L A S T O R I A D E L L ' U O V O
Viene attualmente presentato un Nuovo Piccolo Veicolo da Città, Dintorni e Fuoristrada leggero - per Tutti e per Tutti i Giorni. – Il suo nome è: U O V O – che dà vagamente l’idea dello styling: molto piacevole.
Il suo progettista è: Giorgio Viganò.
“Nuovo”
Veicolo, vuol dire che non ha realmente nulla a che fare con quelli tradizionali
finora conosciuti, ed in particolare con le normali “city cars”.
L’idea
è nata da una ricerca fatta per individuare i desideri della gente di città,
in merito ad un veicolo “per tutti i giorni”.
1)
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Strano a dirsi, la caratteristica più importante del “Veicolo dei sogni” è risultata quella di potersi fermare, e cioè: di potere PARCHEGGIARE facilmente quasi ovunque. |
Per potere raggiungere
questo scopo, era necessario: |
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avere una lunghezza massima di 2 metri, per potere parcheggiare perpendicolarmente al marciapiede, senza sporgere dalla linea di auto tradizionali, parcheggiate longitudinalmente ad esso; |
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avere un raggio di sterzata cortissimo, per potere manovrare agevolmente, anche in un parcheggio sovraffollato; |
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non utilizzare porte tradizionali in quanto, per potersi aprire, esse richiedono uno spazio laterale che spesso non c’è. |
Questa
prima richiesta è stata soddisfatta |
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riducendo
la lunghezza massima dell’UOVO al di sotto dei 2 metri.
Tenuto
conto che le auto tradizionali parcheggiano in media ad una distanza di 7
cm. dal marciapiede e che hanno gli specchietti laterali, l’UOVO,
parcheggiando perpendicolarmente al marciapiede, (che sovrasta con i 15
cm.del frontale), rimane largamente entro la linea di auto
medie tradizionali parcheggiate longitudinalmente ad esso. |
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trasferendo lo sterzo alle ruote posteriori. – Si è raggiunto così l’eccezionale raggio di sterzata di 150 cm. |
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l’UOVO si apre ruotando all’indietro la parte anteriore della carrozzeria; così, mentre può essere completamente e perfettamente chiuso, non ha porte. –Quindi, essendo largo 137 cm., parcheggia facilmente in uno spazio inferiore di 150 cm. – L’accesso anteriore, largo più di 80 cm. è molto comodo. In più l’UOVO non obbliga a curvarsi per entrare, come è necessario con i veicoli tradizionali. |
2)
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La
seconda richiesta della gente è stata la SICUREZZA. |
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In particolare, quando un piccolo veicolo si muove su un boulevard od una circonvallazione, nelle ore serali di punta, in un flusso di veicoli che marciano sì ad un massimo di 50/60 Km/h, ma con scarsissimo rispetto delle distanze di sicurezza, è necessario che, qualsiasi cosa accada, un piccolo veicolo non sbandi o si metta di traverso. |
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Ma è anche necessario che, in condizioni stradali cattive – pioggia, fanghiglia, neve, fondo irregolare, ecc. – il veicolo tenga fermamente la strada. |
Questa seconda richiesta (SICUREZZA) è stata soddisfatta: | |
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rendendo le ruote anteriori siamesi, e cioè 2 pneumatici indipendenti, montati su un’unica ruota. – Se uno pneumatico si affloscia o scoppia, l’UOVO consente di tornare tranquillamente a casa senza fermarsi. Ciò è consentito anche dalle ruote posteriori sterzanti, poiché esse sono ravvicinate e possono essere siamesi. |
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le ruote siamesi garantiscono anche un effetto ANTI-AQUAPLANING. |
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la tenuta di strada su fondo difficile è garantita dal fatto che, mentre nei veicoli tradizionali, 4 pneumatici si muovono su 2 sole carreggiate – nell’UOVO, 6 pneumatici corrono su 6 carreggiate diverse, come un gatto a 6 zampe. |
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Il piantone tradizionale dello sterzo, tante volte assassino, è stato sostituito dà un canotto laterale, per nulla pericoloso, anzi protettivo in caso di scontro frontale. |
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