Abruzzo Magazine Luglio-Agosto 2011

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SOMMARIO

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Direttore responsabile Donato Parete Vicedirettore Loris Di Giovanni CAPOREDATTORE ANDREA BEATO

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Redazione Lorenzo Dolce Daniele Marsili (grafica e impaginazione) Rosella Ciampoli Matteo Francavillese Ekaterina Naimushina Hanno collaborato Maurizio O. Delfino Gianni Scassa Roberta Villini Roberto Di Gennaro Florio Corneli Generoso D’Agnese Marzia Aquilio Diego Panico Isabella Pennoni Barbara Gambacorta Alessandra Pasqualone Paolo Di Sabatino Igor Fantini Emanuela Scarfone Andrea Sisti

Arnaldo Tascioni e Francesco Mancini

Con.i.v. e l’impegno per le bandiere blu a Vasto

Segreteria di redazione Esilde Collini Stampa Printer Group Italia S.r.l.

Arriva il tempo di viaggiare

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Studio81

PRESS ROOM

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MARKETING TERRITORIALE

COVER STORY Con.i.v.

Redazione, direzione, sede legale, amministrazione e abbonamenti Via Mazzini n. 75/1 65122 Pescara Tel. 085 799 81 90 redazione@abruzzomagazine.it

La mia famiglia nella storia d'Italia 93

Aeroporto D'Abruzzo

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Fb Jazz

Mercato Campagna Amica

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SPORT & SPONSORSHIP

Marchio Ospitalità Italiana

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Icobit calcio a 5

L’ABRUZZO NELLE FIERE

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REGIONE

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EVENTI

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Il polo d'innovazione Irene

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UNIVERSITÀ

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Claudio Velardi a Teramo

Saccomandi

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FORMAZIONE

La foto di copertina è di Matteo Francavillese

LA STANZA DEL MANAGER

L'intervento all'Obi di Grosseto Hector Nardone / Fater

Gli stage del Manthonè 46 48

L'ABRUZZO VISTO DA FUORI Edoardo Panatta ABRUZZESI NEL MONDO Maurizio Mariano

Luglio / Agosto 2011

La seconda lezione 70 74 76 78

ASSOCIAZIONI 81

Aidp e FiordiRisorse

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Mimai

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ABRUZZO NO PROFIT 52

Ail Pescara

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SPECIALE Dove mangiare Estate 2011

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Bam Bam Ristosauro

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I Piaceri della carne

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PRODOTTO

Abruzzo Magazine è un marchio registrato di proprietà di VacanzeCultura.it. Il periodico è stato fondato, nella sua prima edizione del 1993, da Donato Parete e Sergio Di Tillio. Il numero è stato chiuso in redazione il 18/07/11 e tirato in 20.110 copie.

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Anno VI Numero 4 (nuova edizione) Luglio / Agosto 2011

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Abruzzo Magazine Periodico Bimestrale Nuovo titolo e natura della testata giornalistica VacanzeCultura.it Registrazione del Tribunale di Pescara n. 3 del 01/02/10

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EDITORIALE

ARRIVA IL TEMPO DI VIAGGIARE di Donato Parete

U

n aeroplanino con strisciovunque, con la comunicazione). ne al seguito attraversa la Per esempio si sta dando molto copertina di Abruzzo Magazine da fare una italoamericana di in questo numero estivo. Escanome Nikki Di Girolamo (molto motage dell'art director per preamericana e insieme molto itasentare i nuovi voli dall'Aeroporlo, uffici in aeroporto e sedere to d'Abruzzo: invitiamo i lettori a sempre sull'aereo), con la sua correre a pagina 58 per la lista agenzia House Around Italy. Su completa, realizzata in collaboradue fronti: porta gli italiani ad inzione con la Saga, guidata dalla vestire in appartamenti in Florida riconfermata ed efficiente presicon soli 20.000 euro (complice dente Carla Mannetti. Ce n'è per la crisi del mattone che impazza tutti i gusti e proprio per tutte le in Usa dal 2007) e insieme porta tasche. Diventare sempre più imospiti stranieri alle occasioni inportanti per Ryanair ci giova, ci credibili che si possono trovare permette di raggiungere Londra, in giro per l'Abruzzo, tra l'altro in Parigi, Amsterdam, Barcellona, luoghi incantevoli e raggiungibiOslo, Bruxelles, Milano al costo lissimi. Detto tra di noi, inviterei LA MOLISANA E GRANDI ARTISTI PER di una corsa d'autobus. Certo, al a leggere attentamente l'appena LA SALVAGUARDIA DELLE TREMITI solito modo di Ryanair, con meta passata pagina 11 e a chiamauna città vicina e con il neces“Niente trivelle, solo fusilli” re lo staff della Di Girolamo allo è lo slogan scelto da La sario collegamento in pullman, 0854308318, perché pensare di Molisana per scendere in ma credete, il gioco val bene la mettere su casa in Abruzzo con campo a favore della tutela candela. Un giornalista in gam17.000 euro, passato lo stupore, dell’ambiente marino delle ba un paio di anni fa ha dato alle in questi tempi non facili può esIsole Tremiti, contro le stampe un divertente Giro d'Eusere un'opportunità interessante perforazioni per la ricerca di ropa con 30 euro (sottotitolo per molti. E in mezzo alla natura e idrocarburi autorizzate dal esilarante, con tanto di asterisco in atmosfere perdute che spesso ministero dell’Ambiente. Un di prassi, 168,98 tasse incluse): vagheggiamo. Secondo. Come impegno tradotto nel sostegno la rivoluzione low cost e la deal grande concerto di Lucio annunciato nei numeri scorsi Dalla, Renato Zero e molti mocratizzazione del volo aereo approfondiamo a pagina 108, in altri artisti: «Siamo una realtà hanno dato contributo all'unione compagnia di Silvia Saturno, la fortemente legata al territorio degli europei più di tanti convefortunata e inestimabile possibili- ha precisato l’a.d. Giuseppe gni, pubblicazioni e persino di tà di far trascorrere a ragazzi che Ferro - e consideriamo madre moneta unica e istituzioni politifrequenteranno la quarta supenatura il nostro principale che. Amori che si consumano da riore nel 2012/13 un intero anno fornitore». un capo all'altro del continente, scolastico all'estero. Questo sì inglesi che prendono residenza che forgia cittadini del mondo ed al sole della Spagna tornandoci ogni weekend, relazioni commerciali educa alla vita, per usare le parole della Saturno. La proposta è della prima fuori portata, giovani che tessono rapporti e futuro su scala nota associazione no profit Intercultura. Una borsa la offrirà anche internazionale. Sta agli abruzzesi anche questa volta non rimanere in- la Fondazione Parete Bratspis Shalom, partner del nostro giornale. dietro dai trend mondiali, compiacersi meno dell'ombelico e guardare Ulteriori dettagli sul prossimo numero. Intanto la pazientissima refuori dove c'è da apprendere. Cogliere queste occasioni non con lo ferente Intercultura è a disposizione dei genitori che vogliano prime spirito da picnic dell'amatriciana fuori porta, ma per aprirsi al mondo informazioni allo 0854982562. Terzo. L'Inglese. Tutto quanto scritto e costruire relazioni. Tre spunti, in questa direzione. Primo. Dove ci fin qui è pura accademia, se non consideriamo il passaporto primo sono relazioni c'è anche business. La Toscana ha prezzi fuori por- e indispensabile per attuare le cose dette: l'obbligo ad ogni età di tata persino per i nordeuropei, è il tempo delle Marche, invase fin superare il gap che ci contraddistingue tutti. Abruzzo Magazine denell'entroterra, alla valorizzazione dei ruderi più inaccessibili (certo, ci dicherà tutto il proprio impegno dalla ripresa postferie a sostenere e hanno saputo fare, si sono concessi pure Dustin Hoffman, ma come promuovere le attività dell'American Academy, guidata dalla bravisdimostrano la Puglia, la Sicilia e quest'anno, su scala internaziona- sima Cinzia Trivellone nel pieno centro di Pescara, 085294452, per le, la Turchia con budget e comunione d'intenti si può arrivare do- diffondere a tutti i livelli, dalle nostre parti, la conoscenza dell'inglese.

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DE CECCO/1 SI STUDIANO I MERCATI PER L'APPRODO A PIAZZA AFFARI Sul numero di inizio giugno del Mondo preannunciata la ripresa del processo di listing per il colosso abruzzese della pasta. Nell’ultimo bilancio un fatturato record di 343 milioni di euro

D

e Cecco ha l’obiettivo della quotazione in Borsa e sta monitorando l’andamento dei mercati finanziari al fine di cogliere il momento più opportuno per la ripresa del processo di listining, che era stato sospeso nel 2009. La dichiarazione di intenti è del presidente Filippo Antonio De Cecco e dei cugini Saturnino e Giuseppe Aristide, che guidano i tre rami familiari della dinastia abruzzese. L’analisi in corso è rivolta alla tornata di collocamenti ormai in vista (Moncler, Ferragamo), nonché a quelli fissati per l’autunno (Sea-Malpensa) e viene condotta assie-

me a Mediobanca e Jp Morgan, i consulenti ingaggiati già due anni fa. Ma in questa fase la macchina viene tenuta in stand-by, tanto che non risulta imminente la riproposizione di delibere in cda. Anzi, la F.lli De Cecco ha dovuto riscrivere i contratti in famiglia che, in caso di mancata ipo, scadevano con l’avvio dell’esercizio 2011. Non solo, in mancanza delle condizioni per il listining, i tre cugini De Cecco che si dividono le deleghe di vertice hanno ritenuto opportuno rifinanziare il debito bancario per consolidare l’esposizione. Bnl e Centrobanca hanno erogato un mutuo di 50 milioni, garantito da ipoteca sugli stabilimenti, che ha permesso di ridurre a 156 milioni l’esposizione a breve e alzare a 64 milioni quella a lungo termine. TOTALE SECONDO GRUPPO

GLI AZIONISTI DE CECCO TOTALE PRIMO GRUPPO

Saturnino De Cecco Maria De Cecco Michelina De Santis

33,33%

Giuseppe Aristide De Cecco Giuseppe Alfredo De Cecco Annunziata De Cecco Francesca Concetta De Cecco Maria Cristina De Cecco Isabella De Cecco Maria Di Salvio Giulio De Cecco Giancarlo Scarpone

TOTALE TERZO GRUPPO

8,10% 7,64% 5,56% 4,06% 3,09% 3,01% 1,73% 0,08% 0,08%

Filippo Antonio De Cecco Giuseppe Adolfo De Cecco Annunziata De Cecco Maria Pia De Cecco Eugenio Ronco Adolfo Maria De Cecco Gianfilippo Di Felice Adolfo Nino Ronco

DE CECCO/2 PER L’ACQUISIZIONE DI SANTA ROSA Il pastificio vorrebbe diversificare e Brioni detta il look estivo

È

ancora Il Mondo a parlarne. Secondo i colleghi giornalisti Daniela Polizzi e Carlo Tuchetti, De Cecco sarebbe in corsa per accapararsi il noto marchio di sughi e marmellate. Un’opportunità per diversificare il business o completare l’offerta sugli scaffali dei supermercati. Ma alla gara sono attesi anche Valsoja, Star-Gallina Bianca e la francese Valade, produttore di confetture di proprietà di private equity. In vendita andrebbe solo il brand Santa Rosa, mentre l’impianto veronese, dove Unilever produce anche Knorr, dovrebbe restare al gruppo anglo-olandese. Già qualche anno fa, il big player guidato dal ceo Paul Polman aveva tentato di vendere Santa Rosa. Una cessione poi ritirata, in mancanza di un’offerta considerata adeguata per un nome concentrato sul mercato italiano. Unilever ora ci riprova perché il business plan impone di concentrare gli sforzi sui 25 top brand globali. Sullo stesso numero del settimanale di Rcs, c’è spazio anche per un’altra realtà abruzzese conosciuta nel mondo. Nella rubrica “Trendetter”, lo stile di Brioni viene esaltato con un cap blu, t-shirt bianca con logo color marino e ancora calzoncini per la spiaggia a motivo bianco e blu, da accompagnare a una polo con interni che richiamano la fantasia dei boxer. Un look perfetto per un “beach time” sull’onda del blu. 16 AbruzzoMAGAZINE

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33,32% 21,75% 8,28% 3,29%

33,33% 12,27% 11,42% 5,06% 4,32% 0,08% 0,08% 0,08% 0,03%

NELLA SQUADRA NAZIONALE DI MORELLI C’È ANCHE ADDARI Economy riporta nomi e ruoli di chi affiancherà il nuovo presidente dei Giovani

A

lessandro Addari (nella foto in basso a destra) è il nome tutto abruzzese della squadra nazionale del nuovo presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Jacopo Morelli. Addari, già alla guida dei Giovani dell’Unione degli industriali di Pescara, assume l’incarico di direttore della prestigiosa rivista Qualeimpresa, mezzo di informazione del movimento del Ggi. Trentasei anni, è inoltre fondatore e amministratore unico di Top Solutions-Exportitaly, realtà specializzata nel marketing internazionale e nella creazione di reti d’impresa per l’internazionalizzazione. Nel suo curriculum anche la presidenza di Partner for Value, contratto di rete nel settore dei servizi innovativi.


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DE MEO, CAMBIARE PER VINCERE MASCIARELLI E RE-HASH PER VERI GENTLEMAN Il racconto del passaggio in Volkswagen

C

opertina di Capital tutta dedicata a Luca De Meo. Il manager, che si è diplomato nel 1986 al liceo scientifico pescarese “G. Galilei”, oggi è direttore marketing del gruppo Volkswagen. Dal quartier generale di Wolfsburg parla del gusto del cambiamento, della sfida di misurarsi con obiettivi sempre nuovi, un dilemma che si pone spesso nella carriera professionale di ognuno di noi. Lui, che a nemmeno 45 anni è considerato uno dei pochi golden boy dell’industria automobilistica capaci di visione globale, è stato protagonista, due anni fa, di un cambiamento che sorprese il mercato: lasciò la Fiat di Sergio Marchionne, che lo considerava il suo braccio destro, dopo il successo senza precedenti del lancio della nuova Cinquecento, e si trasferì in Germania. «Ma perché? - chiede il giornalista Sergio Luciano». Qualcuno ipotizzò attriti col capo, qualcun altro ragioni economiche, De Meo ha sempre parlato solo del gusto della sfida: «Quel che conta è che per me questo lavoro è una ricerca continua del nuovo. Credo che in qualunque esperienza, anche in quelle negative, ti resti qualcosa attaccato addosso, che ti arricchisce. E infatti oggi mi sento arricchito come persona e come manager, vedo i problemi da più angolazioni… Credo che la Volkswagen sia oggi una delle aziende più interessanti al mondo, non solo nell’auto: opera a livello globale, ha nel suo portafoglio una serie di marchi uno più bello dell’altro, per cui per un uomo appassionato di brand management, come me, era una grande opportunità». Non dev’essere stato facile, per un italiano, paracadutarsi al vertice di un colosso in un paese come la Germania, dove non aveva mai lavorato. «Ma non è stato neanche difficile. Certo, è una scelta impegnativa, ma ci sono in giro per il mondo un sacco di bravi manager italiani. Sono alla terza esperienza all’estero e posso dire che, in generale, abbiamo tutti una certa facilità ad integrarci, una flessibilità culturale che aiuta. Parlare di italianità è un po’ folkloristico. Piuttosto credo che stia emergendo una generazione di manager europei che vedono come campo di gioco il mondo, ambiscono a responsabilità importanti. A certi livelli, cambiare paese per mutare incarico non è un problema». 18 AbruzzoMAGAZINE

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Il mensile di Class propone i due marchi abruzzesi di vino e moda

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arco Gatti propone nel suo articolo cinque grandi produttori di vino nazionali, celebri per i loro rossi, ma che conquistano anche con etichette di bianco. E fra questi c’è l’azienda abruzzese Masciarelli, «conosciuta per il suo sontuoso Montepulciano d’Abruzzo, firma un bianco di assoluto valore: il Trebbiano d’Abruzzo Castello di Semivicoli, dal colore paglierino intenso, profumi di fiori (in particolare gelsomino), gusto fresco e sapido». Dalla bevanda alla moda con il marchio Re-Hash, di Maurizio Caucci, nel dossier dedicato al meglio del Pitti Uomo. L’amministratore delegato di F.g. 1936 (gruppo Caucci ed esperienza di oltre quarant’anni) conferma di produrre solo pantaloni made in Italy: «Nello stabilimento in Val Vibrata ci occupiamo di tutto. Dal momento in cui il capo viene progettato all’accurata scelta dei tessuti, dalla confezione fino alla completa realizzazione». L’azienda, solo lo scorso anno, è cresciuta del 50% rispetto alla quota di fatturato 2009.

SU CLASS LA CASA A SANTO STEFANO DI SESSANIO Opportunità di investimento nel borgo ristrutturato da Kihlgren

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er la rubrica “Anima e Corpo Investimenti”, si parte proprio dal borgo medievale abruzzese con i suggerimenti su dove cercare la seconda abitazione, lontano dalle solite mete. Nel pezzo di Elena Correggia si legge: «Fra questi luoghi emergenti, dove il tempo sembra essersi fermato, c’è Santo Stefano di Sessanio, in provincia dell’Aquila. Arroccato su alture selvagge, a due ore d’auto da Roma, rappresenta il primo progetto di recupero architettonico realizzato dalla società Sextantio, guidata da Daniele Kihlgren. Con un’opera di ricerca storico-culturale, sono state ristrutturate 14 unità immobiliari arredate con mobili autentici, che coniugano il fascino del mondo rurale ai comfort della modernità. Alcune residenze sono state adibite ad albergo diffuso, mentre altre unità sono in vendita con prezzi, in media, di 4-5mila euro al mq e con l’opportunità di affidarle a una società di gestione per la messa a reddito nei mesi in cui non vengono abitate. Ad aver intuito le potenzialità di questa perla verde dell’Appennino abruzzese sono già stati alcuni stranieri che hanno acquistato per trascorrere periodi di vacanza in quest’oasi di pace. Fra i visitatori si contano i reali del Belgio e il nipote di Gandhi. Si vive un turismo di esperienza, dove anche il ristorante e le botteghe non hanno nulla di troppo commerciale ma, attraverso i loro prodotti, raccontano la storia del luogo».


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IL MANDATO DI CESARE PUCCIONI, PRESIDENTE FEDERCHIMICA Sul settimanale Rcs anche il “malabruzzo” con l’affaire delle cliniche private di Angelini

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niziamo dalle buone notizie. A inizio luglio, il dossier Chimica pubblicato dal Mondo si apre con Cesare Puccioni, presidente di Federchimica nazionale. Nel presentare il suo nuovo ruolo istituzionale, ottenuto lo scorso 27 giugno, Puccioni dichiara: «La mia sarà una direzione all’insegna della continuità. Sul fronte sindacale non cambierà nulla, su quello politico chiederemo di snellire gli iter burocratici che paralizzano la crescita del settore, mentre a livello europeo, dato che il comparto dei fertilizzanti soffre, ci batteremo per maggiori tutele, in particolare in riferimento ai fondi Pac». Puccioni, che rimarrà in carica per i prossimi tre anni, è rappresentante per l’Italia nel consiglio dell’International fertilizer association (l’organizzazione dei produttori di fertilizzanti) ed è titolare dell’omonima azienda di Vasto (50 milioni di fatturato, 120 dipendenti), leader proprio nel settore dei fertilizzanti: copre il 13% del fabbisogno nazionale di quelli tradizionali e il 30% di quelli più specifici,

legati agli organo-minerali. L’imprenditore abruzzese ha introdotto sul mercato concimi innovativi, come i cosiddetti “slow release” (a cessione controllata), gli idrosolubili e i prodotti speciali. Le “bad news” sono invece, ancora una volta, legate al terremoto giudiziario che, tre anni fa, ha portato in carcere l’allora governatore Ottaviano Del Turco. Il giornalista Marco Persico si chiede che fine abbia fatto l’impero dell’ex re delle cliniche private convenzionate abruzzesi, Vincenzo Maria Angelini. «In gioco c’è soprattutto la holding che il tribunale di Chieti ha praticamente azzerato con una raffica di sentenze fallimentari e a cui la Regione Abruzzo aveva inferto il colpo di grazia chiudendo i rubinetti. È una galassia di oltre venti società costruita, in particolare, intorno a una catena di case di cura e centri terapeutici con 1.300 dipendenti che Angelini controllava con la moglie, Anna Maria Sollecito, attraverso il veicolo finanziario Novafin e che dalla sanità pubblica incassava qualcosa come un centinaio di milioni all’anno. Un giro di affari collassato sotto una montagna di oltre mezzo miliardo di debiti».

101 MOTIVI PER AMARE IL NOSTRO L’ABRUZZO

BEST IMPACT PER DELVERDE

Nelle librerie italiane arriva la “guida” scritta da Luisa Gasbarri

Premio dal “Press & Outdoor Key Award”

«

Quando mi è stato proposto di scrivere un manuale alternativo sull’Abruzzo - ci racconta Luisa Gasbarri (nella foto) - ho pensato subito alle tante esperienze che avrei potuto raccontare: cenare su un trabocco al chiaro di luna, ritrovarsi sul set di Blade Runner, purificarsi tra vapori luciferini, inseguire il Femminino sacro, afferrare al cuore l’erotismo… E dalla facilità con cui affioravano in me sensazioni e ricordi, ho capito quale affascinante ricchezza, quante bellezze talvolta ignorate e occasioni speciali l’Abruzzo può offrire a chiunque. E quanto il testo che avrei scritto sarebbe potuto essere poetico, frizzante, provocatorio. Il legame con la propria terra è qualcosa che mai si può dimenticare. Un retaggio ancestrale, che fa parte di noi esseri umani. Ci appartiene e ci fa essere ciò che siamo, che si tratti di un legame d’amore, di possesso, o di un legame più tormentato, fatto di lontananza o rinnegamento. Nemo profeta in patria, recita un celebre detto, a indicare come spesso le relazioni si complichino e l’amore per la propria terra non sia fatto solo dall’aroma dolce dell’aria, ma anche dal rapporto con i suoi abitanti, dai loro valori, dalle tradizioni condivise». 20 AbruzzoMAGAZINE

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a nuova campagna pubblicitaria (nell’immagine) del pastificio abruzzese Delverde è stata premiata per la categoria “Best Impact” del prestigioso “Press & Outdoor Key Award”, che si è svolto a Milano. A ritirare il premio, nell’ambito della selezionatissima soirée presentata dalla “Iena” Andrea Agresti, il ceo Delverde Luca Ruffini (nella foto in basso): «È per noi motivo di grande soddisfazione aver centrato questo importante risultato, in linea con gli obiettivi di rafforzamento del nostro brand, per cui prevediamo ulteriori investimenti nei prossimi anni». La campagna, presto on air, porta la firma della nota agenzia On Comunicazione ed è incentrata sul tema dell’acqua purissima del Parco nazionale della Maiella.


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COVER STORY

CON.I.V.

TASCIONE E MANCINI

ALLA GUIDA DEL CONSORZIO INDUSTRIALE DEL VASTESE La società, best practice tra pubblico e privato, gestisce quattro impianti di depurazione, smaltimento e trattamento delle acque. Dal 1992 è protagonista nell’ottenimento delle bandiere blu a Vasto… di Lorenzo Dolce - foto di Matteo Francavillese 22 AbruzzoMAGAZINE

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COVER STORY Da sinistra Arnaldo Tascione e Francesco Mancini rispettivamente presidente e amministratore delegato di Con.i.v.

I

mpianti di depurazione e smaltimento dei rifiuti liquidi, impianti per il trattamento delle acque e produzione di acqua potabile ed industriale: è Con.i.v. servizi ed ecologia s.p.a., la società mista pubblico-privata che opera nel settore dei servizi ecologici e del risanamento ambientale. Nata nel 1989 come società a maggioranza pubblica, sono soci Con.i.v. il Consorzio per l’area di sviluppo industriale del vastese (Co.a.s.i.v.) e la società Di Vincenzo Dino & C. S.p.A., che ha incorporato per fusione la Società Sipes S.p.A. È con la firma della convenzione per la gestione della discarica consortile, nel 1991, ed in epoca successiva con quella relativa agli impianti di depurazione di San Salvo, Val Sinello e Vasto (Chieti) che Con.i.v. inizia la sua attività. Attualmente la società gestisce, per conto del consorzio industriale, l’impianto di depurazione e smaltimento dei rifiuti liquidi di Montenero di Bisaccia (Campobasso), l’impianto di depurazione della zona industriale Val Sinello, nei pressi di Monteodorisio, l’impianto di depurazione di Punta Penna a Vasto e l’impianto di trattamento delle acque di San Salvo. Si occupa inoltre dell’attività di post-gestione della discarica di Bosco Motticce, sempre a San Salvo. In particolare, nei depuratori Con.i.v., il trattamento effettuato è di tipo chimico-fisico e biologico a “fanghi attivi”: attraverso l’ossidazione del liquame si formano colonie di microrganismi, ovvero protozoi, in grado di trasformare le sostan-

ze organiche disciolte e non sedimentabili in sostanze minerali disciolte e sedimentabili. Si tratta dunque dello stesso processo naturale che si verifica in un fiume, con la differenza che gli spazi e i tempi sono notevolmente ridotti. Allo scopo di garantire e rispettare i limiti previsti dalla normativa comunitaria, è presente, in ogni sito, un laboratorio per il monitoraggio dei principali parametri di processo e per il controllo delle caratteristiche del refluo in uscita, promuovendo in ogni circostanza la filosofia alla base dell’attività, ovvero la tutela dell’ambiente. Con.i.v. produce, ogni anno, circa tre milioni di metri cubi di acqua industriale ed oltre un milione di metri cubi di acqua potabile. In questo modo la società riesce a far fronte alle crisi idriche estive che, generalmente, interessano l’area, con conseguenti vantaggi, soprattutto dal punto di vista turistico. Ogni anno, inoltre, vengono trattati circa tredici milioni di metri cubi di reflui derivanti dalle fognature, vengono prodotte circa 7.500 tonnellate di fanghi disidratati e vengono trattati, solo nell’impianto di Montenero di Bisaccia, ben 150mila metri cubi di rifiuti liquidi. Sono le competenze, le capacita e la grande professionalità del personale, per anni guidato da Gaetano Cardano, tragicamente scomparso nel giugno 2009, a fare di Con.i.v. una realtà leader nel settore, dal punto di vista della produttività e dell’affidabilità. Tale impegno è stato portato avanti dagli attuali vertici della società, in particolare dal presidente,

Il massimo riconoscimento per Con.i.v. è la bandiera blu per i comuni che beneficiano dell’attività e dei servizi del Consorzio industriale del vastese

