Viaggiare con la celiachia: organizzazione

Sebbene questo blog non venga molto aggiornato, ricevo spesso, con piacere, molte mail o commenti di persone celiache come me che mi chiedono consigli su come affrontare le vacanze o i viaggi che le aspettano. Per questa ragione ho deciso di dare più importanza a questo aspetto visto del viaggio.
Vorrei dare il mio contributo e invitare anche voi, che siete finiti qui in cerca di informazioni, a condividere le vostre esperienze di viaggio da celiaci in modo da scambiarci idee e consigli su mete, organizzazione e quant’altro.
Prima di tutto con questo post, vorrei confrontarmi con voi sull’organizzazione del viaggio.
Quindi vi racconto come mi organizzo io.
Una volta deciso che voglio andare in un certo paese, ad esempio la Turchia, leggo prima di tutto qualcosa sui piatti tipici del paese giusto per capire a priori se ci sono piatti decisamente da scartare o piatti che almeno sulla carta potrebbero fare al caso mio. Nel caso della turchia so che il riso pilav in generale potrebbe andare bene (così come il kebab, salvo se servito sul panino) ma che il Borek non posso assolutamente mangiarlo. Questo mi aiuta una volta che sarò davanti a un menu a capire cosa potrei chiedere e cosa assolutamente è inutile chiedere.
La seconda cosa che faccio è stamparmi più copie della Restaurant Cards (trovate il link nel menu a destra ) nella lingua che mi serve, in questo caso il turco. Queste mi serviranno da far leggere ai camerieri e ai cuochi in modo che capiscano il problema.
La terza cosa che faccio è procurarmi biscotti e cracker monoporzione da utilizzare per la colazione e il pranzo.
Un consiglio: quando siete in giro fate un’abbondate colazione visto che è il pranzo più sicuro e accessibile. Spesso si trova colazione alla inglese, con uova, bacon, ma anche yogurt e frutta c’è sempre anche il tè o il caffe latte e spesso la marmellata che potete mettere sui vostri cracker o biscotti.
Se anche non avete colazione in albergo, locali come Starbucks vi consentono di fare un’abbondante colazione (avete presente le dimensioni anche solo di un Tall caffe macchiato? riempie da solo per almeno 4 ore) a base di caffe latte e biscotti.
Per il pranzo, sia per motivi economici che di tempo, io spesso quando sono in giro, non vado in locali a mangiare ma mangio cracker o frutta ma se capita gestisco il pranzo come la cena.
Per la sera infatti comincia la caccia. Prima di partire cerco sempre di capire se la celiachia è un problema conosciuto tanto da esserci una lista di locali con menu senza glutine o comunque sensibili al problema però devo dire che se anche la trovo mi capita di rado di andarci salvo che non siano abbastanza vicini.
Questo perchè io faccio quasi sempre vacanze dove giro molto durante il giorno e alla sera sono molto stanca, l’idea di dover raggiungere un posto piuttosto lontano solo per mangiare non fa per me. Inoltre capita anche che alcuni ristoranti segnalati siano troppo eleganti per dei turisti come me (a new york mi è capitato di andare a vedere un ristorante con menu senza glutine, vi dico solo che era munito di buttafuori e tappeto rosso, al che ho tirato dritto…capirai!). Per questa ragione di solito mangio nel primo ristorante che mi ispira. Analizzo il menu, cerco di individuare insalate, formaggi, carne o pesce, mostro il foglietto al cameriere e mostro il piatto che vorrei, e loro mi fanno capire se posso o non posso mangiarlo.
Su questo punto ho sempre trovato persone molto attente, spesso arriva pure il cuoco, parlano tra di loro, analizzano il foglietto, cercano nell’elenco, pensano agli ingredienti e poi mi danno il responso 🙂
So che può essere un momento molto stressante visto che normalmente tutto questo attira l’attenzione di tutti e ci si sente dei marziani, ma alla fine è solo un’intolleranza alimentare e certe scenette se viste con leggerezza sono bellissime.
Ho ricevuto diverse mail che mi chiedevano dov’era possibile fare acquisti di prodotti senza glutine all’estero però io sinceramente, essendo stata via al massimo tre settimane, mi porto tutto da casa (i biscotti e i cracker mangiati poi lasciano il posto ai souvenir), ritengo sia una informazione utile se si prevede di stare lì per mesi altrimenti è meglio arrangiarsi diversamente.
Come ultima cosa per sicurezza mi porto dietro, insieme ad altri farmaci, delle scatole di Dissenten che, a dire il vero vanno sempre bene, visto che comunque si possono avere disturbi gastrointestinali di altra origine.
In ultimo un trucco psicologico detto da una che adora mangiare. Quando sono in giro cerco di dare importanza al lato biologico del mangiare, pensare che mangiare più che un piacere è una necessità, mi aiuta a togliere rilevanza a questo momento della giornata, superando anche il fatto che non posso mangiare quei piatti tipici che mi fanno tanta curiosità e acquolina. Certo che se poi diventa anche un piacere, perchè lo si divide con le persone che amiamo o perchè si trova un bel ristorante o perchè si mangia qualcosa di buono tanto meglio, ma se non è così, pochi drammi, non moriremo di certo di fame, in nessuna parte del mondo.

