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25 Aprile 2024 / / ChiccaCasa

Per capire come scegliere le sedie per la cucina che fanno proprio al caso tuo basta seguire questa semplicissima, ma fondamentale checklist.
Le sedie, in cucina, non sono solo elementi funzionali: possono trasformare completamente l’aspetto e l’atmosfera della stanza.
Scopri tutti i segreti per scegliere quelle perfette per il tuo spazio.

Indice dei contenuti

1. Le sedie della cucina si scelgono in base al tavolo
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Tavolo e sedie non possono prescindere l’uno dalle altre.
Si tratta di far caso ad alcune misure fondamentali e allo stile di entrambi.

Dimensioni

  • Dal bordo inferiore del tavolo alla seduta ci devono essere almeno 30 cm, meglio se di più, così puoi incrociare le gambe comodamente.
    Se la maggior parte delle sedie moderne hanno in media la seduta a circa 45 cm da terra, l’altezza dei tavoli può variare anche di molto.
    In particolare, se hai a che fare con un tavolo antico (realizzato artigianalmente, a volte su misura e comunque rispondente a standard dimensionali diversi da quelli odierni) questa misura è da tenere ancor di più in considerazione.

  • Sul piano del tavolo, ogni posto occupa 60 cm e le sedie poste sullo stesso lato del tavolo non devono mai toccarsi.
    Quindi, se hai adocchiato una sedia più larga di 60 cm, devi aggiungere almeno 5/10 cm per ogni lato della sedia e verificare che il piano del tavolo sia sufficientemente largo.

  • La sedia deve scorrere facilmente sotto il tavolo, quindi tieni conto di eventuali braccioli che possono ostacolare questa operazione.

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Abbinare tavolo e sedie della cucina: il design

Non fraintendere: abbinare non significa scegliere un set di tavolo e sedie combinate e uguali per colore, stile e materiale.
Differenziare fa bene: hai l’opportunità di mescolare materiali, epoche, stili e colori per creare un look unico, che ti assomiglia.

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2. I materiali da prediligere per le sedie in cucina
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Considera l’utilizzo pratico della tua cucina quando scegli i materiali delle sedie. Dal momento che il tavolo della cucina è spesso utilizzato per preparare cibi, tagliare e impastare, è essenziale optare per materiali facili da pulire, come il polipropilene, l’alluminio o il legno.

Evita le poltroncine e le sedie imbottite, più adatte alla sala da pranzo.

I materiali delle sedie si devono abbinare alla cucina?

Anche in questo caso, io ti consiglio di differenziare, ma puoi richiamare materiali e colori presenti nei mobili della cucina.

Per spiegarmi meglio, ecco qualche esempio:

  • Cucina nera, gambe delle sedie nere (anche se sono di due materiali diversi, si creerà una continuità interessante).

  • Maniglie della cucina in legno, sedie in un legno simile.

  • Mensole della cucina bianche, sedie bianche.

Ovviamente, queste non sono regole, ma idee da cui puoi prendere spunto se sei indecisə.

A incidere sull’abbinamento delle sedie con la cucina sono anche l’aspetto del tavolo e la distanza delle sedie rispetto al tavolo.

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3. In cucina si lavora : scegli sedie dinamiche e leggere
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Ti vedo che fai le pulizie della cucina arrampicandoti, spostando tutto e detergendo come se non ci fosse un domani.

Meglio avere sedie leggere e facili da spostare e, se è possibile, anche idonee all’“arrampicamento”.
Se lo spazio è piccolo, cerca delle sedie richiudibili che possano lasciare più spazio per muoverti, all’occorrenza.

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4. Tipologie di sedie che sarebbe meglio evitare in cucina
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Abbiamo parlato delle cose da fare, ma non abbastanza di quelle da non fare.
Ecco alcuni modelli di sedie che in cucina potrebbero scontentarti.

  • Evita le sedie con schienale alto.
    Il top della cucina si trova a circa 90 cm da terra. Se mentre cucini dai le spalle al tavolo e ti volti velocemente per portare in tavola una pietanza (magari anche bollente), sarà scomodo sorpassare con le braccia una sedia con lo schienale alto. Quindi, meglio che le sedia abbiano un’altezza complessiva pari o minore rispetto a quella del piano della cucina.

  • Evita poltroncine e sedie imbottite. Come anticipato, i tessuti potrebbero macchiarsi spesso (è normale, siamo in cucina) e durerebbero, forse, meno del previsto. Piuttosto che coprirle con obsoleti coprisedia che ne cambiano totalmente i connotati, meglio selezionare direttamente una sedia pratica e facile da pulire.

  • Evita braccioli ingombranti: braccioli eccessivamente larghi possono ostacolare il movimento intorno al tavolo, rendendo scomoda l’esperienza durante i pasti.

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Sedie della cucina: i modelli compatti
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Stai cercando una sedia che occupi poco spazio in larghezza e profondità?
Ecco degli intramontabili da considerare.

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Credits: 1., 2., 3., 4.

  • Sedie Thonet senza braccioli. Le sedie Thonet come la N.18 o N.14 rappresentano un’elegante fusione tra design e storia. Progettate da Michael Thonet nel XIX secolo, queste sedie sono celebri per la loro struttura curva in legno piegato. La loro forma leggera e compatta le rende perfette per gli spazi più piccoli.

  • Artek Stool. Lo sgabello di Alvar Aalto è un’opera d’arte di design minimalista e funzionale. Rappresenta l’essenza della tradizione artigianale nordica. La circonferenza di soli 38 cm lo rende perfetto anche per gli spazi micro.

  • Sedie Serie 7 di Arne Jacobsen: Le sedie Serie 7 di Arne Jacobsen incarnano l’essenza del design moderno. Lanciate sul mercato nel 1955, queste sedie si sono guadagnate un posto d’onore nella storia del design. Con la loro silhouette iconica e la forma ergonomicamente studiata, le sedie Serie 7 sono un simbolo di stile e funzionalità.

  • Sedie Vecchia Milano o da Bistrot. Evocano l’atmosfera accogliente dei caffè europei di un tempo. Con il loro design classico e le linee sinuose, queste sedie sono un omaggio al periodo d’oro del design italiano. Perfette per gli spazi più piccoli, le sedie Vecchia Milano aggiungono un tocco di nostalgia e autenticità a qualsiasi arredamento.

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25 Aprile 2024 / / VDR Home Design

Ormai lo sappiamo: le ricerche di mercato e le statistiche lo dicono da un po’, che le case in affitto e vendita sono sempre più piccole.

Un po’ perché potersi permettere l’affitto o il mutuo anche solo per 60 mq è un costo folle, un po’ perché soprattutto chi abita nelle grandi città, in realtà non ha bisogno di grandi spazi.

Fatto sta che anche se sui social si vedono case sempre più grandi, la realtà è diversa. Spesso si vive in due o tre in anche solo 50 mq (non sempre in case a norme di legge).

A questo proposito mi sembrava interessante condividere un progetto che ho seguito l’anno scorso, in provincia di Milano. Arredare un monolocale di 30 mq, tutto da reinventare.

Monolocale di 30 mq: dalla pianta alla nuova distribuzione degli spazi

arredare un monolocale di 30 mq

Metri quadri: 31

Tipologia: Monolocale

Luogo: Cernusco sul Naviglio (Milano)

Stato: consegnato

Personalmente quando guardo un progetto di arredamento di interni, una delle prime cose che cerco è la pianta dello spazio. Sarà anche una deformazione personale lo ammetto, però vedere tutto dalla pianta mi da un senso di chiarezza e orientamento che solo dalle foto faccio fatica a percepire.

Spesso infatti, le foto degli interni sono scattate per emozionare e far arrivare determinati dettagli a chi guarda e il fatto di fare foto in sequenza, che permetta di capire lo sviluppo dello spazio, non sempre è una priorità.

Ecco perché per questo progetto che ti sto raccontando, voglio partire da questo. La pianta del progetto e le foto del prima, di come si presentava la casa al momento del rilievo.

monolocale 30 mq pianta
monolocale 30 mq pianta progetto

Guardando la pianta dello stato di progetto e le foto dello stato di fatto già si possono vedere delle evidenti differenze.

L’unico elemento che è rimasto è il pavimento, un laminato che era stato posato dal precedente proprietario e che non presentava grandi problemi o difetti. Non sono state apportate modifiche di nessun tipo (né elettriche, né costruzioni di cartongesso) proprio per limitare il budget e lavorare solo sugli arredi e la struttura della casa.

