la storia, la celebrazione, il Wesak a Bari

la cerimonia: acqua e fiori

irisacqua

Funzione unificatrice della cerimonia attraverso l’acqua e i fiori

I partecipanti al Wesak, arrivano attraverso varie vie alla conoscenza di questo evento, ma mai “per caso”. Comunque sia, essi arriveranno con una bottiglia d’acqua naturale che nel corso della cerimonia verrà magnetizzata come quella che si trova nella coppa di cristallo sull’altare nell’Himalaya. Una volta a casa, si potrà distribuire un sorso alle persone care che in tale maniera riceveranno una parte dell’ energia “memorizzata” dall’acqua durante l’incontro.

Le persone che partecipano all’evento porteranno con sé anche un fiore (possibilmente un iris viola) o qualunque tipo di fiore purché sia privo di spine, essi rappresentano i fiori che nella valle dell’Himalaya si aprono al contatto dell’energia del Buddha e la pace che scende dal cielo su tutti gli esseri umani.

Nel luogo dove avviene la riunione, i fiori verranno posti al centro del cerchio formato dalle persone sedute su alcuni cuscini, in contatto con il suolo, in contatto con la Madre Terra.

Al termine della cerimonia, ciascuno dei partecipanti prenderà un fiore a caso. Ognuno riceverà l’energia d’amore che un altro essere ha ri-posto proprio in quel fiore e la porterà con sé nella propria casa dove esso emanerà per lungo tempo (fino al wesak successivo) la sua effusione di luce magnetizzata durante la cerimonia (riponete il fiore a testa in giù in un angolo “speciale” della vostra casa, affinché si possa essiccare e conservare per lungo tempo)

Si consiglia ai partecipanti di indossare qualcosa di bianco e di non assumere, nella giornata che precede il Wesak, bevande alcoliche o cibi troppo pesanti ed elaborati (meglio se verdure e cerali).

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