L’IMPEGNO DI CON.I.V. • PRODUZIONE ACQUA INDUSTRIALE

circa 2.500.000 m3/anno • PRODUZIONE ACQUA POTABILE

circa 1.600.000 m3/anno • TRATTAMENTO REFLUO PROVENIENTE DALLE FOGNATURE

circa 12.000.000 m3/anno • FANGHI DISIDRATATI PRODOTTI

circa 9.500 t/anno • RIFIUTI LIQUIDI SMALTITI NELL’IMPIANTO IMPIANTO DI MONTENERO DI BISACCIA

circa 200.000 m3/anno

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COVER STORY Arnaldo Tascione, dall’amministratore delegato, Francesco Mancini, e dai membri del cda. Oltre alla direzione generale ed amministrativa e a quella tecnica, il personale della società che gestisce le diverse attività è composto da un responsabile del sistema di gestione ambientale ed uno della manutenzione, da responsabili di impianto e tecnici di laboratorio e da operai per la manutenzione e la gestione degli impianti. Con.i.v. si avvale inoltre della collaborazione di figure professionali esterne. A dimostrazione della qualità del servizio svolto, Con.i.v., negli anni, si è dotata di diverse certificazioni: la prima, nel 1999, è stata quella relativa alla norma Iso 14001, per il solo sito di Montenero di Bisaccia. Nel corso degli anni, però, il sistema di gestione ambientale è stato implementato in tutte le unità operative, fino ad ottenere, nel 2006, la certificazione Uni En Iso 14001:2004, relativa all’attività di gestione dei diversi impianti. Un’ulteriore conferma del lavoro svolto e delle scelte giuste fatte dagli amministratori sono le “Bandiere blu” ottenute negli anni dai Comuni della zona. La Bandiera Blu è un importante riconoscimento conferito dalla Foundation for Environmental Education (Fee) alle località costiere che, in Europa, soddisfano criteri di qualità relativi a parametri delle acque di balneazione e al servizio offerto. È anche grazie agli investimenti e al lavoro svolto da Con.i.v., dunque, se i Comuni di Vasto e San Salvo hanno ottenuto tale riconoscimento, importante soprattutto da un punto di vista turistico. Sono quattro in tutto gli impianti gestiti dalla società: il depuratore di Punta Penna, a Vasto, si trova in prossimità della foce del torrente Lebba. L’impianto, a servizio del comune di Vasto e della zona industriale circostante, riceve mediamente 450-500 metri cubi di refluo ogni ora e produce, in un anno, circa 2.500 tonnellate di fanghi biologici disidratati. Nel 2007, inoltre, è stata realizzata una nuova sezione di trattamento terziario per la produzione di acqua di riuso a scopo industriale ed irriguo. L’impianto di Montenero di Bisaccia (Campobasso), al confine tra Abruzzo e Molise, conferma come Con.i.v. sia una realtà peculiare, perché multiregionale e multisettoriale. La struttura si trova in prossimità del fiume Trigno e depura le acque reflue provenienti sia dall’agglomerato industriale e dall’area urbana di San Salvo, che dalla fascia costiera compresa 24 AbruzzoMAGAZINE

I QUATTRO IMPIANTI E IL LABORATORIO IMPIANTO DI DEPURAZIONE ZONA INDUSTRIALE PUNTA PENNA - Vasto • A servizio del Comune di Vasto e della zona Ind.le di Punta Penna • Portata

trattata nell’anno 2010

3.238.930 m³ • Superficie

impianto circa

20.000 m²

IMPIANTO DI DEPURAZIONE E SMALTIMENTO RIFIUTI LIQUIDI C.DA PADULA - Montenero di Bisaccia • A servizio della fascia costiera dei comuni di Vasto, San Salvo e Montenero di Bisaccia e del Comune di San Salvo e relativa zona industriale • Portata

trattata nell’anno 2010

7.586.650 m³ • Superficie

impianto circa

28.000 m²

nei comuni di Vasto, San Salvo e Montenero di Bisaccia. Il sito, autorizzato anche allo smaltimento di alcune tipologie di rifiuti liquidi, riceve in media circa 850 metri cubi di refluo ogni ora, con una produzione annuale di poco meno di 5.000 tonnellate di fanghi biologici disidratati, conferiti quasi interamente in impianti di compostaggio o destinati allo spandimento agricolo. Il depuratore, tra l’altro, è dotato di un impianto ad osmosi inversa, in grado di ottenere acqua di elevata qualità per successivi utilizzi. L’impianto di San Salvo, realizzato negli anni ’60 contestualmente all’opera di sbar-

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ramento del fiume Trigno, soddisfa i fabbisogni di acqua potabile ed industriale della locale area industriale e della fascia costiera compresa tra i comuni di Vasto, San Salvo e Montenero di Bisaccia. La struttura è costituita dallo sbarramento del fiume, nel comune di Lentella, dall’impianto vero e proprio della zona industriale di San Salvo, in cui avviene il trattamento di potabilizzazione, e dai serbatoi di testata, che si trovano nel comune di San Salvo e da cui parte la rete di distribuzione. Il depuratore della Val Sinello, situato nel comune di Monteodorisio (Chieti), serve la zona industriale


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IMPIANTO DI DEPURAZIONE ZONA INDUSTRIALE VAL SINELLO - Monteodorisio • A servizio della zona industriale di Monteodorisio e Gissi • Portata

trattata nell’anno 2010

439.820 m³ • Superficie

impianto circa

12.900 m²

IMPIANTO TRATTAMENTO ACQUE ZONA INDUSTRIALE SAN SALVO • Produzione e distribuzione di acqua potabile ed industriale a servizio della zona industriale di San Salvo • Produzione di acqua potabile a servizio della fascia costiera dei comuni di Vasto, San Salvo e Montenero di Bisaccia Superficie impianto circa

60.000 m²

IL LABORATORIO

Nell’impianto trattamento acque c’è il laboratorio per lo svolgimento delle analisi di processo e di controllo sia per la produzione di acqua potabile che per gli impianti di depurazione gestiti. Vengono verificati e omologati i rifiuti liquidi e controllati gli scarichi di aziende collegate alle reti consortili.

circostante e, dal 2008, anche il Comune di Gissi. Il refluo depurato, pari a circa 60 metri cubi all’ora, in parte confluisce nel fiume Sinello e in parte viene utilizzato per alimentare la linea di riuso, al fine di soddisfare le esigenze idriche della vicina Turbogas e delle utenze industriali presenti nell’area. Con.i.v. dispone anche di un laboratorio centralizzato interno che si occupa delle analisi di processo e di controllo per quanto riguarda la produzione di acqua potabile, gli impianti di depurazione e i rifiuti liquidi. Il laboratorio, grazie alle competenze del personale ed alla strumentazione presente,

garantisce prestazioni elevate a tutte le unità operative interessate. «I processi di trattamento delle acque sono complessi e prevedono il rispetto rigoroso della normativa - spiega il presidente Arnaldo Tascione tutelare l’ambiente significa soprattutto evitare effetti nocivi per l’uomo e per il territorio in cui vive. Siamo tra i pochi in Italia a rispettare tutti gli standard e le regolamentazioni previste dall’Unione Europea e tutto questo senza inquinare. Con.i.v. pulisce l’ambiente - sottolinea - e restituisce ricchezza non semplicemente alla propria società, ma anche alle imprese, al turismo e ai cittadini del territorio vastese». La società, per favorire gli utenti, ha fatto anche scelte coraggiose: nel 2010, ad esempio, in piena crisi economica, per sostenere il territorio e le imprese dell’area, ha deciso di non aumentare le tariffe dell’acqua. «In questo modo abbiamo voluto dare un segnale ed un aiuto concreto - afferma il presidente -, continuando a fornire servizi altamente competitivi a tutte le aziende, senza gravare sui loro bilanci». Mettendo in evidenza il «dialogo costruttivo e virtuoso tra pubblico e privato», l’amministratore delegato Francesco Mancini parla di un futuro che presenta problemi ed opportunità: «Il settore è in movimento, ma l’esperienza di Con.i.v. dà dimostrazione di una combinazione pubblico-privato vincente ed efficiente. Tale binomio - aggiunge - ha differenziato le risposte da dare nel campo del servizio pubblico, attento al tema della tutela pubblica delle risorse idriche, in quello del tessuto produttivo e in quello dell’attività di libero mercato, come ad esempio il trattamento dei reflui, da cui la società ricava utili. Si possono migliorare ancora le capacità tecniche e gestionali. La sfida è duplice: fare utili e aiutare la regione in cui viviamo, perché l’imprenditorialità autentica è quella che restituisce benessere e sviluppo sostenibile». «Con.i.v. è un modello di gestione e buona amministrazione che va nella direzione giusta - dichiara il vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico della Regione Abruzzo, Alfredo Castiglione - così come indicato dalla riforma regionale dei consorzi industriali per il potenziamento dei servizi sul territorio. In questa prospettiva Con.i.v. si pone come punto di riferimento a livello regionale, esprimendo un’eccellenza che, in termini di prestazioni e servizi offerti, potrebbe certamente servire da esempio per altre realtà».

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COVER STORY IL COMMISSARIO STRAORDINARIO

Mario Battaglia, nato a Silvi (Teramo), trentotto anni da compiere il prossimo settembre, laureato in giurisprudenza, avvocato e funzionario presso la Giunta regionale, è, dal giugno del 2009, il commissario straordinario del Consorzio industriale di Vasto. Nel suo curriculum molti attestati, tra i quali quello di partecipazione al seminario “Finanziamenti europei 2007-2013 e contrasto alle irregolarità e alle frodi nei fondi strutturali”.

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ARNALDO TASCIONE - presidente In ambito professionale, l’avvocato Tascione ha approfondito la materia amministrativa e penale anche presso le magistrature superiori. Ha rivestito il ruolo di consigliere in enti pubblici, in particolare la Regione Abruzzo, e prestato la propria opera in favore di diverse amministrazioni pubbliche. Prima di assumere la presidenza di Con.i.v. ha maturato importanti esperienze in campo politico-amministrativo.

FRANCESCO MANCINI - a.d. Dottore commercialista, è stato componente delle commissioni tributarie e dopo aver lavorato nel settore pubblico, dal 1990 è dirigente d’azienda del gruppo Di Vincenzo. Si è sempre occupato del partenariato pubblico-privato, come amministratore e revisore di società di gestione di servizi pubblici ed enti di programmazione. Appasionato di storia, nel 2011 ha pubblicato il volume “Già vinti nel cuore”.


COVER STORY

PATRIZIA DI PIETRO - sindaco effettivo Iscritta all’Ordine dei dottori commercialisti, è titolare, a Vasto, di uno studio specializzato nella crisi e risanamento d’impresa, nella consulenza societaria e fiscale e sede di organismo di conciliazione. Iscritta nel registro dei Revisori contabili, commissario e liquidatore giudiziale, curatore fallimentare e consulente tecnico del giudice presso il tribunale di Vasto e la corte d’appello aquilana.

ADRI CESARONI - sindaco revisore Commercialista e revisore legale, dirige da vent’anni lo Studio Cesaroni a San Salvo. Esperto nella revisione societaria, è stato sindaco di enti pubblici (l’Ater) e privati, consigliere nazionale delll’Anrev e componente della commissione normativa. Vicepresidente della sede Abruzzo dell’Associazione nazionale commercialisti e consigliere territoriale VastoSan Salvo dell’associazione Casartigiani.

LEVINO LATTANZIO - pres. collegio sindacale Laureato in scienze politiche e giurisprudenza, è stato docente negli istituti secondari di secondo grado. Amministratore e vicepresidente di Co.a.s.i.v., ha curato lo sviluppo del porto di Punta Penna e la relativa zona industriale. Consigliere comunale e provinciale, revisore legale ed esperto in diritto societario, ha esercitato la funzione di presidente del collegio sindacale di enti pubblici e privati.

LE PROFESSIONALITÀ DEI MEMBRI DEL Cda DI CON.I.V. FRANCESCO TROILO - cons. d’amministrazione Ingegnere, è stato direttore del Consorzio di bonifica montana del Trigno-Chietino di Castiglione Messer Marino. Ha ricoperto il ruolo di direttore del servizio agrario del Consorzio di bonifica in sinistra Trigno di Vasto e di commissario regionale del Co.a.s.i.v. Una parentesi come vicesindaco e assessore del Comune di Vasto, è stato membro del consiglio d’amministrazione dell’Ater di Lanciano-Vasto.

VINCENZO LARCINESE - cons. d’amministrazione Nativo di San Salvo, 53 anni, laureato in architettura, è amministratore dell’Industria molitoria Larcinese e amministratore di Ferro-casa. Consigliere comunale di San Salvo, ricopre anche il ruolo di vicepresidente di Confartigianato Chieti. Ha diretto il Distretto industriale del vastese dal 2003 al 2005. Membro della commissione dell’artigianato presso la Camera di commercio di Chieti dal 1999 al 2008.

LUCA CARDANO - cons. d’amministrazione Laureato in economia aziendale all’Università G. d’Annunzio di Pescara, con una tesi sullo sviluppo dei sistemi di valutazione dei dirigenti negli enti locali, ha poi frequentato un master di sviluppo manageriale alla Luiss. Già in Con.i.v. come responsabile amministrativo, è consulente del gruppo Di Vincenzo Costruzioni. Ricopre ruoli dirigenziali in alcune note società sportive di pallanuoto pescaresi.

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IMPRESE

Lo sviluppo della società ha portato, in poco tempo, ad un ampliamento della squadra di tecnici Eco Disinfest e all’acquisizione di nuovi mezzi idonei a svolgere qualunque tipo di intervento. L’attività ha sede operativa a Città Sant’Angelo (Pescara)

La disinfestazione è servita Eco Disinfest, la crescita dell’azienda di Umberto Collini e Valeria Depauli. Una ricetta fatta di professionalità, qualità e costi competitivi per avere successo sul mercato di Andrea Beato - foto di Matteo Francavillese

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una nota multinazionale del settore disinfestazioni». Nell’ottobre 2004 la decisione di mettersi in proprio, arricchendo il mercato locale, fino ad allora poco concorrenziale, con una realtà altamente qualificata. «L’inizio non è stato certamente dei più facili - ricordano - dobbiamo ringraziare i tanti che hanno creduto in noi». Ma in poco tempo l’attività è cresciuta, grazie a un mix fatto di serietà, eccellenza nel servizio offerto I SERVIZI e costi competitivi. I maggiori centri commerciali della nostra • DISINFESTAZIONE regione, Pmi e grandi aziende, condomini e privati hanno deci• DERATTIZZAZIONE so di affidarsi ad Eco Disinfest: «Oggi abbiamo anche superato • DISINFEZIONE i confini abruzzesi, eseguendo interventi nelle vicine Marche • ALLONTANAMENTO e Molise». Uno sviluppo che si VOLATILI è accompagnato ad un ampliamento dell’organico e dei mezzi • MONITORAGGI a disposizione; all’ottenimento della certificazione qualità Iso • BONIFICHE 9001 2008 e alla recente trasforAMBIENTALI mazione da ditta individuale a srl. «Vogliamo continuare su questa strada, mantenere un contatto diretto con i nostri clienti e privilegiare sempre l’aspetto della sicurezza per le persone e per gli ambienti in cui vivono». Umberto Collini, titolare e responsabile tecnico Dopo sette anni conserviamo ancora il nostro primo cliente». Un bel vanto per Eco Disinfest, società guidata da Umberto Collini e Valeria Depauli. «Il know how - ci raccontano i due titolari - lo abbiamo ereditato dalla lunga esperienza professionale di Umberto per

IL NOSTRO CLIENTE SEMPRE AL CENTRO L’aspetto commerciale è curato da Valeria Depauli che, per diversi anni, ha ricoperto un ruolo analogo in un’importante realtà abruzzese del settore turistico-ricettivo. «Mi occupo - ci spiega - del primo contatto con il cliente e del sopralluogo. Rientrata in azienda, passo le informazioni e i dati raccolti all’area tecnica. A questo punto viene sviluppato il preventivo e, dopo l’accettazione, realizziamo l’intervento. A conclusione, le pratiche vengono consegnate al nostro ufficio amministrativo, ma l’attività continua con la misurazione del grado di soddisfazione del cliente e il monitoraggio del lavoro svolto». Valeria Depauli, titolare insieme a Umberto Collini di Eco Disinfest. All’interno dell’azienda è responsabile commerciale e qualità

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IMPRESE

La pasta della famiglia peduzzi si fa un po’ indiana Un progetto ambizioso quello lanciato nel paese dell’Asia meridionale. Una presenza forte per educare il popolo indiano ad apprezzare ancora di più la pasta nei tanti formati che la tradizione di Rustichella d’Abruzzo sa offrire…

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di Lorenzo Dolce

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n nuovo stabilimento in India che produrrà, nell’ambito di un investimento iniziale di 2,5 milioni di euro, 30mila quintali di pasta nel primo periodo e 200mila quintali in tre anni. È questa l’ultima novità di Rustichella d’Abruzzo, il pastificio abruzzese che a novembre aprirà una nuova sede a Jaipur, città del Rajasthan di oltre tre milioni di abitanti, a tre ore di auto da Nuova Delhi, in una zona famosa per le coltivazioni di riso e di grano. L’idea del nuovo stabilimento nasce da un’attenta analisi di mercato. Rustichella ha trovato due partner con cui ha costituito una società, Gustosa s.r.l.: si tratta della nota famiglia di imprenditori indiani Goyal e della Simest, la Società italiana per le imprese all'estero. Nel nuovo stabilimento saranno impegnati una ventina di dipendenti. Punto di forza saranno i prodotti di qualità, che verranno diffusi attraverso i canali della grande distribuzione. La scelta dello stato del Rajasthan, il più grande dell’India, non è casuale. Si tratta infatti di un’area in cui il clima è favorevole sia per la produzione del grano duro che dei cereali. «In India si parla inglese - spiega Gianluigi Peduzzi, presidente che si occupa dell’area commerciale e finanziaria - i rapporti sono sicuramente 30 AbruzzoMAGAZINE

La famiglia Peduzzi al completo, riunita in una delle passate edizioni di PrimoGrano Tour. Rustichella è conosciuta in tutto il mondo

più facili. La loro tradizione, inoltre, è più vicina a quella italiana rispetto ad altri paesi. Il consumo della pasta è cresciuto notevolmente negli ultimi anni; pur non essendo il pasto quotidiano, inizia ad essere presente in tutti i banchetti nuziali e soprattutto nelle diete di coloro che hanno un potenziale di spesa maggiore. Il nostro obiettivo principale è quello di educare il popolo indiano ad apprezzare la pasta, nei tanti formati che la tradizione italiana ed abruzzese offre». È nel 2005 che Rustichella d'Abruzzo si avvicina per la prima volta all’India, stringendo accordi in occasione delle più importanti

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fiere italiane internazionali, al fine di far conoscere agli operatori indiani i prodotti “made in Italy”. «Vado in India ormai da sei anni - racconta Peduzzi - e ogni volta noto che ha un volto diverso. Si vede chiaramente che il paese si sta sviluppando in maniera costante». La sede legale e il deposito di Rustichella d’Abruzzo si trovano a Pianella, mentre lo stabilimento è a Moscufo, immerso nel verde delle colline pescaresi. La pasta prodotta è caratterizzata dall’elevata qualità: la produzione, infatti, avviene nel rispetto delle tecniche tradizionali. «Nel laboratorio artigianale - sottolinea ancora

GLI INGREDIENTI DI RUSTICHELLA FATTURATO 8 MLN DI € DIPENDENTI 45 PRODUZIONE 250 QUINTALI GIORNALIERI EXPORT 65 PAESI IN TUTTO IL MONDO


I PEDUZZI: NOMI E RUOLI

IMPRESE

1. STEFANO D’ANNIBALE 2. GIUDITTA D’ANNIBALE 3. CAROLINA D’ANNIBALE 4. MARIA STEFANIA PEDUZZI Area marketing e commerciale Italia 5. GIANCARLO D’ANNIBALE Area produzione 6. MADDALENA PEDUZZI

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7. MARIA AMICONE

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8. GIANLUIGI PEDUZZI Area commerciale e finanziaria

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9. NICOLINA SERGIACOMO Madre dei fratelli Peduzzi 10. PIERO PEDUZZI

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PRIMOGRANO TOUR Peduzzi - le migliori semole di grani duri selezionati vengono impastate insieme ad acqua di montagna, con la stessa cura e tradizione di una volta». L’uso delle trafile in bronzo rende la pasta ruvida, così da poter assorbire meglio il condimento, esaltando qualsiasi tipo di ricetta. Nella fase della produzione spicca, poi, il processo di essiccazione a bassa temperatura, che mantiene intatte le caratteristiche nutrizionali della pasta, il sapore di grano e l'eccellente resa in fase di cottura. Per quanto riguarda la materia prima, viene utilizzato per il 3035% grano canadese e per il 60-65% grano

italiano. Nel 2003, inoltre, per festeggiare gli 80 anni di attività, è stata ideata la pasta “PrimoGrano”, realizzata al 100% con grano proveniente dalle coltivazioni di Pianella, Moscufo e Loreto Aprutino (Pescara). Tutti i procedimenti, dalla semina al raccolto, vengono monitorati da alcuni esperti aziendali, con la collaborazione e il controllo dell'Istituto cerealicolo di Foggia, a garanzia della qualità del grano e dell’alto valore proteico della pasta. Lo stabilimento di Moscufo si estende su una superficie di 2.500 metri quadrati. All’interno dell’impianto, che ogni giorno produce ben 250 quintali

A Luglio, Rustichella d’Abruzzo è lieta di ospitare nelle sue terre alcuni ospiti (nella foto), e festeggiare così la nuova raccolta di “PrimoGrano”. Annuale appuntamento con il PrimoGrano Tour, momento promozionale e pedagogico al tempo stesso, dedicato alla clientela di una grande cultura gastronomica e a tutti coloro che svolgono un ruolo chiave per la Rustichella d’Abruzzo. L’evento si ripete ogni anno, sia per l’interesse suscitato nei partecipanti, sia per l’impatto positivo riscontrato nelle vendite e sul mercato.

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L'EXPORT RUSTICHELLA

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Fase di produzione all’interno del pastificio

di pasta, ci sono due linee di produzione. Il prodotto, inoltre, viene confezionato a mano, nel rispetto della tradizione abruzzese, caratterizzata da un’elevata manualità. Oltre allo stabilimento di Moscufo, a Pianella ci sono la sede legale e il deposito, che si estende su circa 6.000 metriquadri. I prodotti Rustichella sono presenti in 65 paesi del mondo: il 35% della produzione viene esportato in Nord e Sud America, il 30% in Europa, il 20% in Asia e il 15% in Italia. La pasta abruzzese è venduta in ricercate boutique o in ipermercati specializzati, come ad esempio Harvey Nichols, storico

1924

Gaetano Sergiacomo, nonno materno degli attuali titolari di Rustichella, Gianluigi e Maria Stefania Peduzzi, figlio di famosi mugnai che operavano nell’area vestina, si separa dall’attività molitoria e da’ vita al Pastificio Gaetano Sergiacomo.

1981

L’idea di Piero Peduzzi, padre di Gianluigi e Maria Stefania, è di proporre la pasta integrale, con l’utilizzo di trafile di bronzo. Per la tipologia del prodotto “rustico” e per dare una svolta, il nome dell’azienda diventa Rustichella d’Abruzzo.

1989

Nasce Rustichella d’Abruzzo S.a.s. e vede come soci Gianluigi e Maria Stefania Peduzzi. I fratelli concentrano le loro energie per garantire all’azienda l’immagine di qualità ed eccellenza. Obiettivi centrati in pieno per il marchio abruzzese.

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grande magazzino londinese, noto per i marchi esclusivi trattati. La storia di Rustichella è anche la storia di una famiglia: l’azienda trae origine dall’antico pastificio Gaetano Sergiacomo - nonno materno degli attuali amministratori, i fratelli Peduzzi -, fondato a Penne (Pescara) nel 1924. Oggi, a mandare avanti l’attività, con impegno, passione e dedizione, sono Gianluigi Peduzzi, presidente, Stefania Peduzzi e Giancarlo D’Annibale, entrambi amministratori. L’azienda, i cui prodotti sono garantiti dalla certificazione Iso 9001, conta 45 dipendenti tra il pastificio e gli uffici.

1998

I titolari decidono di trasferire il pastificio a Moscufo, in provincia di Pescara. Viene rilevato e convertito un moderno frantoio edificato in una zona bellissima della collina vestina: un’area prettamente agricola con una natura incontaminata.

2000

Già nei primi anni Novanta inizia a crescere l’esportazione della pasta Rustichella, ma è con il nuovo secolo che il brand abruzzese si affaccia sui mercati del sud-est asiatico e si impone anche a livello europeo. Oggi è presente in 65 paesi.

2004

Il pastificio compie ottanta anni. Per l’occasione viene lanciata sul mercato la nuova linea “PrimoGrano”, prodotta al 100% con grano proveniente dalle coltivazioni di Pianella, Moscufo e Loreto Aprutino (Pescara). Un prodotto completamente abruzzese.

2011

A novembre Rustichella d’Abruzzo è pronta per aprire il suo nuovo stabilimento produttivo in India, con sede a Jaipur, per servire ancor più da vicino il mercato locale e far conoscere questa specialità tutta abruzzese, sinonimo del made in Italy.


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IMPRESE

Tasso, modello imprenditoriale di successo che non conosce crisi La realtà guidata dall’ingegnere Mario Tasso opera nei settori edile, industriale e delle energie rinnovabili. Alla convention con gli stakeholder presentati dati e numeri del 2010 e anticipate tutte le prossime scelte imprenditoriali del gruppo... di Isabella Pennoni - foto di Ekaterina Naimushina

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i è tenuto presso l'S Hotel, l’incontro in cui la Tasso e Candeloro Costruzioni Srl si è presentata al sistema bancario abruzzese, a cui ha mostrato, in modo assolutamente trasparente, oltre alla sua situazione finanziaria, anche i numerosi interventi edili eseguiti sul nostro territorio. La società, suddivisa nei rami edile ed industriale, seguiti rispettivamente dagli ingegneri Giancarlo Candeloro e Mario Tasso, opera già dal 1981 in Castel Frentano e proprio qui si ritrovano alcuni dei migliori esempi di costruzioni realizzate

dall’azienda, che si mostra costantemente alla ricerca di soluzioni innovative che aumentino il comfort di vita e soddisfino il cliente, ma che allo stesso tempo siano in grado di mantenere alti gli standard qualitativi nella scelta e nell'uso dei materiali migliori nel pieno rispetto dell’ambiente. Proprio per questi ultimi motivi, seppur in un periodo non certo florido per il settore, il gruppo si è mostrato solido ed in crescita, segno che nella nostra Regione gode di notevole fiducia sia da parte dei clienti che dei creditori, ha affermato l’ingegner

Candeloro, che poi ha mostrato come il fatturato sia incrementato e raddoppiato (più del 100%) rispetto allo scorso anno. “Assunta”, “Quercia”, “Bellavista”, “La Meridiana”, “Borgo Frentano”, “Aterno”, “Altino”, “Le Spighe” sono solo alcuni dei bellissimi complessi residenziali realizzati dall’azienda in questi ultimi tre anni nei territori compresi tra Pescara, la Val di Sangro, la zone Frentana e le Marche. Per ciascuna di queste realizzazioni, ha continuato l’ingegnere, la corretta pianificazione dei lavori in cantiere e l’impegno

LE SOCIETÀ E LE AREE DI ATTIVITÀ DEL GRUPPO TASSO

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INIZIATIVE EDILI SRL

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In alto l’ingegnere Mario Tasso insieme alla figlia Paola. Sopra i genitori: Consiglio Tasso e la moglie Gilda

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Giancarlo Candeloro Si occupa del ramo edile del gruppo

Roberto Ramondo A lui è affidato il ramo industriale

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IMPRESE è la diversificazione dell’azienda che, al passo con i tempi, ha deciso di intraprendere anche la strada dell’investimento nel settore del fotovoltaico, dando così vita, in appena trentadue giorni, alla costruzione di un parco in Frisa composto interamente con pannelli fotovoltaici della potenza di 985,68 kWp. Flessibilità e disponibilità, innovazione e qualità, continua l’ingegnere, unite alle tecniche di just in time e alla passione per il lavoro di squadra, riescono a coniugare la soddisfazione di cliente ed azienda, che può definirsi una vera e proIl tavolo dei relatori. Da sinistra: Roberto Ramondo, Mario Tasso, pria “industria dell’edilizia”: un approccio Alfredo D’Incecco e Giancarlo Candeloro all’edilizia secondo un’ottica industriale. A scrupoloso nel controllo della tempistica conclusione della presentazione sono stastabilita, consentono di assicurare sem- te illustrate le azioni strategiche che verpre una puntuale consegna dell’immobile ranno poste in essere nell’anno in corso: nel rispetto dei tempi concordati, evitan- il rafforzamento del patrimonio, il consodo così inutili disagi per il cliente al qua- lidamento delle passività sia nel settore edile che in quello industriale, le, in fase di ultimazione dei una ritenzione degli utili attualavori, è addirittura affidata ta attraverso la non distribula possibilità di una personazione dei dividendi ai soci, la lizzazione del suo ambiente richiesta di un mutuo presso abitativo. Per quanto attiene, un pool di istituti (Bnl di Bnp invece, all’area industriale, Paribas e Banca Dell’Adriatico specializzata nella termofordi Intesa) dell’ammontare di 3 matura di materie plastiche ed Alfredo D’Incecco milioni 375 mila euro nell’aril loro stampaggio ad iniezioDottore commercialista e ne, in lavori di carpenteria e consulente del gruppo Tasso co di dieci anni. Il feedback emerso dall’incontro con tutte taglio laser, l’Ingegner Tasso ha illustrato come, seppur ancora in una le banche presenti si è rivelato all’unanifase di start up, questo settore si mostra mità più che positivo, segno che la Tasso molto attivo e dinamico, con un fatturato e Candeloro Costruzioni Srl ha dato diche al 2010 si aggirava intorno ai 3 mi- mostrazione pratica di essere un’azienda lioni di euro e che, nel futuro più prossi- solida ed in continua crescita, un motivo mo, promette ottimi margini di crescita. A di vanto e un fiore all’occhiello della realtà rendere ancor più forte quest’ultima tesi imprenditoriale abruzzese.