Come sempre nei miei progetti, la soluzione che ti faccio vedere è quella finale, a cui si arriva dopo un percorso anche lungo, con una serie di revisioni e cambi che si concordano con il cliente.

Come organizzare una casa piccola: la distribuzione funzionale degli spazi

Le esigenze di Ambra erano chiare: avere una cucina si piccola, ma non così sacrificata e scomoda. Il precedente proprietario aveva posizionato la micro cucina proprio a destra dell’ingresso, sacrificando ergonomia, estetica ed effettiva concretezza della zona.

La cucina è stata spostata nella posizione prevista anche da costruzione originale, cioè dietro la parete del bagno (così da condividere le tubature dell’acqua) e vicino alla finestra. Dato lo spazio a disposizione si è trattato di progettare una piccola cucina con il necessario per ospitare qualche amico, creando una zona dispensa che sfrutta lo strano angolo vicino alla finestra.

L’attenzione in questi casi va alla funzionalità, ragionando sugli elementi che devono per forza trovare posto in situazioni del genere (in questo caso la lavastoviglie è standard da 60 cm, ma volendo si poteva optare per quella da 45 cm) e sulle finiture.

In case piccole con uno spazio continuo i colori e le finiture sono fondamentali. Bisogna trovare uno schema colori che si applicherà in tutti i dettagli, che contribuirà a far fluire uno spazio nell’altro, creando armonia e ampliando otticamente l’ambiente.

Per la cucina sono stati scelti materiali come i laminati e le ceramiche per i piani di lavoro; materiali resistenti e performanti, che permettono di avere un budget tutto sommato contenuto.

Parete divisoria tra ingresso e soggiorno: creare funzioni dove non c’erano

Di solito in case così piccole la domande è una: come creo e divido le diverse “stanze” e quindi funzioni, di modo che sia tutto organizzato e non confuso?

Ci sono alcuni metodi che si possono usare nell’arredare un monolocale di 30 mq e di solito è bene metterne in pratica quanti più possibile. Un modo per dare una divisione visiva in uno spazio è giocare con il colore alle pareti. Imbiancare porzioni di parete in diversi colori fa subito capire che qualcosa finisce e qualcosa inizia dove ci sono questi stacchi.

In questo caso l’ho fatto dove c’è la zona con il divano, per definire la zona soggiorno e relax. Come zona di filtro tra cucina e soggiorno c’è il piccolo tavolo da pranzo, che può tranquillamente ospitare 4 persone ed essere usato anche come zona lavoro.

Un altro modo sono i tappeti: questi complementi creano dei perimetri ben visibili, che la nostra mente percepisce come zone effettive. L’unica nota è di prenderli in materiali che seguono le tue abitudini: se hai poco tempo per pulirli, prendili a setole cortissime e in tessuto sintetico. Così potrai metterli in lavatrice e il gioco è fatto.

Infine, il modo più complesso è dividere gli ambienti con arredi autoportanti. Ovviamente il costo per realizzare questi elementi è alto, ma se si tratta della tua casa (che hai comprato), è un ragionamento da valutare. Anche perché arredi di questo tipo trovano facilmente collocazione anche in case più grandi.

In questo monolocale, per creare una zona ingresso e allo stesso creare una zona notte, è stata inserita una parete di listoni di legno, da pavimento a soffitto. Ci saranno dei piedini regolatori che permetteranno di installare la parete seguendo i fuori squadra della casa e sarà di un colore rosa cipria opaco che segue la palette della casa.

Questa parete ad angolo servirà anche per appendere la TV, regolabile grazie ad un braccio estensibile.

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Arredare un monolocale di 30 mq: creare la camera da letto dove non c’era

A questo punto ti starai chiedendo dove sia la camera da letto. Un altro punto molto chiaro era che Ambra (giustamente) non voleva dormire su un divano letto, da aprire e chiudere tutti i giorni.

Sappiamo però che i letti matrimoniali sono larghi minimo 160 cm (il 140 cm è davvero molto stretto) e lunghi circa 190 cm, scegliendone uno senza testiera.

In questo caso il letto senza testiera è un obbligo, perché comunque 10 cm possono fare la differenza. Il letto ha anche 4 capienti cassettoni al di sotto, ed è il modello Mandal di Ikea, tra i più belli e conosciuti del colosso svedese.

A parete ci saranno delle piccole mensole per appoggiare bicchieri, quadri e piccoli vasi; un modo sia per decorare la parete che renderla funzionale.

Di fronte al letto, dietro la parete di listoni, ci sarà un armadio autoportante con un piccolo vano a ponte, sotto cui trova posto una zona trucco.

L’interno degli armadi, così come la parte inferiore dell’armadio ponte può essere accessoriata con led, di modo da avere una fonte di luce aggiuntiva.

Oltre alla parete di listoni, la zona notte è schermata con tende bianche e filtranti, che scuriscono la zona letto dalla luce della finestra ma che chiudono anche la camera se ci sono ospiti in casa.

La zona contenimento c’è anche all’ingresso, dove ci sono altri due armadi a profondità standard di 60 cm. Una parte sarà occupata dalla lavatrice e dal necessario per questa funzione, il resto sarà attrezzato con cassetti e appendiabiti, avendo la possibilità di fare armadi alti anche 250 cm.

Come rendere accogliente un monolocale: le mie ultime considerazioni

Cosa rende uno spazio abitativo così piccolo, accogliente e meno soffocante? Sicuramente una progettazione accurata, ragionata sulle abitudini di chi poi lo abiterà. Capire bene le funzioni che servono e quindi dove metterle, anche in funzione della struttura della casa.

I flussi di passaggio sono molto importanti, così come avere il giusto spazio per muoversi e fare meno passaggi inutili possibili.

Anche i colori e i materiali sono più decisivi di quello che si crede. Io studio sempre uno schema colori che sia coerente per tutta la casa e che possa funzionare anche a distanza di tempo. Uno schema insomma che sia una guida che permetta ai miei clienti di muoversi in autonomia sempre.

Spero che questo progetto ti abbia chiarito le idee e ti abbia aiutato a comprendere meglio perché molte volte l’aiuto di un professionista può risultare ottimale. Contattami per qualsiasi dubbio o domanda, è sempre un piacere poterti aiutare.

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L’articolo Ambiente confortevole e silenzioso: come trasformare la propria abitazione. è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Quando si è a casa si fa una gran fatica a rilassarsi per il semplice fatto che ci sono troppi rumori che provengono dall’esterno e che vi danno fastidio. Si tratta di una situazione che deve essere affrontata, anche con una certa tempestività, dal momento che la qualità di vita tende, altrimenti, ad abbassarsi notevolmente. A maggior ragione se tali rumori fastidiosi che provengono dall’esterno sono presenti anche durante le ore notturne.

Proprio per questa ragione, conviene informarsi su quelle che sono le soluzioni più utili e pratiche per cercare di aumentare l’isolamento acustico di una o più stanze della propria abitazione, magari partendo proprio da quelle in cui di solito si riposa, come ad esempio la camera da letto oppure il soggiorno.

Isolamento acustico: a cosa si fa riferimento

Quando si parla di isolamento acustico si fa riferimento a una molteplicità di operazioni e interventi il cui intento primario è quello di limitare il più possibile la diffusione di tutti quei rumori che arrivano dall’esterno. Gran parte dei rumori più comuni che provengono da fonti esterne superano decisamente il limite di comfort acustico. La percezione ottimale dei rumori esterni in un’abitazione normale non dovrebbe superare i 40-55 dB. Basti pensare come una chiacchierata a toni normali arriva tranquillamente a 60-70 dB, mentre il phon già arriva a 80 dB. Sale ancora la percezione degli abbaiati di un cane, visto che si arriva a 90 dB, lo stesso valore del passaggio di un camion in strada.

L’uso di pannelli fonoassorbenti

Una delle proposte più interessanti ed efficaci sotto ogni punto di vista per cercare di raggiungere tale obiettivo è quella che prevede l’installazione di appositi pannelli fonoassorbenti. E se una delle vostre principali preoccupazioni è anche quella di non rovinare troppo l’estetica degli ambienti in cui i pannelli verranno collocati, c’è una soluzione molto interessante. Stiamo facendo riferimento ai pannelli acustici di design, una proposta che porta in dote un gran numero di vantaggi.

