Storia di una ragazza

Riporto un intervento fatto da Oasis84 nel suo bellissimo blog
 
 

Storia di una ragazza
Questa è la storia di Ilaria , una ragazza come tante. Ilaria ha 20 anni , si trova nel fiore degli anni. Passa il suo tempo tra l’università , la famiglia e il suo ragazzo Marco , con cui è felicemente fidanzata da due anni. Ilaria vive in un paese dove l’aborto è diventato illegale mediante un recente referendum : lei stessa ha votato contro spinta dalla sua morale cristiana. Una sera però la vita di Ilaria cambia radicalmente. Costretta a tornare a casa a piedi da sola viene aggredita da due malintenzionati. Prova a urlare e a fuggire ma i due sono abbastanza accorti da immobilizzarla e renderla inoffensiva. La stuprano , prima uno , poi l’altro. Alla fine la abbandonano a terra , sanguinante per le botte e spaventata a morte. Solo dopo altri venti minuti un passante si accorge di Ilaria e la soccorre chiamando ambulanza e polizia. Ilaria viene così ricoverata , ma il suo calvario è ben lungi dal concludersi. Scopre presto di essere incinta. E capisce altrettanto in fretta che il padre è uno dei due aggressori. La disperazione la assale : non può abortire , la legge lo vieta , ma non vuole neanche tenere un bambino frutto di uno stupro. Chiede così aiuto a una sua amica , che la mette in contatto con un tale che pratica aborti clandestini. Ilaria non vede altra soluzione e accetta così di sottoporsi all’operazione. L’aborto và a buon fine ma durante l’operazione subentrano complicazioni. Ilaria è costretta a recarsi in ospedale e qui scopre di avere l’utero bucato. Non potrà più avere figli. La notizia la sconvolge definitivamente. Passano i mesi ma Ilaria vive in un continuo stato di depressione e di isolamento. Il ricordo dello stupro ,dell’aborto e l’idea di non poter più avere figli la distrugge ogni giorno di più. A tutto ciò si somma il triste rammarico che i suoi aguzzini sono sempre in libertà. Marco , il suo ragazzo , cerca di starle vicino ma Ilaria crea , senza neanche accorgersene , un muro tra loro due : dopo qualche altro mese Marco smette di farsi sentire. Ilaria non frequenta più neanche i corsi universitari , vive in uno stato quasi vegetativo. I genitori non sanno come fare per aiutarla , non sanno dove sbattere la testa. E nel mentre il tempo scorre. Tre anni dopo Ilaria si impicca nella sua camera. E’ il padre , la sera , a ritrovarla ormai priva di vita.
 
La storia di Ilaria è una vicenda tragica , triste e per certi versi anche estrema. Non ha importanza sapere se sia vera o frutto di fantasia ; è una storia verosimile , una vicenda che potrebbe accadere in una nazione come la nostra. O meglio , in una nazione dove l’aborto è illegale. Non voglio commuovere nessuno , voglio solo invitare a riflettere. Abbiamo combattuto per secoli per emanciparci , per conquistare le nostre libertà. In tanti sono morti , sotto diverse bandiere e simboli , per permettere a noi di vivere in un mondo più libero , più equo e spogliato di ogni stupida superstizione e pregiudizio. Eppure spesso , nella nostra quotidianità ci sembra che tutto ciò ci sia dovuto , sia spontaneo e naturale. In verità c’è ancor oggi chi queste libertà ce le vuole togliere. Raramente in modo aperto , spesso e volentieri con metodi più subdoli e quasi subliminali. La vita è un dono prezioso , ma se per dare una vita bisogna rovinarne tante altre , allora non penso valga veramente la pena. Io penso che l’aborto ( così come l’eutanasia ) sia una questione che riguarda le persone direttamente interessate. Lo Stato se vuole essere realmente democratico e liberale non può vietare certe pratiche in base al principio di maggioranza o di legittimità ; può praticare politiche di prevenzione , perchè siamo tutti d’accordo nel dire che non si gioca con la vita. Concludo con un piccolo aneddoto. In Italia , al tempo in cui l’aborto era illegale , c’era una pratica diffusa tra certi , a mio parere pessimi , medici : quella di farsi pagare sottobanco per eseguire gli aborti. Gli stessi medici che in occasione del referendum si dichiararono offesi e moralmente contrari alla legalizzazione dell’aborto. Forse la ragione di tanta indignazione stava nel fatto che così non avrebbero più intascato un soldo.
 
La mia idea è sempre la stessa : "Meno potere per tutti". E il mio colore è sempre lo stesso : bianco. Come la libertà.

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4 risposte a Storia di una ragazza

  1. __Psycho_Boy_Jack__ ha detto:

    io sn rosso..ma la vedo come te:NERA!

  2. sweepsy ha detto:

    io vorrei essere arcobaleno ma pure io la vedo spesso nerasperiamo che arrivi una botta d colori e d lucibell\’intervento alebacio

  3. M.I.K.A ha detto:

    Ora come ora non so che colore sia la mia bandiera.. 😛
    ma di certo non verde rossa e bianca e non mi riferisco alla nostra bandiera italiana di certo 😛 ma a uno che se ne è appropriata.
     
    Hai visto ieri il programma  di Giuliano ferrara su la 7?
     

  4. Francesco ha detto:

    Ti ringrazio di questa citazione , ne sono onorato. Penso che l\’intervento parli da solo su come la penso , perciò non aggiungo altro. A presto!

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