Francs Tireurs

La differenza tra sanatoria fiscale sugli abusi edilizi e condono edilizio? Che una viene prima dell’altro

Posted in Cronaca, Idee by visone on 28 Maggio 2010

Terza (e ultima!) puntata sullo spinoso argomento della sanatoria fiscale sugli abusi edilizi (e case fantasma) varata nella manovra finanziaria correttiva dal duo Giulio Tremonti & Silvio Berlusconi.

Ci eravamo chiesti quale fosse la reale differenza tra una sanatoria di questo genere e un vero e proprio condono edilizio. E finalmente abbiamo la risposta: la differenza è principalmente che una viene prima dell’altro. Una sanatoria che permetta di iscrivere nei registri catastali gli immobili fantasma sarà valida di per sè solamente per quelle abitazioni che per qualche motivo sono sconosciute al catasto, ma che non sono anche abusive. In questo caso, tutto finisce così, a tarallucci e vino.

Tutte le case che invece sono sia fantasma che abusive (si può stimare, con prudenza, che siano almeno la metà) una volta registrate nel catasto, dovranno essere condonate. Perché? Primo perché essendo l’abusivismo edilizio un reato penale e non un illecito amministrativo (come lo è invece il non essere registrati al catasto) l’unico modo per sanarlo è il condono edilizio. Secondo perché una casa, dopo  essere stata registrata al catasto, pagherà tutte le tasse che deve. Se fosse registrata ma abusiva, ci troveremmo nella assurda condizione per cui si dovrebbero pagare le tasse su un oggetto del reato, un evento che credo metterebbe in crisi anche una mentalità elastica come quella italiana. Oltre che essere davvero un obbrobrio guiridico da fare impallidire.  Ieri anche il WWF e il FAI, per bocca di Stefano Leoni e Giulia Maria Crespi, hanno dichiarato a Repubblica che “La sanatoria delle case fantasma non può che portare al terzo condono edilizio, essendo probabile, se non certo, tra tra le case fantasma vi siano molti edifici abusivi. Immobili che verrebbero accatastati, ma non sanati. Per estinguere l’abuso, che è un illecito penale, ci vuole infatti un condono”. Quindi, oggi la sanatoria fiscale sugli abusi edilizi. Domani, il condono. Tutti contenti così?

13 Risposte

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  1. deviloe said, on 28 Maggio 2010 at 11:31

    contentissimo cosi’,almeno entreranno soldi allo stato e noi possiamo stare un po piu tranquilli per i tagli in finanziaria e poi anche per chi vuole condonare la propria abitazione costruita con con tutto il patrimonio personale disponibile.

    • visone said, on 28 Maggio 2010 at 14:32

      Resta pure contento. E pensiamo solo e sempre agli affari nostri, ai fatti privati. Ti faccio rispondere dal Fatto, che ha postato poco fa questo pezzo…

      http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2492446&title=2492446

      ciao e grazie del tuo commento

      • Scorpione79 said, on 29 Maggio 2010 at 16:42

        Scusa ma chi ci governa da chi e’ votato??? A parole siamo tutti bravi ma nei fatti sia da destra che da sinistra chi ha mai fatto davvero gli interessi per la gente e il Paese?
        Fino ad oggi mi sembra che ognuno ha approfittato in quello che gli serviva… Vivo in un’isola che e’ tutta a vincolo paesistico e non abbiamo un piano regolatore da oltre 30 anni… ti garantisco che i fitti di casa o comprarla significa non avere una vita abbastanza lunga per estinguere i debiti e ora che ho un figlio piccolo cosa dovrei fare?? Io dico basta ai falsi moralismi bisogna guardare anche in faccia alle necessita’ del Paese e poiche’ fino ad oggi non hanno fatto altro che governarci male non mi sembra giusto che dobbiamo pagare noi per tutti…se fossero davvero in grado di risolverci il problema in maniera corretta sono la prima a concordare con quello che dici ma visto che pensano solo alle loro tasche penso che sia giusto anche x noi ultimi dell’anello, cercare di avere quello che ti spetterebbe per diritto costituzionale anche se cio’ significa un nuovo condono. Loro si fanno “regalare” case vista colosseo e noi che ci indebitiamo a vita dovremmo essere rispettosi della legge???? In ogni caso ti auguro di non vivere mai quello che stiamo passando noi!

  2. Scorpione79 said, on 29 Maggio 2010 at 16:28

    Io invece dico che fino ad oggi ho sempre avuto rispetto e moralita’ per i valori…. ma alla fine ci ho sempre rimesso e per questo ora che mi serve una casa per mio figlio prego e spero in un nuovo condono cosi’ almeno una volta tanto ci guadagna un povero cristo e non solo i politici!!