Optando per i giusti pannelli acustici fonoassorbenti, ovvero realizzati con dei materiali di qualità si può raggiungere un doppio obiettivo. Da un lato, infatti, si possono ridurre in maniera estremamente efficace i vari rumori di riflessione, così come l’eco e i riverberi che provengono dall’esterno. D’altra parte, però, si potrà contare anche su un elemento di design, in grado di integrarsi nell’arredamento di un’abitazione senza particolari problemi, e al contempo anche dotato di un’anima ecosostenibile, dato che viene realizzato con una struttura in feltro riciclato.

L’isolamento acustico grazie ai serramenti

Altrimenti, si può pensare di intervenire anche sugli infissi. Sappiamo perfettamente che buona parte delle fonti di rumori molesti esterni provengono dalla strada. Uno dei sistemi più diffusi per evitare questo problema o risolverlo del tutto è quello di cambiare i vecchi infissi, puntando invece sull’acquisto di serramenti isolanti realizzati con materiali di una certa qualità.

Il fatto di installare dei nuovi serramenti, dotati di un maggiore potere fonoassorbente, rappresenta un gran bel vantaggio. Tra i materiali maggiormente utilizzati per tale obiettivo troviamo l’alluminio e il pvc, entrambi in grado di garantire delle prestazioni dal punto di vista isolante di tutto rispetto. Merito, non c’è dubbio, anche del grande lavoro di ricerca e sviluppo che è stato fatto nel settore. Per quanto riguarda gli infissi che vengono realizzati in legno, invece, la differenza a livello di isolamento acustico la fa la qualità del legno. Nel caso dell’abete, giusto per fare un esempio, si ha la sicurezza di poter contare su un tipo di legno in grado di garantire un buon isolamento acustico. L’unico neo del legno è relativo allo spessore del profilo, visto che serve un telaio di dimensioni maggiori rispetto a quello in alluminio o pvc.

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L’articolo Ambiente confortevole e silenzioso: come trasformare la propria abitazione. è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.


L’articolo Arredare un B&B di successo: guida pratica completa. è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Se volete arredare un B&B di successo, ogni dettaglio deve essere pensato per regalare un’esperienza indimenticabile! Un ambiente accogliente e ben curato può fare la differenza nell’esperienza degli ospiti, trasformando un semplice soggiorno in un ricordo indimenticabile.

Se state pianificando l’apertura di un B&B, qui troverete una guida completa che spazia dalla definizione dello stile, alla scelta dei mobili e dei complementi d’arredo, senza dimenticare accessibilità e comfort. È tutto quello che vi serve per realizzare un ambiente accogliente e confortevole!

Definire lo stile e l’atmosfera.

La prima cosa a cui pensare per arredare un B&B di successo è quella di definire uno stile per il suo allestimento. È un passo fondamentale perché sarà l’elemento guida per scegliere in modo coerente non solo i mobili, ma tutti gli accessori e i dettagli che faranno del vostro B&B un luogo bello e accogliente. Potete scegliere lo stile che vi piace di più, l’importante è che rispecchi la vostra personalità e che si intoni con l’ambiente circostante.

Foto di Interior Lens da Pixabay

Questi quelli che vi consiglio esplorare:

  • Stile Moderno: si realizza con mobili dalle linee essenziali e pulite, colori neutri, materiali come acciaio, vetro e pelle, tecnologie all’avanguardia. Un B&B in stile moderno è perfetto per contesti urbani e per chi ama il design e la funzionalità.
  • Classico contemporaneo: costituito essenzialmente da mobili lineari con richiami classici. Le finiture sono rigorosamente in legno, i tessuti e le pelli pregiate, i colori caldi e le decorazioni eleganti. È lo stile perfetto per un B&B in campagna o in un borgo antico.
  • Rustico: immagina travi in legno a vista, pietra naturale, tessuti naturali come lana e lino, mobili in legno grezzo, colori caldi e terrosi. Uno stile adatto esclusivamente a contesti agricoli.
  • Industriale: uno stile adatto per un B&B cittadino e contemporaneo dal carattere deciso. Uno stile per gli amanti del design metropolitano fatto di mattoni a vista, tubi metallici, legno grezzo e complementi d’arredo vintage industriali.

L’arredamento delle camere.

Definito lo stile e l’atmosfera che avrà il vostro B&B, il passo successivo sarà quello di pensare all’allestimento delle singole camere. L’arredamento di queste è uno degli elementi chiave per arredare un B&B di successo: sono la prima cosa che il cliente visualizza nei portali di prenotazione online. Al loro aspetto è demandata la prima promozione della vostra attività, ed è indispensabile che le camere da letto per B&B, siano esteticamente gradevoli e comunichino fin da subito un’idea di comfort, ordine e pulizia.

La scelta del letto e dei suoi accessori.

Riguardo al comfort delle camere, particolare attenzione va prestata alla scelta del letto, del materasso e della sua biancheria:

  • Scegliete un comodo e robusto letto di dimensioni adeguate corredato di un materasso di qualità: in particolare assicuratevi che il materasso sia realizzato con materiali ignifughi al fine di garantire la vostra sicurezza e quella dei vostri ospiti.
  • Optate per una biancheria di alta qualità: scegliete lenzuola, federe e asciugamani in cotone morbido e di colore bianco candido.
  • Aggiungete cuscini extra e plaid caldi: offrite ai vostri ospiti diverse dimensioni e tipologie di cuscini, per garantire loro un sonno ristoratore e soddisfare ogni esigenza.

La scelta dei mobili.

  • Scegliete mobili di qualità: investite in mobili che durino nel tempo, non sempre i clienti tratteranno bene i vostri mobili e un mobile danneggiato, benché nuovo, comunica un’impressione di incuria.
  • Inserite dei comodini comodi e funzionali: posizionati ai lati del letto, devono essere di dimensioni adeguate per appoggiare comodamente un punto luce, una sveglia, un libro, degli occhiali o un bicchiere d’acqua.
  • Pensate alla funzionalità: oltre all’estetica, è importante considerare la funzionalità dell’arredamento. Assicuratevi che ci sia spazio sufficiente per i bagagli e per riporre gli effetti personali degli ospiti. Scegliete armadi spaziosi.
arredare un B&B di successo

Cura dei dettagli.

Prestare attenzione ai dettagli fa davvero la differenza per arredare un B&B di successo. Curate ogni particolare che possa contribuire al comfort e alla privacy dell’ospite e a rendere accogliente il vostro B&B.

  • Privacy: assicuratevi che le stanze siano progettate per garantire la privacy degli ospiti. Utilizzate tende oscuranti per garantire una buona qualità del sonno e assicuratevi che le porte siano dotate di serrature idonee a garantire la sicurezza dei vostri ospiti.
  • Comfort: offrite ai vostri ospiti tutti quei comfort moderni irrinunciabili come TV a schermo piatto, Wi-Fi gratuito e prese USB per ricaricare i loro dispositivi elettronici. Inoltre assicuratevi che riscaldamento e aria condizionata siano perfettamente funzionanti ed efficienti affinché la temperatura nelle camere sia sempre confortevole.
  • Accessibilità: se nel vostro B&B accogliete ospiti con disabilità, è importante garantire l’accessibilità alle camere. Questo significa che la porta d’ingresso deve essere sufficientemente ampia e che la disposizione dei mobili consenta il passaggio agevole di una sedia a rotelle. Inoltre il bagno dovrà essere attrezzato con maniglie e supporti adeguati per facilitare la mobilità.
  • Illuminazione adeguata: una buona illuminazione può migliorare di molto l’atmosfera complessiva del vostro B&B. Utilizzate una combinazione di illuminazione naturale e artificiale. Scegliete tendaggi che permettano di regolare l’entrata di luce naturale nelle stanze. Utilizzate lampade da tavolo, applique e lampade a sospensione per creare un’illuminazione variegata, accogliente e rilassante.
  • Personalizzare le camere: ogni camera del vostro B&B dovrebbe avere un suo carattere unico. Scegliete quadri, stampe o fotografie che si adattino allo stile del vostro B&B, ma soprattutto incorporate nell’arredamento elementi caratteristici della zona, come ceramiche locali od opere d’arte di artisti del luogo. Esponete fotografie, mappe o cartine che raccontino la storia e le bellezze del territorio. Aggiungete anche elementi decorativi come cuscini, tappeti o vasi di fiori freschi per creare un ambiente accogliente e invitante.
arredare un B&B di successo

L’arredamento della cucina.

La cucina di un B&B non è solo un luogo dove gli ospiti preparano la colazione, ma anche un ambiente di condivisione e convivialità. Arredatelo con mobili funzionali e aggiungete piccoli dettagli come una macchina per il caffè di alta qualità e una selezione di tè e caffè. Una cucina per B&B funzionale, con un’atmosfera accogliente e conviviale, è una mossa vincente per arredare un B&B di successo.