Voi invece come vi organizzate? 🙂

12 Risposte to “Viaggiare con la celiachia: organizzazione”


  1. 1 Beatrice marzo 29, 2009 alle 5:24 PM

    Ciao! Innanzitutto complimenti per il blog! sono una ragazza neolaureata e il mio fantastico regalo di laurea consiste in un viaggio a NY!!!! sono felicissima e non vedo l’ora di partire, ma inevitabilmente penso al problema cibo in una città enorme come NY..ho letto qualcosa sul blog e di sicuro proverò Babycakes! Mi daresti qualche altro consiglio? anche sul viaggio..di solito mi porto un bagaglio a mano con del cibo gluten-free ma non so se per gli USA è fattibile..insomma qualunque consiglio mi sarà molto utile! mi fermo una settimana, ma non ho certo intenzione di fare dietaaa!!
    Grazie infinitamente!
    Beatrice

  2. 2 unmei marzo 31, 2009 alle 1:30 PM

    Ciao Beatrice, portati pure biscotti e cracker, pure io l’ho fatto. Quando sull’aereo ti daranno il modulo per la dogana alla domanda se hai cibo con te però rispondi di no tanto loro si riferiscono a cibo fresco come salumi e formaggi e se rispondi di sì rischi di perdere una marea di tempo all’aeroporto. Per sicurezza portati il certificato annuale che ti rilascia l’ospedale dove si attesta che sei affetta da celiachia così se per caso trovi l’agente rompiscatole hai la prova che ti servono, ma vedrai che non c’è nessun problema. Buon viaggio

  3. 3 daniele aprile 16, 2009 alle 9:40 PM

    Ciao Unmei, complimenti per il blog.
    Sono un ragazzo di 29 anni e da tre settimane ho cominciato la dieta gluten free avendomi i medici diagnosticato il morbo celiaco. (che noia la gastroscopia!!! cercate di satre calmi e di respirare con calma, e non cercate di usare la voce altrimenti vi viene il mal di gola!! a me è successo.. nonostante che i medici me lo dicessero..).. devo dire che il primo approccio alla dieta gf è veramente un casino.. il problema non è evitare i cibi che contengono farina ecc, ma il problema è la contaminazione! ci sono un sacco di situazioni in cui non so cosa fare.. a volte mi sembra di essere troppo pignolo.. ma poi mi rendo conto che faccio bene.. il problema + grosso è ovviamente quando mangio fuori da casa (quasi sempre).. tal volta vado in dei ristoranti e dico: “sono celiaco” e mi sento rispondere: “scusi non ho capito.. per che squadra tifa?”.. tra poco mi si prospetterà un problema ancora + complesso.. dovrò affrontare un viaggio.. il vero problema è che il viaggio sarà in cina.. sono un pò impaurito da quello che mi aspetta perchè so che sarà un problema trovare cibi non contaminati.. voi che ne pensate??
    Vi ringrazio tutti.. è bella un pò di solidarietà ogni tanto.
    Daniele

