vedo come una presa di coscienza. Nel momento in cui manifestiamo il nostro malessere in una relazione e l'altro non ci ascolta, vuol dire già che la relazione è finita. Inutile Continuare a persistere quando entrambi rimangono nelle proprie posizioni. Senza rancore si lascia andare.