  • Spazio adeguato: la cucina deve essere sufficientemente grande per ospitare comodamente gli ospiti, considerando il numero massimo di persone che possono soggiornare contemporaneamente nel vostro B&B.
Foto di Callum Hill su Unsplash
  • Piani di lavoro: scegliete materiali resistenti e facili da pulire, come granito o laminato. Assicuratevi che siano ben illuminati e che dispongano di prese elettriche a portata di mano.
  • Mobili: scegliete mobili resistenti e capienti con ante e cassetti che si aprano e si chiudano bene.
  • Elettrodomestici: dotate la cucina di tutti gli elettrodomestici necessari per la preparazione della colazione, come un frigorifero, un forno a microonde, un piano cottura, un tostapane, un bollitore elettrico e una macchina del caffè.
  • Zona colazione: create un’area dedicata alla colazione, con un tavolo e delle sedie comode. É una buona idea offrire prodotti tipici locali per la prima colazione, come torte, dolci, marmellate, yogurt, o pane fatto in casa.
Foto di fauxels:

Arredamento degli spazi comuni.

Oltre alle camere e alla cucina, anche le aree comuni del B&B, come la sala da pranzo e la zona relax, devono essere accoglienti e invitanti. Arredare un B&B di successo significa anche realizzare spazi comuni confortevoli dove i vostri ospiti possono rilassarsi e socializzare.

  • Poltrone e divanetti: per concedersi momenti di lettura o relax. Scegli modelli in linea con lo stile della camera, comodi e accoglienti, con rivestimenti in tessuto, o finta pelle più igienica e pratica da pulire. Se lo spazio lo permette, un piccolo angolo conversazione con divanetto e tavolino sarà molto apprezzato dagli ospiti.
Foto di Jopwell:
  • Le luci ideali per la zona living: sono i lampadari a sospensione o delle lampade da lettura dal design accattivante.
  • Spazi esterni: se sono presenti nella casa degli spazi esterni, come un giardino o una terrazza, arredateli con sedie e tavolini in modo che gli ospiti ne possano usufruire per rilassarsi all’aperto.

Conclusione.

Arredare un B&B di successo richiede cura, attenzione ai dettagli e una buona dose di creatività. Spero che questi consigli vi abbiano fornito un’idea precisa di come arredare il vostro B&B in modo accogliente, vi basterà una buona pianificazione e un po’ impegno per creare un “rifugio accogliente” che i vostri ospiti ameranno e ricorderanno per sempre!

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L’articolo Arredare un B&B di successo: guida pratica completa. è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

22 Aprile 2024 / / Casa Poetica

Dove portare i libri usati - Casa Poetica

Ti è mai capitato di guardare la tua libreria sovraccarica e pensare “dove portare i libri usati per fare spazio”, ma poi sentirti in colpa all’idea di disfarti di vecchi libri?

Sei nel posto giusto!

In questo post, esploreremo insieme come riorganizzare la tua libreria e dare nuova vita ai libri usati, mostrandoti che decluttering non è solo necessario, ma può essere anche un atto di generosità e cura. Preparati a scoprire quanto può essere gratificante liberare spazio sui tuoi scaffali!



Perché fare decluttering dei libri non è un’onta alla cultura

So che può sembrare difficile separarti da quei volumi che hanno occupato per anni un angolo della tua casa. Forse ti preoccupi che liberarti di libri possa essere visto come una mancanza di rispetto verso la letteratura o il sapere.

Ma lascia che ti rassicuri: decluttering non significa disprezzare i libri, bensì rispettare il loro valore dando loro la possibilità di essere letti e apprezzati da qualcun altro.

Inoltre, tenere sugli scaffali libri che non ti sono piaciuti o che sai non rileggerai è semplicemente uno spreco di spazio prezioso (oltre che accumulo di polvere). Fare spazio ti permette di accogliere nuove storie e idee, mantenendo viva la tua passione per la lettura in un flusso costante di novità e scoperte.

Pensa a questo processo come a un rinnovo, non solo per la tua casa, ma anche per la vita dei libri che hai amato. E ricorda, i libri che decidi di rimuovere possono trovare diverse e nobili destinazioni, contribuendo all’arricchimento culturale e educativo di altri individui.



Educazione e Cultura: Contribuisci con i tuoi libri usati a biblioteche e scuole

Donazioni a biblioteche locali

Quando pensi a ‘dove portare i libri usati’, una delle prime opzioni che potrebbe venirti in mente sono le biblioteche locali. Questi luoghi non solo arricchiscono la comunità fornendo accesso gratuito alla conoscenza e all’intrattenimento, ma molte volte accettano anche libri usati per espandere la loro collezione.

Questo non solo aiuta a mantenere fresco l’assortimento di materiale disponibile, ma in molti casi, i libri che non entrano nelle raccolte permanenti vengono venduti in mercatini di beneficenza organizzati dalla stessa biblioteca. I fondi raccolti vengono spesso reinvestiti per supportare programmi locali e servizi bibliotecari.

Se hai dei libri in buono stato che credi possano arricchire gli altri, considera la tua biblioteca locale come una splendida destinazione per loro.

Donazioni a scuole

Un’altra opzione eccellente per i tuoi libri usati sono le scuole locali. Spesso, le scuole hanno bisogno di rinnovare o ampliare le loro biblioteche scolastiche, ma possono trovarsi di fronte a limitazioni di budget che rendono difficile l’acquisto di nuovi volumi.

Donando i tuoi libri, potresti contribuire significativamente all’educazione degli studenti, fornendo loro nuove risorse didattiche e letterarie. Che si tratti di romanzi classici o di manuali scientifici aggiornati, i libri che doni possono fare una grande differenza nel supportare sia l’apprendimento che la passione per la lettura tra i giovani studenti.

Contatta le scuole della tua zona per scoprire se hanno bisogno di libri specifici che potresti offrire.



Supporto sociale e cura: Dove portare i libri usati per aiutare ospedali, case di cura e carceri

Quando pensi a “dove portare i libri usati”, considera il potente impatto che possono avere in contesti meno convenzionali come ospedali, case di cura e istituti di detenzione. I libri non sono solo strumenti di fuga dalla realtà; possono essere veri e propri alleati nel processo di guarigione e riabilitazione.

Ospedali e case di cura

Nei momenti di convalescenza o per chi vive in una casa di cura, i libri offrono una forma preziosa di intrattenimento e un modo per stimolare la mente. Possono essere una finestra sul mondo per chi è confinato in un ambiente, offrendo storie che sollevano il morale, informazioni che tengono compagnia, e narrazioni che stimolano la memoria e l’immaginazione.

Donare libri a queste strutture può migliorare significativamente la qualità della vita dei loro ospiti, portando sollievo e distrazione attraverso le pagine di romanzi, raccolte di poesie o saggi illuminanti.

Carceri

Nel contesto delle carceri, i libri svolgono un ruolo cruciale nell’educazione e nella riabilitazione dei detenuti. Offrono opportunità di apprendimento e sviluppo personale, aiutando i detenuti a costruire un futuro migliore sia dentro che fuori dalle mura del carcere.

Programmi di lettura nelle prigioni hanno mostrato di ridurre il tasso di recidiva e di migliorare il comportamento dei detenuti, fornendo loro strumenti per una riflessione critica e un miglioramento continuo. Donare i tuoi libri a queste istituzioni può essere un contributo diretto al supporto di questi sforzi, facendo una differenza tangibile nella vita di molte persone.

Donando i tuoi libri usati a ospedali, case di cura e carceri, non solo contribuisci al benessere individuale, ma sostieni anche comunità più ampie, aiutando a costruire ambienti di supporto e cura attraverso il potere della lettura.



Sostenibilità e comunità: Dove portare i libri usati per promuovere la circolazione e il supporto comunitario

Nel percorso di decluttering, considerare “dove portare i libri usati” può anche significare pensare a come questi libri possano supportare la sostenibilità ambientale e rafforzare le comunità locali.

Rivendere o scambiare libri, nonché donarli a organizzazioni benefiche, sono modi eccellenti per dare ai tuoi libri una seconda vita, riducendo gli sprechi e sostenendo cause meritevoli.

Rivendita o scambio

Promuovere la circolazione dei libri tramite vendite comunitarie o eventi di scambio di libri è un’ottima strategia per ridurre gli sprechi e favorire una cultura del riutilizzo. Queste attività non solo permettono ai libri di trovare nuovi lettori, ma creano anche momenti di incontro e di scambio culturale all’interno della comunità.

