LAGHETTO IN GIARDINO

 

MATERIALI

  • telo o bacino preformato
  • rete per recinzioni
  • sabbia
  • ghiaia
  • filtro
  • rocce
  • tronchi
  • piante acquatiche in vasi

COSTRUIRE IL LAGHETTO PASSO PER PASSO

  • la prima cosa da fare è scegliere se utilizzare un bacino preformato oppure un telo per laghetti;
  • il passo successivo e quello di tracciare sul terreno la sagoma scelta;
  • a questo punto si può iniziare lo scavo facendo attenzione a procedere dall’interno verso l’esterno in modo da conservare integri i margini (questi dovranno degradare dolcemente per agevolare l’uscita dall’acqua da parte delle tartarughe, ma in questa fase devono essere mantenuti il più possibile stabili);
  • terminato lo scavo, il fondo deve essere ripulito da pietre e oggetti pungenti e cosparso di sabbia (4-5 cm);
  • posizionare il bacino preformato è sicuramente più agevole rispetto alla stesura del telo, durante la quale fa prestata molta attenzione: il telo va distribuito uniformemente evitando le pieghe che possono provocare una precoce usura e la foratura;
  • per poter procedere con il riempimento del fondo interno del bacino sabbia e ghiaia il telo va preventivamente fissato sui bordi con delle pietre di fiume prive di spigoli taglienti;
  • si può ora procedere con la sistemazione del filtro (di portata adeguata alla quantità d’acqua contenuta nel bacino) e quindi, dopo aver riempito d’acqua il bacino, alla sua;
  • dopo 4-5 giorni si possono tagliare i bordi in eccesso del telo, lasciandone almeno 15 cm che possono essere ricoperti con materiale scenografico come pietre e tronchi;
  • a questo punto si possono posizionare anche le piante, possibilmente utilizzando dei vasi forati reperibili in commercio che consentono loro di crescere senza essere disturbate da peschi e tartarughe;
  • dopo 15-20 giorni si possono inserire i pesci di specie tranquille: oltre ai classicissimi pesci rossi è consigliabile allevare altre specie facilmente riproducibili nel laghetto e appetibili dalle tartarughe come le Gambusia. Questi pesci insieme alle chiocciole che naturalmente si svilupperanno nel laghetto con l’immissione delle piante costituiranno un’integrazione importante alla dieta delle tartarughe;
  • Osservare l’illuminazione solare del laghetto in questo momento servirà a scegliere le aree di basking e di deposizione: le tartarughe non sceglieranno le più pittoresche, ma quelle più soleggiate, pertanto conviene posizionare lì un bel tronco; inoltre, se si allevano più esemplari di diverso sesso è utile predisporre sempre in un’area ben soleggiata un con sabbia per la deposizione;
  • a questo punto sarà necessario disporre una recinzione per impedire la fuga degli animali: è consigliabile utilizzare una rete alta non meno di un metro di cui 20 cm andranno interrati e mentre dei restanti 60 cm  i 20 apicali andranno ripiegati verso l’interno;
  • Finalmente, dopo un mese si possono inserire nel laghetto le nostre tartarughe.

GESTIONE

  • Se si struttura il laghetto in modo da creare un circuito di acqua con passaggio per una zona con acqua bassa e molte piante si può aumentare il lavoro del filtro con la creazione di un filtraggio biologico naturale molto efficace;

  • I cambi dell'acqua andranno effettuati saltuariamente e mai rimuovando tutta l'acqua sporca del laghetto e il fango del fondo che dopo alcuni tempi sviluppano dei micro-organismi che contribuiscono a mantenere limpida l'acqua;

  • se l'acqua si sporca troppo frequentemente ed emana continuamente cattivi odori probabilmente le dimensioni del laghetto stesso non sono adeguate al numero e alle dimensioni dei suoi ospiti.

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