    • IL FISCALISTA said, on 1 giugno 2010 at 08:50

      sono d’accordo. la moralità va applicata a chi costruisce e specula con denaro di provenienza illecita. ma chi costruisce casa per se e spendendo meno della metà di quanto costa una abitazione in transazione commerciale va bene un condono. se ne potrebbe fare a meno con un piano regolatore fatto ad hoc dai comuni. ma pretendere tanta intellighenzia dai politici e dagli uffici tecnici significherebbe richiedere troppo dalla vita.

  3. costituzionale said, on 29 Maggio 2010 at 22:21

    Cosa ce di male condonare un immobile costruito con le proprie mani con tanti sacrifici ed essendo stato un cittadino onesto,che vive di stipendio d’operaio costatogli la meta di un appartamento regolare,la differenza nel comprare un appartamento regolare la differenza che i soldi dell’operaio sono andati a finire all’ imprenditore di turno che a la possibilità di speculare a suo piacimento, poi ci sono gli interessi bancari che a volte sono il doppio del capitale erogato tasse di tutti i tipi quando poi incappare in qualche mutuo variabile che non sai a quando arriverà e quando durerà 15,20,30,40 anni se avrai l’opportunità di vivere cosi allungo . La differenza che la casa su misura di portafoglio o casa “abusiva” oggi o fatto i soldi per le porte ole domani o fatto i soldi per pittarla,e cosi via senza andare i mano agli strozzini. Perciò viva il condono non speculativo.

  4. yattah said, on 4 giugno 2010 at 18:33

    quindi chi invece ha fatto il mutuo, chi ha speso di più, piuttosto che chi ha atteso secoli per un piano regolatore o altre carte burocratiche è solo un cretino che non sa come va avanti il mondo!??

    quello che state sottacendo è che voi, in barba a qualsiasi regola previamente esistente, avete comunque costruito immobili non in regola ed ora giustificate il condono solo per starvene belli tranquilli…

    grazie a tutti, avete appena dimostrato cosa vuol dire “italia dei furbi”…….

    p.s. costituzionale, si scrive “a lungo” e non “allungo”……

    firmato
    italiano

    • gigi said, on 17 giugno 2010 at 23:05

      yattah, io non conosco la tua posizione economica. spero che sii un manager.
      io vivo in casa semi abusiva ( illecito parziale ) costruita con i sacrifici di dieci anni di duro lavoro come precario ( e ti dico con la D maiuscola ) non ho mangiato neanche un gelato per 10 anni. volendo essere il miglior cittadino rispettoso delle leggi, non dico moralista, lo sappiamo essere tutti, chi avrebbe erogato nella mia posizione un mutuo? nessuno. e quindi sarei stato tutta la vita a pagare 600 euro di fitto al mese?
      come si dice : il sazio non crede al digiuno!!!!

  5. yattah said, on 19 giugno 2010 at 10:07

    caro gigi, non fai che confermare quanto dico: invece di fare COME LA MAGGIOR PARTE DEGLI ITALIANI, che certo non hanno posizioni economiche di rilievo e che devono affrontare il sacrificio di uno stupido affitto, che è troppo alto e che non ti lascia in mano nulla, tu preferisci costruire ugualmente (e abusivamente) e poi attendere con entusiasmo il condono…
    non c’è che dire: questo è sicuramente essere più “furbi” degli altri…
    se poi a tutto questo si aggiunge anche che, STRANAMENTE, nel momento in cui viene approvato il condono edilizio spuntano fuori all’improvviso ville con piscine che prima non c’erano…….
    chi ha orecchie per intendere intenda….

    p.s. “volendo essere il miglior cittadino rispettoso delle leggi, non dico moralista, lo sappiamo essere tutti”: no,mi spiace, ma direi che questo non è proprio il vostro caso..

  6. bigmichael said, on 17 ottobre 2010 at 09:31

    yattah ha “quasi ragione”, tranne nel fatto che questo futuro condono edilizio, non è come quelli in passato, cioè non potranno spuntare dall’oggi al domani ville, case, ecc. xkè quelle condonabili saranno soltanto le case che l’agenzia del territorio ha rilevato con le foto aeree, e quindi costruite prima del 2009/2010.
    Quindi non ci sarà più la possibilità di far quel che si faceva per i precedenti condoni, però se “beccato” dai rilievi fotografici, sei obbligato a fare accatastamento e sanatoria se non rientri nei parametri urbanistici del comune….

  7. bigmichael said, on 17 ottobre 2010 at 09:34

    … e non ci sarà la sanatoria il comune dovrebbe demolire.