Organizzare un mercatino del libro usato o partecipare a un evento di scambio può trasformarsi in un’occasione sociale, stimolando discussioni e condivisioni intorno ai libri e ai loro contenuti.

Organizzazioni benefiche

Le donazioni a organizzazioni benefiche che distribuiscono libri a chi ne ha più bisogno sono un altro modo efficace per assicurare che i tuoi libri continuino a essere utili. Queste organizzazioni spesso operano sia a livello locale che internazionale, garantendo che i libri raggiungano biblioteche scolastiche, comunità svantaggiate e anche paesi in via di sviluppo dove il materiale di lettura è scarsamente disponibile.

Contribuire con una donazione di libri non solo aiuta a ridurre il disordine nella tua casa, ma sostiene anche l’istruzione e l’accesso alla cultura in contesti meno privilegiati.

Attraverso queste pratiche di sostenibilità e di supporto comunitario, i tuoi libri usati possono avere un impatto significativo ben oltre i confini della tua libreria domestica, contribuendo a costruire un mondo più connesso e consapevole.



Creatività e spazi comuni: Nuove vite per i libri usati in ambienti creativi e sociali

I libri che non sono più in condizione di essere letti possono trovare nuova vita in progetti artistici, mentre quelli ancora leggibili possono arricchire piccole biblioteche in luoghi di ritrovo.

Riciclo creativo

I libri che hanno subito danni possono essere trasformati in oggetti d’arte, diventando parte di installazioni, sculture o decorazioni. Questo tipo di riciclo non solo evita che i libri finiscano in discarica, ma offre anche un modo originale di preservarne la bellezza in forma nuova e sorprendente.

È un’opportunità per gli artisti o per chiunque ami il fai-da-te di esplorare la propria creatività.

Caffè del libro e spazi comuni

Creare mini-biblioteche in caffè, ostelli e altri spazi pubblici è un altro modo meraviglioso per far circolare i libri usati. Questi angoli di lettura invitano la gente a fermarsi e sfogliare, offrendo una pausa di relax e arricchimento.

È un modo per i gestori di questi spazi di offrire valore aggiunto ai loro clienti e per i visitatori di scoprire nuovi libri e autori in un ambiente accogliente.

Sia attraverso il riciclo creativo che la creazione di spazi di lettura comuni, i tuoi libri usati possono stimolare la creatività e favorire la condivisione culturale in contesti innovativi e inclusivi.



Dai ai Tuoi Libri una Nuova Vita

Concludo questo viaggio esplorativo sulle diverse destinazioni per i tuoi libri usati, ricordandoti che fare spazio nella tua libreria non è solo una questione di organizzazione, ma anche un’opportunità di dare nuova vita ai tuoi libri e di contribuire positivamente alla comunità e all’ambiente.

Se l’idea di separarti dai tuoi libri ti sembra ancora ardua, o se non sai da dove iniziare per organizzare la tua libreria, non preoccuparti. Capisco che possa essere una decisione emotivamente complessa e logisticamente impegnativa. Per questo sono qui per aiutarti a navigare in questo processo con cura e attenzione, rendendolo il più semplice e gratificante possibile.

Contattami per scoprire come posso assisterti nel riordinare la tua libreria, nel trovare le destinazioni più adatte per i tuoi libri usati, e per trasformare quel senso di colpa in un’azione positiva. Insieme, possiamo creare uno spazio che rifletta i tuoi gusti attuali e supporti i tuoi obiettivi di lettura futuri, mentre contribuiamo a diffondere la gioia e la conoscenza attraverso i libri.

Non lasciare che i libri non letti occupino spazio prezioso—trasforma la tua libreria in un luogo di ispirazione e di beneficio per gli altri. Sono qui per guidarti in ogni passo!





Cover Photo by Florencia Viadana on Unsplash.





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L’articolo Dove portare i libri usati: come fare spazio senza sensi di colpa proviene da Casa Poetica.

20 Aprile 2024 / / Case e Interni

Nuovo look di tendenza: pareti e porte dello stesso colore

Scopri il segreto per trasformare il tuo appartamento in uno spazio elegante e accogliente. Con pareti e porte dipinte dello stesso colore, questo piccolo appartamento mostra come un semplice cambio di colore possa rivoluzionare l’aspetto della casa. Lasciati ispirare da questa audace scelta di design e aggiungi un tocco di stile al tuo ambiente.

Benvenuti ad un nuovo home tour delle piccole case dalle grandi idee. Nell’incantevole cornice del centro storico di Barcellona troviamo un appartamento di 48 mq, nascosto in un antico edificio del 1936. Dopo la ristrutturazione dell’intero edificio, sono stati ricavati diversi bilocali o piccoli appartamenti come questo, perfetti per chi cerca comfort e stile in una dimensione più intima, nel cuore della città catalana.

Un grazioso appartamento, insomma, che offre idee e spunti a chi deve risistemare una casa di poca metratura. La distribuzione è semplice: un open space soggiorno e cucina diviso da una porta vetrata dalla camera da letto principale, molto accogliente. La descrizione parla anche di una camera singola (non visibile nelle foto) che può fungere da studio o seconda camera, oltre a un bagno completo di tutto. Un’atmosfera accogliente, ideale per rilassarsi dopo una lunga giornata in città.

Una parete di mattoni a vista originali, aggiunge un tocco di autenticità e charme rustico al design contemporaneo dell’appartamento. Le altre pareti del soggiorno sono dipinte in un delicato grigio-azzurro, che diventa più azzurro nella camera. Alcune modanature aggiungono una nota classica ed elegante. Questo sfondo fa risaltare il divano di velluto verde mela, che aggiunge dinamismo all’arredamento del soggiorno, tutto nei toni neutri e alla cucina di tono più scuro.

La tinteggiatura è la soluzione ideale quando si cerca un rapido cambio di look per la casa. In generale il colore più gettonato è il bianco. Ma optare per colori chiari diversi o tonalità più intense o più scure è un’opzione che consente di ottenere risultati spettacolari, come nel caso di questo piccolo appartamento.

Da quando abbiamo pubblicato l’articolo “Guida alla scelta dei colori ideali per la tua casa”, abbiamo perso il conto del numero di email e messaggi che abbiamo ricevuto. In effetti, gran parte delle persone dà per scontato che il colore ideale per verniciare le pareti di casa sia il bianco, ma se guardi il catalogo dei colori nel colorificio più vicino noterai la gamma infinita di tonalità. 

Nella scelta dei colori in una casa, il criterio dominante, che consigliano nei negozi, è quello di unificare il battiscopa al pavimento, sia esso in parquet o in piastrelle di gres. Una soluzione che noi, nel nostro studio di architettura, non amiamo troppo, anzi per niente. Noi troviamo molto più elegante abbinare il battiscopa alle porte. Soprattutto se sono bianche, con un colore chiaro diverso, si fa risaltare questi elementi architettonici, donando all’ambiente un’aria più sofisticata.

Se, però vuoi fare una scelta di design, basta osare un po’ di più: applica lo stesso tono delle pareti sia alle porte che al battiscopa, otterrai uno sfondo quasi teatrale su cui far risaltare pavimento, mobili e illuminazione.

Nuovo look di tendenza: pareti e porte dello stesso colore

Il “Colour Drenching”, è proprio questa una nuova tendenza nell’ambito della decorazione di interni, che offre un modo audace per ampliare visivamente gli spazi. Cosa prevede questa tecnica? E’ semplice, si utilizza lo stesso colore su tutti gli elementi principali di una stanza, dai muri al soffitto, dai mobili ai dettagli architettonici (persino i caloriferi!). Che si opti per tonalità pastello, scure o vivaci, il risultato è sempre suggestivo e mai monotono. Questo approccio può rendere una stanza più ampia e ordinata, soprattutto se si applica alle porte e ai battiscopa e talvolta anche ai soffitti. L’uso di colori scuri, come il blu navy o il verde bosco può aggiungere un tocco di eleganza e intimità agli ambienti, mentre l’impiego di tonalità più chiare, come l’azzurro polvere o il terracotta chiaro, può creare un’atmosfera rilassante e accogliente.

Dai un’occhiata alle foto di questa casa: pareti e porte sono proprio tinti allo stesso modo, creando un effetto molto suggestivo.

CONSIGLIO: Se stai pensando di fare un reloking alla tua casa, considera l’idea di dipingere le pareti e le porte dello stesso colore. Questa tecnica, utilizzata con successo in questo appartamento, crea un effetto di continuità e spazialità, facendo sembrare l’ambiente più ampio e armonioso.

