Unitre di Beinasco
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DICONO DI NOI


Ci sono ambienti nei quali, reinvitata, vai volentieri perchè "il luogo è bello". È questo il caso della Sede Unitre di Beinasco-Borgaretto in cui, a scadenza biennale, ho svolto quattro cicli di lezioni.
Nel tempo, complice l'interesse per i temi che invitavo ad indagare, ci siamo ritrovati con gioia reciproca; quasi nulle le defaillances, molti volti nuovi, inalterata la loro partecipe curiosità e sempre più radicata la mia ammirazione nei confronti di una assemblea vivace, famelica di conoscenza, con urgenza di chiarimenti ed acutezza di domande, capace di mettere da parte per un paio d'ore (ma quante sono le ore di lezione di un anno accademico?) i problemi del vivere quotidiano ed i possibili acciacchi che una età non più verde può riservare. Ritengo l'iniziativa Unitre globalmente di arricchimento reciproco e ringrazio di aver potuto conoscere ed apprezzare, per gli strani disegni che la sorte riserva a ciascuno di noi, tanti nuovi amici per i quali varrebbe il pensiero poetico: "Tenendo impegnata la mente s'invecchia più lentamente"! Scherzosamente ed affettuosamente

Graziella Navaretti Bartolini
Docente di Storia Sociale del costume





Trovo che, tra tanti incontri, quelli con l'Unitre siano i più cordiali, quelli improntati ad una più profonda umanità. Le persone sono curiose, stimolanti, amano ascoltare ed essere informate, ma soprattutto stanno bene insieme e si sorridono tra loro. C'è una coesione particolare di cui conservo un ottimo ricordo... Grazie per avermi invitata...

Giuditta Dembech
Giornalista, Scritrice, Ricercatrice




Unitre è...musica. Dedicando alcune liriche ad un ventennale importante come questo, si rischia sempre un pò di retorica e che le parole appaiano rituali od enfatiche. Io vorrei, invece, scrivere dell'unitre con la semplicità con cui si confermano ad un'amica affetto e simpatia. Per me i tredici anni accademici trascorsi insieme sono davvero volati sulle ali della musica che ci ha fatto buona compagnia nelle conversazioni. L'iniziale cordialità si è presto trasformata in simpatia reciproca ed infine in calda amicizia e ringrazio gli assistenti ai corsi e gli allievi che hanno seguito fedelmente il percorso diventando sempre più attenti ed esperti nel linguaggio sonoro.
Non siamo stati banali, e lo dico con orgoglio, nella scelta dei titoli e nell'intersecare degli argomenti, poichè uno dei cardini di una Università è proprio la ricerca e l'originalità delle fonti cui si attinge. "Chi trova un amico trova un tesoro". Grazia Unitre. Io ho trovato in te la gioia di condividere l'amore per la musica con tante persone che hanno saputo annullare la distanza tra conferenziere ed uditorio, trasformando ogni incontro in un momento unico e irripetibile di "comunione emotiva". Che si spieghi Bach o si ascolti Mozart, ci si addentri in una polifonia gotica o ci si stupisca su avveniristiche nuove sonorità, il bello è stare insieme e non annoiarsi mai. In questo frenetico disincatato mondo non mi pare poco.
Con affetto grande
Rosy Alciati
Docente Educazione Musicale Scuoa Media Statale
I° Grado e referente del Centro Musica per l'attività
didattico/scientifica sui linguaggi dello spettacolo





Sono già passati 20 anni ma i fortunati allievi dell'Unitre di Beinasco sono sempre matricole entusiaste.
Lo posso affermare con sicurezza perchè ho tatto parte del gruppo degli insegnanti ed ho potuto conoscere l'ambiente e le persone al di qua ed al di là della cattedra. Ho visto allievi che non si possono certo definire "anziani", sia per ragioni anagrafiche, sia per lo spirito dimostrato. Chiamiamoli "post-giovani".
Li ammiro perchè sanno ascoltare, imparare, stringere nuove amicizie, aprirsi ad un mondo nuovo, ricco di spunti e curisità. E diversirsi. Ed ho visto insegnati e collaboratori pronti a rimboccarsi le maniche, a prodigare tempo, capacità e conoscenza senza chiedere nulla in cambio. Sono tacite regole che gli amici di Beinasco hanno saputo mettere in pratica molto bene in 20 anni di vita insieme. Tutti meritano un grazie perchè ciascuno nel proprio ruolo, con generosità ed entusiasmo, fa vivere una realtà davvero bella e importante.
A tutti, quindi auguro di festeggiare ancora molti altri "Ventennali"

Barbara Ronchi della Rocca
Giornalista - Docente di "Galateo moderno"





... E TANTI TANTI ALTRI








 

 

 


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