AMICI E OSPITI DEL GRUPPO TASSO Pino Mauro Professore ordinario di politica economica presso la facoltà di economia dell’Università d’Annunzio di Pescara-Chieti

Marina Cvetic Imprenditrice del vino con l’azienda Masciarelli, è sempre attenta alle tematiche di sviluppo economico della regione

Giuseppe Secondini È il patron di S Hotel, l’albergo a San Giovanni Teatino (Chieti) che ha ospitato la convention del gruppo Tasso

Maurizio Cantarini Direttore generale di Globo Ceramiche, realtà specializzata nella vendita di ceramiche per pavimenti e rivestimenti

I PROFESSIONISTI DEL MONDO BANCARIO ALLA CONVENTION 1. Massimo Mandolesi, direttore filiale Pescara di Che Banca! 2. Giuseppe Picca, responsabile filiale corporate Abruzzo di Bnl 3. Aldo La Morgia, vicepresidente di Bls 4. Guido Serafini, d.g. di Bls 5. Roberto Macolino, responsabile corporate Chieti di Banca dell’Adriatico 6. Lionello Palmieri, responsabile imprese Abruzzo di Unicredit 7. Tiziana La Monaca, direttore commerciale Abruzzo di Unicredit 8. Alessio Trivelli, responsabile corporate Tercas

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Spiedì, autentiche golosità abruzzesi SFIZIOSÌ A PESCARA È a Pescara, in via Raiale 329, nella stessa struttura che ospita la sede aziendale, il primo punto vendita Sfiziosì. Un locale di 150 mq dove clienti privati e ristoratori possono scegliere tra la vasta gamma di prodotti Spiedì: dai sei diversi tipi di arrosticini a tagli di carni di ovino e di agnello, come bistecche di lombo e di coscia, fino alle linee “Le specialità”, i “cotti” e i “precotti”.

L’unicità dell’azienda è “l’arrosticino certificato”, distribuito nelle migliori catene della gdo e della ristorazione di Andrea Sisti - foto di Matteo Francavillese

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’azienda Spiedì, fondata dai fratelli Roberto e Marino Di Domenico nel 1987, vanta una tradizione di tre generazioni. Leader nella lavorazione e distribuzione della carne ovina di prima scelta, è accompagnata dalla passione e da quella testardaggine tutta abruzzese che impone la qualità senza compromessi. In una regione dove lo scenario naturale è al centro, in cui la pastorizia è ancora oggi un’attività praticata su vasta scala, Spiedì s’impone sempre più all’attenzione del consumatore con prodotti che sono la risposta moderna alla diffusione degli antichi e genuini sapori della cucina contadina locale, per portare sulla tavola dei buongustai un tocco di incomparabile gusto e genuinità. Per approdare ad un prodotto di qualità superiore, occorrono tante e tali attenzioni che solo l’esperienza può insegnare. Per questo nel nuovo stabilimento aziendale, di oltre 3.000 metri quadrati, strutturato secondo le tecnologie più avanzate,

che impiega 40 addetti e sviluppa un fatturato di circa 6 milioni di euro, tutto viene scelto e seguito a puntino. Non a caso la realtà dei fratelli Di Domenico può fregiarsi del marchio di identificazione a riconoscimento Ce con numeri It 2689/s, frutto dei prerequisiti strutturali e igienico sanitari richiesti dall’Unione europea. A partire dalla materia prima, dalla lavorazione senza impiego di conservanti, né coloranti che assicurano la bontà, solo così il prodotto può fregiarsi del marchio Spiedì. L’azienda è certificata volontariamente, sin dal 1998, secondo la Uni En Iso 9001-2000 e, dal 2006, è la prima attitvità che è riuscita ad ottenere la “certificazione di prodotto” per l’arrosticino. «La nostra produzione - sottolinea Roberto Di Domenico - è rappresentata, al 70%, dagli arrosticini realizzati in prevalenza con carne di ovino adulto e a seguire con carne di agnello, suino, bovino e con un insieme di carne suina e peperoni per la realizzazione dello “sfiziosetto”. Nel nostro nuovo progetto, come richiesto dai clienti, ci sarà l’arrosticino con le carni “specialità dal mondo”».

Da sinistra Roberto (responsabile commerciale) e Marino Di Domenico (responsabile produzione), fondatori e titolari di Spiedì. Sopra lo stabilimento di produzione dell’azienda che impiega circa 40 addetti

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IMPRESE

Una casa che fa bene alla salute Il complesso Borgo Sant’Andrea di Sambuceto è una realtà che eguaglia i celebri standard edilizi nord-europei. Ne parliamo con Alberto Pingitore di Cesarini Costruzioni Immobiliari di Maurizio O. Delfino

T

utto cominciò nel 2006, quando all'economista Nicholas Stern, presidente dell'Istituto di ricerca Grantham sul cambiamento climatico e l'ambiente alla Scuola di economia di Londra, il governo inglese commissionò un rapporto sullo stato di salute del pianeta. Il corposo resoconto, noto come “Rapporto Stern”, condensava in settecento pagine l'impatto del riscaldamento globale sull'economia, indicando ove possibile quali contromisure adottare per evitare effetti catastrofici. È così che nasce la cosiddetta “green economy”, ed è così che l'Europa ha cominciato ad emettere “pacchetti” normativi che investono il mondo dell'industria e soprattutto quello dell'edilizia. «Il comparto edile - spiega Alberto Pingitore di Cesarini Costruzioni Immobiliari - rappresenta, con tutta la sua filiera, circa il 40% del Pil mondiale, ed è quindi evidente che debba essere uno dei punti cardine su cui intervenire in senso ecosostenibile». E dopo che mezza Europa ha già adottato da diverso tempo tecnologie edilizie in grado di abbattere i livelli di inquinamento emanati dai “prodotti” del comparto immobiliare, anche in Italia si sta ora sviluppando quella

che potrebbe essere chiamata “una nuova cultura dell'abitare”: in un recente articolo comparso su “Sette”, il magazine del Corriere della sera, si illustrano i progetti di realizzazione di un palazzo di dodici piani completamente in legno alla Bicocca di Milano e di una palazzina di tre piani nel Trevigiano. «Costruire in legno - prosegue Pingitore - non è, come si potrebbe pensare, un passo indietro in termini di qualità e sicurezza, anzi garantisce vantaggi enormi dal punto di vista economico, tanto a chi costruisce quanto a chi acquista». Pingitore sa bene di cosa parla: l'imprenditore è infatti impegnato nella realizzazione di Borgo Sant'Andrea, un innovativo complesso residenziale ad alto risparmio energetico che sorgerà a Sambuceto di San Giovanni Teatino, alle porte di Pescara: due palazzine e sei villette per un totale di ventisei unità abitative tutte in legno e quindi completamente ecosostenibili. «Questo genere di immobili riassume ciò che i più alti ritrovati tecnologici e l'esperienza di migliaia di anni in am-

Alberto Pingitore, Cesarini Costruzioni Immobiliari. A fianco Borgo Sant’Andrea, in fase di realizzazione a Sambuceto (Chieti)

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IL RAPPORTO STERN E LA GREEN ECONOMY L’economista Nicholas Stern (nella foto) realizzò, nel 2006, un rapporto sul cambiamento climatico e l’ambiente del pianeta. Nel lavoro venivano sottolineate le contromisure da adottare per evitare effetti catastrofici.

bito architettonico possono offrire quanto a soluzione del problema abitativo. Costruire case in legno significa utilizzare il materiale migliore in circolazione per termoisolamento, fonoassorbenza, antisismicità e resistenza al fuoco; significa abbattere completamente le emissioni inquinanti (polveri sottili, monossido di carbonio e biossido di azoto derivanti dal cemento e dalle vernici) delle costruzioni latero-cementizie; significa aumentare, grazie all'X-Lam (i pannelli di legno lamellare che vengono utilizzati per la costruzione degli involucri, ndr) la salubrità dell'ambiente domestico, eliminando le muffe e l'umidità. E non da ultimo, vuol dire abbattere sensibilmente i costi relativi al fabbisogno energetico». Le case di Borgo Sant'Andrea, infatti, sono tutte certificate Classe A+ dalla prestigiosa agenzia CasaClima di Bolzano, il maggior ente certificatore italiano del settore, e garantiscono un risparmio di circa 700/800 euro annui per un appartamento da cento metri quadrati rispetto a una casa tradizionale (ovvero in cemento e mattoni) di pari dimensioni. «Non solo: un edificio efficiente sotto l'aspetto energetico è in grado di produrre reddito, aumentando così il proprio valore nel tempo e ammortizzando il proprio maggior costo (che oggi è a carico dell'imprenditore) nell'arco di pochi anni. In pratica è un investimento: sulla salute di chi lo abita, su quella del pianeta, e sul portafogli del consumatore».


Gennaio / Febbraio 2011

AbruzzoMAGAZINE


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In primo piano, seduti da sinistra Danilo Cerquitelli, il padre Michele (fondatore dell’attività) e il fratello Giuseppe. Alle loro spalle la squadra aziendale

Cerquitelli Marmi, Spazio alla materia da oltre quarant’anni Opere di alto livello, lavorazioni per ambienti privati e pubblici. La ricerca della perfezione, con l’obiettivo di dare un’anima alla materia. Due generazioni nel marmo, di padre in figlio, per garantire passione e qualità di Andrea Sisti

U

n viaggio alla scoperta di tutte le collezioni, dei colori e delle numerose applicazioni per ogni ambiente esterno e interno della casa e non solo. Le proposte della Cerquitelli Marmi permettono di personalizzare ogni spazio con luce e nuove idee per pavimenti, piani lavoro, rivestimenti e scale. I fratelli Danilo e Giuseppe, sotto la sapiente direzione del fondatore nonché padre Michele, portano

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avanti un’azienda con la stessa passione e dedizione che ne ha segnato la nascita nei primi anni ’70. Tutto il processo produttivo si svolge nei laboratori aziendali in cui lavorano oltre 20 dipendenti. Macchinari all’avanguardia, moderne tecnologie, design e innovazione costituiscono le fondamenta della solidità della Cerquitelli Marmi. L’obiettivo primario dell’azienda, che si sviluppa su una superficie di 9 mila

Luglio / Agosto 2011

Le lavorazioni di marmi realizzate dall’azienda di Silvi Marina (Teramo) per clienti privati e pubblici


IMPRESE

Sodalizio di successo con Stone Italiana Tecnologia e design dello spazio. Stone Italiana nella realizzazione delle superfici in lastre di ricomposto sa ben coniugare, negli spazi architettonici, esigenze tecniche a interpretazioni visive.

metri quadrati, è quello di realizzare opere esclusive che riescano ad esaltare ciò che è già contenuto nella materia prima: “Dare un’anima al marmo è possibile soltanto se si fa questo lavoro con passione” dice Michele Cerquitelli che, ancora come il primo giorno, svolge con grande amore il suo lavoro quotidiano. Fiore all’occhiello sono le numerose lavorazioni, sia per ambienti privati che pubblici. Grazie La lavorazione della materia prima all’interno del laboratorio alla competenza dello staff, l’azienda si è specializzata nell’esecuzione sempre più competitiva sul mercato ottedi opere di alto livello qualitativo. Lo studio nendo sempre più credenziali da parte dei tecnico interno ottimizza la progettazio- clienti. Il grande gusto estetico, l’incessanne e la messa in produzione operando in te ricerca di nuovi materiali e il periodico piena sinergia con gli studi di architettura aggiornamento su tutte le tecniche di laresponsabili delle opere commissionate. vorazione fanno di Cerquitelli Marmi una L’obiettivo dell’azienda è quello di essere delle aziende leader del settore.

IL FUTURO NELL’ENERGIA SOLARE Ricerca, tecnologia e sensibilità ecologica. E’ il concetto attorno al quale Cerquitelli Marmi sviluppa la propria personale coscienza sostenibile applicando un sistema integrato qualità - ambiente - sicurezza sul lavoro. Rispetto della tradizione e sguardo teso alle nuove tecnologie si fondono dunque così nella decisione di alimentare le proprie attività produttive puntando sulle fonti rinnovabili di energia, dotando l’azienda di un impianto fotovoltaico che occuperà a breve gran parte della copertura degli edifici. La potenza installata sarà pari a 182 KW, sufficiente a coprire il fabbisogno energetico degli stabilimenti.

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IMPRESE

In ogni abitazione c’è almeno un prodotto sviluppato nello stabilimento di Avezzano. Il site manager Martorelli presenta i prossimi progetti con la "fabless" Aptina

Riccardo Martorelli, site manager dello stabilimento Micron di Avezzano

micron presenta alla stampa il mondo dei sensori d’immagine di Andrea Beato - foto di Paolo Grillo

A

metà giugno, Micron Italia ha organizzato all’interno del suo immenso centro di produzione e sviluppo di Avezzano (L’Aquila) una giornata informativa dedicata ai media. Scopo dell’evento quello di far conoscere questa importante realtà del settore high-tech, spesso poco nota al grande pubblico, e presentare la business partnership con Aptina, maggiore committente e leader nel settore dei sensori. L’accoglienza della platea composta da personaggi istituzionali e giornalisti, tra i quali figuravamo anche noi di Abruzzo Magazine, è stata affidata a Riccardo Martorelli, dal febbraio 2010 nominato site manager del polo marsicano: «La sede che ci ospita - ha spiegato Martorelli - nasce nel 1989, per volontà di Texas Instruments, come fabbrica per la diffusione

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All’incontro anche il sindaco di Avezzano, Antonio Floris, il presidente di Confindustria L’Aquila, Fabio Spinosa Pingue, Antonella Di Nino, vicepresidente Provincia dell’Aquila, e l’assessore regionale Castiglione

Luglio / Agosto 2011


IMPRESE

APTINA PER UN FUTURO DI SUCCESSO All’incontro ad Avezzano, dedicato ai media, ha preso parte anche Shung Chieh, vicepresidente per lo sviluppo tecnologico con la responsabilità delle tecnologie di pixel, di processo e di sistema di cattura dell’immagine per Aptina. Proprio Aptina, leader nel settore dei sensori, è lo “spinoff” creato da Micron (un tempo la denominazione era quella di Micron Imaging, ndr) per la progettazione e la commercializzazione di questi dispositivi hardware. La business partnership permetterà al sito marsicano di rimanere all’avanguardia dal punto di vista della produzione e della tecnologia. Shung Chieh, vicepresidente per lo sviluppo tecnologico di Aptina, ha parlato dei prossimi e innovativi progetti con il sito di Avezzano

di Dram. Nel 1998 è avvenuta l’acquisizione da parte di Micron. In questi anni abbiamo investito circa 1,2 miliardi di dollari per adeguare lo stabilimento a cinque successive diverse generazioni tecnologiche di Dram. Dal 2005 la linea di diffusione da 200 mm concentra l’attività sullo sviluppo e la produzione di tecnologie Cmos per l’immagine. Qui abbiamo costituito un centro di eccellenza mondiale per questo tipo di soluzioni, con competenze di ricerca, sviluppo e risorse manifatturiere senza uguali. Abbiamo già completato lo sviluppo del nodo di processo da 90 nm. È in avanzata fase di realizzazione lo sviluppo dei processi Bsi (black side illumination), che rappresentano una potente novità per favorire il continuo progresso del business delle soluzioni per l’immagine. I prodotti che escono da qui sono destinati a un mercato in rapida crescita e costituiscono più del 20% dei chip Cmos per l’immagine utilizzati in tutto il mondo. L’espansione di questo segmento di mercato e i solidi rapporti con il cliente Aptina, una società “fabless” (che si limita alla progettazione e commercializzazione dei dispositivi har-

MICRON IN ITALIA I NUMERI DI AVEZZANO

LE SEDI NEL NOSTRO PAESE B

E

A

DIPENDENTI: 1.800

D

MENSA: PIÙ DI 1.000 PASTI SERVITI GIORNALMENTE C

PARCHEGGIO MACCHINE: PIÙ DI 1.200 POSTI AUTO CONSUMO ENERGETICO: 120 MLN KWh/anno

SEDI

DIPENDENTI

(consumo di una città di 42 mila abitanti)

CONSUMO GAS NATURALI: 20 MLN m3/anno (consumo di 6.500 case durente l'inverno)

CONSUMO ACQUA: 1,9 MLN m3/anno (consumo di una città di 29 mila abitanti)

dware e delega la fabbricazione a terze parti specializzate nella produzione, ndr), creata da Micron Technology, permetteranno al nostro sito di rimanere all’avanguardia nella tecnologia e nella produzione». Impegno e nuovi scenari che hanno catturato anche l’interesse dei rappresentanti politici intervenuti. La Regione Abruzzo ha garantito che sarà al fianco di Micron per far convergere il governo centrale sui giusti co-finanziamenti

A

Avezzano

1.839

B

Agrate

1.085

C

Catania

356

D

Arzano

116

E

Padova

22

degli accordi di programma destinati a portare a progettualità sempre più avanzate ad Avezzano: «Posso certamente affermare - ha garantito l’assessore allo Sviluppo economico, Alfredo Castiglione, presente all’evento - che quei co-finanziamenti li abbiamo già previsti all’interno dei fondi Fas che si renderanno disponibili da qui a qualche mese, non appena il governo darà materialmente il via libera».

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Saccomandi, l’azienda che da più di trent’anni offre affidabilità, competenza e massima tecnica Un riferimento nel settore delle bonifiche, demolizioni e ripristini, con specializzazione nella gestione degli interventi post-sinistro e il servizio di general contract

Marco Saccomandi, direttore commerciale: «Il nostro lavoro richiede rapidità e tecnica» (foto Matteo Francavillese)

di Andrea Beato

A

scorrere l’intero elenco dei lavori si trovano i nomi di molte grandi aziende del calibro di Merloni Elettrodomestici, Antonio Merloni, Conad, Mercatone Uno, De Cecco, Lucchini, Enel, De Longhi, Cinecittà Studios, Gruppo Obi, Euronics… Interventi eseguiti da Saccomandi sia in Italia che all’estero. Ma di cosa si occupa esattamente questa realtà che ha sede in Località Piano d’Accio, a Teramo? Fondata nel 1979 da Umberto Saccomandi, oggi amministratore e direttore tecnico, è uno dei cinque player nel nostro paese, l’unico nel centrosud, che opera nel mercato delle bonifiche industriali, delle demolizioni speciali ad alta tecnologia e delle riqualificazioni di opifici industriali, con una significativa esperienza anche nel risanamento post-sinistro e servizi di assistenza ai periti nelle iniziative di

cernita e stima danni. «La parola che potrebbe sintetizzare efficacemente la nostra storia - racconta il figlio, Marco Saccomandi, 28 anni, direttore commerciale - è innovazione. Mio padre è stato il primo a portare in Abruzzo mezzi come le piattaforme aeree, nel 1980, a proporre prestazioni di pulizia per le facciate e gli stabili monumentali, grazie all’impiego di nuovi prodotti chimici e idropulitrici. Nel curriculum, come sottolineato all’inizio, tanti incarichi di rilievo. Solo per citarne alcuni: quello post-crollo neve dello stabilimento Merloni Termosanitari a Genga (Ancona); la bonifica del complesso industriale, sempre del gruppo Merloni, a Lipetzk (Russia); l’azione post-incendio per il Consorzio tra i caseifici dell’altopiano di Asiago; il consolidamento strutturale del condominio di via Ventotene a Roma, dopo un’esplosione per fuga di gas; il post-incendio dello storico opificio De Longhi di Treviso; il ripristino dello

IL SISTEMA DI MISURAZIONE TRIDIMENSIONALE Facilitare il lavoro dei periti, offrire una dettagliata e puntuale mappa del sinistro, aumentare l'efficacia del processo di bonifica, presentare una panoramica interna del sito quando, a causa di condizioni inagibilità o difficoltà, non si può entrare nell'area interessata dal disastro. Sono queste le principali opportunità offerte dalla rilevazione topografica in 3d, che Saccomandi ha utilizzato per l'intervento di bonifica dei capannoni industriali di un'azienda di trasporti a Roma, nel quartiere Portuense. L'in-

tervento è stato realizzato nel corso del mese di ottobre 2010. Il sistema di rilievo topografico, che Saccomandi è stata la prima ad usare in Italia, consente misurazioni 3d automatiche, basandosi su tecnologia laser scanner terrestre. Il sistema è stato messo a punto dalla società Gexcel, costituita attaverso uno spin off dell'Università di Brescia, e telecamere a circuito chiuso hanno ripreso tutte le fasi operative, 24 ore su 24. Il sistema di misurazione in 3d a supporto dei periti

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IMPRESE

L'ESPERIENZA DI SACCOMANDI

Nelle foto gli uomini Saccomandi all’opera. Il capitale umano è il vero valore aggiunto di questa realtà e, periodicamente, vengono organizzati corsi di aggiornamento

SETTORI DI INTERVENTO PROGETTAZIONE

stabilimento Lucchini di Dolcè (Verona), dovuto ai danni causati dalla grandine». Gli ormai molti anni di attività hanno consentito di acquisire il know-how necessario per presentarsi come “general contractor” (contraente generale, ndr), dalla progettazione al ripristino chiavi in mano. Un unico interlocutore capace di gestire tutti gli aspetti: demolizioni, bonifiche, smaltimenti, sicurezza, ambiente. Saccomandi è quindi in grado di riunire competenze di analisi, engineering, ricerca, tecnologia e divisioni operative per ottimizzare le scelte tecniche. «Il nostro lavoro - continua Saccomandi junior - richiede grande rapidità e

la necessaria preparazione tecnica che solo un personale altamente qualificato può offrire. La formazione, dunque, è un aspetto fondamentale per la nostra squadra. Tra i dipendenti annoveriamo certificazioni e abilità per effettuare qualsiasi tipo di bonifica, dall’amianto ai materiali esplosivi, tecnici per la gestione del rischio chimico, per la tutela e il risanamento dell’ambiente fino allo studio scientifico delle cause legate all’incidente». Il capitale umano è il valore aggiunto. Costantemente vengono organizzati corsi per lo staff dedicati all’aggiornamento sulle tecniche lavorative. «Un aspetto di cui andiamo molto fieri. A questo si aggiunge la collaborazione con le università. I nostri interventi di messa in sicurezza, demolizione e ripristino sono diventati oggetto di studio e sinonimo di best practice per molti studenti e ricercatori, proprio per la loro caratteristica di novità, fonte preziosa di dati e informazioni»..

DEMOLIZIONI BONIFICHE RIPRISTINI RECUPERI

Umberto Saccomandi, amministratore e direttore tecnico dell’azienda da lui fondata nel 1979

LE MANUTENZIONI INDUSTRIALI: IL CASO LUCCHINI RS

L’intervento per le acciaierie Lucchini Rs. Con un ponteggio multidirezionale sospeso, la squadra Saccomandi ha potuto eseguire alcune operazioni di manutenzione industriale delle coperture del capannone senza la necessità di far fermare la produzione

Tra i servizi che Saccomandi è in grado di offrire c'è anche quello delle manutenzioni industriali, operazioni spesso necessarie negli stabilimenti ma che rischiano di bloccare i processi produttivi, con conseguenti perdite economiche. Saccomandi, con il suo know-how e il personale specializzato, può intervenire sia in situazioni ordinarie che straordinarie. Anche gli interventi più complessi possono essere messi in campo nella più completa sicurezza, senza l'interruzione delle attività. Questa tipologia, che punta a garantire la massima efficienza e il miglior risultato, permette quindi un forte risparmio economico per i clienti, con la continuità delle attività e, al tempo stesso, la manutenzione delle strutture. È quanto accaduto negli stabilimenti delle acciaierie Lucchini Rs di Lovere, Bergamo. Saccomandi ha eseguito operazioni di manutenzione industriale delle coperture del capannone, grazie ad un ponteggio multidirezionale sospeso che ha permesso di non fermare la produzione.

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PRODOTTO

L'INTERVENTO ALL'OBI DI GROSSETO

DI SACCOMANDI

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Dopo l’incendio del capannone, l’incarico di effettuare la messa in sicurezza della struttura, lo sgombero dei rifiuti e della merce, la bonifica dell’ambiente. Lavoro in tempi record per la squadra Saccomandi.

CONCLUSIONE DEI LAVORI

5

1

LO STATO DI FATTO

Al termine di tutte le operazioni, i locali sono ripristinati allo stato di utilizzo, pronti per ospitare la ripresa delle attività.

Saccomandi entra in cantiere. Si progetta il lavoro da compiere: messa in sicurezza, gestione dei rifiuti e delle merce all’interno della struttura.

I RIPRISTINI DELLE COMPONENTI

2

L’APERUTA DEL CANTIERE

Una vera ricostruzione: il ripristino delle componenti strutturali, degli impianti elettrici, idraulici, tecnologici e di climatizzazione.

4

LE OPERAZIONI DI BONIFICA A locale sgombro, le strutture vengono lavate e bonificate manualmente o, in alcuni casi, facendo ricorso a specifici macchinari.

UN LAVORO DA RECORD 15 24 35 900 3.200 mq 750 MILA €

in media le persone dello staff Saccomandi impegnate giornalmente viaggi realizzati per lo sgombero della merce giorni di lavoro effettivo (22 Febbraio / 10 Aprile 2011) bancali di merce confezionata e preparata sul posto ampiezza del capannone costo dell'intervento

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3

LO SGOMBERO DELLA STRUTTURA Tutta la merce viene sgomberata dopo apposita cernita e documentazione fotografica delle operazioni. Si passa alla bonifica.

La squadra Saccomandi si mette all’opera con mezzi e tecniche all’avanguardia per garantire la completa sicurezza e affidabilità.


Il fuoco distrugge Ovrema protegge

Ovrema Estintori - V. Cavour 67 - San Giovanni Teatino (Ch) - Tel. 085 4463688 - ovremaestintori@gmail.it Gennaio / Febbraio 2011 AbruzzoMAGAZINE


LA STANZA DEL MANAGER

HECTOR NARDONE:

LA FORMAZIONE INNOVATIVA NEL GRUPPO ANGELINI A tu per tu con il manager Fater laureato in fisica e con la passione per l’elettronica. Le sue competenze di “psicoingegneria” alla base di un nuovo tipo di formazione… di Andrea Beato- foto di Matteo Francavillese

Q

uesta volta, per la rubrica “La stanza del manager”, siamo andati a conoscere da vicino un uomo Fater, il cui ufficio si trova all’interno della futuristica sede aziendale firmata da Fuksas, al primo piano, area risorse umane. Lui è Hector Nardone, 57 anni, nato in Argentina, felicemente sposato con Marcella e genitore di tre figli. «Molto della mia storia privata e professionale - esordisce - attinge all’esperien-

za di marito, di padre e di fede, provenendo da una famiglia cristiana, credente e praticante. Volete sapere come sono arrivato in questa stanza? Il cammino è originale, perché inizia da una laurea in fisica che, grazie ad un’attitudine al fare concreto, unita alla passione per l’elettronica, ho trasformato in una sorta di minilaurea in ingegneria. Una scelta che mi ha consentito di lavorare, da subito, come progettista di apparecchiature

FATER IN BREVE MARCHI: PAMPERS, LINES, TAMPAX, LINIDOR, DIGNITY DIPENDENTI: 910 PRODOTTI REALIZZATI IN UN ANNO: 4.563.900.882 FATTURATO: 770 MILIONI DI EURO INVESTIMENTO IN INNOVAZIONE: CIRCA IL 5% DEL FATTURATO

Lo stabilimento di produzione

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I PRIMI DELLA CLASSE Nel 2009 Fater si è classificata al primo posto nella classifica stilata da “Great Place to Work”, collocandosi davanti a nomi blasonati come Microsoft Italia, Johnson & Johnson, Fedex. Una bella soddisfazione per chi ama il sano confronto con altre realtà eccellenti. E quest’anno è pronta a tornare al vertice.