  4. 4 Unmei aprile 17, 2009 alle 7:51 am

    Ciao Daniele,
    il problema della contaminazione è molto forte in Italia, dove la farina è messa un po’ ovunque. Anch’io mangio fuori per pranzo e devo dire che negli ultimi anni, almeno qui a milano, trovo sempre più spesso locali informati. Certo comunque è dififcile trovare persone veramente attente. I primi anni sono stata molto rigorosa, praticamente in pausa pranzo se uscivo bevevo solo succo di frutta ma di solito mangiavo in ufficio. POi pian piano ho capito che c’è un giusto mezzo, di solito prendo insalate o bistecca alla griglia con verdura, spendo molto più degli altri ma lì il rischio contaminazione è più basso.
    Per quanto riguarda la Cina, io ci sono stata proprio i primi anni che avevo scoperto la celiachia, io ero in albergo però e ho mangiato praticamente solo riso bollito (mi facevo portare il sale, loro non lo mettono nell’acqua), perchè la salsa di soya ha spesso farina di grano tra gli ingredienti e quella la mettono un po’ ovunque. Al solito, come consiglio, mangiavo molto a colazione, hanno degli yogurt buonissimi, poi trovi il latte e spesso uova e pancetta e frutta. Lì vai tranquillo, mangia davvero più che puoi. Per il pranzo (spesso al sacco quindi panini) mi mangiavo i cracker e biscotti che mi ero portata dall’italia, a volte avevo uno yogurt o un frutto tenuto dalla mattina. La sera appunto mi davo al riso bollito e alla frutta. Certo è un viaggio gastronoimicamente sacrificato ma purtroppo è così. Se tu non mangerai in albergo è un po’ più complesso. Stampati il foglietto in cinese e mostralo sempre!
    In bocca al lupo per tutto 🙂

  5. 5 daniele aprile 17, 2009 alle 6:01 PM

    Grazie per la risposta esauriente! essendo all’inizio avrei molte altre domande di ordine pratico da farti. queste mi sono venute in mente oggi:
    -In una rosticceria/pizzeria si può mangiare il pollo arrosto con le patate?
    -In un ristorante giapponese di medio/bassa qualità si può mangiare tranquillamente anche se il proprietario (cinese) non ha mai sentito parlare di celiachia?
    -in un ristorante cinese si può mangiare ad esempio un riso cantonese?
    -si può bere dalla bottiglia di un amico che mangia un panino?
    per adesso mi fermo qua.. le domande da fare sarebbero tante ma penso che con il tempo imparerò.

