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28/03/12

Questione di...mentalità


Con una città di circa 60.000 abitanti ed uno stadio invidiato e rispettato come il "Giovanni Scavo" è sempre più difficile accettare che la Vjs Velletri stia in Promozione. Il passato glorioso di una società che ha affrontato Grosseto, Benevento, L'Aquila, Torres e altre compagini che hanno fatto la storia dei professionisti di C e non solo, aumenta sempre di più il rimpianto per il presente piuttosto mesto.

Ma la domanda è un'altra: dato per scontato che Velletri non merita questa categoria, perchè ci si ritrova impantanati in settima serie? La risposta non è difficile e non va ricercata esclusivamente in giocatori non all'altezza, programmazione non adatta, etc. La risposta è nella mentalità.

Come diceva qualcuno due-tre anni fa, su un settimanale popolare veliterno, "Molto spesso quando il tifoso non va allo stadio c'è qualche motivo e molto spesso il tifoso ha ragione". Queste sono le parole di Fabio Lucidi, tecnico dei miracoli e dei 50 punti. Il bravo allenatore romano si rese conto che arrivare settimi in Eccellenza di questi tempi a Velletri è un'impresa. Difese i suoi rigettando chi lo accusava di poter fare di più e rimarcando che invece si poteva facilmente fare di meno. Gli diedero ragione i fatti perchè nelle due stagioni successive arrivò prima una salvezza ai play out e poi una mesta retrocessione. Il trainer ex Ancona comprese subito qual è il pensiero che aleggia a via del Campo Sportivo.

Non è totalmente vero che la città ha abbandonato il calcio, e non è totalmente vero che a nessuno interessano le sorti della Vjs o che tutti pensano soltanto a gufare. Abbiamo piuttosto a che fare con una tifoseria esasperata, non disposta a vedere la squadra della propria città che soffre contro un quartiere di Latina o una frazione di Marino. Dalle parole dei più anziani, ancora fedeli in tribuna la domenica mattina, si capisce che questo misto di amarezza/nostalgia è alla base del disinteresse collettivo.

Il problema però è di mentalità: non c'è un ordine, non c'è un progetto a lungo termine e anzi molto spesso la squadra che scende in campo a Giugno non conferma nessuno a Settembre. Anzi, se prendiamo la formazione di settembre ci accorgiamo che a marzo sono pochi i "reduci". Finchè non ci si mette in testa che il patrimonio cittadino, la Vjs Velletri, va prima portato e poi mantenuto a livelli alti, non si raggiungerà alcun traguardo.

Quindi, è inutile sognare. La realtà è questa, ci impone di affrontare un paesino di 1000 abitanti o un quartiere pontino di 200 anime. E magari perdere pure. Soltanto quando l'ambiente maturerà si potrà vedere allo "Scavo" quel grande calcio che ogni anno diventa sempre più un ricordo sfocato. Il fattore ambientale è la prima cosa in una squadra e supera le lezioni di tecnica o di tattica che qualsiasi allenatore, da Roberto Bruni a Marcello Lippi, possono dare. Ambiente più che uomini. Un esempio? Moreno Barani, bistrattato e accantonato malamente a Velletri, sta risollevando il Casilina (da 5 a 19 punti in 10 gare, dall'ultimo solitario al terz'ultimo posto) ed è già andato a segno più volte entrando in squadra a dicembre. Simone Egidi, sopravvissuto in terra veliterna per pochi mesi, al S. Michele sta risultando decisivo con gol, assist, penalty. La sua nuova squadre è passata dai play out pieni a -4 dai play off.


Teniamoci allora stretti questi ragazzi, che con impegno e orgoglio stanno continuando a lavorare alacremente per la maglia. Il collettivo guidato da Bruni va soltanto elogiato e sostenuto, perchè la Vjs Velletri al momento non può offrire di più e bisogna solo ringraziare che questo gruppo continui a giocarsela e a sudare la domenica. Può sembrare un paradosso e una contraddizione, inaccettabile per chi vuole di più, ma bisogna fare i conti con le situazioni e per adesso chi ama veramente la squadra non può che incitare alla vittoria questi ragazzi. E complimenti al ds Frasca che finalmente sembra aver trovato la quadratura del cerchio insieme al mister.

Forse non si tratta di atleti emarginati, bidoni fortunati, clamorosi errori negli acquisti, di sfiga al 100%. E' un problema ambientale, dovuto alla sconosciuta e misteriosa "mentalità". Forza Vjs.
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