LA VISIONE PERIFERICA Quello di Day e Schoemaker è l’ultimo libro letto da Hector Nardone. “Peripheral Vision” propone gli strumenti necessari per sviluppare un’efficace “visione periferica”, in modo da riuscire a far vedere non solo ciò che, solitamente, viene posto al centro dell’attenzione. Un modo per anticipare i competitor.


LA STANZA DEL MANAGER

FORMAZIONE DI LIVELLO La Scuola di Management Angelini, di cui Hector Nardone fa parte, supporta le aziende del gruppo omonimo mettendo a disposizione percorsi di formazione manageriale che accompagnano la crescita della persona lungo il suo percorso di carriera professionale, ovvero, dal momento dell’assunzione fino alla dirigenza.

LA PASSIONE PER I SIMBOLISMI Con l’aiuto della moglie, Hector Nardone realizza dei simbolismi da utilizzare nella parte paraliturgica della messa sponsale. Un dono fatto a coppie di amici, come quello ispirato alle nozze di Cana (nella foto), che rievoca il momento di quando Gesù, invitato a un banchetto di nozze, trasforma l’acqua in vino.

elettroniche. Successivamente sono diventato progettista e poi responsabile dell’installazione di impianti di automazione industriale. Questo fino al 1985, quando sono entrato nell’allora Fameccanica (attuale Fameccanica. Data), società del gruppo Angelini e leader mondiale nella realizzazione di macchine per la produzione di pannolini per bambini, pannoloni per adulti e assorbenti per donna». Esperienza che gli ha permesso di apprendere competenze manageriali di tipo tecnico. «Nel ’95 è iniziata una storia che, con il senno di poi, posso definire come il frutto di un’incoscienza incosciente e che mi ha catapultato nel mondo delle risorse umane in Fater, altra realtà Angelini: un “tecnicaccio” promosso a responsabile del personale di uno stabilimento di 650 persone. Seppure la dura gavetta, posso dire che con quella decisione, quasi inconsapevole, ho appreso il senso profondo di cosa voglia dire managerialità a tutto tondo. Attualmente, la carriera mi ha portato ad In basso l’headquarter di Fater a Pescara, progettato da Fuksas

occuparmi della formazione manageriale, insieme alla collega Ornella Brindesi. Una responsabilità che mi impegna solo per una porzione del tempo, il restante lo dedico alla Scuola di management del gruppo Angelini. È importante parlare anche di come vivo lo stare in questo ufficio. Mi sento pienamente coinvolto nelle sfide che l’azienda di cui faccio parte ha di fronte, specie quelle che riguardano lo sviluppo delle sue Persone. L’obiettivo che abbiamo è trovare modalità efficaci di formazione, innovative, non convenzionali, per fare in modo che i manager possano affrontare, con maggiore sicurezza, la sfida della complessità e del cambiamento veloce. Modalità possibili da portare avanti anche con un piede fuori dal contesto organizzativo, come è capitato lo scorso anno con l’Aidp, associazione di cui faccio parte, e con la quale abbiamo sviluppato il percorso Leader_shift, prima esperienza di una formazione che vuole essere ad alto valore aggiunto».

OLTRE L’ECCELLENZA Fater è leader nel mercato italiano dei prodotti igienici assorbenti per la persona. È un’azienda intraprendente e innovativa che ha guadagnato la fiducia delle famiglie italiane grazie allo sviluppo costante di prodotti di qualità: i pannolini e le salviettine per bambini Pampers, gli assorbenti e i proteggi slip femminili Lines, i tamponi interni Tampax, i prodotti per l’incontinenza Linidor e Dignity. Fondata a Pescara nel 1958 dalla famiglia Angelini, Fater è dal 1992 una joint-venture paritetica fra il Gruppo Angelini e Procter&Gamble. Fater è oggi un’azienda capace di fondere in sé la profonda conoscenza del mercato italiano con le metodiche di lavoro di una multinazionale. Un’azienda che crede nell’innovazione, nel dialogo continuo con i consumatori e nella crescita sostenibile.

Hector Nardone, responsabile della Formazione di Fater e team member della Scuola di management del gruppo Angelini, fotografato all’interno del Business innovation center

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L'ABRUZZO VISTO DA FUORI

EDOARDO PANATTA IN PIENA FORMA PER GLI ABRUZZESI Cresciuto nell’azienda di famiglia impegnata nel wellness, conosce bene la nostra regione: fornisce i macchinari all’Aquila Rugby e adora giocare a beach volley a Pescara Edoarda Panatta, export manager e prossimo vicepresidente di Panatta Sport

L

a nostra rubrica prosegue questa volta con un imprenditore del fitness italiano ed internazionale, un vero e proprio “big” nella produzione di attrezzi per palestre: Edoardo Panatta di Panatta Sport, una solida realtà imprenditoriale della provincia di Macerata, che ormai da tempo si prende cura del nostro wellness. Come nasce la sua azienda e come si è evoluta nel corso degli anni? «Panatta Sport nasce nel 1982, grazie alla volontà di Rudy Panatta, mio padre, giovane professore di lettere, ma con un’accesa passione per il body building che lo portò ad abbandonare definitivamente l’insegnamento per dedicarsi, totalmente, allo studio e alla realizzazione di macchine ed attrezzature per il fitness». Quali sono i punti di forza dell’azienda e come la vede proiettata sul mercato in futuro? «Tecnologia, design, ricerca scientifica, ma anche passione, creatività, lealtà, etica: sono questi i valori che da sempre portiamo avanti, per garantire

di Isabella Pennoni alla persona strumenti capaci di migliorare il proprio corpo e, quindi, la propria vita. L’azienda è oggi riconosciuta a livello internazionale come leader nella progettazione, ideazione e realizzazione di macchine e attrezzature professionali per il fitness. Siamo presenti in più di 55 mercati, con oltre 40 distributori in tutto il mondo e, in nome di una continua innovazione e poliedricità dell’offerta, offriamo 200 prodotti a portfolio, impreziositi da nuovi brevetti internazionali per soddisfare tutti i target. Sebbene il mercato del fitness sia relativamente recente, la nostra azienda è presente con continuità da ben trent’anni, durante i quali è cresciuta notevolmente, impiantando altre sedi in Europa, Francia, Germania e Spagna, e conquistando sempre più anche una buona parte del mercato estero, che rappresenta circa il 60% del nostro fatturato». Cosa conosce dell’Abruzzo? «Dal punto di vista imprenditoriale, in riferimento a questa attività, ho trovato l’Abruzzo una regione molto attiva e florida. Non mi riferisco solo

alla zona costiera che, considerata la sua vocazione turistica deve essere all’avanguardia in questo settore per garantire al pubblico un’offerta sempre al passo con i tempi, ma ho notato con molto piacere che l’interno della regione è un mercato davvero vivace. Siamo sponsor tecnico dell’Aquila Rugby, i cui atleti si allenano con i nostri macchinari e, dopo il terremoto, abbiamo assistito ad un crescente interesse per questo settore come attività sportiva fonte di sano benessere. Conosco molti abruzzesi e li trovo persone uniche e speciali; adoro il litorale pescarese sul quale mi piace praticare, quando trovo un po’ di tempo tra lavoro e famiglia, uno dei miei sport preferiti: il beach volley». Come sta attraversando il passaggio generazionale all’interno della sua azienda? «Ho 29 anni, laureato in ingegneria biomedica e sono in azienda da sei anni, durante i quali mi sono occupato di tutti gli aspetti aziendali: dalla produzione più tecnica, all’engineering, al commerciale. Il mio percorso è in continua formazione e, presto, entrerà in azienda anche mia sorella Tecla, di 26 anni, laureanda in marketing e comunicazione alla Luiss. Siamo ancora affiancati dai nostri genitori, dai quali costantemente cerchiamo di apprendere le tecniche del mestiere per imparare e migliorarci sempre più, per vivere poi un passaggio generazionale ottimale». Lo showroom all'interno della sede aziendale in provincia di Macerata e la famiglia Panatta: Edoardo (primo da sinistra) con il padre Rudy, la madre e la sorella Tecla Maria

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Il nuovo Centro Residenziale per Anziani ...

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AbruzzoMAGAZINE


ABRUZZESI NEL MONDO

MAURIZIO MARIANO

DIFENSORE DELL’INTEGRAZIONE

«La comunità italiana è orgogliosa di vivere in Sudafrica. Ma i legami con la madrepatria restano ancora forti»

D

di Generoso D’Agnese a bambino, giocava con amici dalla pelle nera che parlavano la lingua zulu. Oggi è un affermato avvocato sudafricano, e continua ad amare le sue radici italiane. Durante l’adolescenza ha seguito le manifestazioni contro l’apartheid. Da adulto ha scelto di entrare nel partito di Nelson Mandela. Quella di Mariano è una vita segnata dalla vocazione per l’integrazione. «Ricordo un episodio indimenticabile - racconta -. Era il giorno dell’elezione di Nelson Mandela a presidente della repubblica del Sudafrica. Alla fine del discorso d’investitura, Mandela aveva a fianco a sé quello che sarebbe diventato uno dei successivi presidenti del Sudafrica, Thabo Mbeki, e l’ultimo rappresentante bianco della componente “Afrikaaner” del paese, Frederik De Klerk. In quell’occasione, Mandela alzò il braccio di Thabo Mbeki e quello di De Klerk come a voler dire che il tempo dell’incomprensione tra i due popoli era finito, e che da quel momento in poi tutti avrebbero dovuto unirsi e lavorare insieme. Oggi quel gesto continua a spingermi a dare il meglio di me stesso per raggiungere quegli obiettivi». Durante gli anni della scuola superiore, Mariano si è dedicato a molte attività

in favore della comunità italiana in Sudafrica. Nel 1997 si è candidato alle elezioni per il “Comites del Gauteng” e alle elezioni del Cgie. In entrambi i casi è stato eletto con il maggior numero di voti diventando il più giovane rappresentante del Cgie nel mondo. Direttore di uno studio legale con centinaia di dipendenti, e tra i più prestigiosi del Sudafrica, Mariano ama ricordare la storia della sua famiglia. I suoi genitori partirono separatamente da due paesi limitrofi in Abruzzo, prima di incontrarsi a migliaia di chilometri di distanza. «Mio padre Paolantonio - ricorda - all’inizio degli anni cinquanta lavorava come cameriere all’Hotel Excelsior di Roma. Era nato a Fallo, in provincia di Chieti: un bellissimo paesino a cui, ancora oggi, noi tutti della famiglia siamo legatissimi e dove trascorriamo spesso le vacanze estive. Nel 1954 decise di trasferirsi a Johannesburg. Aveva, infatti, ricevuto l’offerta di un contratto di tre anni al Carlton Hotel. Da quel momento in poi, non ha più lasciato il Sudafrica». Oggi papà Paolantonio ha ottanta anni e collabora all’attività di ristorazione dell’altro figlio, Giovanni; un’attività che lo fa sentire orgoglioso di essere italiano e di offrire la squisita cucina del nostro

Maurizio Mariano è direttore di un noto studio legale sudafricano, con centinaia di dipendenti

paese al Sudafrica. Mamma Renata proviene, invece, da un altro paese dell’Abruzzo, Villa Santa Maria: «È giunta qui nel 1957 con i suoi genitori, all’età di diciassette anni. Nonostante io sia nato in Sudafrica, ho ereditato dai miei genitori un fortissimo attaccamento all’Italia. Mariano ha percorso la strada dell’associazionismo e della politica. Ha all’attivo numerose iniziative sociali e rappresenta un baluardo non solo per la comunità italiana, ma anche per quella greca e portoghese. Dal 1985 ha sempre partecipato attivamente alla vita politica e sociale del Sudafrica. Un altro suo importantissimo obiettivo è stato, ed è, quello di far sentire la voce degli italiani che vivono in Sudafrica, all’interno del partito di governo. È questo il motivo che ha spinto Mariano ad entrare nell’Anc, l’African national congress, e a partecipare all’Hip, associazione che raccoglie le comunità greca, italiana e portoghese.

IL NUOVO SUDAFRICA Nel 1994 per il Sudafrica si è aperta una nuova stagione politica, guidata da Nelson Mandela, che ha segnato la fine del regime e l’avvento della democrazia. Mariano, anche attraverso l’appoggio dell’associazione Italdev Sa, “Italian south african business for social development”, si è fatto e continua a farsi promotore per lo sviluppo e l’integrazione delle diverse comunità nella “nazione arcobaleno”. Mandela nel giorno della sua elezione

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Luglio / Agosto 2011


Gennaio / Febbraio 2011

AbruzzoMAGAZINE


PROFESSIONISTI

Il sistema di autocontrollo per la sicurezza alimentare I principi che gli operatori del settore alimentare (Osa) devono seguire per evitare problemi igienici, sanitari e tutelare i consumatori. Le opportunità di Studio 81 di Paolo Valentini... di Andrea Sisti - foto di Matteo Francavillese

C

on l’entrata dei mesi estivi, le temperature torride, l’abitudine di pranzare o cenare spesso fuori casa, torna quantomai di attualità il tema della sicurezza di ciò che mangiamo. L’Haccp (Hazard analysis and critical control points) è proprio il sistema di autocontrollo igienico che ogni operatore nel settore della produzione di alimenti deve mettere in atto al fine di valutare e stimare rischi e stabilire misure di controllo per prevenire l'insorgere di problemi igienici, sanitari e tutelare la salute dei consumatori. I regolamenti comunitari,

Paolo Valentini, direttore di Studio 81, società specializzata nella sicurezza sul lavoro, formazione, igiene alimentare, consulenza privacy, d.p.i. e gestione rifiuti

costituenti il cosiddetto “pacchetto igiene" (regolamenti (Ce) 852, 853, 854, 882/2004, e direttiva 2002/99) approfondiscono e precisano le tematiche della sicurezza alimentare e le modalità di applicazione del sistema Haccp. Risultano quindi superate le normative comunitarie in materia di autocontrollo, basate sulla direttiva 93/43/Cee (recepita in Italia con il decreto legislativo d.lgs 155/97), abrogata dal regolamento (Ce) 852/2004. Entrato in vigore dal primo gennaio del 2006, il regolamento 852/2004 non si applica alla produzione primaria per uso domestico privato, né alla preparazione e conservazione di alimenti per uso domestico privato, ma bensì ad ogni azienda in cui si lavorano, manipolano, confezionano o somministrano beni alimentari. I principi su cui si basa l’elaborazione di un piano Haccp sono sette: identificare ogni pericolo da prevenire, eliminare o ridurre; identificare i punti critici di controllo (Ccp - Critical control points) nelle fasi in cui è possibile prevenire, eliminare o ridurre un rischio; stabili-

Haccp, “Hazard analysis and critical control points”

re, per questi punti critici di controllo, i limiti critici che differenziano l’accettabilità dalla inaccettabilità; stabilire e applicare procedure di sorveglianza efficaci nei punti critici di controllo; stabilire azioni correttive se un punto critico non risulta sotto controllo (superamento dei limiti critici stabiliti); stabilire le procedure da applicare regolarmente per verificare l’effettivo funzionamento delle misure adottate; predisporre documenti e registrazioni adeguati alla natura e alle dimensioni dell’impresa alimentare.

SICUREZZA SUL LAVORO

UNA RISPOSTA ALLE VOSTRE DOMANDE Studio 81, grazie all’esperienza maturata, è in grado di rispondere a tutte le esigenze di adeguamento alle normative vigenti. Attraverso un’attenta analisi valuta tutti i pericoli cui gli alimenti sono esposti, prestando attenzione in particolar modo a contaminazioni biologiche, chimiche e fisiche, individua i passaggi del processo in cui la probabilità che tali eventi si verifichino (il rischio) può

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Luglio / Agosto 2011

essere minimizzata (i cosiddetti punti critici di controllo), predisponendo un sistema di monitoraggio per i punti critici di controllo stessi. Studio 81 dispone, inoltre, di docenti estremamente competenti in grado di dare un’adeguata formazione agli operatori del settore alimentare. Mediante audit periodici, verifica la corretta applicazione del manuale di autocontrollo alimentare, seguendo costantemente l’azienda cliente in tutto l’arco del suo iter lavorativo.


Gennaio / Febbraio 2011

AbruzzoMAGAZINE


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AbruzzoMAGAZINE

Gennaio / Febbraio 2011


MARKETING TERRITORIALE

TAGLIO DEL NASTRO PER L’AEROSTAZIONE Il progetto di ampliamento è stato studiato in conformità con le previsioni future del traffico, che alla chiusura dell’anno si attesterà a quota mezzo milione. «Un evento - ha detto il presidente Saga Carla Mannetti (nella foto accanto il momento del taglio del nastro con le autorità) - che si configura come un traguardo. L’attuale cda si è mosso con una sinergia di intenti al fine di conformare la crescita dell’utenza alla qualità del servizio erogato, attraverso interventi di riqualificazio-

Oslo

ne e potenziamento quale quello presentato». L’ampliamento del terminal si estende su una superficie di 1.500 metri quadrati. L’aerostazione passeggeri viene così ampliata complessivamente da 6.300 a 7.800 metri quadrati. Il progetto di “Ampliamento dell’aerostazione passeggeri” ha comportato un costo complessivo di 3.460.000 euro e la fine dei lavori è prevista per l’estate del 2012.

BILANCIO OK PER L’AEROPORTO D’ABRUZZO Un utile di 18.118 euro. Un aumento del capitale sociale parti a 3,5 milioni di euro. Debiti verso fornitori e banche diminuiti di 158.431 e 75.733 euro rispetto all’esercizio precedente. Un incremento dei passeggeri del 21% nel periodo gennaio-maggio. Sono i questi i numeri del bilancio consuntivo 2010 di Saga. Indici economici che evidenziano l’effetto positivo delle attività di gestione compiute dal cda della Mannetti.

oven Francoforte

Bergamo

Trapani

TANTE NOVITÀ E TARIFFE VANTAGGIOSE Ryanair ha festeggiato lo scorso cinque luglio il secondo anniversario della base abruzzese. Melisa Corgan, sales and marketing manager della compagnia irlandese per l’Italia, ha Olbia

Pescara Tirana

commentato: «Festeggiamo con grande piacere il secondo anniversario della nostra base aerea. Ryanair opera dallo scalo pescarese dall’aprile 2001, quando ha presto il via la rotta per Londra (Stansted)». Ultimo collegamento, inaugurato ad inizio giugno, è invece quello per Verona. E per la stagione invernale 2011/2012 Ryanair opererà con sette rotte (cinque internazionali e due interne). Intanto Flyonair ha aggiunto alla sua programmazione il volo

Pescara-Olbia, grazie all’accordo siglato con la compagnia Avanti Air. Sarà possibile raggiungere la bellissima città sarda fino al 10 settembre.

Gennaio Luglio/ Febbraio / Agosto 2011

Verona

AbruzzoMAGAZINE 57


MARKETING TERRITORIALE Cagliari (CAG) PARTENZE

Per info e prenotazioni: Tel 895.898.9512 - 899.130.310 Fax 085.43.24.225 email biglietteria@abruzzo-airport.it

prenotazioni

Barcellona (GRO)

PARTENZE prenotazioni compagnia Ryanair Ryanair ARRIVI prenotazioni compagnia Ryanair Ryanair

volo n°

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FR9365

15.05

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dal 29/05/2011 al 23/10/2011

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dal 26/05/2011 al 27/10/2011

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FR9365

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volo n°

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FR9364

12.55

FR9364

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arrivo

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giorni

14.40

dal 29/05/2011 al 23/10/2011

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13.35

dal 26/05/2011 al 27/10/2011

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Ryanair

volo n°

partenza

FR4016

20.00

arrivo

periodo

21.10

dal 24/05/2011 al 28/10/2011

giorni LMMGV--

Ryanair

FR4016

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dal 27/03/2011 al 28/10/2011

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Ryanair

FR4016

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Ryanair

FR4036

16.50

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dal 30/05/2011 al 24/10/2011

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Ryanair ARRIVI prenotazioni compagnia

FR4036

16.40

17.50

dal 27/05/2011 al 28/10/2011

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partenza

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periodo

Ryanair

FR4015

21.45

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dal 24/05/2011 al 28/10/2011

LMMGV--

Ryanair

FR4015

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dal 28/05/2011 al 29/10/2011

giorni

-----S------D

Ryanair

FR4015

21.35

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dal 29/05/2011 al 23/10/2011

Ryanair

FR4035

15.15

16.25

dal 30/05/2011 al 24/10/2011

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16.15

dal 27/05/2011 al 28/10/2011

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FR4035

15.05

volo n°

partenza

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periodo

DBK681

07.45

09.30

dal 27/07/2011 al 24/08/2011

volo n°

partenza

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periodo

DBK681

19.20

21.10

dal 27/07/2011 al 24/08/2011

giorni --M----

giorni --M----

partenza

arrivo

periodo

Ryanair

FR5015

14.50

16.55

dal 29/05/2011 al 23/10/2011

------D

Ryanair

FR5015

20.20

22.25

dal 24/05/2011 al 29/10/2011

-M---S-

ARRIVI prenotazioni compagnia

--M---D

Ryanair

FR5526

06.05

07.30

dal 26/05/2011 al 27/10/2011

---G---

Ryanair

FR5526

22.05

23.30

dal 14/06/2011 al 25/10/2011

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volo n°

partenza

arrivo

periodo

14.00

dal 17/02/2011 al 24/03/2011

--M---D ---G---M-----

FR5015

09.35

11.40

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FR5527

07.55

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Ryanair

FR5527

20.25

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dal 14/06/2011 al 25/10/2011

compagnia

volo n°

partenza

arrivo

periodo

PRIMA ATI

E37151

11.55

13.10

dal 25/07/2011 al 05/09/2011

L------

PRIMA ATI

E37151

17.40

18.55

dal 22/07/2011 al 09/09/2011

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ARRIVI prenotazioni compagnia

volo n°

partenza

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periodo

PRIMA ATI

E37151

10.00

11.15

dal 22/07/2011 al 09/09/2011

volo n°

partenza

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periodo dal 27/07/2011 al 24/08/2011

Catania (CTA) PARTENZE prenotazioni

giorni

giorni L---V--

Corfù (CFU)

PARTENZE prenotazioni compagnia Dubrovnik Airline

DBK758

22.00

23.00

prenotazioni

compagnia Dubrovnik Airline

volo n°

partenza

arrivo

periodo dal 27/07/2010 al 24/08/2011

giorni --M----

giorni

---G---

23.50

00.55

volo n°

partenza

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periodo

giorni

dal 22/07/2010 al 09/09/2011

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--M----

Creta (CHR)

PARTENZE prenotazioni compagnia PRIMA ATI

E3 7550

11.55

15.10

compagnia

volo n°

partenza

arrivo

periodo

giorni

15.50

17.00

dal 22/07/2010 al 09/09/2011

----V--

partenza

arrivo

periodo

giorni

dal 28/07/2011 al 25/08/2011

ARRIVI E3 7551

Dubrovnik (DBV)

PARTENZE prenotazioni compagnia Dubrovnik Airline

volo n° DBK681

22.10

23.00

volo n°

partenza

arrivo

periodo dal 27/07/2011 al 24/08/2011

---G---

ARRIVI compagnia Dubrovnik Airline

giorni

DBK681

06.00

06.55

volo n°

partenza

arrivo

periodo

17.05

dal 24/05/2011 al 27/10/2011

-M-G---

dal 02/04/2011 al 29/10/2011

-----S-

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Eindhoven (EIN) PARTENZE prenotazioni

compagnia Ryanair Ryanair

giorni

giorni

DBK759

FR5528

08.20

10.25

volo n°

partenza

arrivo

periodo

FR5529

17.30

19.35

dal 24/05/2011 al 27/10/2011

-M-G---

10.50

12.55

dal 28/05/2011 al 29/10/2011

-----S-

arrivo

periodo

Ryanair

FR5016

17.20

19.25

dal 29/05/2011 al 23/10/2011

------D

Ryanair

FR5016

17.50

19.55

dal 24/05/2011 al 29/10/2011

-M---S-

Ryanair

Ryanair

FR5015

12.05

14.10

dal 26/05/2011 al 27/10/2011

---G---

Ryanair

FR5529

ARRIVI prenotazioni compagnia

15.00

giorni

FR5528

partenza

Luglio / Agosto 2011

giorni

FR5527

volo n°

58 AbruzzoMAGAZINE

12.45

giorni

Ryanair

prenotazioni

volo n°

Ryanair

dal 25/05/2011 al 26/10/2011

PRIMA ATI

Bruxelles (CHARLEROI)

PARTENZE prenotazioni compagnia

periodo

12.20

dal 26/05/2011 al 27/10/2011

Bourgas (BOJ)

ARRIVI prenotazioni compagnia Dubrovnik Airline

arrivo

09.25

Ryanair

prenotazioni PARTENZE prenotazioni compagnia Dubrovnik Airline

partenza

FR5526

ARRIVI

volo n°

Ryanair

volo n°

Ryanair

ARRIVI prenotazioni compagnia

Bergamo (BGY)

PARTENZE prenotazioni compagnia

compagnia

giorni


MARKETING TERRITORIALE Francoforte (HHN)

PARTENZE prenotazioni compagnia Ryanair

volo n° FR6727

Parigi (BVA)

partenza 06.30

arrivo

periodo

08.15

dal 25/05/2011 al 28/10/2011

giorni L-M-V-D

compagnia Ryanair Ryanair

volo n° FR6726 FR6726

partenza 17.05 08.40

arrivo

periodo

18.50

dal 04/01/2011 al 24/03/2011

giorni -M-G-S-

10.30

dal 27/03/2011 al 28/10/2011

L-M-V-D

Londra (STN)

PARTENZE prenotazioni compagnia

volo n°

partenza

arrivo

periodo

giorni L-MGV-D

prenotazioni

volo n°

partenza

arrivo

periodo dal 25/05/2011 al 28/10/2011

giorni L-M-V--

PARTENZE prenotazioni compagnia Croatia Airlines

FR983

17.00

18.40

dal 02/08/2011 al 30/08/2011

-M-----

Ryanair

FR983

21.55

23.35

dal 06/08/2011 al 27/08/2011

-----S-

compagnia

volo n°

partenza

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periodo

giorni

Ryanair

FR982

17.50

21.15

dal 25/05/2011 al 28/10/2011

L-MGV-D

Belleair

Ryanair

FR982

13.10

16.35

dal 02/08/2010 al 30/08/2011

-M-----

21.30

dal 06/08/2011 al 27/08/2011

-----S-

18.05

prenotazioni

volo n°

partenza

arrivo

periodo

giorni

Alitalia

AZ1242 AF3705 BT5572

09.20

10.30

dal 28/03/2010 al 05/06/2011

LMMGVS-

dal 11/06/2011 al 07/08/2011

LMMGVSD

AZ1242 AF3705 BT5572

09.20

10.30

volo n°

Alitalia

AZ1241 AF3702 BT5581

20.05

Alitalia

AZ1241 AF3702 BT5581

20.05

partenza

arrivo

periodo

giorni

21.15

dal 27/03/2011 al 05/06/2011

LMMGV-D

21.15

dal 11/06/2011 al 07/08/2011

partenza

arrivo

periodo

13.40

14.25

dal 10/07/2011 al 04/09/2011

giorni ---G--D

volo n°

partenza

arrivo

periodo

12.15

13.05

dal 10/07/2010 al 04/09/2011

giorni

volo n°

partenza

arrivo

periodo

giorni

LZ282

17.10

18.40

dal 28/03/2011 al 29/10/2011

L------

Belleair

LZ282

12.00

13.20

dal 01/04/2011 al 29/10/2011

----V--

compagnia

volo n°

partenza

arrivo

periodo

giorni L------

---G--D

ARRIVI Belleair

LZ281

15.10

16.40

dal 28/03/2011 al 29/10/2011

Belleair

LZ281

10.00

11.30

dal 01/04/2011 al 29/10/2011

----V--

volo n°

partenza

arrivo

periodo

giorni

dal 28/07/2011 al 25/08/2011

Tivat (TIV)