  6. 6 Unmei aprile 17, 2009 alle 7:36 PM

    Figurati, è normale avere tante domande. Provo a risponderti.
    Prima di tutto fai comunque sempre presente il tuo problema, magari aggiungendo che sei allergico alla farina di grano, giusto per dare un’idea del problema. Di fronte a questo ci sono tre tipologie di persone, quelle che si mettono d’impegno e sono affidabili, quelle che rassicurano a casaccio, quelle che per evitare casini ti vietano praticamente tutto. Detto questo vedo di rispondere alle tue domande.
    Normalmente nel forno della pizza preparano solo la pizza e affini, i piatti da ristorante vengono preparati in cucina, per questa ragione, sempre specificando il problema al cameriere e magari accertandoti che sia effettivamente così, ti rispondo che sì si può mangiare il pollo con le patate al forno (per le patatine fritte il discorso è più complesso perchè spesso usano l’olio con cui friggono anche pastelle e affini).
    Nel ristorante giapponese se mangi sushi vai tranquillo, evita di mettere salsa di soya, per il resto non ci sono problemi, per altri piatti rischi perchè la salsa di soya la mettono un po’ ovunque, stesso discorso per il cinese, usano il wok (la tipica pentola cinese) per cucinare tante cose insieme e mettono la salsa di soya un po’ ovunque quindi meglio evitare.
    Per l’ultima domanda, vai tranquillo, non ti preoccupare puoi bere dalla bottiglia di un tuo amico e baciare la tua ragazza dopo che hanno mangiato un panino non ti succederà nulla 🙂
    E’ importante, per vivere bene la celiachia, essere prudenti ma non angosciati. Se entriamo in una panetteria non ci succederà nulla ad annusare l’odore di pane e per poche particelle che si possono trovare su una bottiglia o in bocca alla propria fidanzata di sicuro non staremo male.
    Poi con l’esperienza capirai meglio come agire. Sei iscritto vero all’associazione italiana celiachia? se non sei iscritto fallo perchè lavora davvero bene e in questi anni ha fatto tantissimo.

  7. 7 carlo gennaio 29, 2010 alle 8:38 PM

    cosa posso sostituire al colazione del matino preche son malato di celiachia . grazie

  8. 8 troughintuigo marzo 8, 2010 alle 5:32 PM

    I am able to make link exchange with HIGH pr pages on related keywords like [url=http://www.usainstantpayday.com]bad credit loans[/url] and other financial keywords.
    My web page is http://www.usainstantpayday.com

    If your page is important contact me.
    please only good pages, wih PR>2 and related to financial keywords
    Thanks
    troughintuigo

  9. 9 ilaria Maggio 22, 2011 alle 4:55 PM

    Mi sono imbattuta in questo blog per caso – cercando delle notizie su vacanze senza glutine in Corsica – e devo dire che è fatto molto bene perchè da dei consigli utili e molto chiari e prchè poi mi sembra anche che tu sia molto simapatica.
    Generalmente quando io sono in viaggio faccio assolutamente come suggerisci tu in questa guida. In effetti sì, da quando il mio ragazzo ha scoperto di essere celiaco le cose non si sono complicate più di tanto nei nostri viaggi, basta solo organizzarsi un pò meglio prima di partire e si può dire che poi il resto viene quasi da sè. d’altra parte affinare le proprie doti organizzative non è mai un male. Anzi!

  10. 10 Unmei Maggio 23, 2011 alle 7:24 am

    Ti ringrazio Ilaria, purtroppo il blog non è aggiornato da un bel po’ però mi fa piacere che quel che già c’è sia sempre utile!

  11. 11 silvia giugno 6, 2011 alle 7:23 PM

    scoperta per caso la celiachia con uno screening dei 50 anni continuo a navigare per capire come muovermi. Dopo qualche gg di sbandamento ho capito che la contaminazione è il vero problema e che c’è molto da mangiare comunque,quindi non mi scoraggio e cerco informazioni per viaggiare in cina e grazie al suggerimento che ho trovato in questo blog cercherò di capire la cucina cinese come funziona.Se troverò novità interessanti ve le comunicherò!
    grazie

  12. 12 SCANA agosto 23, 2012 alle 6:53 PM

    UN SITO DAVVERO INTERESSANTE 🙂
    DEVO ANDARE IN CINA ED EFFETTIVAMENTE NN SO COSA MNGIARE, OLTRE IL RISO BOLLITO;
    TRA LA’LTRO SONO INTOLLERANTE ALLE CARNI ROSSE AL POMODORO AL LATTE E ALLE UOVA…………..
    SUGGERIMENTI? ( DIVERSI DA..STAI A CASA)


Lascia un commento




marzo: 2009
L M M G V S D
 1
2345678
9101112131415
16171819202122
23242526272829
3031