L’appartamento di Barcellona è un esempio perfetto di come un piccolo spazio possa essere trasformato con un buon progetto di interior design: con la giusta combinazione di colori, materiali e arredi, è possibile creare ambienti accoglienti e sofisticati, che rispecchiano il tuo stile e la tua personalità.

Nuovo look di tendenza: pareti e porte dello stesso colore

Nuovo look di tendenza: pareti e porte dello stesso colore

Nuovo look di tendenza: pareti e porte dello stesso colore

Nuovo look di tendenza: pareti e porte dello stesso colore

Nuovo look di tendenza: pareti e porte dello stesso colore

Nuovo look di tendenza: pareti e porte dello stesso colore

Nuovo look di tendenza: pareti e porte dello stesso colore

Credit photo: Fantastic Frank

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

19 Aprile 2024 / / Laura Home Planner

Spesso ci si chiede come creare un salotto accogliente e valorizzarlo,

si tratta di uno spazio importante della casa,

in cui ci si rilassa,

ci si incontra con parenti o amici,

per qualcuno è la stanza per pranzare,

oppure per altri in cui lavorare.

Come creare un salotto accogliente: partiamo dal budget

Come creare un salotto accogliente se per prima cosa non ci prefissiamo un budget?

La prima regola da seguire è questa,

fissare un budget che si è disposti a spendere,

in questo modo si potrà decidere se acquistare tutto o in parte ciò che serve per il nostro salotto.

Una volta definito il budget si potrà partire con il resto.

Misure: come creare un salotto accogliente partendo dallo spazio.

Prendere le misure e definire lo spazio a disposizione è fondamentale,

senza le misure non possiamo sapere cosa mettere nella stanza,

una credenza,

un porta tv,

un salotto più o meno grande,

insomma bisogna sapere quanto spazio abbiamo a disposizione per gli arredi,

i complementi ,

e non solo,

come creare un salotto accogliente se non ci sono tende ed elementi decorativi?

Dunque,

se volete farlo da soli, senza l’aiuto di un esperto,

ciò che vi serve per fare un rilievo misure è:

  • carta
  • matita
  • metro
  • precisione

Inoltre,

ricordatevi che scattare delle foto del soggiorno per averle sotto mano durante la scelta delle cose d’acquistare è importantissimo,

vi aiuterà nel caso in cui vi siate dimenticati di annotare qualcosa.

Perciò,

prendete le misure delle pareti (lunghezza e altezza),

di caloriferi, finestre,

porte e ingombri.

Stile e colori per arredare un salotto accogliente

Ora che abbiamo i due elementi fondamentali,

ovvero budget e misure,

potete scegliere lo stile.

In che modo volete arredare il vostro salotto?

Per voi quale stile è accogliente?

Preferite lo stile moderno o quello classico contemporaneo?

O magari minimal e scandinavo,

insomma,

ora è il momento di definire la vostra idea su come arredare un salotto accogliente.

Per aiutarvi nella scelta del vostro stile potete prendere spunto da un articolo che ho scritto qualche tempo fa , in cui ho selezionato alcuni tra i principali stili d’arredamento e ne ho descritte le caratteristiche,

lo trovate qui.

Spesso chiedo ai miei clienti di non cercare troppe idee sui vari social per arredare la loro casa,

ma in questo caso,

quando si sta cercando l’ispirazione , un’idea di stile,

farsi ispirare dalle immagini sui vari social e in giro per il web, può essere di grande aiuto.

Decorare le pareti

Il consiglio che vi do è di non sottovalutare mai la scatola, il contorno,

ovvero le pareti,

è importantissimo per ricreare il vostro stile, qualunque esso sia,

decorare le pareti,

con dei quadri,

degli specchi, una carta da parati

una boiserie per definire una parte del salotto

o semplicemente con il colore,

insomma,

le pareti descrivono il carattere della stanza,

per questo motivo non vanno lasciate al caso.

Come creare un salotto accogliente con gli elementi naturali.

Nonostante io non abbia il pollice verde,

e per questo motivo difficilmente riesco a far resistere una pianta in casa mia,

amo profondamente tutto ciò che è natura,

e soprattutto l’atmosfera che creano le piante,

non solo,

amo il legno e le fibre naturali,

un tavolino in legno,

un tappetto in lana ,

sono solo alcuni dei complementi d’arredo naturali perfetti per creare un salotto accogliente.

Gli arredi che rendono accogliente il salotto

Stiamo parlando del salotto,

la stanza del relax e della convivialità,

e per rendere accogliente il living non può mancare il vero protagonista: il divano.

Angolare, 2 posti, 3 posti,

tutto dipenderà dalle misure,

ciò che conta è :

  • come posizionarlo nella stanza,

se in centro o appoggiato a parete,

  • come decorarlo,

con cuscini e plaid ad esempio.

L’importante è che il divano possa trasmettere quel senso di relax e accoglienza che state cercando.

Ok,

ora vi ho dato qualche idea, ma se avete bisogno del mio aiuto per progettare il vostro salotto e renderlo accogliente, mi potete trovare direttamente qui.

L’articolo Come creare un salotto accogliente: idee e 6 regole da sapere proviene da Laura Home Planner.

18 Aprile 2024 / / VDR Home Design

Ricordo ancora quando Viola e Vincenzo mi hanno contattata per chiedere informazioni sulle consulenze che offrivo per l’arredamento e l’interior design per una casa intera.

Emozione, ansia, tanti pensieri diversi che si sono affollati nella testa.

Il progetto per una Villetta intera non è uno scherzo. E’ un progetto che si seguirà per parecchio tempo (infatti mi ha tenuta coinvolta per un anno e mezzo), a cui andranno dedicate tante attenzioni.

Significa anche tanti elementi da valutare, stile da scegliere, materiali e colori da abbinare… insomma un mondo intero di decisioni da prendere.

E quando Vincenzo e Viola hanno confermato il lavoro, la gioia e l’incredulità sono state davvero grandi.

Ti racconto come è andata.

Come arredare casa con buongusto: partiamo dalle piante

vista da ingresso su cucina con penisola in stile nordico

Metri quadri: 110

Tipologia: Villetta unifamiliare su due piani

Luogo: Binasco (Milano)

Stato: realizzato

In questo caso mi sono trovata a progettare una casa di nuova costruzione, quindi diciamo una tabula rasa. Al momento dell’accettazione del preventivo il cantiere era in stato avanzato e quindi i primi punti su cui ci siamo dovuti soffermare sono stati i punti luce e le prese.

Che può sembrare semplice, ma non lo è. In zone come la cucina e il bagno presuppone di avere già idee chiare sulla disposizione degli arredi e degli elettrodomestici, così come dei punti luce (per numero e tipologia).

Se si parte con poche idee o confuse, è davvero difficile razionalizzare cosa si vuole e dove, facendosi prendere dal panico del futuro. “E se poi volessi mettere qualche presa in più? E se poi li la luce non mi bastasse?”.

Il mio intervento in questi casi è importante perché posso guidarti nella scelta finale, partendo da ipotesi di arredo e utilizzo che definiamo insieme.

Sicuramente è una fase stressante perché significa riflettere sull’uso futuro della tua casa in poco tempo. Ma ti posso assicurare che ogni volta il risultato vale la fatica: con il passare del tempo avrai la certezza di esserti farti aiutare da qualcuno che ha già visto il processo diverse volte e può aiutarti a scremare le idee, in base a quello che è effettivamente l’uso della casa.

Con Vincenzo e Viola ho sviluppato due soluzioni generali d’arredo, focalizzandomi sulla cucina e sui bagni. Dopo aver definito la posizione dei muri e i punti luce, siamo potuti passare agli step successivi: la progettazione d’interni delle varie stanze.

pianta Villa unifamiliare piano terra
Piano terra
Primo piano

Cucina e soggiorno comunicanti. Le scelte fatte in questo spazio

Come nella quasi totalità delle case di nuova costruzione contemporanee, cucina e soggiorno condividono lo spazio e sono quindi comunicanti.

In questa villetta anche l’ingresso condivide lo spazio, per cui entrando si ha la visuale su tutta la zona giorno.

Abbiamo lavorato su tre punti: creare una zona ingresso che dividesse un minimo il soggiorno dalla vista appena entrati; avere una cucina in cui fosse comodo cucinare e che avesse molto spazio contenitivo; avere un soggiorno con una comoda zona pranzo e una zona TV pratica ma essenziale.