PARTENZE prenotazioni compagnia Dubrovnik Airline

DBK662

06.50

07.40

volo n°

partenza

arrivo

periodo dal 28/07/2011 al 25/08/2011

---G---

prenotazioni

compagnia Dubrovnik Airline

DBK681

12.05

13.00

volo n°

partenza

arrivo

periodo dal 09/06/2011 al 13/10/2011

giorni ---G---

Toronto (YYZ) Air Transat

TS641

12.45

17.00

compagnia

volo n°

partenza

arrivo

periodo dal 08/06/2011 al 12/10/2011

giorni ---G---

ARRIVI prenotazioni

compagnia

volo n°

partenza

arrivo

periodo

Avanti Air

ATV2N

12.45

14.15

dal 30/07/2011 al 10/09/2011

volo n°

partenza

arrivo

periodo

ATV1N

10.30

12.00

dal 30/07/2011 al 10/09/2011

giorni -----S-

Air Transat

TS640

20.10

11.00

compagnia

volo n°

partenza

arrivo

periodo

Ryanair

FR5558

10.55

12.05

dal 10/06/2011 al 28/10/2011

giorni --M----

Verona (VRN) PARTENZE

giorni

prenotazioni

-----S-

ARRIVI prenotazioni compagnia

Oslo (TRF) PARTENZE

compagnia

volo n°

partenza

arrivo

periodo

Ryanair

FR5621

06.30

09.30

dal 24/05/2011 al 25/10/2011

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20.05

dal 28/05/2011 al 29/10/2011

-----S-

FR5621

17.05

compagnia

volo n°

partenza

arrivo

periodo

Ryanair

FR5622

09.55

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dal 24/05/2011 al 25/10/2011

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23.30

dal 28/05/2011 al 29/10/2011

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FR5622

20.30

Ryanair

giorni

ARRIVI

Ryanair

volo n° OU2387

OU2386

PARTENZE prenotazioni compagnia

LMMGVSD

Olbia (OLB)

Ryanair

compagnia Croatia Airlines

PARTENZE prenotazioni compagnia

PARTENZE

Avanti Air

L-M-V--

ARRIVI

compagnia

ARRIVI prenotazioni compagnia

19.35

Tirana (TIA)

prenotazioni

compagnia

17.30

ARRIVI

Ryanair

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giorni

Spalato (SPU)

23.20

ARRIVI

prenotazioni

compagnia

21.40

Alitalia

prenotazioni

17.05

Ryanair

PARTENZE

prenotazioni

periodo dal 25/05/2011 al 28/10/2011

15.00

FR983

Milano (LIN)

prenotazioni

arrivo

FR5011

Ryanair

Ryanair

prenotazioni

partenza

Ryanair

dal 25/05/2011 al 28/10/2011

ARRIVI prenotazioni

volo n°

ARRIVI

ARRIVI prenotazioni

PARTENZE prenotazioni compagnia

giorni

volo n°

partenza

arrivo

periodo

FR5559

12.30

13.40

dal 10/06/2011 al 28/10/2011

volo n°

partenza

arrivo

periodo dal 28/07/2011 al 25/08/2011

giorni L---V--

giorni L---V--

Zante (ZTH)

PARTENZE prenotazioni compagnia Dubrovnik Airline

DBK666

13.50

15.10

volo n°

partenza

arrivo

periodo

21.25

dal 28/07/2011 al 25/08/2011

giorni ---G---

ARRIVI prenotazioni

compagnia Dubrovnik Airline

DBK669

20.00

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giorni ---G---

AbruzzoMAGAZINE 59


MARKETING TERRITORIALE

MEGLIO FARE LA SPESA DIRETTAMENTE DAL PRODUTTORE Alla scoperta dei produttori e delle eccellenze del Mercato Campagna Amica di via Paolucci a Pescara. Tra le prossime novità nuovi orari, prodotti già pronti e cotti, corsi di degustazione alimentare e la consegna della spesa a domicilio… di Gianni Scassa - foto di Matteo Francavillese

I

l sempre più crescente desiderio di liberarsi, o almeno di limitare al minimo il consumo di “processed food” (generi alimentari prodotti industrialmente) e di cibi d’importazione, comincia a diventare possibile grazie all’iniziativa della Fondazione Campagna Amica, che ha organizzato e promosso una rete nazionale di punti vendita denominati Punto Campagna Amica, dove si possono acquistare prodotti agroalimentari direttamente da chi li coltiva, alleva, o trasforma, eliminando “passaggi di mano” che spesso non depongono a faDavid Falcinelli, coordinatore regionale Campagna Amica

vore della qualità degli acquisti a un prezzo equo. Facile da trovare perché situato accanto al Mercato Ittico, nel quartiere della Marina nord di Pescara, il nuovo punto di Campagna Amica accoglie i visitatori con prodotti freschi e di giornata, provenienti da aziende agricole dell’area pescarese, che costituiscono un ottimo cavallo da tiro dell’economia locale. Significativa la presenza nel Mercato di molti operatori giovani, a sottolineare sia la capacità dell’iniziativa di creare posti di lavoro, sia il coraggio di molti di loro nell’operare certe scelte, che sembravano abbandonate per sempre. Nei box del punto di Campagna amica di Pescara si ritrova un po’ di terra d’Abruzzo ricca di sapori e di tradizioni, dai legumi venduti

La sede che ospita i trenta produttori, nel quartiere della Marina nord di Pescara, accanto al Mercato Ittico

CIFRE E PROFILO DEI VISITATORI

15/20.000 EURO IL VOLUME D’AFFARI DI OGNI FINE SETTIMANA

4.000

LA MEDIA DEI CLIENTI OGNI GIOVEDÌ, VENERDÌ E SABATO (giorni di apertura)

60 AbruzzoMAGAZINE

Luglio / Agosto 2011

47%

SCOLARITÀ MEDIA

32%

SCOLARITÀ BASSA

19%

SCOLARITÀ ALTA


MARKETING TERRITORIALE

sciolti come una volta, i trionfi di peperoni e peperoncini, l’olio, le confetture, le antiche bottiglie di pomodoro, la frutta e la verdura che non conoscono la prigionia delle celle frigo industriali, perché raccolte quasi quotidianamente, alle carni di allevamenti locali e ai formaggi provenienti da borghi e località ormai rinomati per la produzione casearia d’eccellenza. Simpatico l’ambiente, buona la spesa; un’iniziativa destinata di sicuro a crescere.

Tante le particolarità che il consumatore può trovare all’interno del Mercato Campagna Amica di Pescara, dove sono presenti circa trenta produttori: il coniglio ripieno (sale, sedano e carote) di Fattoria Nora, il pane di solina di Simonetta Vadini, il Fiocco di Pierluigi Di Mascio, la carne di marchigiana abruzzese di Gennaro Costantini, il farro di Monica Flarà e il pomodoro a pera di Francavilla dell’azienda di Graziano Zulli

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AbruzzoMAGAZINE 61


EVENTI

IL CIRCOLO VIRTUOSO DELLA QUALITÀ PER RILANCIARE IL TURISMO Quest’anno sono state ben 92 le strutture premiate con il marchio Ospitalità Italiana: alberghi, agriturismi, ristoranti e bed&breakfast della provincia di Chieti che vogliono elevare lo standard dell’accoglienza e contribuire alla valorizzazione turistica regionale di Maurizio O. Delfino - foto di Michele Camiscia

S

i è svolta a fine giugno, nel centro espositivo della Camera di commercio di Chieti, la premiazione delle strutture turistiche (alberghi, agriturismi, ristoranti e bed&breakfast) della provincia di Chieti che hanno superato la rigida selezione per l’assegnazione del marchio di qualità Ospitalità Italiana. L’iniziativa,

IL MARCHIO OSPITALITÀ ITALIANA

Il marchio Ospitalità italiana è una certificazione promossa da Isnart per stimolare l’offerta di qualità in Italia. Le imprese che conseguono questo riconoscimento hanno scelto la qualità come obiettivo da perseguire e, ogni anno, decidono di mettersi in discussione sottoponendosi a delle valutazioni condotte da personale esterno alle strutture stesse. Le valutazioni vengono sottoposte alle commissioni provinciali che deliberano il rilascio della certificazione Ospitalità Italiana.

62 AbruzzoMAGAZINE

giunta alla sua quinta edizione, è stata promossa dalla Camera di commercio di Chieti, in collaborazione con Isnart Scpa, società del sistema camerale nazionale di ricerche e promozione della qualità turistica. Il progetto, finanziato interamente dall’ente camerale, ha preso il via nel 2006 e ha visto coinvolti dapprima solo gli alberghi e poi, di anno in anno, gli agriturismi, i ristoranti tipici e i bed&breakfast. La procedura per l’assegnazione del marchio, per l’anno 2010, ha riguardato 109 imprese che si sono volontariamente sottoposte a verifica degli standard qualitativi da parte degli ispettori dell’Isnart, 92 delle quali hanno raggiunto la certificazione. Alla cerimonia per la consegna dei premi hanno partecipato il segretario della Camera di commercio, Pierluigi Federici, il presidente della Camera di commercio di Chieti, Silvio Di Lorenzo, il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, e Francesco Favìa di Isnart, oltre che, come di consueto, un buon numero dei sindaci dei trentuno comuni nei quali operano le strutture premiate. «Il marchio Ospitalità Italiana - ha spiegato nell’introduzione il segretario generale Federici - è una certificazione che si articola in distinti riconoscimenti per le diverse strutture ricettive e ristorative e vi partecipa un gruppo virtuoso di aziende che hanno scelto la qualità come obiettivo da perseguire e che, ogni anno, si mettono in discussio-

Luglio / Agosto 2011

ne sottoponendosi a valutazioni esterne. Dall’inizio del progetto ad oggi, sono state, in totale, ben 181 le strutture che si sono candidate, circa il 50% sono risultate meritevoli del premio». «Abbiamo avuto una crescita notevole di realtà certificate: dalle prime 16 del primo anno alle 92 di oggi ha aggiunto il presidente Silvio Di Lorenzo - e questo rende merito all’impegno delle imprese, ma anche all’obiettivo di elevare lo standard dell’accoglienza che la Camera di commercio ha inteso perseguire con questo progetto a supporto delle iniziative intraprese per la valorizzazione della Costa dei trabocchi e del turismo della provincia di Chieti. Il patrimonio naturale e culturale deve diventare volano economico del nostro territorio e con lo studio che abbiamo realizzato con gli altri partner istituzionali e con l’Isnart, abbiamo analizzato, in modo assolutamente scientifico, il turismo provinciale e individuato le proposte di rilancio attraverso lo sviluppo di nuovi turismi: naturalistico, di vacanza attiva, enogastronomico, storico e religioso, da affiancare al mare, un prodotto maturo che ha bisogno di nuova linfa organizzata e di proposte diverse in base alle richie-


EVENTI Nella foto grande, da sinistra Pierluigi Federici (segretario generale della Camera di commercio), Silvio Di Lorenzo (presidente della Camera di commercio di Chieti), Enrico Di Giuseppantonio (presidente della Provincia di Chieti) e Francesco Favìa (Isnart). Negli altri scatti alcuni degli imprenditori premiati

STORICO DELLE STRUTTURE TURISTICHE AMMESSE AL MARCHIO DI QUALITÀ 2006/2011 90 80 70 60

RILANCIARE IL TURISMO

50 40 30 20 10 0

2006

2007

2008

2009

2010

2011

ANNO

DOMANDE

STRUTTURE CON IL MARCHIO QUALITÀ

2006

35

16 (hotel)

2007

57

27 (17 hotel, 10 agriturismi)

2008

64

47 (21 hotel, 11 agriturismi, 15 ristoranti)

2009

69

58 (22 hotel, 14 agriturismi, 7 ristoranti, 15 b&b)

2010

86

73 (20 hotel, 12 agriturismi, 17 ristoranti, 25 b&b)

2011

109

92 (23 alberghi, 22 ristoranti, 13 agriturismi, 34 b&b)

ste di mercato. Tutto ciò sarà utile se voi operatori turistici sarete i protagonisti di questo grande progetto - ha concluso Di Lorenzo rivolgendosi ai premiati e ai rappresentanti di categoria e delle istituzioni

Un nuovo tipo di turismo, declinato in naturalistico, di vacanza attiva, enogastronomico, storico e religioso da affiancare al mare, un prodotto ormai maturo. È questo il passo da compiere per rilanciare il settore dell’accoglienza nella provincia di Chieti e in Abruzzo. L’obiettivo è portare, nel 2016, le presenze turistiche, che nel biennio 2007-2009 sono state di oltre 4 milioni e 600 mila, con un fatturato stimato di 393 milioni di euro, a quota 5,6 milioni, con una ricaduta sul territorio di 510 milioni di euro. Le risorse finanziarie sono quelle previste dai programmi nazionali e comunitari. Ci si aspetta dalla Regione Abruzzo un impegno concreto e preciso: nel frattempo la Camera di commercio, per mettere in moto la macchina, ha già stanziato, per quest’anno, 500 mila euro per i primi interventi. Il comprensorio turistico della Costa dei trabocchi, in provincia di Chieti

- e il marchio “vive” e “serve” solo se lo utilizzerete come veicolo di promozione, innescando il circolo virtuoso della qualità, che deve caratterizzare anche l’intera offerta turistica territoriale».

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AbruzzoMAGAZINE 63


FIERE L’elegante beachwear che si ispira alle opere di artisti passati e moderni

Sinphonia di Apell A Roma per l’Unità d’Italia

I

Terramarique al Pitti nello stand Classico Italia

T

erramarique Capri conquista il Pitti Immagine Uomo/W8. Il marchio, che potrebbe far pensare provenire dall’esclusiva isola campana, è in realtà tutto made in Abruzzo. La giovane azienda, lanciata nel 2009, ha sede a Corropoli (Teramo) e vede alla guida i tre soci Fabio Di Gaetano, Francesca e Annalisa Salvi. Il core business è la creazione di abbigliamento luxury da mare per uomo e per donna, in particolare pantaloncini esclusivi e raffinati, ricercatissimi e curati in ogni dettaglio. Il simbolo scelto nel logo, la lucertola azzurra di Capri, un animale quasi mitologico sospeso fra il reale e l'immaginario, che vive fiero su uno solo dei Faraglioni, rappresenta la filosofia di vita che Terramarique vuole proporre. E per ricreare l'allure e l'unicità delle emozioni la realtà teramana ha scelto di legare le sue creazioni all'arte, rielaborando in modo originale le linee immortali di Van Gogh, Renoir, Botticelli, Raffaello, Gauguin, Malevich, Bosch. Non solo, Terramarique collabora con artisti contemporanei per la realizzazione delle nuove collezioni e patrocina importanti appuntamenti d’arte in location suggestive: recentemente un’esposizione dell’artista, designer e architetto Mariano Moroni, presso Villa Bertelli a Forte dei Marmi. Il canale distributivo privilegia boutique di prestigiose località di respiro internazionale. Terramarique ha già legato il suo nome allo Yachting Club di Capri in occasione della Sailing Week 2011. Terramarique è partner privilegiata di Luxury Yacht Corporation, concessionaria in Italia dei gruppi Ferretti, Mochi Craft e Custom Line

64 AbruzzoMAGAZINE

Luglio / Agosto 2011

l lavello in questione dell’azienda di San Giovanni Teatino (Chieti), specializzata nella produzione di questi elementi presenti in ogni cucina del mondo, sarà esposto nella capitale fino al 31 agosto 2011, nell’ambito della mostra per il ventiduesimo Compasso d’Oro e rientra nel programma ufficiale delle celebrazioni per i centocinquant’anni del nostro paese. L’evento ha lo scopo di tracciare la storia italiana, nell’ultimo mezzo secolo, attraverso il design e gli oggetti che per forme e funzionalità si sono distinti. Veramente un motivo di orgoglio.

Sinphonia di Apell, lavello a scomparsa per un senso di ordine e pulizia

Nove aziende abruzzesi a Roma per il Vinòforum 2011 di nizio giugno

Vinòforum 2011 ha fatto registrare 43 mila visitatori nei giorni dell’evento

D

opo il trionfo del Vinitaly di Verona, l’Abruzzo continua a riscuotere successi negli appuntamenti importanti. Questa volta sono state nove le protagoniste della regione (Camillo Montori, Cantina Tollo, Casal Thaulero, Ciccio Zaccagnini, Dino Illuminati, Farnese Vini, Talamonti, Tenuta Cerulli Spinozzi e Villa Medoro) che hanno fatto degustare il nostro miglior vino ad appassionati e operatori del settore, riuniti per l’edizione 2011 di Vinòforum.


> Progettazione e sviluppo di software per Robot Industriali, per sistemi a logica programmabile (PLC) e sistemi di controllo e comando (HMI e Scada). > Sviluppo di applicazioni con sistemi di Visione Artificiale per Guida Robot, per controlli di qualità e verifica di completezza e assemblaggio.

> Progettazione ed aggiornamento di schemi elettrici e elettromeccanici con software CAD-CAE secondo le normative vigenti. > Assemblaggio e installazione di quadri elettrici bordo macchina e start-up sul campo.

E’ questo il principio con il quale agli inizi del 2008, forti dell’esperienza già maturata negli anni precedenti, i due soci fondatori hanno dato vita alla Delta Automation. Situata nel cuore della zona industriale di Val di Sangro di Atessa, la Delta Automation è riuscita in poco tempo a diventare un punto di riferimento per il settore della Robotica e dell’Automazione Industriale.

> Progettazione componenti meccanici e assiemi con software di disegno e simulazione tridimensionale. > Lavorazione pezzi con macchine di precisione e assemblaggio parti e carpenterie metalliche.

Dalla progettazione di nuovi impianti, alla riconversione di altri già esistenti, la Delta Automation opera progettando e realizzando soluzioni in grado di migliorare le performance dei propri clienti e di risolvere le più svariate problematiche legate ai processi produttivi di ogni tipo di azienda, in qualunque settore essa operi.

> Assistenza post-vendita, manutenzione programmata e preventiva su impianti automatici di produzione. > Installazione e ripristino componenti e sistemi di sicurezza macchina. > Ricertificazione impianti e messa in sicurezza nel rispetto delle normative vigenti.

Delta Automation s.r.l. via Pescara, 33 - 66041 ATESSA (CH) ITALY - info@delta-automation.it www.delta-automation.it - Tel. +39 331 9408698 - 340 1985270 - 340 1985271


La TECNOSALD è una realtà regionale costituita agli inizi degli anni 80 per la commercializzazione di impianti di saldatura (mig, tig, mma e arco sommerso), il montaggio, la manutenzione, la riparazione delle macchine utensili ((trapani a colonna, segatrici a nastro, compressori ecc.) e relativi ricambi. L’azienda sin dalla sua costituzione si è distinta per la sua professionalità e competenza che, gli hanno permesso di raggiungere il traguardo della certificazione ISO 9001. I diversi impieghi della tecnologia nel campo della saldatura oggi si fanno sempre più vasti e richiedono sempre più impegno e competenza nel settore per soddisfare a pieno le esigenze del cliente. Particolarmente attenti a queste sollecitazioni cerchiamo di fare il possibile per eccedere le aspettative dei nostri clienti, cerchiamo di proporci come azienda di soluzioni e non come semplice fornitore di equipaggiamenti e consumabili, in modo da poter far crescere fra noi e il nostro cliente quella sinergia che permette di raggiungere grandi risultati.

Via Verrotti, 61 - Montesilvano (Pe) Tel 085 4491089 - Fax 085 4454538 info@tecno-sald.it www.tecno-sald.it


FIERE

Teknomec a Lanciano di Andrea Beato - foto di Ekaterina Naimushina

A

maggio si è conclusa la settima edizione di Teknomec, fiera con qualifica nazionale a cadenza biennale. L’evento è stato organizzato

da C&C (nella foto, da sinistra Luigi Cirone e i figli Alessandra e Ivan). Nonostante il difficile periodo, buono è stato il riscontro in termini di adesioni da parte dei tanti espositori e dei visitatori che, nella giornata di domenica, hanno toccato quota 6.500. L’appuntamento si sposta ora al 2013, sperando in un migliore momento della congiuntura economica.

D

elta Automation è, da anni, presente nel settore dell'automazione industriale e impianti robotizzati. Si occupa della robotica, progettazione e sviluppo di software industriale, software per Maurizio Varrenti e Salvatore plc, meccanica e proFedele, amministratori gettazione, engineering elettrico, integrazione di impianti robotizzati, robot industriali, macchine automatiche, assistenza, manutenzione e sicurezza. A Lanciano ha esposto anche due robottini, uno antropomorfo e l’altro scara.

D

oppia anima per Taumat, azienda di Atessa: una commerciale, con l’esclusiva per l’Italia del marchio giapponese Eguro, leader nella realizzazione di centri di lavoro e torni a controllo numerico di qualità massima; l’altra produttiva, con una specializzazione nel settore meccanico e la creazione di componenti di alta precisione tramite l’esportazione di truciolo per clienti dell’automotive, idraulico e marino. A Lanciano, Taumat è stata presente con uno stand di 30 mq.

Da sinistra Alessio Lorenzi, Francesca Cassarino, Francesco Cassarino, Andrea Lorenzi e Gianluca Cassarino

V

entuno Service comNella foto Alfonso La Sorda, socio mercializza macchine titolare dell’azienda utensili, nuove e usate, dei Ventuno Service migliori marchi, per ogni tipo di lavorazione lamiera e per l’asportazione truciolo. Garantisce un servizio completo e qualificato che va dalla progettazione, alla vendita fino all’assistenza tecnica post vendita. Ha partecipato al Teknomec 2011 con uno stand di 200 mq. La sede dell’azienda è a Vasto, con uno stabilimento che si estende su una superficie di oltre 5.000 metri quadrati e uno staff altamente qualificato ed esperto.

F

.c.m. è una società leader che opera nel settore delle macchine per la lavorazione della lamiera da oltre trenta anni, partendo dalle saldature fino ad arrivare a proporre macchine con un’elevata impiantistica tecnologica, quali: impianti robot In foto Francesco Colaizzo, per la saldatura, impianti titolare dell’azienda F.c.m. al taglio plasma, impianti taglio laser sia piane che in 3d in Co2. Si avvale della competenza e professionalità dei titolari e del proprio personale qualificato, offrendo ai clienti un servizio ed una garanzia di qualità, investendo continuamente nella ricerca di nuove tecnologie. Al Teknomec l’azienda ha portato uno stand di 64 mq.

T

ecnosald è una realtà regionale, con sede a Montesilvano, costituita negli anni Ottanta per la commercializzazione di impianti di saldatura (mig, tig, mma e arco sommerso), il montaggio, la manutenzione, la riparazione delle macchine utensili (trapani a colonna, segatrici a nastro, compressori) e relativi ricambi. Protagonsta del Teknomec fin

Luglio / Agosto 2011

dalla sua prima edizione, quest’anno l’azienda ha presentato la nuova generazione di macchine Selco, con tecnologia brevettata “green wave”, e sistemi di taglio plasma Hypertherm. Consolidata la ventennale collaborazione con Paolo Bresciani e Autogen Ritter, produttore di torce speciale per saldatura. Carmine Miseri, nella foto, è uno dei soci di Tecnosald

AbruzzoMAGAZINE 67


FIERE

Il mondo dell’edilizia a Silvi A

ll’interno del Palauniverso, da due al cinque giugno, è andato in scena uno degli eventi più importanti di tutto il centro-sud, la Fiera dell'Edilizia. Alla quattro giorni ha preso parte anche l’azienda Euromak sistems specializzata nell’attività di rappresentanza

e commercio, con o senza deposito, come materiali, macchinari e tecnologie per l’edilizia; il noleggio a caldo e a freddo; la fornitura e la posa in opera di tutti i materiali edili; appalti per la ricostruzione, ristrutturazione e tutta l’attività rientrante nel settore edile.

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Circa cento espositori, provenienti da tutta Italia, hanno dato vita, nel Palauniverso di Silvi Marina (Teramo), ad un appuntamento unico per conoscere, più dall’interno, le novità dell'edilizia. 1. Da sinistra Raffaella Cianci e Roberta Iannetti, rispettivamente socia e titolare di Euromak sistems 2. 5 Di Muzio Laterizi: Franco Martinelli (addetto vendite), Eliano Pergolini (responsabile commerciale), Cristian Parlione (responsabile ufficio tecnico) 3. Astra Energia: Pasquale Manicone (ingegnere) e Gabriella Cipollone 4. Ranalli Infissi: Evaldo Ranalli (titolare) 5. Ludovici Manufatti: da sinistra Carmen Silvestri (amministrativa) e Alessandro Gianmatteo (collaboratore)

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Molti i protagonisti della fiera 6. Eurocupole: Mario Sirolli (socio) 7. Edilpaolo 2: da sinistra Nunziato Pietropaolo, Marco Pietropaolo, Vito Di Santo 8. Focal Finestre: da sinistra Enzo Calaudi (amministratore), Giovanni Calaudi (responsabile tecnico), Edoardo Stendardo (addetto vendite) e Antonio Calaudi (responsabile tecnico) 9. Geocart: Nicola Mantini (amministraore) 10. B.m.m.: Bruno D’Agostino

68 AbruzzoMAGAZINE

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VENDITA ED ASSISTENZA MACCHINE ATTREZZATURE PER L’EDILIZIA


REGIONE

forumed edizione 2011 successo per la regione

Quattro giornate di lavoro, più di duecentocinquanta le imprese che hanno partecipato, circa trecento gli incontri bilaterali organizzati con referenti esteri… di Roberto Di Gennaro

L’inaugurazione del Forumed con, da sinistra, il governatore Gianni Chiodi, il ministro Franco Frattini, il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, e l’assessore regionale Alfredo Castiglione

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La sede dell’ex Foro Boario della Camera di commercio di Chieti, che ha ospitato questa edizione 2011 del forum

70 AbruzzoMAGAZINE

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rande successo per la seconda edizione di Forumed, il Forum biennale del Mediterraneo promosso dall'assessorato allo sviluppo economico della Regione Abruzzo, in collaborazione con Sprint Abruzzo, Centro estero delle Camere di commercio d’Abruzzo e Ice Pescara, divenuto in poco tempo l’evento regionale di riferimento per le relazioni commerciali con i paesi dell'area euromediterranea e l’internazionalizzazione del sistema produttivo territoriale. Svoltosi dal 27 al 30 giugno scorsi presso il Centro espositivo della Camera di commercio di Chieti, l’edizione 2011 di Forumed ha chiuso le attività registrando ottimi riscontri sia a livello di presenze che di risultati raggiunti. Più di 250 imprese hanno aderito alla manifestazione e sono stati gestiti circa 300 incontri bilaterali con referenti esteri. Complessivamente le quattro giornate di lavori (due in più rispetto all'edizione precedente) hanno registrato oltre 600 partecipanti. Nutrita e


RIVENDITORE ABRUZZO E MOLISE


REGIONE

L’Abruzzo si è riconfermato protagonista dell’area mediterranea

prestigiosa la platea degli ospiti italiani e internazionali presenti. L’evento ha vissuto il suo momento istituzionale centrale nella giornata inaugurale, con l’intervento del ministro degli Affari esteri, Franco Frattini, che ha sottolineato la valenza strategica del processo di integrazione europea, individuando in particolare nell’Abruzzo un ponte naturale verso i Balcani e l’Europa orientale. Gli oltre dieci paesi esteri partecipanti all’evento sono stati rappresentati da diverse delegazioni ministeriali e territoriali che annoveravano importanti figure istituzionali, tra cui il presidente del parlamento della Bosnia-Erzegovina, Dragan Covic. Ad aprire la manifestazione e a fare gli onori di casa sono state le massime autorità regionali, il presidente Gianni Chiodi e il vicepresidente e assessore allo sviluppo economico, Alfredo Castiglione. «Siamo molto contenti dei risultati di questo Forumed 2011. - ha dichiarato Castiglione. Il Forum, nonostante sia solo alla seconda edizione, si sta affermando come un appuntamento di rilevanza internazionale sempre più autorevole e qualificato. L'attenzione del ministro degli Affari esteri verso la nostra realtà testimonia il positivo lavoro svolto fino ad ora dall'istituzione regionale nell'ambito delle relazioni bilaterali e a favore dell'internazionalizzazione delle imprese, come dimostra anche l'ottimo dato dell'export abruzzese, cresciuto del 21,2 per cento nel primo trimestre 2011». Incentrate sulle tematiche del networking e della conoscenza, quali chiavi strategiche fondamentali nell'ambito dei processi di internazionalizzazione delle imprese e delle attività di collaborazione con l'estero, le quattro giornate di Forumed 2011 hanno posto al centro delle attività le 72 AbruzzoMAGAZINE

FORUMED 2011 IN PILLOLE 4 giornate di attività, con la presenza di referenti ed esperti di livello internazionale, nazionale e regionale Interventi di delegazioni istituzionali ed economiche di oltre 10 paesi dell’area euro-mediterranea, incluso importanti realtà dell’est europeo Oltre 600 partecipanti ai lavori, con più di 250 imprese territoriali presenti Gestiti circa 300 incontri diretti su appuntamento tra aziende e controparti estere, con servizio di traduzione aziende impegnate a espandere il proprio raggio di azione, in particolare attraverso l’organizzazione di una serie di incontri d’affari su appuntamento con interlocutori stranieri. Le diverse sessioni di approfondimento, denominate “Orizzonti”, hanno quindi permesso di presentare alle aziende e agli operatori le opportunità presenti nei paesi di riferimento; questi ultimi includevano per la prima volta anche importanti realtà dell’est europeo, come Russia, Romania e Moldavia, con cui la Regione Abruzzo ha avviato rapporti di collaborazione. All’esigenza specifica di “fare rete”, a tutti i livelli e tra tutti i soggetti in campo per rafforzare le sinergie e presentarsi organicamente sui mercati esteri, si è corrisposto con la realizzazione di tavoli di lavoro tematici, predisposti sia per favorire processi di networking tra organizzazioni e istituzioni territoriali in vari ambiti (internazionalizzazione, trasporti, turismo), sia per condividere esperienze tangibili di networking interna-

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zionale grazie alla testimonianza di reti di successo già operanti nello scenario euromediterraneo. Nato in occasione della grande manifestazione sportiva dei Giochi del Mediterraneo di Pescara 2009, Forumed è giunto nel 2011 forte del proficuo percorso intrapreso nell'ultimo biennio; un percorso che, oltre all'organizzazione del principale appuntamento periodico, ha visto anche la realizzazione di una serie di iniziative intermedie, tra cui le attività formative rivolte alle imprese abruzzesi e la stipula di importanti intese istituzionali e accordi commerciali con diversi paesi. «La Regione Abruzzo - ha affermato Castiglione - vuole continuare a svolgere un ruolo da protagonista nell'area euro-mediterranea, fornendo alle aziende territoriali tutto il supporto necessario per proiettarsi efficacemente sui mercati esteri. L’appuntamento per la successiva edizione di Forumed è ora nel 2013 e, durante il prossimo biennio, proseguiremo le azioni di continuità orientate alle imprese».



