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INGREDIENTI
- per la pasta:
500 g di farina,
150 g di pangrattato
(o metà farina e metà pangrattato),
sale, acqua;
- per il condimento:
burro, olio,
lardo pestato (pistà ad grass),
cipolla, fagioli nostrani o borlotti
pepe, salsa di pomodoro,
formaggio grana. |
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Impastate bene la farina con lacqua
e il pane grattato (precedentemente scottato in acqua bollente
o latte) fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico: da
esso staccate dei pezzi che assottiglierete con il palmo delle
mani fino a dar loro la forma di biscette (ill biss).
Da questi lunghi e sottili cilindri staccate dei pezzetti che,
schiacciati leggermente con il pollice destro, acquisteranno
la forma cava di gnocchetti. Lasciate ora riposare i pisaréi
e preparate il condimento.
In precedenza avrete messo a bagno, fatti lessare tre o quattro
etti di fagioli borlotti e li avrete portati a tre quarti di
cottura con acqua non salata, ma condita con un cucchiaio di
olio e una fetta di cipolla fresca.
Fate ora soffriggere in un tegame di cotto il burro, lolio,
una cipolla e un po' di prezzemolo tritato (volendo, uno spicchio
daglio), una pestata di lardo (o un pezzetto intero da
togliere poi a fine cottura).
Unite i fagioli e lasciateli insaporire a fuoco lento dopo averli
cosparsi di sale e pepe. Aggiungete salsa di pomodoro, diluito
se occorre con acqua tiepida, e continuate la cottura a fuoco
lentissimo.
Quando il sugo sarà pronto, fate cuocere i pisaréi
in abbondante acqua bollente salata. Quando, dopo pochi minuti,
verranno a galla, scolateli con la schiumarola e versateli assieme
al sugo e ai fagioli in una zuppiera; mescolate con qualche
manciata di formaggio grana grattugiato e servite.
Con questo piatto i contadini piacentini avevano anticipato
la cucina macrobiotica. Infatti l'abbinamento cereali-legumi
(farina-fagioli) forniva le proteine che non potevano avere
della carne, troppo cara per le loro possibilità.
Dobbiamo avvertire che la proporzione tra farina e pangrattato
può essere diversa a seconda delle varianti di ciascuna
famiglia. |
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