Liliaceae

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Liliaceae
Lilium pyrenaicum
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
Ordine Liliales
Famiglia Liliaceae
Juss., 1789
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Ordine Liliales
Famiglia Liliaceae
Serie tipo
Lilium candidum
L., 1753
Generi

Le Liliacee (Liliaceae Juss., 1789) sono una famiglia di piante monocotiledoni erbacee perenni, dell'ordine Liliales.[1]

La famiglia annovera molte importanti piante ornamentali (giglio, tulipano, mughetto), ampiamente coltivate per il commercio dei fiori recisi e dei bulbi.

Le Liliacee sono ampiamente distribuite, principalmente nelle regioni temperate dell'emisfero settentrionale.

La famiglia si è evoluta approssimativamente 52 milioni di anni fa durante il Cretacico superiore e il Paleocene[senza fonte].

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia prende il nome dal latino Lilium, che deriva a sua volta dal greco 'leírion' (λείριον).[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Lilium longiflorum
1. stigma, 2. gineceo, 3. antere, 4. filamenti, (3.+4. = stami) 5. tepali
Rappresentazione diagrammatica della formula fiorale

L'habitus delle Liliacee è erbaceo.

Le foglie sono alterne, semplici, lineari parallelinervie con attacco guainante. Molte specie presentano solo foglie basali, altre foglie basali e cauline.

I fiori sono attinomorfi, per lo più evidenti, ermafroditi, portati su peduncoli isolati o riuniti in infiorescenze. Presentano 6 tepali petaloidi, disposti su due file (biseriati), dialipetali (separati alla base). Alcuni generi (Scoliopus) presentano solo 3 tepali. Sono presenti nettàri alla base dei tepali.

L'androceo è formato da 6 stami liberi, il gineceo da 3 carpelli fusi in un ovario supero. La formula fiorale è ✶ P3+3 A3+3 G(3).[3]

Il frutto è una capsula, nella sottofamiglia Medeoloideae è una bacca.[senza fonte]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

L'impollinazione è entomogama ed è attuata da lepidotteri, imenotteri, ditteri; alcune specie tropicali sono impollinate dai colibrì.[senza fonte]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Descritta per la prima volta nel 1789 dal botanico francese Antoine-Laurent de Jussieu, la famiglia delle Liliacee ha subito nel tempo molte diverse delimitazioni fino a divenire una sorta di "grande contenitore" comprendente un gran numero di generi ora inclusi in altre famiglie e in alcuni casi in altri ordini. Di conseguenza, molte fonti e descrizioni di "Liliaceae" sono poco attendibili e trattano le descrizioni in senso molto ampio.

La classificazione APG assegna alla famiglia delle Liliaceae i seguenti generi:[1][4]

Lilium martagon

Nella classificazione di Cronquist la famiglia delle Liliaceae comprendeva moltissimi generi riuniti in oltre una ventina di sottofamiglie. Gli studi filogenetici hanno dimostrato che le Liliaceae così definite sono un gruppo parafiletico ed attualmente molti generi vengono attribuiti ad altre famiglie (indicate tra parentesi)[5]:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Liliaceae, in Plants of the World Online, Board of Trustees of the Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 2 dicembre 2021.
  2. ^ λείριον, su it.glosbe.com. URL consultato l'8/12/2019.
  3. ^ Liliaceae, in Alla scoperta di alcune famiglie di piante. URL consultato l'8/12/2019.
  4. ^ (EN) Stevens P. F., Liliaceae, su Angiosperm Phylogeny Website. URL consultato il 2 dicembre 2021.
  5. ^ (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàThesaurus BNCF 21802 · LCCN (ENsh85076962 · GND (DE4167667-1 · BNF (FRcb12255350d (data) · J9U (ENHE987007529223905171 · NDL (ENJA00577446
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