  8. susanna said, on 25 gennaio 2011 at 09:25

    Saslve : zona nord di Roma,istituita riserva agricola della Marcigliana in area a misura degli interessi politici che proteggono i piu’ forti diligentemente lasciati al di fuori-vedere il frastagliatissimo perimetro-Per tutti coloro-TANTI -che vi rientrano impossibilita’ totale anche di cordolare la rete di confine della proprieta’,tantomeno di rientrare in sanatorie varie per via del vincolo.Poi arriva Rutelli,la sua giunta e progettano e costruiscono CINQUE palazzi che da 7 (7!!!!!) piani l’associazione di zona riesce a far si che non saranno piu’ di 5 e che non sara’ nemmeno la torretta autocelebrativa rutelliana (capito???La torretta!!!!!)Per tutti gli altri comuni mortali la legge ha tentato di essere dopo l’istituzione anche di Roma Natura : “voi siete i proprietari noi i gestori”.E’ valso qualche anno,siamo haime’ rimasti nei vincoli ma l’aria che tira oggi e’ diversa,almeno abbiamo smesso di sentirci continuamente attaccati da un accusa d’aver usurpato bene pubblico avendo regolarmente acquistato terreni oltretutto anche piu’ di 30 anni fa.Loro,loro,HANNO TENTATO DI SOTTRARCI LA PROPRIETA’,con un ingordigia che ricordo a pelle per l’accanimento che ci reservarono .Roma Natura esiste ancora,intollerante,incompetente,saccente ma abbiamo imparato a mozzicare e miracolo!Ha perso autorita’,non e’ vero che DOBBIAMO aprire il cancello alle loro intimidazioni,possiamo dire NO.BASTA .Abuso,abuso,abuso poi arriva Rutelli e 5 palazzi,permessi per piscine mentre se vuoi sul TUO terreno di 3 ettari costruire a spese tue casa per tuo figlio sei un BASTARDO SFRUTTATORE quindi tiranneggiato dalla demolizione Non ne possiamo piu’!La cornice dell’ambientalismo spesso e’ falsa,in ottimo argomento per sopraffare,controllare territorio da lasciar libero per altri,per chi arricchira’ loro Nessuno ,NESSUNO,dopo che ho avuto questa esperienza,puo’ farmi credere il contrario.Credete non danno nessuna speranza nemmeno per ristrutturare le cascine in disuso dell’agroromano e che si stanno deteriorando abbandonate,al contrario di quanto diceva all’epoca,la De Petris……..

  9. appioli giancarlo said, on 8 ottobre 2011 at 16:45

    Se le pubbliche Amministrazioni Comunali,gli Uffici tutela del paesaggio e altri Organismi preposti al controllo del territorio pianificassero lo sviluppo e ” consumo ” del territorio,immettendo nel mercato aree edificabili in zone omogenee,pagando ai proprietari espropriati un giusto compenso,NON CI SAREBBERO ABUSI EDILIZI.

    Vedi gli esempi nel Regno Unito,in Francia e in Germania.

    Se un soggetto vuole andare a vivere e dunque ad edificare in zona lontana dai centri abitati,perchè gli si impedisce di farlo ?

    Se questo comporta un aumento delle spese a carico della collettività,quali bitumatura delle strade,rete idrica,ritiro dei reflui,bus per studenti,ecc,questi costi si pongano a carico e in cartella esattoriale a chi vuol vivere fuori dai centri urbani,ma non li si impedisca di scegliere il sito ove vivere !

    Il piano paesaggistico regionale,adottato in Sardegna,introdotto senza alcuna progressività, da persone immerse nella totale ignoranza di quelle che sarebbero state le conseguenze di ordine economico e sociale di detti provvedimenti,ha generato una marea di disoccupazione e dunque una diffusa miseria spalmata su una popolazione già ai margini della sussistenza.

    Un piano per la salvaguardia delle coste ? Ma quale pazzia ha portato questi ideatori ,per tutelare,ad esempio,le coste sarde e porre ad esempio i confini dell’intervento a circa undici chilometri dal mare,come ad esempio avviene nel tratto da Portotorres a Sassari,arrivando detto vincolo dal mare e sino alla borgata di Ottava !
    In una area,tra l’altro,che ha da tempo perduto la sua vocazione agricola essendo di fatto costellata da una miriade di fabbricati,di cui una buona parte non del tutto regolari!

    La Sardegna,nel tempo già piagata da mille sventure,ha subito,DA GENTE SARDA,un ennesimo calcio sui coglioni che la ha ancor piu’ affossata.Tra malaria,cavallette e piano paesaggistico regionale ,non so davvero quale evento abbia fatto piu’ danno.

    Intanto,si continua a costruire abusivamente,in una esigenza di chi ha necessità di un tetto e non ha mezzi per acquistare un alloggio in periferia,o non vuole andare a finire in una periferia degradata,in cio’ nella preoccupazione di tutelare i propri figli da pericolose frequentazioni di cooetanei.

    Allora,se non si vuole l’abusivismo edilizio,non si curi l’effetto e le conseguenze,ma si ricerchi la vera causa di questo fenomeno alla radice,ben distinguendo tra chi edifica per evidente sua necessità e chi lo fa per scopi e finalità speculative.
    E si intervenga decisamente sul piano paesaggistico regionale con sensate modifiche e correzioni di norme assurde.Prima che i nuraghi diventino ricercate unità residenziali unitamente alle grotte limitrofe.


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