EVENTI

Irene, quando l’economia è sostenibile e responsabile Riconosciuto dalla Regione il dominio del Polo dell’innovazione sociale e dell’economia civile al quale aderiscono oltre 200 imprese. Tra gli obiettivi dichiarati lo sviluppo delle aziende no profit e la responsabilità sociale... di Andrea Sisti - foto di Piergiorgio Greco

I

IL CDA DI IRENE • PRESIDENTE: GIAMPIERO LEDDA • VICEPRESIDENTE: MICHELE IANNIELLO • CONSIGLIERI: FRANCA DI GIOVANNI, DOMENICO DI MICHELE, TEODORA DI SANTO, GIANFRANCO MANCINI, NICOLA SCAPICCHIO • REVISORE CONTABILE: NAZZARENO DI BUÒ • CONTATTI: SOCIETÀ CONSORTILE I.R.E.NE. (INNOVATIVE & RESPONSIBLE ECONOMY NETWORK) SOC. COOP. SPA. • SEDE LEGALE: VIA PAOLUCCI 3, PESCARA - TEL. 085.4511249 - FAX 085.4511312 • SEDE OPERATIVA: VIA FRANCHI 21, TERAMO - TEL. 0861.213155 - FAX 0861.223399 societaconsortileirene@gmail.com - www.consortileirene.it

In alto Giampiero Ledda, quarant'anni, commercialista ed esperto in consulenza alle imprese no profit, etiche e in responsabilità sociale. È presidente di Confcooperative Abruzzo e Confcooperative Teramo, membro del consiglio di presidenza di Confcooperative nazionale, consigliere della Camera di commercio di Teramo e nel consiglio generale dell’istituto Banco di Napoli Fondazione

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nnovativo. Sostenibile. Responsabile. È questo, in tre parole, il modello di economia al quale punta I.r.e.ne, acronimo di Innovative and responsible economy network, la rete di imprese profit e no profit che ha dato vita in Abruzzo al Polo dell’innovazione sociale e dell’economia civile. Si tratta di uno dei Poli recentemente riconosciuti dalla Regione nell’ambito dei bandi sui Poli d'innovazione del Por Fesr 2007/2013, nuovi strumenti di sostegno allo sviluppo economico locale che superano la logica dei finanziamenti a pioggia e dei consorzi industriali per favorire processi di rete e collaborazione tra imprese dello stesso settore. Quello del Polo dell’innovazione sociale e dell’economia civile è uno dei domini riconosciuti dalla Regione accanto a quelli dei settori più tradizionali, cioè agroalimentare, automotive, elettronica, edilizia sostenibile, servizi avanzati, tessile e turismo. Il progetto è stato condiviso in Abruzzo da oltre 200 imprese associate alla società consortile Irene che gestisce il polo, mettendo in rete al suo interno cooperative, imprese del no profit e in responsabilità sociale, università ed enti ricerca, fondazioni, istituti bancari e strutture di garanzia, centri servizi per il volontariato, associazioni oltre a società nazionali di servizi specializzate nel campo dell’economia civile. Il progetto del Polo dell’innovazione sociale e dell’economia civile è nato su iniziativa di Confcooperative Abruzzo, Compagnia delle Opere Abruzzo Molise,


EVENTI Legacoop Abruzzo e con la collaborazione di Casartigiani Teramo e prevede l’investimento di circa 2,6 milioni di euro in cinque anni. Lo scopo del Polo è quello di promuovere un nuovo modo di pensare e fare economia, mettendo al centro non il profitto ma innanzitutto le persone. Il polo intende infatti favorire lo sviluppo di progetti ed iniziative innovative che propongano modelli operativi in responsabilità sociale, cioè con un approccio etico e responsabile rispetto al sistema territoriale e sociale di riferimento. Per il raggiungimento dei suoi obiettivi il polo metterà in campo una serie di laboratori, attività e servizi dedicati alle imprese. «Il riconoscimento del polo è una ulteriore responsabilità che viene attribuita ad un gruppo di imprenditori in Abruzzo» come spiega il presidente della consortile Irene, Giampiero Ledda «quella, cioè, di orientare lo sviluppo sostenibile e condiviso di un sistema di imprese in responsabilità sociale». L’idea è nata su impulso di Confcooperative Abruzzo e sulla scia del polo omonimo già esistente in Piemonte, dove la Regione ha riconosciuto la struttura tra i Poli d’innovazione vincitori del bando di gara. Le imprese associate in Abruzzo fanno riferimento, in generale, al sistema del sociale e dell’economia civile, ma anche del socio-sanitario, dell’assistenza e dell’educazione, del turismo, della cultura e dello sport, dell’edilizia e dell’abitazione, dell’energia e dell’ambiente e dei servizi di finanza, credito e garanzia. Al progetto hanno già aderito con un accordo di collaborazione le tre università abruzzesi, in particolare l’intero ateneo di Teramo e singoli dipartimenti e ricercatori delle università di Chieti-Pescara

e L’Aquila. A queste si aggiungono altre università ed enti di ricerca extra regionali ed internazionali. In totale sono oltre 20 i ricercatori dei più diversi ambiti scientifici (sociologia, social housing, scienze sociali, statistica, sviluppo locale, turismo) che hanno aderito al progetto del polo.

I SOCI DEL POLO Pmi con sede sul territorio regionale

160

Pmi con sede operativa fuori regione

7

Altre imprese (settore agricolo, della pesca e del diporto)

25

Associazioni di categoria

4

Altre associazioni, fondazioni, università, centri ricerca e Csv TOTALE

23 220

2,6 MLN DI €

L'INVESTIMENTO PREVISTO IN CINQUE ANNI

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DELLE IMPRESE AGGREGATE

41%

provincia di Teramo

24%

provincia di Pescara

16% provincia dell'Aquila

15%

provincia di Chieti

4%

fuori regione

Il tavolo dei relatori intervenuti alla presentazione di I.r.e.ne, polo dell'innovazione sociale e dell'economia civile

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UNIVERSITÀ E FORMAZIONE

Pausa di riflessione per uno spin doctor di grande successo

A Teramo, la Facoltà di Scienze della comunicazione ospita Claudio Velardi per l’incontro su relazioni pubbliche e local government. Il guru della comunicazione politica ammette: «Qualcosa nell’opinione pubblica è cambiato...» Claudio Velardi

LA POLITICA DI VELARDI Socio fondatore di Reti Spa, società di lobbying e public affairs, presidente di Running, la prima società italiana di new politics, marketing politico e formazione in ambito politico-istituzionale. Velardi è stato capo ufficio stampa del gruppo parlamentare del Partito Democratico. Nell’estate del 1994, con l’elezione di Massimo D’Alema alla carica di segretario del Pds, è chiamato a guidare il suo ufficio. Nel 1995 è assessore alla cultura della città di Napoli. Nel 1998 segue D’Alema a palazzo Chigi. A seguito della caduta del governo, nel maggio 2000, abbandona l’attività politica, salvo poi tornare a Napoli, dal febbraio 2008 al giugno 2009, come assessore al turismo e ai beni culturali della Regione Campania.

di Andrea Beato

«

Mi sono appena cancellato da Facebook». Ancora scosso dalla recente sconfitta del “suo” Gianni Lettieri a Napoli nelle recenti elezioni politiche, Claudio Velardi si presenta così agli studenti dell’ateneo teramano. Dice di vivere un momento di crisi, di sentirsi sul lettino dell’analista. Gli struDa sinistra Christian Corsi, Valter Catarra, Paola Besutti e Velardi menti, le tecniche, i segreti di un mestiere certamente non semplice come si muove tra la “spirale del silenzio” (l’adequello dello “spin doctor” vengono messi guamento al parere espresso in maniera più da parte: «Il ruolo della comunicazione, sia diffusa per evitare l’isolamento) e quello che questa commerciale, istituzionale o politica, in gergo viene definito l’effetto “jumping on e del comunicatore sono spesso enfatizza- the bandwagon” (il salire sul carro dei vinti. Senza il prodotto giusto non si vince». citori). Velardi non parla mai di “vento del E così l’intervento diventa l’occasione per cambiamento”, ma qualcosa non è certaaffrontare un’ampia riflessione sull’opinio- mente come prima: «Il cittadino si aggrapne pubblica, paragonata ad «un animale pa sempre più al territorio di appartenenza bizzarro, che sonnecchia per lungo tempo, per trovare sicurezza. Oggi il politico deve magari non manifesta i suoi cambiamenti di comprendere e partecipare a questo attacpensiero e poi esplode». Un aggregato che camento per far breccia nel suo cuore».

UNA VITTORIA MATURATA ANDANDO AL MERCATO

Nel 2010, Velardi ha seguito da consulente strategico la campagna elettorale di Renata Polverini, candidata di centrodestra per la Regione Lazio. «Renata ha vinto anche perché ha saputo imporre la sua naturalezza tra la gente».

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NELLA SUA NAPOLI STRATEGIE DISATTESE

Lo spin doctor non è riuscito a far diventare Lettieri primo cittadino di Napoli. Forte la concorrenza di De Magistris, ma molti gli sbagli commessi: dal programma in stile Matteo Renzi ai suggerimenti di Berlusconi e del suo entourage.


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FORMAZIONE Il tavolo dei relatori con l’intervento di Elio Di Giandomenico, direttore della Banca di Credito Cooperativo Abruzzese. Nella foto accanto, da sinistra, Alessandra Di Pietro, referente dei progetti di formazione integrata, la dirigente Donatella D’Amico e Angela Zazzini, responsabile dei rapporti con il territorio

I PARTNER DEL PROGETTO

La Bcca ha ospitato venti ragazzi del Manthonè presso i suoi sportelli e le diverse filiali. Le esperienze sono state precedute da momenti di formazione.

Walter Capaldi, caposettore dell’Agenzia delle Entrate, afferma: «Gli studenti hanno ben recepito il concetto di fiscalità e quello di lotta all’evasione».

«Gli alunni del Manthonè - svela Domenico Cappuccilli, presidente Ail Pescara - hanno raccolto dei fondi poi donati alla nostra associazione».

L’obiettivo è il lavoro Centoquattordici gli studenti del Manthonè che hanno vissuto un’esperienza di stage in importanti realtà locali di Andrea Beato - foto di Diego Panico

F

ormazione e orientamento professionale è il binomio su cui si concentra, da tempo, l’azione educativa dell’istituto tecnico “G. Manthonè” di Pescara. Lo scorso giugno, negli ultimi giorni dell’anno scolastico, i ragazzi che hanno preso parte al progetto “Obiettivo lavoro” sono stati premiati con l’attestato di stage. Quello che resta, oltre al riconoscimento, è l’esperienza di un percorso che ha coinvolto tutte le classi quarte e si è articolato in seminari, laboratori di orientamento, testimonianze e incontri-dibattito con rappresentanti del mondo della produzione, delle istituzioni, dell’associazionismo ed è sfociato in veri e propri tirocini. Tut-

to è stato organizzato e coordinato dalle docenti Angela Zazzini, responsabile dei rapporti con il territorio, e Alessandra Di Pietro, referente dei progetti di formazione integrata. Determinante la collaborazione dei tutor messi a disposizione dai soggetti partner, che hanno permesso di costruire qualcosa di stimolante e personalizzato, calibrato su attitudini e aspirazioni di ciascun studente. «Il Manthonè - sottolinea la dirigente Donatella D’Amico - si conferma come punto di forza del nostro territorio per l’opportunità che offre ai nostri giovani di interagire concretamente con la realtà socio-economica, creando uno strumento strategico per valorizzare se stessi». A sinistra docenti e partner del progetto. Accanto un momento della consegna degli attestati di stage

Antonino Crisante e Piero Sideri, in rappresentanza di Vittoria Assicurazioni, hanno fatto conoscere agli stagisti l’attività delle agenzie locali.

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ASSOCIAZIONI

I DIRIGENTI CONTRO LA MANOVRA ECONOMICA 2012-2014 DEL GOVERNO Senza risorse per l'innovazione e lo sviluppo futuro, si continuano a penalizzare i ceti medi e le realtà produttive, parte fondamentale del nostro sistema-paese... di Florio Corneli - foto di Matteo Francavillese

I

l parlamento si è espresso nei giorni scorsi, con non poche polemiche, sui contenuti della manovra economica relativa al periodo 2012-2014. I dirigenti avrebbero voluto un diverso intervento. È una manovra che non affronta i problemi del paese, non interviene sulle riforme che si fanno sempre più urgenti. Tutti i problemi che potrebbero rilanciare l’Italia vengono rinviati. Viene rinviata la riforma del fisco, gli interventi sui costi della politica, la revisione della macchina amministrativa, il numero dei parlamentari rimane inalterato e così pure il numero delle provincie. Non si individuano risorse da reinvestire in innovazione, ricerca, sviluppo e nelle infrastrutture e condividiamo pienamente le preoccupazione già espresse dal presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, sul futuro della nazione. Immediatamente si procede con interventi che ricadono pesantemente sui ceti medi e le attività produttive che sono la componente fondamentale del nostro sistema-paese. Mentre il resto si farà. Il provvedimento grava sui pensionati e sui pensionati dirigenti in modo particolare. Viene introdotto il blocco parziale per la rivalutazione di pensioni lorde superiori a 1.428 euro (circa 1.100 euro netti) e il blocco totale per pensioni lorde superiori a 2.380 euro (“ricconi” da circa 1.700 euro netti). Negli ultimi dieci anni le nostre pensioni hanno subito una perdita del potere di acquisto pari a circa il 10% e sono penalizzate da un adeguamento annuo al costo della vita parziale. Con questa finanziaria, negli ultimi tredici anni le nostre pensioni saranno colpite per la quinta volta. Tutto ciò avviene anche in

Florio Corneli, presidente di Federmanager-Adiam Abruzzo e Molise

aperto contrasto ad un ammonimento della corte costituzionale che ha manifestato la propria contrarietà (giuridica) alla reiterazione dei blocchi perequativi. Le pensioni dei dirigenti non sono assolutamente pensioni d’oro, frutto di logiche che non ci appartengono, ma sono frutto di una vita professionale basata sul merito, sulla professionalità e sul sacrificio personale e delle famiglie. In ogni caso sono frutto di versamenti effettuati fino all’ultimo centesimo. Mentre ci sembra di poter affermare che ci sono categorie in cui non esiste alcun rapporto tra quanto versato e quanto percepito. Eppure questi benefici o, meglio sarebbe dire privilegi, non sono stati toccati e appartengono a quelle cose che il governo dovrà fare successivamente. Manifesteremo il nostro dissenso a tutti i livelli. Abbiamo chiesto un incontro al pre-

sidente del consiglio, Silvio Berlusconi, e al ministro dell’economia, Giulio Tremonti. Sul territorio abbiamo chiesto un vertice con i rappresentati abruzzesi e molisani facenti parti delle commissioni bilancio, finanza e lavoro sia della Camera dei deputati (gli onorevoli Giampaolo Fogliardi, Paola Pelino, Sabati Aracu, Marcello De Angelis) che del Senato della Repubblica (i senatori Alfonso Mascitelli, Giovanni Legnini e Paolo Tancredi). Siamo consapevoli di essere portatori di interessi e diritti legittimi, meritevoli di ogni protezione e altrettanto consapevoli di essere vittime di ingiustizie. Il ceto medio esce avvilito e penalizzato dalla manovra economica eppure tutti parlano di meriti. Con orgoglio affermiamo che i dirigenti, sicuramente, vengono da selezioni continue, che si ripetono ogni giorno e dalla crisi stano pagando un tributo altissimo.

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ASSOCIAZIONI

ENZO MEMOLI E FIORDIRISORSE TRASFORMANO IL MANAGEMENT IN MANNAGGIAMENT... Il workshop dove si sorride e si riflette su incomprensibili comportamenti organizzativi e personali. E per fare un buon progetto serve sapere preparare un ragù alla napoletana di Andrea Beato - foto di Matteo Francavillese

O rraù ca me piace a me m’ 'o ffaceva sulo mammà. A che m’aggio spusato a te, ne parlammo pè ne parlà. Io nun songo difficultoso, ma luvàmmel’ 'a miezo st’uso. Sì, va buono: cumme vuò tu. Mò ce avéssem' appiccecà? Tu che dice? Chest’ 'è rraù? E io m’ 'o mmagno pè m’ 'o mangià… M’ 'a faja dicere na parola? Chesta è carne c’ 'a pummarola”. La poesia è del grande Eduardo De Filippo e ci pensa Enzo Memoli a riproporla ad una vasta platea di manager che assiste divertita, in Fater, al suo workshop. Ma cosa c’entra la preparazione del ragù con le tematiche d’impresa? An-

1 Hector Nardone di Fater 2 Raffaele Credidio, presidente Aidp Abruzzo e Molise 3 Enzo Memoli mentre presenta il suo “project mannagiament” 4 Osvaldo Danzi, ideatore del progetto e del network FiordiRisorse

7VALORI

DI FIOR DI RISORSE • INNOVAZIONE • PROFESSIONALITÀ • DIVERTIMENTO

• ATTENZIONE ALLA CRESCITA DELLE PERSONE • COLLABORAZIONE

diamo con ordine. L’evento, tenuto a metà giugno, è stato organizzato dal network FiordiRisorse (Fdr) - Persone al Centro, in collaborazione con l’Aidp Abruzzo e Molise (Associazione italiana per la direzione del personale). FdR, nato nel 2008 su Linkedin, è un gruppo trasversale con l’intento di aggregare i “decision maker” delle realtà aziendali del centro Italia, promuovere relazioni e opportunità professionali attraverso un’ottica innovativa. Proprio questa nuova visione ha spinto ad invitare, nel polo direzionale pescarese progettato da Fuksas, l’eclettico Memoli, consulente di direzione, docente di project management ed esperto di edutainment. Un napoletano doc, un po’ Massimo Troisi, un po’ Totò, per una “lezione” fuori dagli schemi, una serata all’insegna del “project manna3 giament”. Avete capito bene, non ci sono errori di battitura: «Un titolo che è tutto un progetto afferma il suo ideatore - ma non solo un titolo stravagante. Forse una provocazione sussurrata. Di

• ETICA • TERRITORIALITÀ

Alta la presenza di manager d’impresa, riuniti in Fater per assistere al workshop di Enzo Memoli

sicuro una riflessione agrodolce sul modo di concepire e fare management, a diversi livelli di responsabilità, nelle organizzazioni. Mannaggiament, semanticamente parlando, non è altro che “mannàggia-‘a-ménte”, un’esclamazione, un’imprecazione pronunciata a denti stretti che quasi mai rivolgiamo

Tanti elementi della tradizione partenopea per spiegare il project mannaggiament: la scaramanzia, San Gennaro, Eduardo De Filippo e Totò, chiamato in causa facendo riferimento al suo ruolo di consulente esterno nel film di Monicelli “I soliti ignoti”

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ASSOCIAZIONI ad altri. Nella maggior parte dei casi si riferisce a noi stessi, proprio perché non abbiamo previsto, gestito, controllato quello che il buonsenso dimenticato ci indicava come facilmente prevedibile, gestibile e controllabile. Ecco, mannaggiament può essere definito, in prima istanza, come un progetto di riflessione manageriale che recupera il “buonsenso manageriale”. Un buonsenso che troppo spesso è trascurato per strane e bizzarre gerarchie aziendali, accantonato a favore delle logiche spietate del “time to market”, del “downsizing”, del “profit and loss”. Mannaggiament per creare momenti di riflessione partecipata e condivisa e, al contempo, effettuare una fondamentale operazione di riposizionamento strategico dell’asset aziendale più rilevante: le persone. La forza di tutto sta proprio nella capa-

cità di comunicare in maniera innovativa e sorridente concetti, modelli e pratiche manageriali anche ai non addetti ai lavori, senza deludere chi da anni pratica il terribile mestiere del manager, offrendo loro la possibilità di sistemizzare e rielaborare quanto la vita professionale, e perché no, anche personale, sino ad oggi ha voluto e saputo raccontare». E il ragù? «Ogni buon progetto può essere paragonato a un gustoso ragù napoletano: carni differenti (le diverse figure del team), preparate per tempo e con tanta esperienza (la competenza del project manager), seguendo una cottura a fuoco lento. Da servire caldo, dopo che è “pappuliato” (sobbollito) per bene all’interno della “caccavella” (pentola di terracotta)». E se manca la ciccia? «Niente paura, si può sempre fare una bella pizza».

FIORDIRISORSE IN AMADORI Non solo Abruzzo per il network che mette al centro le persone. A giugno si è tenuto anche l’evento sulla comunicazione aziendale. Location scelta l’azienda Amadori, protagonisti Francesco Amadori e Paolo Iabichino (direttore creativo di Ogilvy, società internazionale di riferimento nel mondo pubblicitario).

Francesco Amadori nella grigliata organizzata dopo l’incontro di FiordiRisorse

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L’ADVERTISING IN ABRUZZO

NON IMPORTA CHI SIAMO MA

Conosciamo l’agenzia di Mirko Maiorano specializzata nell’illustrazione, nel copywriting e nella creazione di piani di comunicazione e marketing

COSA FACCIAM di Andrea Beato - foto di Matteo Francavillese

È

proprio il caso di dirlo. Chi c’è dietro Mimai? Chi sono le menti di questa agenzia di comunicazione e grafica creativa che ha sede a Montesilvano? Vi sveliamo subito nomi e ruoli: Mirko Maiorano (fondatore e account manager), Virginia “Jukuki” Capoluongo (fondatore e art director), Anna Cecilia Serafini (copywriter) e Alessandro De Medio (web developer).

Quattro ragazzi, tutti abruzzesi, che per questo articolo hanno preferito apparire con un’immagine fuori dal comune. O meglio, hanno deciso di non apparire. I volti coperti da simboli che rappresentano il loro modo di essere e il differente ruolo professionale, «perché - come tengono insieme a sottolineare - non è importante chi siamo, ma cosa facciamo». Pur essendo grande

Il team Mimai. In basso, a sinistra, Mirko Maiorano (fondatore e account manager). Proseguendo in senso orario, Virginia “Jukuki” Capoluongo (fondatore e art director), Anna Cecilia Serafini (copywriter) e Alessandro De Medio (web developer). L’agenzia ha sede a Montesilvano, all’interno del Centro Espansione 1

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la curiosità di scoprirne l’identità, un po’ come accade per i più celebri supereroi mascherati, non resta che attenerci al loro suggerimento e concentrarci su metodo di lavoro e sul portfolio di questi “pubblicitari” di successo. Dal 2004, anno in cui la realtà ha preso il via (prima nelle vicinanze di Piazza Salotto, a Pesara, ndr), di strada ne ha percorsa tanta: «Ci siamo fatti le ossa


L’ADVERTISING IN ABRUZZO - spiega Mirko Maiorano - con molte esperienze e clienti, dedicandoci sia all’aspetto dell’advertising in generale che a quello dell’illustrazione. Proprio questo secondo ambito rappresenta ancora la particolarità che ci distingue e che abbiamo affinato grazie alla lunga collaborazione con un noto marchio di abbigliamento internazionale. La nostra volontà è quella di innovare, istruire il mercato ad uscire un po’ fuori dai soliti schemi a cui si è abituati. Cerchiamo di tradurre il tutto in uno stile sempre originale e fresco, mai banale». Un concetto applicato già a partire dal sito, www.mimai. it, dove in apertura risalta il claim “choose your style” e l’utente può scegliere tra quattro tipologie: minimal, vintage, draw e random. Negli uffici/laboratorio presso il Centro Espansione 1, l’attività è in fermento, anche in questi mesi estivi: «La creatività - continua l’account manager dell’agenzia - è sempre al centro. Prima si pensa

BEST WORKS DELL’AGENZIA MIMAI 1. AREA FITNESS CLUB Campagna di promozione/informazione sul fitness metabolico, attività dedicata ad un target senior per contrastare gli effetti di uno stile di vita sedentario e dell'avanzare dell'età. La headline è ironica e accattivante, l'obiettivo è attirare l'attenzione di quella fascia di persone che non rientrano nel canone tipico dei frequentatori di palestre. 2. RCK STORES LTD Campagna web e affissioni per il lancio di un innovativo franchising dedicato al mondo dei bikers. Il payoff "Bikers all around" racchiude il senso di tutto ciò che riguarda lo stile vintage e sportivo motocycle. La campagna gioca sulla possibilità che offre questo store di modificare in officina restyling la propria moto in modo originale e personalizzato, da cui il claim "Crea la tua moto OGM", in cui la G dell'acronimo diventa "Genialmente" modificato. 3. CONFARTIGIANATO Campagna per l'acquisizione di nuovi associati, con un doppio obiettivo: invitare le piccole e medie imprese ad unirsi per superare le difficoltà del particolare momento storico-economico, e sottolineare l'apertura dell'associazione a tutti gli imprenditori con partita iva di qualsiasi settore.