Per creare una separazione tra l’ingresso e il soggiorno è stata quindi realizzata su mio disegno una parete divisoria in listoni di legno massello a tutt’altezza. Questo permette di avere un minimo di privacy in entrate, facendo comunque passare la luce.

L’ingresso è stato poi dotato di un armadio cappottiera (anche questo su mio disegno) ampio e capiente, per tenere tutta la zona in ordine.

Un ribasso in cartongesso a soffitto incorpora 3 faretti led, che danno luce puntuale ma d’atmosfera.

Soggiorno e zona pranzo: le caratteristiche

A destra dell’ingresso si trova la zona pranzo, per cui è stato scelto un tavolo rettangolare allungabile, e la zona TV.

La parete su cui è stata poi posizionata la TV condivide lo spazio con un piccolo camino, quindi anche la possibilità di arredo non era molto ampia. E’ stato dato maggior rilievo al divano, a penisola e molto ampio, su cui tutta la famiglia avrebbe trascorso molto tempo. Un divano con tessuto facile da lavare, antimacchia e comodo nella seduta.

La parete della TV è semplice e minimal (anche questa realizzata su misura con miei disegni), con basi contenitore e pochi pensili: il vero tocco di arredo che scalda e da carattere, è il decoro a listelli di legno applicati a parete.

Nella zona giorno tutto ruota intorno al rovere naturale, al bianco e ai toni neutri del beige e del crema, con dettagli neri (le gambe del tavolo, i dettagli della cucina).

Una cucina ampia e pratica, in stile nordico

La cucina (di Veneta Cucine) è ampia e su sviluppa con una composizione a due pareti parallele, con un piccolo snack. Una parete è quella operativa, con lavello, lavastoviglie e piano cottura, mentre l’altra parete è dedicata alle colonne, con una piccola zona base cui appoggiare piccoli elettrodomestici.

Anche qui sono stati realizzati ribassamenti in cartongesso, a seguire l’andamento a U della cucina, con faretti led a fornire la luce puntuale dove necessaria.

La zona snack penisola ha due sospensioni, che forniscono ulteriore luce, fondamentale se si pranza o si legge in quel punto.

Come arredare casa con buongusto: dare carattere ai bagni

Un punto molto importante nella progettazione di questa casa sono stati i bagni. Per Vincenzo e Viola è stato chiaro fin dall’inizio che il bagno al piano terra avrebbe avuto la doccia e sarebbe stato d’impatto. Mentre quello del primo piano avrebbe dovuto avere sia la vasca che la doccia.

Per il bagno al piano terra abbiamo optato per una doccia walk-in, in cui non è stato necessario creare il dislivello per lo scarico, grazie alla piletta che integrava già la predisposizione per la pendenza dello scarico.

A parete rivestimenti in gres porcellanato in grande formato, 60 x 120 cm, in tema tropical. Anche se può sembrare controintuitivo, usare piastrelle così grandi in spazi piccoli (come questo bagno) aiuta ad ampliare visivamente lo spazio, facendolo sembrare più grande.

Al primo piano il bagno ha una vasca freestanding da 160 cm, insieme ad una doccia da 90 x 90 cm. Ci sono volute diverse prove di disposizione per arrivare alla soluzione poi realizzata, ma siamo arrivati ad un layout che è pratico a livello di utilizzo ma anche di pulizia.

Gli arredi di entrambi i bagni sono di Mobiltesino.

E si chiude con camera e lavanderia: lo stile fino all’ultimo dettaglio

Le ultime due stanze che voglio farti vedere sono la camera da letto e la lavanderia.

La camera da letto non è eccessivamente grande, ha la metratura minima richiesta dalle norme. E qui la sfida è stata duplice: dare spazio di contenimento e dare anche uno stile nordico e chic all’insieme.

Il punto focale è stato fin dall’inizio il letto matrimoniale, contenitore. La particolarità è la testata in impiallacciato di rovere, integrata al letto. Su cui è possibile avere piccoli comodini e mensole e anche un led a luce calda.

Vincenzo e Viola se ne sono innamorati subito appena gliel’ho proposto: da qui abbiamo poi sviluppato i disegni degli armadi su misura e della cassettiera davanti al letto.

A parete, dietro la testata del letto, una delicata carta da parati evidenzia ancora di più quale sia il centro della stanza, dando completezza ed omogeneità all’insieme.

L’ultima stanza (ma anche la più difficile) è la lavanderia, che si trova al piano terra a fianco del bagno. Qui il problema era il poco spazio e il fatto che questa fosse una stanza di recupero, ricavata sotto la scala. Quindi si aggiungeva anche il tetto spiovente.

Dopo aver valutato diverse soluzioni di aziende italiane che si occupano di arredi per lavanderia, abbiamo deciso di procedere con mobili su misura. Questo ci ha permesso di abbattere i costi e di avere degli arredi che sfruttassero al centimetro lo spazio esistente (sia in altezza che in larghezza).

testata camera da letto con carta da parati
Photo credits: Marta D’Avenia
vista ingresso camera da letto
Photo credits: Marta D’Avenia
zona lavanderia
Photo credits: Marta D’Avenia

Rivolgersi ad una designer d’interni per risparmiare tempo e soldi

Spero che con questo progetto seguito da me ti sia fatto un’idea più chiara e precisa di quello che è il mio lavoro.

So bene che chiedere un progetto ad una professionista come me è un impegno economico e di tempo importante, ma è anche vero che ti aiuterò in ogni fase del percorso, facendoti risparmiare almeno metà del tempo che impiegheresti per conto tuo.

Avrai sempre una figura professionale a supportarti e a darti consigli pratici, ma anche che si allineino al tuo gusto.

Hai ancora dubbi o domande? Scrivimi e ne parliamo insieme!

L’articolo Come arredare casa con buongusto: un mio progetto a cui ispirarsi sembra essere il primo su .

17 Aprile 2024 / / Romina Sita

Ti piacerebbe fare una composizione di oggetti insieme a me? Non sono necessari chissà quali oggetti particolari e costosi. Molto spesso abbiamo già gli oggetti “giusti” in casa, si tratta solo di saperli comporre per valorizzarli al meglio e rendere la nostra casa piacevole da guardare (e da vivere). In questo articolo ti spiego passo a passo, come realizzare lo styling di una composizione facile facile e con semplici oggetti che hai in casa. Sei pronta per metterti subito all’opera? Allora iniziamo, no?

Perché dovresti realizzare una composizione di oggetti (armonica)?

Hai presente quel mobile lì vicino all’ingresso pieno di oggetti, oppure quella mensola che hai tanto desiderato, perché ti sembrava che rendesse più accogliente la casa, ma che però ora che la guardi non è proprio come te l’eri immaginata?

Non ti demoralizzare, comprendo la tua frustrazione, ma c’è una soluzione. Quale? Smettere di piangersi addosso, e iniziare subito a rimediare.

Molto spesso le intenzioni sono buone, si parte con la buona volontà, col piede giusto e poi non si sa perché, ma qualcosa non va secondo i piani. Le superfici di casa cominciano a sovraccaricarsi, oppure quella composizione di oggetti così bella che hai visto sul web, fai fatica a ricrearla.

Gli oggetti decorativi giocano un ruolo fondamentale nella casa (lo spiego attentamente anche qui nel mio corso per diventare la stylist di casa tua), anche se sono apparentemente piccoli e ingenui, quando sono insieme fanno massa. Questa massa può essere bella e quindi valorizzare tutto il contesto o brutta e quindi sminuire e sovrastare anche quello che può essere un bell’arredamento.

Questo è il potere degli elementi decorativi.

Oggi ti voglio spiegare, attraverso un esercizio di styling, come puoi realizzare una composizione di oggetti armonica, piacevole da guardare e che quindi valorizza il tuo contesto di casa.

Esercizio pratico di styling

Ipotizziamo che tu abbia un bel mobile su cui realizzare una piacevole e accogliente decorazione. 

preparazione-composizione

Tutte quante, bene o male, abbiamo in casa un paio di vasi, un paio di libri con una bella copertina e un oggetto decorativo piccolo, come può essere una candela, una statuina o una scatolina carina.

oggetti

Basta, non ti serve altro.

Non servono chissà quali oggetti costosi per realizzare una bella composizione. Questi che andrai ad utilizzare sono oggetti che hai già in casa, che quindi ti piacciono, che quindi ti rappresentano e che quindi caratterizzano tue la personalità.

Hai necessità di identificare la tua personalità? Clicca qui per scoprire insieme a me, una volta per tutte, il tuo stile di arredo.

Ora ti chiedo, tu come posizioneresti questi oggetti sul mobile?