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L’ADVERTISING IN ABRUZZO tutti insieme, poi nasce l’idea, si sceglie la headline, l’art director disegna l’immagine, il copy studia la frase giusta e, così, diamo vita a piccole opere d’arte pubblicitaria, modellate sulle esigenze delle diverse aziende. È come progettare e costruire una casa, ma con l’abilità tecnica e l’inventiva di un architetto». Ecco spiegato il successo di molte campagne, cataloghi, packaging, siti web, portali, progetti di e-commerce e molto altro a firma Mimai. «Tra i pochi in Abruzzo, siamo in grado di realizzare anche dei veri e propri piani di marketing, partendo dall’analisi dell’interlocutore, dei suoi competitor e del contesto di riferimento; dalle scelte operate nel passato, per arrivare fino alla definizione delle parole giuste da dire, dei passi da seguire, dei mezzi da utilizzare, della forma comunicativa più adatta, motivata e condivisa».

BEST WORKS DELL’AGENZIA MIMAI 4. HI FI DI PRINZIO Sito web (www.hifidiprinzio.it) e brochure di presentazione dell'azienda e della sua divisione interna 'Di Prinzio Top Class', che opera nella progettazione e realizzazione di sistemi integrati di home & business automation. 5. GRUPPO DI DONATO Restyling catalogo prodotti Ivc destinato al mercato nazionale ed internazionale. Creazione logo Masterwood per la nuova linea legno a marchio Hex e realizzazione brochure di linea che contempla la gamma dei prodotti decorativi Antica Signoria. 6. NOVAGRO Restyling del logo, sito (www.novagro.it), logo dei prodotti con rispettive etichette da confezione, packaging, schede tecniche in quattro lingue per fertilizzanti speciali ottenuti da matrici organiche selezionate. 7. ERICSSON Allestimento promozionale realizzato durante il G8 del 2009 all'Aquila per Ericsson, relativo all'innovativa antenna di telecomunicazioni ecosostenibile alimentata da pannelli solari.

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AIL PESCARA ONLUS: IMPEGNO E TRASPARENZA DELL’ASSOCIAZIONE CHE NON SI FERMA MAI Il presidente Domenico Cappuccilli racconta attività e progetti locali della realtà no profit che si batte contro leucemie, linfomi e mieloma. Grazie al sostegno dei tanti donatori e volontari... di Andrea Beato - foto di Diego Panico

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egli ultimi anni, i progressi straordinari della ricerca scientifica e terapie all’avanguardia hanno reso leucemie, linfomi e mieloma malattie sempre più curabili, possibili da sconfiggere. Un risultato confortante, ma abbassare la guardia costituisce sempre un pericolo. Molto c’è ancora da fare, anche in un’ottica di miglioramento della qualità della vita dei pazienti, dei lori familiari e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica. L’Ail (Associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma - onlus) si occupa, dal 1969, proprio di queste problematiche. Sul territorio nazionale sono ben settantanove le sezioni presenti e, tra queste, figura anche quella pescarese presieduta dall’avvocato Domenico

Cappuccilli. «Localmente, la nostra attività è iniziata nel 2001, partendo da zero - ricorda Cappuccilli nel corso della nostra intervista. Tutto quello che è stato realizzato è merito dei tanti donatori che ci hanno sostenuto e continuano a farlo quotidianamente, dei volontari, dei membri del consiglio di amministrazione, del comitato scientifico, composto dai professori Giuseppe Fioritoni, Antonio Iacone, Paolo Di Bartolomeo, e del collegio dei revisori guidato da Mario Di Giulio». I risultati maturati in questo de-

BILANCIO CERTIFICATO Il bilancio dell’Ail Pescara è certificato dall’Istituto italiano della donazione. Questa associazione senza scopo di lucro, fondata nel 2004 da enti rappresentativi (Fondazione Sodalitas e Forum nazionale del terzo settore), basa la sua attività sulla Carta della donazione. Pubblicata nel 1999, la Carta è il primo codice italiano di autoregolamentazione per la raccolta e l’utilizzo dei fondi nel no profit e sancisce un insieme di regole di comportamento mirate a favorire la corretta, trasparente ed efficace gestione

Domenico Cappuccilli

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Nella foto il presidente Domenico Cappuccilli ricevuto dal capo dello stato, Giorgio Napolitano

delle risorse utilizzate dall’organizzazione no profit per conseguire i suoi scopi di solidarietà e promozione socioculturale. L’Istituto opera per migliorare l’eccellenza organizzativa del terzo settore e garantire i donatori nelle loro azioni di liberalità.


ABRUZZO NO PROFIT

LA CASA AIL PESCARA “GIUSEPPE FERRIGNI” Nel solo 2010, la Casa Ail di via Rigopiano a Pescara ha ospitato centotredici persone. Nella maggioranza abruzzesi, ma molte provenienti dalla Campania, dal Molise, dalla Puglia, dalla Basilicata, dalle vicine Marche e perfino dall’estero. Un’ospitalità completamente gratuita, che riguarda i pazienti sottoposti a cure “day hospital” presso l’ospedale civile e i parenti dei malati che si trovano ricoverati all’interno del

centro trapianti e del dipartimento di Ematologia clinica. Per usufruire dell’accoglienza basta fare richiesta al dipartimento di Ematologia, che si prende l’incarico di passare la segnalazione direttamente agli uffici dell’Ail. Il progetto, fortemente voluto dall’associazione, è stato reso possibile grazie al contributo del Comune di Pescara, che ha concesso l’utilizzo dell’area, alla Saitem, società costruttrice, alla Caripe e alla Banca di credito cooperativo abruzzese che hanno proposto mutui a condizioni agevolate per finanziare, in parte, l’opera.

I mezzi utilizzati giornalmente dall’Ail Pescara per il servizio di assistenza domiciliare

La struttura ospita undici camere, con ventuno posti letto. Ogni camera è dotata di bagno privato, frigorifero e armadio. In più sono presenti una cucina condivisa, un soggiorno, una locale lavanderia e spazi verdi. Casa Ail sarà presto dotata di una sala eventi e di un impianto fotovoltaico

cennio sono stati tanti e di indubbio valore: «Nel 2003 abbiamo ristrutturato i reparti di degenza maschile e femminile del dipartimento di Ematologia dell’ospedale civile; è datata due anni più tardi la realizzazione del laboratorio di biologia molecolare (uno dei sette presenti nel nostro paese) super attrezzato, con tecnologia modernissima, intitolato al dottor Giustino Di Ciccio e in dotazione al dipartimento di Medicina trasfusionale. Del 2007 il lancio del progetto “Casa Ail”, inaugurata nel 2009 in via Rigopiano, dove oggi trovano spazio anche gli uffici dell’associazione. Un ulteriore fiore all’occhiello è il servizio di assistenza domiciliare, attivo ormai da diverso tempo, con uno staff di cinque infermieri professionali, sette medici specialisti in ematologia e due

mezzi dedicati. Lo scorso anno ci siamo mossi nei territori delle province di Pescara, Chieti e Teramo portando cure, direttamente nelle loro abitazioni, a cinquantasette pazienti, con un’età media di ottantadue anni, facendo risparmiare alla Asl una cifra di circa 700 mila euro. Il nostro impegno si estende poi al finanziamento di borse di studio e alla formazione professionale del personale medico e para-medico. In più siamo partner del progetto alternanza scuola-lavoro portato avanti del Manthonè, ospitando, attraverso stage, diversi ragazzi della scuola». Rispettata quindi appieno la mission della onlus: «Per usare le parole dello statuto, al centro della nostra attenzione c’è il malato ematologico e i parenti che lo assistono da vicino. Laddove il set-

tore pubblico non riesce ad arrivare, c’è la nostra azione di integrazione, in tempo reale». Un’azione di immenso valore, chiara e trasparente, per garantire e tutelare i donatori sul corretto uso e gestione delle risorse raccolte, comprendendo la rendicontazione dettagliata e analitica dell’impiego dei fondi. E così il presidente Cappuccilli mostra con soddisfazione i dati del bilancio chiuso a fine aprile: «Abbiamo raccolto proventi per circa 750 mila euro, sostenuto oneri per 655 mila, con un utile, prima delle imposte, pari a 139 mila. Un risultato frutto delle donazioni di privati cittadini e delle campagne. Per il prossimo futuro dobbiamo consolidare quanto è stato fatto, continuare ad essere credibili per portare avanti questa che risulta essere un’azienda a tutti gli effetti».

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ABRUZZO NO PROFIT

LA QUARTA SUPERIORE ALL'ESTERO. LA GRANDE CHANCE DI INTERCULTURA Per i ragazzi che frequenteranno il quarto anno nell'anno scolastico 2012/2013 si apriranno in settembre 2011 le rigorose selezioni di Intercultura. Ne parliamo con Silvia Saturno... di Roberta Villini e Donato Parete - foto di Ekaterina Naimushina

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Un anno all'estero non è una vacanza, ma è un anno di grande lavoro e di grandi scoperte!» Queste le impressioni di chi ha aderito ad Intercultura. Che non è un'agenzia di viaggi, ma un'associazione che si occupa di promuovere uno scambio. Oggetti di scambio sono conoscenza, usi e costumi, lingua, esperienze. È un modo di uscire dai confini del proprio paese e della propria mente, per scoprire, al ritorno dal viaggio, che quel che c'è al di là della linea dell'orizzonte visibile a occhio

nudo va oltre la propria immaginazione. La dottoressa Silvia Saturno, presidente del Centro Locale di Pescara, ci guida alla scoperta di un progetto nato per formare i "cittadini del mondo". «Attraverso i soggiorni all'estero, Intercultura mira a un dialogo tra culture e a un'educazione alla "mondialità", attraverso il rispetto dell'altro diverso da noi. L'associazione è internazionale. Conta più di sessanta paesi partner nel mondo, e opera in Italia dal 1955; è una onlus, basata sul lavoro di volontari. In Abruzzo c'è un unico Centro Locale, quello di Pescara, che presiedo da un paio di anni. Come tutti i componenti dei 130 Centri locali in Italia, sono una volontaria, dedico il mio tempo libero a questo

progetto educativo, rivolto a ragazzi adolescenti, in prevalenza liceali al quarto anno di studi. Sono coadiuvata da un responsabile di soggiorni di studio all'estero, o responsabile invio, che cura tutte le partenze, un responsabile ospitalità, che cura tutti gli arrivi dei ragazzi, un responsabile scuola e un responsabile sviluppo e formazione, che cura la ricerca di nuovi volontari. Queste le figure chiave; poi ci sono altri volontari, più le famiglie, che danno una mano portando la propria testimonianza durante i nostri incontri di formazione». Gli alunni che partono perdono l'anno in Italia o avviene un'integrazione? «Di tutte le legislazioni dei 60 paesi partner quella italiana è una delle più tutelanti.

«È un modo di uscire dai confini del proprio paese e della propria mente, per scoprire, al ritorno dal viaggio, che quel che c'è al di là della linea dell'orizzonte visibile a occhio nudo va oltre la propria immaginazione»

La presidente del centro locale di Intercultura di Pescara, Silvia Saturno. L'associazione no profit Intercultura promuove da sempre esperienze all'estero di straordinario valore. Nella pagina a destra la testimonianza diretta di una studentessa serba

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«Nella selezione sostengono il test attitudinale e, per le scuole che lo richiedono, un test d'inglese. Fondamentale è la valutazione scolastica, perché Intercultura è meritocratica»

«Ai programmi Intercultura si accede pagando un contributo per le spese oppure beneficiando di borse di studio, totali o parziali, messe a disposizione dall'associazione o da aziende, enti e banche italiane»


ABRUZZO NO PROFIT I ragazzi sono iscritti in Italia e frequentanti all'estero. Al ritorno, come previsto dalla legge dello Stato, il consiglio di classe valuterà il ragazzo per le competenze acquisite e per quegli aspetti di programma strettamente nozionistico propedeutici per frequentare l'ultimo anno». La selezione avviene secondo criteri di merito o linguistici? «Intercultura è un vero concorso. Rilasciamo fascicoli informativi nelle scuole contenenti un cedolino d'iscrizione, attraverso cui i ragazzi che vogliono partecipare alla selezione versano una quota minima. Nella sede di selezione sostengono il test attitudinale e, per le scuole che lo richiedono, un test d'inglese. Fondamentale è la valutazione scolastica, perché Intercultura è meritocratica. Per il Centro Locale di Pescara, quest'anno, ci sono stati 38 candidati in concorso e 18 vincitori. A livello nazionale, le richieste di partecipazione sono state quasi 3.000 e i ragazzi partiti circa 1.5001.600. Per i ragazzi che aderiscono a Intercultura, l'ultimo dei problemi è la lingua. Non si va all'estero solo per imparare una lingua straniera. Gli studenti imparano ad agire e giudicare in assenza di punti di ri-

ferimento noti. Sono circostanze insolite, che possono mettere in crisi. Se i ragazzi sono stati ben preparati e sono forti del sostegno di una guida, superano la difficoltà operando un cambiamento nel loro modo di vedere e di pensare, incrementando le proprie capacità e scoprendone di nuove. Il primo test che viene fatto a tutti i nostri ragazzi in partenza è psico attitudinale. È importante valutare la possibilità e l'opportunità o meno per il ragazzo di stare lontano dalla famiglia per tutti quei mesi, in un ambiente completamente diverso dal suo. I corsi di preparazione prima della partenza aiutano a inquadrare meglio la nuova realtà che si sta per vivere e a meglio inserirsi nel percorso scolastico del posto. Al ritorno dall'esperienza, i ragazzi vengono poi aiutati a reinserirsi nel proprio ambiente d'origine per mettere a frutto l'esperienza fatta all'estero». Quali sono i programmi? «I programmi scolastici di Intercultura si basano su tre elementi fondamentali: la permanenza in famiglie che ospitano gratuitamente i partecipanti; la frequenza di una scuola pubblica insieme ai coetanei del paese dove si svolge il programma; la presenza

di un gruppo di volontari locali che segue passo passo l'esperienza degli studenti. Il discorso è valido in Italia come nel resto del mondo. I programmi sono annuali, secondo cui i ragazzi partono tra luglio e settembre, dipende dal paese di destinazione. Ci sono i semestrali, per cui si parte a luglio e si torna verso fine gennaio. Ci sono i trimestrali, legati a un'iniziativa della Comunità Europea, il cosiddetto trimestre di cittadinanza europea. A fine programma, i ragazzi trascorrono una settimana a Bruxelles, per una valutazione e un confronto tra le diverse impostazioni scolastiche e tra le diverse discipline. C'è il bimestre, che i ragazzi fanno in estate nei paesi al Sud del mondo, senza assentarsi, così, dalla scuola italiana». Per quanto riguarda i costi? «Ai programmi Intercultura si accede pagando un contributo per le spese oppure beneficiando di borse di studio, totali o parziali, messe a disposizione dall'associazione o da aziende, enti e banche italiane. Ne beneficiano i candidati più meritevoli, che non possono pagare il costo del soggiorno all'estero. Sul nostro territorio: Telecom, Allianz, Alenia, il gruppo Intesa».

Ciao a tutti. Mi chiamo Marija Cirkovic e vengo della Serbia. Ho vinto la borsa di studio di Banca Intesa e sono arrivata in Italia. Da sempre volevo conoscere questo paese, volevo conoscere la cultura e nuove persone. Ho capito che per conoscere profondamente un paese devi vivere là. Il 12 settembre 2010 sono arrivata in una famiglia a Pescara. All’inizio non era molto facile, ma si dice che tutti gli inizi sono difficili. Tutto mi sembrava cosi nuovo, sconosciuto: la scuola, i professori, gli studenti. Ricordo molto bene i primi giorni a scuola. Tutti mi guardavano con curiosità. Ho visto le molte differenze. La mia scuola in Serbia è molto diversa da quella italiana. Tante cose mi sono piaciute. Ho notato che i professori sono più aperti e che i compagni di classe sono molto uniti. Nella mia scuola italiana non era importante solo studiare, ma anche conoscere gli altri e parlare tra noi. Sono orgogliosa della mia scuola e dei miei compagni, che non dimenticherò mai. Ho conosciuto anche altri ragazzi di Intercultura, con i quali mi sento sempre. Anche se eravamo in pochi, qui in Abruzzo, avevamo un bel rapporto e anche abbiamo conosciuto i volontari di Intercultura con i quali adesso siamo grandi amici! E come ultimo tema, ma per me più importante, vorrei scrivere qualcosa della mia famiglia. Loro sono stati quelli che mi hanno aiutata sin dall’inizio. Abbiamo cercato di aiutarci l’un l’altro. Ho l’impressione di conoscerli da tutta la vita. Il "fratello" mi ha presentato tutti i suoi amici. Lui è stato il mio traduttore all’inizio, con lui sono sempre andata d’accordo, davvero è stato un fratello. La "sorella" che stava con me nella stessa classe e in camera è sempre stata presente. Anche se abbiamo caratteri diversi, penso che davvero ne sentirò la mancanza. La "mamma" è stata quella che parlava quando era necessario e il "papa" era sempre pronto a scherzare con me e a parlare di tutto. Rimarranno per sempre una grande parte della mia vita. Proprio adesso, quando ho preso confidenza, quando ho imparato la lingua e ho conosciuto tante persone, è venuta la fine del programma di Intercultura. Potrei dire che è stata una grande esperienza, ma sono sicura che tutto questo continuerà, cioè questa non è certo la fine!

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La storia d’Italia nel ricordo degli abruzzesi Proseguita fino al 2 Giugno per il successo di pubblico, la mostra del generale Prizzi ha incuriosito tanti...

Da sinistra il generale Leonardo Prizzi, ideatore, organizzatore dell’evento e presidente di AssoArma Pescara, il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, e il prefetto Vincenzo D’Antuono

di Andrea Sisti - foto di Ekaterina Naimushina

IL CONCERTO

Il primo giugno, nell’auditorium De Cecco, le associazioni d’arma, combattentistiche e patriottiche facenti parte di AssoArma Pescara hanno offerto alla cittadinanza un concerto (nella foto in alto). Alla serata hanno partecipato parte la fanfara dei bersaglieri in congedo “La Dannunziana” e il coro della polizia municipale di Pescara.

I

l concorso/mostra “La mia famiglia nei 150 anni di storia d’Italia” è stato ideato e realizzato dal generale di divisione Leonardo Prizzi, alla luce di una valutazione che spesso si dimentica: la storia di un popolo è una storia collettiva, quindi non può essere compresa, valutata solo esaminando le vicende che hanno interessato pochi uomini, anche se questi hanno ricoperto incarichi di rilievo. Ogni famiglia ha, quindi, delle testimonianze, anche molto diverse, del coinvolgimento dei propri membri nella storia del nostro popolo. Ciò è stato ampiamente dimostrato anche da questo peculiare e del tutto innovativo evento. Numerose famiglie pescaresi hanno, con notevole sensibilità, prestato all'iniziativa centinaia di documenti, foto, carte topografiche, bandiere, uniformi, decorazioni ed oggetti. Il materiale raccolto è stato suddiviso ed esposto in quattro settori omogenei in una sala che la Fondazione Pescarabruzzo ha messo, con generosità, a disposizione. La maggior parte del mate-

riale mostrato al pubblico è stato corredato da una breve descrizione storica, al fine di consentire di apprezzarne il significato anche morale, il rilievo e la novità. Ai visitatori è stato chiesto di indicare, mediante la compilazione di una scheda, i materiali più significativi dal punto di vista personale. Il fine di questa indagine è stato quello di stilare, ed ecco il senso del concorso, una graduatoria di gradimento. Gradimento espresso non da storici, da collezionisti o da esperti di vario tipo, bensì da normali cittadini. Il successo è stato veramente lusinghiero. Centinaia e centinaia coloro che hanno apprezzato il tutto: moltissimi giovani, tanti turisti italiani, ma anche stranieri di lingua inglese e spagnola. Molti i figli dei nostri emigranti, curiosi della storia dei loro padri. Tenuto conto del buon esito, il prefetto ha suggerito di prolungare la mostra fino a tutto il 2 giugno, per consentire ad altri cittadini di partecipare e per inserirla a pieno titolo fra le attività in programma per la Festa della Repubblica.

Interesse per il telegramma del cardinale Montini (a sinistra), prima che diventasse papa Paolo VI, “prestato” dal l'ex finanziere sopravvissuto a Dachau, Ermando Parete: vi si annunciava il ritorno a casa sano e salvo, nel 1945

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BLACK TIE

Seconda edizione per l’Fb Jazz: un cartellone di grande qualità Tanti i nomi internazionali del jazz che si incontreranno, a fine luglio, a San Giovanni Teatino (Chieti)…

L’ORGANIZZAZIONE

di Maurizio O. Delfino

L

band, più di venti elementi a disposizione del miglior arrangiatore italiano (eletto per il 2010 dalla rivista specializzata Jazzit). Al fianco di Rolli il chitarrista Mike Stern vera icona del jazz-rock nelle sue più varie declinazioni e la splendida voce di Diana Torto. Un “live” che già si prefigura come evento. Il paesaggio è rock, i colori jazz ed i confini non ben definiti. Il risultato sarà di straordinaria intensità. Si arriva così alla terza serata aperta dal chitarrista francovietnamita Ngueyen Le, artista capace di sintetizzare musiche e culture diverse. Massimo esponente della “World Music” Nguyen Le sfugge alle catalogazione e spazia con naturalezza dal jazz al funky passando per il pop ed il rock. Filo conduttore una creatività senza pari. Il gran finale è affidato al Besa Quartet, una fusione di talenti, una meraviglioso spaccato del panorama jazz internazionale. Ritmo, assoli, energia. Vederli insieme sul palco è un omaggio alla musica. John Abercrombie, Bob Sheppard, Jeff Berlin e Asaf Sirkus, quando il sound incanta la platea.

FOTO ULISSE CIPRIANI

a grande musica si dà appuntamento per il 26, 27 e 28 luglio. Piazza San Rocco a San Giovanni Teatino si trasformerà in un grande auditorium all’aperto per l’Fb Jazz. La rassegna, giunta alla sua seconda edizione, offre un cartellone di qualità, tra i più prestigiosi in Italia. A salire sul palco nomi leggendari che hanno fatto la storia del jazz. Stelle che illumineranno le notti di fine luglio. Si parte con le suggestioni acustiche della prima serata; “The Dream of Butterfly”, un trio che offre una rilettura dei grandi classici del pop e del rock, capacità di improvvisazione e grande tecnica per un racconto che riporta alla mente i brani che hanno caratterizzato la musica dagli anni '60 fino ad oggi. Il viaggio acustico continua poi con Paolo Giordano il “funambolo della chitarra”, sintesi di virtuosismo e ricerca di sonorità avanzate. L’eclettismo è il segno distintivo di questo artista che è partito da Pescara fino ad imporsi ben oltre i confini nazionali ed europei. Nella seconda serata il palco sarà tutto per Maurizio Rolli e la sua big-

La location dell’evento musicale è piazza San Rocco a San Giovanni Teatino, pronta a trasformarsi in un grande auditorium all’aperto

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Si tratta di uno degli eventi più importanti portati avanti dall’amministrazione comunale di San Giovanni Teatino. Quando si parla di Fb Jazz non si parla semplicemente di una rassegna ma di un investimento culturale che coinvolge gli appassionati, i musicisti abruzzesi ed i giovani e gli insegnanti della Scuola Civica Musica, centro di eccellenza del comune. L’organizzazione è affidata all’agenzia di comunicazione Oiko di S.Giovanni Teatino, azienda con grande esperienza nel campo degli eventi internazionali.



SPORT E SPONSORSHIP

Icobit montesilvano sul tetto d'europa La vittoria nella finale in Kazakistan è stata la ciliegina sulla torta di una stagione indimenticabile. Merito di tutta la squadra, del mister, dello staff tecnico e della società guidata dall’imprenditore Antonio Iervolino… di Andrea Sisti

I

mpresa straordinaria per la Icobit Montesilvano calcio a 5, che al suo esordio in Europa si è aggiudicata la prestigiosa Uefa Futsal Cup (l’equivalente della Champions League nel calcio) nel maggio scorso in Kazakistan. Un risultato storico non solo per il club abruzzese ma per tutto il movimento del calcio a 5 nazionale. Nessuna squadra italiana, infatti, aveva mai portato a casa la prestigiosa coppa, che prima di quest’anno vedeva annoverati

nel suo albo d’oro esclusivamente team provenienti da Spagna, Portogallo e Russia (paesi dove è più sviluppata la tradizione del futsal) con una sola eccezione per un team belga. La conquista dell’ambito titolo da parte della Icobit Montesilvano arriva al culmine di un’escalation di risultati positivi, iniziati con la Coppa Italia del 2007 e lo scudetto del 2010, e consente ora di scrivere il nome di Montesilvano nella storia dello sport internazionale, a coronamento

INTERVISTA AL PRESIDENTE ANTONIO IERVOLINO Alle spalle una stagione da record, in cui avete centrato l’obiettivo più importante, la Uefa Futsal Cup. Con quale spirito ripartite? «La conquista della Uefa Futsal Cup è stata per noi una soddisfazione immensa e inaspettata, che ci riempie di orgoglio e premia un gruppo che si conosce da anni e si è presentato all’appuntamento con grande professionalità e motivazione. Quest’anno la rosa è quasi invariata, sappiamo che sarà difficile ripeterci ma ce la giocheremo fino alla fine per confermarci protagonisti a livello internazionale e rimanere ai vertici anche in campionato, dove non sarà meno dura, visto che numerose squadre si stanno rafforzando con importanti colpi di mercato». Quanto aiuta avere un titolo europeo nel palmares a livello di immagine? «I risvolti dell’ottenimento di questo titolo come fu anche dopo lo scudetto conquistato lo scorso anno - sono importantissimi.

Da sinistra il presidente Figc Giancarlo Abete, il presidente Iervolino e Fabrizio Tonelli, presidente divisione calcio a 5

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SPORT E SPONSORSHIP

ICOBIT DI PROGRAM IL MAIN SPONSOR

La squadra festeggia la vittoria della coppa

La visibilità avvicina non solo nuovi sostenitori, ma anche nuovi giocatori, con conseguente rafforzamento dei settori giovanili. Inoltre genera maggiore interesse e disponibilità da parte degli sponsor, fondamentali per supportare un team con progetti importanti». Trionfo straordinario anche della squadra femminile, che ha portato a Montesilvano il tricolore, segno che la società intende puntare anche su questo settore? «La scorsa stagione ha visto una grande svolta, con l’acquisizione “in blocco” di un gruppo di grande esperienza diretto dall’allenatrice Francesca Salvatore. Volevamo un salto di qualità e i risultati sono subito arrivati. Quest’anno si renderà necessaria un’ulteriore crescita, con il primo campionato nazionale, cui accederemo con il tricolore sul petto, e quindi con una responsabilità ancora maggiore».

di anni di serio lavoro di un gruppo societario guidato, dal 1998, dal presidente Antonio Iervolino, che ha portato avanti un progetto importante con tenacia ed ambizione. Importanti anche i risvolti per la nostra regione, poiché l’evento ha dato, alla città di Montesilvano e all’Abruzzo, una notevole visibilità, non solo dal punto vista mediatico, grazie ai vari servizi della stampa italiana ed estera dedicati all’impresa, ma anche dal punto di vista turistico. Infatti nella fase di qualificazione, Montesilvano ha avuto l’opportunità di ospitare uno dei sei mini tornei del Main round, portando così in Italia tre delegazioni provenienti dalla Croazia, da Israele e dalla Finlandia e la delegazione Uefa, che hanno soggiornato in Abruzzo per oltre dieci giorni, ed hanno avuto modo di conoscere e visitare la nostra regione. E per il futuro ci sono sicuramente tanti traguardi ancora da realizzare, a questo punto anche con la certezza di poter tornare sulle scene internazionali già nella futura stagione, grazie all’accesso alla prossima Uefa Futsal Cup, guadagnato di diritto con la vittoria del titolo.