Così?

composizione-step-1

Mmh no… così non funziona perché non c’è dinamismo delle altezze.

La linea tratteggiata rappresenta un movimento piatto e costante delle altezze. Per dinamismo si intende più “su e giù” e quindi non solo una grande diagonale, ma tante diagonali che vanno appunto su e giù.

composizione-step-2

Ok così va meglio, c’è il dinamismo nelle altezze, ma compare però un altro errore.

Quale secondo te?

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Qui gli oggetti non fanno gruppo, sono singoli e separati, non interagiscono tra loro e gli occhi non sanno bene dove guardare. Quindi anche così la composizione non funziona.

Ok, togliamo tutto e ricominciamo la composizione da capo.

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Prima di dirti come correggere la composizione, ti svelo una tip che (forse) ti svolterà la vita (si beh, forse sono un pò esagerata), però ascoltala bene.

TIP: Non è necessario riempire tutto lo spazio del mobile con gli oggetti.

Sì, si può anche arredare l’intera superficie del mobile, ma l’intera composizione deve risultare armonica. Ti suggerisco di partire dalle cose semplici e pochi oggetti… ad aggiungere si fa sempre in tempo.

Dato che ne utilizziamo pochi, creiamo una composizione laterale.

Quando si realizza una composizione si inizia dall’oggetto più grande o più alto, nel nostro caso iniziamo dal più alto e lo posizioniamo lateralmente rispetto al mobile.

Poi accostiamo di fianco il vaso più basso.

I 2 vasi non devono essere vicini, ma non appiccicati, cioè, guardandoli frontalmente, devono apparire leggermente sovrapposti.

Successivamente appoggiamo la coppia di libri ordinati uno sull’altro (assicurati che quello piccolo sia sopra) e poi rimane la candela.

La candela puoi metterla vicino ai vasi (sempre leggermente sovrapposta) oppure sopra i libri.

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Ecco fatto, tutto qua.

Vedi come risulta tutto più armonico?

Te lo dicono i tuoi occhi…

Chiudili un istante e riaprili guardando l’immagine. Vedi come sanno subito dove devono guardare, cioè verso la composizione?

Fai la stessa cosa con l’immagine iniziale e vedrai la differenza!

E ora?

Volendo ora possiamo arricchire ulteriormente la composizione con altri oggetti.

composizione-oggetti-realizzata

Se hai dei rami essiccati, puoi inserirli in uno dei 2 vasi.

Quale dei 2? Se c’è molta differenza di altezza tra il vaso alto e quello basso, ti suggerisco di metterli in quello basso (altrimenti si creerebbe troppo sbilanciamento di altezza tra i 2 vasi).

Se invece la differenza è poca e desideri slanciare verso l’alto la composizione, allora li puoi mettere tranquillamente nel vaso più alto.

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Hai anche un poster con cornice? Puoi aggiungerlo dietro la composizione, senza che essa lo copra troppo.

In questo caso però allontanerei dai vasi, i libri con la candela e creerei un altro gruppo di oggetti.

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E se hai un bell’oggetto da esibire, come una macchina fotografica vintage?

Mettila bella in vista e sostituiscila alla candela, che andrà vicino ai vasi per fare gruppo con loro, e il tuo bell’oggetto vintage assumerà importanza perché sarà elevato dai 2 libri.

E ora?

Ora non ti resta che metterti all’opera!

Ora non hai più scuse! Sai esattamente come creare una composizione armonica con gli oggetti che hai già in casa.

Sono curiosissima di vedere il risultato, quindi se ti va, puoi condividermi le foto del prima e dopo del tuo mobile (in DM su Instagram o inviando una email a: info@rominasita.it)

Sarò entusiasta di vedere la trasformazione.

Ecco un recap di tutto ciò che ti ho appena spiegato.

L’articolo Esercizio pratico di styling: creiamo insieme una composizione facile, con oggetti che hai già in casa sembra essere il primo su Romina Sita.

16 Aprile 2024 / / Casa Poetica

Organizzare i libri - Casa Poetica

Sei curiosa di scoprire come organizzare i libri per massimizzare lo spazio e l’estetica della tua libreria?

Sia che tu sia uno studente con montagne di testi accademici, un? appassionata lettrice di romanzi, o una collezionista di libri d’arte, organizzare efficacemente i tuoi libri può trasformare il tuo spazio e il tuo modo di interagire con la tua collezione personale.

Scopriamo insieme cinque metodi su come organizzare i libri in libreria, ognuno con i suoi pro e contro, per aiutarti a trovare la soluzione perfetta per le tue esigenze.



Organizzare i Libri per Colore

Un arcobaleno di conoscenza

Pro: Organizzare i libri per colore non solo è piacevole alla vista ma può anche rendere la libreria un punto focale decorativo nella stanza. Questo metodo trasforma i libri in un’opera d’arte visiva.

Contro: Può essere difficile ritrovare un libro specifico se non ricordi il colore della copertina. Inoltre, serie o collezioni potrebbero essere separate, rompendo la continuità visiva e tematica.

Ideale per: Chi ama l’estetica e desidera che la propria libreria sia un’affermazione artistica oltre che funzionale. Se il design interno è la tua passione, questo metodo su come organizzare i libri fa al caso tuo.



Organizzazione per Genere

Scaffali di storie categorizzate

Pro: Separare i libri per genere aiuta a creare zone specifiche per ciascun interesse. Che tu stia cercando un romanzo giallo o un libro di cucina, saprai esattamente dove andare.

Contro: I generi possono sovrapporsi, e alcuni libri potrebbero rientrare in più categorie, rendendo la scelta dello scaffale appropriato meno chiara.

Ideale per: Bibliofili con un’ampia gamma di interessi che preferiscono un approccio tematico. Se hai una collezione diversificata, questa è una strategia su come organizzare i libri che può massimizzare la tua efficienza nel trovare ciò che desideri.



Organizzazione per Autore

L’ordine alfabetico incontra la narrativa

Pro: Un classico metodo di biblioteca: organizzare per autore in ordine alfabetico rende semplice localizzare un libro specifico e conservare le opere dello stesso scrittore insieme.

Contro: Questo sistema presuppone una familiarità con gli autori dei libri e non tiene conto dei diversi generi o temi.

Ideale per: Chi ha autori preferiti e tende a leggere più libri dello stesso scrittore. È anche un ottimo sistema per come organizzare i libri se hai molti volumi di narrativa letteraria o saggistica.



Organizzare i Libri per Altezza e Formato

Simmetria visiva

Pro: Organizzare i libri in base all’altezza e al formato può dare un senso di ordine e pulizia alla libreria, creando un’impressione di uniformità e struttura.

Contro: Questo metodo può rendere più complicato raggruppare i libri correlati se variano in altezza e dimensione.

Ideale per: Coloro che apprezzano l’ordine visivo e la simmetria o hanno una libreria con spazi prestabiliti che richiedono un certo formato di libro.



Organizzazione Tematica

Scaffali che raccontano una storia

Pro: Raggruppare i libri per temi o argomenti specifici crea piccole “esposizioni” che possono ispirare ricerche o letture incrociate.

Contro: I temi possono essere soggettivi e alcuni libri potrebbero rientrare in più categorie tematiche.

Ideale per: Coloro che amano immergersi in un argomento e desiderano vedere tutte le loro risorse raggruppate in un unico luogo. Questo è un approccio profondo su come organizzare i libri per coloro che cercano connessioni e approfondimenti.



Come Organizzare i Libri per Creare la Tua Libreria Ideale

Organizzare i libri è un’arte e una scienza.

Sia che tu segua uno di questi metodi o ne crei uno tutto tuo, l’importante è che il sistema scelto rispecchi il tuo stile di lettura e il tuo modo di vivere lo spazio.

La personalizzazione è la chiave per creare un ambiente che non solo conserva i tuoi tesori letterari, ma anche li mette in mostra in modo funzionale e personale.

Se stai cercando di capire  come organizzare i libri nella tua libreria, ricorda che ogni spazio e collezione è unico.

Contattami per scoprire come posso aiutarti a trasformare la tua libreria in un luogo di ispirazione e scoperta.

Ora che hai le idee chiare su come organizzare i libri, perché non iniziare a dare nuova vita alla tua collezione? Con il sistema giusto, ogni libro potrà raccontare la sua storia ancor prima di essere aperto.





Cover Photo by Radu Marcusu  on Unsplash.





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L’articolo Organizzare i libri con stile: 5 idee per la tua libreria proviene da Casa Poetica.