Da oltre 30 anni, Program Srl produce e distribuisce soluzioni liquide impermeabilizzanti, proponendole con il marchio Icobit, leader nazionale nella produzione di impermeabilizzanti liquidi monocomponentii, con circa 10 milioni di euro di fatturato. Nel sito produttivo di Chieti Scalo vengono realizzate emulsioni acriliche, bituminose, poliuretaniche, cementizie, per un mix di oltre 200 codici articoli destinati a soddisfare le esigenze degli operatori del mercato edile italiano ed internazionale. Quello nazionale è da sempre il mercato di riferimento, con oltre 2.000 clienti attivi, fra indipendenti e distribuzione aggregata. Soprattutto verso quest’ultima la Icobit è costantemente impegnata con delle specifiche politiche commerciale di partnership nelle attività formative e di comunicazione, definendo delle vere e proprie azioni di co-marketing. Significativa anche la presenza sui principali mercati internazionali, in particolare su quelli a maggior tasso di sviluppo come quelli del centro/sud America, e su tutti il Brasile, dove Icobit è presente con una sua organizzazione diretta intenta a promuovere e valorizzare la diffusione del suo innovativo sistema impermeabilizzante Icoper. Particolare attenzione viene prestata da sempre ai processi d'implementazione e qualificazione della organizzazione di vendita - coordinata dal direttore commerciale Danilo Buccella - e al rispetto per l’ambiente, tanto che per i prossimi due anni sono stati già pianificati cospicui investimenti per l'avvio di nuovi impianti produttivi grazie ai quali Icobit aumenterà in modo significativo la quota dei suoi prodotti eco-copatibili, a base di acqua e privi di solventi.

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ABRUZZO & GOLF

LA SECONDA

LEZIONE I SUGGERIMENTI DEL MAESTRO IGOR FANTINI SULLA POSIZIONE DEL CORPO DAVANTI ALLA PALLA di Igor Fantini - foto di Matteo Francavillese

Il campo del Miglianico Golf Club

IL SETUP Come seconda lezione parliamo della posizione del corpo davanti alla Igor Fantini palla, che in termine tecnico viene detta "setup". Cominciamo a parlare della parte bassa del corpo, definiamo "stance" la posizione dei piedi che, avendo la funzione di garantire il massimo equilibrio, dovremmo tenere ad una larghezza pari a quella delle spalle. Il busto è piegato in avanti all'altezza dei fianchi, con la schiena possibilmente dritta, cercando di non incassare la testa tra le spalle. Le braccia pendono dalle spalle distese e rilassate. Le ginocchia sono pieghate quel tanto che basta per eliminare la tensione nei muscoli delle cosce. Il peso del corpo è equamente distribuito su tutti e due i piedi con una leggera preferenza verso l'avampiede, in modo da garantire al giocatore la possibilità di assumere una posizione "atletica". Per quanto riguarda la posizione della palla, essa varia a seconda del ferro che viene scelto. Con il ferro 5 posizioniamo la palla verso il centro sinistra rispetto ai piedi. Infine, la distanza del corpo dalla pallina viene influenzata in primis dalla lunghezza del bastone, ma soprattutto dalla struttura fisica del giocatore.

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HCP

PUNTI

I NETTO

LUCA RAPINI

8

41

I LORDO

MASSIMO BELLI

8

26 LORDI

II NETTO

ANDRE FERRI

11

36

I NETTO

VERA CALDARELLI

21

38

II NETTO

ANTONELLO PICHINELLI

16

38

I NETTO

MARIO DRAGONETTI

31

39

II NETTO

MARCO PAOLUCCI

27

37

I SENIOR

FERNANDO ZANNOLLI

30

37

I LADY

TETYANA NAGORNA

32

33

I JUNIOR

GIOVANNI CAPACCHIETTI

10

29

DRIVE CONTEST BUCA 9

PAOLO CHIARELLA

NEAREST TO THE PIN BUCA 12

RENATO MAZZOLANI 2,57 MT

Nella foto accanto, da sinistra, Stefano Ferri (vicepresidente Non solo golf), Luciano Cioci, Carmine D’Andreamatteo (presidente Miglianico Golf) e Rocco Buttari

Alcuni dei premiati del torneo al Miglianico Golf Club. A sinistra Emanuele Ricci con Luca Rapini. Nello foto a destra, scendendo in basso, Emanuele Ricci e Massimo Belli, Andrea e Stefano Ferri, Stefano Ferri e Leonardo Gravina

Nella foto sopra Mario Dragonetti con Claudio Ucci (presidente Non solo golf). Procedendo in senso orario, negli altri scatti, Emanuele Ricci con Marco Paolucci e in basso Fernando Zannolli, premiato dallo main sponsor Emanuele Ricci

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SPECIALE DOVE MANGIARE ESTATE 2011

Arriva l'Estate: sole, mare, divertimento e buon cibo...

VA GIO NI

IN QUESTO SPECIALE BAM BAM RISTOSAURO

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VA GIO NI

Una mini guida per suggerire a voi lettori quattro diverse idee, quattro differenti proposte dove gustare i migliori piatti. Dal ristorante tematico alla braceria, dalla cucina locale a chilometro zero fino al sushi giapponese. Famiglie, coppie, Gbuongustai e IOVANI giovani. Ognuno ha il suo locale...

E

state. Tempo di vacanze, di viaggi, e di… conflitti interiori. Eh sì, perché sulla stagione calda due correnti di pensiero opposte e inconciliabili si scontrano, puntualmente, ogni anno. C'è quella di coloro che, ossessionati dal traguardo della prova-costume, hanno passato l'inverno ad affamarsi e a tonificare ogni centimetro quadrato del proprio corpo e, da giugno a settembre, hanno l'obbligo morale di resistere a qualsiasi tentazione della tavola pur di non sfigurare con i vicini di ombrellone. O di palma. E c'è poi la corrente di pensiero di co-

loro che eleggono l'estate periodo di relax, momento per allentare la morsa degli impegni e godersi la vita con tutti i suoi colori, i suoni, i profumi e i sapori. E, a proposito di sapori, noi di Abruzzo Magazine, di sicuro più inclini a un punto di vista epicureo piuttosto che ascetico, vorremmo consigliare ai nostri lettori alcuni luoghi di ristorazione dove ritrovarsi in piacevole compagnia, per gustare i propri piatti preferiti, o dove sperimentare nuovi sapori, dimenticando la fretta, i surgelati e i doveri, perché, ricordiamocelo, si vive una volta sola.

I PIACERI DELLA CARNE

108 EKK RISTORANTE Cantina Santangelo

VA GIO NI

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SPECIALE DOVE MANGIARE ESTATE 2011 ZOOM BAM BAM RISTOSAURO

Il ristorante che nasce 65 milioni di anni fa Il ristorante, anzi il ristosauro, ha cucina eccellente (ad altissima digeribilità) e divertimento assistito per i figli. La catena cresce in tutta Italia. Aspettando anche partner finanziari... di Roberta Villini

M

etti una sera a cena. Dove andare? La solita pizzeria? Il classico ristorante? Un ritrovo per famiglie? Un esclusivo locale all'insegna della mondanità? Il Bam Bam Ristosauro non ragiona per compartimenti stagni e non si lascia etichettare. Ecco un'idea veramente innovativa nel campo della ristorazione, che mette d'accordo i gusti e le esigenze di tutti, grandi e piccini, manager e famiglie, con in più un'attenzione indiscutibile per la qualità del prodotto. Metti un ambiente nuovo e stimolante, diverso dal solito, ispirato all'età della pietra, richiamata dalle pareti e dal pavimento che simulano la roccia, dai motivi simil giungla evocati da tendine, lampade, tavoli e sedie. Il tocco esotico non può che incontrare il gradimento dei giovani, che hanno connaturato il gusto per l'avventura, e non potrà che entusiasmare i bambini, stimolati dai colori e dalle forme strane e bizzarre. Non è facile di questi tempi conciliare le esigenze di fasce di età diverse, senza correre il rischio di precluderne qualcuna. Benedetto Fraioli e Simone Mattioli, soci di Bam Bam Italia e gestori del locale, inaugurato lo scorso 31 maggio a Marina di Città Sant'Angelo, ci spiegano come questo sia invece possibile. «Il progetto nasce dalla passione di uno dei soci fondatori del marchio e dalla sua voglia di sposare la sua

esperienza nella ristorazione con l'idea del parco a tema. Dall'esigenza di trasformare un ristorante in qualcosa di diverso è nato il Bam Bam, locale innovativo aperto a tutti, in target con una fascia di età che va da zero a cento anni. Il primo Bam Bam Ristosauro è stato aperto nel 2003-2004 a Perugia, e poi di lì a Torino, Martinsicuro, Roma e infine Marina di Città Sant'Angelo, nel centro direzionale Sant'Angelo, ad opera di un gruppo di imprenditori locali, rappresentato da Giuseppe Cerza. L'ambientazione è identica ovunque, in base a un vero e proprio format, che prevede la riproduzione di un paesaggio cavernicolo preistorico. La finta roccia viene realizzata da artisti scenografi, membri anch'essi del gruppo Bam Bam Italia, che lavorano tutto a mano. Il materiale usato è un polistirolo in classe A, ignifugo, cementato e resinato. Il primo locale aperto in Abruzzo, quello di Martinsicuro, inaugurato il 14 agosto 2009, è l'unico a differenziarsi un po' dagli altri. Siccome il locale è in prossimità del mare, la prima sala evoca lo stomaco di un pesce, di uno squalo, con la bocca che dà sul parcheggio, caratterizzata dai denti di squalo, e anche i colori sono diversi, c'è il rosso della pancia, c'è il blu del mare Il locale di Marina di Città Sant'Angelo, che si estende su circa 1.000 mq., è su due livelli: il ristorante, che conta Due dei soci di Bam Bam Italia. Da sinistra Benedetto Fraioli e Simone Mattioli. Il format è in tutta Italia con aperture a Perugia, Torino, Roma e in Abruzzo

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FOTO MATTEO FRANCAVILLESE

SPECIALE DOVE MANGIARE ESTATE 2011

Il Bam Bam Ristosauro a Marina di Città Sant’Angelo, all’interno del centro direzionale Sant'Angelo

circa 200-300 coperti, è a piano terra, è corredato di una piccola sala giochi e termina con una scala-albero che porta al piano di sopra: si entra nel tronco d'albero in basso, si esce in alto dove c'è, su di un prato verde, un'altra area giochi. Dal punto di vista della ristorazione, la caratteristica principale del Bam Bam Ristosauro è quella di voler creare un connubio vincente tra qualità del prodotto e qualità del servizio. Offriamo carni di altissima qualità - abbiamo l'angus argentino, il bisonte americano - e lavoriamo pizze a 72 ore di lievitazione, in modo che si arrivi alla completa scomposizione degli zuccheri e l'impasto sia altamente di-

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SPECIALE DOVE MANGIARE ESTATE 2011 ZOOM BAM BAM RISTOSAURO geribile, nonché leggerissimo; siamo dotati di cucine accuratamente organizzate negli ambienti e dotate di ogni attrezzatura; la scelta delle pietanze è notevole: sulla carta ci sono circa cento tipologie tra pizze e focacce, decine di secondi, antipasti, primi. La scelta delle pietanze cambia con il varia-

Il locale propone piatti genuini, con ingredienti di stagione. Per i più piccoli anche un menù dedicato

re delle stagioni, in modo da garantire una scelta di prodotti sempre freschi. C'è anche un menu tematico per bambini: i più piccoli potranno scegliere tra Dino, menu pizza, o Sauro, menu carne, o potranno gustare pizze che riproducono animali, quali il topolino o la tartaruga. Sempre per i bambini, in ogni locale è prevista un'area giochi, con una hostess che li segue e li accompagna. Nel locale di Città Sant'Angelo le aree giochi sono due, una al piano terra, da zero a tre anni, l'altra dai quattro anni in su al piano di sopra, con giochi educativi “touch screen”, o giochi tipo biliardini e flipper per coinvolgere anche i papà; al piano superiore c'è anche un'area per le mamme, dove si può allattare in maniera tranquilla e discreta. Il Bam Bam Ristosauro non deve però essere considerato un locale per bambini, o un parco giochi, ma un vero ristorante aperto a tutti, nessuno escluso. Offrendo la possibilità di gioco per il bambino, viene fornito un servizio all'adulto, al genitore, che può mangiare seduto al tavolo in tutta tranquillità. Inoltre, grazie all'altissima qualità del servizio, all'accurata selezione delle materie prime, alla cura nella presentazione dei piatti, anche l'imprenditore che vuole organizzare meeting di lavoro, o chiunque voglia

godersi un pranzo raffinato può rivolgersi in piena fiducia al Bam Bam Ristosauro. Per ora l'attività è incentrata sul ristorante; stiamo pian piano lanciando un bar che curerà l'aperitivo e, più in là, anche il pranzo tutti i giorni, sfruttando la posizione di cui gode. Il locale fa già dei numeri importanti, con una media di 350 clienti al giorno: lunedì, martedì e mercoledì siamo su una media di 250, per arrivare nei giorni di giovedì, venerdì a 350 e il sabato siamo intorno ai 500. Il punto di forza del nostro franchising è la grande sinergia tra i vari locali della catena: i fornitori di materie prime sono gli stessi per tutti, in modo tale che lo stesso piatto ha l'identico sapore in uno qualsiasi dei ristoranti del gruppo. Passi la presentazione, l'estro del cuoco, ma la sostanza del piatto, il suo sapore, devono essere riprodotte identiche ovunque; inoltre, il personale, assunto in loco, viene istruito e seguito per un periodo utile da uno staff che garantisce la stessa competenza ed eguale professionalità in tutti i ristoranti Bam Bam Italia».

MARTINSICURO, LA PRIMA APERTURA IN ABRUZZO 2009, il primo Bam Bam Ristosauro d'Abruzzo apre a Villarosa di Martinsicuro, in provincia di Teramo, nel Centro Commerciale "Il Grillo". Tra i vari locali del franchising è unico nel suo genere, perché si connota come se fosse l'interno della pancia di uno squalo, la cui enorme bocca dai denti aguzzi accoglie i visitatori all'ingresso. Il risultato è un'ambientazione suggestiva, fantasiosa e ricca di colori, che attira e diverte grandi e piccini; le proposte gastronomiche all'inse-

Il ristorante di Martinsicuro propone, nella sua sala interna, la ricostruzione della pancia di uno squalo. Un'ambientazione suggestiva

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gna della qualità e della varietà incontrano il favore di tutti. Il Bam Bam Ristosauro si pone dunque come un'innovazione nell'ambito della ristorazione: non il solito locale convenzionale dove mangiare, ma un posto accogliente, moderno e, perché no, divertente.


Bam Bam Ristosauro

il primo ristorante pizzeria preistorico

o t a t s i Ma Bam? m a ! i B t l t a e p s a a s o C Villarosa di Martinsicuro (TE)

Strada Provinciale 259 - c/o Centro Affari Il Grillo

Tel. 0861 75 95 14

Marina di CittĂ S.Angelo (PE)

Viale Matrino (s.s. 16)

Tel. 085 961 45 26


SPECIALE DOVE MANGIARE ESTATE 2011 ZOOM I PIACERI DELLA CARNE L’accogliente locale e la brace del ristorante

VA GIO NI

I piaceri della carne... alla brace Dal 2 luglio, a Pescara, in pieno centro cittadino, è possibile gustare i migliori arrosticini dell'entroterra abruzzese immersi nella tranquillità di un grazioso giardino... di Roberta Villini - foto di Matteo Francavillese

T

Angela Mariano

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itolare dell'attività è Angela Mariano, pugliese di origine e abruzzese d'adozione. Dopo un'esperienza nel commercio, è nata in lei l'idea di aprire un locale che si connotasse per la cottura di cibi alla brace, in particolare della carne. Com'è nata e come si è sviluppata l'idea della braceria? «Ho puntato sulla ristorazione perché amo lavorare a contatto con la gente, e la formula della braceria è una scelta di originalità: per avere dei buoni arrosticini bisogna andare verso Villa Celiera, Pianella, o nell'interno del chietino. A Pescara manca un locale che riesca a soddisfare tale richiesta: ci sono tanti ristoranti, sul lungomare e al centro, ma propongono per lo più menu a base di pesce, o di pizza. Da

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noi il cliente può trovare, tra le varie proposte, anche gli arrosticini di Villa Celiera e di Pianella. Per la scelta della location, invece, questa zona mi è subito sembrata adatta: siamo in via Michelangelo, snodo tra viale Bovio e corso Vittorio Emanuele II, zona storica di Pescara. Per la scelta dei fornitori, ho puntato sulla qualità. Mi sono rivolta al "Signore delle pecore", che fa gli arrosticini di una volta, quelli spessi, tagliati a mano. L'olio viene da Tocco Casauria, dall'azienda Guardiani Farchione, Tenuta Le Cese. Si tratta di olio extravergine Dop, presentato al cliente in bottigliette con l'etichetta personalizzata con il logo della braceria. Per i vini, tra le marche presenti nel locale ci sono Masciarelli, Marramiero, Illuminati, Conte-


SPECIALE DOVE MANGIARE ESTATE 2011

I PIACERI DELLA CARNE VIA MICHELANGELO 5-9 65124 PESCARA (PE) TEL. 085 36241 www.ipiaceridellacarne.com

QUALITÀ A CHILOMETRO ZERO

sa, Emilio Pepe, Zaccagnini. Il menu non è fisso, cambia a seconda della stagione, per garantire prodotti sempre freschi e non surgelati. Seguendo la filosofia del chilometro zero, per l'approvvigionamento di materie prime mi sono affidata a Campagna Amica». Com'è disposto il locale? «Ci sono due sale, in stile rustico elegante: la prima è interna, poi c'è la sala esterna a tettoia, entrambe climatizzate, per un totale di 80 posti; è inoltre possibile consumare il pasto nell'ampio giardino annesso. In cucina c'è il cuoco Roberto, ex titolare dello "Spiedone", poi ci sono io, c'è mia madre, Anna Maria Di Vito, e altri collaboratori». Altri piatti forti del locale, oltre agli arrosticini? «Ser-

viamo i piatti della cucina tipica abruzzese: l'antipasto è ricco, comprende, per fare un esempio, la parmigianina di melanzane, la lasagnetta, sagne e fagioli, le polpette cace e ove. I primi sono anch'essi caratteristici. Tra i più apprezzati, i fagottini saltati con pomodoro e basilico con scagliette di ricotta fresca salata, e i troccoli ai funghi porcini. Come secondi, c'è un'ampia scelta di cibi alla brace: tagliata, entrecôte, bistecca fiorentina, salsicce di fegato o di carne, verdure grigliate e, naturalmente, gli arrosticini. L'offerta di dolci, infine, è piuttosto varia». Progetti futuri? «Le serate di musica dal vivo, il sabato, previste già dal 16 luglio, e in futuro anche durante la settimana».

L'olio extravergine Dop dell'azienda Guardiani Farchione, Tenuta Le Cese è presentato ai clienti in bottigliette con etichetta personalizzata, con il logo della braceria (foto in basso). È possibile trovarlo anche in versione aromatizzata al limone o al peperoncino. Gli arrosticini sono quelli spessi tagliati a mano del "Signore delle Pecore" o quelli di Villa Celiera e di Pianella. Tra i vini imbottigliati si possono trovare le migliori annate delle cantine abruzzesi: Masciarelli, Marramiero, Illuminati, Contesa, Emilio Pepe e Zaccagnini. Il menu varia al ritmo delle stagioni, ragion per cui, nella scelta delle materie prime, viene seguita la filosofia del prodotto a chilometro zero, fornito da Campagna Amica, per garantire freschezza e genuinità.

La squadra dell’inaugurazione. Seconda da sinistra la madre di Angela, la signora Anna Maria Di Vito

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SPECIALE DOVE MANGIARE ESTATE 2011 ZOOM EKK RISTORANTE CANTINA SANTANGELO

Gusti e sapori d'Abruzzo All’interno di "Ekk Abruzzo in sintesi" il ristorante per chi ama la cucina del territorio, creativa e con prodotti a chilometri zero. Ai fornelli l'autoctono chef Gabriele Marrangoni di Andrea Sisti

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e si dice Abruzzo non si può non dire tradizione enogastronomica. Se di un popolo si vuole conoscere la cultura, occorre vedere anche come e cosa mangia. Tappa obbligatoria in “Ekk Abruzzo in sintesi”, il centro di promozione territoriale dei fratelli Febo, dev’essere allora Ekk Ristorante “Cantina Santangelo”, battezzato così per rendere omaggio al nome della ex cantina che oggi ospita l’intero complesso. Aperto sia a pranzo che a cena, Ekk Ristorante può totalizzare fino a cento coperti e lo chef Gabriele Marrangoni

garantisce una sempre e totale qualità e creatività ai fornelli. Nessuno si alzerà da tavola insoddisfatto: alla base della sua arte c’è, infatti, una rigorosa attenzione verso la materia prima. Necessariamente tipicamente abruzzese, con un rifornimento a “chilometri zero”, perché la maggior parte degli ingredienti sono rappresentati dalle eccellenze disponibili in Ekk Tipico, lo scrigno che custodisce tutte le prelibatezze della nostra regione, e che si trova letteralmente a pochissimi passi dal locale. Il risultato? Piatti che bastano da soli a raccontare l’Abruzzo. Sapori, odori e suggestioni che potranno essere portati via, acquistando nel mercato i prodotti utilizzati in cucina. E per tutti un ampio calendario di appuntamenti, come il ciclo a tema “Questa sera a cena con…”, “Chef per un giorno” e i vari laboratori, iniziative aperte anche ai tanti turisti, per imparare i segreti della tecnica culinaria abruzzese.

Lo staff al completo del ristorante. Il locale può ospitare fino a cento coperti

EKK RISTORANTE CANTINA SANTANGELO STRADA LUNGOFINO 185 65013 CITTÀ SANT'ANGELO (PE) TEL. 39 085 9153083 www.ekkristorante.it

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ECLETTICO APPASSIONATO PROFESSIONALE Gabriele Marrangoni, lo chef “tipico” di Ekk Ristorante

Gabriele Marrangoni è lo chef di Ekk Ristorante “Cantina Santangelo”. Si definisce integralista del prodotto tipico e mantiene una costante tensione verso la sua valorizzazione in cucina. Già chef della nota country house “Borgo Spoltino”, fondata nel 2004 insieme al suo amico e socio Mauro Angeloni, propone una cucina esclusivamente basata su tipicità abruzzesi, anche attingendo direttamente dal suo orto. Ha vissuto e continua a vivere numerose esperienze culinarie nella regione, in Italia e all’estero. Ha svolto docenze in Brasile, Oregon e Danimarca per la valorizzazione dei prodotti abruzzesi e dell’olio extravergine. È abilitato alla cucina senza glutine. Nel 2006 ha aperto il primo punto di “Terra del Gusto”, una nuova filosofia di ristorazione per la pausa pranzo con prodotti a filiera corta e richiami alla cucina tipica del territorio.


Nel caffè

Nel gelato

“Digestivo”



SPECIALE DOVE MANGIARE ESTATE 2011 ZOOM SOSUSHI

FOTO MATTEO FRANCAVILLESE

Il sushi che non ti aspetti

Da sinistra Leonarda Paolucci, Roberto e Carla D’Eramo, proprietari di Sosushi a Pescara

Il locale pescarese

Ristorante, servizio da asporto, catering, accademia per imparare i segreti della cucina giapponese e cene a domicilio con cuoco... di Andrea Beato

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barcato a Pescara lo scorso 18 giugno, si è già affermato come locale di tendenza in città. Il suo nome è Sosushi. L’apertura abruzzese è solo l’ultima arrivata nella lunga lista di punti vendita presenti ormai in tutta Italia, a dimostrazione dell’enorme successo ottenuto da questo franchising di Bologna. Non solo un semplice ristorante giapponese, ma una formula innovativa con un servizio al tavolo molto light e ampio spazio lasciato al cliente, sia nella scelta dei cibi che nell’interazione con chi offre il servizio. E il merito di aver portato questa diversa proposta nel capoluogo adriatico

SOSUSHI PIAZZA MUZII 52 65122 PESCARA (PE) TEL. 085 9049719 www.sosushi.it

va ai fratelli Roberto e Carla D’Eramo e a Leonarda Paolucci. «L’idea - raccontano ci è venuta circa due anni fa, visitando la Fiera del franchising di Milano». Roberto e Carla provengono da una famiglia con una storia imprenditoriale di vecchissima data e questa decisione è rientrata anche in un’ottica di diversificazione delle attività core. Di sicuro, per Sosushi hanno voluto fare le cose in grande: «Il nostro menù presenta una gamma di piatti molto ricca (tartare, nigiri, onigiri…), fino alla sana contaminazione con ingredienti della tradizione culinaria locale. La materia prima è controllatissima, portata a meno venti gradi, per almeno ventiquattro ore, in ogni sua parte. Conserviamo il pesce crudo in superfrozen, speciali frigoriferi realizzati in Danimarca. A pranzo e a cena possiamo ospitare fino a trenta coperti, rigorosamente senza prenotazione, in uno spazio di cinquanta metri quadrati in stile pop, che richiama il Giappone moderno ed è curato in ogni piccolo dettaglio».

RYOKO MORIYAMA LA SUSHI WOMAN È Ryoko, insieme ad Alessandro Zincani e Catia Verna, a dare gusto e creatività alla cucina di Sosushi. Nativa di Okayama, è in Italia da un paio di anni. Cucina riso da mezzo secolo ed è capace di fare un nigiri in quindici secondi. Il locale di Pescara vuole educare il cliente ad un approccio consapevole con la cultura gastronomica giapponese.

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Ryoko Moriyama è la sushi woman di Sosushi Pescara

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ABBIAMO CENATO PER VOI

Gianni Scassa

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Un mare di sfiziosi antipasti di… Pesci' di Gianni Scassa

A Pescara Vecchia, il locale gestito dalla famiglia Di Bartolomeo propone piatti di pesce. Dalle code di rospetti alle mazzancolle...

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ppena si entra nel locale, le volte a cielo di carrozza del Ristorante Péscì sembrano chinarsi ancora di più per dare il benvenuto ai clienti e proteggerli in un’atmosfera intima e rilassante, dove appartarsi dalla movida pescarese di Corso Manthonè e gustare del buon pesce. Premuroso, educato e rapido il cameriere propone una batteria di assaggi caldi e freddi, come vuole la tendenza del momento in materia di antipasti. L’inizio vede delle fette di baguette tostate e calde, guarnite da un’osé foglia di menta, che tuttavia non toglie niente al gustoso sapore delle alici a scottadito, cotte bene. Seguono cal-

Ristorante “Péscì” - Pranzo, aperitivo, cena Chiuso il Lunedì - Corso Manthonè, 39 - 65127 Pescara Tel. 085 4531183 - www.ristorantepesci.it 114 AbruzzoMAGAZINE

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de anch’esse, delle frittelle di pesce. Graditi poi, e freschi, i crudi di noci di mare, scampetti, ostriche e calamaretti. Servita ben condita l’insalata di mare, anche se evitabile l’aggiunta di cetriolo. Alla raffica iniziale di assaggi si aggiungono delle stuzzicanti alici marinate e vittoriosi nel gusto deciso, dei lumaconi di mare. Si distinguono nella delicatezza delle carni, le code di rospetti in guazzetto, che vanno giù insieme al rimorso per averli pescati così piccoli. Gli assaggi, in un crescendo, si dilatano nella quantità e aggiungono: insalata di polpo, insalata di cozze, spiedino di pesce, mazzancolla arrosto, baccalà in umido, filetto di orata con patate e olive, frittatina di pesce, fior di zucchine con alici, sauté di cozze e poi? L’agile cameriere ben sa come attaccare alla gola il cliente, corrompendolo con dei primi allettanti. 1) Sagne in brodino di cozze, vongole e scampi, 2) Tacconelli al sugo di pesce. Ci si arrende più che soddisfatti e si termina con dolce, gelato, caffè, amaro a 35 euro. Un buon Montepulciano d’Abruzzo Doc San Michele ha rallegrato la tavola ed è stato servito in abbondanza. La conduzione della famiglia Di Bartolomeo paga; il locale è pieno. I genitori in cucina, i fratelli Roberto e Stefano e l’educato cameriere Elia gestiscono con signorilità il ristorante, senza lesinare né “segnare” qualche bottiglia d’acqua minerale e qualche amaro extra conto.


AGENZIA VIAGGI E TURISMO

65122 PESCARA - Via Ravenna, 3 - Tel. 085 4213022 r.a. - Fax 085 4212 278 66100 CHIETI - Via S. Spaventa, 18 - Tel. 0871 41990 - Fax 0871 69166 info@cagidemetrio.it www.cagidemetrio.it



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